» Riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e ricollocazione dei lavoratori disoccupati

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1 » Riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e ricollocazione dei lavoratori disoccupati Il D.Lgs. 22/2015, in vigore dal 7 marzo 2015, disciplina gli ammortizzatori sociali legati agli eventi di disoccupazione ed in particolare: la nuova assicurazione sociale per l impiego (NASpI); l assegno di disoccupazione (ASDI); l indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporti di collaborazione (DIS-COLL); l assegno di ricollocazione (già contratto di ricollocazione). Nuova Assicurazione Sociale per l Impiego (NASpI) La nuova prestazione è prevista in favore di tutti i lavoratori subordinati 1 che abbiano perduto involontariamente 2 la propria occupazione e che presentino congiuntamente i seguenti requisiti: lo status di disoccupato 3 ; almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti l inizio del periodo di disoccupazione; almeno 30 gg. di effettivo lavoro 4 nei 12 mesi precedenti 5 l inizio del periodo di disoccupazione; partecipato in maniera regolare alle iniziative di attivazione lavorativa nonché ai percorsi di riqualificazione professionale dei Centri per l Impiego competenti. Restano esclusi i dipendenti a tempo indeterminato delle P.A. e operai agricoli a tempo determinato e indeterminato, lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale. N.B. La misura sostituisce l ASpI e la Mini-ASpI ma mantiene le medesime modalità di finanziamento in termini di contribuzione ordinaria, addizionale e di licenziamento. È proporzionata all anzianità contributiva del lavoratore e viene corrisposta per una durata pari alla metà delle settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni e comunque, entro il limite di durata massima di 24 mesi 6. 1 Compresi gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperative ed il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato, i dipendenti a tempo determinato delle P.A. 2 Rientrano tra le ipotesi di perdita involontaria anche le dimissioni per giusta causa e quelle rese nel periodi di tutela per maternità (da 300 g. prima della data presunta del parto e fino al compimento di 1 anno di vita del figlio); la risoluzione consensuale intervenuta a seguito della procedura avanti alla DTL ex art. 7 L. 604/66 o dell accettazione dell offerta di conciliazione di cui al D.Lgs. 23/2015 o del rifiuto di trasferimento a sede distante oltre 50 km dalla resid enza del lavoratore e/o mediamente raggiungibile in 80 minuti o oltre con i mezzi pubblici; il licenziamento disciplinare (Min. Lav. Interpello 29/2013). 3 L art. 19 del D.Lgs. 150/2015 ha fornito una nuova definizione di disoccupato secondo la quale il soggetto, per essere considerato tale, deve essere privo di impiego e deve aver effettuato - in via telematica - la dichiarazione di immediata disponibilità (DID) allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva presso il Centro per l Impiego (CPI). La DID può essere fatta anche implicitamente tramite la presentazione della domanda di NASpI, ASDI, DIS-COLL. Entro 30 gg. dalla data della DID, il lavoratore deve contattare il CPI per la profilazione e la stipula di un patto di servizio personalizzato. 4 Sono computate le giornate di effettiva presenza a lavoro, a prescindere dalla loro durata oraria. 5 I 12 mesi all interno dei quali ricercare il requisito delle 30 giornate possono essere ampliati da eventi alcuni eventi e in misura corrispondente alla durata degli stessi quali malattia e infortunio sul lavoro (senza integrazione retributiva da parte del datore di lavoro); CIGS/CIGO a zero ore; permessi/congedi fruiti da lavoratore convivente con soggetto portatore di grave handicap; riqualificazione professionale del lavoratore a tempo indeterminato delle Agenzie per il lavoro (procedura ex art. 25 CCNL delle Apl). 6 Il D.Lgs. 148/2015 ha reso strutturale la durata massima di 24 mesi anche per gli anni successivi al 2016, modificando la previsione del D.Lgs. 22/2015 che dal 2017 riduceva la durata a 18 mesi. Pag. 1 Riordino ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione

2 La domanda deve essere presentata all INPS entro il termine di 68 gg. che decorre: D.LGS. 22/ dalla data di cessazione dell ultimo rapporto di lavoro; - dalla cessazione del periodo di maternità/malattia/malattia professionale/infortunio indennizzati; - dalla data di definizione della vertenza sindacale o dalla data di notifica della sentenza; - dalla data di fine del periodo corrispondente all indennità di mancato preavviso o dal 30 giorno successivo alla data di cessazione per licenziamento per giusta causa. Decadenza/Riduzione del beneficio L indennità poi decorre: - dall 8 giorno successivo a quello di cessazione del rapporto per domande presentate entro l 8 giorno; - dal giorno successivo alla presentazione per domande presentate dall 8 giorno in poi. L importo dell indennità è pari al: 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni, se questa è pari o inferiore ad un importo stabilito dalla legge 7 e rivalutato annualmente sulla base della variazione ISTAT; 75% dell importo stabilito per legge incrementato di una somma pari al 25% del differenziale tra la retribuzione media mensile e il medesimo importo stabilito per legge, nel caso in cui la retribuzione media mensile superi il predetto importo stabilito. L indennità non può superare un limite massimo individuato annualmente 8 per legge e viene ridotta mensilmente del 3% a decorrere dal 4 mese di fruizione. Il beneficiario decade dalla fruizione con obbligo di restituzione dell indennità indebitamente percepita in caso di: perdita dello stato di disoccupazione 9 ; omessa comunicazione all INPS entro 30 gg. dall inizio di un attività lavorativa subordinata/parasubordinata/autonoma dalla quale derivi un reddito annuo inferiore ai massimali (v. nota 9); raggiungimento requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato; acquisizione del diritto all assegno ordinario di invalidità (eccetto che il lavoratore non opti per l indennità NASpI); mancata partecipazione alle iniziative di politica attiva del lavoro Per l anno 2015 l importo era pari ad euro 1.195,00. Non risulta ancora determinato l importo per l anno Per l anno 2015 l importo era pari ad euro 1.300,00. Non risulta ancora determinato l importo per l anno Se il beneficiario instaura un rapporto di lavoro di durata superiore a 6 mesi dal quale derivi un reddito annuale superiore a 8.000,00 euro nel caso abbia natura subordinata/parasubordinata e a 4.800,00 euro nel caso abbia natura autonoma. Qualora la durata del rapporto sia inferiore a 6 mesi l indennità rimane sospesa. La contribuzione versata durante il periodo di sospensione è utile sia ai fini del calcolo dell anzianità contributiva che della durata in caso di erogazione di una nuova prestazione NASpI. 10 Il D.Lgs. 15/2015 ha introdotto un sistema di sanzioni proporzionali che vanno dalla decurtazione di una frazione o di un intera mensilità di prestazione, fino alla decadenza dalla prestazione stessa e dallo stato di disoccupazione laddove il soggetto, già alla seconda/terza convocazione e senza giustificato motivo, non partecipi alle iniziative di politica attiva/di carattere formativo/agli appuntamenti per la profilazione e la stipula del patto di servizio ovvero laddove rifiuti un offerta di lavoro congrua. Pag. 2 Riordino ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione

3 L indennità viene corrisposta in misura ridotta laddove: il beneficiario instauri un rapporto di lavoro subordinato 11 /autonomo/accessorio/intermittente dal quale derivi un reddito annuo inferiore ai limiti sopra indicati (cfr. nota 9); il lavoratore titolare di due o più rapporti part-time il cui reddito annuo sia inferiore ai limiti sopra indicati cessi uno dei rapporti a seguito di licenziamento, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale nell ambito della procedura avanti alla DTL. Assegno di disoccupazione (ASDI) La misura 12 è riconosciuta ai lavoratori destinatari della NASpI che: abbiano fruito della stessa per l intera durata; risultino ancora privi di occupazione ed in condizioni economiche di bisogno 13 ; appartengano ad un nucleo familiare con un minore oppure abbiano un età pari o superiore a 55 anni ma non i requisiti per la pensione; aderiscano ad un progetto personalizzato redatto dai servizi per l impiego, contenente specifici impegni per la ricerca attiva del lavoro, per la partecipazione ad iniziative di orientamento e l accettazione di proposte di lavoro; non abbiano già fruito della prestazione per periodi pari o superiori a 6 mesi nei 12 mesi precedenti il termine di fruizione della NASpI o per un periodo pari o superiore a 24 mesi nel quinquennio