OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE

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1 Health Promoting Hospitals UNA RETE DELL O.M.S. AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE REGGIO OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Documenti di riferimento nel contesto internazionale Gennaio 2000

2 Pag 3: Premessa Pag 4: La Dichiarazione di Alma Ata Pag.10: La Carta di Ottawa Pag.17: Le Raccomandazioni di Adelaide Pag.27: Il Rapporto di Sundsvall Pag.36: La Dichiarazione di Budapest Pag.39: La Dichiarazione di consenso EURO/WHO Pag.43: La Carta di Lubiana Pag.51: Le Raccomandazioni di Vienna Pag.58: La Dichiarazione di Jakarta Pag.66: Risoluzione del Comitato esecutivo dell O.M.S. Pag.69: 21 Obiettivi per il 21^ Secolo Pagina 2

3 PREMESSA La costruzione della Rete Emiliano-Romagnola degli o- spedali che promuovono la salute rappresenta una dimostrazione tangibile della crescente attenzione che il Servizio Sanitario Regionale sta rivolgendo al tema della promozione della salute, in un contesto nazionale ed europeo fortemente orientato a sviluppare strategie ed azioni per la valorizzazione del bene-salute individuale e collettiva. Per favorire adeguatamente la crescita della Rete regionale occorreranno investimenti ed azioni di varia natura, fra i quali sicuramente determinanti risulteranno quelli di tipo culturale. Questa pubblicazione intende per l appunto proporsi fra gli altri come strumento di divulgazione della cultura della promozione della salute in un contesto quello ospedaliero che non può non essere attento e recettivo su questo piano. Certo, nel vasto panorama mediatico oggi disponibile esistono numerosi strumenti informativi che gli Operatori sanitari possono utilizzare, ma ci pare comunque utile mettere a disposizione di quanti vorranno accostarsi e collaborare alle attività tratte dalla nostra Rete, la raccolta stampata della principale documentazione internazionale di riferimento. L obiettivo è quello di offrire uno strumento di consultazione permanente, utile a far si che lo spirito che ha animato l elaborazione di questi documenti possa effettivamente trovare corrispondenza nell azione quotidiana dei professionisti impegnati nei nostri Ospedali. Il Coordinatore della Rete Emiliano-Romagnola Franco Riboldi Pagina 3

4 La Dichiarazione di Alma Ata sull'assistenza sanitaria primaria The Alma Ata Declaration on primary health care Conferenza Internazionale sull'assistenza sanitaria primaria 6-12 settembre 1978 Alma Ata, URSS La Conferenza Internazionale sull Assistenza Sanitaria Primaria, riunita ad Alma Ata il 12 settembre 1978, espressa la necessità di un azione urgente dei governi, della comunità internazionale e di tutti coloro che lavorano per la salute e lo sviluppo per proteggere e promuovere la salute di ogni uomo, formula la seguente Dichiarazione. I La Conferenza ribadisce con forza che la salute, stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente assenza di malattia o infermità, è un diritto umano fondamentale e riafferma che il raggiungimento del maggior livello di salute possibile è un risultato sociale estremamente importante in tutto il mondo, la cui realizzazione richiede il contributo di molti altri settori economici e sociali in aggiunta a quello sanitario. II L enorme disparità esistente nello stato di salute delle persone, in modo particolare tra i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo ma anche all interno delle nazioni, è inaccettabile dal punto di vista politico, economico, sociale e rappresenta una preoccupazione comune a tutti i paesi. Pagina 4 La Dichiarazione di Alma Ata

5 III Lo sviluppo economico e sociale, basato su un Nuovo Ordine Economico Internazionale, è di importanza fondamentale per raggiungere appieno la salute per tutti e per ridurre il divario tra lo stato di salute dei paesi in via di sviluppo e quello dei paesi sviluppati. La promozione e la tutela della salute delle persone è indispensabile per un intenso sviluppo economico e sociale e contribuisce a una miglior qualità della vita e alla pace mondiale. IV Le persone hanno il diritto e il dovere di partecipare individualmente e collettivamente alla progettazione e alla realizzazione dell assistenza sanitaria di cui hanno bisogno. V I Governi sono responsabili della salute dei propri cittadini: essa può essere raggiunta solo mettendo a disposizione a- deguate misure sanitarie e sociali. Nei prossimi decenni un obiettivo sociale essenziale dei governi, delle organizzazioni internazionali e dell intera comunità mondiale dovrebbe essere il raggiungimento, entro l anno 2000, di un livello di salute che permetta a tutti i popoli del mondo di condurre una vita socialmente ed economicamente produttiva. L assistenza sanitaria primaria è la chiave per conseguire questo risultato dentro la cornice dello sviluppo in uno spirito di giustizia socia le. VI L assistenza sanitaria primaria è costituita da quelle forme essenziali di assistenza sanitaria che sono basate su tecnologie e metodi pratici, scientificamente validi e socialmente accettabili, che sono rese accessibili a tutti gli individui e alle famiglie nella comunità grazie alla loro piena partecipazione, che sono realizzate a un costo che la comunità e la nazione possono sostenere in ogni fase del proprio sviluppo in uno spirito di autonomia e di autodeterminazione. L assistenza sanitaria primaria è una parte integrante sia del sistema sanitario di un La Dichiarazione di Alma Ata Pagina 5

6 paese, del quale rappresenta la funzione centrale e il punto principale, sia del completo sviluppo sociale ed economico della comunità. Essa rappresenta la prima occasione di contatto degli individui, della famiglia e della comunità con il sistema sanitario nazionale, portando l assistenza sanitaria il più vicino possibile ai luoghi di vita e di lavoro, e costituisce il primo elemento di un processo continuo di assistenza sanitaria. VII L assistenza sanitaria primaria : 1. riflette e si sviluppa dalle condizioni economiche e dalle caratteristiche socioculturali e politiche di un paese e delle sue comunità; essa si fonda sull applicazione dei risultati significativi ottenuti dalla ricerca sociale, biomedica e nei servizi sanitari e sull esperienza maturata in sanità pubblica; 2. affronta i principali problemi di salute nella comunità, fornendo i necessari servizi di promozione, prevenzione, cura e riabilitazione; 3. comprende almeno: l educazione sui principali problemi di salute e sui metodi per prevenirli e controllarli; 4. la promozione di un sistema di approvvigionamento alimentare e di una corretta alimentazione; un adeguata disponibilità di acqua sicura e il miglioramento delle condizioni igieniche fondamentali; l assistenza sanitaria materna e infantile, compresa la pianificazione familiare; l immunizzazione contro le principali malattie infettive; la prevenzione e il controllo delle malattie endemiche locali; un appropriato trattamento delle malattie e delle lesioni più comuni; la fornitura dei farmaci essenziali; 5. coinvolge, oltre al settore sanitario, tutti gli altri settori e aspetti dello sviluppo nazionale e della comunità che sono collegati, in particolare l agricoltura, la zootecnia, 6. la produzione alimentare, l industria, l istruzione, l edilizia, i lavori pubblici, le comunicazioni e altri settori; inoltre necessita del coordinamento delle attività tra tutti questi settori; Pagina 6 La Dichiarazione di Alma Ata

7 7. richiede e promuove al massimo l autonomia dell individuo e della comunità e la partecipazione alla progettazione, organizzazione, funzionamento e controllo dell assistenza sanitaria primaria stessa, usando appieno le risorse locali, nazionali e le altre disponibili; per questo fine sviluppa, attraverso un adeguata educazione, la capacità delle comunità a partecipare; 8. dovrebbe essere sostenuta da sistemi di riferimento integrati, funzionali e di supporto reciproco che portano a un progressivo miglioramento dell assistenza sanitaria globale per tutti e danno priorità a coloro che sono maggiormente nel bisogno; 9. a livello locale e ai livelli di riferimento l assistenza sanitaria primaria dipende dagli operatori sanitari, comprendendo di volta in volta i medici, gli infermieri, le ostetriche, il personale ausiliario e gli operatori di comunità, come pure dalle figure professionali tradizionali quando necessario: essi devono essere adeguatamente preparati, dal punto di vista sociale e tecnico, a lavorare come una squadra per la salute e a rispondere ai bisogni di salute espressi della comunità. VIII Tutti i governi dovrebbero formulare a livello nazionale politiche, strategie e piani d azione per diffondere e sostenere l assistenza sanitaria primaria come parte dell intero sistema sanitario nazionale e in modo coordinato con gli altri settori. A questo scopo, sarà necessario esercitare una volontà politica, mobilitare le risorse del paese e usare razionalmente le risorse esterne disponibili. IX Tutte le nazioni dovrebbero agire in uno spirito di stretta cooperazione e di servizio per garantire a ciascuno l assistenza sanitaria primaria, dal momento che il La Dichiarazione di Alma Ata Pagina 7

8 raggiungimento della salute da parte delle persone di un qualsiasi paese interessa direttamente e rappresenta un beneficio per tutti le altre nazioni. In questo contesto il rapporto congiunto sull assistenza sanitaria primaria curato dall OMS e dall UNICEF costituisce una solida base per lo sviluppo e le attività ulteriori dell assistenza sanitaria primaria in ogni parte del mondo. X Un accettabile livello di salute per tutte le persone del mondo può essere raggiunto entro l anno 2000 grazie a un migliore e più completo uso delle risorse mondiali, una parte considerevole delle quali è oggi destinata agli armamenti e ai conflitti militari. Un autentica politica di indipendenza, di pace, di distensione e di disarmo potrebbe e dovrebbe liberare risorse aggiuntive che potrebbero essere ben destinate a scopi pacifici e in particolare all accelerazione dello sviluppo sociale ed economico: all assistenza sanitaria primaria, come parte essenziale di tale sviluppo, dovrebbe essere assegnata una quota adeguata delle risorse rese disponibili. * * * La Conferenza Internazionale sull Assistenza Sanitaria Primaria richiede un urgente ed efficace azione nazionale e internazionale per sviluppare e implementare l assistenza sanitaria primaria in ogni parte del mondo e in particolare nei paesi in via di sviluppo, secondo uno spirito di cooperazione tecnica e in accordo con un Nuovo Ordine Economico Internazionale. La Conferenza esorta i governi, l OMS, l UNICEF e le altre organizzazioni internazionali, le agenzie multilaterali o bilaterali, le organizzazioni non governative, le agenzie di finanziamento, tutti gli operatori sanitari e l intera comunità mondiale a supportare l impegno nazionale ed internazionale a favore dell assistenza sanitaria primaria ed a dedicarle un crescente supporto tecnico e finanziario, particolarmente nei paesi in via di sviluppo. La Conferenza si appella a tutti gli organismi appena citati perché collaborino a introdurre, sviluppare e man Pagina 8 La Dichiarazione di Alma Ata

9 tenere l assistenza sanitaria primaria in maniera coerente con lo spirito e il contenuto di questa Dichiarazione. La Dichiarazione di Alma Ata Pagina 9

10 La Carta di Ottawa per la Promozione della Salute The Ottawa Charter for Health Promotion 1^ Conferenza Internazionale sulla promozione della salute novembre 1986 Ottawa, Ontario, Canada La 1^ Conferenza Internazionale sulla Promozione della Salute, riunita a Ottawa il 21 novembre 1986, presenta questa Carta per stimolare l'azione a favore della Salute per Tutti per l anno 2000 e oltre. Questa Conferenza è stata in primo luogo una risposta alle crescenti aspettative mondiali per un nuovo movimento di sanità pubblica. Le discussioni si sono incentrate sui bisogni presenti nei paesi industrializzati, ma hanno preso in considerazione aspetti simili in tutte le altre regioni. La Conferenza si è basata sul progresso ottenuto grazie alla Dichiarazione sull Assistenza Sanitaria Primaria di Alma-Ata, al documento dell O.M.S. sugli obiettivi della Salute per Tutti e al recente dibattito sull azione intersettoriale a favore della salute svoltosi nell Assemblea Mondiale della Sanità. La promozione della salute La promozione della salute è il processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e di migliorarla. Per raggiungere uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, un individuo o un gruppo deve essere capace di identificare e realizzare le proprie aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni, di cambiare l ambiente circostante o di farvi fronte. La salute è quindi vista come una risorsa per la vita quotidiana, non è l obiettivo del vivere. La salute è un concetto positivo che valorizza le risorse personali e sociali, Pagina 10 La Carta di Ottawa

11 come pure le capacità fisiche. Quindi la promozione della salute non è una responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma va al di là degli stili di vita e punta al benessere. I prerequisiti per la salute Le condizioni e le risorse fondamentali per la salute sono la pace, l abitazione, l istruzione, il cibo, un reddito, un ecosistema stabile, le risorse sostenibili, la giustizia sociale e l'equità. Il miglioramento dei livelli di salute deve essere saldamente basato su questi prerequisiti fondamentali. Sostenere la causa della salute Una buona salute è una risorsa significativa per lo sviluppo sociale, economico e personale ed è una dimensione importante della qualità della vita. Fattori politici, economici, sociali, culturali, ambientali, comportamentali e biologici possono favorire la salute, ma possono anche danneggiarla. L azione della promozione della salute punta a rendere favorevoli queste condizioni tramite il sostegno alla causa della salute. Mettere in grado La promozione della salute focalizza l'attenzione sul raggiungimento dell equità in tema di salute. Per mettere in grado tutte le persone di raggiungere appieno il loro potenziale di salute, l azione della promozione della salute punta a ridurre le differenze nello stato di salute attuale e ad assicurare pari opportunità e risorse. Tutto ciò comprende solide basi su un ambiente favorevole, sulla disponibilità di informazioni, su a- bilità personali e su opportunità che consentano di fare scelte sane. Le persone non possono raggiungere il loro pieno potenziale di salute se non sono capaci di controllare quei fattori che determinano la loro salute. Ciò va applicato in egual misura agli uomini e alle donne. Mediare I prerequisiti e le aspettative per la salute non possono essere garantiti solo dal settore sanitario. Quel che più conta è che la promozione della salute richiede un azione coordinata da parte di tutti i soggetti coinvolti: i governi, il settore sanitario e gli altri settori sociali ed economici, le organizzazioni non governative e di volontariato, le autorità locali, l industria ed i mezzi di comunicazione di massa. Le persone di ogni ceto La Carta di Ottawa Pagina 11

12 sociale sono coinvolte come individui, famiglie e comunità. Per la ricerca della salute, i gruppi professionali e sociali ed il personale sanitario hanno l'importante responsabilità di mediare tra i diversi interessi presenti nella società. Le strategie e i programmi di promozione della salute dovrebbero essere adattati ai bisogni locali e alle possibilità dei singoli paesi e regioni, in modo da tenere conto dei diversi sistemi sociali, culturali ed economici. Strumenti d azione della promozione della salute Costruire una politica pubblica per la salute La promozione della salute va al di là dell assistenza sanitaria. Essa colloca la salute nell ordine del giorno di coloro che compiono le scelte politiche in tutti i settori e a ogni livello, per renderli più consapevoli delle conseguenze che hanno le loro decisioni sulla salute e per far accettare le loro responsabilità nei confronti della salute. Una politica di promozione della salute richiede che vengano identificati gli ostacoli all adozione di politiche pubbliche per la salute nei settori non sanitari e i modi per superarli. Lo scopo deve essere quello di fare in modo che le scelte più sane siano quelle più facili da realizzare anche per coloro che compiono le scelte politiche. Creare ambienti favorevoli Le nostre società sono complesse e interdipendenti, e non è possibile separare la salute dagli altri obiettivi. Gli inestricabili legami che esistono tra le persone e il loro ambiente costituiscono la base per un approccio socio-ecologico alla salute. Il principio guida globale per il mondo, e allo stesso modo per le nazioni, le regioni e le comunità, è la necessità di incoraggiare il sostegno e la tutela reciproci: prendersi cura gli uni degli altri, delle nostre comunità e del nostro ambiente naturale. La conservazione delle risorse naturali in ogni parte del mondo dovrebbe essere enfatizzata come una responsabilità globale. I cambiamenti dei modelli di vita, di lavoro e del tempo libero hanno un importante impatto sulla salute. Il lavoro e il tempo Pagina 12 La Carta di Ottawa

