Segreterie regionali del Veneto
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- Muzio Zanella
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1 Segreterie regionali del Veneto RSU ARPAV Mestre, 22 giugno 2011 Le scriventi Organizzazioni Sindacali continuano a sottolineare con viva preoccupazione la grave situazione che si è determinata in ARPAV. La gestione generale di ARPAV necessita di un trasferimento dalla Regione, annuo, pari a 62 milioni di euro mentre, per effetto del Bilancio Regionale di previsione per l anno 2011, approvato il 2 marzo 2011, il finanziamento si riduce a 49,5 milioni di euro e servirà a pagare quasi unicamente gli stipendi del personale dipendente che impegnano 50,6 milioni di euro. Infatti il Bilancio Regionale ha previsto una ulteriore riduzione dei trasferimenti ad ARPAV, dal Fondo Sanitario Regionale pari ad 8 milioni di euro e 4,5 milioni dal Bilancio Regionale. In prossimità dell assestamento di Bilancio le scriventi Segreterie Regionali insistono nel richiedere le risorse economiche per finanziare le molteplici e fondamentali attività di ARPAV che sono gli obiettivi istituzionali per cui è stata istituita questa Agenzia Regionale. La L.R. n. 32/96 ha istituito l'agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto, in attuazione dell'articolo 3 del decreto legge 4 dicembre 1993, n. 496, convertito, con modificazioni, nella legge 21 gennaio 1994, n. 61. L'ARPAV ha tra i compiti primari la tutela, il controllo, il recupero dell ambiente e la prevenzione e promozione della salute collettiva che persegue con l'obiettivo dell'utilizzo integrato e coordinato delle risorse, al fine di conseguire la massima efficacia nell'individuazione e nella rimozione dei fattori di rischio per l'uomo e per l'ambiente. Con l istituzione di Arpav sono state disciplinate e riordinate le strutture preposte ai controlli ambientali dei vari enti locali territoriali e sono state altresì individuate le modalità di erogazione dei servizi dell'arpav alla regione, alle province, ai comuni, alle comunità montane, alle unità locali socio sanitarie, agli altri enti pubblici ed ai privati. Nell ambito di tale riordino e per effetto della sua costituzione sono stati trasferiti, ope legis, ad Arpav tutti gli organici nonché i beni mobili ed immobili, le attrezzature, le dotazioni finanziarie dei presidi multizonali di prevenzione, dei servizi delle ULSS, nonché le strutture laboratoristiche di controllo della qualità ambientale di proprietà delle Province e dei Comuni e il relativo personale. L Agenzia Regionale Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto, divenuta figura giuridica autonoma solo dal 1999, è stata inserita dal punto di vista contrattuale all interno del contratto di lavoro della Sanità Pubblica e tale scelta ha risposto alla logica della tutela della salute prevista nella Costituzione quale bene fondamentale dell individuo e interesse della comunità. Via Peschiera, Mestre Tel Fax categorie@veneto.cgil.it Via Piave, Mestre Tel Fax fps.veneto@cisl.it Corso del Popolo, Mestre Tel Fax veneto@uilfpl.it
2 I dipendenti assolvono a questo importante compito nell ambito del loro lavoro quotidiano, operando ognuno per le proprie competenze, nel proprio profilo e ruolo di appartenenza sia esso sanitario, tecnico o amministrativo e dando il massimo con capacità, dedizione e senso di responsabilità. Controllano l aria, le acque, i rifiuti, il suolo, gli agenti fisici, supportano la Magistratura e le Forze di Polizia nell individuazione dei reati ambientali, fanno le previsioni meteorologiche per la Protezione Civile, si occupano della balneabilità del mare, delle analisi sugli alimenti, sulla potabilità delle acque, delle diossine, delle valanghe e dell energia. Per maggior chiarezza, in allegato, tabelle : ESEMPI di attività di ARPAV nell ambito della Prevenzione Ambientale, ATTIVITA MEDIA ANNUALE PER TIPOLOGIA Innanzitutto va rilevato che la gestione finanziaria dell ente- soprattutto negli ultimi periodi - è stata fatta in modo irresponsabile tanto da produrre un debito molto consistente; pertanto il risanamento di Arpav rischia di comportare scelte rigorose, anche dolorose. Si segnala, con preoccupazione, che i debiti accumulati con i fornitori ammontano a circa 22 milioni di euro, e che sono stati fatti degli investimenti strutturali anche immobiliari cospicui. Ci si riferisce ad un nuovo battello oceanografico che, da solo, impegna 1,8 milioni di euro con le spese di gestione, alle nuove sedi in costruzione a Vicenza ed in fase di ultimazione a Belluno, in aggiunta alla nuova sede già funzionante di Treviso. A questo vanno aggiunte le risorse economiche relative a residui da fondi contrattuali di produttività, previste da precisi istituti contrattuali, che non sono ancora state erogate ai dipendenti, nonostante accordi tra le parti sociali che ne certificano l ammontare.