USGS (United States Geological Survey), 2005

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1 Un Geographic Information System è un sistema informatico in grado di assemblare, memorizzare, modificare e visualizzare informazioni geografiche, cioè dati identificati in base alla loro localizzazione geografica USGS (United States Geological Survey), 2005

2 Attraverso un GIS è possibile estendere le capacità di un database tradizionale includendo anche la possibilità di analizzare una serie di dati basandosi sulla loro ubicazione.

3 Quantum GIS, un software Open Source, permette di far confluire dati di diverse fonti in un unico progetto di analisi territoriale. I dati, divisi in Layers, vengono analizzati e da essi viene creata l immagine mappa.

4 raster vettore mondo reale

5 Nella struttura vettoriale gli elementi del territorio sono rappresentati fisicamente da entità grafiche georiferite chiamate primitive: punti, linee e poligoni.

6 La struttura Raster è la tipologia di dato impiegata nella rappresentazione cartografica digitale. Con i dati raster il territorio viene riprodotto attraverso una matrice di pixel di forma quadrata o rettangolare. A ciascun pixel è associato un attributo che definisce le caratteristiche dell'elemento rappresentato. Immagine raster

7 Vengono divisi in LAYER Vengono sovrapposti perché appartenenti a diverse tematiche Questo permette di evincere la complessità del territorio e le relative problematiche. Esempio: CARTA TEMATICA DELLE FRANE + CARTA TEMATICA DEI BOSCHI CARTA CHE ILLUSTRA IL CONSUMO DEL SUOLO

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10 Il tratturo: un sentiero erboso largo fino a 111 metri con fondo naturale originatosi dal passaggio e dal calpestio degli armenti.

11 I tratturi rappresentavano una rete viaria che copriva in modo uniforme tutto il territorio e dettarono in tutto il Mezzogiorno la legge del movimento e dell insediamento. Le vie erbose si trovano diffuse principalmente in Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Campania.

12 Il Molise è la regione d Italia che nel corso della storia ha meglio conservato i percorsi tratturali

13 Centurelle - Montesecco Aquila - Foggia Pescolanciano - Sprondasino C. di Sangro - Lucera Ururi - Serracapriola Celano - Foggia Cortile - Centocelle Cortile - Matese Pescasseroli - Candela

14 I tratturi: memoria del paesaggio e della cultura Gli atlanti delle reintegre (fine XVII secolo), testimonianza del paesaggio storico.

15 Normativa Nazionale DecretoMinisterialeBeniCulturaliAmbientali 15 giugno 1976 Tutti i suoli di proprietà dello Stato siti nell ambito della Regione Molise appartenenti alla rete dei Tratturi, sono sottoposte a tutte le disposizioni sulla tutela delle cose di notevole interesse storico e archeologico DMBCA 20 marzo 1980 Gli interventi che non comportino una permanente alterazione del suolo e del tracciato tratturale sono autorizzati dalla locale Soprintendenza Archeologica. Per le opere di interesse pubblico, in caso di provata necessità, la locale Soprintendenza può autorizzare attraversamenti del tracciato tratturale purché non compromettano la fisionomia generale del paesaggio tratturale.

16 .. Art. 4: i comuni che alla data del 15 giugno 1976 avevano subito un espansione che ha determinato una occupazione di fatto di suolo tratturale hanno facoltà di presentare un Piano Quadro Tratturo unitamente ad aree tratturali già impegnate in misura prevalente da interventi edilizi. Questo dovrà provvedere la perimetrazione definitiva delle predette aree ed il loro utilizzo secondo le normative vigenti per i perimetri urbani. DMBCA 22 dicembre 1983 Tale decreto modifica ed integra i due precedenti decreti ritenendo necessario assicurare la tutela integrale dei Tratturi in quanto tali beni hanno una continuità geografica oltre che storica e culturale, stabilisce che Oltre i singoli Tratturi siti nell ambito della Regione Molise, anche quelli del territorio della Regione Abruzzo, della Regione Puglia e della Regione Basilicata, appartenenti alla rete dei Tratturi, di proprietà dello Stato e di altri Enti, sono sottoposti a tutte le disposizioni contenute nella L. n del 01/06/1939.

17 Normativa regionale sui tratturi Legge Regionale 11/04/1997 n.9 Tutela, valorizzazione e gestione del demanio Tratturi Art. 1, comma 1: I Tratturi, tratturelli, bracci e riposi siti nell'ambito del territorio della Regione Molise, in quanto strumentali alle funzioni amministrative trasferite alla Regione, ai sensi del DPR 24 luglio 1977, n. 616, costituiscono parte del Demanio Regionale. Art. 4, comma 1: I Tratturi, in quanto beni di notevole interesse storico, archeologico, naturalistico e paesaggistico, nonché utili all'esercizio dell'attività armentizia, vengono conservati al demanio regionale e costituiscono un sistema organico della rete tratturale denominato Parco dei Tratturi del Molise Legge Regionale 5/05/2005 n.19 Promozione, tutela e valorizzazione del patrimonio tratturale e della civiltà della transumanza nella regione Molise Art. 1, comma 1: La presente legge è finalizzata a: favorire le azioni di valorizzazione, promozione e tutela del patrimonio tratturale regionale e della civiltà della transumanza; contribuire all'attuazione della legge regionale 11 aprile 1997, n. 9.

18 TRATTURI & TRANSUMANZA Abbiamo utilizzato la foto interpretazione contrassegnando i confini del tratturo individuando Aree intatte del tratturo Aree modificate dall avanzamento di elementi naturali (boschi, ecc) Aree contaminate dall intervento dell uomo In entrambe le categorie, l utilizzo del suolo è classificato in base ai codici del Corine Land Cover

19 Con il G.I.S. possiamo Monitorare la tutela Individuare le aree cuscinetto attraverso il BUFFER per ampliare ilgrado di conservazione Programmare interventi futuri su aree ad alto valore naturalistico e culturale Uno scopo finale: fornire strumenti per rendere i tratturi risorsa economica e turistica.

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23 Zone caratterizzate da vegetazione arbustiva e/o erbacea; 172,08 Zone aperte con vegetazione rada o assente; 17,01 Acque continentali; 2,75 Zone urbanizzate; 13,92 Zone ind. comm. 2,80 Zone estrattive, discariche e cantieri; 0,70 Zone boscate; 101,27 Seminativi; 473,58 Zone agricole terogenee; 18,36 Prati stabili; 196,44 Colture permanenti; 0,92 copertura del suolo in Ha del tratturo Celano-Foggia

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