13 libero dovrebbero esser una fonte di salute per le persone. Il modo in cui la società organizza il lavoro dovrebbe contribuire a creare una società sana. La promozione della salute genera condizioni di vita e di lavoro che sono sicure, stimolanti, soddisfacenti e piacevoli. E essenziale che venga svolta una sistematica valutazione dell impatto che può avere sulla salute un ambiente in rapida trasformazione, con particolare riguardo alla tecnologia, al lavoro, alla produzione di energia e all urbanizzazione: tale valutazione deve essere seguita da azioni che garantiscano benefici alla salute delle persone. La protezione degli ambienti naturali e modellati dall'uomo, e la conservazione delle risorse naturali dovrebbero essere considerate in ogni strategia di promozione della salute. Dare forza all azione della comunità La promozione della salute agisce attraverso una concreta ed efficace azione della comunità nel definire le priorità, assumere le decisioni, pianificare e realizzare le strategie che consentano di raggiungere un migliore livello di salute. Al cuore di tutto ciò vi è il processo che attribuisce un maggior potere alle comunità, vi è il possesso e il controllo da parte delle comunità stesse dei loro sforzi e dei loro destini. Lo sviluppo della comunità attinge alle risorse umane e materiali esistenti nella comunità stessa per aumentare l auto-aiuto e il supporto sociale e per sviluppare sistemi flessibili che rafforzino la partecipazione e la direzione pubblica sui temi della salute. Ciò richiede un pieno e continuo accesso alle informazioni, la possibilità di conoscere le opportunità di salute e un adeguato supporto finanziario. Sviluppare le abilità personali La promozione della salute sostiene lo sviluppo individuale e sociale fornendo l informazione e l educazione alla salute, e migliorando le abilità per la vita quotidiana. In questo modo, si aumentano le possibilità delle persone di esercitare un maggior controllo sulla propria salute e sui propri ambienti, e di fare scelte favorevoli alla salute. E essenziale mettere in grado le persone di imparare durante tutta la vita, di prepararsi ad affrontare le sue diverse tappe e di saper fronteggiare le le- La Carta di Ottawa Pagina 13

14 sioni e le malattie croniche. Ciò deve essere reso possibile a scuola, in famiglia, nei luoghi di lavoro e in tutti gli ambienti organizzativi della comunità. E necessaria un azione che coinvolga gli organismi educativi, professionali, commerciali e del volontariato, ma anche le stesse istituzioni. Riorientare i servizi sanitari La responsabilità per la promozione della salute nei servizi sanitari è condivisa tra i singoli, i gruppi della comunità, gli o- peratori sanitari, le istituzioni che garantiscono il servizio sanitario e i governi. Essi devono lavorare insieme per un sistema di assistenza sanitaria che contribuisca alla ricerca della salute. Il ruolo del settore sanitario deve andare sempre più nella direzione della promozione della salute, al di là della sua responsabilità di garantire servizi clinici e curativi. I servizi sanitari hanno bisogno di adottare un mandato più ampio che sia sensibile e rispettoso dei bisogni culturali. Questo mandato dovrebbe sostenere i bisogni degli individui e delle comunità per una vita più sana e stabilire connessioni tra il settore sanitario e le più ampie componenti sociali, politiche, economiche e dell ambiente fisico. Il riorientamento dei servizi sanitari richiede anche una maggior attenzione alla ricerca sanitaria come pure ai cambiamenti nell'insegnamento e nella formazione professionale. Tutto ciò deve portare a una modifica dell atteggiamento e dell organizzazione dei servizi sanitari, che devono ricalibrare la loro attenzione sui bisogni complessivi dell individuo visto nella sua interezza. Entrare nel futuro La salute è creata e vissuta dalle persone all'interno degli ambienti organizzativi della vita quotidiana: dove si studia, si lavora, si gioca e si ama. La salute è creata prenden- Pagina 14 La Carta di Ottawa

15 dosi cura di se stessi e degli altri, essendo capaci di prendere decisioni e di avere il controllo sulle diverse circostanze della vita, garantendo che la società in cui uno vive sia in grado di creare le condizioni che permettono a tutti i suoi membri di raggiungere la salute. Assistenza, olismo ed ecologia sono questioni essenziali nello sviluppo delle strategie per la promozione della salute. Quindi, le persone che sono coinvolte dovrebbero assumere come principio guida che in ciascuna fase della progettazione, realizzazione e valutazione della attività di promozione della salute gli uomini e le donne dovrebbero diventare partner alla pari. L impegno per la promozione della salute I partecipanti a questa Conferenza si impegnano: 1. a intervenire nel campo della politica pubblica per la salute e a sostenere un chiaro impegno politico a favore della salute e dell equità in ogni settore; 2. a contrastare le pressioni a favore dei prodotti dannosi, dell impoverimento delle risorse, degli ambienti e delle condizioni di vita malsane, di una nutrizione inadeguata; al contrario, si impegnano a focalizzare attenzione su questioni di salute pubblica quali l inquinamento, i rischi occupazionali, la questione dell abitazione e degli insediamenti; 3. a riconoscere che le persone costituiscono la maggior risorsa per la salute; si impegnano inoltre a supportarle e a metterle in grado di mantenere sane se stesse, i familiari e gli amici (con mezzi finanziari o con altri mezzi) e ad accettare che la comunità sia u- na voce fondamentale sui temi della salute, delle condizioni di vita e del benessere; 4. a riorientare i servizi sanitari e le relative risorse verso la promozione della salute e a condividere il potere con altri settori, altre discipline e cosa più importante, con le persone stesse; 5. a riconoscere che la salute e il suo mantenimento La Carta di Ottawa Pagina 15

16 sono un importante investimento sociale e una sfida; a occuparsi del problema ecologico globale rappresentato dai nostri modi di vita. La Conferenza esorta le parti interessate a unirsi nel loro impegno per una forte alleanza pubblica per la salute. Appello per un azione internazionale La Conferenza invita l Organizzazione Mondiale della Sanità e le altre organizzazioni internazionali a sostenere la causa della promozione della salute in tutte le sedi appropriate e a supportare i diversi paesi nel mettere a punto strategie e programmi di promozione della salute. La Conferenza è fermamente convinta che la Salute per Tutti entro l anno 2000 comincerà a diventare una realtà se le persone di ogni ceto sociale, le organizzazioni non governative e di volontariato, i governi, l Organizzazione Mondiale della Sanità e tutti gli altri organismi coinvolti uniranno le loro forze per introdurre strategie che promuovono la salute in linea con i valori morali e sociali che stanno alla base di questa Carta. Pagina 16 La Carta di Ottawa

17 Le Raccomandazioni di Adelaide The Adelaide Recommendations 2^ Conferenza Internazionale sulla Promozione della Salute 5-9 aprile 1988 Adelaide, Australia L'adozione della Dichiarazione di Alma Ata, avvenuta dieci anni fa, ha rappresentato una pietra miliare molto importante per il movimento della Salute per Tutti avviato nel 1977 dall'assemblea Mondiale della Sanità. A partire dal riconoscimento che la salute è un obiettivo sociale fondamentale, la Dichiarazione di Alma Ata ha stabilito una nuova direzione per lo sviluppo di una politica a favore della salute, enfatizzando il coinvolgimento delle persone, la cooperazione tra i diversi settori della società e l'assistenza sanitaria primaria quale elemento che ne sta alla base. Lo spirito di Alma Ata Lo spirito di Alma Ata è stato riproposto nella Carta per la Promozione della Salute adottata a Ottawa nel La Carta ha lanciato la sfida di un movimento a favore di una nuova sanità pubblica, riaffermando che la giustizia sociale e l equità sono prerequisiti per la salute e che l azione di sostegno e la mediazione rappresentano i processi per il loro conseguimento. La Carta di Ottawa ha identificato cinque aree d azione per la promozione della salute: costruire una politica pubblica per la salute, creare ambienti favorevoli, sviluppare le abilità personali, dare forza all azione della comunità e riorientare i servizi sanitari. Queste azioni sono interdipendenti tra di loro, ma lo sviluppo di una politica pubblica per la salute costituisce le condizioni che rendono possibili le altre quattro. La Conferenza di Adelaide sulla politica pubblica per la salute ha continuato nella direzione tracciata nei documenti di Alma Le Raccomandazioni di Adelaide Pagina 17

18 Ata e Ottawa e ha approfittato del loro slancio. Duecentoventi partecipanti, provenienti da 24 paesi, hanno messo in comune le esperienze fatte nel formulare e nel realizzare in concreto politiche pubbliche per la salute. Le strategie d azione per una politica pubblica a favore della salute che sono raccomandate in questo documento riflettono il consenso raggiunto nel corso della Conferenza. La politica pubblica per la salute Una politica pubblica per la salute è caratterizzata sia dall interesse esplicito a favore della salute e dell equità in tutti i settori della politica, sia dalla assunzione di responsabilità nei confronti della salute. Lo scopo principale di una politica pubblica per la salute è quello di creare un ambiente favorevole che metta in grado le persone di condurre una vita sana. Tale politica fa in modo che le scelte sane siano possibili o più facili per i cittadini e trasforma gli ambienti fisici e sociali perché accrescano la salute. Nella ricerca di una politica pubblica per la salute i settori governativi che si occupano di agricoltura, commercio, istruzione, industria e comunicazioni devono considerare la salute come un fattore essenziale quando formulano le loro politiche. Questi settori dovrebbero assumersi la responsabilità delle conseguenze sulla salute derivate dalle loro decisioni politiche. Essi dovrebbero fare attenzione tanto alla salute quanto alle considerazioni economiche. Il valore della salute La salute è contemporaneamente un diritto fondamentale dell uomo e un buon investimento sociale. Per accrescere lo stato di salute di tutti i loro cittadini, è necessario che i governi investano risorse nella politica pubblica per la salute e nella promozione della salute. Il fatto che le persone possano accedere agli elementi essenziali per una vita sana e soddisfacente è un principio fondamentale di giustizia sociale. Allo stesso tempo, ciò accresce la produttività della società nel suo complesso, dal punto di vista sociale ed economico. Come dimostrato dalle esperienze presentate durante questa Conferenza, Le Raccomandazioni una politica pubblica per la di salute Adelaide realizzata nel breve periodo porta a benefici economici a lungo termine. Devono essere fatti ulteriori sforzi per collegare in un azione Pagina 18 Le Raccomandazioni di Adelaide

19 integrata la politica economica, la politica sociale e quella a favore della salute. Equità, accesso e sviluppo Le disuguaglianze in tema di salute sono radicate nelle ingiustizie presenti nella società. Per colmare il divario esistente tra le persone svantaggiate sul piano sociale e culturale e coloro che invece partono da una condizione migliore è necessario attuare una politica che crei ambienti favorevoli e che migliori l accesso ai beni e servizi che accrescono la salute. Tale politica dovrebbe riconoscere una priorità elevata ai gruppi svantaggiati e vulnerabili. Inoltre una politica pubblica per la salute riconosce la cultura caratteristica dei popoli indigeni, delle minoranza etniche e degli immigrati. Un aspetto estremamente importante dell equità rispetto alla salute è rappresentato da un uguale accessibilità ai servizi sanitari, in particolare l assistenza sanitaria di comunità. Il rapido cambiamento strutturale provocato dalle tecnologie emergenti può comportare nuove disuguaglianze in tema di salute. Il primo obiettivo stabilito dalla Regione Europea dell Organizzazione Mondiale della Sanità nel suo cammino verso la Salute per Tutti è il seguente: Entro l anno 2000 le reali differenze nello stato di salute tra le nazioni e tra i gruppi all interno di uno stesso paese dovrebbero essere ridotte di almeno il 25%, migliorando il livello di salute delle nazioni e dei gruppi svantaggiati. In considerazione delle grandi differenze esistenti tra i livelli di salute dei vari paesi, che sono state verificate da questa Conferenza, le nazioni sviluppate hanno l obbligo di garantire che le loro politiche abbiano un impatto positivo sulla salute nelle nazioni in via di sviluppo. La Conferenza raccomanda che tutti i paesi sviluppino politiche pubbliche per la salute che si occupino esplicitamente di questo aspetto. La responsabilità per la salute Le raccomandazioni di questa Conferenza si realizzeranno solo se i governi prendono l iniziativa a livello nazionale, regionale e locale. Lo sviluppo di una politica pubblica per la salute è importante tanto ai livelli locali di governo quanto a Le Raccomandazioni di Adelaide Pagina 19

20 quello nazionale. I governi dovrebbero stabilire espliciti obiettivi che mettano in evidenza la promozione della salute. La pubblica assunzione di responsabilità nei confronti della salute è un nutrimento essenziale per la crescita di una politica pubblica per la salute. I governi e tutti coloro che hanno un controllo sulle risorse devono rispondere ai cittadini delle conseguenze sulla salute provocate dalle loro scelte o dalla mancanza di esse. Un impegno a favore di una politica pubblica per la salute implica che i governi devono misurare e riferire quale sia l'impatto sulla salute derivato dalle loro scelte politiche, adottando un linguaggio che possa essere compreso senza difficoltà da tutti i gruppi della società. L'azione della comunità è centrale per favorire una politica pubblica per la salute. Tenendo in considerazione il livello di educazione e alfabetizzazione, devono essere fatti sforzi straordinari per comunicare con quei gruppi che sono maggiormente condizionati dalla politica interessata. La Conferenza enfatizza la necessità di valutare l'impatto delle scelte politiche. E' necessario sviluppare sistemi di informazione sulla salute che supportino questo processo. Ciò incoraggerà l assunzione di decisioni informate rispetto alla futura allocazione delle risorse per l'implementazione di una politica pubblica per la salute. Andare oltre l assistenza sanitaria Una politica pubblica per la salute rappresenta la risposta alle sfide per la salute poste da un mondo sempre più dinamico e che cambia dal punto di vista tecnologico, con le sue complesse interazioni ecologiche e con le crescenti interdipendenze internazionali. Molte delle conseguenze sulla salute che derivano da queste sfide non possono essere risolte dall'attuale assistenza sanitaria né da quella che si può prevedere in un prossimo futuro. Gli sforzi della promozione della salute sono essenziali e richiedono un approccio integrato allo sviluppo sociale ed economico che ristabilisca i legami tra la salute e la riforma sociale, principio riconosciuto come fondamentale dalle politiche sviluppate dall'organizzazione Mondiale della Sanità nel decennio scorso. Gli alleati nel processo della politica Pagina 20 Le Raccomandazioni di Adelaide

21 I governi hanno un ruolo importante nei confronti della salute, ma essa è molto influenzata anche dagli interessi delle aziende e del mondo degli affari, dagli organismi non governativi e dalle organizzazioni comunitarie: dovrebbero essere incoraggiate le potenzialità offerte da questi soggetti nel preservare e promuovere la salute delle persone. I sindacati, il commercio e l'industria, le associazioni accademiche e i capi religiosi hanno molte opportunità di agire a favore della salute dell'intera comunità. Per dare impulso a un'azione favorevole alla salute devono essere formate nuove alleanze. Aree d azione La Conferenza ha identificato come prioritarie quattro aree chiave di intervento immediato per sviluppare una politica pubblica per la salute. Sostenere la salute delle donne Le donne sono le principali promotrici di salute in tutto il mondo e la maggior parte del loro lavoro viene svolto gratuitamente o in cambio di una retribuzione minima. Le reti e le organizzazioni delle donne rappresentano dei modelli per il processo di organizzazione, pianificazione e realizzazione della promozione della salute. Le reti di donne dovrebbero ricevere un riconoscimento e un supporto maggiori da parte di chi compie le scelte politiche e dalle istituzioni costituite, altrimenti questo investimento del lavoro delle donne accresce le disuguaglianze. Per una loro reale partecipazione alla promozione della salute è necessario che le donne possano accedere alle informazioni, alle reti e ai finanziamenti. Tutte le donne, in particolare quelle che appartengono a gruppi etnici, indigeni o minoritari, hanno il diritto di autodeterminare la propria salute e dovrebbero essere considerate come soggetti attivi nella formulazione di una politica pubblica per la salute, per garantirne la rilevanza culturale. Questa Conferenza propone che le nazioni diano avvio su scala nazionale a una politica pubblica per la salute delle donne che metta al centro le questioni della salute delle donne e che includa proposte per: - l equa distribuzione del lavoro assistenziale prestato nella società; - la possibilità di partorire secondo le preferenze e i bisogni Le Raccomandazioni di Adelaide Pagina 21

