AUSILI, ORTESI E PROTESI

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1 Chairman: G. Buonanno (Piacenza) Discussant: M. Zampolini (Foligno - PG), E. Facchi (Brescia) AUSILI, ORTESI E PROTESI REALIZZARE UN SISTEMA DI FORNITURA CHE FAVORISCA L INNOVAZIONE E LA VERIFICA DI EFFICACIA NEL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE Maria Teresa Agati; CSR Gruppo SIMFER: Prodotti e tecnologie per l attivita e la partecipazione 5/29/2014 1

2 Riforme urgenti per la disabilità e la vita indipendente Di fronte alle proiezioni demografiche che indicano nella disabilità una questione sociale sempre più "di massa", gli avanzamenti tecnologici rendono possibile, e quindi doveroso per la politica, un salto di qualità nella capacità di fare fronte alla domanda attuale e potenziale. Per questo è necessario che le istituzioni Governo, Parlamento, Regioni, Province e Comuni, Unione Europea realizzino un grande investimento politico, economico, tecnologico e culturale per il superamento delle disabilità: una strategia coerente per far sì che l'obiettivo della "vita indipendente" e il superamento di ogni barriera divenga una delle priorità del Paese. Salerno,

3 Convenzione ONU sui diritti Persone con Disabilità 13 dicembre 2006 La ratifica italiana della Convenzione sui diritti delle Persone con Disabilità dell'onu (Convention on the Rights of Persons with Disabilities, CRPD) ha aperto un nuovo scenario di riferimento giuridico, culturale e politico. Da quel momento le persone con disabilità non devono più chiedere il riconoscimento dei loro diritti, bensì sollecitare la loro applicazione e implementazione, sulla base del rispetto dei diritti umani. Le persone con disabilità divengono parte integrante della società umana e lo Stato italiano deve garantire il godimento di tutti i diritti contenuti nella Convenzione per sostenere la loro «piena ed effettiva partecipazione alla società su base di uguaglianza con gli altri» La ratifica italiana è avvenuta con la legge 18 del 3 marzo pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 61 del 14 marzo 2009 e depositata il 15 maggio dello stesso anno alle Nazioni Unite. Il testo della Convenzione in italiano è scaricabile dal sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ( 3

4 Convenzione ONU sui diritti Persone con Disabilità è un diritto: Le persone con disabilità divengono parte integrante della società umana e lo Stato italiano deve garantire il godimento di tutti i diritti contenuti nella Convenzione per sostenere la loro «piena ed effettiva partecipazione alla società su base di uguaglianza con gli altri». Gli ausili giocano un ruolo determinante in questo processo verso la piena ed effettiva integrazione. 4

5 Il goal Realizzare un sistema di fornitura che favorisca l innovazione e la verifica di efficacia nel progetto riabilitativo individuale, nel quale... gli ausili giocano un ruolo determinante. 5

6 Gli elenchi dei dispositivi (criticità) Costruzione degli elenchi (su misura, di serie) Codifica giustapposta alla preesistente Inadeguatezza delle definizioni Obsolescenza degli ausili inclusi Difficoltà di uso (numerosità delle voci, aggiuntivi, riparazioni) Ministero della Salute Francesco Bottiglieri Ministero della salute, Dipartimento della qualità Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, dei livelli di assistenza e dei principi etici di sistema ROMA, 18 APRILE

7 Ministero della Salute NOVEMBRE

8 Ministero della Salute un sistema di fornitura che favorisca la verifica di efficacia nel progetto riabilitativo individuale. NOVEMBRE 2011 Le rimediazioni peggiorano il quadro Il presente e il futuro sono l individuazione della soluzione più appropriata per le esigenze della persona (la stessa norma lo suggerisce). Un buon numero di volte la soluzione può essere una sola e la gara non è logicamente proponibile. Lo sforzo culturale èaccettare il rischio di promuovere la fornitura in grado comunque di manifestare vantaggi per la persona in termini di indipendenza, autonomia e qualitàdella vita, che non sono misurabili nell ambito del Servizio sanitario pubblico. 8

