USGS (United States Geological Survey), 2005
|
|
- Bernarda Cuomo
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Un Geographic Information System è un sistema informatico in grado di assemblare, memorizzare, modificare e visualizzare informazioni geografiche, cioè dati identificati in base alla loro localizzazione geografica USGS (United States Geological Survey), 2005
2 Attraverso un GIS è possibile estendere le capacità di un database tradizionale includendo anche la possibilità di analizzare una serie di dati basandosi sulla loro ubicazione.
3 Quantum GIS, un software Open Source, permette di far confluire dati di diverse fonti in un unico progetto di analisi territoriale. I dati, divisi in Layers, vengono analizzati e da essi viene creata l immagine mappa.
4 raster vettore mondo reale
5 Nella struttura vettoriale gli elementi del territorio sono rappresentati fisicamente da entità grafiche georiferite chiamate primitive: punti, linee e poligoni.
6 La struttura Raster è la tipologia di dato impiegata nella rappresentazione cartografica digitale. Con i dati raster il territorio viene riprodotto attraverso una matrice di pixel di forma quadrata o rettangolare. A ciascun pixel è associato un attributo che definisce le caratteristiche dell'elemento rappresentato. Immagine raster
7 Vengono divisi in LAYER Vengono sovrapposti perché appartenenti a diverse tematiche Questo permette di evincere la complessità del territorio e le relative problematiche. Esempio: CARTA TEMATICA DELLE FRANE + CARTA TEMATICA DEI BOSCHI CARTA CHE ILLUSTRA IL CONSUMO DEL SUOLO
8
9
10 Il tratturo: un sentiero erboso largo fino a 111 metri con fondo naturale originatosi dal passaggio e dal calpestio degli armenti.
11 I tratturi rappresentavano una rete viaria che copriva in modo uniforme tutto il territorio e dettarono in tutto il Mezzogiorno la legge del movimento e dell insediamento. Le vie erbose si trovano diffuse principalmente in Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Campania.
12 Il Molise è la regione d Italia che nel corso della storia ha meglio conservato i percorsi tratturali
13 Centurelle - Montesecco Aquila - Foggia Pescolanciano - Sprondasino C. di Sangro - Lucera Ururi - Serracapriola Celano - Foggia Cortile - Centocelle Cortile - Matese Pescasseroli - Candela
14 I tratturi: memoria del paesaggio e della cultura Gli atlanti delle reintegre (fine XVII secolo), testimonianza del paesaggio storico.
15 Normativa Nazionale DecretoMinisterialeBeniCulturaliAmbientali 15 giugno 1976 Tutti i suoli di proprietà dello Stato siti nell ambito della Regione Molise appartenenti alla rete dei Tratturi, sono sottoposte a tutte le disposizioni sulla tutela delle cose di notevole interesse storico e archeologico DMBCA 20 marzo 1980 Gli interventi che non comportino una permanente alterazione del suolo e del tracciato tratturale sono autorizzati dalla locale Soprintendenza Archeologica. Per le opere di interesse pubblico, in caso di provata necessità, la locale Soprintendenza può autorizzare attraversamenti del tracciato tratturale purché non compromettano la fisionomia generale del paesaggio tratturale.
16 .. Art. 4: i comuni che alla data del 15 giugno 1976 avevano subito un espansione che ha determinato una occupazione di fatto di suolo tratturale hanno facoltà di presentare un Piano Quadro Tratturo unitamente ad aree tratturali già impegnate in misura prevalente da interventi edilizi. Questo dovrà provvedere la perimetrazione definitiva delle predette aree ed il loro utilizzo secondo le normative vigenti per i perimetri urbani. DMBCA 22 dicembre 1983 Tale decreto modifica ed integra i due precedenti decreti ritenendo necessario assicurare la tutela integrale dei Tratturi in quanto tali beni hanno una continuità geografica oltre che storica e culturale, stabilisce che Oltre i singoli Tratturi siti nell ambito della Regione Molise, anche quelli del territorio della Regione Abruzzo, della Regione Puglia e della Regione Basilicata, appartenenti alla rete dei Tratturi, di proprietà dello Stato e di altri Enti, sono sottoposti a tutte le disposizioni contenute nella L. n del 01/06/1939.
17 Normativa regionale sui tratturi Legge Regionale 11/04/1997 n.9 Tutela, valorizzazione e gestione del demanio Tratturi Art. 1, comma 1: I Tratturi, tratturelli, bracci e riposi siti nell'ambito del territorio della Regione Molise, in quanto strumentali alle funzioni amministrative trasferite alla Regione, ai sensi del DPR 24 luglio 1977, n. 616, costituiscono parte del Demanio Regionale. Art. 4, comma 1: I Tratturi, in quanto beni di notevole interesse storico, archeologico, naturalistico e paesaggistico, nonché utili all'esercizio dell'attività armentizia, vengono conservati al demanio regionale e costituiscono un sistema organico della rete tratturale denominato Parco dei Tratturi del Molise Legge Regionale 5/05/2005 n.19 Promozione, tutela e valorizzazione del patrimonio tratturale e della civiltà della transumanza nella regione Molise Art. 1, comma 1: La presente legge è finalizzata a: favorire le azioni di valorizzazione, promozione e tutela del patrimonio tratturale regionale e della civiltà della transumanza; contribuire all'attuazione della legge regionale 11 aprile 1997, n. 9.
