Regione Liguria. attive e passive del lavoro per la gestione di crisi aziendali e territoriali
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- Gustavo Villa
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1 Regione Liguria Integrazione tra politiche attive e passive del lavoro per la gestione di crisi aziendali e territoriali Genova, Piazza De Ferrari, Sala Auditorium 21 Marzo 2017
2 Regione Liguria Integrazione tra politiche attive e passive del lavoro per la gestione di crisi aziendali e territoriali Apertura Lavori Giovanni Berrino Assessore alle Politiche dell Occupazione, Trasporti, Turismo e Personale della Regione Liguria Genova, Piazza De Ferrari, Sala Auditorium 21 Marzo 2017
3 Regione Liguria Integrazione tra politiche attive e passive del lavoro per la gestione di crisi aziendali e territoriali Governare la crisi: nuove politiche per il reimpiego i Remo Rimotti Regione Liguria, i Settore Politiche del Lavoro Genova, Piazza De Ferrari, Sala Auditorium 21 Marzo 2017
4 Sintesi Indicatori Statistici
5 Andamento occupazionale: raffronto per area e per annualità Regione/ Area Variazione % Liguria ,3% Nord ovest ,2% Nord est ,7% Nord ,3%
6 Dinamica del tasso di occupazione: raffronto per area e per annualità Regione/ Area Liguria 62,4% 62,7% Nord ovest 64,5% 65,4% Nord est 65,3% 66,5% Nord 56,3% 57,2%
7 Dinamica del tasso di disoccupazione: raffronto per area e per annualità Regione/ Area Liguria 9,2% 9,7% Nord ovest 86% 8,6% 81% 8,1% Nord est 7,3% 6,8% Nord 11,9% 11,7%
8 Imprese registrate: variazione 2015/2016 Regione/Area Variazione % 2015/2016 Liguria 0,43% Nord ovest 0,06% 0 06% Nord est 0,38% Italia 0,27%
9 Tasso di crescita delle imprese: raffronto per area e per annualità Regione/Area Liguria 0,10% 0,17% Nord ovest 0,49% 0,40% Nord est 0,20% 0,10% Italia 075% 0,75% 0,68%
10 Variazione 2015/2016 Cassa integrazione Guadagni in Liguria e in Italia CIGO CIGS CIGD CIG Liguria 47% 12,7% 57,4% 10,8% Italia 25,2% 3,3% 41,9% 14,8%
11 Variazione 2015/2016 CIGS e Mobilità in Regione Liguria Anno CIGS Mobilità U.P. Lavoratori U.P. Lavoratori
12 Variazione 2015/2016 CIGS in Regione Liguria: i raffronto per provincia i U.P. LAVORATORI GE IM SP SV Liguria
13 Variazione 2015/2016 Mobilità in Regione Liguria: i raffronto per provincia i UP U.P. LAVORATORI GE IM SP SV Liguria
14 Riconoscimento Area di Crisi Complessa
15 Riconoscimento Area di Crisi complessa Nel mese di settembre 2016, il Ministero dello Sviluppo Economico ha riconosciuto lo stato di crisi complessa all Area della provincia di Savona ricomprendente i Comuni liguri del Sistema Locale del Lavoro di Cairo Montenotte e i Comuni di Vado Ligure, Quiliano e Villanova d Albenga.
16 Riconoscimento Area di Crisi complessa Il riconoscimento si concretizza, da un lato, nella possibilità, concessa alle aziende ricadenti nell area, di richiedere un ulteriore trattamento di integrazione salariale per massimo 12 mesi, a seguito della presentazione di uno specifico piano di recupero occupazionale e, dall altro, nella costruzione di specifici Progetti per la Riconversione e la Riqualificazione Industriale.
17 Riconoscimento Area di Crisi complessa Sulla base del monitoraggio effettuato sulle aziende attualmente in Cigs, con scadenza entro l anno, a cui vanno ad aggiungersi le imprese destinatarie di contratti di solidarietà, si arriva a un totale di 11 aziende e 1587 lavoratori potenzialmente destinatari dei benefici di cui a tale riconoscimento, e in particolare all estensione di un ulteriore periodo di 12 mesi di trattamento supplementare.
