PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO COMMERCIALE, PRODUTTIVO E SERVIZI PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI - PIP VP 3 VERDE PUBBLICO V3. Relazione Descrittiva

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2 REV / 06 / 2016 PAG 1 DI 7 COMMERCIALE, PRODUTTIVO E Relazione Descrittiva SOMMARIO 1. Premessa Descrizione sintetica delle WBS Inquadramento vegetazionale... 3 Indicazioni preliminari sulla scelta delle specie Descrizione degli interventi... 5 Comparto V Impianti tecnologici... 5 Irrigazione... 6 Illuminazione pubblica Valutazione preliminare dei costi... 7

3 REV / 06 / 2016 PAG 2 DI PREMESSA La presente relazione riguarda la sistemazione delle aree destinate a verde pubblico attrezzate comprese nel Programma Integrato di intervento commerciale, produttivo e servizi in Località Pian del Candeliere individuate nel piano attuativo nel Comparti V3 la cui superficie avente una superficie di: Verde Pubblico mq DESCRIZIONE SINTETICA DELLE WBS WBS In via preliminare sono stati individuati i principali corpi d opera (WBS) distinguendo le sistemazioni di superficie, gli impianti per la distribuzione per l alimentazione idropotabile delle fontanelle e per la distribuzione delle acque di irrigazione; gli impianti di illuminazione e le opere di arredo. Le WBS, preliminarmente individuate, sono complessivamente articolate come segue: 1. Attività preliminari riguardano la eventuale perforazione e l attrezzamento dei pozzi e l allestimento delle condotte necessarie per garantire l approvvigionamento idrico necessario per il soddisfacimento delle esigenze di irrigazione; 2. Preparazione delle superfici: riguardano il modellamento della superficie e lo spandimento dello strato di terreno vegetale e la formazione del piano quotato, la formazione dei cassonetti per le opere di fondazione e sottofondazione per la viabilità pedonale/carrabile; 3. Sistemazioni di superfici e pavimentazioni: nella fase preliminare di progetto si declinano diverse tipologie di sistemazioni di superficie adeguate alla formazione della viabilità pedonale rimandando la scelta ultima alle fasi successive della progettazione, oltre l inerbimento, e la gomma antitrauma per l area attrezzata per il gioco dei bambini.

4 REV / 06 / 2016 PAG 3 DI Sistemazioni a verde: attiene la sistemazione delle specie vegetali con riferimento alle tipologie aggregative di alberature, arbusti ed erbacee che saranno dettagliate a livello di sesto di impianto all interno del progetto definitivo. 5. Arredo: riguarda principalmente la localizzazione di: panchine, fontanelle e cestoni gettarifiuti; 6. Attrezzature ludiche: riguarda l attrezzamento dell area gioco bimbi; 7. Impianti la WBS riguarda gli impianti di irrigazione; di distribuzione dell acqua idropotabile alle fontanelle ed il recupero delle stesse acque, possibilmente, per il reintegro nel ciclo di irrigazione. L impianto di illuminazione pubblica delle aree a verde da integrare e coordinare alla illuminazione stradale. 3. INQUADRAMENTO VEGETAZIONALE Dal punto di vista fitoclimatico l area ricade interamente nel Termotipo mesomediterraneo inferiore. Ombrotipo secco superiore/subumido inferiore, Regione xeroterica (sottoregione termomediterranea/mesomediterranea). È caratterizzata da precipitazioni abbondanti e variabili ( mm) con apporti estivi contenuti (61-83 mm). L aridità estiva è pronunciata e prolungata per 3-4 mesi da maggio a settembre. Freddo poco accentuato concentrato nel periodo invernale. La temperatura media delle minime del mese più freddo è compresa tra 6,6 e 7,1 C. La vegetazione forestale prevalente individua querceti con roverella, leccio e sughera, cerreti con farnetto, macchia mediterranea. L orizzonte della vegetazione potenziale comprende diverse serie in relazione alle caratteristiche stazionali, in particolare: - Serie del cerro (fragm.): Teucrio siculi Quercion cerris

5 REV / 06 / 2016 PAG 4 DI 7 - Serie della roverella e del cerro: Lonicero Quercion pubescentis; Ostryo Carpinion orientalis - Serie della macchia: Quercion ilicis - Serie del frassino meridionale (fragm.): Alno Ulmion - Serie dell ontano nero, dei salici e dei pioppi (fragm.): Alno Ulmion; Salicion albae - Gli alberi guida delle formazioni boschive sono: Quercus cerris; Q. pubescens s.l.; Q.ilex; Q. suber; Juniperus oxycedrus subsp.macrocarpa; Acer campestre, A. monspessulanum, Mespilus germanica; Fraxinus ornus; F. oxycarpa; Ulmus minor; SAlix alba. - Le specie guida del mantello e dei cespuglieti sono: Clematis flammula; Lonicera etrusca; Phillyrea latifolia; P.angustifolia; Pistacea lentiscus; Rhamnus alaternus; Cistus incanus; Osyris alba; Paliurus spina christi; Daphne gnidium, Spartium junceum. INDICAZIONI PRELIMINARI SULLA SCELTA DELLE SPECIE La scelta delle specie vegetali afferisce all insieme floristico derivato dalla prevalenza e dalle serie potenziali indicate tra alberature, specie arbustive ed erbacee. Con l edificazione di sistemazioni a verde le cui componenti sono in grado di dare luogo e/o partecipare a processi di riedificazione ambientale, si vuole garantire coerenza ecologica e migliorare le caratteristiche paesaggistiche del complesso insediato. L uso di specie forestali, biologicamente adattate a sopravvivere alle condizioni edafiche stazionali, oltre a raggiungere più elevati standard ecologici e paesaggistico/ambientali in genere, garantisce migliori prestazioni nella fase di attecchimento e sviluppo degli individui messi a dimora, contenendo i costi di manutenzione e consumo idrico. Inoltre, l uso di tali specie promuove e sostiene dinamiche ecologiche consentendo l ingresso e la successione spontanea di specie autoctone che ulteriormente contribuiscono ad aumentare la diversità biologica ed il grado di naturalità delle formazioni secondarie. Ciò è possibile anche in un contesto del tutto artificiale programmando tale obbiettivo tra le attività di manutenzione delle formazioni a verde, ad esempio selezionando le specie da eliminare o conservare durante le normali attività manutentive. Un uso diffuso degli arbusti, unitamente alle alberature, oltre ad aumentare sensibilmente la diversità biologica all interno del dominio vegetale, è determinante per garantire la presenza di specie animali, in primo luogo avifauna e consumatori primari in generale, attirati dalla disponibilità di cibo e rifugio.

