OGGETTO: RISPOSTA OSSERVAZIONI SU AGGIORNAMENTO D.V.R. ISTITUTO COMPRENSIVO SANTA CROCE SULL ARNO. PROT.N.6117/A23. PREMESSO

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1 DOTT. ING. STEFANO RODA' _STUDIO TECNICO:.PISA V.A.CECI N LIDO DI CAMAIORE V.G.CARDUCCI N.70. _TELEFONO: 050/ / / _FAX. : 050/45246 _ ingstefano.rod@virgilio.it _C.F. : RDOSFN60B28F205V _P.IVA: SPETT.LE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SANTA CROCE SULL ARNO. DISTRETTO SCOLASTICO N.24. VIA PISACANE N SANTA CROCE SULL ARNO (PI). ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DOTT.SSA G.MAZZONI. OGGETTO: RISPOSTA OSSERVAZIONI SU AGGIORNAMENTO D.V.R. ISTITUTO COMPRENSIVO SANTA CROCE SULL ARNO. PROT.N.6117/A23. IL SOTTOSCRITTO, DOTT. ING. STEFANO RODA', CON STUDIO TECNICO IN PISA, V.A.CECI N.6 FAX.050/45246 TEL.050/ / A LIDO DI CAMAIORE, V.G.CARDUCCI N.70 TEL.0584/619702, ISCRITTO ALL'ALBO DELL'ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI PISA CON IL NUM. 1228, C.F.:RDOSFN60B28F205V - P.IVA: ; PREMESSO 1.CHE IL SOTTOSCRITTO SVOLGE L ATTIVITA DI R.S.P.P. NEL CONTRATTO STIPULATO CON LA SCUOLA (VED.ART.N.2 CONVENZIONE): ART. N.2 PRESTAZIONI PROFESSIONALI. LE PRESTAZIONI SONO COSTITUITE DA: RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE. - ORGANIZZARE/COORDINARE IL S.P.P.. - PRIORITA PER LE RICHIESTE DA FARE AGLI ENTI LOCALI. - MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE CONSEGUENTI ALLA VALUTAZIONE E QUANTIFICAZIONE DEI RISCHI. - MISURE PER LA SICUREZZA E L IGIENE DEL LAVORO. - PARTECIPARE AD INCONTRI CON IL R.L.S.. - CONSULENZA TECNICA. - RAPPORTI CON A.U.S.L., VV.FF., AMMINISTRAZIONI LOCALI,.. - ASSISTENZA TECNICO LEGALE. - FORNIRE AI LAVORATORI LE INFORMAZIONI SUI RISCHI, I SERVIZI, LE MISURE, I CRITERI DI SICUREZZA ANTINCENDIO, LA GESTIONE DELLE EMERGENZE E LE PROCEDURE DI SICUREZZA. - PREDISPORRE IL REGISTRO DI MANUTENZIONE DEGLI EDIFICI. - CORSI DI INFORMAZIONE/FORMAZIONE PER TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA - CORS0 PREPOSTI) PER I PREPOSTI. 2.CHE IL SOTTOSCRITTO SVOLGE L ATTIVITA DI R.S.P.P. NEL RISPETTO DEL D.Lgs.81/08 E DELLE NORME VIGENTI, IN PARTICOLARE NEL RISPETTO: 1

2 Articolo 2 - Definizioni f) «responsabile del servizio di prevenzione e protezione»: persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all art.32 designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi; Articolo 31 - Servizio di prevenzione e protezione 1. Salvo quanto previsto dall art.34, il datore di lavoro organizza il servizio di prevenzione e protezione all interno della azienda o della unità produttiva, o incarica persone o servizi esterni costituiti anche presso le associazioni dei datori di lavoro o gli organismi paritetici, secondo le regole di cui al presente articolo. 2. Gli addetti e i responsabili dei servizi, interni o esterni, di cui al comma 1, devono possedere le capacità e i requisiti professionali di cui all articolo 32, devono essere in numero sufficiente rispetto alle caratteristiche dell azienda e disporre di mezzi e di tempo adeguati per lo svolgimento dei compiti loro assegnati. Essi non possono subire pregiudizio a causa della attività svolta nell espletamento del proprio incarico. 3. Nell ipotesi di utilizzo di un servizio interno, il datore di lavoro può avvalersi di persone esterne alla azienda in possesso delle conoscenze professionali necessarie, per integrare, ove occorra, l azione di prevenzione e protezione del servizio. 