22 delle donne; - i meccanismi di supporto al lavoro assistenziale, come il sostegno alle donne con figli e i congedi per l assistenza sanitaria dei genitori o delle persone a carico. Cibo e alimentazione La sconfitta della fame nel mondo e della malnutrizione è un obiettivo fondamentale per una politica pubblica per la salute. Tale politica dovrebbe garantire a ogni persona la disponibilità di adeguate quantità di cibo sano, secondo modalità culturalmente accettabili. Le politiche per il cibo e l alimentazione devono integrare i metodi di produzione e distribuzione del cibo, sia pubblici che privati, per ottenere un accesso equo al cibo a un prezzo sostenibile. Tutti i governi dovrebbero considerare come prioritario lo sviluppo di una politica per il cibo e l alimentazione che integri i fattori agricoli, economici e ambientali, per assicurare un impatto positivo sulla salute a livello nazionale e internazionale. Il primo passo di tale politica dovrebbe essere l individuazione di obiettivi per l alimentazione e la dieta. La tassazione e le sovvenzioni dovrebbero essere articolate in modo da consentire a tutti di accedere facilmente a un cibo sano e a una dieta migliorata. La Conferenza raccomanda che i governi agiscano immediatamente e direttamente a ogni livello, usando il loro potere di acquisto sul mercato alimentare, per assicurare che le forniture di cibo che sono sotto il loro specifico controllo (come negli ospedali, nelle scuole, nei servizi assistenziali e nei luoghi di lavoro) permettano ai consumatori un pronto accesso a cibi sani. Tabacco e alcool Il consumo di tabacco e l abuso di alcool rappresentano due importanti pericoli per la salute che meritano un azione immediata attraverso lo sviluppo di politiche pubbliche per la salute. Oltre al danno diretto provocato dal tabacco sulla salute dei fumatori, sono ora più chiaramente riconosciute che nel passato le conseguenze sulla salute del fumo passivo, spe- Pagina 22 Le Raccomandazioni di Adelaide

23 cialmente sui bambini. L'alcool contribuisce alla discordia sociale e ai traumi fisici e mentali. Inoltre le importanti conseguenze ecologiche derivate dall'uso del tabacco quale merce di scambio nelle economie impoverite, hanno contribuito all'attuale crisi mondiale nella produzione e distribuzione del cibo. La produzione e il commercio del tabacco e dell'alcool sono attività molto redditizie, specialmente per i governi attraverso la tassazione. I governi spesso considerano che le conseguenze economiche di una produzione e di un consumo ridotti di tabacco e alcool, provocate da un cambio delle scelte politiche, potrebbero costituire un prezzo troppo alto da pagare se confrontato con i guadagni di salute che verrebbero ottenuti. Questa Conferenza esorta tutti i governi a riflettere sul prezzo che stanno pagando in termini di potenziale umano perduto, essendo complici delle vite perdute e delle malattie provocate dal fumo di tabacco e dall'abuso di alcool. I governi dovrebbero impegnarsi a sviluppare una politica pubblica per la salute che fissi a livello nazionale degli obiettivi di riduzione significativa entro il 2000 della produzione, del commercio e del consumo di tabacco e alcool. Creare ambienti favorevoli Molte persone vivono e lavorano in condizioni che sono pericolose per la loro salute e sono esposti a prodotti potenzialmente pericolosi. Tali problemi spesso trascendono i confini nazionali. La gestione dell'ambiente deve proteggere la salute umana dagli effetti avversi che direttamente o indirettamente sono provocati da fattori biologici, chimici e fisici, e dovrebbe riconoscere che gli uomini e le donne sono parte di un ecosistema complesso. Le risorse naturali che arricchiscono la vita, estremamente diverse ma limitate, sono essenziali per garantire la sopravvivenza, la salute e il benessere della razza umana. Le politiche di promozione della salute possono essere condotte solo in un ambiente che salvaguarda le risorse attraverso strategie ecologiche globali, regionali e locali. E' richiesto un impegno a tutti i livelli di governo. Sono necessari sforzi intersettoriali coordinati per assicurare che le conside- Le Raccomandazioni di Adelaide Pagina 23

24 razioni sulla salute vengano assunte come pre-requisiti integranti per lo sviluppo industriale e agricolo. A livello internazionale, l'organizzazione Mondiale della Sanità dovrebbe giocare un ruolo più incisivo nel far accettare questi principi e dovrebbe supportare il concetto di sviluppo sostenibile. Questa Conferenza ritiene prioritario che la sanità pubblica e i movimenti ecologici si uniscano insieme per sviluppare strategie che perseguano sia lo sviluppo socio-economico sia la conservazione delle risorse limitate del nostro pianeta. Sviluppare nuove alleanze per la salute L'impegno a sviluppare una politica pubblica per la salute esige un approccio che privilegi la consultazione e la mediazione. Una politica pubblica per la salute richiede la presenza di validi sostenitori che tengano viva l attenzione di chi compie le scelte politiche sui temi della salute. Questo significa favorire il lavoro dei gruppi di sostegno e aiutare i mezzi di comunicazione a interpretare le complesse questioni politiche. Le istituzioni educative devono rispondere ai bisogni emergenti della nuova sanità pubblica, riorientando i programmi di studio esistenti, in modo da includere l acquisizione di abilità che consentano di mettere in grado le persone di costruire la propria salute, di mediare e di sostenere la causa della salute. Nello sviluppo della politica deve esserci uno spostamento di enfasi dal controllo al supporto tecnico. Inoltre è necessario creare occasioni di discussione per lo scambio di esperienze a livello locale, nazionale e internazionale. La Conferenza raccomanda che gli organismi locali, nazionali e internazionali: - istituiscano formali iniziative di stimolo e di confronto, per promuovere esempi di buona pratica nello sviluppo di una politica pubblica per la salute; - sviluppino reti di ricercatori, di formatori e di gestori di programmi che collaborino all'analisi e alla realizzazione di una politica pubblica per la salute. L impegno per una salute pubblica globale I prerequisiti per la salute e lo sviluppo sociale sono la pace e Pagina 24 Le Raccomandazioni di Adelaide

25 la giustizia sociale, una corretta alimentazione e la disponibilità di acqua pulita, l istruzione e un alloggio decoroso, un ruolo utile nella società e un reddito adeguato, la conservazione delle risorse ambientali e la protezione dell ecosistema. La prospettiva della politica pubblica per la salute è quella di raggiungere queste condizioni di base per una vita sana. Il raggiungimento di una salute globale poggia sul riconoscimento e sull'accettazione dell'interdipendenza esistente tra i diversipaesi e al loro interno. L'impegno per una salute pubblica globale dipenderà dal trovare validi strumenti di cooperazione internazionale per agire nei confronti delle questioni che superano i confini nazionali. Le sfide future 1. Una sfida per tutte le nazioni è rappresentata dall assicurare un equa distribuzione delle risorse anche in situazioni economiche difficili. 2. La Salute per Tutti sarà raggiunta solo se la creazione e la salvaguardia di condizioni di vita e di lavoro favorevoli alla salute diventano una preoccupazione centrale in ogni decisione politica pubblica. Il lavoro in tutte le sue dimensioni - il lavoro assistenziale, le opportunità di impiego, la qualità della vita lavorativa - influenza pesantemente la salute e la felicità delle persone. 3. La sfida più importante che le singole nazioni e le agenzie internazionali si trovano di fronte per raggiungere una politica pubblica per la salute è quella di incoraggiare la collaborazione (o lo sviluppo di alleanze operative) tra i vari paesi sui temi della pace, dei diritti umani, della giustizia sociale, dell ecologia e dello sviluppo sostenibile in ogni parte della terra. Le Raccomandazioni di Adelaide Pagina 25

26 4. Nella maggior parte dei paesi la salute dipende dalla responsabilità di organismi a diversi livelli politici. Nella ricerca della miglior salute è auspicabile trovare nuove strade di collaborazione all'interno e tra questi livelli. 5. Una politica pubblica per la salute deve assicurare che i progressi della tecnologia sanitaria agevolino il raggiungimento di una maggiore equità, e non siano invece di o- stacolo. La Conferenza raccomanda fortemente che l'organizzazione Mondiale della Sanità continui lo sviluppo dinamico della promozione della salute attraverso le cinque strategie descritte nella Carta di Ottawa. La Conferenza incoraggia l'organizzazione Mondiale della Sanità a espandere questa iniziativa in tutte le sue regioni come modo integrante del suo lavoro. Il supporto ai paesi in via di sviluppo rappresenta il cuore di questo processo. Rinnovo dell'impegno Nell'interesse della salute globale, i partecipanti alla Conferenza di Adelaide esortano tutti coloro che sono coinvolti a confermare l'impegno richiesto dalla Carta di Ottawa per una forte alleanza a favore della salute pubblica. Il Rapporto di Sundsvall Pagina 26 Le Raccomandazioni di Adelaide

27 sugli ambienti favorevoli alla salute The Sundsvall Statement on supportive environments for health 3^ Conferenza Internazionale sulla promozione della salute 9-15 giugno 1991 Sundsvall, Svezia La 3^ Conferenza internazionale sulla promozione della salute, dal titolo "Gli ambienti favorevoli alla salute", si inserisce in una serie di eventi che hanno visto il loro inizio nel 1977 con l'impegno dell'organizzazione Mondiale della Sanità (O. M.S.) a perseguire gli obiettivi della Salute per Tutti. A questo impegno sono seguite la Conferenza Internazionale sull'assistenza sanitaria primaria, organizzata ad Alma Ata nel 1978 dall'o.m.s. e dall'u.n.i.c.e.f. (Fondo delle Nazioni Unite per l Infanzia), e la 1^ Conferenza internazionale sulla promozione della salute nei paesi industrializzati svoltasi a Ottawa nel Il successivo incontro di Adelaide nel 1988 che si è occupato della politica pubblica per la salute e quello di Ginevra del intitolato Appello all azione: a promozione della salute nei paesi in via di sviluppo hanno ulteriormente chiarito l'importanza e il significato della promozione della salute. Parallelamente a questi sviluppi nel campo della salute, è cresciuto e- normemente l'interesse pubblico circa le minacce portate all'ambiente globale. Quest ultimo fatto è stato chiaramente e- spresso dalla Commissione mondiale su ambiente e sviluppo nel suo rapporto "Il nostro futuro comune", che ha fornito un nuovo modo di comprendere l'imperativo rappresentato dallo sviluppo sostenibile. La 3^ Conferenza internazionale sulla promozione della salu- Il Rapporto di Sundsvall Pagina 27

28 te, dedicata agli ambienti favorevoli alla salute, è il primo incontro globale sulla promozione della salute al quale hanno partecipato i rappresentanti di 81 nazioni; la Conferenza ha convocato persone da tutte le parti del mondo per impegnarsi attivamente nella realizzazione di ambienti più favorevoli alla salute. Esaminando insieme le attuali questioni della salute e dell ambiente, la Conferenza ha messo in evidenza che milioni di persone vivono in uno stato di estrema povertà e di privazione, all interno di un ambiente sempre più degradato che minaccia la loro salute: questa situazione rende estremamente difficile da raggiungere l obiettivo finale della Salute per Tutti entro il Il cammino che ci sta davanti consiste nel trasformare gli ambienti fisico, sociale, economico e politico in modo che favoriscano e supportino la salute piuttosto che danneggiarla. La Conferenza di Sundsvall ha identificato molti esempi e approcci per creare ambienti favorevoli, che possono essere usati da chi definisce le politiche, da chi assume le decisioni operative e dagli attivisti che operano nella comunità nei settori della salute e dell ambiente. La Conferenza ha riconosciuto che ciascuno ha un ruolo nel creare ambienti favorevoli alla salute. Appello all azione Questo appello all azione è diretto a coloro che definiscono le politiche e assumono le decisioni operative in tutti i settori importanti e a ogni livello. Gli attivisti e coloro che sostengono le cause della salute, dell ambiente e della giustizia sociale sono esortati a formare una grande alleanza per raggiungere l obiettivo comune della Salute per Tutti. Noi partecipanti della Conferenza ci siamo solennemente impegnati a riportare questo messaggio alle nostre comunità, alle nostre nazioni e ai nostri governi per iniziare ad agire. Inoltre ci appelliamo alle organizzazioni delle Nazioni Unite perché rafforzino la loro cooperazione e si stimolino reciprocamente per un reale impegno nei confronti dell equità e dello sviluppo sostenibile. Un ambiente favorevole è di estrema importanza per la salute e le due questioni sono interdipendenti e inseparabili. Noi raccomandiamo vivamente che il raggiungimento di en- Pagina 28 Il Rapporto di Sundsvall

29 trambi venga considerato l'obiettivo centrale nella definizione delle priorità per lo sviluppo e che venga data la precedenza nell analisi degli interessi in competizione, nella gestione quotidiana delle politiche di governo. Le disuguaglianze si riflettono in un crescente divario sia all'interno delle nostre nazioni che tra la nazioni ricche e quelle povere. Questo è inaccettabile. E necessario e urgente sviluppare azioni che realizzino la giustizia sociale in tema di salute. Milioni di persone vivono in uno stato di estrema povertà e privazione all'interno di un ambiente urbano e rurale sempre più degradato. Un numero di persone imprevisto e allarmante soffre a causa delle tragiche conseguenze imposte dai conflitti armati sulla salute e sul benessere. La rapida crescita della popolazione è la maggior minaccia a uno sviluppo sostenibile. Le persone sono costrette a sopravvivere in mancanza di acqua pulita, di un'alimentazione adeguata, di un alloggio o in condizioni igieniche precarie. La povertà frustra le ambizioni delle persone e i sogni di costruire un futuro migliore, mentre il limitato accesso alle strutture politiche indebolisce la base per l autodeterminazione. In molti casi l'istruzione non è disponibile o non è sufficiente oppure, nelle sue forme attuali, non riesce a fornire alle persone i mezzi e le opportunità e non attribuisce loro un maggior potere. Milioni di bambini non hanno accesso all'istruzione primaria e hanno di fronte a loro una piccola speranza di un futuro migliore. Le donne, che rappresentano la maggioranza della popolazione mondiale, sono ancora oppresse. Esse sono sessualmente sfruttate e vengono discriminate nel mercato del lavoro e in molte altre aree, nelle quali viene impedito loro di giocare un ruolo di primo piano per la creazione degli ambienti favorevoli. Più di un miliardo di persone in tutto il mondo hanno un accesso inadeguato all assistenza sanitaria essenziale e, indubbiamente, i sistemi di assistenza sanitaria devono essere rafforzati. La soluzione a questi enormi problemi sta nell azione sociale per la salute, nelle risorse e nella creatività degli individui e delle loro comunità. Per liberare questo potenziale è necessario un profondo cambiamento nel modo in cui consideriamo la nostra salute e il nostro ambien- Il Rapporto di Sundsvall Pagina 29