18 Piano Anticrisi i i della Regione Liguria, un Piano come altri
19 Piano Anti Crisi Il D.Lgs. 185/2016, integrativo e correttivo, tra gli altri, del 148/2015, ha previsto l aumento dal 5 al 50% delle risorse da destinarsi alla cosiddetta deroga in deroga dei trattamenti di CIGS e mobilità. Alle Regioni la scelta di destinazione di tali fondi tra estensione delle politiche passive, anche oltre il 31/12/2016, per massimo 12 mesi, o attivazione di politiche attive, con priorità alle aree di crisi complessa.
20 Piano Anti Crisi Regione Liguria ha quindi sottoscritto, a fine 2016 un Addendum per l impiego dei residui delle risorse destinate agli AA.SS. in deroga negli anni 2014, 2015 e 2016 ai fini della concessione di ammortizzatori sociali in deroga e della realizzazione di politiche attive del lavoro negli anni 2016 e 2017, scegliendo di destinare 3 milioni di euro a di trattamenti di CIG in deroga. La quota restante, successivamente quantificata da MLPS e INPS in 13,75 milioni di euro, è stata invece destinata a misure di PAL da destinarsi preferibilmente alle aree di crisi industriale.
21 Piano Anti Crisi In attesa di ulteriori provvedimenti attuativi, ivi compresa una convenzione con Inps per la liquidazione dei Fondi, la Regione Liguria ha approvato ato un Piano Anticrisi,, individuando dua do come oggetto di intervento specifiche aree di crisi industriale regionale ricomprendendo quelle già riconosciute dal MISE come complesse o proposte dalla Regione come non complesse (vengono in particolare aggiunti il Comune di Imperia ed i Municipi Medio Ponente e Valpolcevera del Comune di Genova).
22 Piano Anti Crisi > I soggetti coinvolti MISE CAMERE DI COMMERCIO E INDUSTRIA ANPAL ANPAL Servizi ASSOCIAZIONI DATORIALI Aziende in crisi e lavoratori a rischio REGIONE: LAVORO CENTRI PER L IMPIEGO AGENZIE PER IL LAVORO FORMAZIONE ATTIVITA PRODUTTIVE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
23 Dal sistema alle politiche Il sistema che si propone, si articola in una rete costituita da quattro componenti fondamentali: la Regione con funzioni idii indirizzo dii e di coordinamento; i Centri per l Impiego, quali terminali sul territorio deputati alla prima accoglienza e all erogazione dei servizi di base previsti dal D.Lvo 150/2015; i Soggetti accreditati preposti all erogazione delle politiche attive del lavoro; ALFA, quale tecnostruttura con funzioni di assistenza, supporto, monitoraggio e valutazione dell intero sistema, che potrà essere deputata a dare unitarietà ai servizi e ad intervenire laddove necessario, a fronte di eventuale caduta delle prestazioni erogate.
24 Accreditamento Oltre che tramite i Centri per l Impiego, la Regione, una volta operativo il sistema di accreditamento dei servizi al lavoro, svolgerà i compiti, le funzioni i e gli obblighi in materia di politiche attive del lavoro mediante il coinvolgimento dei soggetti accreditati (Articoli 11 e 12 del decreto legislativo 150/2015). Ferme restando in capo ai Centri per l Impiego le funzioni ad essi attribuite per legge, i soggetti privati accreditati svolgeranno le loro attività sulla base dei principi di cui al medesimo decreto legislativo 150/2015 con le modalità operative definite dalla Giunta Regionale ai sensi della legge regionale 1 agosto 2008, n. 30 e s.m.i..
25 Piano Anti Crisi > Le linee di intervento Linea A: Percorsi occupazionali che si suddividono in due misure, una rivolta alla generalità dei destinatari (6,4 milioni) ed una a quelli in stato di svantaggio sociale (1,4 milioni); Linea B > Concessione di Bonus Assunzionali a favore delle aziende (3 milioni); Linea C > Avvicinamento alla pensione delle persone con più di 60 anni di età prevedendo il loro inserimento presso i Comuni e gli Enti Parco in attività di pubblica utilità ( euro);
26 Piano Anti Crisi > Le linee di intervento Linea D > Interventi a sostegno dell imprenditoria (1 milione), che potrà essere promossa, a fronte della presentazione di specifici progetti, da protocolli d intesa o convenzioni tra i Centri per l Impiego e le Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) e tra i Centri per l Impiego limpiego e le Parti Sociali ( euro); Una quota di riserva di 1,75 milioni di euro da destinare nella seconda fase sulla base dell andamento d degli interventi ti
27 Piano Anti Crisi > Le linee di intervento Linea A Linea C Linea D Percorso occupazionale Misura d Intervento 1 o 2 Cantiere Scuola e Lavoro Assistenza all avvio avvio d impresa Linea D Supporto all autoimpiego e autoimprenditorialità SI Linea B Bonus Assunzionale SI SI SI SI
28 Piano Anti Crisi > Le linee di intervento In analogia al Piano Over 40: Reti pubbliche/private uguali in tutta Liguria; Presa in carico da parte dei CPI, con tutor t pubblico responsabile del Patto di Servizio; ATS in concorrenza che operino in almeno una delle cinque aree territoriali e siano composte da un numero prefissato di soggetti; Affidamento ad ogni ATS vincitrice di un certo numero di doti profilate legate alla singola persona, predeterminate sulla base della valutazione dell ATS e riscuotibili a risultato o, in alternativa, affidamento ad ogni soggetto per tipologia settoriale; Modulistica analoga a quella di Garanzia Giovani; Possono far parte delle ATS tutti i soggetti della ex Garanzia Giovani, ma gli interventi possono essere erogati solo da quelli titolati; Rating e Custom Satisfaction valutati da ALFA.
29 Piano Anti Crisi > Le linee di intervento Gli interventi, della durata compresa tra 6 e 12 mesi, saranno preceduti dalla presa in carico effettuata dai Centri per l Impiego ai sensi dell articolo 23 del decreto, presa in carico che consiste nel colloquio iniziale di orientamento, anche in forma collettiva, nella profilazione (se resa disponibile a livello nazionale) e nella stesura del patto di servizio. Per poter usufruire degli interventi, le persone dovranno p g, p aver dichiarato in forma telematica la propria immediata disponibilità al lavoro.
30 Piano Anti Crisi > La linea B Qualora l impresa risulti iscritta al Registro dei Datori di Lavoro socialmente responsabili di cui all articolo 15 della legge regionale 30/2007 o risulti autorizzata ad avvalersi di marchi di origine e qualità disciplinati dalla Regione, gli importi di cui sopra sono incrementati. Gli importi sono incrementati anche nel caso l impresa provveda all inserimento i lavorativo di persone disabili oltre l'obbligo previsto ai sensi della legge 68/1999 o siano destinatarie delle politiche di inclusione sociale attiva (SIA) o del Piano Nazionale di contrasto alla Povertà, se non già finanziati con fondi nazionali o comunitari.
31 Piano Anti Crisi > La linea B Gli importi sono incrementati anche nel caso in cui l impresa rientri tra i seguenti soggetti: 1. le società cooperative e le società di persone, costituite in misura non inferiore al 60% da donne, le società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai 2/3 a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i 2/3 da donne, nonché le imprese individuali gestite da donne, che operino nell'industria, artigianato, agricoltura, commercio, turismo e servizi (articolo 53 del Decreto Legislativo 11 aprile 1998, n.198); 2. le imprese, i consorzi, le associazioni, gli enti, le società di promozione imprenditoriale, i centri di formazione e gli ordini professionali che promuovono corsi idif formazione imprenditoriale i o servizi idi consulenza e di assistenza tecnica riservati per almeno il 70% a donne (articolo 53 del Decreto Legislativo 11 aprile 1998, n.198); 3. le imprese giovanili di cui al comma 1 dell articolo 46 della legge regionale 30/2008.
32 Piano Anti Crisi > La linea C Sperimentazione dei lavori di pubblica utilità ai sensi dell articolo 26 del D.Lvo 150/2015 per persone con più di 60 anni prossime alla pensione con finanziamento i a carico dello Stato t e, nelle more della definizione delle procedure attuative di tale articolo, attivazione di Cantieri Scuola e Lavoro ai sensi dell articolo 37 della L.R. 30/2008 con risorse a carico del bilancio regionale. Nella fase iniziale l intervento consiste nella partecipazione a Cantieri Scuola e Lavoro attivati dai Comuni o dagli Enti Parco della durata di 12 mesi. La misura è attuata dai Centri per l Impiego a seguito di risposta ad avviso pubblico della Regione Liguria, i previa valutazione positiva e stipula di apposita convenzione.
33 Piano Anti Crisi > La linea D Limitata a Settori di Intervento con prospettiva occupazionale Importo minimo dell'investimento > euro Partecipazione > Minima del 10% Predisposizione e assistenza al Business Plan Moltiplicatore li t > 1,2-15 1,5 Fondo perduto iniziale che non sostituisce la partecipazione e dovrebbe essere compensato in parallelo fino ad un limite massimo Azienda in crisi può trasferire un portafoglio clienti Parametro di valutazione legato al costo unitario i del nuovo posto di lavoro
34 Regione Liguria Integrazione tra politiche attive e passive del lavoro per la gestione di crisi aziendali e territoriali Governare la crisi: nuove politiche per il reimpiego i Remo Rimotti Regione Liguria, i Settore Politiche del Lavoro Genova, Piazza De Ferrari, Sala Auditorium 21 Marzo 2017
35 Regione Liguria Integrazione tra politiche attive e passive del lavoro per la gestione di crisi aziendali e territoriali Le crisi aziendali un modello di intervento t regionale Alberto Anselmo Regione Piemonte, Ufficio i Gestione Crisi iaziendali Genova, Piazza De Ferrari, Sala Auditorium 21 Marzo 2017
36 Regione Liguria Integrazione tra politiche attive e passive del lavoro per la gestione di crisi aziendali e territoriali Gestione dei conflitti collettivi e reti di ricollocazione i in Lombardia Fulvio Matone Direttore ARIFL Lombardia Genova, Piazza De Ferrari, Sala Auditorium 21 Marzo 2017
37 Regione Liguria Integrazione tra politiche attive e passive del lavoro per la gestione di crisi aziendali e territoriali La collaborazione interistituzionale nella gestione delle crisi i aziendali: il caso Almaviva Angelo Irano Anpal Servizi, i Responsabile Nazionale Area Welfare To Work Genova, Piazza De Ferrari, Sala Auditorium 21 Marzo 2017
38 Regione Liguria Integrazione tra politiche attive e passive del lavoro per la gestione di crisi aziendali e territoriali Politiche del lavoro integrate e condivise con azienda e parti sociali nell Area di crisi industriale di Trieste [ ] Carlos Corvino e Luca Antonicelli Regione Friuli Venezia Giulia Genova, Piazza De Ferrari, Sala Auditorium 21 Marzo 2017
39 Regione Liguria Integrazione tra politiche attive e passive del lavoro per la gestione di crisi aziendali e territoriali L unione fa la forza: un esempio di integrazione tra politiche attive e passive, con la gestione del privato, per la gestione di crisi aziendali e territoriali Antonella Chiuole Provincia Autonoma di Trento, Dirigente Generale Agenzia del Lavoro Genova, Piazza De Ferrari, Sala Auditorium 21 Marzo 2017
40 Regione Liguria Integrazione tra politiche attive e passive del lavoro per la gestione di crisi aziendali e territoriali Conclusioni Maurizio del Conte Presidente ANPAL Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro Genova, Piazza De Ferrari, Sala Auditorium 21 Marzo 2017
41 Regione Liguria Integrazione tra politiche attive e passive del lavoro per la gestione di crisi aziendali e territoriali Genova, Piazza De Ferrari, Sala Auditorium 21 Marzo 2017
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