4. Il ricorso a persone o servizi esterni è obbligatorio in assenza di dipendenti che, all interno dell azienda ovvero dell unità produttiva, siano in possesso dei requisiti di cui all art Ove il datore di lavoro ricorra a persone o servizi esterni non è per questo esonerato dalla propria responsabilità in materia. Articolo 32 - Capacità e requisiti professionali degli addetti e dei responsabili dei servizi di prevenzione e protezione interni ed esterni 1. Le capacità ed i requisiti professionali dei responsabili e degli addetti ai servizi di prevenzione e protezione interni o esterni devono essere adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative. 8. Negli istituti di istruzione, di formazione professionale e universitari e nelle istituzioni dell alta formazione artistica e coreutica, il datore di lavoro che non opta per lo svolgimento diretto dei compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dei rischi designa il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, individuandolo tra: a) il personale interno all unità scolastica in possesso dei requisiti di cui al presente articolo che si dichiari a tal fine disponibile; b) il personale interno ad una unità scolastica in possesso dei requisiti di cui al presente articolo che si dichiari disponibile ad operare in una pluralità di istituti. 9. In assenza di personale di cui alle lettere a) e b) del comma 8, gruppi di istituti 2

3 possono avvalersi in maniera comune dell opera di un unico esperto esterno, tramite stipula di apposita convenzione, in via prioritaria con gli enti locali proprietari degli edifici scolastici e, in via subordinata, con enti o istituti specializzati in materia di salute e sicurezza sul lavoro o con altro esperto esterno libero professionista. 10. Nei casi di cui al comma 8 il datore di lavoro che si avvale di un esperto esterno per ricoprire l incarico di responsabile del servizio deve comunque organizzare un servizio di prevenzione e protezione con un adeguato numero di addetti. Articolo 33 - Compiti del servizio di prevenzione e protezione 1. Il servizio di prevenzione e protezione dai rischi professionali provvede: a) all individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e all individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell organizzazione aziendale; b) ad elaborare, per quanto di competenza, le misure preventive e protettive di cui all art.28, c.2, e i sistemi di controllo di tali misure; c) ad elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali; d) a proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori; e) a partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonché alla riunione periodica di cui all art.35; f) a fornire ai lavoratori le informazioni di cui all art I componenti del servizio di prevenzione e protezione sono tenuti al segreto in ordine ai processi lavorativi di cui vengono a conoscenza nell esercizio delle funzioni di cui al presente decreto legislativo. 3. Il servizio di prevenzione e protezione è utilizzato dal datore di lavoro. 3.CHE IL SOTTOSCRITTO HA FATTO ESAMINARE LA BOZZA DEL DVR A VARI ISPETTORI DEGLI ORGANI DI VIGILANZA E A CONSULENTI ED ESPERTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO CHE HANNO APPROAVTO LE MODALITA CON CUI E STATO REDATTO IL D.V.R. DEFINENDO IL DOCUMENTO CHIARO ED ADEGUATO PER LE SCUOLE. COMUNICA QUANTO SEGUE: 1.IL REGISTRO DEI CONTROLLI PERIODICI ANTINCENDIO E FORNITO DALLA DITTA INCARICATA PER LE MANUTENZIONI ; UN ALTRO REGISTRO (IN CASO DI COMPLETAMENTO DEL I REGISTRO) E STATO FORNITO CON IL D.V.R. _.IL S.P.P. DI OGNI PLESSO E STATO INDIVIDUATO (IN BASE ALLE NORME VIGENTI) DEL DATORE DI LAVORO; I NOMINATIVI SONO STATI FORNITI PER E.MAIL DAL PROF.GIAMPAOLO LAZZERI (NEL MODULO DI NOMINA VENGONO INDICATE LE MANSIONI DI OGNI INCARICATO). 2.GLI ORGANIGRAMMI PER LA SICUREZZA SONO STATI AGGIORNATI IN SEGUITO ALLE INDICAZIONI DEL PROF.GIAMPAOLO LAZZERI (GLI ORGANIGRAMMI SONO STATI INVIATI (DAL SOTTOSCRITTO) PER E.MAIL ALMENO DUE VOLTE DA OTTOBRE LE NOMINE, IN BASE ALLE NORME 3

4 VIGENTI, VENGONO EFFETTUATE DAL D.L. O DELEGATO). 3.I COMPITI SPECIFICI DA SEGUIRE DA PARTE DEL PERSONALE E DELL UTENZA NELLA GESTIONE DELLE EMERGENZE SONO INDICATI NEL:..MODULO DI NOMINA (VED. ALLEGATO)...NELLE PROCEDURE DI EMERGENZA (ALLEGATE AL D.V.R.). 4.LE PIANTINE ATTUATIVE (ATTUALMENTE ESPOSTE NEI PLESSI) SONO IDONEE PER LE EVACUAZIONI DAI PLESSI (INFATTI SI PUNTUALIZZA CHE I TEMPI DI EVACUAZIONE SONO SEMPRE STATI INFERIORI AI LIMITI FISSATI DALLE NORME); COMUNQUE APPENA IN POSSESSO (TRAMITE L AMMINISTRAZIONE COMUNALE) DELLE PIANTE AGGIORNATE SARA PREDISPOSTO IL FORMAT DELLE NUOVE PIANTINE. 5.L INDICE DI AFFOLLAMENTO, NEL RISPETTO DELLE NORME VIGENTI, E STATO DETERMINATO NEL RISPETTO DEL D.M LO S.L.C. E STATO VALUTATO IN BASE ALLE TABELLE INAIL. IL RISCHIO RUMORE RISULTA IRRILEVANTE IN OGGNI AMBIENTE ANCHE PER GLI AMBIENTI AD USO COLLETTIVO QUALI PALESTRE, MENSE, ECC. (VED.ALL.3 DEL D.V.R.). 7.I CORSI DI FORMAZIONE DEGLI OPERATORI DELLA SCUOLA (COME SOTTOLINEATO NELL ULTIMA RIUNIONE PRIODICA) SONO STATI PREDISPOSTI NEL RISPETTO DEL D.LGS.81/08 E DELL ACCORDO STATO- REGIONI; IN BASE ALLE NORME VIGENTI DEVONO ESSERE PREDISPOSTI QUESTI CORSI: CORSO AGGIORNAMENTO FORMAZIONE BASE-SPECIFICA. CORSO AGGIORNAMENTO PREPOSTI. CORSO AGGIORNAMENTO ANTINCENDIO (R.MEDIO). CORSO AGGIORNAMENTO PRIMO SOCCORSO. 8.NELLA SCUOLA NON SONO UTILIZZATE SOSTANZE CHIMICHE PERICOLOSE (VED.ALL.3 DEL D.V.R.). RELATIVAMENTE ALLE OSSERVAZIONI DEGLI ALLEGATI DEL D.V.R. VIENE PUNTUALIZZATO CHE TUTTE LE INTEGRAZIONI/MODIFICHE SONO STATE ESEGUITE. OSSERVAZIONI ALL AGGIORNAMENTO DI DVR PAG. 2: REFUSO DA CORRETTO. PAG. 4: ORGANIGRAMMA DI OGNI PLESSO INVIATO PER E.MAIL. PAG. 5: VALUTAZIONE GLOBALE E DOCUMENTATA..(VED.ALL DEL DVR E RELAZIONI SPECIFICHE). PAG.10: RELAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI PARTICOLARI..(VED.ALL DEL DVR E RELAZIONI SPECIFICHE). PAG. 12: L ANALISI DEGLI EDIFICI VIENE EFFETTUATA TRAMITE FREQUENTI RILIEVI. OSSERVAZIONI ALL ALLEGATO N. 2 PAG. 4: OGNI ATTREZZO/MACCHINARIO (SE PRESENTE) DEVE ESSERE MUNITO DI LIBRETTO USO E MANUTENZIONE (ES.MACCHINA PER PULIRE I PAVIMENTI). PAG. 8: LA VERIFICA-AGGIORNAMENTO ED ATTUALITÀ-VALIDITÀ DELLA DOCUMENTAZIONE VIENE EFFETTUATA NELLA RICHIESTA INVIATA AL COMUNE. 4

5 IBIDEM: LAVORI EFFETTUATI DA AMMINISTRAZIONE COMUNALE. IBIDEM: RSPP_IN SUPPORTO ALLA SCUOLA_PROPONE GLI INTERVENTI PRIORITARI. PAG. 9: IL PIANO ESISTENTE E IDONEO. PAG.10: REFUSO CORRETTO. PAG.12: GLI ARREDI DEVONO ESSERE FISSATI ALLE PARETI...LE SEDIE DEVONO ESSERE RIVESTITE CON TESSUTI TRASPIRANTI CHE NON FANNO SUDARE. IBIDEM: UNA POSTAZIONE IDONEA PREVEDE:..A.TASIERA DISTANTE 15/20 CM DAL BORDO DEL TAVOLO...B.MONITO POSTI DI LATO RISPETTO A FINESTRE SENZA TENDE. IBIDEM: L ISTIT.SCOLASTICA_SE NECESSARIO_ PREDISPONE AGGIORNAMENTO R.B.OUT. IBIDEM: L ISTIT.SCOLASTICA_SE NECESSARIO_ PREDISPONE AGGIORNAM.R.M.CARICHI. OSSERVAZIONI ALLA RELAZIONE TECNICA LA RELAZIONE TECNICA E STATA INTEGRATA EVIDENZIANDO LE CRITICITA SEGNALATE DAL RSPP. OSSERVAZIONI ALL ALLEGATO 3 PAG. 2: PRESENTE AUTOCERTIFICAZIONE VALUTAZIONE RISCHIO RUMORE.. PRSENTE AUTOCERTIFICAZIONE VALUTAZIONE RISCHIO CHIMICO. PAG. 3: VALUTAZIONE RISCHIO BURN OUT (VED.REL.SPECIFICA). PAG. 4: VED.PROCEDURE USO DEI VIDEOTERMINALI. OSSERVAZIONI ALL ALLEGATO 4 PAG. 2: USO DEI D.P.I. PER COLLABORATORI SCOLASTICI INDICATO NELLE PROCEDURE. OSSERVAZIONI ALL ALLEGATO 6 PAG. 2: OGNI SCHEDA DI SICUREZZA È DEPOSITATA PRESSO SEGRETERIA...LA SORVEGLIANZA SANITARIA E GESTITA DAL MEDICO COMPETENTE. PAGG. 3-6: IL LIBRETTO DI USO-MANUTENZIONE DI OGNI ATTREZZATURA È DEPOSITATO IN SEGRETERIA IBIDEM: OGNI SCHEDA DI SICUREZZA È DEPOSITATA PRESSO SEGRETERIA. PAG. 4: C.S. HANNO IN DOTAZIONE INDUMENTI.ALTA.VISIBILITÀ PER EVACUAZIONE. OSSERVAZIONI ALL ALLEGATO 8 PAG.1: GLI ATTESTATI SONO STATI CONSEGNATI (SE NECESSARIO VIENE FORNITA COPIA DELLA PRESENTAZIONE SE GLI ATTESTATI NON SONO RINTRACCIABILI VERRANNO FORNITI DEI DUPLICATI). OSSERVAZIONI ALL ALLEGATO 9 PAG. 2: LA SEGRETERIA _ TRAMITE PROPRI OPERATORI (IN BASE ALL ART.26 DEL D.Lgs.81/08) _ HA CONSEGNATO IL DUVRI-PROCEDURE.OPERATIVE AD OGNI DITTA/OPERATORE CHE SVOLGE ATTIVITA PER LA SCUOLA (PRIMA DELL INIZIO DI OGNI ATTIVITA ). OSSERVAZIONI ALL ALLEGATO 10 PAG. 3: SENSIBILIZZAZIONE DELLE SCUOLE. IBIDEM: LA DOCUMENTAZIONE INDICATA DEVE ESSERE FORNITA DALL RSPP; IBIDEM: COMUNICAZIONE A ENTI EVENTUALMENTE POSTI NELLO STESSO FABBRICATO.. IL PIANO DI EVACUAZIONE VIENE VERIFICATO TRAMITE LE PROVE DI EVACUAZIONE. PAG. 4: I PUNTI PER RIPARARSI SONO INDICATI NELLE PROCEDURE...IL PANICO PER ALUNNI/DOCENTI/ATA E CONTENUTO CON LE PROVE DI EVACUAZIONE. PAG. 6: L RSPP (MEDIANTE LA RELAZIONE TECNICA ALL.2) HA RICHIESTO AL COMUNE _ PER CONTO DELLA SCUOLA _ L IDONEITA STATICA DEGLI EDIFICI. IBIDEM: TUTTE LE VIE DI ESODO SONO STATE CONTROLLATE. IBIDEM: LA PORTANZA DEI RIPIANI È UN DATO PROGETTUALE IN POSSESSO DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE. 5

6 PAG.14: L INTEGRAZIONE DELLA SEGNALETICA DI SICUREZZA È STATA RICHIESTA DAL RSPP NELLA RELAZIONE TECNICA. PAG.16: GLI INCARICATI SONO INDICATI NELL ORGANIGRAMMA. PAG.18: LE ATTUALI PLANIMETRIE (IN FASE DI AGGIORNAMENTO) SONO IDONEE. PAG.19: OGNI USCITA DI SICUREZZA DEVE ESSERE FACILMENTE APRIBILE. OSSERVAZIONI ALL ALLEGATO 12 PAG. 4: I CONTROLLI SU PROCEDURE PER USO VIDEOTERMINALI SONO ESEGUITI DALL RSPP (IL PERSONALE DELLA SCUOLA VERIFICA IL MANTENIMENTO). PAG. 7: L AGGIORNAMENTO DEI DPI VIENE EFFETTUATO IN BASE A (EVENTUALI) NUOVE SOSTANZE/ATTREZZATURE UTILIZZATE. PAG.10: IL PIANO DEL PRONTO SOCCORSO VIENE REDATTO DAL DL. SUPPORTATO DAL MC. DOCUMENTAZIONE ALLEGATA. _VALUTAZIONE RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO _VALUTAZIONE RISCHIO LAVORATRICI GESTANTI _INFORMATIVA USO SOSTANZE ALCOLICHE _PROCEDURE DI EMERGENZA _AUTOCERTIFICAZIONE VALUTAZIONE RISCHIO RUMORE ALL.3. _AUTOCERTIFICAZIONE VALUTAZIONE RISCHIO CHIMICO ALL.3. _D.U.V.R.I. PISA, NOVEMBRE R.S.P.P. DOTT. ING. STEFANO RODA' 6