30 te, ed è richiesto un impegno forte e chiaro a favore di politiche sostenibili per la salute e l ambiente. Le soluzioni vanno trovate al di là dei sistemi sanitari tradizionali. Le iniziative devono provenire da tutti i settori che possono contribuire alla creazione di ambienti favorevoli alla salute e devono essere realizzate dalle persone nelle comunità locali, dai governi e dalle organizzazioni non governative a livello nazionale e dalle organizzazioni internazionali su scala globale. L azione dovrà coinvolgere soprattutto i settori dell'istruzione, dei trasporti, degli alloggi, della pianificazione urbana, della produzione industriale e dell agricoltura. Dimensioni dell azione sugli ambienti favorevoli alla salute Nel contesto della salute, il termine ambienti favorevoli è riferito sia agli aspetti fisici che a quelli sociali di quanto ci sta attorno. Esso comprende il luogo dove le persone vivono, la loro comunità locale, la loro casa, dove lavorano e si divertono. Il termine comprende anche la struttura organizzativa secondo la quale sono determinate le modalità di accesso alle risorse per la vita quotidiana e alle opportunità di accrescere le possibilità personali. In questo modo l azione per creare ambienti favorevoli ha molteplici dimensioni: fisica, sociale, spirituale, economica e politica. Ciascuna di queste dimensioni è inestricabilmente legata alle altre in una interazione dinamica. L azione deve essere coordinata a livello locale, regionale, nazionale e globale per raggiungere soluzioni che siano realmente sostenibili. La Conferenza ha messo in risalto quattro caratteristiche degli ambienti favorevoli. 1. La dimensione sociale comprende le modalità con cui le norme, le usanze e i meccanismi sociali influenzano la salute. In molte società tradizionali i rapporti sociali stanno cambiando in modo minaccioso per la salute, per esempio aumentando l isolamento sociale, togliendo alla vita una coerenza e u- no scopo che abbiano significato oppure modificando i valori tradizionali e il patrimonio culturale. 2. La dimensione politica impone ai governi di garantire la Pagina 30 Il Rapporto di Sundsvall

31 partecipazione democratica al processo decisionale e il decentramento delle responsabilità e delle risorse. Essa richiede inoltre un impegno a favore dei diritti umani, della pace e il trasferimento delle risorse dalla corsa agli armamenti. 3. La dimensione economica richiede un riorientamento delle risorse per il raggiungimento della Salute per Tutti e di uno sviluppo sostenibile, compreso il trasferimento di tecnologia affidabile e sicura. 4. Le capacità e le conoscenze delle donne devono essere riconosciute e utilizzate in ogni settore, compresa la definizione delle scelte politiche e l economia, allo scopo di sviluppare una infrastruttura più positiva per gli ambienti favorevoli. Il peso del carico lavorativo delle donne dovrebbe essere riconosciuto e ridistribuito tra gli uomini e le donne stesse. Le organizzazioni di donne presenti nella comunità devono contare di più nello sviluppo delle politiche e delle strategie per la promozione della salute. Proposte d azione La Conferenza di Sundsvall ritiene che le proposte per implementare le strategie della Salute per Tutti debbano riflettere due principi fondamentali: l equità e l interdipendenza. 1. L equità deve essere una priorità basilare nella creazione di ambienti favorevoli alla salute e nel diffondere energia e potere creativo, accomunando tutti gli essere umani in questo eccezionale sforzo. Tutte le politiche che mirano a uno sviluppo sostenibile devono essere soggette a nuovi modelli di procedure di responsabilità, per ottenere un equa distribuzione delle responsabilità e delle risorse. Tutte le azioni e l allocazione delle risorse devono essere basate su priorità trasparenti e sull impegno specifico verso i più poveri, alleviando le ulteriori avversità sopportate dagli emarginati, dai gruppi minoritari e dalle persone con disabilità. Il mondo industrializzato deve pagare il debito umano e ambientale che ha accumulato in seguito allo sfruttamento del mondo in via di sviluppo. 2. L azione pubblica per la creazione di ambienti favorevoli alla salute deve riconoscere l interdipendenza che esiste tra Il Rapporto di Sundsvall Pagina 31

32 tutti gli esseri viventi e deve gestire le risorse naturali tenendo in considerazione le esigenze delle generazioni future. I popoli indigeni hanno una relazione spirituale e culturale caratteristica con l ambiente fisico, che può rappresentare una preziosa lezione per il resto del mondo. E quindi essenziale che i popoli indigeni siano coinvolti nelle attività a favore dello sviluppo sostenibile e che siano avviati negoziati per il rispetto dei loro diritti connessi alla terra e al patrimonio culturale. Dare forza all azione sociale è possibile L'invito a creare ambienti favorevoli è una proposta pratica per sviluppare un azione di sanità pubblica a livello locale, focalizzando l attenzione sugli ambienti organizzativi per la salute che permettono un ampio coinvolgimento della comunità e il controllo. Nel corso della Conferenza sono stati presentati esempi sviluppati in ogni parte del mondo sui temi dell istruzione, dell alimentazione, degli alloggi, del supporto sociale e dell assistenza, del lavoro e dei trasporti. Questi e- sempi hanno chiaramente mostrato che gli ambienti favorevoli mettono in grado le persone di espandere le proprie capacità e di sviluppare la propria autonomia. Nel rapporto e nel manuale della Conferenza sono disponibili ulteriori dettagli su queste proposte operative. A partire dagli esempi presentati, la Conferenza ha individuato quattro strategie chiave nell azione di sanità pubblica che promuovono la creazione nelle comunità di ambienti favorevoli: 1. rafforzare il sostegno alla causa della salute attraverso l azione della comunità, particolarmente tramite i gruppi organizzati delle donne; 2. mettere in grado le comunità e gli individui di esercitare un controllo sulla propria salute e sull ambiente grazie all istruzione e all attribuzione di un maggior potere; 3. costruire alleanze per la salute e per gli ambienti favorevoli, allo scopo di rinforzare la cooperazione tra le campagne e le strategie a favore della salute e dell ambiente; 4. mediare tra gli interessi che sono in competizione nella società, per assicurare un equo accesso agli ambienti favorevoli alla salute. Pagina 32 Il Rapporto di Sundsvall

33 In sintesi, il processo di attribuzione di un maggior potere e la partecipazione della comunità sono stati considerati i fattori essenziali in un approccio democratico di promozione della salute e la forza motrice verso l autonomia e lo sviluppo. In particolare i partecipanti alla Conferenza hanno riconosciuto che l istruzione è un diritto umano fondamentale ed è un elemento chiave per determinare i cambiamenti politici, economici e sociali necessari a rendere la salute una possibilità per tutti. L istruzione dovrebbe essere accessibile in ogni età della vita ed essere basata sul principio dell equità, specialmente rispetto alla cultura, alla classe sociale e al sesso. La prospettiva globale La specie umana costituisce una parte integrante dell ecosistema terrestre e la salute delle persone è profondamente concatenata con l ambiente globale. Tutte le informazioni disponibili indicano che non sarà possibile sostenere la qualità della vita, sia degli esseri umani che di tutte le altre specie viventi, senza dover attuare a tutti i livelli drastici cambiamenti degli atteggiamenti e dei comportamenti connessi alla gestione e alla conservazione dell ambiente. La sfida del nostro tempo è costituita dalla realizzazione di un azione concertata per ottenere un ambiente sostenibile e favorevole alla salute. A livello internazionale, le grandi differenze di reddito procapite creano delle disuguaglianze non solo nell accesso alla salute ma anche rispetto alla capacità delle società di migliorare la loro situazione e di sostenere un adeguata qualità della vita per le generazioni future. Le migrazioni dalle zone rurali a quelle urbane fanno aumentare drasticamente il numero delle persone che vivono nei quartieri poveri e ciò si accompagna a problemi quali la mancanza di acqua pulita e le cattive condizioni igieniche. Troppo spesso il processo decisionale politico e lo sviluppo industriale sono basati su una pianificazione di breve periodo e sui guadagni economici, che non tengono in considerazione i reali costi imposti alla nostra salute e all ambiente. Il debito internazionale sta drenando in Il Rapporto di Sundsvall Pagina 33

34 modo preoccupante le scarse risorse delle nazioni povere. Le spese militari sono in crescita e la guerra, oltre a causare morti e disabilità, sta ora introducendo nuove forme di vandalismo ecologico. Lo sfruttamento della forza lavoro, l esportazione e lo scarico delle sostanze e dei rifiuti tossici soprattutto nelle nazioni più deboli e povere e lo spreco delle risorse mondiali dimostrano la crisi dell attuale approccio allo sviluppo. C è la necessità urgente di andare verso un etica e un accordo globale nuovi, basati su una convivenza pacifica che permetta una distribuzione e un utilizzo più equi delle limitate risorse del pianeta. Ottenere una responsabilità globale La Conferenza di Sundsvall si appella alla comunità internazionale perché instauri nuovi meccanismi di responsabilità e- cologica e nei confronti della salute, che siano basati sui principi dello sviluppo sostenibile per la salute. Questo richiede nella pratica che vengano predisposte dichiarazioni di impatto sulla salute e sull ambiente per le maggiori iniziative politiche e di programmi. E necessario che l O.M.S. e l U.N.E.P. (il Programma per l Ambiente delle Nazioni Unite) diano nuovo vigore ai loro sforzi per sviluppare codici di comportamento sullo scambio e la commercializzazione delle sostanze e dei prodotti dannosi alla salute e all ambiente. L O.M.S. e l U.N.E.P. devono sviluppare linee guida basate sui principi dello sviluppo sostenibile che possano essere u- sate dagli Stati membri. Tutti i donatori multilaterali e bilaterali e le agenzie di finanziamento quali la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale devono usare tali linee guida Pagina 34 Il Rapporto di Sundsvall

35 nella progettazione, nella realizzazione e nella valutazione dei progetti di sviluppo. E necessario che venga intrapresa un azione urgente per supportare i paesi in via di sviluppo nella realizzazione di soluzioni proprie. Una stretta collaborazione con le organizzazioni non governative dovrebbe essere assicurata durante tutto il processo. La Conferenza di Sundsvall ha dimostrato ancora una volta che le questioni della salute, dell ambiente e dello sviluppo umano non possono essere separate. Lo sviluppo deve implicare un miglioramento della qualità di vita e della salute, preservando nel contempo la sostenibilità dell ambiente. I partecipanti alla Conferenza quindi raccomandano caldamente che la Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo, che si terrà a Rio de Janeiro nel 1992, tenga in considerazione la Dichiarazione di Sundsvall nel dibattito sulla Carta della Terra e sull Agenda 21, che sembra essere un piano d azione che ci porterà nel 21 secolo. Gli obiettivi di salute devono figurare in maniera predominante su entrambi i documenti. Solo un azione su scala mondiale, basata su una cooperazione globale, assicurerà il futuro del nostro pianeta. Il Rapporto di Sundsvall Pagina 35

36 La Dichiarazione di Budapest sugli Ospedali per la Promozione della salute The Budapest Declaration on Health Promoting Hospitals 1991 Budapest, Ungheria La cosiddetta "Dichiarazione di Budapest" è stata prodotta nella fase iniziale dell esperienza degli Ospedali per la Promozione della Salute, prima ancora dell'avvio formale del Progetto Euopeo degli Ospedali Pilota (European Pilot Hospitals Project - EPHP) e dello sviluppo delle Reti Nazionali e Regionali. Nel 1997 è stata sottoposta a un processo di revisione ed è stato pubblicato un documento che ne rappresenta l'ideale evoluzione: "Le Raccomandazioni di Vienna". La cosiddetta "Dichiarazione di Budapest" è composta da una prima parte che descrive i contenuti e le finalità del Programma degli Ospedali per la Promozione della Salute e da una seconda parte che si occupava degli aspetti organizzativi. In questa pagina viene riportata solo la parte relativa ai contenuti e alle finalità, in quanto la parte organizzativa è stata superata dalla evoluzione che il Programma ha subito negli anni. La Dichiarazione di Budapest Pagina 36 La Dichiarazione di Budapest

37 sugli Ospedali per la Promozione della Salute 1 - CONTENUTI E FINALITÀ Oltre ad assicurare servizi medici e di assistenza sanitaria di buona qualità, un Ospedale per la Promozione della Salute dovrebbe: 1. fornire opportunità di sviluppare al suo interno indirizzi, obiettivi per strutture orientati alla salute; 2. sviluppare nell ospedale una comune identità aziendale sugli scopi degli Ospedali per la Promozione della Salute; 3. accrescere la consapevolezza dell impatto che l ambiente ospedaliero ha sulla salute dei pazienti, del personale e della comunità; l ambiente fisico degli edifici ospedalieri dovrebbe supportare, mantenere e migliorare il processo terapeutico; 4. incoraggiare nei pazienti un ruolo attivo e di partecipazione, in funzione dei loro specifici potenziali di salute; 5. incoraggiare nell ospedale iniziative di partecipazione orientate al miglioramento della salute; 6. creare condizioni di lavoro sane per tutto il personale dell ospedale; 7. adoperarsi per rendere l Ospedale per la Promozione della Salute un modello per servizi e per posti di lavoro sani; 8. mantenere e promuovere la collaborazione tra le iniziative di promozione della salute orientate alla comunità e alle amministrazioni locali; 9. migliorare la comunicazione e la collaborazione con i servizi sanitari e sociali inseriti nella comunità; 10. aumentare le opportunità offerte dall ospedale ai La Dichiarazione di Budapest Pagina 37

38 pazienti e ai loro familiari attraverso i servizi sanitari e sociali inseriti nella comunità e/o gruppi ed organizzazioni di volontariato; 11. identificare e caratterizzare nell ospedale specifici gruppi target (es. pazienti anziani, affetti da patologie di lunga durata, ecc.) e i loro specifici bisogni di salute; 12. riconoscere le differenze di atteggiamenti, bisogni e condizioni culturali tra individui e tra diversi gruppi di popolazione; 13. creare nell ospedale ambienti di vita favorevoli, umani e stimolanti, specialmente per i pazienti cronici e lungodegenti; 14. migliorare la qualità e la varietà dei servizi di ristorazione per i pazienti e per il personale; 15. aumentare la disponibilità e la qualità dell informazione, della comunicazione, dei programmi educativi e di apprendimento di abilità per i pazienti e per i loro familiari; 16. aumentare la disponibilità e la qualità dei programmi educativi e di formazione continua per il personale; 17. sviluppare nell ospedale un database epidemiologico, particolarmente orientato alla prevenzione delle malattie e degli infortuni, e comunicare queste informazioni agli amministratori pubblici e alle altre istituzioni nella comunità. La Dichiarazione di Budapest Pagina 38 La Dichiarazione di Budapest

39 me del sistema di assistenza sanitaria Health Promotion and Health Care System Reforms Dichiarazione di consenso EURO/WHO - Comitato Europeo per lo sviluppo della promozione della salute marzo 1995 Dublino, Irlanda 1. Sommario L investimento nella promozione della salute può portare un contributo significativo al raggiungimento dei più importanti obiettivi delle riforme del sistema di assistenza sanitaria. Perché questo possa accadere, è necessario che la promozione della salute sia ben organizzata e gestita a livello nazionale e locale. La disponibilità attuale di una crescente quantità di e- sperienze positive sviluppate nei paesi della Regione Europea rappresenta una base sicura da cui partire. 2. Introduzione Le principali questioni relative alle riforme del sistema di assistenza sanitaria La maggior parte dei paesi europei è attivamente impegnata a riformare il proprio sistema di assistenza sanitaria. Il Ljubljana Technical Package descrive e commenta l ampia portata e varietà delle riforme nei diversi paesi, analizza i principali modelli e identifica le seguenti questioni chiave: 1. la scelta di uno o più metodi per il finanziamento dell assistenza sanitaria (basati sulla tassazione o sulla previdenza sociale, con o senza l integrazione di un assicurazione privata); 2. il contenimento dei costi (attraverso misure che agiscono sulla domanda di servizi e/o sulla loro offerta e/o sul sistema di remunerazione dei fornitori); 3. il decentramento, specialmente la delega delle responsabilità alle autorità locali, e/o la privatizzazione; La Dichiarazione di consenso EURO/WHO Pagina 39

