Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici
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- Ada Riccardi
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1 Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N Jobs Act: la NASpI Dal 1 maggio 2015 entrerà in vigore il nuovo ammortizzatore sociale unico Categoria: Previdenza e Lavoro Sottocategoria: Indennità di disoccupazione Il 6 marzo 2015 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.Lgs. n. 22/2015 operativo dal 7 marzo 2015 recante Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n Il testo del D.Lgs., composto da 19 articoli, introduce un ammortizzatore sociale unico per i lavoratori dipendenti che perdono involontariamente il lavoro: ossia la NASpI. Essa sostituirà i vigenti ammortizzatori sociali introdotti dalla Riforma Fornero (ASpI e mini-aspi) e si applicherà a decorrere dal 1 maggio Può essere corrisposta al massimo per due anni (24 mesi) ed è parametrata all anzianità lavorativa. Inoltre, per averne diritto occorrono congiuntamente: uno stato di disoccupazione involontaria; almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti l inizio del periodo di disoccupazione; 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei 12 mesi che precedono l inizio del periodo di disoccupazione. Premessa Si sta delineando sempre di più il quadro degli ammortizzatori sociali. Infatti, oltre all entrata in vigore della DIS-COLL e l ASDI, il D.Lgs. n. 22/2015 introduce un ammortizzatore sociale unico: la NASpI. Quindi, sono bene tre le nuove forme di tutela introdotte: la NASpI, la DIS-COLL e l ASDI, che prendono il posto di ASpI, Mini-ASpI e una tantum per i collaboratori. 1
2 RIORDINO DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN NASpI, DIS-COLL e ASDI OUT ASpI, Mini ASpI e indennità una tantum collaboratori Ma vediamo ora nel dettaglio tutte le caratteristiche tipiche del nuovo ammortizzatore sociale. Campo di applicazione La NASpI (Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l Impiego), che entrerà in vigore dal 1 maggio 2015, è rivolta ai lavoratori dipendenti con esclusione di quelli a tempo indeterminato delle P.A. e degli operai agricoli (OTD e OTI). Essa non soggiace al prelievo del 5,58% previsto dalla L. n. 41/1986. La nuova prestazione, che sostituisce l ASpI e la Mini-ASpI, si applica per gli eventi di disoccupazione verificatesi dal 1 maggio Campo di applicazione Si applica ai lavoratori dipendenti. Restano esclusi quelli a tempo indeterminato delle P.A. e gli operai agricoli (OTD e OTI). I requisiti Per accedervi è necessario che i lavoratori abbiano perduto involontariamente la propria occupazione e che presentino congiuntamente i seguenti requisiti: siano in stato di disoccupazione; possano far valere, nei 4 anni precedenti l inizio del periodo di disoccupazione, almeno 13 settimane di contribuzione; possano far valere 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei 12 mesi che precedono l inizio del periodo di disoccupazione. La NASpI è riconosciuta anche ai lavoratori che hanno rassegnato le dimissioni per giusta causa e nei casi di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. 2
3 L importo Quanto alla misura, l assegno è rapportato alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero 4,33. Qualora l importo sia pari o inferiore a euro (importo rivalutato annualmente in base all indice ISTAT dei prezzi al consumo FOI), la NASpI è pari al 75% della retribuzione mensile. In caso contrario l importo è pari al 75% incrementato di una somma pari al 25% della differenza tra la retribuzione mensile e il predetto importo. In ogni caso, essa non può superare l importo mensile di euro. Inoltre, bisogna tenere conto che la NASpI si riduce del 3% ogni mese a decorrere dal primo giorno del quarto mese di fruizione. IMPORTO NASPI Pari o inferiore a 1.195: 75% della retribuzione mensile. Superiore a 1.195: 75% + 25% della retribuzione mensile. Non può mai superare l importo mensile di euro. ESEMPIO DI CALCOLO Ipotizziamo un lavoratore di 60 anni che nei 4 anni precedenti (208 settimane) abbia ricevuto le seguenti retribuzioni imponibili: 1 anno: euro; 2 anno: euro; 3 anno: euro; 4 anno: euro. Come affermato in precedenza, per il calcolo della NASpI bisogna prendere a riferimento l imponibile previdenziale degli ultimi 4 anni, rapportarlo per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicarlo per il numero 4,33. Quindi avremo: (91.500/208*4,33) = 1.904,78 euro (retribuzione mensile di riferimento). 3
4 Per determinare la prestazione base occorre effettuare i seguenti calcoli: 75% di 1.195= 896,25 euro. (1.904, )*25%= 177,45. Quindi, l importo totale complessivo della nuova indennità è pari a: 1.073,7 euro (896,25+177,45) N.B. Il lavoratore può fruire della NASpI per un periodo di 24 mesi (104 mesi). Dal 4 mese la prestazione va ridotta. La durata Passando alla durata, essa è corrisposta mensilmente, per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni. Per gli eventi di disoccupazione verificatesi dal 1 gennaio 2017 la NASpI è corrisposta mensilmente per un massimo di 78 settimane. Quanto dura la NASpI? È pari al numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni. Dal 1 gennaio 2017 la NASpI è corrisposta mensilmente per un massimo di 78 settimane. La domanda Per ricevere la NASpI, è necessario l inoltro telematico all INPS, entro il termine di decadenza di 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. Essa decorre dall ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro o, qualora la domanda sia presentata successivamente a tale data, dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda. Quando va inviata la domanda? Entro 68gg dalla cessazione del rapporto di lavoro. Quando decorre la prestazione? Dall ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro. Se la domanda è presentata successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro, scatta dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda. 4