9 Ministero della Salute NOVEMBRE

10 Ministero della Salute NOVEMBRE 2011 Le rimediazioni peggiorano il quadro che presenta criticità strutturali proprie. Non èfacile abbinare la tecnologia adeguata alle persone con disabilità, difficoltàindipendente dal sistema di garanzia vigente (sistema pubblico, a prevalente base assicurativa o misto. Il problema èsegnalato tanto nei sistemi in cui la scelta avviene in ambito sanitario (come èin Italia), quanto nei sistemi in cui la selezione e l assegnazione èa carico dei sistemi sociali e delle municipalità. Esiste vasto consenso sulla letteratura internazionale che la prescrizione degli ausili non può non considerare l insieme delle tre dimensioni: persona, attività e ambiente. 10

11 Ministero della Salute NOVEMBRE

12 Ministero della Salute NOVEMBRE 2011 La riconfigurazione degli elenchi, separando con chiarezza ciò che si fabbrica (o si assembla, al momento) da ciò che è disponibile, offerto dal mercato del settore; La trasformazione da nomenclatore a repertorio; L assegnazione di percorsi di fornitura differenti, dedicati ai dispositivi medici. 12

13 Ministero della Salute NOVEMBRE

14 Ministero della Salute NOVEMBRE 2011 Piano Sanitario Nazionale Transizione della politica sanitaria dalla persecuzione di obiettivi mono-dimensionali (solo l efficacia o solo il costo) a quella di obiettivi pluridimensionali, che correlano l efficacia dell assistenza ai costi che essa genera ; Non si mireràpiùquindi a limitare la spesa tout court bensì ad assicurare ai cittadini, in termini di outcomesdi salute, il massimo che si può ricavare dall impiego razionale delle risorse destinate 14

15 Ministero della Salute La revisione degli elenchi La proposta della Commissione nazionale Lea Chiara distinzione tra: - Ausili su misura - Ausili di serie

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17 Si cerca la massima semplificazione: Ausili su misura, con individuazione ad personam Ausili di serie, a gara. Ma la situazione è ben più complessa! 17

18 Ausili di serie Tra gli ausili di serie, ci sono tipologie di ausili che possono essere utilizzati indipendentemente dalle specifiche necessità dell assistito (letti, sollevatori, montascale...), e quindi possono essere acquistati a gara (un unico modello per tutti gli assistiti). Raccomandazione EUSTAT x efficienza del sistema ed efficacia degli investimenti x ausili tecnici per persone disabili 18

19 Ausili di serie ci sono altre tipologie di ausili che devono essere scelti in una gamma per rispondere alle specifiche necessità dell assistito. Raccomandazione EUSTAT x efficienza del sistema ed efficacia degli investimenti x ausili tecnici per persone disabili 19

20 La revisione degli elenchi La proposta della Commissione nazionale Lea Ministero della Salute Chiara distinzione tra: - Ausili su misura - Ausili di serie - Ausili predisposti!!! La superficialità, l assurda semplificazione, la mancanza di analisi strutturale del sistema comportano errori su errori (ossessiva distinzione tra su misura e di serie!!!). Ai fini di un sistema che generi appropriatezza ed efficacia, questa distinzione è del tutto insufficiente: Nel mercato non esistono solo Ausili realizzati su misura e Ausili di serie, ma anche ausili predisposti per essere adattati alle esigenze della persona, da un professionista sanitario con una specifica laurea abilitante; figura definita e riconosciuta da apposite norme del Min Sal.

21 La revisione degli elenchi La proposta della Commissione nazionale Lea Chiara distinzione tra: - Ausili su misura - Ausili di serie - Ausili predisposti ma Per avere reale appropriatezza è irrimandabile predisporre nomenclatori separati per area di disabilità (motoria, sensoriale, respiratoria, ecc., ecc.), che permettano l individuazione di appropriati e specifici percorsi di prescrizione con figure specificamente dedicate e competenti e percorsi di fornitura attraverso figure sanitarie specifiche, così come previsto dalle normative vigenti in merito alle professioni sanitarie.