( 14 milioni di euro per il comparto e la dirigenza a partire dagli anni 2005) La situazione economica, quindi, è molto preoccupante e ci sono problemi per l acquisto dei materiali, la manutenzione degli strumenti, la benzina per i veicoli indispensabili per le ispezioni ambientali, e quindi l Agenzia non riuscirà nemmeno più a fare i controlli previsti dalle leggi nazionali e dalle normative Europee. Si è già verificato il fatto increscioso che la ESSO ha bloccato le card utilizzate dai dipendenti per rifornire di carburante gli automezzi con cui eseguono le ispezioni nel territorio. Se non si procederà al congruo finanziamento è possibile che questi episodi si ripetano. Sono già state fatte delle scelte organizzative restrittive. Infatti la nuova Direzione,negli ultimi mesi, è già intervenuta e ha dato indicazioni di contenere le attività che possono richiedere il pagamento in orario straordinario che viene finanziato solo per i dipendenti in pronta disponibilità che intervengono, cioè, in situazioni di emergenza. Via Peschiera, Mestre Tel Fax categorie@veneto.cgil.it Via Piave, Mestre Tel Fax fps.veneto@cisl.it Corso del Popolo, Mestre Tel Fax veneto@uilfpl.it
3 Inoltre vi è una situazione che ricade negativamente su una parte di dipendenti che sono precari. Infatti non sono garantiti i contratti dei tanti lavoratori precari impiegati nei molteplici progetti. Molti di loro non stanno avendo il rinnovo al termine dei contratti e perciò di fatto vengono licenziati. Ciò che le Segreterie Regionali delle scriventi Organizzazioni sindacali temono è che la grave situazione debitoria di Arpav abbia delle ricadute pesanti per il territorio. Infine le scriventi chiedono di intervenire sulla polemica, ormai giornaliera, rispetto quale Assessorato Regionale debba finanziare il funzionamento di questa importante Agenzia. ARPAV, come molte altre ARPA in Italia, è finanziata dal SSR e le scriventi Organizzazioni Sindacali ritengono che sia la giusta collocazione data l importante mission di questa Struttura che si occupa prevalentemente di salute e prevenzione. Le scriventi segreterie Regionali chiedono, però, che la Giunta e il Consiglio Regionale esprimano in modo chiaro ed inequivocabile quale deve essere l Assessorato di competenza. A tale scopo si allega una tabella di comparazione con le ARPA delle regioni Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Piemonte tutte finanziate dal SSR. Si fa rilevare che solo l Arpa del Veneto e del Piemonte svolgono attività in materia di verifiche impiantistiche e di analisi di Laboratorio sugli alimenti. Pertanto,alla luce dell analisi fin qui esposta, le scriventi Segreterie Regionali, chiedono alla Giunta della Regione del Veneto e al Consiglio Regionale il loro autorevole intervento per trovare la soluzione che permetta a questa indispensabile Agenzia di espletare la sua funzione a tutela della salute dei cittadini. Chiedono, perciò, che sia garantito il finanziamento di 62 milioni annui necessario al funzionamento ordinario. Inoltre è necessario un finanziamento straordinario per ripianare i debiti contratti con i fornitori, causati dal pagamento degli investimenti strutturali delle nuove sedi con risorse ordinarie. Si deve altresì far fronte agli impegni già presi con i dipendenti prevedendo l erogazione del salario di produttività. Inoltre va individuata la possibilità di congelare il deficit legato agli investimenti strutturali con la previsione di un ammortamento dilazionato. L alienazione dei beni immobiliari di proprietà dell Agenzia contribuirà al reperimento delle risorse utili al ripianamento del deficit. Questi importanti interventi economici non prescindono da una seria e approfondita strategia programmatica che faccia comprendere ai cittadini che per la Presidenza della Regione del Veneto la prevenzione e la tutela dell ambiente sono elementi essenziali per l azione del governo regionale. Le Segreterie Regionali FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, RSU di ARPAV Via Peschiera, Mestre Tel Fax categorie@veneto.cgil.it Via Piave, Mestre Tel Fax fps.veneto@cisl.it Corso del Popolo, Mestre Tel Fax veneto@uilfpl.it
4 ARPAV Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale del Veneto La Legge 61/1994 istituiva le Agenzie Ambientali a seguito del referendum popolare del Conseguentemente le diverse Regioni hanno normato le funzioni attribuite alle rispettive Agenzie Regionali, in modo abbastanza omogeneo, ma con alcune differenze per quanto attiene gli aspetti più collegati alla prevenzione. La Regione Veneto, con L.R. 32/1996 ha istituito l ARPAV, sottolineando in particolare che essa opera per la tutela, il controllo, il recupero dell ambiente e per la prevenzione e promozione della salute collettiva. Con DGRV 2042/1998 sono state quindi ripartite le competenze prevalenti e secondarie tra ARPAV ed ULSS, per un' efficace integrazione e coordinamento tra la PREVENZIONE ambientale e la PREVENZIONE sanitaria. In questo panorama è stata creata una unica Agenzia, di alto livello tecnico e strumentale, a servizio di tutte le Pubbliche Amministrazioni aventi competenze in materia ambientale e della prevenzione: Regione, Province, ULSS, Comuni, Consorzi, MATTM, Autorità di Bacino, Enti centrali di ricerca (ISS, ISPRA, ISPESL), ecc. In precedenza molte delle attività tecniche, strumentali ed istruttorie attribuite ad ARPAV, erano ripartite confusamente tra le 4 Sezioni del PMP (Presidio Multizonale di Prevenzione) delle 7 ULSS capoluogo di provincia, i Settori Igiene Pubblica delle 22 ULSS, i Settori Politiche Ambientali delle 7 Province, molti Settori Ambiente dei Comuni (specie dei capoluoghi), i Centri di Teolo ed Arabba della Regione, ecc. Le principali attività dell Agenzia sono: Valutazioni preventive Monitoraggio ambientale (qualità aria, acque e suoli, agenti fisici, meteorologia, idrologia) Controllo fonti pressione (aziende Seveso, AIA, discariche, depuratori, inceneritori, ecc.) Attività laboratoristica Verifiche Impiantistiche per la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Supporto tecnico alle P.A. (pareri, valutazioni, conferenze dei servizi, Commissioni, ) Informazione, formazione ed educazione in campo ambientale Attività progettuali in materia ambientale La normativa nazionale più recente in materia di Sanità e Prevenzione, nell ambito dell obiettivo più generale di migliorare lo stato di salute della popolazione e di ridurre i costi sociali per la cura e la riabilitazione, secondo le indicazioni dell OMS, richiama esplicitamente compiti che in Regione Veneto sono univocamente attribuiti ad ARPAV. Il Decreto 23 aprile 2008 sui Livelli Essenziali di Assistenza (relativamente alle Aree B, C ed E) prevede espressamente le seguenti attività di controllo che ARPAV svolge quotidianamente: acque di balneazione, inquinamento atmosferico, rumore, smaltimento rifiuti, rischi ambientali, attività in materia di Autorizzazioni Intergrate Ambientali (AIA), amianto, radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, rischi da sostanze pericolose (REACH), sistemi di risposta ed informazione alle emergenze da fenomeni naturali o provocati (leggasi CFD e SIMAGE in Veneto), Radon, acque destinate a molluschicoltura, alimenti di origine vegetale (attività di laboratorio), ambienti di lavoro (verif iche sugli impianti). Il Piano Nazionale della Prevenzione (intesa sottoscritta nella Conferenza Stato-Regioni del 29 aprile 2010) richiama l importanza degli interventi ispettivi di controllo successivo sulle fonti di danno e rischio connesse all esercizio di attività, prevedendo esplicitamente le ispezioni di ARPA in relazione alla normativa ambientale regionale, nazionale ed europea. Sottolinea inoltre, tra gli obiettivi generali del Piano, la riduzione dell esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici, il contenimento degli inquinanti da emissioni e scarichi degli insediamenti produttivi, la riduzione delle fonti di inquinamento indoor.
5 ESEMPI di ATTIVITA di ARPAV nell ambito della PREVENZIONE AMBIENTALE Qualità dell Aria: monitorare in continuo i livelli di NOx, PM 10, ecc. e dare supporto tecnico a Regione, Province e Comuni per i vari Piani di Azione; effettuare indagini nei pressi di particolari fonti di emissione (inceneritori, fonderie, vetrerie, centrali termoelettriche, ). Qualità delle Acque: controllare con regolarità, secondo le direttive europee, le acque di balneazione; monitorare le acque superficiali e sotterranee, per individuare tempestivamente potenziali inquinamenti delle falde e prevenire inquinamento delle acque potabili (es. Mercurio nel Trevigiano, ); classificare le acque lagunari (anche ai fini della molluschicoltura). Qualità dei Suoli: individuare e caratterizzare le aree da sottoporre a bonifica; valutare le caratteristiche dei suoli anche ai fini della produzione agricola e dell utilizzo degli effluenti di allevamento; controllare la qualità biologica delle sabbie per il ripascimento dei litorali. Campi elettromagnetici Monitoraggi e controlli su emittenti radiotelevisive e stazioni radio base per telefonia; Controlli su linee elettriche e cabine di trasformazione; formulazione di pareri preventivi sulle installazioni; gestione data base regionale georeferenziato delle sorgenti emissive. Radiazioni Ionizzanti: Gestione della rete di monitoraggio della radioattività nell aria e negli alimenti (es. incidente nucleare in Giappone); Misura del radon negli edifici. Rumore: monitoraggi e controlli sulle infrastrutture (strade, autostrade, aeroporti, porti) controlli su emissioni rumorose di attività produttive. Controlli (documentali, tecnici, gestionali ed analitici) sulle fonti di Pressione: in particolare sul rispetto delle prescrizioni tecniche delle Autorizzazioni e sulle emissioni da camini, scarichi idrici, rifiuti (aziende a Rischio di Incidente Rilevante ex normativa Seveso, aziende in A.I.A. ex normativa IPPC, discariche, depuratori, ecc.). Controlli sulla corretta gestione dei rifiuti. Verifiche Impiantistiche: su attrezzature di lavoro e impianti (ex D.Lgs 81/2008) a seguito di delega dalla Regione ad ARPAV mediante Convenzione promossa della Direzione Regionale Prevenzione; su impianti negli ambienti di vita). Analisi di laboratorio, su matrici in cui la competenza relativa al controllo è in capo alle ASL analisi su acque potabili, su alimenti di origine non animale, su contenitori per alimenti.
6 Monitoraggio per emergenze da fenomeni naturali: Gestione rete di monitoraggio meteorologico, nivologico ed idraulico con diffusione informazioni Sala operativa per Centro Funzionale Decentrato della Regione Veneto. Monitoraggio per emergenze da fenomeni provocati (incidenti industriali ed ambientali): Servizio di Pronta Disponibilità in tutti i Dipartimenti Provinciali; Sala operativa h.24 del SIMAGE, per monitoraggio inquinanti aeriformi nell area industriale di Porto Marghera, diffusione delle informazioni e supporto tecnico a Prefettura, Sindaco di Venezia e Vigili del Fuoco.
7 ATTIVITA MEDIA ANNUALE PER TIPOLOGIA Controlli Ambientali Attività Produttive Fonti di Pressione Ambientale controllate N aziende 1700 Di cui Aziende in AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) N aziende 230 Controlli (documentali, gestionali, tecnici, analitici) effttuati N di controlli 9300 Controlli effettuati su punti generici (posizioni e siti oggetto di inquinamenti, non in relazione N di controlli 7000 con autorizzazioni dell Autorità Competente) Controllo Preventivo Pareri, Istruttorie, Commissioni N 6000 RADON Controlli N Siti Controllati 200 Qualità dell Aria: Rete di monitoraggio della Qualità dell aria Stazioni 56 Mezzi mobili per campagne qualità dell aria Mezzi 25 Pollini Stazioni 15 Strumentazione SIMAGE Stazioni 15 Campioni analizzati per qualità aria N campioni Qualità delle Acque Campioni analizzati per qualità acque potabili N campioni Reti di monitoraggio qualità acque interne Stazioni gestite 35 Corsi d acqua controllati N 182 Campi elettromagnetici (RF ed ELF) Verifiche Impiantistiche Attività Laboratoristica Punti di rilevamento acque superficiali N 299 Campioni analizzati per qualità acque superficiali N campioni 2200 Misure piezometriche e di falda N 1200 Punti di rilevamento acque sotterranee N 335 Campioni analizzati per qualità acque sotterranee N campioni 582 Monitoraggi e controlli su emittenti radiotelevisive,e stazioni radio base per N controlli 470 telefonia, linee elettriche; Posizioni controllate N punti 1500 Istruttorie e formulazione di pareri preventivi sulle installazioni; N pareri 900 Generatori di vapore e apparecchi a pressione N verifiche Impianti di riscaldamento N verifiche 900 Ascensori e montacarichi N verifiche Apparecchi di sollevamento idroestrattori N verifiche Impianti elettrici equivalenti N verifiche 4500 Sicurezza impiantistica in ambienti di vita N verifiche 100 campioni reti di monitoraggio N campioni analizzati campioni fonti di pressione ambientale N campioni analizzati 5500 campioni alimenti N campioni analizzati 6800 campioni acque potabili N campioni analizzati altri campioni N campioni analizzati 19000
8 Parametri N determinazioni 1'430'000 analitiche Rumore: Controlli su fonti di pressione N controlli 800 Servizi Monitoraggio agrometeorologico del territorio N stazioni Agrometeorologici regionale automatiche 184 Produzione di informazioni alle aziende agricole per una gestione ecocompatibile delle N bollettini 150 pratiche agricole Servizi Meteorologici Previsione meteorologica a scala regionale e locale mediante produzione di 5 tipologie di N bollettini 1300 Servizi di Idrologia quantitativa Servizi per la sicurezza valanghe Monitoraggio IdroMeteoNivologico Servizi per il Sistema Regionale Protezione Civile - CFD Monitoraggio per emergenze da fenomeni provocati (incidenti industriali ed ambientali) bollettini Previsione meteorologica e monitoraggio in corso d evento per il Sistema Regionale di Protezione Civile CFD relativamente al rischio idrogeologico, idraulico, incendi boschivi, ondate di calore, ozono, PM10 Monitoraggio quantitativo dei corsi d acqua e dei corpi idrici sotterranei Realizzazione delle misure di portata sui fiumi veneti per verifica della sicurezza idraulica ed il rispetto del Minimo Deflusso Vitale Produzione di rapporto mensile sulla risorsa idrica nel veneto Redazione di perizie sulla sicurezza di piste ed impianti da sci dalle valanghe ed attività di vigilanza e controllo (L.R. 21/2008) Supporto tecnico operativo alle decisioni delle autorità regionali e locali relativamente a situazioni di criticità valanghe su abitati e strade Previsione delle situazioni di criticità valanghe a supporto del Sistema Regionale di Protezione Civile - CFD Monitoraggio del territorio regionale mediante stazioni di rilevamento Gestione 365gg/anno della sala operativa Centro Funzionale Decentrato (CFD) del Veneto per il rischio idrogeologico ed idraulico Gestione 365gg/anno della sala operativa Coordinamento Regionale Emergenze Gestione del servizio di reperibilità (pronta disponibilità) N bollettini informativi N punti di monitoraggio N misure 350 N di rapporti 12 N 25 N comuni interessati N avvisi di criticità N Stazioni 275 N giorni uomo 1640 N giorni uomo 626 N ore intervento Interventi in Pronta disponibilità N interventi 300 Interventi di livello alto o di Protezione Civile N interventi 10 Gestione 365gg/anno della sala operativa H 24 - SIMAGE N giorni uomo
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10 CONTRIBUTI IN CONTO ESERCIZIO DAL FONDO SANITARIO REGIONALE DATI SUL PERSONALE DIPENDENTE RAPPORTO DIRIGENTI/COM PARTO ARPA REGIONE FSR ANNO 2011 (milioni di euro) BILANCIO 2011 FSR ANNO 2010 (milioni di euro) TOTALE DIPENDENTI ARPA VENETO 49,0 85,8 57, "1:9" ARPA LOMBARDIA 71,0 86,5 69, "1:4" ARPA EMILIA ROMAGNA 54,1 77,5 54, "1:5" ARPA TOSCANA 44,7 57,6 46,0 762 "1:6" ARPA PIEMONTE 69, , "1:12" N.B.: SOLO ARPA VENETO E ARPA PIEMONTE SVOLGONO ATTIVITA' A FAVORE DELLE ASL IN MATERIA DI VERIFICHE IMPIANTISTICHE E DI ANALISI DI LABORATORIO SUGLI ALIMENTI (IN ARPA VENETO CIRCA 75 PERSONE)
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