SERVIZIO DI CONSULENZA E ORIENTAMENTO ALLO STAGE

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1 SERVIZIO DI CONSULENZA E ORIENTAMENTO ALLO STAGE Lo stage in cooperativa. Un esperienza di lavoro per crescere assieme. ACLI COOPERATIVA SOCIALE Via Chiavornicco 36/38 Cordenons (PN) socializzazione@coopacli.it tel. 0434/ cell. 320/ REFERENTE PER I TIROCINI: dott.ssa Giorgia Botter 1

2 CHI SIAMO La Cooperativa sociale Acli nasce a Pordenone il 27 ottobre del 1983 con finalità occupazionali nel sociale a favore di fasce deboli come donne, giovani, disoccupati. Attualmente occupa oltre 150 soci lavoratori, il 90% dei quali donne. Il socio lavoratore viene chiamato a prendere parte attivamente alla vita della cooperativa e coinvolto quindi nelle decisioni. Nello sviluppare la propria azione sul territorio provinciale, Cooperativa Sociale ACLI si propone di migliorare la qualità della vita privilegiando la persona e la sua unicità, contribuendo in questo senso al benessere della collettività attraverso un concetto di lavoro fondato su relazioni capaci di valorizzare l identità e la soddisfazione della persona. La Cooperativa fornisce servizi socio-educativo assistenziali e sanitari a persone che versano in stato di bisogno, temporaneo o permanente, in particolare si rivolge quindi a persone anziane e disabili. Opera prevalentemente sul territorio provinciale pordenonese o su territori omogenei per caratteristiche socio-economiche e culturali. Dal 1993 la cooperativa gestisce un Centro occupazionale riabilitativo diurno La bottega del legno che accoglie utenti in età post-adolescenziale con handicap medio-gravi, in cui si realizzano prodotti artigianali semplici. Non mancano però momenti di incontro e dialogo, come la pausa per il pranzo, momenti individuali e di gruppo, per mantenere il giusto equilibrio fra l aspetto produttivo e quello prioritario delle risorse umane implicate in un processo di valorizzazione e di crescita. La settimana è dunque scandita da una serie di laboratori (falegnameria, mosaico, decoupage ) e attività proposti dagli educatori ai ragazzi ospiti delle struttura. I LABORATORI sono gestiti in ogni loro fase dagli utenti stessi, dal contatto con il cliente, alla scelta delle materie prime, alla consegna del prodotto finito. La realizzazione di queste attività consente ai ragazzi non solo di ricevere un piccolo compenso, ma soprattutto di riconoscersi e di sentirsi riconosciuti. I lavori proposti consentono infatti al ragazzo di essere il più autonomo possibile, in modo tale da non dover chiedere l intervento o il sostegno degli educatori. Le attività di mosaico e decoupage, in particolare, permettono di valorizzare creatività ed espressività. Alcune ATTIVITA hanno una scadenza regolare, altre sono invece proposte saltuariamente o in particolari fasi dell anno. Quotidianamente vengono quindi affidate agli utenti piccole mansioni, come la preparazione dell ordine del pasto e la spedizione del relativo fax, la preparazione delle tavole, la pulizia del refettorio. Settimanalmente vengono poi organizzate attività ricreative - come uscite ai locali pubblici, gite, proiezioni di film e fotografie o a carattere psico-motorio piscina, ginnastica. La presenza di un area verde di proprietà della cooperativa consente inoltre attività di giardinaggio. Giornata tipo Accoglienza: si scrive la data in un registro e tutti sono invitati a mettere la propria firma. Si prepara l ordine per il pasto del giorno seguente e insieme si decide chi deve inviare il fax, chi deve preparare la tavola, chi deve sparecchiare, ecc 9.30: iniziano i laboratori 12.00: pranzo 2