22 Ministero della Salute AUDIZIONE DEL SIG. MINISTRO SENATO; Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, 31 luglio 2013, ore Ritengo doveroso ricordare che già nel corso degli anni il Ministero della salute aveva elaborato, in collaborazione con esperti e rappresentanti delle associazioni dei disabili, una proposta di modifica dell intera disciplina nel rispetto dell evoluzione scientifica e tecnologica in materia, al fine di garantire agli utenti la disponibilità di protesi, ortesi ed ausili più adeguati alle loro esigenze. 22

23 Ministero della Salute AUDIZIONE DEL SIG. MINISTRO Un nuovo tentativo di avviare la complessa procedura di aggiornamento dei LEA e, in questo ambito, dell assistenza protesica ai disabili, è stato condotto nel marzo 2010 ma, in tale ultima occasione, le valutazioni del Ministero dell economia e delle finanze circa la maggiore spesa indotta dal provvedimento a carico del SSN hanno portato alla sospensione dell iter di approvazione. Tanto evidenziato con riferimento ai pregressi tentativi purtroppo rivelatisi fallimentari - e prima di passare a illustrare i contenuti del progetto di aggiornamento dell attuale Nomenclatore tariffario delle protesi per i soggetti disabili, fin da subito rassicuro che è mia ferma volontà inserire la proposta in questione in una delle prossime iniziative di politica sanitaria che, nel rispetto degli attuali vincoli di finanza pubblica, andrò a concordare con le Regioni. A tal riguardo, una prima sede per avviare il confronto sulla tematica può essere rappresentata dal nuovo patto per la salute. 23

24 Ministero della Salute AUDIZIONE DEL SIG. MINISTRO Nella proposta di revisione dell assistenza protesica, si intende attenersi ai seguenti criteri: promozione della gestione domiciliare della disabilità, anche al fine di limitare, per quanto possibile, il ricorso inappropriato a soluzioni assistenziali residenziali (ospedaliere e non); copertura del bisogno: si intende inserire nuove tipologie di ausilio (indispensabili o necessarie) per le più varie situazioni di disabilità; stretta aderenza allo standard di classificazione internazionale En Iso 9999 Ausili tecnici per persone disabili ; flessibilità rispetto alla tecnologia: definendo, ove possibile, i requisiti tecnologici essenziali o una soglia di tecnologia minima - in termini di materiali e componentistica - al di sotto della quale la qualità tecnica e funzionale del dispositivo è da considerarsi inaccettabile; 24

25 Ministero della Salute AUDIZIONE DEL SIG. MINISTRO flessibilità rispetto al bisogno: definire le indicazioni cliniche dell ausilio in termini di soluzione ad un bisogno, confermando in capo al prescrittore la responsabilità di valutare caso per caso quale sia l ausilio o il corredo di ausili che risponda a tale bisogno (pur nel rispetto di indicazioni alla prescrizione, specie se vincolanti). INNOVAZIONE? la ridistribuzione degli ausili previsti tra quelli su misura e quelli di serie : si è infatti preso atto che l evoluzione tecnologica ha consentito l immissione in commercio di una gamma di ausili di fabbricazione industriale in grado di soddisfare le più diverse esigenze degli assistiti, rendendo non più attuale la loro classificazione tra gli ausili su misura. In sintesi occorre riqualificare gli ausili, tenuto conto del livello attuale elevato della produzione industriale, al fine di garantire un più efficiente servizio per i disabili e, nel contempo, positive ricadute per la finanza pubblica. Per i casi in cui residua comunque il necessario intervento del professionista sanitario per particolari lavorazioni, adattamenti o regolazioni, verrà individuata e codificata la specifica prestazione professionale. 25

26 Ministero della Salute AUDIZIONE DEL SIG. MINISTRO La proposta sinteticamente illustrata muove verso i seguenti obiettivi fondamentali: - il sostegno e la promozione della vita indipendente da parte dei destinatari, per i quali l introduzione di NUOVE TIPOLOGIE di dispositivi ed ausili tecnici di avanzata tecnologia (ad esempio, ausili informatici e di comunicazione, carrozzine basculanti, verticalizzabili, attrezzature demotiche (?) e di sicurezza per gli assistiti, adattamenti ambientali) contribuisce a favorire la ripresa delle attività di studio e di lavoro, ma anche di maggiore partecipazione alla vita sociale; - la maggiore snellezza delle procedure di acquisizione e fornitura degli ausili, abbreviando, in tal modo, sia i tempi per il conseguimento dell autorizzazione, sia favorendo un più celere ed efficace addestramento all uso di tali ausili. 26