40 4. il ruolo delle opinioni e delle scelte dei cittadini: libertà di scelta del fornitore e dell assicuratore guidata dalla domanda del consumatore, maggiore sensibilità ai bisogni e alle richieste del consumatore nei sistemi basati sulla tassazione, partecipazione del cittadino al processo decisionale e alla pianificazione della riforma, definizione dei diritti dei cittadini, crescita del senso di responsabilità del consumatore nei confronti della salute; 5. il miglioramento dello stato di salute, che è sempre più un obiettivo esplicito delle riforme in molti paesi e che sta accrescendo l attenzione sul ruolo che può essere svolto dalla promozione della salute. La promozione della salute e le riforme del sistema di assistenza sanitaria L aspirazione a raggiungere e mantenere una buona salute, condivisa dai popoli della Regione Europea, è manifestata dall impegno a lungo termine che i governi hanno assunto per ottenere la Salute per Tutti ed è sempre più articolata in strategie nazionali per la salute. Tali strategie riconoscono che una buona salute è una risorsa significativa per lo sviluppo personale, sociale ed economico, è una importante dimensione della qualità della vita e che la sua conquista richiede lo sviluppo e l integrazione di tre elementi convergenti: a) i prerequisiti della salute: un ecosistema stabile e risorse sostenibili, un alloggio sicuro e in buone condizioni, una sana alimentazione, una buona istruzione, un reddito sufficiente, giustizia ed equità sociale; b) interventi in tutti i settori della società per promuovere u- na salute migliore; c) la progettazione e la realizzazione delle riforme dell assistenza sanitaria in modo da raggiungere il livello di salute più alto possibile ridurre al minimo gli effetti dannosi sulla salute stessa; ciò richiede una particolare attenzione alle cinque questioni chiave prima elencate: i metodi di finanziamento, il contenimento dei costi, il decentramento, le opinioni e le scelte dei cittadini, il miglioramento dello stato di salute come obiettivo fondamenta- Pagina 40 La Dichiarazione di consenso EURO/WHO

41 le. Il contributo della promozione della salute Mentre altri aspetti della riforma riguardano la gestione del consumo di servizi assistenziali, il principale contributo specifico che la promozione della salute può dare al processo di riforma riguarda la produzione di salute e la prevenzione delle malattie. A prescindere dal fatto che sarebbe auspicabile dal punto di vista umanitario, questo può permettere di allocare le risorse dell assistenza sanitaria in modo più efficace di quanto non lo siano attualmente. I membri del Comitato Europeo per lo Sviluppo della Promozione della Salute individuano cinque attività che contribuiscono maggiormente alla promozione di una migliore salute: creare condizioni di vita e di lavoro che promuovono una migliore salute, per esempio valutando e, se necessario, controllando l applicazione delle nuove tecnologie; rafforzare le capacità delle comunità di raggiungere una salute migliore, per esempio aiutandole a stabilire le proprie priorità e a progettare e realizzare strategie efficaci; migliorare le abilità delle persone a migliorare la propria salute, per esempio attraverso l informazione e l educazione sanitaria nelle famiglie, nelle scuole, nei luoghi di lavoro e negli altri ambienti organizzativi della comunità; orientare i sistemi di assistenza sanitaria e i servizi individuali verso la promozione di una salute migliore, per esempio dando incentivi ai medici di medicina generale per prevenire le malattie. L efficacia dell investimento in queste attività, e a favore dei prerequisiti della salute, può attualmente essere ricavata dall abbondanza di esperienze valutate che sono state sviluppate in molti paesi negli ultimi due decenni, e che vengono costantemente integrate dalle conclusioni delle ricerche e dai rapporti di gestione. Organizzazione e infrastruttura La Dichiarazione di consenso EURO/WHO Pagina 41

42 L esperienza maturata nella Regione Europea suggerisce sempre più che questo importante aspetto delle riforme del sistema di assistenza sanitaria deve fare attenzione agli assetti gestionali nazionali e locali e alla promozione della salute, e che queste riforme sono probabilmente a rischio se essi non vengono esplicitamente considerati come parte del processo di riforma. Con tutta probabilità il successo deve essere basato su alcuni elementi: creare e sostenere uno o più centri per la promozione della salute, inseriti nell organizzazione complessiva della sanità pubblica, che agiscano come e- lementi centrali per l analisi e l azione, realizzino programmi regionali o estesi a tutta la nazione, diano supporto allo sviluppo delle competenze professionali e alla implementazione dei programmi in sede locale; costituire e sostenere localmente la presenza delle competenze professionali per la promozione della salute e di un appropriato assetto organizzativo, che a- giscano da elementi focali per la motivazione, il supporto e l azione intersettoriali a livello locale; definire le abilità e le competenze professionali necessarie, e mettere a punto programmi di formazione adeguati; aumentare le capacità nelle discipline di ricerca e nei sistemi di informazione correlati a queste attività. L Ufficio Regionale per l Europa dell O.M.S., con l aiuto del Comitato Europeo per lo Sviluppo della Promozione della Salute, continuerà a fornire consulenza pratica e assistenza alle nazioni che cercano di migliorare questo aspetto vitale delle riforme del loro sistema di assistenza sanitaria. La promozione della salute e le rifor- La Promozione della salute e le rifor- Pagina 42 La Dichiarazione di consenso EURO/WHO

43 Carta di Lubiana sulle Riforme della Sanità Conferenza Europea dell Organizzazione Mondiale della Sanità sulle riforme della Sanità Lubiana, Slovenia, giugno 1996 Preambolo 1. Proposito di questa Carta é quello di elencare una serie di principi che costituiscono parte integrante degli attuali sistemi sanitari o che potrebbero migliorare l'assistenza sanitaria negli Stati Membri della Regione Europea dell'organizzazione Mondiale della Sanità. Questi principi si rifanno alle esperienze di quei Paesi che stanno provvedendo a riordinare il proprio sistema sanitario e agli obiettivi Europei della Salute per Tutti", che si riferiscono, in particolare ai sistemi sanitari. 2. Questa Carta affronta le riforme della sanità nel contesto specifico europeo ed è centrata sul principio che l'assistenza sanitaria dovrebbe, prioritariamente, comportare il miglioramento della salute e della qualità della vita della popolazione. 3. Il miglioramento dello stato di salute della popolazione costituisce un indicatore dello sviluppo sociale. I servizi sanitari sono importanti, ma non sono i soli in grado di influenzare il benessere della popolazione: altri settori contribuiscono a creare e a migliorare la salute, quindi l'intersettorialità costituisce un aspetto fondamentale del riordino della sanità Carta di Lubiana sulla Riforma della Sanità Pagina 43

44 4. A seguito di quanto espresso, noi, Ministri della Sanità degli Stati Membri dell'organizzazione Mondiale della Sanità o loro rappresentanti (partecipanti alla Conferenza di Lubiana) assumiamo l'impegno a promuovere i seguenti principi, a coinvolgere tutti i cittadini e a sollecitare tutti i governi, le istituzioni e le comunità a unirsi a noi in questo sforzo. Chiediamo, i- noltre, che l'ufficio per l'europa dell'organizzazione Mondiale della Sanità intraprenda le azioni necessarie a sostenere gli Stati Membri a rendere operativi questi principi. Il presente documento non conferisce diritti legali Principi fondamentali 5. Nel contesto europeo, i sistemi sanitari dovranno essere: 5.1 Guidati dai valori Le riforme della sanità dovranno essere guidate dai principi della dignità umana, dell'equità, della solidarietà e dell'etica professionale. 5.2 Orientati alla salute Tutte le riforme della sanità dovrebbero essere legate a chiari obiettivi di guadagno in salute. La protezione e la promozione della salute devono costituire una preoccupazione primaria di tutte le società. 5.3 Centrati sulla popolazione Le riforme della sanità devono fare riferimento ai bisogni dei cittadini tenendo in considerazione, attraverso il processo democratico, le loro attese per quanto riguarda la salute e l'assistenza sanitaria. Si dovrebbe assicurare che i pareri e le scelte dei cittadini possono influenzare in maniera decisiva i criteri di pianificazione dei servizi sanitari e il loro funzionamento. I cittadini devono altresì assumere la corresponsabilità per la propria salute. Pagina 44 Carta di Lubiana sulla Riforma della Sanità

45 5.4 Centrati sulla qualità Tutte le riforme della sanità devono porsi l'obiettivo del miglioramento continuo della qualità dell'assistenza sanitaria erogata, provvedendo a definire l'efficacia in rapporto ai costi sostenuti; esse devono altresì contenere una chiara strategia per il perseguimento della qualità. 5.5 Basati su un adeguato finanziamento Il finanziamento dei sistemi sanitari dovrebbe consentire che l'assistenza sanitaria venga erogata a tutti i cittadini in modo sostenibile. Ciò comporta la copertura di tutti i cittadini, nonché l' accesso, da parte di ciascuno, all'assistenza necessaria. Ciò, a sua volta, richiede l'uso efficiente delle risorse sanitarie. Al fine di garantire la solidarietà, i governi devono svolgere un ruolo decisivo nel regolare il finanziamento dei sistemi sanitari. 5.6 Orientati all'assistenza sanitaria di base Le riforme, ispirate dalla filosofia dell'assistenza sanitaria di base, dovrebbero assicurare che i servizi sanitari garantiscano a tutti i livelli la protezione e la promozione della salute, il miglioramento della qualità della vita, la prevenzione e la cura delle malattie, la riabilitazione dei pazienti, l'assistenza a coloro che soffrono e ai malati terminali. Le riforme dovrebbero rinforzare i processi decisionali congiunti fra pazienti ed operatori sanitari, dovrebbero altresì promuovere l'assistenza completa e continuativa tenendo conto del proprio ambiente culturale. Principi per la gestione del cambiamento 6. I seguenti principi costituiscono i punti di forza per gestire in Carta di Lubiana sulla Riforma della Sanità Pagina 45

46 modo efficace il cambiamento. 6.1 Sviluppare politiche per la salute La riforma della sanità dovrebbe svilupparsi in modo coerente all'interno di un disegno strategico complessivo di salute per tutti e consono alle condizioni socio-economiche di ciascuno Stato. Il processo di sviluppo politico ha la necessità di fondarsi su di un ampio consenso in modo tale da poter coinvolgere quanti più attori sociali importanti possibile Le decisioni più importanti a livello politico, gestionale e tecnico relative allo sviluppo dei sistemi sanitari dovrebbero basarsi, possibilmente, su dati oggettivi. Le riforme devono essere costantemente monitorate e valutate adottando modalità comprensibili alla popolazione I governi devono favorire la discussione, attraverso pubblici dibattiti, dei problemi legati ai valori, devono assicurare un'equa distribuzione delle risorse nonché la possibilità di accesso dell'intera popolazione ai servizi sanitari. Essi dovrebbero inoltre assumere iniziative di tipo legislativo o amministrativo per perseguire questi scopi. Ogniqualvolta i meccanismi di libero mercato siano appropriati, dovrebbe essere favorita la competizione nell'assicurare servizi di qualità anche a fronte di risorse scarse 6.2 Prestare attenzione ai pareri e alle scelte dei cittadini I pareri e le scelte dei cittadini dovrebbero costituire un contributo significativo sia nell'organizzazione dei servizi sia nell'assunzione di decisioni di tipo economico, gestionale e professionale. Pagina 46 Carta di Lubiana sulla Riforma della Sanità

47 6.2.2 Il parere dei cittadini dovrebbe essere preso in considerazione in relazione a temi quali, i contenuti dell'assistenza sanitaria, i contratti per l'acquisto di servizi sanitari, la qualità dei servizi nella relazione fra pazienti ed operatori, la gestione delle liste di attesa e dei reclami L'esercizio della scelta e degli altri diritti dei pazienti richiede informazioni complete, accurate e tempestive nonché adeguata preparazione culturale. Questo comporta la possibilità di accedere ad informazioni verificate pubblicamente sulla performance dei servizi sanitari. 6.3 Rimodellare l'erogazione dell'assistenza sanitaria L'autocura, l'assistenza della famiglia e l'assistenza informale, così come il lavoro di svariate istituzioni sociali, hanno la necessità di essere portate più vicino ai servizi sanitari istituzionali e ad essi collegate. Ciò richiede una costante comunicazione, una istituzione di riferimento e un adeguato sistema informativo Sono necessarie delle strategie ben congegnate per spostare, ogniqualvolta esse possano risultare necessarie, le professionalità dall'assistenza ospedaliera per acuti all'assistenza sanitaria di base, alla medicina di comunità, all'assistenza diurna e all'assistenza domiciliare Le reti di servizi sanitari regionali hanno la necessità di essere rafforzate in quanto, avendo un vantaggioso rapporto co- Carta di Lubiana sulla Riforma della Sanità Pagina 47

48 sto-efficacia, consentono una migliore organizzazione della risposta alle emergenze sanitarie e facilitano la cooperazione fra ospedali e assistenza sanitaria di base Lo sviluppo continuo della qualità nell'assistenza sanitaria richiede che i sistemi informativi siano basati su indicatori di qualità selezionati che possano essere ricavati dall'attività corrente e permettano un ritorno informativo nei confronti di singoli medici, del personale infermieristico e degli altri operatori sanitari. 6.4 Riorientare le risorse umane nell'assistenza sanitaria Nei servizi sanitari, deve essere riservata più attenzione all'identificazione di adeguati profili professionali che possono far parte dei gruppi multi professionali dei sistemi sanitari futuri Nella formazione di base, nella specializzazione e nella riqualificazione professionale c è la necessità di acquisire una visione più ampia rispetto a quella tradizionale di tipo curativo". Nei programmi formativi dovrebbero essere inserite le tematiche della qualità dell'assistenza, la prevenzione delle malattie e la promozione della salute Dovrebbero essere introdotti opportuni incentivi per incoraggiare il personale sanitario ad essere maggiormente consapevole della qualità, dei costi e dei risultati dell'assistenza. Le organizzazioni professionali e i soggetti deputati al finanziamento dovrebbero attivare forme di cooperazione con le autorità sanitarie per sviluppare questo aspetto. 6.5 Rafforzare le competenze manageriali Pagina 48 Carta di Lubiana sulla Riforma della Sanità

49 6.5.1 Bisogno di sviluppare una serie di funzioni manageriali di infrastrutture di sanità pubblica a cui affidare i compiti di governare o di influenzare il sistema nel suo complesso in modo da realizzare i miglioramenti desiderati nella salute della popolazione Gli enti di assistenza sanitaria dovrebbero godere della massima autonomia possibile nella gestione delle proprie risorse coerentemente con i principi di un sistema sanitario equo ed efficiente Vi è la necessità di promuovere lo sviluppo delle attività manageriali rafforzando le competenze individuali di governare, negoziare e comunicare nonché sviluppando strumenti istituzionali finalizzati ad una erogazione più efficiente ed efficace dell'assistenza sanitaria. 6.6 Imparare dall'esperienza C'è la necessità di promuovere lo scambio di esperienze a livello nazionale ed internazionale nella realizzazione delle riforme dei sistemi sanitari e nel fornire sostegno alle iniziative di riforma Il sostegno si deve fondare su basi conoscitive valide riguardo alle riforme del settore sanitario, cercando di comprendere e di valutare adeguatamente le differenze culturali. Carta di Lubiana sulla Riforma della Sanità Pagina 49

50 Pagina 50 Carta di Lubiana sulla Riforma della Sanità

51 Le Raccomandazioni di Vienna sugli Ospedali per la Promozione della Salute The Vienna Recommendations on Health Promoting Hospitals 3^ Workshop dei Coordinatori delle Reti Nazionali e Regionali degli Ospedali per la Promozione della Salute 17 Aprile 1997 Vienna, Austria Introduzione I nuovi sviluppi nel progetto degli Ospedali che promuovono la Salute (HPH), i cambiamenti nella politica sanitaria e le riforme delle cure sanitarie in Europa hanno creato la necessità di rivedere l'impianto sul quale il progetto è basato. Il passaggio dal progetto pilota HPH (basato sull'impianto definito nella Dichiarazione di Budapest sugli Ospedali che promuovono la Salute) a una più ampia rete sostenuta principalmente da reti nazionali e regionali e la Carta di Lubiana sulla Riforma delle Cure Sanitarie hanno fornito la base per la nuova fase del progetto HPH. La Carta di Lubiana fu promulgata nel giugno del 1996 con l approvazione dei ministri della sanità, o dei loro rappresentanti, degli Stati Membri della Regione Europea dell'oms. La Carta affronta le riforme delle cura sanitarie nello specifico contesto dell'europa ed è centrata sul principio che le cure sanitarie dovrebbero in primo luogo e fondamentalmente portare a una migliore salute e qualità di vita per la gente. Le Raccomandazioni di Vienna Pagina 51

52 Gli Ospedali giocano un ruolo centrale nel sistema sanitario. Come centri che praticano la medicina moderna, conducono ricerca e forniscono istruzione e accumulano conoscenza ed esperienza, essi possono influenzare la pratica professionale in altre istituzioni e gruppi locali. Gli ospedali sono istituzioni attraverso le quali passa un gran numero di persone; essi possono raggiungere un ampio settore della popolazione: in alcuni Paesi, sino al 20% della popolazione viene a contatto come paziente con ospedali ogni anno con un numero ancora maggiore di visitatori. In alcune città l'ospedale è il maggior datore di lavoro; ospedali in Europa impiegano il 3% della forza lavorativa totale. Gli ospedali possono essere posti di lavoro pericolosi. I pericoli per la salute comprendono non solo l'esposizione a vari agenti tossici o infettivi chimici o fisici, ma anche lo stress che sorge dalla tensione legata alla natura del lavoro e alle responsabilità che comporta. Gli Ospedali sono produttori di una grande quantità di rifiuti. Essi possono contribuire alla riduzione della contaminazione ambientale e come consumatori di una grande quantità di prodotti, essi possono favorire i prodotti sani e la sicurezza ambientale. Tradizionalmente, gli ospedali hanno offerto una ampia gamma di servizi diagnostici e terapeutici, compresi interventi medici e chirurgici, in risposta a malattie acute o croniche. Di conseguenza, gli ospedali sono centrati soprattutto sulle malattie e sugli interventi curativi e non sulla salute. Oggi, gli o- spedali dimostrano un crescente interesse per la vita dei pazienti prima e dopo la loro permanenza in ospedale; essi mostrano una crescente consapevolezza delle loro relazioni con altri settori del campo sanitario e con la comunità nel suo complesso. Nonostante gli ospedali siano solo interessati marginalmente alla promozione della salute e alla prevenzio- Pagina 52 Le Raccomandazioni di Vienna

53 ne delle malattie, essi hanno un potenziale enorme in questi campi. La realizzazione di questo potenziale potrebbe ottimizzare il loro impiego delle risorse, dirigendoli non solo alle cure ma alla salute in senso più ampio. Il crescente bisogno e le nuove possibilità di trattamento e cura da un lato e finanziamenti pubblici ristretti dall'altra creano una situazione nella quale i fornitori di cure sanitarie e gli ospedali in particolare devono aumentare la loro efficienza nell'usare le proprie risorse. Allo stesso tempo, sviluppo di tecnologie mediche e informatiche aprono opzioni innovative per i servizi sanitari. Di conseguenza, sono in corso sostanziali cambiamenti negli o- spedali come organizzazione, come lo sono cambiamenti nelle responsabilità degli ospedali nell'ambito del settore sanitario. Un chiaro orientamento verso un guadagno di salute dovrebbe contribuire a servizi che rispondano meglio ai bisogni dei clienti e consumatori e all'uso razionale delle risorse. Le raccomandazioni di Vienna tengono conto dei bisogni di riforme sanitarie e della necessità che gli ospedali si occupino maggiormente della salute. Esse sono divise in Principi Fondamentali, Strategie per l Implementazione e Partecipazione alla rete HPH. Principi fondamentali Nell'ambito della strategie della salute per tutti, la Carta di Ottawa per la promozione della Salute, la Carta di Lubiana per la Riforma delle Cure Sanitarie e la Dichiarazione di Budapest sugli Ospedali che Promuovono la Salute, un ospedale che promuove la salute dovrebbe: 1. promuovere la dignità umana, l equità e la solidarietà, e l'etica professionale, riconoscendo differenze nei bisogni, valori e culture di differenti gruppi di popolazione; 2. essere orientato verso il miglioramento della qualità, il benessere dei pazienti, dei loro parenti e del personale, la protezione dell'ambiente e la realizzazione del potenziale di divenire organizzazioni guida; Le Raccomandazioni di Vienna Pagina 53

54 3. focalizzarsi sulla salute con un approccio olistico e non solo ai servizi di cura; 4. essere centrato sulla gente fornendo servizi sanitari nel modo migliore possibile ai pazienti e ai loro parenti, per facilitare il processo di guarigione e contribuire alla valorizzazione del paziente; 5. usare le risorse in modo efficiente ed efficace in rapporto ai costi e collocare le risorse sulla base del loro contributo al miglioramento della salute; 6. formare un legame più Stretto possibile con altri livelli del sistema Sanitario e con la comunità. Strategie per l'implementazione Il progetto HPH fornisce opportunità attraverso gli ospedali di sviluppare prospettive, obiettivi e strutture orientati alla salute. Ciò significa in particolare: 1. promuovere la partecipazione e creare impegno attraverso: l'incoraggiamento di procedure di partecipazione orientate al guadagno di salute in tutto l'ospedale, compreso il coinvolgimento attivo di tutti i gruppi professionali e costruendo alleanze con altri professionisti al di fuori dell'ospedale; l incoraggiamento del ruolo attivo e partecipato dei pazienti secondo i loro specifici potenziali per la salute, sostenendo i diritti dei malati, migliorando il benessere dei pazienti e creando ambienti di ospedale che promuove la salute per i pazienti e i loro parenti; la creazione di condizioni di lavoro sane per tutto il personale ospedaliero, compresa la riduzione dei rischi dell'ospedale al pari che dei fattori di rischio psicosociali; l'aumento dell'impegno della direzione dell'ospedale Pagina 54 Le Raccomandazioni di Vienna

55 per il guadagno di salute, includendo i principi della salute nei processi decisionali quotidiani; 2. migliorando la comunicazione, l'informazione e la formazione attraverso: il miglioramento della comunicazione all'interno di, e la cultura dell'ospedale così che essi contribuiscano alla qualità di vita del personale ospedaliero (gli stili di comunicazione usati dal personale ospedaliero dovrebbero incoraggiare la cooperazione interprofessionale e l'accettazione reciproca); il miglioramento della comunicazione fra il personale ospedaliero e i pazienti così che essa sia guidata da valori di rispetto e umani; il perfezionamento dei programmi di informazione, comunicazione, educativi e di assistenza nei confronti dei pazienti e dei loro familiari; l'integrazione dei principi degli ospedali che promuovono la salute nella routine ospedaliera attraverso lo sviluppo di una comune identità corporativa all'interno dell'ospedale; il miglioramento della comunicazione e la cooperazione dell'ospedale coi servizi sanitari e sociali nella comunità, di iniziative di promozione sanitaria su base comunitaria di gruppi e organizzazioni di volontariato aiutando così ad ottimizzare i legami fra differenti fornitori e attori nel settore sanitario; lo sviluppo di sistemi di informazione che misurino i risultati oltre che servire a fini amministrativi; 3. usando metodi e tecniche dallo sviluppo organizzativo e dalla gestione dei progetti: per cambiare e riorientare le attuali routine ospedaliere per rendere l ospedale una organizzazione che apprende; per formare e addestrare il personale in aree rilevanti Le Raccomandazioni di Vienna Pagina 55

56 per la promozione della salute, come l'istruzione, la comunicazione, la capacità psicosociale e la gestione; per addestrare responsabili di progetti nella gestione dei progetti e nella capacità di comunicare; 4. imparando dall'esperienza: scambi di esperienze con ospedali che implementano progetti di promozione della salute a livello internazionale e nazionale dovrebbero essere promossi in modo che gli ospedali partecipanti possano imparare da differenti approcci la soluzione dei problemi; gli ospedali che promuovono la salute dovrebbero impegnarsi a scambi e a comunicazioni regionali, nazionali e internazionali. Partecipazione alla rete degli ospedali che promuovono la salute dell'o.m.s. Gli ospedali che vogliono entrare nella rete degli Ospedali che promuovono la Salute: 1. dovrebbero adottare i principi e le strategie fondamentali per l'implementazione delle Raccomandazioni di Vienna; 2. dovrebbero far parte della propria rete nazionale o regionale in quegli Stati in cui una tale rete esiste. Gli ospedali degli Stati in cui non esiste una rete nazionale o regionale dovrebbero fare domanda direttamente al Coordinamento Internazionale; 3. dovrebbero aderire alle regole e ai regolamenti stabiliti a livello internazionale dai membri della Rete Internazionale, dell'organizzazione Mondiale della Sanità e dall'istituzione di Coordinamento. Vi saranno tre tipi di affiliazione Pagina 56 Le Raccomandazioni di Vienna

57 . membri. delle Reti Nazionali o Regionali. membri individuali di Paesi dove non esiste una Rete Nazionale o Regionale. membri delle Reti tematiche. Le Raccomandazioni di Vienna Pagina 57

58 La Dichiarazione di Jakarta Sulla promozione della salute nel 21^ secolo The Jakarta Declaration on Health Promotion into the 21^ Century 4^ Conferenza Internazionale sulla promozione della salute luglio 1997 Jakarta, Indonesia Le premesse La 4^ Conferenza internazionale sulla promozione della salute dal titolo Nuovi attori per una nuova era: introdurre la promozione della salute nel 21^ secolo giunge in un momento critico nello sviluppo delle strategie internazionali a favore della salute. Sono passati quasi venti anni da quando gli Stati membri dell Organizzazione Mondiale della Sanità, con la Dichiarazione di Alma Ata, si sono assunti l ambizioso impegno di sostenere la strategia globale della Salute per tutti e i principi dell assistenza sanitaria primaria. Dieci anni fa si è svolta a Ottawa, in Canada, la 1^ Conferenza internazionale sulla promozione della salute. Il risultato di quella Conferenza è stata la pubblicazione della Carta di Ottawa per la promozione della salute che, da quel momento, é stata una fonte di guida e di ispirazione per la promozione della salute. Nelle successive Conferenze internazionali e in altri incontri sono stati ulteriormente chiariti l importanza e il significato delle strategie chiave della promozione della salute, che comprendono la politica pubblica per la salute (Adelaide, 1988) e gli ambienti favorevoli alla salute (Sundsvall, 1991). La 4^ Conferenza internazionale sulla promozione della salute, svoltasi Pagina 58 La Dichiarazione di Jakarta

59 a Jakarta, é la prima che viene organizzata in un paese in via di sviluppo ed è la prima che coinvolge il settore privato a supporto della promozione della salute. La Conferenza costituisce un opportunità per riflettere su quanto é stato appreso circa l efficacia della promozione della salute, per riesaminare i determinanti della salute e per identificare le direzioni e le strategie che sono necessarie per orientare le sfide della promozione della salute nel 21^ secolo. La promozione della salute é un prezioso investimento La salute é un diritto umano fondamentale ed è essenziale per lo sviluppo sociale ed economico. La promozione della salute viene considerata sempre più come un elemento essenziale per lo sviluppo della salute. E infatti il processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e di migliorarla. La promozione della salute, attraverso investimenti ed azioni, agisce sui determinanti della salute per creare il maggiore guadagno di salute per le persone, per contribuire in maniera significativa alla riduzione delle iniquità rispetto alla salute, per garantire i diritti umani e per costruire il capitale sociale. L obiettivo finale é quello di aumentare la speranza di salute e di ridurre la differenza nella speranza di salute che esiste tra i vari paesi e tra gruppi diversi. La Dichiarazione di Jakarta sulla promozione della salute descrive un immagine e il punto focale della promozione della salute nel prossimo secolo. Essa riflette la ferma determinazione dei partecipanti alla 4^ Conferenza internazionale sulla promozione della salute di ricorrere alla più vasta gamma di risorse per affrontare la questione dei determinanti della salute nel 21^ secolo. I determinati della salute: le nuove sfide I prerequisiti per la salute sono la pace, una casa, l istruzione, La Dichiarazione di Jakarta Pagina 59

60 la sicurezza sociale, le relazioni sociali, il cibo, un reddito, l attribuzione di maggiori poteri alle donne, un ecosistema stabile, un uso sostenibile delle risorse, la giustizia sociale, il rispetto dei diritti umani e l equità. La più grande minaccia per la salute è soprattutto la povertà. Tendenze demografiche quali l urbanizzazione, l aumento delle persone anziane e della prevalenza delle malattie croniche, il comportamento sempre più sedentario, la resistenza agli antibiotici e ad altri farmaci comunemente disponibili, l aumentato abuso di droghe e la violenza nella vita quotidiana e tra le mura domestiche minacciano la salute ed il benessere di centinaia di milioni di persone. Malattie infettive nuove e riemergenti, insieme a una maggiore consapevolezza dei problemi di salute mentale, richiedono una risposta urgente. E essenziale che la promozione della salute si evolva per affrontare i cambiamenti nei de terminanti della salute. Anche i fattori transnazionali hanno un significativo impatto sulla salute. Essi comprendono l integrazione dell economia globale, i mercati finanziari ed il commercio, l accesso ai mezzi e alle tecnologie della comunicazione, il degrado ambientale dovuto ad un uso irresponsabile delle risorse. Questi cambiamenti modellano i valori, gli stili di vita a ogni età e le condizioni di vita in ogni parte del mondo. Alcuni di questi, come lo sviluppo tecnologico delle comunicazioni, rappresentano una grande opportunità per la salute; altri invece hanno un impatto negativo rilevante, come ad esempio il commercio internazionale del tabacco. La promozione della salute fa la differenza La ricerca e gli studi applicativi svolti nei diversi paesi mostrano in maniera convincente che la promozione della salute funziona. Le strategie di promozione della salute possono sviluppare e modificare non solo gli stili di vita, ma anche le condizioni sociali, economiche ed ambientali che determinano la salute. La promozione della salute é un approccio concreto per ottenere una maggiore equità nei confronti della salute. Le cinque strategie descritte nella Carta di Ottawa sono essenziali per il successo: Pagina 60 La Dichiarazione di Jakarta

61 1. costruire una politica pubblica per la salute; 2. creare ambienti favorevoli; 3. dare forza all azione della comunità; 4. sviluppare le abilità personali; 5. riorientare i servizi sanitari. C è ora la chiara dimostrazione che: gli approcci globali allo sviluppo della salute sono i più efficaci: gli approcci basati sulla combinazione delle cinque strategie sono più efficaci di quelli che ne utilizzano solo una; gli ambienti organizzativi offrono concrete opportunità per la realizzazione di strategie globali: questi ambienti comprendono le megalopoli, le isole, le città, i paesi e le comunità locali, i loro mercati, le scuole, gli ambienti di lavoro e le strutture sanitarie; la partecipazione é essenziale per sostenere gli sforzi: l azione della promozione della salute deve essere incentrata sulle persone e i processi decisionali che la sostengono devono essere efficaci; le conoscenze relative alla salute favoriscono la partecipazione: l accesso all istruzione e all informazione é essenziale per ottenere una partecipazione efficace e per attribuire maggiori poteri alle persone e alle comunità. Queste strategie sono gli elementi chiave della promozione della salute e sono significativi per tutti i paesi. Sono necessarie nuove risposte Per affrontare le nuove minacce alla salute, sono necessarie modalità d azione innovative. La sfida per i prossimi anni sarà di liberare il potenziale per la promozione della salute presente in molti settori della società, tra le comunità locali ed all interno delle famiglie. Vi é la chiara necessità di abbattere le tradizionali frontiere all interno dei settori governativi, tra il governo e le organizzazioni non governative, tra il settore pubblico e quello privato. La cooperazione é essenziale. In modo particolare questa richiede, su basi paritarie e a tutti i La Dichiarazione di Jakarta Pagina 61

62 livelli di governo, la creazione di un nuovo accordo operativo a favore della salute tra i differenti settori delle società. Le priorità per la promozione della salute nel 21^ secolo 1. Promuovere la responsabilità sociale per la salute I decisori devono essere fermamente sostenuti da un alto senso di responsabilità sociale. Sia il settore pubblico che quello privato dovrebbero promuovere la salute, perseguendo politiche e attività che permettano di: evitare di danneggiare la salute di altri individui; proteggere l ambiente ed assicurare un uso sostenibile delle risorse; limitare la produzione ed il commercio di beni e sostanze pericolose per la salute, come il tabacco e gli armamenti, così come i comportamenti di mercato che non favoriscono la salute; salvaguardare i cittadini nei luoghi di mercato e gli individui nei posti di lavoro; includere valutazioni di impatto sulla salute focalizzate sull equità, come parte integrante dello sviluppo politico. 2. Aumentare gli investimenti per lo sviluppo della salute In molti paesi, gli attuali investimenti a favore della salute sono inadeguati e spesso inefficaci. Aumentare gli investimenti per lo sviluppo della salute richiede un vero e proprio approccio multisettoriale, che include risorse supplementari per l istruzione, per le politiche abitative e anche per il settore sanitario. I maggiori investimenti a favore della salute e il riorientamento di quelli esistenti - sia all interno dei paesi che tra paesi diversi - possono far progredire in maniera significativa lo sviluppo umano, la salute e la qualità della vita. Gli investimenti a favore della salute dovrebbero essere coerenti con i bisogni di alcuni gruppi come le donne, i bambini, gli anziani, gli indigeni, i poveri e le popolazioni emarginate. 3. Consolidare ed espandere gli accordi operativi per la salute La promozione della salute richiede la stipula di accordi operativi a favore della salute e dello sviluppo sociale tra i diversi Pagina 62 La Dichiarazione di Jakarta

63 settori presenti a tutti i livelli di governo e nella società. Gli accordi operativi esistenti devono essere rafforzati e deve essere esplorata la possibilità di nuove forme di accordo. Gli accordi operativi offrono un beneficio reciproco per la salute, grazie alla condivisione delle competenze professionali, delle abilità e delle risorse. Ciascun accordo deve essere trasparente, responsabile e deve essere fondato su principi etici condivisi, sulla comprensione e sul rispetto reciproci. Le linee guida dell O.M.S. dovrebbero essere coerenti con tutto ciò. 4. Aumentare le capacità della comunità e potenziare le capacità dell individuo La promozione della salute si compie per mezzo delle persone e insieme a loro, non è un attività che si realizza sopra le persone e non è destinata ad esse. La promozione della salute migliora la capacità degli individui a prendere l iniziativa e quella dei gruppi, delle organizzazioni o delle comunità di influenzare i determinanti della salute. Per migliorare la capacità delle comunità di promuovere la salute è necessario una istruzione pratica, un addestramento ad assumere un ruolo di guida e l accesso alle risorse. L attribuzione di maggiori poteri agli individui necessita di un accesso più affidabile e costante al processo decisionale, e richiede le abilità e le conoscenze di base per determinare il cambiamento. Questi processi possono essere supportati sia dalle forme tradizionali di comunicazione, che dai nuovi messi di comunicazione di massa. Le risorse sociali, culturali e spirituali devono essere utilizzate in modi innovativi. 5. Garantire una infrastruttura per la promozione della salute Per garantire una infrastruttura per la promozione della salute bisogna trovare nuovi meccanismi per finanziarla a livello locale, nazionale e globale. Si dovrebbero sviluppare degli incentivi in grado di influenzare le azioni dei governi, delle organizzazioni non governative, delle istituzioni educative e del settore privato, per aumentare il più possibile la mobilizzazio- La Dichiarazione di Jakarta Pagina 63

64 ne delle risorse per la promozione della salute. Gli ambienti organizzativi per la salute rappresentano la base organizzativa della infrastruttura necessaria alla promozione della salute. Le nuove sfide per la salute implicano che devono essere create nuove e diverse reti per ottenere una collaborazione intersettoriale. Tali reti dovrebbero fornire assistenza reciproca all interno di una nazione e tra paesi diversi e dovrebbero facilitare lo scambio di informazioni sull efficacia delle diverse strategie realizzate in ambienti organizzativi specifici. Per supportare le attività di promozione della salute, dovrebbe essere incoraggiata l acquisizione, in teoria e in pratica, di abilità che permettano di assumere un ruolo di guida a livello locale. Si dovrebbe migliorare la documentazione delle esperienze di promozione della salute attraverso ricerche e rapporti dei progetti, al fine di migliorare la programmazione, l implementazione e la valutazione delle stesse esperienze. Tutti i paesi dovrebbero sviluppare gli appropriati ambienti politici, legali, educativi, sociali ed economici di supporto alla promozione della salute. Appello all azione I partecipanti alla Conferenza si impegnano a condividere i messaggi chiave di questa Dichiarazione con i propri governi, le istituzioni e le comunità, di mettere in pratica le azioni proposte e di riferire su quanto realizzato alla 5^ Conferenza Internazionale sulla Promozione della Salute. Al fine di rendere più spedito il progresso verso una promozione della salute globale, i partecipanti sostengono la formazione di una alleanza globale per la promozione della salute. L obiettivo di questa alleanza é di portare avanti le priorità di azione per la promozione della salute che sono espresse in questa dichiarazione. Le priorità per questa alleanza includono: aumentare la consapevolezza che i determinati della salute possono essere modificati; sostenere lo sviluppo della collaborazione e delle reti per la crescita della salute; La Dichiarazione di Jakarta mobilizzare le risorse per la promozione della salute; aumentare le conoscenze sul modo migliore di agire Pagina 64 La Dichiarazione di Jakarta

65 nella pratica; dare la possibilità di un sapere condiviso; promuovere la solidarietà nell azione; favorire la trasparenza a la pubblica assunzione di responsabilità nella promozione della salute. I governi nazionali sono invitati a prendere l iniziativa per stimolare e finanziare le reti per la promozione della salute, sia all interno del loro paese che tra paesi diversi. I partecipanti alla Conferenza di Jakarta 1997 raccomandano all O.M.S. di assumere un ruolo di guida per costruire un alleanza globale per la promozione della salute e per mettere in grado gli stati membri di implementare i risultati della Conferenza di Jakarta. Un aspetto chiave di questo ruolo è rappresentato dall impegno dell O.M.S. di coinvolgere i governi, le organizzazioni non governative, le banche per lo sviluppo, le agenzie delle Nazioni Unite, le istituzioni interregionali, le agenzie bilaterali, il movimento del lavoro e le cooperative, come pure il settore privato, nel portare avanti le priorità di a- zione per la promozione della salute. La Dichiarazione di Jakarta Pagina 65

66 Risoluzione del Comitato esecutivo dell'o.m.s. sulla promozione della salute Resolution oh the Executive Board of the WHO on Health Promotion 24 gennaio 1998 Il Consiglio Esecutivo dell O.M.S. ha adottato il 28 gennaio 1-998, nel corso della 101^ sessione, una Risoluzione sulla promozione della salute, basata sulla Dichiarazione di Jakarta. La Risoluzione verrà sottoposta all approvazione ella prossima Assemblea Mondiale della Sanità che si svolgerà nel maggio E la prima volta che viene adottata una risoluzione simile sulla promozione della salute. RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO ESECUTIVO DELL O.M.S. Il Consiglio Esecutivo, dopo aver valutato il rapporto del Direttore Generale sulla promozione della salute, RACCOMANDA alla 51^ Assemblea Mondiale della Sanità di adottare la seguente Risoluzione. La 51^ Assemblea Mondiale della Sanità, - richiamata la Risoluzione WHA42.44 sulla promozione della salute, l informazione al pubblico e l educazione sanitaria, e ricordato il risultato delle quattro Conferenze internazionali sulla promozione della salute (Ottawa, 1986; Adelaide, 1988; Sundsvall, 1991; Jakarta, 1997); - riconosciuto che la Carta di Ottawa per la promozione ella salute ha rappresentato una fonte di guida e di ispirazione in ogni parte del mondo per lo sviluppo della promozione della salute, attraverso cinque strategie fondamentali: costruire una politica pubblica per la salute, creare ambienti favorevoli, dare forza all azione della comunità, sviluppare le abilità perso- Pagina 66 Risoluzione del Comitato esecutivo dell'o.m.s.

67 nali, riorientare i servizi sanitari; tenuto presente che oggi esiste una dimostrazione evidente che: 1) gli approcci globali che combinano insieme le cinque strategie sono i più efficaci; 2) alcuni ambienti organizzativi quali le città, le isole, le comunità locali, i mercati, le scuole, i luoghi di lavoro e le strutture sanitarie offrono opportunità pratiche di implementare strategie globali; 3) per essere efficaci, l azione della promozione della salute e i processi decisionali devono porre al centro le persone; 4) l accesso all istruzione e all informazione è essenziale per ottenere una partecipazione efficace e per attribuire maggiori poteri alle persone e alle comunità; 5) la promozione della salute è un investimento chiave e un elemento essenziale dello sviluppo della salute; - consapevole delle sfide e dei determinanti della salute attuali, e della necessità di sviluppare nuove modalità d azione per liberare il potenziale per la promozione della salute presente in molti settori della società, tra le comunità locali e nelle famiglie, adottando, ove possibile, un approccio basato su solide evidenze; - riconosciuto che è sicuramente necessario superare le tradizionali barriere esistenti all interno dei settori governativi, tra le organizzazioni governative e quelle non governative, e tra il settore pubblico e quello privato; - confermate le priorità enunciate dalla Dichiarazione di Jakarta per la promozione della salute nel 21^ secolo; 1. ESORTA tutti gli Stati Membri: a) a promuovere una responsabilità sociale per la salute; b) ad aumentare gli investimenti per lo sviluppo della salute; c) a consolidare e ad espandere accordi operativi per la salute ; d) ad accrescere le capacità della comunità e ad attribuire maggior poteri agli individui in materia di salute; Risoluzione del Comitato esecutivo dell'o.m.s. Pagina 67

68 d) a garantire una infrastruttura per la promozione della salute. 2. INVITA le organizzazioni delle Nazioni Unite, le organizzazioni e le fondazioni intergovernative e non governative, i donatori e l intera comunità internazionale: a) a mobilitare gli Stati Membri e a assisterli nella realizzazione di queste strategie; b) a formare reti globali per la promozione della salute; 3. INVITA il Direttore Generale: a) ad accrescere la capacità dell Organizzazione con quella degli Stati Membri per favorire lo sviluppo di città, isole, comunità locali, mercati, le scuole, luoghi di lavoro e strutture sanitarie che promuovono la salute; b) ad implementare strategie per la promozione della salute mirate a ogni età della vita, con particolare attenzione ai gruppi vulnerabili; 4. RICHIEDE al Direttore Generale: a) di guidare la costituzione di una alleanza per la promozione della salute globale e di mettere in grado gli Stati Membri di implementare la Dichiarazione di Jakarta; b) di supportare lo sviluppo della promozione della salute all interno dell Organizzazione. Pagina 68 Risoluzione del Comitato esecutivo dell'o.m.s.

69 21 Obiettivi per il 21 secolo Obiettivi proposti dall'o.m.s. in Europa per il 21 secolo. Obiettivo 1. Solidarietà nel settore della salute nella Regione Europea Nel 2020 le attuali differenze nello status della salute tra gli Stati membri della Regione Europea si dovrebbero ridursi di almeno un terzo. In particolare: 1.1. La frattura esistente tra un terzo dei paesi europei con la più alta percentuale per quanto riguarda le aspettative di vita ed un terzo di quelli con la più bassa percentuale dovrebbe ridursi di almeno un 30% La gamma di valori per i maggiori indicativi di morbilità, disabilità e mortalità tra gruppi di paesi dovrebbe essere ridotta attraverso un miglioramento accelerato della situazione in quei paesi che si trovano svantaggiati. Obiettivo 2. Equità economica nel settore della salute Nel 2020, la frattura socio-economica tra i gruppi nei vari paesi dovrebbe ridursi di almeno un quarto in tutti gli Stati membri, migliorando sostanzialmente il livello di salute dei gruppi svantaggiati. In particolare: 21 obiettivi per il 21^ secolo Pagina 69

70 2.1. La distanza relativa alle aspettative di vita tra i gruppi socio-economici dovrebbe ridursi di almeno il 25% I valori per i principali valori di morbilità, disabilità e mortalità nei gruppi attraverso un gradiente dovrebbero essere distribuiti più equamente Le condizioni socio-economiche che producono effetti dannosi alla salute, come le differenze di stipendio, la possibilità di accedere e di conseguire tramite una educazione al mercato del lavoro, dovrebbero essere sostanzialmente migliorate La proporzione della popolazione che vive in povertà dovrebbe essere ridotta ampiamente La gente che ha dei particolari bisogni a causa della loro salute o delle loro circostanze sociali ed economiche dovrebbero essere protette dall'esclusione e dovrebbe essere data loro la possibilità di accedere facilmente alle cure appropriate. Obiettivo 3. La salute inizia con la vita Nell'anno 2020, tutti i neonati ed i bambini in età pre-scolare nella Regione dovrebbero avere una salute migliore per poter loro assicurare un inizio sano della loro vita. In particolare: 3.1. Tutti gli Stati membri dovrebbero assicurare miglioramenti alla possibilità di accesso ad un appropriata salute riproduttiva Il tasso di mortalità infantile non dovrebbe eccedere il 20 per 1000 rispetto alle nascite in ogni paese; i paesi con un tasso di mortalità inferiore al 20 per 1000 dovrebbero cercare di raggiungere un tasso del 10 per 1000 o anche minore I paesi il cui tasso è attualmente sotto al 10 per 1000 dovrebbero aumentare la proporzione dei neonati privi di malattie congenite o disabili La mortalità e la disabilità causata da incidenti e violenza al di sotto dei 5 anni dovrebbe essere ridotta di almeno il 50- Pagina obiettivi per il 21^ secolo

71 % La proporzione dei bambini nati con un peso corporeo inferiore ai 2500 g. dovrebbe ridursi di almeno un 20%, e la differenza tra i paesi dovrebbe ridursi significativamente. Obiettivo 4. La salute nei giovani Nel 2020, i giovani nella Regione dovrebbero avere un salute migliore e dovrebbero essere più capaci di svolgere un ruolo nella società. In particolare: 4.1. I bambini e gli adolescenti dovrebbero essere in grado di svolgere con più abilità i loro compiti e di avere la capacità di fare delle scelte più sane La mortalità e la disabilità da violenze o incidenti che coinvolgono i giovani dovrebbero essere ridotte di almeno il 50% La proporzione tra i giovani con un comportamento dannoso come l'uso della droga, tabacco e alcool dovrebbe ridursi sostanzialmente L'incidenza di gravidanze nella fascia di età tra i 13 e i 19 anni dovrebbe ridursi di almeno un terzo. Obiettivo 5. Invecchiare in modo sano Nel 2020 le persone oltre i 65 anni dovrebbero avere l'opportunità di approfittare del potenziale totale della loro salute e di avere un attivo ruolo sociale. In particolare: 5.1. Dovrebbe esserci un aumento di almeno il 20% nelle a- spettative di vita ed in una vita priva di disabilità a 65 anni Dovrebbe esserci un aumento di almeno il 50% nella proporzione di persone di 80 anni che vivono in casa con la capacità di mantenere la loro autonomia, la stima di sé stessi ed 21 obiettivi per il 21^ secolo Pagina 71

