M A G A Z I N E RUGBY. Periodico a cura del VII Rugby Torino. 30 novembre 2016

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1 M A G A Z I N E RUGBY Periodico a cura del VII Rugby Torino. 30 novembre 2016

2 Via Treviso Torino Tel: Fax:

3 Tre settimane di vacanza - per modo di dire - passate a verificare se la nuova Italia di O Shea potrà alimentare speranze di una svolta quanto mai essenziale per il movimento della palla ovale. Diciamo che una piccola luce (insieme alle solite ombre) si intravvede. La fine del trittico internazionale significa che per tutti è di nuovo il momento di rituffarsi nei vari campionati. Le squadre settimesi hanno ripreso la loro attività con rinnovato entusiasmo anche se, a giudicare dall ultimo fine settimana, a tale entusiasmo non ha corrisposto altrettanta fortuna sul campo. L Under 18 élite ha lottato palla su palla, condotto in vantaggio gran parte dell incontro, per essere beffata nel finale da una meta del Monferrato. Stessa sorte per l Under 16, che chiude il primo tempo a Biella con passivo di 21 punti e con un gran secondo tempo riesce rimontare fino al finale. Due risultati negativi che tuttavia testimoniano la voglia di non mollare dei giovani rugbisti gialloblu. Domenica tra l altro torna il campionato di B. Match clou proprio a Settimo tra i ragazzi di Bester e il Biella. Un gara che potrà dire molto su come il settimesi hanno capitalizzato questo periodo di riposo. Su questo e altro, VII Magazine ha intervistato proprio il tecnico sudafricano. P U N T O D I N C O N T R O

4 SI RIPRENDE CON QUESTA SITUAZIONE

5 2011/ / / /2016

6 Francesco Bergamo UNDER 18 GIALLOBLU BEFFATI SUL FILO DI LANA Dopo la pioggia dei giorni precedenti, il sole sorride agli ospiti del Monferrato che portano a casa il risultato per 13 a 10 sui padroni di casa del VII Rugby Torino. La partita si può dire che è stata caratterizzata dai primi ed ultimi 5 minuti dei due tempi regolamentari. Al fischio di inizio parte a razzo il Monferrato e dopo solo due minuti sigla una meta successivamente non trasformata, passano appena altri due minuti ed il VII pareggia la meta con Geneselli trasformata poi da Luckic. A questo punto la partita non offre più particolari spunti salvo ancora un calcio di punizione di Luckic che porta il risultato sul 10 a 5 e successivamente un altro a favore del Monferrato che sigla il punteggio di 10 a 8 per i gialloazzurri. Cambi di fronte e placcaggi sono poi protagonisti della partita fino allo scadere del secondo tempo regolamentare dove a 5 minuti dalla fine, il Monferrato fa suo il risultato segnando la sua seconda meta poi non trasformata. Si chiude così questo primo derby piemontese, per il Monferrato la conferma di una vivace e solida squadra, per il VII il rammarico per non aver capitalizzato alcune occasioni di gioco che forse avrebbero cambiato il risultato finale. Chiusa questa giornata il pensiero va ora al prossimo appuntamento con il Recco il prossimo 11 dicembre. FB

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9 PRIMA IL BLACKOUT, POI UNA CORAGGIOSA RIMONTA Pareva iniziata nel modo giusto la trasferta in terra biellese; tre punti iniziali per porre le basi di un eventuale successo. Poi, improvviso, il blackout. Per tutto il resto del primo tempo i gialloblu staccano completamente la spina. Quando torna la corrente, Biella è volata via, ventun punti più avanti. Tanto basterebbe per riprendere velocemente la via per Settimo; non così per i ragazzi di Carosso, i quali entrano finalmente nel match e recuperano terreno fino a sfiorare l impresa portandosi a due sole lunghezze da padroni di casa. La ritrovata verve non serve tuttavia a colmare il gap accumulato nella prima frazione: finisce per Biella

10 Fabrizio Boni DERBY E IVREA PER LE UNDER 14 DEL VII Partite casalinghe, sabato 26 novembre, per le nostre due under 14. Alle 15,30 è sceso in campo, con Adriano Moro allenatore, il VII GIALLO opposto al CUS TO. Un ora dopo, guidati dalla panchina da Giuseppe Caputo, è toccato ai ragazzi del VII BLU conto i pari età dell IVREA VII RUGBY GIALLO-CUS TORINO 5-5 Partita iniziata molto bene dai nostri ragazzi che, da padroni del campo, sono andati in meta all 8 del primo tempo. I cussini, subita la meta, aumentano la pressione ed il volume di gioco riuscendo a loro volta a marcare i 5 punti al 15 sempre del primo tempo. A questo punto la partita è diventata ancor più tesa. Con vari capovolgimenti di fronte senza però che nessuna delle due squadre riesca ancora a portare la palla oltre la linea di meta. Partita, come si è già detto, molto attesa dai ragazzi di entrambe le compagini e pertanto tesa ed equilibrata. Ottima prestazione dei nostri ragazzi che hanno pareggiato contro la squadra arrivata 4 alla recente tappa piemontese del Super Challenge U14, torneo nazionale ad altro livello qualitativo.

11 Marco Barberini VII RUGBY BLU-IVREA 0-60 Dopo i loro compagni del VII GIALLO a scendere in campo è toccato ai ragazzi del VII BLU. Per scelta tecnica, la compagina settimese era prevalentemente composta da ragazzi del 2004 (16 su 19) Gli avversari dell IVREA, ragazzi del 2003 e 2004, erano pertanto nettamente avvantaggiati dalla differenza fisica. Nonostante ciò i nostri ragazzi si sono comportanti più che bene. Giocando da squadra unita e collaborativa, cercando di mettere sul campo tutti gli insegnamenti di Moro e Caputo. E vero, hanno preso 5 mete per tempo senza segnarne una, ma hanno comunque dato risposte più che positive agli allenatori. Si perde oggi per crescere e vincere domani. E così sicuramente sarà.

12 Mauro Mulassano RIPARTENZA ALLA GRANDE PER IL MINIRUGBY Tanti giovani, clima di festa e ottimo rugby al concentramento di via Cascina Nuova Sabato 26 Novembre un gruppo nutrito di piccoli atleti ha affollato il centro sportivo del VII Rugby per un festoso raggruppamento. Il maltempo dei giorni precedenti ha impedito al Moncalieri, la cui assenza era più che giustificata, di raggiungere i nostri campi che hanno comunque ospitato le società del San Mauro, Collegno, CUS Torino e Giuco. Nella mattinata si sono svolte le partite, che grazie al numero limitato di partecipanti hanno visto scontrarsi tra di loro tutte le squadre, permettendo così un confronto con tutti i tipi di avversari, quelli più gestibili e quelli un po più ostici per le nostre varie categorie della propaganda. La categoria U8 ha giocato bene le sue partite, perdendo solo lo scontro con il CUS Torino. Purtroppo la differenza mete ci ha messi al terzo posto, ma il livello del gioco ho sempre convinto e il gruppo sempre più unito e competitivo lascia aperto un buon margine di crescita, soprattutto per il numero elevato di atleti che compongono questa Under e che permette di realizzare sempre degli ottimi allenamenti con relative partitelle che permettono di affrontare senza paura gli avversari del caso. La categoria U10 ha ceduto il passo solo al San Mauro, vincitore di categoria. Ha però convinto più del solito perché incomincia a diventare una vera squadra e a creare un gioco che si basa non solo sull individualità ma sullo sviluppo di uno schema collettivo. Anche qui la squadra ha dimostrato un ottimo lavoro svolto dai ragazzi e dagli allenatori, soddisfatti per l ottimo risultato. La U12, ha giocato bene tutte le partite, ma ha faticato a pareggiare con il Collegno e ha subito, forse più psicologicamente che realmente sul campo il CUS Torino, ma è riuscita comunque a conservare il secondo posto per il buon numero di mete realizzate. Rimane ancora del lavoro da fare soprattutto sul piano mentale, perché se hanno imparato abbastanza bene a vincere, non hanno imparato quasi per nulla a perdere, e spesso nei momenti di difficoltà, quando sarebbe più importante reagire con il gioco, il nervosismo prende il sopravvento e non riescono più prendere le redini del gioco. E chiaro che è più facile a dirsi che a farsi, ma gli allenatori sono pronti a fare un analisi delle poche cose negative viste in campo e migliorare un già ottimo livello di gioco. Il clima mite, la classica quiete dopo la tempesta, e l ottima organizzazione che ha gestito il torneo, con il nuovo responsabile Fabio Salducco al comando e la supervisione del collaudatissimo Marco Barberini, in collaborazione con un operoso gruppo accompagnatori, hanno reso questo sabato un bellissimo momento di Rugby e convivialità al nostro campo. Sabato prossimo, 3 Dicembre, siamo ospiti del San Mauro, per un raggruppamento presso la loro società. Ci ritroveremo alle 9 presso il Parco Einaudi, per finire verso le con il solito terzo tempo. Buon Rugby a tutti!

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15 Sudafricano, 50 anni, ex ufficiale dell esercito, ma più che tutto rugbista fino al midollo. Nella sua carriera ha militato nei Free State Cheetahs e dal 1994 al 1996 nei Griquals. Sempre nel 1996 ha indossato anche la maglia del Sud Africa A (l anticamera degli Springbok). Da allenatore vanta una lunga esperienza in giro per l Europa a crescere talenti. Dalla scorsa stagione guida il VII Rugby per tentare di conquistare un sogno. Andre Bester, visto che il cadavere è ancora caldo, vogliamo parlare della sconfitta degli Springbok con l Italia? Non ci crederai ma l avevo prevista. Ne ho giusto parlato con il mio team manager (Salvo Lo Greco n.d.r.) il giorno precedente. Vedi, a mio parere questo è il Sudafrica peggiore degli ultimi anni e sicuramente questo momento non è tra le 10 squadre del ranking mondiale. La causa?: C è un grande problema con la selezione e un altro con gli allenatori. Si cerca troppo la fisicità dei giocatori e si cura poco o niente gli aspetti dell abilità tecnica. E questo non è un problema di ieri; considera che l ultima squadra valida è stata quella del Io ho lavorato con quella squadra a Johannesburg per due giorni. Era un gran team tanto è vero che vincemmo con Australia e Nuova Zelanda. Cosa non ha funzionato quindi secondo lei Credo che molto dipenda dal discorso legato alle quote (bianchi e neri in squadra) e poi il fatto che tutti i migliori giocatori, contrariamente a quanto succedeva 20 anni fa, giocano fuori da Sudafrica. Ma questo non è un alibi per giocare cosi male e perdere come si è fatto con l Italia. Sono convinto che un Sudafrica con un buon sistema di gioco vince con l Italia di 30 punti. Così invece no, con questa gestione tecnica non si va da nessuna parte.