18 TRATTURI & TRANSUMANZA Abbiamo utilizzato la foto interpretazione contrassegnando i confini del tratturo individuando Aree intatte del tratturo Aree modificate dall avanzamento di elementi naturali (boschi, ecc) Aree contaminate dall intervento dell uomo In entrambe le categorie, l utilizzo del suolo è classificato in base ai codici del Corine Land Cover
19 Con il G.I.S. possiamo Monitorare la tutela Individuare le aree cuscinetto attraverso il BUFFER per ampliare ilgrado di conservazione Programmare interventi futuri su aree ad alto valore naturalistico e culturale Uno scopo finale: fornire strumenti per rendere i tratturi risorsa economica e turistica.
20
21
22
23 Zone caratterizzate da vegetazione arbustiva e/o erbacea; 172,08 Zone aperte con vegetazione rada o assente; 17,01 Acque continentali; 2,75 Zone urbanizzate; 13,92 Zone ind. comm. 2,80 Zone estrattive, discariche e cantieri; 0,70 Zone boscate; 101,27 Seminativi; 473,58 Zone agricole terogenee; 18,36 Prati stabili; 196,44 Colture permanenti; 0,92 copertura del suolo in Ha del tratturo Celano-Foggia
Sistemi Informativi Territoriali. Paolo Mogorovich Paolo Mogorovich - Sistemi Informativi Territoriali E4A - QGIS03
Sistemi Informativi Territoriali Paolo Mogorovich www.di.unipi.it/~mogorov Quantum GIS - QGIS Avvio di un nuovo Progetto e Caricamento layer vettoriali Avviare QGIS Desktop Menù > Impostazioni > Proprietà
DettagliCorso di laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio
Corso di laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Anno accademico 2012/2013 Corso di Topografia e Geomatica II TEMA D'ANNO: I SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI OGGETTO: COSTRUZIONE DELLA
DettagliRAPPRESENTAZIONE DELTERRITORIO
ORDINE ARCHITETTI P.P.C. DI PISTOIA COMMISSIONE FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE RAPPRESENTAZIONE DELTERRITORIO CORSO GIS BASE Corso di GIS livello base, della durata di 28 ore Obiettivi del corso:
DettagliChe cosa è e a cosa serve un GIS?
Che cosa è e a cosa serve un GIS? Dare una definizione di GIS non è immediato. Può essere utile analizzare l acronimo GIS per capire di cosa stiamo parlando: italianizzando la sigla, otteniamo SIG, da
Dettaglimartedì 31 marzo 2009
martedì 31 marzo 2009 Dott. Marco Mataloni Helix srl Consorzio Quadratech mataloni@helix.it La tecnologia Geospaziale a supporto delle decisioni per le politiche di valorizzazione del territorio Helix?
DettagliCorso di Logistica dei Trasporti e della Distribuzione
Corso di Logistica dei Trasporti e della Distribuzione Introduzione ai sistemi GIS Modulo II Lezione 5 Data 03/07/2013 Cosa vedremo? GIS - Geographic Information System Tipologie di dati Dati vettoriali
DettagliMIT Sponsorizzato da: Fondazione dei Geometri Regione Emiia Romagna Relizzato con la collaborazione: Agenzia del territorio Collegio Geometri Rimini P
MIT Mappa Informativa Territoriale 1 MIT Sponsorizzato da: Fondazione dei Geometri Regione Emiia Romagna Relizzato con la collaborazione: Agenzia del territorio Collegio Geometri Rimini Provincia di Rimini
DettagliS.I.B.A. Sistema Informativo Beni Ambientali Scala 1:10.000
S.I.B.A. Sistema Informativo Beni Ambientali Scala 1:10.000 S.I.L.V.I.A. Sistema Informativo Lombardo per la Valutazione di Impatto Ambientale Scala 1:10.000 SIT per VIA: realizzazione di una banca dati
DettagliAL COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
AL COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO Pratica edilizia N del Sportello Unico per l Edilizia - SUE ASSEVERAZIONE CONFORMITA' INTERVENTO ALLE NORME DI SALVAGUARDIA DEL PPTR Art.105 delle NTA della Regione Puglia
DettagliIL CENTRO URBANO E IL PAESAGGIO AGRARIO: i segni dell interdipendenza
IL CENTRO URBANO E IL PAESAGGIO AGRARIO: i segni dell interdipendenza PAESAGGIO Art. 9 della Costituzione: La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il
DettagliCorso di GEOGRAFIA ANTROPICA A.A. 2012/13 Prof. Fulvio Adobati
Corso di GEOGRAFIA ANTROPICA A.A. 2012/13 Prof. Fulvio Adobati Comunicazioni a cura di Andrea Azzini Filippo Carlo Pavesi Centro Studi sul Territorio Lelio Pagani Università degli Studi di Bergamo L
DettagliMonitoraggio del sistema insediativo nell area Flegrea. Michele Grimaldi, Carlo Gerundo, INU Campania, Comune di Pozzuoli
Monitoraggio del sistema insediativo nell area Flegrea Michele Grimaldi, Carlo Gerundo, INU Campania, Comune di Pozzuoli Premessa Il Comune di Pozzuoli è attivamente impegnato dall anno 2011 nella tutela
DettagliSistemi Informativi Territoriali. Paolo Mogorovich
Sistemi Informativi Territoriali Paolo Mogorovich www.di.unipi.it/~mogorov Area di Rispetto Area di Rispetto - Definizione L Area di Rispetto, o Buffer, è una parte dello spazio geografico che circonda
DettagliAutorità di Bacino della Basilicata. Mappe della Pericolosità e Mappe del Rischio Idraulico Mappe del Danno Potenziale
Autorità di Bacino della Basilicata Mappe della Pericolosità e Mappe del Rischio Idraulico Mappe del Danno Potenziale Nota esplicativa sulle modifiche, revisioni ed aggiornamento Piano di Gestione del
DettagliRETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE
RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE OBIETTIVO DEL PTCP: COORDINAMENTO e INTEGRAZIONE di diverse politiche e normative volte alla conservazione, tutela e valorizzazione della biodiversità,
DettagliESERCITAZIONE GIS QGIS
ESERCITAZIONE GIS QGIS Ing. Luca Piciullo lucapiciullo@gmail.com Introduzione Esercitazione sull'utilizzo di un Sistema Informativo Territoriale (acronimo italiano SIT, acronimo inglese GIS) per analisi
DettagliScheda dei paesaggi e individuazione degli obiettivi di qualità
Scheda dei paesaggi e individuazione degli obiettivi di qualità Contenuti della scheda Per la definizione degli indirizzi di valorizzazione dei paesaggi gli elementi conoscitivi relativi ad ogni territorio
DettagliSeminario. L uso del suolo delle regioni: confronto nazionale e con esperienze europee
Seminario Villa Celimontana - Società Geografica Italiana ROMA 10 novembre L uso del suolo delle regioni: confronto nazionale e con esperienze europee Mauro Nordio - Gruppo di Lavoro uso del suolo Il tema
DettagliStruttura Speciale di Supporto Sistema Informativo Regionale Servizio per l Informazione Territoriale e la Telematica
I materiali del Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo Si possono classificare nelle seguenti classi: Riprese Aereofotogrammetriche Cartografie Tecniche Cartografie Tematiche VOLO BASE I.G.M.
DettagliCartografie tematiche: principi e modalità di realizzazione. Mauro Giovanni Univ. di Trieste
Cartografie tematiche: principi e modalità di realizzazione Mauro Giovanni Univ. di Trieste Analisi GIS Mappare dove sono le cose Mappare cosa c è dentro Mappare il minimo e il massimo GIS Mappare le cose
DettagliDEFINIZIONE DELL AREA VOCATA E DELLE MACROAREE PER LA CACCIA AL CINGHIALE NELL ATC VASTESE
Servizio Caccia e Pesca DEFINIZIONE DELL AREA VOCATA E DELLE MACROAREE PER LA CACCIA AL CINGHIALE NELL ATC VASTESE IN BASE AL: Regolamento Regionale per la gestione faunistico-venatoria degli ungulati
DettagliLa rappresentazione cartografica è una forma di descrizione del territorio fondata sulla restituzione delle relazioni spaziali di elementi geografici
Cartografia digitale e modelli di dati spaziali modelli vettoriali e modelli raster La descrizione cartografica La rappresentazione cartografica è una forma di descrizione del territorio fondata sulla
DettagliI vincoli paesaggistici negli strumenti di pianificazione
VINCOLI PAESAGGISTICI: ricadute sulla pianificazione giovedì 24 settembre 2015// Centro Studi PIM Villa Scheibler I vincoli paesaggistici negli strumenti di pianificazione a cura di ing. Francesca Boeri
Dettagli3.4 Geografia Scuola Primaria
3.4 Geografia 3.4.1 Scuola Primaria INDICATORE DISCIPLINARE: orientamento al termine della classe terza si muove consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento,
DettagliPOR CAMPANIA FESR Obiettivo Operativo 5.1: E-GOVERNMENT ED E-INCLUSION
POR CAMPANIA FESR 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.1: E-GOVERNMENT ED E-INCLUSION SERVIZI COMPLESSI RELATIVI ALL ATTUAZIONE DELL INTERVENTO AGENZIA DI INNOVAZIONE E RICERCA TERRITORIALE FOCUS GROUP Preliminare
DettagliALCUNI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA. La scala Le carte geografiche Gli atlanti
ALCUNI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA La scala Le carte geografiche Gli atlanti La scala A che cosa fa pensare subito la parola scala in geografia? Alle CARTE GEOGRAFICHE perché sono rappresentazioni convenzionali
DettagliOpenDataLazio Formia 9 aprile 2015 Laboratorio. Roberto Angeletti
OpenDataLazio Formia 9 aprile 2015 Laboratorio Roberto Angeletti OpenDataLazio dati.lazio.it Quali dati aperti del Lazio sono subito visualizzabili su una mappa? Troviamo i dati vettoriali catalogati
DettagliElementi della procedura
REGIONE ABRUZZO DIREZIONE Lavori pubblici, Ciclo Idrico Integrato, Difesa del Suolo e della costa, Servizio Prevenzione dei Rischi di AVVISO ESPLORATIVO, per la ricerca di manifestazioni di interesse relative
DettagliCENTRO DI RICERCA SUI CONSUMI DI SUOLO (INU, LEGAMBIENTE, POLITECNICO DI MILANO)
Urban Center, Scandicci 26 marzo 2015 Repertori informatici per l analisi ed il governo del Land Use Change alle diverse scale Quanto suolo consumiamo? (un problema di metodo) In Italia, l unico documento
DettagliIL TURISMO ARCHEOLOGICO SUBACQUEO 2 UNA NUOVA FRONTIERA NELLA DIDATTICA DELLA GEOGRAFIA. Dott.ssa A. Giglio AIIG Giovani - sez.
IL TURISMO ARCHEOLOGICO SUBACQUEO 2 UNA NUOVA FRONTIERA NELLA DIDATTICA DELLA GEOGRAFIA Dott.ssa A. Giglio AIIG Giovani sez. Campania Progetto extracurricolare studenti del 1 biennio, 2 anno Liceo delle
DettagliIL P.U.C. DI MODENA (Piano Urbanistico Comunale)
MODELLO DATI PER GLI STRUMENTI URBANISTICI COMUNALI IN FORMATO DIGITALE (LR 20/2000) Regione Emilia Romagna IL P.U.C. DI MODENA (Piano Urbanistico Comunale) LA CARTOGRAFIA DI BASE Cartografia catastale
DettagliRelazione Tecnica. Brigata della Guardia di Finanza di Riva Trigoso. Interventi di Bonifica per presenza di amianto presso la Caserma F.
Relazione Tecnica Brigata della Guardia di Finanza di Riva Trigoso Interventi di Bonifica per presenza di amianto presso la Caserma F. Meattini Luino 08/08/2016 Guardia di Finanza Il Tecnico Dott. Ing.
DettagliProposta di Deliberazione del Consiglio Comunale
C I T T A D I C A M P O B A S S O N. 46 Proposta di Deliberazione del Consiglio Comunale DA SOTTOPORRE ALL ESAME NELLA RIUNIONE del alle ore OGGETTO: Legge Regionale n 7 del 14/04/2015 art. 18 comma 3
DettagliLa cartografia numerica Roberto Rossi Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-forestali Università di Padova
Padova, 29 settembre 2008 La cartografia numerica Roberto Rossi Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-forestali Università di Padova roberto.rossi@unipd.it ! " # $ %! & & & # Roberto Rossi Cartografia
DettagliPerché e come rappresentare il territorio
Perché e come rappresentare il territorio La conoscenza del territorio richiede la sua rappresentazione attraverso «modelli» semplificati e ridotti, come le carte geografiche Le moderne carte geografiche
DettagliIL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 2: PROBLEMATIZZAZIONE CLASSE III
IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 2: PROBLEMATIZZAZIONE CLASSE III UNITA' DI APPRENDIMENTO 1: PROCESSO DI TRASFORMAZIONE
DettagliREGIONE ABRUZZO PROVINCIA di L AQUILA COMUNE di CASTEL di IERI COMUNE di GORIANO SICOLI. CCC CAVE CARBONATO CALCIO srl
REGIONE ABRUZZO PROVINCIA di L AQUILA COMUNE di CASTEL di IERI COMUNE di GORIANO SICOLI COMMITTENTE CCC CAVE CARBONATO CALCIO srl PROGETTO DI AMPLIAMENTO DI UNA CAVA DI CARBONATO DI CALCIO CON LA COLTIVAZIONE,
DettagliRelazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica
Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica Pianificazione territoriale e di area vasta. La Regione Calabria si è dotata di un primo strumento di pianificazione
DettagliINDICE 1. PREMESSA 2. CRITERI PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE PAESAGGISTICA 3. CONTENUTI GENERALI DELLA VARIANTE N. 15 AL P.R.G.C.