72 un posto nella società. Obiettivo 6. Miglioramento della salute mentale Nel 2020, il benessere psicologico delle persone dovrebbe migliorare e servizi più completi dovrebbero essere disponibili ed accessibili alle persone con problemi mentali. In particolare: 6.1. La prevalenza e l'impatto avverso causato dai problemi mentali dovrebbe ridursi sostanzialmente e le persone dovrebbero possedere una maggiore capacità di affrontare gli eventi stressanti della vita Il tasso di suicidi dovrebbe ridursi di almeno un terzo, ed in particolare questa riduzione dovrebbe verificarsi in quei paesi o gruppi di popolazione il cui tasso è molto alto. Obiettivo 7. Riduzione delle malattie trasmissibili In particolare: Eliminazione delle malattie 7.1. Nel 2000 o prima la trasmissione della poliomielite nella Regione dovrebbe fermarsi e nel 2003 o prima questo fatto dovrebbe essere certificato in ogni paese Nel 2005 o prima il tetano neonatale dovrebbe essere eliminato nella Regione Nel 2007 o prima il morbillo autoctono dovrebbe essere eliminato dalla Regione e nel 2010 la sua eliminazione dovrebbe essere certificata in ogni paese. Controllo delle malattie 7.4. Nel 2010 o prima tutti i paesi dovrebbero avere: un livello di incidenza della difterite minore dello 0.1 per Un'incidenza del nuovo virus dell'epatite B ridotta di almeno un 80 % attraverso l'integrazione del vaccino contro l'epatite Pagina obiettivi per il 21^ secolo

73 B nel programma di immunizzazione infantile. Un livello di incidenza inferiore all'1 per 1000 per la parotite, la pertosse e malattie invasive causate dell'influenza haemophilus tipo B. Un livello di incidenza per la sifilide congenita inferiore dello.01 per mille. Un livello di incidenza per la rosolia congenita inferiore allo 0.01 per mille Nel 2015 o prima: Il livello di incidenza della malaria dovrebbe essere ridotta ad un tasso inferiore al 5 per mille in ogni paese, e non ci dovrebbe essere mortalità nella Regione causata da malaria indigenous. Ogni paese dovrebbe mostrare un continuo e sostenuto abbassamento del livello di incidenza, mortalità e conseguenze negative dell'infezione da HIV e dall'aids, da altre malattie sessualmente trasmesse, dalla tubercolosi, e dalle malattie intestinali e respiratorie nei bambini. Obiettivo 8. Riduzione di malattie non trasmissibili Nel 2020 la morbilità, la disabilità e la mortalità prematura, dovute alle principali malattie croniche dovrebbe essere ridotta ad un livello il più basso possibile in tutta la Regione. In particolare: 8.1. La mortalità dovuta a malattie cardiovascolari in persone al di sotto dei 65 anni dovrebbe ridursi in media di almeno il 40%, in particolare nei paesi con alta mortalità La mortalità dovuta al cancro di tutti i tipi in persone in persone al di sotto dei 65 anni dovrebbe ridursi in media di almeno il 15%, con un mortalità ridotta del 25% per il cancro ai polmoni L'incidenza di amputazioni, cecità, disfunzioni del rene, complicazioni in gravidanza e altri sintomatologie serie dovute al diabete, dovrebbero ridursi di un terzo Dovrebbe esserci una riduzione continuata e sostenuta 21 obiettivi per il 21^ secolo Pagina 73

74 nella morbilità, disabilità e mortalità, dovute a malattie respiratorie croniche, disordini muscolo-scheletriche ed altre patologie croniche Almeno l'80% dei bambini al di sotto dei 5 anni non dovrebbero soffrire di carie e i bambini di 12 anni dovrebbero a- vere in media meno dell'1,5% di otturazioni, carie, ed estrazioni. Obiettivo 9. Riduzione di ferite da violenza ed incidenti Nel 2020 dovrebbe esserci una significante e sostenuta diminuzione di ferite, disabilità e morte provocata da incidenti e da violenza nella Regione. In particolare: 9.1. La mortalità e la disabilità da incidenti stradali dovrebbe ridursi di almeno il 30% 9.2. La mortalità e la disabilità per incidenti sul lavoro, in casa, nel tempo libero, dovrebbe ridursi di almeno il 50%, con la massima riduzione nei paesi in cui questi incidenti raggiungono alti livelli di mortalità. Obiettivo 10. Un ambiente sano e sicuro Nel 2015 le persone nella Regione dovrebbero vivere in un ambiente più sano, con un'esposizione ad agenti inquinanti pericolosi per la salute, i cui livelli non eccedano gli standards internazionali concordati. In particolare: L'esposizione della popolazione ad agenti inquinanti chimici e microbici nell'acqua, nell'aria e nel terreno, pericolosi per la salute, dovrebbero ridursi sostanzialmente secondo i tassi di riduzioni nel tempo previsti da progetti nazionali sulla salute e sull'ambiente Le persone dovrebbero avere un' accesso universale Pagina obiettivi per il 21^ secolo

75 alle quantità sufficienti di acqua potabile di buona qualità. Obiettivo 11. Una vita più sana. Nel 2015 gli individui nella società dovrebbero adottare modelli di vita più sani. In particolare: Un comportamento più sano in settori come quello dell'alimentazione, dell'attività fisica e sessuale, dovrebbe aumentare sostanzialmente Dovrebbe esserci un sostanziale aumento nella disponibilità economica e nell'accessibilità ad un cibo più sano e più sicuro. Obiettivo 12. Riduzione dei danni causati dall'alcool, droghe e tabacco Nell'anno 2015 gli effetti negativi sulla salute causato dall'uso di tabacco, alcool e droghe psicoattive dovrebbero essere ridotti in modo significativo in tutti gli stati membri. In particolare: In tutti i paesi, la proporzione tra fumatori e non fumatori dovrebbe essere di almeno l'80% per i non fumatori; questi ultimi dovrebbero avere più di 15 anni, e la proporzione di circa il 100% in coloro che hanno meno di 15 anni In tutti i paesi la consumazione di alcool pro capite non dovrebbe aumentare o eccedere i 6 litri all'anno e dovrebbe essere vicina allo 0% in coloro che hanno meno di 15 anni. Obiettivo 13. I luoghi principali per la salute Nell'anno 2015 le persone della Regione dovrebbero avere maggiori opportunità di vivere in un ambiente fisico e sociale più sano, a casa, a scuola, nel posto di lavoro e nella comuni- 21 obiettivi per il 21^ secolo Pagina 75

76 tà locale. In particolare: La sicurezza e la qualità dell'ambiente di casa dovrebbe essere migliorato attraverso un'aumentata abilità personale e familiare per quanto riguarda la promozione e la protezione ed i rischi eventuali nell'ambiente domestico dovrebbero essere ridotti Le persone disabili dovrebbero avere un miglioramento sostanziale nell'opportunità di accedere alla vita sociale, pubblica, di lavoro e domestica Gli incidenti domestici e sul lavoro dovrebbero essere ridotti come specificato nell'obiettivo Almeno il 50% dei bambini dovrebbe avere l'opportunità di essere educato sulla salute nelle scuole materne e il 95% nelle scuole primarie Almeno il 50% delle città, zone urbane e comunità, dovrebbero essere membri attivi di una rete sanitaria sociale Almeno il 10% delle medie e grandi società dovrebbero impegnarsi a praticare delle regole di salute per i dipendenti. Obiettivo 14. Responsabilità multi settoriale per la salute. Nel 2020 tutti i settori dovrebbero riconoscere ed accettare le loro responsabilità nel campo della salute. In particolare: I dirigenti di tutti i settori dovrebbero prendere in considerazione i benefici provenienti da un investimento sulla salute nel loro specifico settore ed orientare politiche ed azioni in tal senso Gli stati membri dovrebbero avere un meccanismo in grado di assicurare che tutti i settori diventino affidabili nel portare aventi le loro politiche ed azioni sulla salute. 21 obiettivi per il 21^ secolo Obiettivo 15. Un settore sanitario integrato Pagina obiettivi per il 21^ secolo

77 Nel 2010 le persone della Regione dovrebbero avere un migliore accesso alle cure sanitarie primarie rivolte alle famiglie e alla comunità, appoggiate da un sistema ospedaliero flessibile e che risponde ai bisogni della popolazione. In particolare: Almeno il 90% dei paesi dovrebbe avere dei servizi sanitari primari multisettoriali, che assicurino una continuità nelle cure, attraverso un sistema efficiente e di costo contenuto e che abbiano una risposta dai servizi ospedalieri secondari e terziari Almeno il 90% dei paesi dovrebbe avere medici di famiglia e infermieri che lavorino in queste strutture sanitarie primarie, le quali utilizzano risorse da vari gruppi multiprofessionali di settori sanitari, sociali, ecc., e che coinvolgono le comunità locali Almeno il 90% dei paesi dovrebbero avere servizi sanitari che assicurino la partecipazione degli individui e che riconoscano ed appoggino le persone come produttori di cure sanitarie. Obiettivo 16. Gestione della qualità delle cure. Nel 2010 gli stati membri dovrebbero assicurare che la gestione del settore sanitario, dai programmi sanitari basati sulla popolazione al livello clinico relativo al singolo paziente, sia efficiente. In particolare: L'efficienza delle principali strategie sulla salute pubblica dovrebbero essere valutate in termini di risultati sanitari, e strategie alternative riguardanti la gestione dei problemi sanitari dell'individuo, dovrebbero essere dedotte dalla comparazione tra i risultati e i costi Tutti i paesi dovrebbero avere un meccanismo naziona- 21 obiettivi per il 21^ secolo Pagina 77

78 le di monitoraggio continuo e di sviluppo della qualità delle cure per almeno 10 condizioni sanitarie principali, inclusi le misurazioni sull'impatto sulla salute e la soddisfazione dei pazienti I risultati sanitari in almeno 5 delle suddette condizioni, dovrebbero mostrare un significativo miglioramento ed i sondaggi dovrebbero mostrare un aumento della soddisfazione del paziente sia per quanto riguarda la qualità dei servizi ricevuti sia per quanto riguarda il rispetto dei loro diritti. Obiettivo 17. Finanziamenti ai servizi sanitari e distribuzione delle risorse. Nel 2010 gli stati membri dovrebbero avere un meccanismo di finanziamenti sostenibili e una distribuzione delle risorse nel sistema sanitario basati su principi di pari accesso, costo, solidarietà e massimo della qualità. In particolare: Le spese relative ai servizi sanitari dovrebbero essere adeguate alle necessità della popolazione Le risorse dovrebbero essere distribuite tra la promozione, la protezione sanitarie trattamento e cure, prendendo in considerazione l'impatto sulla salute, il costo e un'evidenza scientifica Il sistema di finanziamento per la salute deve garantire una copertura, solidarietà e capacità di sostegno, universali. Obiettivo 18. Sviluppo delle risorse umane Nel 2010 tutti gli stati membri dovrebbero poter assicurare che professionisti sanitari e di altri settori, abbiano acquisito una conoscenza, atteggiamento ed abilità appropriati a proteggere e promuovere la salute. Pagina obiettivi per il 21^ secolo

79 In particolare: L'educazione dei professionisti sanitari si dovrebbe basare sui principi della politica dell'hfa, preparandoli a fornire servizi di promozione, di prevenzione, di cura e riabilitazione, di buona qualità, e gettare un ponte tra la pratica clinica e quella pubblica I progetti dovrebbero assicurare che il numero di professionisti multisettoriali formati soddisfino i bisogni attuali e futuri sanitari Tutti gli stati membri dovrebbero avere un adeguata capacità nel campo della formazione specialistica, nella leadership, gestione e pratica sanitarie L'educazione dei professionisti in altri settori dovrebbe includere i principi basilari della politica dell'hfa ed in particolare la conoscenza di come il loro lavoro può influenzare ciò che determina la salute. Obiettivo 19. Ricerca e conoscenza nel campo della salute. Nell'anno 2005 tutti gli stati membri dovrebbero avere un sistema di ricerca, informazione e comunicazione sanitaria che supporti meglio l'acquisizione, l'effettiva utilizzazione e la diffusione di conoscenza per tutti. In particolare: Tutti i paesi dovrebbero avere una politica di ricerca o- rientata verso ciò che è prioritario nella loro politica a lungo termine per la popolazione generale Tutti i paesi dovrebbero avere un meccanismo che permetta la concessione di servizi sanitari e lo sviluppo basato su un'evidenza scientifica L'informazione sanitaria dovrebbe essere utile e facilmente accessibile ai politici, dirigenti, professionisti sanitari ed altri, come pure alla popolazione generale Tutti i paesi dovrebbero stabilire politiche di comunica- 21 obiettivi per il 21^ secolo Pagina 79

80 zione sanitaria e programmi che appoggino gli obiettivi che ci si propone di raggiungere nel campo della salute per tutti e di facilitare l'accesso a tali informazioni. Obiettivo 20. Coinvolgimento nel campo della salute Nel 2005 l'implementazione di politiche sanitarie per tutti dovrebbe coinvolgere individui, gruppi ed organizzazioni nel settore pubblico e privato e la società civile in alleanze e partnership sanitarie. In particolare: Il settore sanitario dovrebbe coinvolgere in una promozione sanitaria attiva incoraggiando altri settori ad unirsi in attività multisettoriali e a condividere obiettivi e risorse Le strutture ed i processi dovrebbero esistere ad un livello locale, regionale, nazionale ed internazionale per facilitare una collaborazione armoniosa tra tutti gli attori e settori nello sviluppo della salute. Obiettivo 21. Politiche e strategie per la popolazione Generale Nel 2010 tutti gli stati membri dovrebbero avere ed implementare politiche rivolte alla popolazione generale ad un livello locale, regionale e nazionale, appoggiandole da appropriate infrastrutture istituzionali, processi di gestione e leadership innovativa In particolare: 21.1 Le politiche rivolte alla salute della popolazione generale a livello nazionale dovrebbero fornire una motivazione ed una struttura che guarda al futuro, verso politiche ed azioni da portare aventi nelle regioni, città, comunità locali ed in luoghi come la scuola, il posto di lavoro, la casa Le strutture ed i processi dovrebbero essere rivolte allo Pagina obiettivi per il 21^ secolo

81 sviluppo politico sulla salute ad un livello nazionale ed ad altri livelli che uniscano un ampia gamma di partners pubblici e privati con obiettivi concordati riguardo alla formulazione, implementazione, monitoraggio e valutazione della politica Obiettivi a breve, medio e lungo termine, targets, indicatori e priorità dovrebbero essere formulati, così come le strategie per raggiungerli, sui valori relativi alla popolazione generale e i progressi riguardo al loro raggiungimento dovrebbero essere continuamente monitorati e valutati. 21 obiettivi per il 21^ secolo Pagina 81

82 Tutti i documenti sono tratti dal sito internet (tradotti da Paolo De Pieri Rete HPH Regione del Veneto) ad eccezione della Carta di Lubiana (Tradotta da Giovanni Martini Provincia Autonoma di Trento Servizio Programmazione e Ricerca Sanitaria) MATERIALE AD ESCLUSIVO USO INTERNO Pagina 82

83 A cura del Centro di coordinamento della Rete Emiliano-Romagnola degli Ospedali che promuovono la salute Ospedale S.Anna Via Roma, Castelnovo ne Monti (RE) Riferimenti: Progettazione: Tel.: Fax: simonellif@ausl.re.it Realizzazione grafica : Antonioli Paola Argentieri Cosimo Cavallin Sonia Cuzzoni Carolina Dallari Giovanna Vittoria Frejaville Elisabetta Pietrantonio Anna Maria Simonelli Fabrizio Lodesani Filippo Notari Novella Pignedoli Fabio Pagina 83

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