COMUNE DI FINALE LIGURE
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1 COMUNE DI FINALE LIGURE (Provincia di Savona) RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER IL PERIODO 2013/2015
2 Sezione 1 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL ENTE Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
3 1.1 - Popolazione Popolazione legale al censimento N Popolazione alla fine del penultimo anno precedente (31/12/2011) N di cui: maschi N 6107 femmine N 6103 nuclei familiari N 6105 comunità/convivenze N Popolazione al N Nati nell anno N Deceduti nell anno N 162 saldo naturale N Immigrati nell anno N Emigrati nell anno N 351 saldo migratorio N Popolazione al N di cui: In età prescolare (0/6 anni) N In età scuola obbligo (7/14 anni) N In forza lavoro 1 occupazione (15/29 anni) N In età adulta (30/65 anni) N In età senile (oltre 65 anni) N Tasso di natalità ultimo quinquennio Anno Tasso ,6% ,5% ,7% ,6% ,8% Tasso di mortalità ultimo quinquennio Anno Tasso ,3% ,2% ,3% ,5% ,4% Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente: abitanti N Livello di istruzione della popolazione residente: ALFABETI PRIVI DI TITOLO DI STUDIO 0,1% LICENZA SCUOLA MEDIA INF. 32% DIPLOMATI 59,9% LAUREATI 8% Condizioni socio economiche delle famiglie Reddito medio imponibile ai fini IRPEF superiore al valore nazionale medio Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
4 1.2 Territorio Superficie in KMQ. 34, RISORSE IDRICHE Laghi n. = Fiumi e torrenti n STRADE Statali KM. = 6,3 Provinciali KM. 20,2 Comunali KM. 110 Vicinali KM. 96 Autostrade KM. 2, PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Piano regolatore adottato NO Piano regolatore approvato SI delib. C.C. n.105 del 12/12/2007 Programma di fabbricazione NO DDDDDDDDDDDDDDDDD Piano edilizia economica e popolare SI approvato DD n.433/167 del 4/5/2007 Piano Insediamenti Produttivi Industriali SI Artigianali SI Commerciali SI P.I.P. della zona ex D2 confermata dal PUC altri strumenti (specificare) Sono vigenti, altri 4 S.U.A. (n. 1 di iniziativa pubblica e gli altri di iniziativa privata) E stato approvato il programma attuativo del PUC Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 12, comma 7, D. L.vo 77/95) SI Se SI indicare l area della superficie fondiaria (in MQ.) AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P mq mq. P.I.P. (ex D2) mq mq. Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
5 1.3 SERVIZI PERSONALE Totale al CAT Previsti in pianta In servizio numero organica N. Dirig * D C a tempo det B * Dirigente Settore Tecnico e Ambiente incarico a tempo determinato ex art.110 tuel Totale personale al : di ruolo 149 escluso Segretario Generale e Dirigente Settore Tecnico e Ambiente (incarico a tempo det. ex art. 110 tuel) AREA TECNICA AREA ECONOMICO FINANZIARIA CAT Qualifica Prof.le N. prev. P.O. N. in servizio CAT Qualifica Prof.le N. prev. P.O. N. in servizio D Capo Servizio 5 2 D Capo Servizio 2 1 D Istruttore Direttivo 8 8 D Istruttore Direttivo 5 5 C Istruttore/Geometra C Istruttore 7 5 B Coll.Prof./Capo Collaboratore Operaio/Autista MOC 11 5 B Professionale 5 4 B Operaio Spec.to B Esecutore AREA SICUREZZA URBANA AREA DEMOGRAFICA STATISTICA CAT Qualifica Prof.le N. prev. P.O. N. in servizio CAT Qualifica Prof.le N. prev. P.O. N. in servizio D Capo Servizio Vigil. 1 0 D Capo Servizio 1 1 D Capo Servizio 1 1 D Istr. Dir./Ispettore 7* 6* D Istruttore Direttivo 1 1 C Istrutt. /Agente PM 23** 18** + 5 a tempo det. C Istruttore 4 3 B Coll.Prof./Messo 3 2 B Collab. Prof.le 2 1 * di cui n. 3 profili amministrativi ** di cui n. 2 profili amministrativi Il Settore Sicurezza Urbana comprende la Polizia Municipale e Protezione Civile, nonché lo Sportello Unico per le Attività Produttive NOTA: per le aree non inserite non devono essere fornite notizie sui dati del personale. In caso di attività promiscua deve essere scelta l area di attività prevalente. Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
6 STRUTTURE TIPOLOGIA ESERCIZIO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE IN CORSO Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Anno Asili nido N. 1 Posti n. 24 Posti n. 24 Posti n. 24 Posti n Scuole materne N. 5 Posti n. 318 Posti n. 318 Posti n. 329 Posti n Scuole elementari N. 4 Posti n. 462 Posti n. 462 Posti n. 474 Posti n Scuole medie N. 1 Posti n. 364 Posti n. 364 Posti n. 322 Posti n Strutture residenziali Posti n. 46 Posti n. 30 Posti n. 30 Posti n. 30 Per anziani N Farmacie comunali n. 0 n. 0 n. 0 n Rete fognaria in KM bianca nera mista N.D Esistenza depuratore SI SI SI SI Rete acquedotto in KM 57,5 57,5 57,5 57, Attuazione servizio idrico integrato NO NO NO NO Aree verdi, parchi, giardini N. Hq. 6 N. Hq. 6 N. Hq. 6 N. Hq Punti luce illuminazione pubblica N N N N Rete gas in KM 70,80 70,80 70,80 70, Raccolta rifiuti in Q.: civile industriale racc. diff.ta , , Esistenza discarica NO NO NO NO Mezzi operativi N Veicoli N. 72 N. 72 N. 71 N Centro elaborazione dati SI SI SI SI Personal computer N. 134 N. 134 N. 134 N. 134 n. 2 macchine per scrivere - n. 46 calcolatrici - n. 18 fax - n. 15fotocopiatrici n.2 server fisici - n. 13 server virtuali n. 100 stampanti n. 25 scanner Altre strutture (specificare) Ludoteca, sala mostre, sala convegni, biblioteca, archivio storico, impianti sportivi (stadio comunale, bocciodromo, palasport, varie palestre, vasca natatoria) sedi istituti scolastici. Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