INDICE 1. PREMESSA 2. CRITERI PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE PAESAGGISTICA 3. CONTENUTI GENERALI DELLA VARIANTE N. 15 AL P.R.G.C. DI PRECENICCO 4. ELENCO MODIFICHE PUNTUALI INTERNE ALLA FASCIA DI RISPETTO
DettagliINDICE. INDICE... 2 Introduzione... 3 Verbale di Validazione... 4
INDICE INDICE... 2 Introduzione... 3 Verbale di Validazione... 4 Pag. 2 di 8 Introduzione Il presente verbale di validazione è relativo al progetto per l INTERVENTO DI MITIGAZIONE DEL FENOMENO DI EROSIONE
DettagliAllegato 6. Definizione delle zone di interfaccia urbano-foresta. (rilevazione delle aree urbane e delle case sparse)
Allegato 6 (rilevazione delle aree urbane e delle case sparse) Delimitazione delle aree urbane ed individuazione delle case sparse Le linee guida e gli indirizzi emanati in attuazione della Legge n. 353/2000
DettagliS C H E D A Q U A N T I T A T I V A D E I D A T I U R B A N I
Regione Piemonte S C H E D A Q U A N T I T A T I V A D E I D A T I U R B A N I Art. 14, 1 comma, lettera 2c, della Legge Regionale n.56/77 e s.m.i. COMUNE DI ALBA Localizzazione amministrativa Localizzazione
DettagliIL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO IL MINISTRO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
DECRETO 10 settembre 2010. Linee guida per l autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA
DettagliVoc. Campetti, 124/A Via Cesare Correnti, 2. Regolamento di attuazione della Legge Regionale FVG 6 dicembre 2004, n. 28
Regolamento di attuazione della Legge Regionale FVG 6 dicembre 2004, n. 28 Livelli dell intensità del campo elettromagnetico generato dagli impianti di telefonia mobile inseriti nel Catasto Regionale Comune
Dettagli- Censimento degli alberi monumentali - Uso del suolo
Dott. Marco Bagnoli - Censimento degli alberi monumentali - Uso del suolo ALBERI MONUMENTALI Quadro normativo: - la legge n. 60 del 1998 della Regione Toscana definisce alberi monumentali di alto pregio
DettagliSCOPI E FINALITA NELL APPRENDIMENTO DELLA GEOGRAFIA TURISTICA NEGLI ISTITUTI TECNICI COMMERCIALI A INDIRIZZO TURISTICO (TRIENNIO)
SCOPI E FINALITA NELL APPRENDIMENTO DELLA GEOGRAFIA TURISTICA NEGLI ISTITUTI TECNICI COMMERCIALI A INDIRIZZO TURISTICO (TRIENNIO) COMPETENZE GENERALI Usare termini e concetti fondamentali del linguaggio
Dettagli1ª PROVA SCRITTA PROVA N.1
PROVA N.1 2) Il candidato, sulla base dell art. 3 della Legge regionale 10 giugno 1983, n. 56 ( Misure urgenti per la tutela dei beni culturali ), illustri quali sono i compiti della Commissione regionale
DettagliDETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO EDILIZIA URBANISTICA E AMBIENTE. Nr. 316 DEL 30/07/2011
DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ELIZIA URBANISTICA E AMBIENTE Nr. 316 DEL 30/07/2011 OGGETTO: APPROVAZIONE VALUTAZIONE INCIDENZA DEL P.A.E. - PIANO ATTIVITÀ ESTRATTIVE COMUNALE - pag.1 nr.
DettagliCapo I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto
Regolamento recante istruzioni tecniche per la redazione degli strumenti della pianificazione provinciale e comunale in materia di cave e torbiere, di recupero di cave dimesse o in abbandono e di riutilizzo
DettagliIL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PROMULGA LA SEGUENTE LEGGE:
52044 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 124 del 28-10-2016 LEGGE REGIONALE 26 ottobre 2016, n. 28 Misure di semplificazione in materia urbanistica e paesaggistica. Modifiche alle leggi regionali
DettagliCOMUNE DI BORDIGHERA
REGIONE LIGURIA PROVINCIA DI IMPERIA COMUNE DI BORDIGHERA RIPRISTINO DISSESTO VERSANTE SINISTRO IN CORRISPONDENZA DELLA VASCA DI TRATTENUTA RELAZIONE PAESAGGISTICA SEMPLIFICATA INDICE 1. PREMESSA... 1
Dettagli3.2 Descrizione di eventuali impatti ambientali dovuti all opera e misure compensative da prevedersi
3.2 Descrizione di eventuali impatti ambientali dovuti all opera e misure compensative da prevedersi 3.2.1 Verifica della compatibilità dell opera con il quadro normativo e con gli strumenti di pianificazione
DettagliPSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA
PSC 2004 LR 24 marzo 2000 n. 20 art. 28 PROVINCIA DI FORLI -CESENA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA Lr 24 marzo 2000, n. 20 artt. A-8 e A-16;
DettagliProposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004.
Proposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004. Progetto Corine LC Scala 1:100.000 1 /2 /3 Livello Voci base comuni,
DettagliPSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA
PSC 2004 LR 24 marzo 2000 n. 20 art. 28 PROVINCIA DI FORLI -CESENA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA Lr 24 marzo 2000, n. 20 artt. A-8 e A-16;
DettagliIndice Generale. Indice Generale... 3 Premessa... 6
Indice Generale Indice Generale... 3 Premessa... 6 1. I SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI: INTRODUZIONE... 8 1.1. Nascita dei Sistemi Informativi Territoriali... 11 1.2. Cosa è un SIT... 20 1.3. Componenti
DettagliComune di Parma DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD DEL 19/02/2015
Comune di Parma DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD-2015-287 DEL 19/02/2015 Inserita nel fascicolo: 2015.VI/3.26 Centro di Responsabilità: 51 5 0 0 - SETTORE PIANIFICAZIONE E SVILUPPO TERRITORIO - SERVIZIO
DettagliCOMUNE DI SAN FELICE CIRCEO PROVINCIA DI LATINA
COMUNE DI SAN FELICE CIRCEO PROVINCIA DI LATINA P.za Lanzuisi. - 04017 San Felice Circeo (LT) Tel. 0773/5221 - Fax 0773/546043 SCHEDA OSSERVAZIONI n. 33 Oggetto: IPOTESI DI ZONIZZAZIONE TEMATICA SVILUPPATA
DettagliArt. 7.2 Sistema delle aree forestali
Art. 7.2 Sistema delle aree forestali DEFINIZIONE DI AREE FORESTALI sono tutte le superfici con vegetazione arborea ed arbustiva spontanea o di origine artificiale in grado di produrre legno o altri prodotti
DettagliU.O.D Sistema Informativo Territoriale. Il Sistema Informativo Territoriale a supporto del governo del territorio in regione Campania -
Il Sistema Informativo Territoriale a supporto del governo del territorio in regione Campania - brevi cenni normativi Legge Regionale n.16 del dicembre 2004 - art. 17 Il Sistema Informativo Territoriale
Dettagli10. LA DISPONIBILITÀ DI DATI IN ITALIA
10. LA DISPONIBILITÀ DI DATI IN ITALIA parte seconda 10.3.2 Dati a media scala Per i dati a media scala (scala nominale tra 1:10.000 e 1:5.000) gli enti cartografici di competenza sono le Regioni. I dati
DettagliFrancesca Ossola ERSAF Lombardia. ERSAF Ente regionale per i servizi all agricoltura e alle foreste
EXPERIENCES OF CONSERVATION AND INCREASE OF BIODIVERSITY IN FOREST PLANT PRODUCTION IN LOMBARDIA REGION CENTRO VIVAISTICO FORESTALE REGIONALE DI CURNO per la conservazione della biodiversità forestale
DettagliI DATI EVOLUTIVI DELLA DINAMICA URBANA
Università Degli Studi Dell Aquila TESI DI LAUREA TRIENNALE I DATI EVOLUTIVI DELLA DINAMICA URBANA Metodi di elaborazione numerica e confronti geostatistici Relatore:Prof. Ing. Bernardino Romano Laureando:Vittorio
Dettagli" ( ) *+*, -. / 0' *12 3"3 /, *52 / : ;,& ;! : / (<69., / 9 02 = >% 0*?<2 " " 8% $8 0")'2$ A
Sommario Abstract # $% #% % %% % % # # & & ' # % ( ) *+*. / 0' *12 33 / 0 4 5672 8 9 0*52 / : ;& ; : / (% 0*?
DettagliPROGETTO PRELIMINARE
IMPEGNATE E DELLE RELATIVE (art. 3 D. Lgs n 190/02) pagina 1 di 5 1 RIFERIMENTI LEGISLATIVI E FINALITÀ DELL ELABORATO Il Decreto Legislativo n. 190 del 20 agosto 2002 Attuazione della Legge 21 dicembre
DettagliAGGIORNAMENTO ALLEGATI CARTOGRAFICI
REGIONE SICILIANA COMUNE DI SAN MAURO CASTELVERDE STUDIO ECOLOGICO TERRITORIALE A SUPPORTO DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI SAN MAURO CASTELVERDE
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER LA VALORIZZAZIONE DELL ISOLA PALMARIA MINISTERO DELLA DIFESA REGIONE LIGURIA COMUNE DI PORTO VENERE AGENZIA DEL DEMANIO
PROTOCOLLO D INTESA PER LA VALORIZZAZIONE DELL ISOLA PALMARIA tra MINISTERO DELLA DIFESA REGIONE LIGURIA COMUNE DI PORTO VENERE AGENZIA DEL DEMANIO PREMESSO CHE - l articolo 307, del decreto legislativo
DettagliSISTEMI PER L INFORMAZIONE GEOGRAFICA OPEN SOURCE... 13
INDICE GENERALE PREFAZIONE... 11 CAPITOLO 1 SISTEMI PER L INFORMAZIONE GEOGRAFICA OPEN SOURCE... 13 1.1 Cos è il GIS e la sua origine... 13 1.2 Cosa significa Open Source e le origini del termine... 15
DettagliRegione Abruzzo. Pescara 16/04/2010. Autorizzazione generalizzata per impianti fotovoltaici di potenza fino a 1 MW
Regione Abruzzo Pescara 16/04/2010 Autorizzazione generalizzata per impianti fotovoltaici di potenza fino a 1 MW Dott.ssa Iris Flacco Dirigente Servizio Politica Energetica, Qualità dell aria, SINA -Direttiva
DettagliStrumenti e documenti per la lettura del paesaggio
Università degli Studi di Udine Dipartimento di Scienze Umane Strumenti e documenti per la lettura del paesaggio Alma Bianchetti e Nadia Carestiato Udine, 18 dicembre 2015 Gruppo di lavoro Partecipazione