precedente; abbiano sottoscritto un progetto personalizzato redatto dal Centro per l impiego ove ha sede il richiedente (c.d. politiche attive). L erogazione è ammessa nel limite di spesa previsti dalla legge per ciascun anno. L ASDI è erogato mensilmente per una durata massima di 6 mesi. Nel caso in cui il lavoratore abbia già beneficiato dell ASDI nei 12 mesi precedenti la conclusione della fruizione della NASpI, l assegno spetta: per una durata massima pari alla differenza tra 6 mesi e la durata di quello già fruito; per un numero massimo di mesi pari alla differenza tra 24 e i mesi di ASDI goduti nei 5 anni precedenti il termine di fruizione della NASpI. Il trattamento viene riconosciuto dall INPS, secondo l ordine cronologico di presentazione delle domande. La domanda deve essere presentata all INPS in via telematica a partire dal primo giorno successivo a quello di conclusione di fruizione della NASpI ed In via strutturale dall anno Per continuare a fruire della NASpI è necessario che il datore di lavoro - o l utilizzatore - sia diverso (non devono neppure sussistere rapporti di collegamento, controllo o assetti proprietari sostanzialmente coincidenti) da quello in favore del quale il lavoratore prestava la sua attività quando ha richiesto la misura. 12 La misura, prevista in via sperimentale per l anno 2015, è stata resa strutturale per gli anni successivi dal D.Lgs. 148/2015. Il Decreto interministeriale 29/10/2015 (pubblicato in G.U. il 18/01/2016 ed in vigore dal 02/02/2016) ha definito le modalità attuative. 13 La situazione economica di bisogno viene definita considerata in base all ISEE (pari o inferiore a 5.000,00 euro) e non computando l ammontare dei trattamenti NASpI percepiti. Pag. 3 Riordino ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione

4 entro il termine di decadenza di 30 giorni. L importo dell indennità è pari al: Decadenza/Riduzione del beneficio 75% dell ultima indennità NASpI percepita. L indennità non può comunque superare l ammontare dell assegno sociale 14 Il beneficiario decade dalla fruizione laddove non partecipi alle iniziative di politica attiva 15, perda lo status di disoccupato, instauri un rapporto di lavoro subordinato/autonomo o d impresa 16 omettendo le comunicazioni obbligatorie 17. I redditi derivanti da una nuova eventuale occupazione possono essere parzialmente cumulati con l ASDI. Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione (DIS-COLL) L indennità 18 è prevista in favore dei lavoratori con contratto di collaborazione che abbiano congiuntamente i seguenti requisiti: status di disoccupato al momento della domanda; avere almeno 3 mesi di contribuzione nel periodo intercorrente tra il 1 gennaio dell anno solare 19 precedente la cessazione dell attività e la cessazione dell attività stessa; avere, nell anno solare in cui si verifica l evento di cessazione, almeno 1 mese di contribuzione oppure un rapporto di collaborazione di almeno 1 mese che abbia generato un reddito quantomeno pari alla metà dell importo che dà diritto all accredito di un mese di contribuzione (circa 650,00 euro) 20. Viene corrisposta mensilmente per un numero di mesi pari alla metà di quelli di contribuzione versata nei 12 mesi precedenti lo stato di disoccupazione e nel limite di durata massima di 6 mesi. Valgono le medesime regole di calcolo previste per la NASpI (v. tabella sopra). L INPS riconoscerà la prestazione in base all ordine cronologico di presentazione delle domande e comunque nel rispetto delle risorse stanziate In via strutturale dall anno Per l anno 2016 la misura massima dell assegno è pari a 448,07 euro con possibili incrementi sulla base dei carichi familiari. 15 In cado di mancata presentazione senza giustificato motivo agli appuntamenti fissati nel progetto personalizzato si avrà la decurtazione di 1/4 di una mensilità dell assegno; in caso di seconda mancata presentazione l ASDI viene sospesa per una mensilità; in caso di ulteriore mancata presentazione interviene la decadenza dal beneficio. 16 Anche nel caso in cui l attività sia avviata da altri componenti il nucleo familiare. 17 Il reddito annuo previsto, comunicato all INPS, viene utilizzato per la verifica della permanenza della condizione economica di bisogno. 18 La misura, prevista in via sperimentale per l anno 2015 dal D.Lgs. 22/2015, è stata resa strutturale per gli anni successivi dalla L. 208/2015 (c.d. Legge di Stabilità 2015). 19 L art. 1, comma 310, della Legge 208/2015 (c.d. Legge di Stabilità 2016) ha previsto che per gli eventi di disoccupazione che intervengono tra il 1/01/2016 e il 31/12/2016 i riferimenti all anno solare contenuti nell art. 15 del D.Lgs. 2/2015 devono interpretarsi come riferiti all anno civile. 20 L art. 1, comma 310, della Legge 208/2015 (c.d. Legge di Stabilità 2016) ha previsto che questa disposizione non si applica per gli eventi di disoccupazione che intervengono tra il 1/01/2016 e il 31/12/2016. Pag. 4 Riordino ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione

5 (54 milioni di euro per il 2016, 24 milioni per 2017). Il beneficiario decade dalla fruizione in caso di: Decadenza/Riduzione del beneficio perdita dello stato di disoccupazione; omessa comunicazione all INPS entro 30 gg. dall inizio di un attività lavorativa subordinata/autonoma o d impresa dalla quale derivi un reddito annuo inferiore ai massimali per il mantenimento dello stato di disoccupazione; mancata partecipazione alle iniziative di politica attiva del lavoro e ai percorsi di riqualificazione professionale promossi dai Centri per l Impiego. L indennità viene corrisposta in misura ridotta laddove il beneficiario intraprenda un attività di lavoro autonomo o d impresa 21, per il periodo intercorrente tra la data di inizio dell attività e la data in cui termina il godimento dell indennità o, se antecedente, la fine dell anno. Assegno di ricollocazione (già Contratto di ricollocazione) In favore di soggetti: in stato di disoccupazione 22 e percettori di NASpI da oltre 4 mesi; che ne facciano richiesta al Centro per l impiego (CPI) presso il quale hanno stipulato il patto di servizio personalizzato (v. nota 3). N.B.: Durante il periodo in cui il disoccupato gode dei servizi a lui resi per effetto dell assegno di ricollocazione, il patto di servizio personalizzato con il CPI è sospeso. La prestazione 23 prevede: l affiancamento di un tutor; il programma specifico per la ricerca di lavoro con la definizione di eventuali percorsi di riqualificazione mirati alla ricerca di un occupazione in un area territoriale predefinita; l obbligo del disoccupato di attenersi alle indicazioni del tutor e di rispettare il programma; l obbligo del disoccupato di accettare eventuali offerte di lavoro congrue 24. L attivazione dei servizi coperti dall assegno di ricollocazione (per un durata In via strutturale dall anno Dalla quale derivi un reddito annuo inferiore ai massimali per il mantenimento dello stato di disoccupazione. 22 V. nota L Assegno di ricollocazione previsto dagli artt. 23 e 24 del D.Lgs. 150/2015 ha sostituito abrogandole le disposizioni dell art. 17 D.Lgs. 22/2015 sul Contratto di ricollocazione. 24 La definizione di offerta congrua come indicato si ritrova all art. 25 del D.Lgs. 150/2015 verrà data dal Ministero del lavoro su proposta dell ANPAL, sulla base dei seguenti principi: coerenza con le esperienze e competenze maturate; distanza dal domicilio e tempi di trasferimento mediante mezzi di trasporto pubblici; durata della disoccupazione; retribuzione superiore di almeno il 20% rispetto all indennità percepita nell ultimo mese precedente. Pag. 5 Riordino ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione

6 massima di 6 mesi, prorogabili di altri 6 fino a esaurimento delle somme) deve avvenire al massimo entro due mesi dalla concessione dello stesso, a pena di decadenza dallo stato di disoccupazione, oltre che dell assegno medesimo. D.LGS. 22/2015 La misura dell assegno è graduata in ragione del profilo di occupabilità del soggetto e da quest ultimo spendibile, a sua discrezione, presso i CPI o i privati accreditati al fine di ottenere un assistenza intensiva nella ricerca di lavoro 25. In concreto, l ammontare e le modalità di erogazione e gestione dell assegno saranno definiti dall ANPAL, previa approvazione del Ministero del Lavoro. Decadenza/Sospensione del beneficio Ove il lavoratore trovasse occupazione nel periodo di godimento dell assegno, durante la prova o per la durata del contratto in caso di CTD, il servizio viene sospeso e può essere ripreso ove la cessazione del rapporto di lavoro stesso avvenga entro 6 mesi. 25 Nel caso in cui il disoccupato decida di spendere l assegno presso un soggetto privato accreditato ha l obbligo di darne immediata notizia al CPI. Pag. 6 Riordino ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione