LA RETE DEI SERVIZI PER LE POLITICHE DEL LAVORO

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2 LA RETE DEI SERVIZI PER LE POLITICHE DEL LAVORO LA RETE NAZIONALE È FORMATA DA SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI: L AGENZIA NAZIONALE ANPAL I CENTRI PER L IMPIEGO INPS INAIL AGENZIE PER IL LAVORO FONDI INTERPROFESSIONALI FONDI BILATERALI ISFOL ITALIA LAVORO CAMERE DI COMMERCIO L ANPAL ESERCITA IL RUOLO DI COORDINAMENTO

3 LA RETE DEI SERVIZI PER LE POLITICHE DEL LAVORO COMPETENZE DEL MINISTERO DEL LAVORO: LINEE DI INDIRIZZO TRIENNALE E OBIETTIVI ANNUALI INDIRIZZO E VIGILANZA SULL ANPAL VERIFICA E CONTROLLO DEI LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE DEFINIZIONE DI OFFERTA DI LAVORO CONGRUA INDIRIZZI IN MATERIA DI FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA COMPRESI I FONDI INTERPROFESSIONALI

4 LA RETE DEI SERVIZI PER LE POLITICHE DEL LAVORO L AGENZIA NAZIONALE DEL LAVORO È ISTITUITA DAL 1 GENNAIO 2016 L AGENZIA NAZIONALE DELLE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - ANPAL LA DOTAZIONE ORGANICA NON È SUPERIORE A 395 UNITÀ PROVENIENTI DAL MINISTERO DEL LAVORO E DA ISFOL L ANPAL SUBENTRA NELLA TITOLARITÀ DELLE AZIONI DI ITALIA LAVORO S.P.A. E IL SUO PRESIDENTE NE DIVIENE AMMINISTRATORE UNICO ORGANI DELL ANPAL SONO: IL PRESIDENTE, IL CDA, IL CONSIGLIO DI VIGILANZA E IL COLLEGIO DEI REVISORI

5 LA RETE DEI SERVIZI PER LE POLITICHE DEL LAVORO L AGENZIA NAZIONALE DEL LAVORO L ANPAL ESERCITA LE SEGUENTI FUNZIONI: DEFINISCE GLI STANDARD DI SERVIZIO IN RELAZIONE ALLE MISURE DI CUI ALL ART. 18 ( SERVIZI E MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO) SVOLGE ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE SULLA GESTIONE DELLE POLITICHE ATTIVE E I SERVIZI PER IL LAVORO NONCHÉ SUI RISULTATI CONSEGUITI DAI SOGGETTI PUBBLICI O PRIVATI ACCREDITATI DETERMINA LE MODALITÀ OPERATIVE E L AMMONTARE DELL ASSEGNO DI RICOLLOCAZIONE E LE FORME DI COINVOLGIMENTO DEI PRIVATI ACCREDITATI DEFINIZIONE DELLE METODOLOGIE DI PROFILAZIONE DEGLI UTENTI VIGILANZA SUI FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA STIPULA DI CONVENZIONI CON LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME PER LA GESTIONE DIRETTA DEI SERVIZI PER IL LAVORO

6 LA RETE DEI SERVIZI PER LE POLITICHE DEL LAVORO COMPETENZE REGIONALI ALLO SCOPO DI GARANTIRE I SERVIZI ESSENZIALI DI PRESTAZIONE IL MINISTERO DEL LAVORO STIPULA CON OGNI REGIONE UNA CONVENZIONE PER REGOLARE I RAPPORTI E GLI OBBLIGHI PER LA GESTIONE DEI SERVIZI PER IL LAVORO E LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, SULLA BASE DEI SEGUENTI PRINCIPI: ATTRIBUZIONE DELLE FUNZIONI E DEI COMPITI AMMINISTRATIVI ALLE REGIONI CHE LI ESERCITANO ATTRAVERSO I CENTRI PER L IMPIEGO INDIVIDUAZIONE DI MISURE DI ATTIVAZIONE DEI BENEFICIARI DI AMMORTIZZATORI SOCIALI GESTIONE DELLE MISURE E DEI SERVIZI DI CUI ALL ART. 18, I SERVIZI PER IL COLLOCAMENTO DEI DISABILI, L AVVIAMENTO A SELEZIONE EX ART. 16 L. 56/1987