DettagliCarta dei vincoli paesaggistici e ambientali
Comune di San Giorgio di Nogaro Provincia di Udine Carta dei vincoli paesaggistici e ambientali 29_05_2014 Architetto Paola Cigalotto studio architetti cigalotto e santoro associati, Udine, 0432/505676,
Dettagliprovincia di mantova
Gli Indirizzi del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale per le rinnovabili da biomasse Provincia di Mantova - Servizio Assetto del Territorio Arch. Elena Molinari La compatibilità degli impianti
DettagliINDICE 1. PREMESSE GENERALITÀ LE MAPPE CATASTALI LA GEOREFERENZIAZIONE... 2
INDICE 1. PREMESSE... 1 2. GENERALITÀ... 1 3. LE MAPPE CATASTALI... 1 4. LA GEOREFERENZIAZIONE... 2 5. LE TAVOLE GRAFICHE DEL PIANO PARTICELLARE... 2 5.1. IL QUADRO D UNIONE COMUNALE... 2 5.2. LA SIMBOLOGIA
DettagliAGRIT CEREALI AUTUNNO-VERNINI STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Giugno 2013
AGRIT 2013 CEREALI AUTUNNO-VERNINI STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Giugno 2013 AGRIT 2013 Bollettino cereali autunno-vernini INDICE 1 SUPERFICI, RESE MEDIE E PRODUZIONI NAZIONALI
DettagliGIS - corso base Corso base sul GIS opensource, i Sistemi Informativi Territoriali e la pianificazione partecipata
GIS - corso base Corso base sul GIS opensource, i Sistemi Informativi Territoriali e la pianificazione partecipata Irene Oppo Responsabile trattamento del dato geografico Nuoro, 06 06 2016 Cos'è una Carta
DettagliLa pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo territoriale PIT
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2014/2015 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo
DettagliTERMOVALORIZZATORE DI DESIO (MI) BRIANZA ENERGIA E AMBIENTE SPA
TERMOVALORIZZATORE DI DESIO (MI) BRIANZA ENERGIA E AMBIENTE SPA Impianto di costruito negli anni '70 per lo smaltimento e la gestione dei rifiuti solidi urbani. Potenzialità: 240 T/giorno nominali di rifiuto.
DettagliCompetenza: L alunno comprende che il corpo e gli oggetti occupano uno spazio fisico. Esperienze ludiche e motorie
CLASSE PRIMA Competenza: L alunno comprende che il corpo e gli oggetti occupano uno spazio fisico 1.1 Orientarsi nell ambiente utilizzando gli indicatori spaziali Esperienze ludiche e motorie Utilizzo
DettagliCOMUNE DI VELO D ASTICO Provincia di Vicenza. All. 1. Regolamento Edilizio DISCIPLINA INSTALLAZIONE E ATTIVAZIONE STAZIONI TELECOMUNICAZIONI
COMUNE DI VELO D ASTICO Provincia di Vicenza P.R.C. P.I. n. 2 Elaborato RE All. 1 Scala DISCIPLINA INSTALLAZIONE E ATTIVAZIONE STAZIONI TELECOMUNICAZIONI Piano Regolatore Comunale Secondo Piano degli Interventi
DettagliA relazione dell'assessore Valmaggia:
REGIONE PIEMONTE BU36 10/09/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2015, n. 52-1979 Legge regionale del 29 giugno 2009, n. 19 "Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversita'".
DettagliTITOLO I - NORME GENERALI
TITOLO I - NORME GENERALI - CAPO I - GENERALITÀ Art. 1 - Natura, scopi, contenuti e riferimenti del PRG pag. 1 Art. 2 - Modalità generali di attuazione, piani attuativi pag. 1 Art. 3 - Effetti e cogenza
Dettagli_ letture storiche e stratigrafie
_ letture storiche e stratigrafie stratigrafie Il termine stratigrafia deriva dalla disciplina archeologica e fa riferimento in particolare allo studio dei rapporti tra il materiale archeologico e lo strato
DettagliINDICE 1. PREMESSA QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO DESCRIZIONE DELL ECOSISTEMA LOCALE INTERVENTI DI MITIGAZIONE...
INDICE 1. PREMESSA... 2 2. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO... 2 3. DESCRIZIONE DELL ECOSISTEMA LOCALE... 2 4. INTERVENTI DI MITIGAZIONE... 4 Pagina 1 di 8 1. PREMESSA Le aree a margine della S.P.130 sono
DettagliLa riconversione urbanistica delle ex-aree industriali: sostenibilità ambientale delle politiche e dei comportamenti amministrativi
La riconversione urbanistica delle ex-aree industriali: sostenibilità ambientale delle politiche e dei comportamenti amministrativi Igor Villani - AUDIS (Associazione Aree Urbane Dismesse) PESARO 26/01/2012
DettagliDESCRIZIONE BANCHE DATI
DESCRIZIONE BANCHE DATI The collected data have been supplied by: Province of Latina; National Park of Circeo; Consorzio di Bonifica dell'agro Pontino (Land Reclamation Consortium); Municipality of Latina;
DettagliCURRICOLO DI GEOGRAFIA
CURRICOLO DI GEOGRAFIA GEOGRAFIA CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO STANDARD DI APPRENDIMENTO ATTESI Orientarsi nello spazio e sapersi collocare rispetto ai vari punti di riferimento 1.