16 Parlando di Italia non ritiene che comunque gli azzurri abbiano i loro meriti, al netto della pessima prestazione del Sudafrica?: Certo, ci mancherebbe, l Italia ha giocato un ottima gara. Conosco Conor O Shea, lui è un eccellente manager dello sport. Come director of rugby degli Harlequins ha sempre predicato un rugby tecnico, di skills e con un buon sistema di gioco. Lui ha un idea importante di rugby non solo in campo ma anche fuori, nel senso di organizzazione, di prospettiva, di sviluppo. Il problema in Italia è che manca un rugby, come dire, di profondità. Abbiamo poche realtà di livello. Tonga ci ha spento un po l entusiasmo : E un po il difetto di voi italiani: dopo la Nuova Zelanda tutti a criticare, dopo il Sudafrica tutti e esaltare. O Shea e una persona molto pragmatica lui predica calma, è una persona con i piede per terra. Tre anni sono pochi per risolvere i problemi. Conor è una opportunità per iniziare un reale percorso di sviluppo. E duro ma è una bella sfida Tempo fa, George Coste ci disse che per lui il rugby è un additivo sociale. Cos è invece per Andre Bester?: Additivo sociale? Si, è vero, il rugby ha anche un aspetto sociale importante. Vedi, io sono stato un militare e per me il rugby è una lotta per crescere anche nella vita. Il rugby è disciplina, impegno, sacrificio. In tre parole: attitudine, attitudine e ancora attitudine. Parliamo un po del VII Rugby e del suo inizio di stagione: non trova che siano emerse un po di difficoltà nel trovare il giusto ritmo?: Mah guarda, a essere sincero non penso sia il caso di farne un problema. Lo scorso anno ad esempio siamo partiti piano come adesso. (segue)

17 Quello che è vero è che per gli avversari non siamo più la novità; conoscono il nostro valore e tutti ci aspettano al varco. Senza considerare il fatto che anche le aspettative sono aumentate. Abbiamo più pressione sia in campo che fuori. Considero tutto questo una grande opportunità per crescere Lo conferma in parte anche lo sviluppo che ha avuto fino ad ora il campionato: valori che più o meno si equivalgono e nessuna lepre in testa : Il campionato non è una corsa di cento metri, è una maratona. Per noi è importante arrivare alla pausa di Natale rimanendo sempre li, a ridosso della testa. E importante crescere con costanza. Del resto devi considerare che noi l anno scorso avevamo in questo periodo gli stessi punti di oggi, la prima ne aveva 29. Oggi la prima - il Cus Milano - ha 22 punti, e con noi ne hanno presi 40. Non ci sono squadre come Novara e Varese che prendevano 40 punti a partita. In buona sostanza ci sembra soddisfatto del gruppo, in generale : Si, sono contento per l impegno che ci stanno mettendo i ragazzi e per quello che sta facendo tutto il management. In questo periodo abbiamo avuto anche vari giocatori infortunati che conto di recuperare in pieno a gennaio. Stiamo lavorando tutti per avere la giusta intensità per ripartire. Sono convinto che sarà importante quello che succederà dopo Natale. Io ho fiducia. Domanda classica, che forse le sembrerà anche un po banale: cosa le piace dell Italia?: La passione. Quella per la famiglia, per il club, per le cose che quando decidono gli italiani sono maestri nel renderle affascinanti. Io ho un sogno, quello di formare giocatori che abbiamo la passione degli italiani e la testa degli anglosassoni La nostra conversazione volge ormai al termine, Andre Bester osserva l orologio che, come l adunata di un reparto militare, lo avverte che è giunto il momento di tornare sul campo con i suoi ragazzi. Andre, una domanda ancora prima di lasciarla andare cosa vede nel suo futuro?: Il mio futuro? Migliorare, sempre. Poi il futuro non è importante. Importante è il presente. E nel mio presente vedo la mia famiglia, i miei ragazzi e il difficile confronto di domenica con Biella

18 Via Rio Fracasso SETTIMO TORINESE Tel

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20 SCENDE IN CAMPO ANCHE LA 18 ELITE Via Lodovico Ariosto 36/bis, Settimo Torinese tel