6 REV / 06 / 2016 PAG 5 DI 7 Pertanto, si esclude in questa fase di progetto il ricorso a specie ornamentali. Come accennato, la scelta delle specie vegetali e le caratteristiche di fornitura è demandata alla fase di progetto definitivo DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI COMPARTO V3 È il comparto a verde più esteso ed attrezzabile, si colloca nel quadrante sud della rotonda est presso il comparto edificatorio industriale e media il rapporto tra questo, la viabilità, un parcheggio, l area a verde privato, interclusa alla V3, un comparto edificatorio commerciale e l edificato preesistente i cui accessi si attestano lungo la via Aurelia. Il progetto prevede la realizzazione di un percorso articolato, connesso ai marciapiedi della rotonda ed al parcheggio, le alberature principali si allineano, nei vari tratti, allo sviluppo longitudinale dell asse. Ripiegando su se stesso il percorso genera, nella zona ad ovest, delle aree intercluse che si prevede di allestire con attrezzature gioco da destinare alle diverse fasce di età e sedute. Anche la pavimentazione sarà più articolata prevedendo l impiego di diverse tipologie tra cui certamente quella in gomma antitrauma con caratteristiche tecniche in accordo con l altezza d uso dei giochi, oltre almeno un'altra da definirsi e destinata alla copertura dello spazio al restante. Si propende in questa fase per una pavimentazione permeabile costituita da doghe di legno. Il resto della superficie a parco è prevista a prato allestita con alberature in filare e gruppi arbustivi. L arredo è previsto con la sistemazione di panchine, cestini gettarifiuti, fontanella e illuminazione pubblica da integrare a quella stradale IMPIANTI TECNOLOGICI Gli impianti previsti nelle aree verdi riguardano essenzialmente l irrigazione, l adduzione e l smaltimento/riuso dell acqua potabile e l illuminazione pubblica. Come accennato nei punti precedenti, per quanto possibile gli impianti di pertinenza pubblica afferenti le diverse opere saranno tra loro integrati e afferiranno a tecnologie e tecniche all insegna del riuso e della sostenibilità.

7 REV / 06 / 2016 PAG 6 DI 7 IRRIGAZIONE Gli impianti di irrigazione saranno serviti primariamente dalle acque recuperate dagli scarichi delle fontanelle pubbliche e dalle acque provenienti dagli impianti di prima pioggia, la compensazione, eventualmente necessaria nella stagione arida, sarà attinta da almeno un pozzo appositamente scavato ed attrezzato solo come ultima soluzione, l allaccio diretto alla rete urbana è da considerare l ultima soluzione in caso non vi siano possibilità alternative percorribili. Le acque saranno convogliate in più bottini interrati presso le aree da servire e proporzionalmente dimensionati. Gli impianti di irrigazione automatica prevedono l annaffiamento a pioggia per le aree a prato, e la sub irrigazione per le alberature che dovessero essere messe a dimora come arredo di superfici pavimentate. Al di sotto dei parterre verdi è prevista la realizzazione di una rete drenante per il recupero parziale delle acque di irrigazione e di pioggia da immettere nuovamente in circolo nell impianto. Gli impianti, sommariamente, oltre che dai circuiti adduttori e dagli irrigatori, saranno costituiti da pompe di circolazione comandate da una centralina elettronica con programmatore interfacciato ad una stazione di controllo dei principali parametri meteorologici (in modo di calibrare il consumo d acqua) ed alle elettrovalvole che attiveranno i diversi settori dell impianto. Si prevede anche la realizzazione di un circuito parallelo per servire manichette ad innesto rapido da utilizzare in caso di necessità particolari. ILLUMINAZIONE PUBBLICA Si prevede di integrare l impianto a servizio delle aree verdi con quello dell illuminazione stradale, gli apparecchi saranno tutti con tecnologia a led ed auspicabilmente alimentati, almeno parzialmente, da elettricità ricavata da fonti rinnovabili, ad esempio sfruttando il fotovoltaico che sarà possibile installare sulla copertura del fabbricato centro servizi, da realizzare nel comparto edificatorio S1. Gli apparecchi saranno a terra, tipo segna passo, o su palo per l illuminazione estensiva dei percorsi pedonali.

8 REV / 06 / 2016 PAG 7 DI VALUTAZIONE PRELIMINARE DEI COSTI Considerando la superficie complessiva pari a 4.054mq ed applicando a questa un costo per unità di superficie pari a 56,00 /mq, valore ricavato per comparazione, si stima una costo di costruzione di circa ,00 In questa fase di progetto è possibile indicare la suddivisione percentuale dei costi, sommariamente nei seguenti capitoli: - sistemazione delle superficie, movimenti terra ed opere varie 5%; - pavimentazioni 30%; - impianti 10%; - opere a verde e arredo 55%.

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