27 Ministero della Salute AUDIZIONE DEL SIG. MINISTRO Per quanto riguarda l assistenza protesica, anche il nuovo Nomenclatore dell assistenza protesica introduce alcune prestazioni innovative, soprattutto nel settore delle tecnologie informatiche e di comunicazione a favore dei disabili con gravissime limitazioni funzionali. L impatto di tali introduzioni dovrebbe, tuttavia, essere piuttosto modesto, in considerazione della contenuta numerosità dei destinatari. 27

28 Ministero della Salute AUDIZIONE DEL SIG. MINISTRO Anche in questo ambito, pertanto, si può quindi prevedere che l incremento degli oneri per alcune nuove prestazioni stimabile in circa 200 milioni di euro, sia parzialmente compensato dai nuovi meccanismi di determinazione dei prezzi, dalla qualificazione e specializzazione dei medici prescrittori, dal tetto di spesa introdotto dalla legge finanziaria particolare, tra i fattori che contribuiranno alla compensazione dei maggiori oneri si evidenziano: una più razionale riorganizzazione dei dispositivi che impedisce prescrizioni errate o improprie (circa 1/3 un terzo! delle prescrizioni), il passaggio dal regime tariffario all'acquisto con procedure di gara a costi più bassi, l incremento dei meccanismi concorrenziali tra produttori con maggiore disponibilità di dispositivi di pari efficacia e con costi abbattuti. 28

29 Ministero della Salute AUDIZIONE DEL SIG. MINISTRO In particolare, tra i fattori che contribuiranno alla compensazione dei maggiori oneri si evidenziano: una più razionale riorganizzazione dei dispositivi che impedisce prescrizioni errate o improprie circa 1/3 (un terzo!) delle prescrizioni), il passaggio dal regime tariffario all'acquisto con procedure di gara a costi più bassi, l incremento dei meccanismi concorrenziali tra produttori con maggiore disponibilità di dispositivi di pari efficacia e con costi abbattuti. 29

30 Ministero della Salute AUDIZIONE DEL SIG. MINISTRO In particolare, ai fini del contenimento della spesa, si ritiene particolarmente efficace il cambiamento derivante dal ricorso alle procedure di gare di acquisto per tali presidi, dal momento che le tariffe vigenti sono altamente sovra remunerative per alcuni presidi definiti su misura sulla base della normativa vigente, senza tuttavia avere le caratteristiche necessarie per qualificarli come tali. 30

31 Ministero della Salute AUDIZIONE DEL SIG. MINISTRO In particolare, tra i fattori che contribuiranno alla compensazione dei maggiori oneri si evidenziano: una più razionale riorganizzazione dei dispositivi che impedisce prescrizioni errate o improprie che con l attuale sistema rappresentano circa 1/3 (un terzo!) delle prescrizioni (???) o delle forniture (???). 31

32 Ministero della Salute AUDIZIONE DEL SIG. MINISTRO Dispositivi per assistiti non udenti L attuale disciplina prevede l erogazione di: apparecchi acustici di gruppo 1 (potenza massima di picco inferiore a 135 db SPL), apparecchi acustici di gruppo 2 (potenza massima di picco superiore a 135 db SPL), nelle forme retroauricolari, ad occhiale e a scatola, tanto nella variante per via aerea, tanto per quella per via ossea, a tecnologia esclusivamente analogica. E stata introdotta l erogazione di apparecchi a tecnologia digitale con caratteristiche tecniche in grado di coprire le esigenze di assistiti con vario grado di sordità. E stata introdotta la sostituzione della esoprotesi cocleare completa nei pazienti che hanno subito l impianto ed hanno maturato l esigenza di cambiarlo; è stato previsto l intervento di manutenzione/sostituzione delle sue principali componenti (magnete, antenna, microfono, cavetto e speech processor). 32

33 Ministero della Salute CONSIDEAZIONI Dispositivi per assistiti non udenti 1) La superficialità, l assurda semplificazione, la mancanza di analisi strutturale del sistema non rileva che tali dispositivi non appartengono né alla categoria dei dispositivi su misura né a quella dei dispositivi di serie: si tratta di dispositivi PREDISPOSTI; 2) Secondo la vigente normativa che regola gli atti dei profili professionali tali dispositivi predisposti sono individuati e personalizzati esclusivamente da personale sanitario laureato abilitato. 3) Questo porta come risultato che l appropriatezza della fornitura in questo settore è pari all 87% (Ricerca Censis 2012: l 87% degli utilizzatori di protesi acustiche -etàmedia 75 anni-si dichiara altamente soddisfatto per l alta qualità di vita ritrovata). In questo settore l appropriatezza riguarda non i soli 2/3 delle forniture, ma è molto vicino al 100% dei fruitori! 33

34 Varianti della spesa - incongruenze interne b. PROTESICA - incremento: per inserimento nuove tecnologie e dispositivi inseriti negli elenchi (+) 200 mln -Decremento : riduzione per il migliore assetto definitorio dei dispositivi che impedisce errori di prescrizione (circa 1/3 delle prescrizioni) (-), passaggio dal regime tariffario all'acquisto con procedure di acquisto a costi più bassi (per es. busto tariffato tariffa pari a circa 550 euro vs busto in commercio a circa 100 euro (-), incremento di meccanismi concorrenziali tra produttori con maggiore disponibilità di dispositivi di pari efficacia e con costi abbattuti (-) i cui effetti complessivi sono stimabili nella misura del 10% del costo (-) 52,5 mln Effetto (+) 147,5 mln 34

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36 Una recentissima ricerca del CENSIS sul valore sociale dei dispositivi medici ed in particolare degli ausili come fattore per il miglioramento della mette in evidenza il valore della personalizzazione dell ausilio sia strettamente correlato alla sua efficacia. Chi ha potuto scegliere è poi più soddisfatto. Non a caso, il 69% degli italiani è disposto a pagare di più di tasca propria per avere un dispositivo personalizzato, adattabile alle proprie esigenze. Il 9,6% è pronto a pagare oltre il 20% in più di tasca propria, il 17,6% pagherebbe tra il 10% e il 20% in più, il 42% fino al 10% in più 36

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38 Censis Il valore sociale dei dispositivi medici 38

39 Censis Il valore sociale dei dispositivi medici

40 Ma il ruolo e la competenza di chi guida la scelta sono determinanti. Chi ha potuto scegliere è poi più soddisfatto. Non a caso, il 69% degli italiani è disposto a pagare di più di tasca propria per avere un dispositivo personalizzato, adattabile alle proprie esigenze. Il 9,6% è pronto a pagare oltre il 20% in più di tasca propria, il 17,6% pagherebbe tra il 10% e il 20% in più, il 42% fino al 10% in più 40

41 Chi sceglie cosa (prescrittore, tecnico, assistito)? Aspetti estetici, qualitativi, funzionali, riabilitativi. 41

42 Chi sceglie cosa (prescrittore, tecnico, assistito)? Aspetti estetici, qualitativi, funzionali, riabilitativi. Tra quali dispositivi si può scegliere? Solo ciò che corrisponde ESATTAMENTE alle descrizioni del nomenclatore? Con l attuale sistema non ci sono certezze. 42

43 Inviato: mercoledì 18 settembre Buongiorno, con la presente chiedo cortesemente chiarimenti sulla codifica dell'ausilio xxxxxxxxx", in quanto inserito a repertorio nella banca dati del Ministero della Salute come "stabilizzatore deambulatore in posizione erettacod. ISO ". Visto che il D.M. 332/99 prevede a tale descrizione: "struttura in lega leggera con sostegno del tronco e delle ginocchia e con fissaggio ai piedi; appoggio al terreno tramite due pedane mobili fulcrate sui cuscinetti..." caratteristiche non presenti nell'ausilio xxxxxxxxx", ritenuto più propriamente un "deambulatore", si chiedono motivazioni a tale codifica. 43

44 cod. ISO

45 Codice e descrizione presenti nel nomenclatore

46 ELENCO 2: ACQUISTO A GARA AUSILI PER LA DEAMBULAZIONE UTILIZZATI CON DUE BRACCIA Sono indicati in tutti i casi in cui è necessario riattivare la funzione deambulatoria e/o nei casi in cui il soggetto non è in grado di sorreggersi con sufficiente sicurezza. La descrizione che segue si riferisce agli ausili di base. La valutazione delle particolari condizioni dei soggetti può e deve necessariamente prevedere l applicazione di uno o più aggiuntivi, necessari per determinare una funzione specifica altrimenti non rinvenibile. Deambulatori: - struttura in acciaio cromato e/o verniciato a forno o in lega leggera - rigido od articolato - con o senza ruote piroettanti, freno azionabile in deambulazione, freno di stazionamento, accessori di sostegno, sedile imbottito o rivestito - per deambulazione eretta o carponi, con fascia di appoggio al bacino. E realizzato in tre misure standard adeguate alla corporatura dei soggetti. - Rigido con appoggio al terreno - Articolato in grado di assecondare meccanicamente la deambulazione - Con due ruote e due puntali di appoggio al terreno - Scorrevole su quattro ruote piroettanti: - senza freno di stazionamento con freno di stazionamento su ruote con freno azionabile a mano con sedile avvolgente per bambini per deambulazione carponi con fascia di appoggio AGGIUNTIVI Sedile imbottito e rivestito (escluso ) 46

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48 È un deambulatore? È indicato per riattivare la funzione deambulatoria e il soggetto non è in grado di reggersi da solo 48

49 Codici ISO: ; ; ; Nota: I codici ISO sono indicativi e soggetti ad approvazione del medico prescrittore 49

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51 A cosa corrispondono i codici indicati dall azienda: STABILIZZATORE DEAMBULATORE POSIZIONE ERETTA E indicato nei casi in cui il soggetto non deambulante ha un sufficiente controllo della parte superiore del corpo, il movimento di inclinazione e rotazione della testa e degli arti superiori imprime alla pedana, di cui è dotato, un movimento alternato nella direzione desiderata. E costruito con componenti predisposti direttamente adattati e personalizzati sul soggetto. Caratteristiche: -struttura in lega leggera con sostegno del tronco e delle ginocchia e con fissaggio ai piedi -appoggio al terreno tramite due pedane mobili fulcrate su cuscinetti. NOTA: Per consentire la stazione eretta a pazienti con gravi instabilità, questo ausilio può essere integrato da ortesi del tronco, mutandine pelviche, ortesi degli arti inferiori. AGGIUNTIVI (Rif Stabilizzatore mobile in postura eretta) dispositivo di freno sostegno per arto superiore divaricatore 51

52 QUESTIONI DI FORMA O DI SOSTANZA? Codici ISO: ; ; ; Nota: I codici ISO sono indicativi e soggetti ad approvazione del medico prescrittore I codici indicati sono congrui rispetto Alle descrizioni del nomenclatore? Alle funzioni indicate dal legislatore? Al prezzo di listino del dispositivo? È un dispositivo necessario per il mio paziente? Il mio paziente potrebbe utilizzare un ausilio identico ad uno degli ausili descritti nel nomenclatore? È possibile utilizzare codici aggiuntivi relativi ad un altro codice base? Il valore (prezzo di vendita) corrisponde alla somma delle tariffe dei codici indicati? Il mio paziente potrebbe utilizzare uno dei dispositivi vincitori di gara? 52

53 Qualora l assistito scelga un tipo o un modello di dispositivo non incluso nel nomenclatore allegato al presente regolamento, ma riconducibile, a giudizio dello specialista prescrittore, per omogeneità funzionale a quello prescritto ai sensi dell articolo 4, comma 2, l azienda Usl di competenza autorizza la fornitura e corrisponde al fornitore una remunerazione non superiore alla tariffa applicata o al prezzo determinato dalla stessa azienda per il dispositivo incluso nel nomenclatore e corrispondente a quello erogato La riconducibilità 53

54 La riconducibilità: la domanda è dell assistito, la responsabilità del prescrittore. L unico vincolo previsto dal Nomenclatore affinché un dispositivo possa considerarsi riconducibile è quello dell omogeneità funzionale. Ciò implica che il dispositivo oggetto di valutazione da parte dello specialista prescrittore può avere caratteristiche tecniche diverse, anche migliorative, da quelle del dispositivo a cui è ricondotto e che sono descritte negli elenchi del D.M. 332/99. Il seguente elenco sintetizza le fasi del procedimento di erogazione di dispositivi riconducibili: prescrizione dello specialista; domanda dell assistito di un dispositivo diverso; valutazione dell omogeneità funzionale da parte dello specialista; autorizzazione dell azienda sanitaria; fornitura. Ma cosa è riconducibile a cosa? 54

55 Chi è responsabile dell appropriatezza di: individuazione e funzione del dispositivo, in modo che esplichi la sua efficacia? Con l attuale sistema, il medico prescrittore. Ma talvolta la prassi complica la definizione di ruoli e responsabilità. 55

56 Il ruolo del prescrittore e dell autorizzatore D.M. 332/99, comma 5. L'autorizzazione alla fornitura del dispositivo protesico, dell'ortesi o dell'ausilio prescritto è rilasciata dall'azienda Usl di residenza dell'assistito previa verifica dello stato di avente diritto del richiedente, della corrispondenza tra la prescrizione medica ed i dispositivi codificati del nomenclatore, nonché, nel caso di forniture successive alla prima, del rispetto delle modalità e dei tempi di rinnovo. (Inviato: sabato 10 giugno 2006, 16.56) La risposta del dottor Palumbo, riconosce all autorizzatore una funzione "prevalentemente" amministrativa, ma ammette la possibilità che il funzionario preposto possa intervenire sulla valutazione dell'appropriatezza del "programma terapeutico di utilizzo del dispositivo" e che - per "garantire efficacia ed appropriatezza delle prescrizioni" si possa instaurare un "contraddittorio" tra "prescrittore ed autorizzatore volto a risolvere dubbi, perplessità, ed eventuali contraddizioni riscontrate in sede di verifica, visto che "non è insolito né infrequente che tali uffici siano affidati al coordinamento di sanitari (talvolta con specifiche competenze riabilitative)". 56

57 chi avrebbe, in questo caso, la responsabilità dell'appropriatezza della prescrizione che, come recita il decreto, "costituisce parte integrante del programma di prevenzione, cura e riabilitazione delle lesioni e dei loro esiti, e che deve comprendere... l'indicazione del dispositivo protesico, ortesico o dell'ausilio prescritto, completa del codice identificativo riportato nel nomenclatore e l'indicazione degli eventuali adattamenti necessari per la sua personalizzazione; ed... un programma terapeutico di utilizzo del dispositivo, ivi compreso il significato terapeutico e riabilitativo; le modalità, i limiti e la prevedibile durata di impiego; le possibili controindicazioni, le modalità di verifica del dispositivo in relazione all'andamento del programma terapeutico"... 57

58 Sistema che favorisca innovazione e verifica dell efficacia. Con l attuale sistema non ci sono possibilità, a meno di deroghe virtuose e PRECISE puntualizzazioni. 58

59 Un possibile rimedio: uno sguardo al futuro. In ambito SIMFER si istituisce una speciale commissione con il compito di: ricevere le richieste di aziende per la valutazione ed approvazione dei codici da attribuire a prodotti non perfettamente corrispondenti ai requisiti indicati in nomenclatore (codice base ed aggiuntivi). L azienda presenterà un fascicolo documentale con una scheda requisiti ausilio e tutta la documentazione prescritta. Se richiesto, potrà anche presentare un campione. La commissione valuterà e rilascerà una approvazione : Approvato dai Medici Fisiatri Italiani. Offrire consulenze a prescrittori ed aziende sull applicabilità o meno del criterio di riconducibilità. Le autorizzazioni e le consulenze non saranno normativamente valide ma costituiranno riferimento autorevole. La commissione accrescerà la propria competenza e potrà offrire consulenze autorevoli alle pubbliche amministrazioni. 59

60 e favorisce (quando esistono le potenzialità della persona) il divenire parte integrante della società umana e la piena ed effettiva partecipazione alla società su base di uguaglianza con gli altri 60

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73 Le persone con disabilità divengono parte integrante della società umana e lo Stato italiano deve garantire il godimento di tutti i diritti contenuti nella Convenzione per sostenere la loro «piena ed effettiva partecipazione alla società su base di uguaglianza con gli altri». Gli ausili giocano un ruolo determinante. 73

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75 Indigna che si sia ancora così tanta strada da fare QUANDO LA SOLUZIONE E A PORTATA DI BUONA VOLONTA. 75

76 Grazie. 76

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