7 LA RETE DEI SERVIZI PER LE POLITICHE DEL LAVORO COMPETENZE REGIONALI ALLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME COMPETONO INOLTRE: L IDENTIFICAZIONE DELLA STRATEGIA REGIONALE PER L OCCUPAZIONE IN COERENZA CON GLI INDIRIZZI GENERALI NAZIONALI L ACCREDITAMENTO DEGLI ENTI DI FORMAZIONE NELL AMBITO DEI CRITERI DEFINITI A LIVELLO NAZIONALE IN VIA TRANSITORIA LE CONVENZIONI POSSONO PREVEDERE CHE I COMPITI E LE FUNZIONI IN MATERIA DI POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO SIANO ATTRIBUITI, IN TUTTO O IN PARTE, A SOGGETTI ACCREDITATI AI SENSI DELL ART. 12

8 LA RETE DEI SERVIZI PER LE POLITICHE DEL LAVORO COMPETENZE REGIONALI L ACCREDITAMENTO DEI SERVIZI PER IL LAVORO È COMPETENZA DELLE REGIONI, SECONDO CRITERI DEFINITI CON DECRETO DEL MINISTERO DEL LAVORO D INTESA CON LA CONFERENZA STATO-REGIONI SULLA BASE DEI PRINCIPI STABILITI DALL ART. 12 È PREVISTA L ISTITUZIONE DELL ALBO NAZIONALE DEI SOGGETTI ACCREDITATI A SVOLGERE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO E DELL ALBO NAZIONALE DEGLI ENTI DI FORMAZIONE ACCREDITATI DALLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME VIENE COSTITUITO IL SISTEMA INFORMATIVO UNITARIO DELLE POLITICHE DEL LAVORO E IL FASCICOLO ELETTRONICO DEL LAVORATORE CON TUTTI I DATI SULLA SUA VITA LAVORATIVA E PROFESSIONALE

9 PRINCIPI IN MATERIA DI POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO I CENTRI PER L IMPIEGO LE REGIONI COSTITUISCONO PROPRI UFFICI TERRITORIALI DENOMINATI CENTRI PER L IMPIEGO NEI CONFRONTI DEI DISOCCUPATI, BENEFICIARI DI STRUMENTI DI SOSTEGNO AL REDDITO E A RISCHIO DI DISOCCUPAZIONE (ART. 18), PER SVOLGERE LE SEGUENTI ATTIVITÀ: ORIENTAMENTO DI BASE E ANALISI DELLE COMPETENZE ASSISTENZA NELLA RICERCA DI LAVORO ENTRO 3 MESI DALLA REGISTRAZIONE ORIENTAMENTO SPECIALISTICO, BILANCIO DELLE COMPETENZE E ANALISI DEI FABBISOGNI IN TERMINI DI FORMAZIONE ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO ANCHE ATTRAVERSO L ASSEGNO DI RICOLLOCAZIONE ECC TALI ATTIVITÀ SONO SVOLTE DIRETTAMENTE O ATTRAVERSO I SOGGETTI PRIVATI ACCREDITATI, AD ESCLUSIONE DEL PATTO DI SERVIZIO PERSONALIZZATO E DEL RILASCIO DELL ASSEGNO DI RICOLLOCAZIONE ( ART.23)

10 SERVIZI E MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO SONO CONSIDERATI DISOCCUPATI I LAVORATORI PRIVI DI IMPIEGO CHE DICHIARANO PER VIA TELEMATICA AL PORTALE NAZIONALE DELLE POLITICHE DEL LAVORO LA PROPRIA IMMEDIATA DISPONIBILITÀ ALLO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ LAVORATIVA E ALLE MISURE CONCORDATE CON IL CENTRO PER L IMPIEGO LO STATO DI DISOCCUPAZIONE È SOSPESO IN CASO DI RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO DI DURATA FINO A SEI MESI GLI UTENTI DEI SERVIZI PER L IMPIEGO SONO ASSEGNATI AD UNA CLASSE DI PROFILAZIONE, AGGIORNATA OGNI 90 GG, AL FINE DI VALUTARNE IL LIVELLO DI OCCUPABILITÀ LE NORME NAZIONALI, REGIONALI O COMUNALI CHE CONDIZIONANO PRESTAZIONI DI CARATTERE SOCIALE ALLO STATO DI DISOCCUPAZIONE SI INTENDONO RIFERITE ALLA CONDIZIONE DI NON OCCUPAZIONE

11 STATO DI DISOCCUPAZIONE SONO CONSIDERATI DISOCCUPATI I LAVORATORI PRIVI DI IMPIEGO CHE DICHIARANO IN FORMA TELEMATICA, AL PORTALE NAZIONALE DELLE POLITICHE DEL LAVORO, LA PROPRIA IMMEDIATA DISPONIBILITÀ A SVOLGERE ATTIVITÀ LAVORATIVE E A MISURE DI POLITICA ATTIVA CONCORDATE CON I CENTRI PER L IMPIEGO GLI UTENTI DEI SERVIZI PER L IMPIEGO, SULLA BASE DELLE INFORMAZIONI FORNITE IN SEDE DI REGISTRAZIONE, VENGONO ASSEGNATI AD UNA CLASSE DI PROFILAZIONE ALLO SCOPO DI VALUTARNE IL LIVELLO DI OCCUPABILITÀ

12 PATTO DI SERVIZIO PERSONALIZZATO ALLO SCOPO DI CONFERMARE LO STATO DI DISOCCUPAZIONE, I LAVORATORI CONTATTANO I CENTRI PER L IMPIEGO ENTRO 30 GG DALLA REGISTRAZIONE, IN ASSENZA SONO CONVOCATI DAI CPI (TERMINE DA DEFINIRE PER DECRETO) PER LA PROFILAZIONE E LA STIPULA DEL PATTO DI SERVIZIO PERSONALIZZATO IL PATTO DI SERVIZIO CONTIENE UNA SERIE DI ELEMENTI TRA CUI: INDIVIDUAZIONE DI UN RESPONSABILE DELLE ATTIVITÀ DEFINIZIONE DEGLI ATTI DI RICERCA ATTIVA E LORO MODALITÀ, FREQUENZA DEI CONTATTI CON IL RESPONSABILE DELLE ATTIVITÀ

13 PATTO DI SERVIZIO PERSONALIZZATO NEL PATTO DEVE ESSERE RIPORTATA LA DISPONIBILITÀ DEL LAVORATORE ALLE SEGUENTI ATTIVITÀ: PARTECIPAZIONE A INIZIATIVE PER IL RAFFORZAMENTO DELLE COMPETENZE NELLA RICERCA ATTIVA DI LAVORO, STESURA DEL CURRICULUM VITAE, PREPARAZIONE A SOSTENERE COLLOQUI DI LAVORO ECC. PARTECIPAZIONE A INIZIATIVE DI CARATTERE FORMATIVO O DI RIQUALIFICAZIONE O DI ALTRA INIZIATIVA DI POLITICA ATTIVA ACCETTAZIONE DI CONGRUE OFFERTE DI LAVORO (ART. 25) TRASCORSI 60 GG DALLA DATA DI REGISTRAZIONE, IN ASSENZA DI CONVOCAZIONE DEL CPI, È POSSIBILE RICHIEDERE ALL ANPAL L ACCESSO ALLA PROCEDURA DI PROFILAZIONE PER OTTENERE L ASSEGNO DI RICOLLOCAZIONE

14 CONDIZIONALITÀ E LIVELLI ESSENZIALI PER BENEFICIARI DI PRESTAZIONI DI SOSTEGNO AL REDDITO LA DOMANDA DI INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE (NASPI E DIS-COLL) E DI MOBILITÀ, EQUIVALE A DICHIARAZIONE DI IMMEDIATA DISPONIBILITÀ ED È TRASMESSA DALL INPS ALL ANPAL AI FINI DELL INSERIMENTO NEL SISTEMA INFORMATIVO UNITARIO DELLE POLITICHE ATTIVE I BENEFICIARI DI PRESTAZIONI DI SOSTEGNO AL REDDITO PRIVI DI OCCUPAZIONE, CONTATTANO I CPI CON LE MODALITÀ DEFINITE DA QUESTI, ENTRO 15 GG DALLA DATA DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E, IN MANCANZA, SONO CONVOCATI DAI CPI PER STIPULARE IL PATTO DI SERVIZIO PERSONALIZZATO DI CUI ALL ART. 20 PER LA CONCESSIONE DELL ASSEGNO DI DISOCCUPAZIONE (ASDI) È NECESSARIO CHE IL RICHIEDENTE SOTTOSCRIVA IL PATTO DI SERVIZIO CON IL CPI

15 CONDIZIONALITÀ E LIVELLI ESSENZIALI PER BENEFICIARI DI PRESTAZIONI DI SOSTEGNO AL REDDITO IL BENEFICIARIO DI PRESTAZIONI SI DEVE ATTENERE A QUANTO PREVISTO NEL PATTO DI SERVIZIO DEVE MANTENERE I CONTATTI CON IL RESPONSABILE DELLE ATTIVITÀ PUÒ ESSERE CONVOCATO NEI GIORNI FERIALI DAI COMPETENTI SERVIZI PER IL LAVORO CON PREAVVISO DI ALMENO 24 ORE E NON PIÙ DI 72 ORE SECONDO MODALITÀ CONCORDATE NEL PATTO DI SERVIZIO

16 CONDIZIONALITÀ E LIVELLI ESSENZIALI PER BENEFICIARI DI PRESTAZIONI DI SOSTEGNO AL REDDITO SONO PREVISTE SANZIONI PER I BENEFICIARI DI PRESTAZIONI NASPI, DIS-COLL, MOBILITÀ NEI SEGUENTI CASI: IN CASO DI MANCATA PRESENTAZIONE, SENZA GIUSTIFICATO MOTIVO, ALLE CONVOCAZIONI DEI SERVIZI PER L IMPIEGO E AGLI APPUNTAMENTI PREVISTI NEL PATTO DI SERVIZIO, DECURTAZIONE GRADUALE DELL INDENNITÀ (ART. 21 COMMA 7 ) FINO ALLA DECADENZA DELLA STESSA E DALLO STATO DI DISOCCUPAZIONE IN CASO DI ASSENZA ALLA TERZA CONVOCAZIONE IN CASO DI MANCATA PRESENTAZIONE SGM ALLE INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO PREVISTE NEL PATTO DI SERVIZIO SI APPLICANO LE MEDESIME SANZIONI NEL CASO DI ASSENZA ALLE INIZIATIVE DI FORMAZIONE E RIQUALIFICAZIONE PREVISTE NEL PATTO DI SERVIZIO È PREVISTA LA DECADENZA IN CASO DI ASSENZA ALLA SECONDA CONVOCAZIONE

17 CONDIZIONALITÀ E LIVELLI ESSENZIALI PER BENEFICIARI DI PRESTAZIONI DI SOSTEGNO AL REDDITO NEL CASO DI MANCATA ACCETTAZIONE DI UN OFFERTA DI LAVORO CONGRUA, IN ASSENZA DI GIUSTIFICATO MOTIVO, LA DECADENZA IMMEDIATA DALLA PRESTAZIONE CON RIFERIMENTO ALL ASSEGNO DI DISOCCUPAZIONE (ASDI) SI PREVEDONO LE SEGUENTI SANZIONI: IN CASO DI MANCATA CONVOCAZIONE DA PARTE DEI CPI O DEGLI APPUNTAMENTI PREVISTI NEL PATTO DI SERVIZIO SI APPLICANO LE MEDESIME SANZIONI PREVISTE PER I BENEFICIARI DI NASPI, DIS-COLL E MOBILITÀ NEL CASO DI DECADENZA DALLE PRESTAZIONI PER LE SANZIONI APPLICATE E DI NON UTILIZZO DELL ASSEGNO DI RICOLLOCAMENTO NEI TERMINI PREVISTI (ART. 23 COMMA 4) UNA NUOVA REGISTRAZIONE COME DISOCCUPATO È POSSIBILE TRASCORSI 2 MESI CONTRO IL PROVVEDIMENTO DEL CPI È AMMESSO RICORSO ALL ANPAL IL 50% DEGLI INTROITI DA SANZIONI ( RISPARMI DI SPESA) VIENE EROGATO ALLE REGIONI, CHE LO UTILIZZANO COME INCENTIVO AL PERSONALE DEI CPI PER IL RAGGIUNGIMENTO DI «PARTICOLARI OBIETTIVI», IL RESTANTE 50% VA NEL FONDO NAZIONALE PER LE POLITICHE ATTIVE

18 CONDIZIONALITÀ E LIVELLI ESSENZIALI PER BENEFICIARI DI PRESTAZIONI DI SOSTEGNO AL REDDITO IL NUOVO REGIME SULLA CONDIZIONALITÀ RIGUARDA ANCHE I LAVORATORI SOSPESI DAL LAVORO PER CIG O SOLIDARIETÀ QUALORA LA RIDUZIONE D ORARIO SIA SUPERIORE AL 50% DELL ORARIO DI LAVORO, CALCOLATO IN UN PERIODO DI 12 MESI DEVONO ESSERE CONVOCATI IN ORARIO COMPATIBILE CON LA PRESTAZIONE LAVORATIVA DAL CPI, CON MODALITÀ DEFINITE DA APPOSITO DM PER SOTTOSCRIVERE IL PATTO DI SERVIZIO PERSONALIZZATO IL PATTO DI SERVIZIO PUÒ ESSERE STIPULATO SENTITO IL DATORE DI LAVORO E CON L EVENTUALE CONCORSO DEI FONDI INTERPROFESSIONALI

19 CONDIZIONALITÀ E LIVELLI ESSENZIALI PER BENEFICIARI DI PRESTAZIONI DI SOSTEGNO AL REDDITO IL LAVORATORE PUÒ ESSERE AVVIATO AD ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO, DI RAFFORZAMENTO DELLE COMPETENZE, DI PARTECIPAZIONE AD INIZIATIVE DI FORMAZIONE E DI RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE. PUÒ INOLTRE ESSERE AVVIATO AD ATTIVITÀ DI PUBBLICA UTILITÀ NEL CASO DI MANCATA PRESENTAZIONE ALLE CONVOCAZIONI DEL CPI E AGLI APPUNTAMENTI PREVISTI DAL PATTO DI SERVIZIO ( INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO, DI FORMAZIONE ECC.) SENZA GIUSTIFICATO MOTIVO, SONO APPLICATE DELLE SANZIONI ANALOGHE A QUELLE APPLICATE AI SOGGETTI TITOLARI DI NASPI, DIS-COLL E MOBILITÀ FINO ALLA DECADENZA DELLA PRESTAZIONE DI CIG/SOLIDARIETÀ

20 ASSEGNO DI RICOLLOCAZIONE AI DISOCCUPATI DA PIÙ DI 4 MESI BENEFICIARI DELLA NASPI È RICONOSCIUTO, SU RICHIESTA, UN «ASSEGNO INDIVIDUALE DI RICOLLOCAZIONE» L ASSEGNO È GRADUATO IN FUNZIONE DEL PROFILO DI OCCUPABILITÀ ED È SPENDIBILE PRESSO I CENTRI PER L IMPIEGO O PRESSO I SERVIZI ACCREDITATI L ASSEGNO È RILASCIATO DAL CPI SULLA BASE DELLA PROCEDURA DI PROFILAZIONE. È SPENDIBILE PRESSO I CPI O I SOGGETTI ACCREDITATI «PREVALENTEMENTE A RISULTATO OCCUPAZIONALE OTTENUTO» IL SERVIZIO È RICHIESTO DAL DISOCCUPATO, A PENA DI DECADENZA, ENTRO 2 MESI E HA UNA DURATA DI 6 MESI PROROGABILE DI ALTRI 6 NEL CASO L ASSEGNO NON SIA STATO CONSUMATO INTERAMENTE

21 ASSEGNO DI RICOLLOCAZIONE LA RICHIESTA DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA ALLA RICOLLOCAZIONE SOSPENDE IL PATTO DI SERVIZIO PERSONALIZZATO E PREVEDE UNA SERIE DI AZIONI: AFFIANCAMENTO DI UN TUTOR E IMPEGNO A SVOLGERE LE AZIONI PREVISTE RICERCA INTENSIVA DI NUOVA OCCUPAZIONE CON EVENTUALE PERCORSO DI RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE OBBLIGO DI ACCETTAZIONE DI OFFERTE DI LAVORO CONGRUE OBBLIGO PER IL SOGGETTO EROGATORE DI COMUNICARE AL CPI IL RIFIUTO INGIUSTIFICATO DI SVOLGERE LE AZIONI CONCORDATE, AL FINE DI APPLICARE LE SANZIONI DI CUI ALL ART. 21 COMMI 7 E 8 SOSPENSIONE DEL SERVIZIO IN CASO DI ASSUNZIONE A TERMINE

22 ASSEGNO DI RICOLLOCAZIONE L ASSEGNO DI RICOLLOCAZIONE È FINANZIATO DAL FONDO NAZIONALE PER LE POLITICHE ATTIVE E DA PROGRAMMI OPERATIVI COFINANZIATI CON FONDI STRUTTURALI IN MISURA DA DETERMINARE IL MINISTERO DEL LAVORO E LE REGIONI, CON INTESA IN SEDE DI CONFERENZA PERMANENTE, DEFINISCONO UN PIANO DI UTILIZZO COORDINATO DI FONDI NAZIONALI E REGIONALI IVI COMPRESI I PROGRAMMI OPERATIVI COFINANZIATI DAL FONDO SOCIALE EUROPEO, NEL RISPETTO DEI REGOLAMENTI COMUNITARI

23 OFFERTA DI LAVORO CONGRUA IL MINISTERO DEL LAVORO SU PROPOSTA DELL ANPAL PROVVEDE ALLA DEFINIZIONE DI «OFFERTA DI LAVORO CONGRUA» SULLA BASE DEI SEGUENTI PRINCIPI: COERENZA CON LE ESPERIENZE E COMPETENZE MATURATE DISTANZA DAL DOMICILIO E TEMPI DI TRASFERIMENTO CON MEZZI PUBBLICI DURATA DELLA DISOCCUPAZIONE RETRIBUZIONE SUPERIORE ALMENO DEL 20% RISPETTO L INDENNITÀ PERCEPITA NELL ULTIMO MESE IN ATTESA DEL PROVVEDIMENTO VALGONO LE NORME PRECEDENTI (ART. 4 COMMA 41 E 42 DELLA LEGGE 92/2012

24 LAVORI DI PUBBLICA UTILITÀ I LAVORATORI CHE USUFRUISCONO DI STRUMENTI DI SOSTEGNO AL REDDITO IN COSTANZA DI RAPPORTO DI LAVORO POSSONO ESSERE CHIAMATI A SVOLGERE LAVORI DI PUBBLICA UTILITÀ NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI RESIDENZA LE ATTIVITÀ SONO REGOLATE DA UNA CONVENZIONE QUADRO, PREDISPOSTA DALL ANPAL, TRA LE REGIONI E LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE L UTILIZZO DEI LAVORATORI IN CIG NON PREVEDE COMPENSI INTEGRATIVI E L ORARIO DI LAVORO È IN PROPORZIONE AL TRATTAMENTO STESSO E IL LIVELLO RETRIBUTIVO DEL DIPENDENTE DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA CON MANSIONI ANALOGHE

25 LAVORI DI PUBBLICA UTILITÀ LE CONVENZIONI POSSONO PREVEDERE ANCHE L UTILIZZO DI LAVORATORI DISOCCUPATI OVER 60 CHE NON ABBIANO MATURATO IL DIRITTO A PENSIONE DI VECCHIAIA O ANTICIPATA L IMPEGNO ORARIO NON PUÒ ECCEDERE LE 20 ORE SETTIMANALI E AD ESSI COMPETE UN IMPORTO MENSILE EROGATO DALL INPS PARI ALL ASSEGNO SOCIALE. GLI ONERI SONO A CARICO DELLE AMMINISTRAZIONI REGIONALI E DELLE PROVINCE AUTONOME CHE HANNO STIPULATO LA CONVENZIONE È CONSENTITO RISCATTARE I PERIODI DI UTILIZZAZIONE IN LAVORI SOCIALMENTE UTILI AI FINI PENSIONISTICI CON RIFERIMENTO AGLI ART. 5 E SEGUENTI DEL DECRETO LEG.VO N. 184/97

26 RIORDINO INCENTIVI ALL OCCUPAZIONE LE RISORSE DEL DECRETO LETTA N. 76/2013 A FAVORE DEI GIOVANI E LE RISORSE DELLA LEGGE 53/2000 ART 6 CONFLUISCONO NEL FONDO SOCIALE PER L OCCUPAZIONE E LA FORMAZIONE DOVE VIENE ISTITUITO UN APPOSITO PIANO GESTIONALE PER IL FINANZIAMENTO DELLE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO È ISTITUITO PRESSO L ANPAL IL REPERTORIO NAZIONALE DEGLI INCENTIVI OCCUPAZIONALI E DEL LAVORO SONO DEFINITI I PRINCIPI GENERALI DI FRUIZIONE DEGLI INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI CON CONTRATTO DI APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE E DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE SONO APPLICATE ALCUNE AGEVOLAZIONI (SGRAVI CONTRIBUTIVI, CONTRIBUTO DI LICENZIAMENTO ECC. )

27 DISPOSIZIONI FINALI È AUMENTATO DI 50 MILIONI DI EURO IL FINANZIAMENTO PER I CPI GIÀ PREVISTO DAL DECRETO N. 78/2105 (70 MILIONI) È ABROGATO IL DECRETO LEGISLATIVO N. 469/97 «CONFERIMENTO DI FUNZIONI E COMPITI ALLE REGIONI ED AGLI ENTI LOCALI IN MATERIA DI LAVORO» FINO ALL ENTRATA IN VIGORE DEGLI APPOSITI DECRETI CHE DISCIPLINANO I SERVIZI PER IL LAVORO (PATTO DI SERVIZIO PERSONALIZZATO, OFFERTA DI LAVORO CONGRUA ECC.) RIMANGONO IN VIGORE LE NORME DELLA LEGGE 92/2012