5 Ulteriori condizioni Non bisogna dimenticare che l erogazione del NASpI è condizionata: alla regolare partecipazione alle iniziative di attivazione lavorativa; nonché ai percorsi di riqualificazione professionale. Incentivo all auto imprenditorialità Esistono anche dei casi in cui il lavoratore può richiedere la liquidazione anticipata dell'intero importo del trattamento, in un unica soluzione. Elenchiamoli: 1. incentivo all avvio di un attività lavorativa autonoma; 2. incentivo all avvio di impresa individuale; 3. sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico ha ad oggetto la prestazione di attività lavorative da parte del socio. A tal fine, è necessario presentare telematicamente domanda di anticipazione all INPS, entro 30 giorni dalla data di inizio dell'attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o dalla data di sottoscrizione di una quota di capitale sociale della cooperativa. Quando può essere richiesta la liquidazione anticipata? Nei casi di: avvio di un attività lavorativa autonoma; avvio di impresa individuale; sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa. Compatibilità con il rapporto di lavoro subordinato La NASpI prevede anche dei casi di compatibilità con il rapporto di lavoro subordinato, purché il reddito non superi gli euro (reddito minimo escluso da imposizione fiscale), salvo il caso in cui la durata del rapporto non sia superiore ai sei mesi. In quest ultimo caso, infatti, la prestazione è sospesa d ufficio per la durata del rapporto di lavoro. Il lavoratore che durante il periodo in cui percepisce la NASpI instauri un rapporto di lavoro subordinato il cui reddito annuale sia inferiore al reddito minimo escluso da imposizione conserva il diritto alla prestazione, ridotta nei termini dell 80% dell importo spettante, a condizione che comunichi all'inps entro trenta giorni dall'inizio dell'attività: il reddito annuo previsto; che il datore di lavoro o, qualora il lavoratore sia impiegato con 5
6 contratto di somministrazione, l utilizzatore, siano diversi dal datore di lavoro o dall utilizzatore per i quali il lavoratore prestava la sua attività quando è cessato il rapporto di lavoro che ha determinato il diritto alla NASpI e non presentino rispetto ad essi rapporti di collegamento o di controllo ovvero assetti proprietari sostanzialmente coincidenti. Casi di compatibilità La NASpI è compatibile con un rapporto di lavoro subordinato, purché non superi gli e che non superi la durata di sei mesi. Cause di decadenza Lo schema di Decreto Legislativo prevede anche dei casi di decadenza dalla NASpI, che illustriamo di seguito: perdita dello stato di disoccupazione; inizio di un attività lavorativa subordinata senza comunicazione; raggiungimento dei requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato; acquisizione del diritto all assegno ordinario di invalidità, salvo il diritto del lavoratore di optare per la NASpI. Tabella di sintesi SOGGETTI DESTINATARI ENTRATA IN VIGORE REQUSITI L IMPORTO LA NASPI IN SINTESI Lavoratori dipendenti che abbiano perso involontariamente la propria occupazione. Restano esclusi: lavoratori a tempo indeterminato; operai agricoli (OTD e OTI). 1 maggio stato di disoccupazione; almeno 13 settimane di contribuzione, da far valere nei 4 anni precedenti l inizio del periodo di disoccupazione; 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei 12 mesi che precedono l inizio del periodo di disoccupazione. L assegno è rapportato alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni divisa per il numero di 6
7 DURATA DOMANDA CASI DI COMPATIBILITÀ DECADENZA settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero 4,33. In particolare: se l importo sia pari o inferiore a euro (importo rivalutato annualmente in base all indice ISTAT dei prezzi al consumo FOI), la NASpI è pari al 75% della retribuzione mensile; se l importo è superiore a euro, la NASpI è pari al 75% incrementato di una somma pari al 25% della differenza tra la retribuzione mensile e il predetto importo. In ogni caso, essa non può superare l importo mensile di euro. Esso si riduce del 3% ogni mese a decorrere dal primo giorno del 4 mese di fruizione. È uguale al numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni. Va inoltrato telematicamente all INPS entro il termine di decadenza di 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. La NASpI è compatibile con il rapporto di lavoro subordinato, purché il reddito non superi gli euro (reddito minimo escluso da imposizione fiscale), salvo il caso in cui la durata del rapporto non sia superiore ai sei mesi. perdita dello stato di disoccupazione; inizio di un attività lavorativa subordinata senza comunicazione; raggiungimento dei requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato; acquisizione del diritto all assegno ordinario di invalidità, salvo il diritto del lavoratore di optare per la NASpI. - Riproduzione riservata - 7
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