7 1.3.3 ORGANISMI GESTIONALI ESERCIZIO IN PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE CORSO Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Anno Consorzi N. 2 N. 2 N. 1 N Aziende N. = N. = N. = N. = Istituzioni N. = N. = N. = N. = Società di capitali N. 8 N. 8 N. 8 N Concessioni N. 4 N. 3 N. 3 N. 3 Sulla programmazione pluriennale degli organismi partecipati grava l attuale riforma dei servizi pubblici locali da un lato e della possibilità di detenere partecipazioni societarie dall altro. Nelle more dell applicazione delle disposizioni inerenti la razionalizzazione delle partecipazioni societarie dei comuni (rif. c. 32 art. 14 DL 78/2010 conv. con L. 122/2010), si è ritenuto di indicare le partecipazioni in essere e i cambiamenti già deliberati (uscita da Ponente Congressi). Si sottolinea che l applicazione della normativa in argomento, alle scadenze e con le modalità previste, potrebbe cambiare la compagine delle società partecipate per il prossimo futuro Denominazione consorzio: A) PONENTE CONGRESSI S.c.a.r.l.: APT Riviera delle Palme Alassio Hotel El Chico Varazze Hotel Garden Lido e Hotel Loano 2 Village Loano Grand Hotel Diana Alassio Centro congressi di S. Caterina Finalborgo Negro Ricevimenti Vado Ligure BC congressi Genova In ottemperanza alla Legge finanziaria per il 2008 Legge 244/2007, art. 3 commi 27 e seguenti - è stata deliberata la cessione delle quote societarie di Ponente Congressi Scarl con deliberazione di CC n. 114 del Il Consorzio ha successivamente deciso lo scioglimento, pertanto al momento si soprassiede alla cessione delle quote in attesa della definitiva messa in liquidazione. B) PROMOFINALE S.c.r.l.: Comune di Finale Ligure - Associazione Alberghi e Turismo di Finale Ligure - Associazione Finalese Bagni Marini Comune associato = Denominazione Azienda = Ente/i Associato/i = Denominazione Istituzione/i = Ente/i Associato/i = Denominazione Società di Capitali : C) ACTS s.p.a. Via Valletta S. Cristoforo, 3r - SAVONA D) AEROPORTO VILLANOVA D'ALBENGA SpA Loc Aeroporto - VILLANOVA D ALBENGA - SV E) A.R.R.E.D.SpA Agenzia Regionale per il Recupero Edilizio F) BANCA POPOLARE ETICA S.c.p.a. G) FINALE AMBIENTE s.p.a.- Via Calice - FINALE LIGURE SV H) I.P.S. Scpa Insediamenti Produttivi Savonesi I) S.A.R. AUTOLINEE RIVIERA SpA -VIA Benessea, 12 - CISANO SUL NEVA SV; J) CONSORZIO PER LA DEPURAZIONE DELLE ACQUE DEL SAVONESE SPA - Con deliberazione di CC n. 41 del è stato deliberato l ingresso del Comune di Finale Ligure nella società. Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
8 Accordo di programma OggettoDCONTRATTO DI SERVIZIO TRASPORTI PUBBLICI Altri soggetti partecipanti Regione Liguria Provincia di Savona Comuni aderenti alla società di trasporto pubblico TPL Linea S.p.A. A far data dal 1/1/2010 i bacini di traffico A e S della Provincia di Savona sono stati unificati in un unico bacino, rimanendo comunque invariati gli oneri a carico di ciascun sottoscrittore. Allo stato attuale l accordo di programma per il triennio non è ancora stato sottoscritto. Nelle more della sottoscrizione dell accordo di programma per il triennio con delibera di Consiglio Comunale n. 66 del 27 settembre 2012 è stato approvato l accordo suppletivo per l anno 2012, ancorando però il contributo del Comune di Finale Ligure all importo erogato nell anno 2011 di ,00. Impegni di mezzi finanziari per il 2013: ,00 per l intero servizio (tutti i servizi aggiuntivi saranno, con decorrenza dal mese di marzo, ridotti e integrati nell accordo di programma). Per l anno 2013 la Provincia di Savona ha comunicato che sono prorogati gli accordi in atto. Tutti i servizi aggiuntivi forniti al Comune di Finale Ligure, compreso il servizio di collegamento con ex ospedale Ruffini, gestito dai servizi alla persona, sono stati ridotti e inseriti nell accordo di programma senza alcun incremento di spesa. Oggetto: Riqualificazione urbanistica ed ambientale a seguito della rilocalizzazione dello Stabilimento Piaggio a Villanova, consistente nella soluzione degli snodi viabilistici a monte dell ex stabilimento. Soggetti coinvolti: Regione Liguria, Provincia di Savona, Comune di Finale Ligure Impegni di mezzi finanziari Regione Liguria ,00 Provincia di Savona ,00 Comune di Finale Ligure ,00 Durata dell accordo: La bozza dell Accordo è stata approvata con deliberazione del Consiglio Comunale n. 132 del 21/12/2009. L Accordo è stato stipulato il 22/01/2010 E stato approvato il progetto definitivo ed affidati i lavori. L opera, in corso, è seguita dal Settore LL.PP. Oggetto: Accordo di programma ai sensi del combinato disposto degli articoli 58 e 84 comma 1 della L.R. 36/97 e s.m.i. per l approvazione del progetto di potenziamento e delocalizzazione dello Stabilimento Piaggio dal Comune di Finale Ligure al Comune di Villanova d Albenga e del riassetto urbanistico delle aree da dismettere. Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
9 Soggetti coinvolti: Regione Liguria, Provincia di Savona, Comune di Finale Ligure, Stabilimento Piaggio Spa, RFI Spa Impegni di mezzi finanziari Finanziamento di opere pubbliche da parte della Regione e della Provincia da definire. Durata dell accordo: L Accordo di programma è stato approvato il 05/08/2008. L aggiornamento/revisione dell accordo, avviato nel 2011, si concluderà probabilmente nel 2013, sono in corso incontri con Regione, Provincia, Soprintendenza per definire la complessa vicenda. Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
10 Ente/i Associato/i C) ACTS s.p.a.: Provincia di Savona, Comune di Savona, Comune di Albisola Superiore, Comune di Albissola Marina, Comune di Altare,Comune di Bardineto, Comune di Bergeggi, Comune di Bormida, Comune di Cairo Montenotte, Comune di Calice Ligure, Comune di Calizzano, Comune di Carcare, Comune di Celle Ligure, Comune di Cengio, Comune di Cosseria, Comune di Dego, Comune di Finale Ligure, Comune di Giusvalla, Comune di Mallare, Comune di Millesimo, Comune di Mioglia, Comune di Murialdo, Comune di Noli, Comune di Orco Feglino, Comune di Osiglia, Comune di Pallare, Comune di Piana Crixia, Comune di Plodio, Comune di Pontinvrea, Comune di Quiliano, Comune di Rialto, Comune di Roccavignale, Comune di Sassello, Comune di Spotorno, Comune di Stella, Comune di Vado Ligure, Comune di Varazze, Comune di Vezzi Portio D) AEROPORTO VILLANOVA D'ALBENGA SpA: Province di Imperia e Savona, Camere di Commercio di Imperia, Savona e Nizza, Comuni di Sanremo, Imperia, Diano Marina, Andora, Laigueglia, Alassio, Albenga, Villanova d'albenga, Garlenda, Casanova Lerrone, Ceriale, Borghetto Santo Spirito, Loano, Finale Ligure e Savona. Acquedotto S. Lazzaro, Casinò SpA, Radio Onda Ligure, Finser SpA, Riviera Trasporti SpA, Confcommercio Piaggio Industrie SpA, Filse SpA, Carisa SpA, Interporto di Vado, Bastogi SpA, Finair Srl, Unione Provinciale Albergatori. E) A.R.R.E.D. SpA Agenzia Regionale per il Recupero Edilizio: Fi.l.s.e. S.p.A. (che detiene, per conto di Regione Liguria, la maggiornaza del capitale) - A.R.T.E. di Genova, La Spezia, Savona e Imperia - i Comuni di Genova, La Spezia e Savona - le Province di Imperia, La Spezia e Savona - la Camera di Commercio di Genova - I Comuni di Alassio, Badalucco, Balestrino, Bergeggi, Bolano, Ceriale, Cogoleto, Finale Ligure, Mezzanego, Montalto Ligure, Ospedaletti, Sanremo, Sarzana, Pieve di Teco, Riva Ligure, Quiliano, San Lorenzo al Mare F) BANCA POPOLARE ETICA S.c.p.a.: n. soci di cui persone fisiche e persone giuridiche G) FINALE AMBIENTE s.p.a.: Comune di Finale Ligure H) I.P.S. Scpa Insediamenti Produttivi Savonesi: Comune di Savona, Provincia di Savona, Camera di Commercio, Fi.L.S.E.S.p.A., Autorità Portuale, Comune di Cairo Montenotte, Comune di Carcare, Comune di Vado Ligure, Comune di Millesimo, Comune di Cengio, Comune di Albisola Superiore, Comune di Altare, Comune di Dego, Comune di Roccavignale, Comune di Quiliano, Comune di Albissola M., Comune di Albenga, Comune di Finale, Comune di Borghetto, Comune di Loano, Comune di Pietra, Comune di Villanova. I) S.A.R. AUTOLINEE RIVIERA SpA: Provincia di Savona--Comuni di: Alassio, Albenga, Andora, Borghetto, Borgio Verezzi, Ceriale, Finale Ligure, Laigueglia, Loano, Pietra Ligure, Alto, Bardineto, Calizzano, Caprauna, Castelbianco, Castelvecchio, Cisano sul Neva, Erli, Nasino, Testico, Zuccarello, Stellanello, Vendone, Casanova L., Villanova d Albenga, Garlenda, Arnasco, Onzo, Giustenice, Magliolo, Balestrino, Toirano, Tovo S.Giacomo, Boissano, Comunità Montana Ponente Savonese; J) CONSORZIO PER LA DEPURAZIONE DELLE ACQUE DEL SAVONESE SPA: Comuni di Varazze, Celle, Albissola Mare, Albisola Superiore, Savona, Quiliano, Vado Ligure, Bergeggi, Spotorno, Noli, Finale, Calice Ligure, Rialto, Orco Feglino e Vezzi Portio Servizi gestiti in concessione (dagli organismi gestionali): - servizi di nettezza urbana, gestione dei rifiuti urbani e pulizia del territorio comunale - parcometri - porto turistico Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
11 Soggetti che svolgono i servizi in concessione L unica società partecipata che gestisce servizi è FINALE AMBIENTE S.p.a. a cui sono affidati: - servizi di nettezza urbana, gestione dei rifiuti urbani e pulizia del territorio comunale - parcometri - porto turistico La società Finale Ambiente S.p.a. gestisce inoltre il servizio cimiteriale ma non tramite concessione Unione di Comuni (se costituita) n. = Comuni uniti (indicare i nomi per ciascuna unione) = Altro (specificare) Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
12 1.4 Economia Insediata Dati forniti dalla Camera di Commercio di Savona. SEDI D'IMPRESA ATTIVE NEL COMUNE DI FINALE LIGURE PER SETTORE D'ATTIVITA' Situazione al 31/12/2011 Settori d'attività seconda la classificazione Istat ATECO 2007 n. imprese A) Agricoltura, silvicoltura pesca 158 B) Estrazione di minerali da cave e miniere 0 C) Attività manifatturiere 92 D) Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 1 E) Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento 4 F) Costruzioni 262 G) Comm. ingrosso e dettaglio; riparazione autoveicoli e motocicli 337 H) Trasporto e magazzinaggio 23 I) Attività dei servizi alloggio e ristorazione 281 J) Servizi di informazione e comunicazione 15 K) Attività finanziarie e assicurative 29 L) Attivita' immobiliari 86 M) Attività professionali, scientifiche e tecniche 26 N) Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 36 O) Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 0 P) Istruzione 6 Q) Sanita' e assistenza sociale 2 R) Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 55 S) Altre attività di servizi 61 X) Imprese non classificate 0 TOTALE Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
13 Sezione 2 ANALISI DELLE RISORSE Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
14 2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO Quadro riassuntivo ENTRATE Esercizio Anno 2010 (accertam. compet.) TREND STORICO Esercizio Anno 2011(accertam. compet.) Esercizio in corso (assestamento) Previsione del bilancio annuale PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 1 Anno successivo 2 Anno successivo % scostamento della col. 4 rispetto alla col Tributarie , , , , , ,00 51,89% Contributi e trasferimenti correnti , , , , , ,93-2,96% Extratributarie , , , , , ,99-1,30% TOTALE ENTRATE CORRENTI , , , , , ,92 31,37% Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Avanzo di amministrazione applicato per spese , , ,17 0,00 0,00 0,00 correnti TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) , , , , , ,92 23,23% Alienazione di beni e trasferimenti di capitale , , , , , ,00-12,86% Proventi di urbanizzazione destinati a investimenti , , , , , ,00-5,77% Accensione mutui passivi ,00 0, ,00 0, ,00 0,00-100,00% Altre accensioni prestiti Avanzo di amministrazione applicato per : - fondo ammortamento - finanziamento investimenti , ,22 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIMENTI (B) , , , , , ,00-16,56% Riscossione di crediti Anticipazioni di cassa , , , , ,00 TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) , , , , ,00 TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C) , , , , , ,92 15,53%
15 2. Analisi delle risorse In questa sezione viene effettuata una valutazione generale dei mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando l andamento storico degli stessi e i relativi vincoli. Nella tabella 2.1 Fonti di finanziamento si evidenziano le risorse destinate rispettivamente al funzionamento dell ente (bilancio di parte corrente) all attivazione di interventi in c/capitale (bilancio investimenti) ed alle operazioni prive di contenuto economico (movimenti di fondi). Le entrate di parte corrente (primi tre titolo del Bilancio) garantiscono la totale copertura delle spese di parte corrente creando avanzo economico destinato alla copertura delle spese di investimento. Il finanziamento delle spese di investimento è assicurato, come indicato nella tabella sottostante da: - alienazione di beni immobili; - risorse comunali (permessi per costruire, monetizzazione standard urbanistici, proventi da cessione loculi ed aree cimiteriali); - avanzo economico di parte corrente; - contribuzioni e trasferimenti provenienti da soggetti pubblici e privati - ricorso all indebitamento ALIENAZIONE BENI MOBILI ED IMMOBILI ,00 0,00 0,00 PROVENTI DA LOCULI ED AREE CIMITERIALI , , ,00 TRASFERIMENTI DALLA REGIONE , ,00 0,00 OO.UU. A FINANZIAMENTO SPESA D'INVESTIMENTO , , ,00 PROVENTI PER MONETIZZAZIONE STANDARD URBANISTICI , , ,00 INDEBITAMENTO 0, ,00 0,00 MEZZI PROPRI (entrate di p.corrente applicate alla p.capitale) , , ,00 TOTALE , , ,00 Alla voce Indebitamento è previsto il ricorso al finanziamento a tasso agevolato proveniente dal Fondo Kyoto per ,00 euro, istituito dall art. 1, c della legge n. 296/2006 (Finanziaria 2007). Il processo di attivazione delle procedure relative al fondo che permette di attivare risorse al tasso fortemente agevolato dello 0,50% si è appena concluso con la pubblicazione della circolare esplicativa sul supplemento straordinario alla gazzetta ufficiale del , nel 2012 si è proceduto a presentare la domanda, l opera e l accensione del mutuo sono previsti nel Il bilancio di competenza comprende anche movimenti di pura natura finanziaria, come le concessioni ed i rimborsi di crediti e le anticipazioni di cassa. Queste operazioni, pur essendo registrate nella contabilità finanziaria, non comportano veri movimenti di risorse dell amministrazione. Il bilancio di previsione dei movimenti di fondi 2013 riporta il pareggio tra le previsioni di entrata e di uscita relative all anticipazione di tesoreria e pari ad Euro ,00. Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
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17 Le entrate correnti di cui l Ente dispone sono costituite da entrate tributarie, contributi e trasferimenti correnti ed entrate extra-tributarie. Nell ambito delle entrate correnti i primi tre titoli di entrata concorrono nella seguente misura alla determinazione del risultato complessivo: ENTRATE CORRENTI ESERCIZIO 2013 importo % sul totale TITOLO I - Entrate tributarie ,51 71,41% TITOLO II - Entrate da Contributi e Trasferimenti correnti ,93 8,28% TITOLO III - Entrate Extratributarie ,39 20,31% Totale ,83 100,00% Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli Le entrate tributarie sono suddivise in imposte, tasse e tributi speciali. Nel bilancio 2013, nella categoria imposte, si trovano: - l imposta municipale propria (IMU); - l imposta comunale sulla pubblicità; - l addizionale comunale all IRPEF; - recupero ICI anni pregressi; - diritti sulle pubbliche affissioni; - tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES). Imposta municipale propria Le modifiche all IMU si innestano su un tributo appena avviato che dovrebbe poi ulteriormente cambiare nel 2015, tornando alla sua veste originaria (d.lgs. 23/2011). Viene stabilita una nuova ripartizione del gettito: allo Stato il gettito base dei fabbricati D ed ai Comuni tutto il gettito «altri immobili» e terreni. L lmu comunale base aumenta e finanzia parte del nuovo Fondo di solidarietà comunale (FSC). Al Comune restano le risorse acquisite dall aumento delle aliquote rispetto a quella base (sforzo fiscale). Il governo ha emanato il Decreto Legge che rinvia il versamento della prima rata dell'imposta Municipale Propria sulla prima casa, sulle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, nonché alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (Iacp) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli Iacp, i terreni e i fabbricati rurali. Sono comunque escluse dalla sospensione del versamento le abitazioni di tipo signorile, le ville, i castelli o i palazzi di pregio storico o artistico. Entro il 31 agosto l'esecutivo procederà ad una riforma complessiva della disciplina dell imposizione fiscale sugli immobili: la nuova tassazione modificherà anche le regole del reddito d impresa, prevedendo forme di deducibilità dell Imu su capannoni o fabbricati industriali. Il nuovo tributo, che si configurerebbe come una "service-tax", potrebbe prevedere addirittura uno stravolgimento dell'attuale Imposta Municipale Propria, con il probabile inglobamento del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (oggi TARES). Tale entrata, interamente Comunale, dovrebbe quindi superare l'imposizione sul solo possesso degli immobili, muovendo nella direzione di una Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
18 tassazione sui servizi erogati ai residenti (illuminazione, igiene urbana...) ovvero i reali fruitori degli stessi. Per sopperire al mancato flusso di cassa in entrata, il Decreto approvato dispone che il mancato gettito dei pagamenti IMU sospesi sarà coperto in modo integrale da anticipazioni di tesoreria; ai comuni è consentito aumentare l'anticipazione di tesoreria dallo Stato oltre i limiti attuali per un importo corrispondente al gettito mancato a seguito della sospensione del pagamento. Gli oneri per interessi a carico dei comuni per l attivazione delle maggiori anticipazioni di tesoreria saranno rimborsati a ciascun comune del Ministero dell Interno. Il decreto prevede una clausola di salvaguardia, ovvero è stabilito che in caso di mancata riforma della disciplina dell imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare, ivi compresa la disciplina TARES, entro il 31 agosto 2013, dovrà essere riapplicata la disciplina vigente con conseguente differimento ed il termine di versamento della prima rata dell'imu, ora sospesa, differito al 16 settembre I contribuenti che non hanno pagato l'imu entro la scadenza prevista possono regolarizzarsi con il "ravvedimento operoso". In tal caso è prevista la regolarizzazione dei versamenti omessi, parziali o tardivi con il pagamento dell'imposta dovuta, delle sanzioni in misura ridotta (anziché del 30% come previsto in caso di accertamento), e degli interessi, a maturazione giornaliera, nella misura del saggio legale vigente (attualmente al 2,5%). Il ravvedimento è previsto dall'art. 13 del D.Lgs. 472/97 e successive modificazioni, e consente la regolarizzazione entro: quattordici giorni, con la sanzione dello 0,2% per ogni giorno di ritardo; dal quindicesimo giorno fino a 30 giorni, con la sanzione del 3%; oltre i trenta giorni ed entro un anno, con la sanzione del 3,75%. Nel mod. F24 le sanzioni e gli interessi sono versati unitamente all'imposta dovuta ed incassati dal Comune. Imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni Dal l imposta comunale sulla pubblicità ed i diritti sulle pubbliche affissioni sono gestite in concessione. L addizionale comunale all IRPEF E istituita e disciplinata dal D.Lgs. n. 360/1998. La base imponibile è costituita dal reddito complessivo determinato ai fini I.R.P.E.F.. Il soggetto attivo è il Comune nel quale il contribuente ha il domicilio fiscale alla data del 1 gennaio dell anno cui si riferisce l addizionale stessa. Come previsto dal comma 143 della legge finanziaria 2007 e dal DM 5/10/2007, il versamento viene effettuato direttamente ai comuni. L Imposta Comunale sugli Immobili I.C.I. Dal 2012 l Imposta Municipale propria sostituisce l Imposta Comunale sugli Immobili. Proseguirà l attività di accertamento per le annualità non decadute ai sensi della vigente normativa. L'art. 3, c. 10 e 11, del D.L. 16/2012 stabilisce che, a decorrere dal 1 luglio 2012, non si procede all'accertamento, all'iscrizione a ruolo e alla riscossione dei crediti relativi ai tributi erariali, regionali e locali, qualora l'ammontare dovuto, comprensivo di sanzioni amministrative e interessi, non superi, per ciascun credito, l'importo di euro 30, con riferimento ad ogni periodo d'imposta; la disposizione non si applica qualora il credito derivi da ripetuta violazione degli obblighi di versamento relativi ad un medesimo tributo. Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi TARES. Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
19 L avvio del Tares impone a tutti i Comuni di applicare i criteri del DPR 158/1999 (copertura integrale dei costi; piano finanziario e schema tariffe). Vi è una fusione della struttura applicativa della TIA in una forma giuridica tributaria. Si conferma in sostanza il presupposto e la soggettività passiva dei precedenti prelievi. Si continua ad applicare il tributo provinciale e viene introdotta la nuova maggiorazione comunale destinata a coprire i costi dei servizi comunali indivisibili avente le seguenti caratteristiche: - entrata prevista 1 mld. di euro a fronte di 0,30 / mq; - riduzione risorse assegnate ai Comuni per pari importo; - misura aumentabile fino a 0,40 / mq, dal Il tributo TARES si compone quindi di una tassa e due imposte. L attività di accertamento e riscossione è affidata, solo per il 2013, al soggetto gestore del servizio di igiene urbana. Per l anno 2013 il tributo deve essere pagato in 3 rate con scadenza nei mesi di maggio, settembre e dicembre. Per il 2013 la maggiorazione base (0,30 /mq) è destinata direttamente allo Stato ed è riscossa con l ultima rata del tributo. Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili Il comma 169 dell articolo unico della Finanziaria 2007 (Legge 27/12/2006 n. 296) prevede che gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all inizio dell esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1 gennaio dell anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno. Il Ministero delle Finanze, con la circolare 1/DF del 23 aprile 2013, ricorda che il comma 3 dell art. 193 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, recante il Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali (TUEL), come modificato dall art. 1, comma 444 della legge n. 228 del 2012, stabilisce che per il ripristino degli equilibri di bilancio e in deroga all'articolo 1, comma 169, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, l'ente può modificare le tariffe e le aliquote relative ai tributi di propria competenza entro la data di cui al comma 2 e cioè entro il 30 settembre di ciascun anno. I versamenti dell IMU devono essere eseguiti tenendo conto degli atti pubblicati sul sito del ministero, per quanto riguarda: la prima rata, alla data del 16 maggio di ciascun anno di imposta; la seconda rata, alla data del 16 novembre. Imposta Municipale Propria. E ancora in fase di definizione il provvedimento per il ricalcolo del Fondo di riequilibrio 2012 definitivo, in conseguenza della definitiva attribuzione dell IMU 2012 ad aliquota di base, secondo i versamenti a saldo. Tale provvedimento, che doveva essere emanato entro il 28 febbraio, prevederà una percentuale statistica di possibile evasione, visto che il recupero dell IMU 2012 spetterà al Comune. Partendo dalla considerazione che le risorse 2013 sono pari a quelle 2012 meno il taglio (D.L. 95/2012), ovvero IMU 2012 ad aliquota di base (stima MEF 15 ottobre 2012 pari al riscosso incrementato di una percentuale statistica di possibile evasione) più assegnazione per il fondo di riequilibrio 2012 (dato pubblicato sul sito del Ministero Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
20 dell Interno) meno il taglio previsto dal D.L. 95/2012 calcolato in proporzione al taglio subito nel 2012 dal Comune per 500milioni; la differenza fra il gettito IMU comunale previsto per l anno 2013 ad aliquota di base meno le risorse 2013 come sopra determinate confluiscono nel fondo di solidarietà. Il gettito dell IMU è stato stimato tenuto conto delle aliquote deliberate dal Consiglio Comunale con atto n. 15 del 23/04/2013. Entrata IMU 2013 = Euro ,00; Spesa Fondo di solidarietà = Euro ,49 Poiché il Ministero dell'interno ha versato al Comune un acconto del Fondo di solidarietà 2013 pari al 20 % delle spettanze 2012 Euro ,51, anche questo importo è da restituire. Imposta Comunale sugli Immobili. Dall attività di accertamento relativa alle annualità non prescritte si prevede di introitare Euro ,00 nel 2013, ,00 nel 2014 ed ,00 nel Addizionale Comunale IRPEF. Per l anno 2013 resta in vigore l aliquota nella misura di 0,6 punti percentuali. Lo stanziamento in entrata è stato allocato, tenuto conto delle riscossioni e che l Imposta Municipale propria sostituisce per la componente immobiliare l imposta sul reddito delle persone fisiche e le relative addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari relativi ai beni non locati in euro ,00 per il triennio. Imposta Comunale sulla pubblicità e Diritti sulle pubbliche affissioni. Il servizio di gestione, accertamento e riscossione dell'imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, compresa la materiale affissione di manifesti, è stato affidato, per il periodo , alla ICA SRL che è tenuta alla rendicontazione degli introiti e al versamento al Comune della quota al netto dell aggio pari al 24% previsto dal contratto, garantendo un introito minimo annuo di ,00. Si prevede per il prossimo triennio un entrata di ,00 euro per l imposta comunale sulla pubblicità e di ,00 euro per i diritti sulle pubbliche affissioni. Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi TARES. L art. 14, c. 1 del D.L. 201/2011 convertito dalla Legge 214/2011 e s.m.i. ha istituito, a decorrere dal 01/01/2013 il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativa pubblica ai sensi della vigente normativa ambientale e dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni. L attività di accertamento e riscossione è affidata, solo per il 2013, al soggetto gestore del servizio di igiene urbana. In entrata è stanziato il gettito TARES di euro ,00 ed in spesa il costo del servizio di pari importo. Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi Anna Anselmo - Responsabile del Servizio Entrate. Altre considerazioni e vincoli. Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
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22 Le entrate del titolo secondo provengono dai contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della Regione e di altri enti pubblici Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali e regionali Permangono unicamente: il contributo sviluppo investimenti ed altri contributi finalizzati ad interventi specifici (quali il rimborso spese per gli Uffici giudiziari e per interventi relativi ai minori stranieri) Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore I trasferimenti regionali sono stati determinati, da parte dei singoli Settori competenti, sulla base dei progetti finanziati dalle leggi regionali di settore e dei trasferimenti degli esercizi pregressi. L individuazione del singolo contributo ha permesso l esatta allocazione a bilancio degli stessi e la possibilità di verificarne la destinazione alla corrispondente spesa allocata a bilancio. I contributi e trasferimenti dalla regione ammontano ad ,49 oltre ad 2.362,41 per funzioni delegate Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.) I trasferimenti da altri enti del settore pubblico derivano dalle convenzioni con i Comuni del Distretto sociale per i servizi sociali di ambito. I contributi dai comuni per l Ambito sociale ammontano ad ,00 mentre il contributo di questo comune all ambito sociale è pari a ,00; a questi si aggiunge la previsione di alcuni trasferimenti dalla Provincia afferenti finalità diverse del settore Turistico Culturale ed il Progetto Distrettuale Home Care Premium Altre considerazioni e vincoli Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
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24 Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio Le previsioni del bilancio annuale e pluriennale sono state formulate tenendo conto delle tariffe deliberate o di quelle modificate per l anno 2013 con i seguenti provvedimenti: - deliberazione di G.C. n. 192 del 19/11/2010 con la quale sono state determinate le tariffe per l anno 2011 del Settore Direzione generale; - deliberazione di G.C. n. 25 del 12/03/2013 con la quale sono state determinate le tariffe per l anno 2013 del Settore Servizi alla persona e sviluppo economico; - deliberazione di G.C. n. 15 del 06/02/2012 con la quale sono state approvate le tariffe del Settore Sicurezza Urbana per l anno 2012; - deliberazione di G.C. n. 228 del 12/12/2011 con la quale sono stati deliberati gli adeguamenti tariffari del servizio idrico per l anno 2012; - deliberazione gi G.C. n. 180 del 19/09/2011 con la quale sono stati determinate le tariffe per il sevizio depurazione anno 2012; - deliberazione di G.C. n. 30 del 17/02/2011 con la quale sono state determinate le tariffe per il 2011 dei servizi portuali; - deliberazione di G.C. n. 229 del 30/12/2010 con la quale sono state determinate le tariffe per l anno 2011 delle aree destinate a sosta a pagamento; - deliberazione di G.C. n. 41 del 08/04/2013 con la quale sono state determinare le tariffe per l anno 2013 per l occupazione di spazi ed aree pubbliche; - deliberazione di G.C. n. 52 del 15/04/2013 con la quale sono state aggiornate le tariffe relative al contributo di costruzione ai sensi dell art. 13, comma 7 della L.R. 25/95; - deliberazione di G.C. n. 51 del 15/04/2013 con la quale sono state aggiornate le tariffe le tariffe di competenza del Settore Urbanistica Edilizia e, soltanto per quei servizi che hanno implicazioni urbanistiche, del Settore LL.PP. e Sportello Imprese; - deliberazione di G.C. n. 70 del 17/05/2013 con la quale è stato determinato il tasso di copertura dei servizi a domanda individuale anno Dimostrazione dei proventi dei beni dell ente iscritti in rapporto all entità dei beni ed ai canoni applicati per l uso di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile Il Comune dispone di un consistente patrimonio immobiliare composto da n. 139 immobili destinati alla locazione di cui: - n. 10 uffici pubblici - n. 8 circolo ricreativo - n. 15 appezzamenti di terreni - n. 7 negozi - n. 13 magazzini - n. 86 alloggi in locazione e comodato Ad oggi le assegnazioni e i canoni sono disciplinati dai criteri per la assegnazione di immobili di proprietà comunale così come stabiliti con deliberazione di Giunta Comunale n 160 del 7/12/2005 e successivamente modificati con deliberazione di Giunta Comunale n. 21 del 14/02/ Altre considerazioni e vincoli Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
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26 Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell arco del triennio Alienazione di beni patrimoniali Le alienazioni previste per l anno 2013, per complessivi ,00 risultano essere le seguenti: - Finalmarina Via Garibaldi 21 Foglio 40 mappale sub 5, Categoria C/1, Classe 6, sup. lorda mq. 90, prezzo di stima ,00; - Finalborgo Via Brunenghi, Foglio 38 mappale sub 3, Categoria C/1, Classe 4, sup. lorda mq. 124,38, prezzo di stima ,00; I dati di cui sopra sono stati allocati a bilancio coerentemente a quanto previsto dal piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare relativo al triennio 20132/2015. Le spese di investimento programmate e finanziate con tali proventi potranno pertanto essere realizzate soltanto dopo le procedure finalizzate alla realizzazione delle entrate saranno portate a buon fine. Trasferimenti di capitale dalla regione Sono previste richieste per trasferimento di capitali dalla regione sulla base delle leggi regionali di settore. Sono previsti contributi per interventi diversi sul territorio per complessivi ,00, evidenziati nel piano triennale e nell elenco annuale dei L.L.P.P.. Trasferimenti di capitale da altri soggetti Sono previsti, oltre agli oneri di urbanizzazione per ,00, ,00 relativi monetizzazione degli standard urbanistici, ossia dalla mancata cessione/realizzazione di aree/opere pubbliche connesse ad interventi edilizi Altre considerazioni e illustrazioni. Tutte le entrate in conto capitale sono state utilizzate al fine del finanziamento della spesa d investimento inoltre la stessa è stata finanziata per ,00 con entrate di parte corrente destinate alla spesa di investimento. Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
27 2.2 ANALISI DELLE RISORSE Proventi ed oneri di urbanizzazione ENTRATE TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio Esercizio Esercizio Previsione del 1 Anno 2 Anno % scostamento Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 bilancio annuale successivo successivo della col. 4 rispetto (Accertamenti (Accertamenti (accertato al 31.12) alla col. 3 competenza) competenza) TOTALE , , , , , ,00-15,58
28 Relazione tra i proventi di oneri iscritti e l attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti: Nell ambito degli S.U.A. vigenti si procederà alla riscossione degli oneri dovuti ed all esecuzione delle opere a scomputo previste in ogni intervento Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entità ed opportunità Si conferma che, come previsto dalla deliberazione consiliare 118 del di approvazione del programma attuativo del P.U.C., una quota significativa degli oneri viene finalizzata ad opere eseguite a scomputo; nel 2013 trattasi di una somma stimabile in circa che consentirà la realizzazione di varie opere pubbliche (viabilità, aree verdi, aree servizi) Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte. Le entrate derivanti da oneri di urbanizzazione, pari a complessivi ,00, sono state stanziate in linea con la media degli accertamenti dell ultimo triennio. Tali entrate risultano integralmente applicate a finanziamenti in conto capitale, come da disposizioni legislative. Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
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30 Valutazione sull entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato L art. 8, della Legge di stabilità per l anno 2012, L. 12/11/11, n. 183 ha modificato il limite d indebitamento previsto dall art. 204 del Tuel, riducendo il limite massimo dell ammontare degli interessi passivi (al netto di eventuali contributi statali) per mutui e altri prestiti destinati ad investimenti alle seguenti percentuali: - per l anno 2012, 8% delle entrate correnti (ti. I+II+III) accertate nel rendiconto del penultimo anno precedente (2010); - per l anno 2013, 6% delle entrate correnti (ti. I+II+III) accertate nel rendiconto del penultimo anno precedente (2011); - a decorrere dall anno 2014, 4% delle entrate correnti (ti. I+II+III) accertate nel rendiconto del penultimo anno precedente (2012). Già la normativa del patto di stabilità costituisce da anni un freno alla spesa di investimenti ed in particolare quella finanziata con accesso al credito, poichè la spesa rileva ai fini del calcolo del saldo valido per la determinazione degli obiettivi del patto, mentre l assunzione di nuovi prestiti (in entrata) sfugge alla medesima rilevazione. L indice d indebitamento va quindi ad aggiungersi alla normativa del patto di stabilità e mira alla riduzione del debito complessivo delle pubbliche amministrazioni coerentemente con gli impegni del nostro Paese in sede comunitaria. Per l'anno 2013 la percentuale di indebitamento da rispettare è quella del 6 %, che si riduce al 4 % dall'anno La spending review ha introdotto un'interpretazione autentica dell'art. 204, c. 1, del TUEL, secondo cui è sufficiente rispettare il limite nell anno di assunzione del nuovo indebitamento Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazione sull impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale Dimostrazione del tasso di delegabilità (Art. 204 T.U.E.L. 267/2000 e s.m.i). Gettito delle entrate dei primi tre titoli del bilancio consuntivo relative all'anno 2011: Tit. 1 - Tributarie ,42 Tit. 2 - Contributi e trasferimenti correnti ,42 Tit. 3 - Extratributarie ,31 Totale (A) ,15 Limite di indebitamento ( 6% di A ) = (B) = ,25 L'ammontare degli interessi sui mutui in ammortamento al primo gennaio, previsti a bilancio al netto dei contributi statali e regionali sulla spesa, per l'esercizio 2013 è il seguente: Totale ( C) ,00 =============== Quota disponibile ( B - C ) ,25 =============== Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
31 Tasso di indebitamento pari al 41,07% del massimo di legge ( ,00/ ,25) che riferito al limite è equivalente al 2,46% (100 : 6 =41,07: x) Impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti: Alla voce Indebitamento, nell esercizio 2014, è previsto il ricorso al finanziamento a tasso agevolato proveniente dal Fondo Kyoto per ,00 euro, istituito dall art. 1, c della legge n. 296/2006 (Finanziaria 2007). Il processo di attivazione delle procedure relative al fondo che permette di attivare risorse al tasso fortemente agevolato dello 0,50% Ipotesi di capitale da mutuare a tasso nominale fisso dello 0,50% nell anno 2014 per un valore nominale pari ad ,00: la maggiore rata di ammortamento a carico del bilancio 2014 e 2015 è stimata in , Altre considerazioni e vincoli. L importo degli interessi dei mutui già contratti si attesta, per tutto il triennio, in misura rispettosa dei limiti di legge. Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
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33 Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alle anticipazioni di tesoreria Ai sensi dell art. 222 del Decreto Legislativo 267/2000 il limite massimo dell'anticipazione di Tesoreria è pari ai tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente (anno 2011) come segue: Tit. 1 - Tributarie ,42 Tit. 2 - Contributi e trasferimenti correnti ,42 Tit. 3 - Extratributarie ,31 Totale (A) ,15 LIMITE 3/12 DI (A ) ,04 =============== Il presente limite è stato determinato con apposita deliberazione della Giunta comunale n. 181 del 16 novembre Il DL recante Interventi urgenti in tema di imposta municipale propria prevede che il limite massimo di ricorso all anticipazione di tesoreria di cui all art. 222 del TUEL è ulteriormente incrementato sino al 30 settembre 2013, di un importo, come risultante per ciascun comune, dall allegato A al decreto, pari al cinquanta per cento: a) del gettito relativo all anno 2012 dell imposta municipale propria ad aliquota di base o maggiorata se deliberata dai comuni, per l anno medesimo con riferimento alle abitazioni principali e relative pertinenze; b) del gettito relativo all anno 2012 dell imposta municipale propria, comprensivo delle variazioni deliberate dai comuni per l anno medesimo, con riferimento agli immobili di cui alla lettera b) del comma 1 dello stesso decreto. Gli oneri per interessi a carico dei Comuni per l attivazione delle maggiori anticipazioni di tesoreria sono rimborsati a ciascun Comune dal Ministero dell Interno Altre considerazioni e vincoli Norme di contenimento della spesa pubblica Il DL 78/2010, convertito con modificazioni dalla L. 122/2010 ha introdotto dal 2011 limitazioni a specifiche tipologie di spesa, ed in particolare: - spese per compensi a favore dei componenti degli organi di indirizzo, direzione e controllo, organi collegiali e titolari di incarichi di qualsiasi tipo; - spese per studi ed incarichi di consulenza; - spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza; - divieto di sponsorizzazioni; - spese per missioni; - spese di formazione; - spese per acquisto, manutenzione, noleggio ed esercizio di autovetture. L art. 7, comma 2 del D.L. 52/2012 ha modificato il comma 450, dell art. 1 della L. 296/2006 disponendo che fermi restando gli obblighi previsti al comma 449 del presente articolo, le altre amministrazioni pubbliche di cui all articolo 1 del decreto legislativo 30 marzo 2011, n. 165, per gli acquisti di beni e servizi di importo inferiorie alla soglia di rilievo comunitario sono tenute a fare ricorso al mercato elettronico della pubblica Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
34 amministrazione ovvero ad altri mercati elettronici istituiti ai sensi del medesimo articolo 328. Viene in sostanza sancito l obbligo per tutti gli enti pubblici, e quindi anche per gli enti locali, di ricorrere al MePa (o ad altri mercati elettronici) per l acquisizione di beni e servizi sotto soglia, sostenendo più o meno implicitamente la maggiore vantaggiosità dei mercati elettronici rispetto ai canali di acquisto tradizionali. Con Legge n. 135 del 7 agosto 2012 è stato convertito il D.L. n. 95 del 6 luglio 2012, che dà attuazione all'operazione di spending review, cioè di revisione della spesa pubblica, di seguito i riferimenti delle nuove disposizioni: - acquisti e contratti (art. 1); società partecipate (art. 2, c. 20-quater e 20-quinques); locazioni passive e adeguamento Istat (art. 3, c. 1); locazioni gratuite (art. 3, c. 2); recesso dalle locazioni (art. 3, c. 3); nuovi vincoli società partecipate (art. 4); contributi alle associazioni (art. 4, c. 6); spese per autovetture (art. 5, c. 2). La Legge di stabilità 2013 (228/2012) ha stabilito nuove disposizioni per le seguenti tipologie di spesa e utilizzo di entrate: acquisti e locazioni passive di immobili (art. 1, c. 138, c. 149, c. 150); acquisti di arredi (art. 1, c. 141 e 142); acquisti di autovetture (art. 1, c. 143); consulenze informatiche (art. 1, c. 146); incarichi esterni (art. 1, c. 147 e 148); utilizzo alienazioni (art. 1, c. da 441 a 444). Ai fini della quantificazione dei limiti di spesa (come anche rilevato dalla Circolare n. 40 del 23/12/2010 del Ministero dell Economia e delle Finanze) per spesa sostenuta si intende quella impegnata nell esercizio di competenza il che comporta: - la non rilevanza di pagamenti, effettuati in corso d anno ma di pertinenza di esercizi pregressi; - la necessità di portare avanti, durante tutto l esercizio, un attività di controllo volta a salvaguardare il rispetto dei tetti di spesa e delle regole previsti. I Dirigenti responsabili, in sede di assunzione di impegni di spesa afferenti le materie interessate dalle misure di contenimento, dovranno verificare ed attestare che gli impegni sono assunti entro i limiti e nel rispetto (o viceversa non soggiacciono ai limiti) delle norme del DL 78/2010, del D.L. 52/2012, del D.L. 95/2012 e della Legge 228/2012. Programma dei contratti di studio, ricerca, collaborazione e consulenza L applicazione delle riduzioni di cui all art. 6 c. 7 afferenti studi ed incarichi di consulenza (riduzione dell 80% della spesa 2009 pari a zero) rende impossibile lo stanziamento di spese aventi tale finalità Non sono previste per il triennio 2013/2015 spese afferenti lo svolgimento di attività di ricerca e collaborazione. Si è ritenuto, pertanto, di non adottare il Programma dei contratti di studio, ricerca, collaborazione e consulenza disciplinato dall art. 3 comma 56 L.244/2007 (modificata ex art. 46 c.2 DL112/2008 conv. in L.133/08). Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2013/2015
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