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 21 DELIBERAZIONE 8 maggio 2006, n. 321
DELIBERAZIONE 8 maggio 2006, n. 321 D. Lgs. 3.4.2006 n. 152, art. 92 - zone vulnerabili da nitrati di origine agricola - zona Costiera tra Rosignano Marittimo e Castagneto Carducci - perimetrazione di
DettagliPresentazione sistema WEB G.I.S. per la consultazione delle cartografie di P.R.G. del Comune di Macugnaga
S.I.T.. Servizi informatici territoriali via Milano 94 Biella 015 33933 www.sitbiella.it Info@sitbiella.it Presentazione sistema WEB G.I.S. per la consultazione delle cartografie di P.R.G. del Comune di
DettagliI temi degli assetti insediativi
I temi degli assetti insediativi Tutte le tavole di questa sezione dovranno essere riprodotte in scala 1/10000, utilizzando come fondo topografico una CTR 1/10000 (soprattutto per tecniche di redazione
DettagliBollettino ufficiale della Regione Puglia n. 19 del 12/02/2014
Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 19 del 12/02/2014 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 gennaio 2014, n. 1 Approvazione del Piano di gestione del SIC Bosco Mesola IT 9120013 e del SIC Pozzo
DettagliALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE
VAS Rapporto Ambientale Allegato 1 Schede di valutazione ambientale ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE D.R.E.Am. Italia 2014 LE PREVISIONI NEL SISTEMA INSEDIATIVO Centro abitato San Martino 1
DettagliLago Lesina (Puglia) FOTO N. 68: Cartina recante ubicazione geografica del Lago di Lesina. Numero Verde
Lago Lesina (Puglia) FOTO N. 68: Cartina recante ubicazione geografica del Lago di Lesina. 149 FOTO N. 69 e 70: Vedute dello specchio lagunare del Lago di Lesina. 150 Il lago, o meglio, la laguna di Lesina
DettagliAUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER OPERE /O INTERVENTI IL CUI IMPATTO PAESAGGISTICO È VALUTATO MEDIANTE UNA DOCUMENTAZIONE SEMPLIFICATA 1
SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER LE OPERE IL CUI IMPATTO PAESAGGISTICO È VALUTATO MEDIANTE UNA DOCUMENTAZIONE SEMPLIFICATA COMUNE DI.. AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA
Dettagli1 - ILLUSTRAZIONE DELLE RAGIONI DELLA SCELTA DEL SITO E DELLA SOLUZIONE PROGETTUALE PROPOSTA
La presente relazione illustra la proposta per la realizzazione di un Centro Residenziale di Cure Palliative Hospice di iniziativa privata, da localizzare nel territorio comunale di Campli, in località
Dettagli15/11/2015. Foglio Isola d Ischia-Napoli: Parthenope e Neapolis. d Ischia- Napoli: Vesuvio (isoipse) Foglio Isola d Ischia-Napoli: Campi Flegrei
Tacche latidine 15/11/2015 Foglio Isola d Ischia-Napoli 1 30 00 41 00 00 Isole amministrative 1. Villaricca 2. Pomigliano d Arco 3. Portici Tacche longitudine Scala numerica e scala grafica Quadro d unione
DettagliPROGRAMMAZIONE GEOGRAFIA SETTORE ECONOMICO CLASSI PRIME
Sezione 1 L ABC della geografia Unità 1 Gli strumenti della geografia saper individuare le relazioni tra uomo e ambiente. Saper usare dati, tabelle e grafici. Saper leggere carte fisico-politiche e tematiche.
DettagliCapitolato Speciale d Appalto delle opere a verde
Giunta Regionale - Assessorato ai Lavori Pubblici, Energia, Polizia locale e Sicurezza Dipartimento LL.PP., Sicurezza Urbana, Polizia Locale e R.A.S.A. Sezione Lavori Pubblici Capitolato Speciale d Appalto
DettagliIl ruolo e il coinvolgimento del CFA nell Osservatorio Regionale per la Biodiversità
Il ruolo e il coinvolgimento del CFA nell Osservatorio Regionale per la Biodiversità Il coinvolgimento del Parco Monte Barro /Centro Flora Autoctona (CFA) nell Osservatorio Regionale della Biodiversità
DettagliMAPPATURA DI DATI AMBIENTALI TRAMITE WEBGIS IMPIANTI DI GESTIONE DEI RIFIUTI E SITI CONTAMINATI IN TOSCANA
MAPPATURA DI DATI AMBIENTALI TRAMITE WEBGIS IMPIANTI DI GESTIONE DEI RIFIUTI E SITI CONTAMINATI IN TOSCANA Camillo Berti, Antonio Di Marco, Cinzia Licciardello, Valentina Pallante, Maurizio Trevisani 8a
DettagliLA CONOSCENZA DELLA PERICOLOSITA IDRAULICA PER UNA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE COMPATIBILE CON L ASSETTO IDROGEOLOGICO
I VINCOLI AMBIENTALI, ARCHITETTONICI PAESAGGISTICI ED ARCHEOLOGICI LA CONOSCENZA DELLA PERICOLOSITA IDRAULICA PER UNA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE COMPATIBILE CON L ASSETTO IDROGEOLOGICO RELATORE: Ing.
Dettagli