L'anno 2003, il giorno 28 Marzo 2003, in MANTOVA, presso la sede Municipale del Comune di Mantova tra:
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1 ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA QUALIFICAZIONE AMBIENTALE DELL AREA INDUSTRIALE E DEL POLO CHIMICO DI MANTOVA E LA PROMOZIONE DELLA REGISTRAZIONE, EMAS PER AMBITI E COMPARTI DEL TERRITORIO COMUNALE L'anno 2003, il giorno 28 Marzo 2003, in MANTOVA, presso la sede Municipale del Comune di Mantova tra: Il Comune di Mantova nella persona del Sindaco..; La Regione Lombardia nella persona ; La Provincia di Mantova nella persona del Presidente ; L'Associazione fra gli Industriali del Comune di Mantova.; Le Imprese dell'area industriale e del polo chimico di Mantova ; La C.C.I.A.A. di Mantova nella persona..; Le Organizzazioni Sindacali..; L Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del1a Regione Lombardia nella persona ; L Azienda Sanitaria Locale della provincia di Mantova nella persona.; Il Parco del Mincio nella persona del suo Presidente ; L'Osservatorio Provinciale per il settore Chimico.; La Fondazione per l'università di Mantova nella persona.; Premesso che: a) Il Comune di Mantova sottoscrivendo la Carta di Aalborg e attivando il processo di Agenda 21 Locale ha deciso di applicare nella propria programmazione e gestione del territorio il principio della sostenibilità dello sviluppo locale. Il documento di Agenda 21 elaborato dai governi imprese e associazioni presenti alla conferenza ONU su ambiente e sviluppo sostenibile tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992 nei capitoli 28, 29, 30, affida agli enti locali il compito di elaborare e realizzare, in modo partecipato e condiviso con i cittadini, i sindacati, le organizzazioni locali e le imprese, Piani d Azione Locale per la sostenibilità. b) Il Forum di Agenda 21 Locale ha elaborato il Piano di Azione di Agenda 21 Locale del Comune di Mantova, adottato dal Consiglio Consiglio Comunale di Mantova il 6 febbraio 2003, che contiene, in sintonia con la Strategia d azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia ed il VI Programma d Azione per l Ambente dell Unione
2 Europea, tra gli obiettivi strategici l'eco-efficienza delle attività economiche e del territorio da ottenersi attraverso la promozione di accordi finalizzati alla diffusione di sistemi di gestione ambientale e registrazione EMAS delle imprese e la promozione di accordi finalizzati alla registrazione EMAS del Territorio Comunale per ambiti e comparti. c) Il 2 Agosto 2002 è stato approvata dal CIPE la Strategia d azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia che individua nella promozione ed attivazione di forme di collaborazione e cooperazione tra i diversi livelli amministrativi e tra pubblico e privato, ispirate alla responsabilità condivisa uno dei principi cardine dello sviluppo sostenibile. d) La qualità e certificazione ambientale delle imprese è individuata dalla Strategia d azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia come uno dei fattori per la sostenibilità dello sviluppo. e) In attuazione della Strategia d azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia è stato stipulato un accordo tra il Ministero dell'ambiente e Confindustria per promuovere la certificazione ambientale tra le imprese. Premesso inoltre che: f) L'attività di monitoraggio dello stato ambientale del territorio comunale di Mantova (Relazione annuale sullo Stato dell Ambiente) evidenzia la necessità di intraprendere azioni volte a correggere le criticità ambientali presenti sul territorio comunale, tra le quali il risanamento dei siti contaminati, la riduzione degli inquinanti emessi in atmosfera ed in acqua, la caratterizzazione dei fondali dei laghi di Mantova, la promozione dell'efficienza energetica nei cicli produttivi, la riduzione dei quantitativi di rifiuti prodotti. g) Il nuovo Regolamento EMAS rende possibile estendere la propria applicazione dai singoli stabilimenti anche ad aree, a distretti industriali e ai settori non industriali, ed evidenzia che la responsabilità politica di una pubblica amministrazione nei confronti dell ambiente non è limitata solo al sistema di gestione ambientale della struttura dell Istituzione ed ai limitati aspetti ad essa associati, ma è principalmente e soprattutto connessa alla gestione del territorio e alla qualità della vita, presente e futura, dei cittadini che vivono nell area geografica amministrata dall Autorità locale. In considerazione di questo l Amministrazione comunale di Mantova sta sviluppando un percorso di adesione al Regolamento EMAS, rivolto alla registrazione dei siti e dei servizi afferenti ai settori Pianificazione Sviluppo del Territorio e Opere Pubbliche della stessa Amministrazione Comunale, individuati come i più significativi per i riflessi determinati dalle attività svolte da questi settori sulla qualità ambientale del territorio. h) E stato costituito presso la Provincia di Mantova l Osservatorio per il settore Chimico facente parte della rete nazionale degli osservatori promossi dal Ministero delle Attività Produttive. In esso trovano rappresentanza le istituzioni, le associazioni imprenditoriali ed i sindacati al fine di promuovere la riqualificazione ambientale e l innovazione nel sistema delle imprese chimiche.
3 Considerati inoltre: Lo studio dell'istituto Superiore di Sanità sul rischio d'area nel territorio Comunale Mantovano; L indagine sulle imprese chimiche della Provincia di Mantova condotta dall Osservatorio Provinciale per il settore chimico che ha evidenziato la presenza di un sistema di piccole e medie imprese chimiche insediate anche nel Comune di Mantova, aventi parziale relazione con il polo chimico e che da tale ricerca sono emersi i fabbisogni di innovazione nel sistema produttivo connessi alla qualificazione ambientale; Le dinamiche occupazionali degli ultimi due decenni del polo produttivo di Mantova che impongono la necessità di promuovere la riqualificazione o la nascita di nuove imprese caratterizzate da sostenibilità ambientale, alto livello d innovatività per la valorizzazione delle opportunità del modello distrettuale diffuso sul territorio; Le nuove opportunità di crescita per il comparto economico e produttivo che si determineranno a seguito dell attivazione del polo intermodale del Porto di Valdaro e del canale navigabile Mantova-Adriatico, opportunità che andranno colte secondo un approccio di sostenibilità che dovrà costituire valore aggiunto, fonte di innovazione e competitività per l intera area. LE PARTI STIPULANO IL SEGUENTE ACCORDO DI PROGRAMMA 1. OBIETTIVI Gli obiettivi condivisi come strategici del presente accordo consistono nel: a) Migliorare, raggiungere e mantenere nell'area industriale e nel polo chimico del comune di Mantova le condizioni di equilibrio tra sviluppo innovativo del sistema produttivo, tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini e dei lavoratori; b) Promuovere lo sviluppo, la qua1ificazione e l'innovazione tecnologica nelle imprese presenti nell'area industriale e nel polo chimico di Mantova, facendo leva sulla qualificazione ambientale come fattore di sviluppo competitivo; c) Promuovere 1e possibili collaborazioni tecnologiche tra tutti gli attori responsabili delle diverse attività produttive, amministrative e di servizio al fine di ottimizzare e migliorare l'eco-efficienza delle attività e la qualità ambientale del territorio, anche attraverso l adozione dei sistemi di gestione ambientale delle imprese, nella prospettiva di adesione al regolamento EMAS da parte delle imprese e alla registrazione EMAS del territorio, con riferimento specifico all'ambito del polo chimico ed all'area industriale del Comune di Mantova; d) Garantire la trasparenza e l accessibilità delle informazioni sull impatto ambientale delle attività industriali al fine di consolidare la fiducia dei cittadini nei confronti del sistema produttivo locale; 2. AMBITI OPERATIVI DELL' ACCORDO
4 Il presente accordo sarà sostanziato dall'attivazione di specifici protocolli da approvare dalle parti e riguardanti: a) Presidio ambientate, eco-efficienza e riduzione degli impatti ambientali Il protocollo individuerà le azioni comuni e condivise che possano portare a miglioramenti del grado di efficienza ambientale dei cicli produttivi, delle soluzioni gestionali e dei meccanismi decisionali, con particolare riferimento alla riduzione delle emissioni in atmosfera, della produzione di rifiuti e dei consumi di energia e acqua. Il protocollo riguarderà anche le azioni comuni e condivise tra i diversi attori pubblici e privati finalizzate ad una efficace bonifica delle aree contaminate; b) Promozione dei Sistemi di Gestione Ambientale e dell'emas Il protocollo individuerà le azioni per promuovere l'adozione da parte del1e singole imprese di un Sistema di Gestione Ambientale (ISO l4001) nella prospettiva di adesione alla registrazione EMAS d'impresa. Ciò potrà consentire di attivare, partendo dall'area industriale e dal polo chimico, un programma volto alla registrazione EMAS per ambiti e compatti del territorio comunale; c) Comunicazione pubblica sugli impatti ambientali delle attività produttive Il protocollo individuerà procedure che regolamentino le modalità di comunicazione agli Enti pubblici ed ai cittadini, su eventi che possono avere impatto ambientale e sulla sicurezza in aree esterne a quelle delle imprese e le azioni per la diffusione ai cittadini dei dati di monitoraggio ambientale e dei risultati relativi al miglioramento degli impatti ambientati ottenuti attraverso l'adozione dei Sistemi di Gestione Ambientale e delle registrazioni EMAS; d) Promozione dell'adozione dei Bilanci ambientali e sociali Le Aziende sottoscriventi l'accordo, in coerenza con l'obiettivo della diffusione di una cultura della responsabi1ità sociale d'impresa, con i principi di trasparenza e per promuovere strumenti innovativi di comunicazione verso la comunità locale, a seguito della definizione di un protocollo che tenga conto delle singole specificità, valuteranno la fattibilità dell elaborazione del proprio bilancio di sostenibilità che integri i risultati ambientali con quelli sociali ed economici; e) Qualificazione delle risorse umane e formazione Al fine di valorizzare lo scambio di conoscenze e competenze sui temi oggetto del presente accordo, i soggetti firmatari definiranno un protocollo sulle modalità di formazione comune sui temi della sostenibilità e sui temi oggetto del presente accordo, rivolta ai tecnici, funzionari e dirigenti degli Enti e delle Imprese. Tale attività dovrà possibilmente sfruttare le sinergie con l'università e potrà essere estesa anche ai Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza (RLS) e ai componenti delle RSU aziendali, anche in considerazione dell'attenzione dedicata dai contratti di lavoro collettivi chimico ed energia, alle questioni dell'ambiente e della sicurezza; f) Semplificazione amministrativa ed applicazione del D.Lgs 372/99 Le amministrazioni concorrenti si impegnano nei confronti delle imprese firmatarie del presente protocollo, a rilasciare autorizzazioni ed esprimere i pareri previsti dalle procedure amministrative entro tempi certi e ad attivare nel minore tempo possibile le
5 procedure utili ai fini del rilascio delle autorizzazioni ambientali integrate secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo 372/99. ASPETTI ORGANIZZATIVI DELL' ACCORDO: RUOLI, ORGANISMI E TEMPI Il Comune di Mantova, in stretto raccordo con Provincia di Mantova e Regione Lombardia ed in coerenza con il proprio mandato istituzionale, promuove l Accordo e pertanto si assume l'onere del coordinamento e dell'allocazione di risorse economiche e umane per la sua definizione, realizzazione, monitoraggio e adattamento in relazione ai risultati che si produrranno; Le Imprese partecipano, promuovono e sostengono il presente Accordo e allocano specifiche risorse per l adeguamento ambientale dei propri siti e per le attività individuate nei protocolli attuativi che dovranno tenere conto dei tempi necessari per gli interventi e delle risorse disponibili; Le Organizzazioni Sindacali partecipano, promuovono e sostengono il presente Accordo, formano le rappresentanze, mettono a disposizione i propri centri studi regionali e nazionali; L'Associazione degli Industriali della Provincia di Mantova partecipa, promuove, sostiene e diffonde il presente Accordo, mette a disposizione le proprie strutture e risorse umane per le attività individuate nei protocolli attuativi, cura il raccordo con le strutture di Confindustria preposte alla promozione ed allo sviluppo della cultura della sostenibilità d impresa, cura il coordinamento con le imprese sottoscriventi; La Provincia.. La Regione partecipa, promuove, sostiene e diffonde il presente Accordo, supporta i firmatari nell individuazione e reperimento delle risorse economiche messe a disposizione dai vari programmi regionali, nazionali e comunitari, per la promozione dello sviluppo sostenibile e dell ecoefficienza delle imprese La CCIAA mette a disposizione i propri dati ambientali, promuove la riduzione degli impatti ambientali attraverso la Borsa telematica del recupero, diffonde le comunicazioni ambientali delle imprese ed i risultati ottenuti dall applicazione del presente Accordo attraverso i propri strumenti di comunicazione, sostiene e diffonde le finalità dell Accordo, nonché partecipa alla formazione attraverso lo Sportello Ambiente & Qualità della sua azienda speciale PromoImpresa L Azienda Sanitaria Locale di Mantova.. L ARPA.. Il Parco del Mincio La Fondazione Università di Mantova.. L Osservatorio Provinciale per il Settore Chimico.. IL COMITATO PROMOTORE
6 Viene istituito il Comitato Promotore al quale partecipano tutti i firmatari iniziali del presente Accordo con lo scopo di provvedere a: a) individuare e reperire le risorse necessarie per l attuazione del presente Accordo; b) definire, attuare e monitorare il Programma di azioni che identifichi tempi, soggetti coinvolti, loro specifici compiti e relative risorse dedicate; c) collaborare alla presentazione: da parte del Comune di Mantova del Programma di miglioramento ambientale ai Cittadini, Enti ed Associazioni interessati alla e dalla sua attuazione; d) favorire la collaborazione con eventuali analoghe esperienze ed iniziative in Italia e nella Unione Europea; e) favorire la diffusione dei risultati raggiunti nelle varie sedi istituzionali a livello Nazionale, Comunitario ed Internazionale; f) la sede del Comitato Promotore è presso il Comune di Mantova, che provvede a mettere a sua disposizione locali, strutture e quant altro necessario per il buon funzionamento del Comitato e per il migliore svolgimento della sua attività; g) il Sindaco di Mantova, o un suo delegato, convoca, presiede e coordina l attività del Comitato Promotore il quale si riunisce periodicamente con cadenza almeno semestrale e presenta una relazione annuale sull andamento delle attività; h) il Comitato Promotore si avvarrà di gruppi di lavoro tecnici in relazione ai diversi ambiti di intervento del programma. I gruppi di lavoro tecnici verranno costituiti entro un mese dalla firma del presente accordo e elaboreranno i protocolli nei 4 mesi successivi, comunque entro il 31 luglio 2003; Adesione all accordo di programma di nuovi soggetti oltre ai sottoscrittori iniziali E nelle finalità dell Accordo promuovere l adesione a nuovi soggetti che ne condividano gli obiettivi, a tale fine il presente Accordo sarà sottoposto per la sua adesione al Ministero dell Ambiente, entro un mese dalla firma. Le Parti
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