3 Fino alle 14.00: pausa. Si può scegliere di riposare, giocare a calcetto, a biliardo o con il pc, stare in giardino. Gli operatori supervisionano questo momento della giornata e facilitano l organizzazione del tempo libero qualora l utente non sia in grado di gestirlo da sé : laboratori 15.30: verifica. Uno ad uno gli utenti ripercorrono le azioni compiute nel corso della giornata. L operatore con tatto e sensibilità fa presente se qualcosa non ha funzionato, ma allo stesso tempo premia l impegno dimostrato. Quotidianamente si realizzano poi i colloqui fra l utenza e lo psicologo, presenza costante e di riferimento tanto per i familiari quanto per gli operatori. Lo psicologo coordina il lavoro di un gruppo di istruttori-educatori, considera le dinamiche individuali e di gruppo, mantiene l'interscambio con familiari e operatori di riferimento ed infine valuta l'opportunità di inserimenti e dimissioni. Ogni utente ha un suo progetto educativo individualizzato, condiviso con le famiglie. In particolare, l attività di sostegno psicopedagogico si propone di: sostenere l integrazione dell utente; prevenire eventuali sue difficoltà; promuovere pratiche educative e formative rispettose di differenze e particolarità. Dal 2002 la cooperativa gestisce una comunità alloggio Casa Padiel nella quale abitano persone adulte diversamente abili. Casa Padiel ha come obiettivo quello di garantire il benessere personale e sociale della persona disabile attraverso il continuo miglioramento della qualità relazionale e degli strumenti per realizzarla. Il concetto da cui parte ogni azione è che la persona inserita, e di conseguenza anche i suoi familiari, si senta accolta in una casa di cui è la legittima proprietaria, come membro della famiglia che vi risiede. Per le difficoltà presentate dalle persone che vi abitano è necessaria la presenza di operatori, con una funzione di supporto, a sostegno delle persone per tutelare il loro benessere personale e sociale ed eventualmente aiutarle a migliorarlo. Figure professionali presenti all interno della casa: Ruolo Responsabile di struttura Addetto all assistenza Educatore Psicologo Professionalità Gestione del servizio, garantendone la qualità, l efficienza ed il rispetto degli obiettivi. Assicurare, nell arco delle 24h lo svolgimento delle prestazioni socio-assistenziali secondo il profilo professionale e concordemente alle direttive assunte all interno del lavoro d equipe. Garantire la formulazione e attuazione dei P.E.I. e del complessivo progetto di vita formulato in sede di equipe. Supervisionare il progetto Casa Padiel, garantendo lo sviluppo e la crescita degli abitanti e degli educatori attraverso il monitoraggio dei processi relazionali e di partecipazione sociale interni ed esterni. Coordinatore amministrativo Il fatturato della cooperativa è dato da: appalti e convenzioni con EE.PP. e contratti con privati. Numero soci lavoratori: circa

4 In breve ATTIVITA DELLA COOPERATIVA Assistenza domiciliare a favore di anziani e disabili; Assistenza/animazione in struttura a favore di anziani e disabili; Servizio di accompagnamento/trasporto sociale a soggetti che necessitano di assistenza in queste attività; Gestione di un centro diurno per disabili; Cogestione di una comunità per disabili: attività socio-assistenziale e psicologica; Attività socio assistenziali/educative per minori; Attività socio educative per adulti disabili e/o con problemi psichici; Attività di riabilitazione sociale per soggetti con problemi psichici. PROFILI PROFESSIONALI presenti in cooperativa Qualifiche della professione socio-sanitaria: O.S.S. (operatore socio sanitario); O.S.S.S. (operatore socio sanitario specializzato), tecnico dei servizi socio sanitari, Educatore professionale Animatore CHE COSA SI RICHIEDE ALLO STAGISTA 1 settimana: osservazione della realtà della cooperativa, dei suoi ospiti e delle modalità di intervento; 2 settimana: progettazione e proposta di una attività ludica/espressiva supervisionata. Ulteriore proposta di stage Viene offerta allo studente l opportunità di affiancare un responsabile di servizio nella gestione degli operatori ma anche nell attivazione di un servizio, garantendone qualità, efficienza e rispetto dei requisiti, e nelle diverse riunioni di verifica con le assistenti sociali. La proposta risulta molto utile per capire cosa avviene dietro all erogazione del servizio. La cooperativa richiede un incontro preliminare con lo studente, da attuarsi nella settimana precedente il periodo di stage. Questo incontro vuole preparare lo studente ad affrontare in maniere serena, ma soprattutto proficua, l esperienza che andrà a vivere. Lo studente avrà quindi la possibilità di fare una prima visita della struttura, ma soprattutto di conoscere i ragazzi. Riceverà quindi una prima serie di indicazioni su come relazionarsi con loro, su cosa fare o non fare sulla base dei piani formativi personalizzati in essere. Viene inoltre definito con esattezza il calendario settimanale delle attività. In linea di massima, durante la prima settimana di stage allo studente viene richiesto di OSSERVARE le modalità di lavoro degli educatori e le dinamiche di relazione in essere all interno della cooperativa. A tal fine, saranno dotati di una serie di schede di osservazione. Viene loro richiesto di NON intervenire direttamente sulle persone, poiché ancora non a conoscenza dei progetti educativi in essere sulle singole persone. Hanno comunque la possibilità di segnarsi le domande, da porre all educatore in un secondo momento. Alla conclusione di questa prima settimana, lo stagista avrà la possibilità di mettersi alla prova, progettando una micro attività da proporre ai ragazzi. L attività verrà discussa e verificata con l equipe della cooperativa. 4

5 Alla fine di ogni giornata di stage, lo studente sarà tenuto a compilare una sorta di diario, nel quale annotare tutte le attività svolte nel corso della giornata e le osservazioni derivate. Tutto il materiale prodotto nel corso dello stage, il diario giornaliero, il microprogetto, le schede di osservazione, andranno a comporre il Quaderno dello stage. SEDE DI STAGE Centro occupazionale riabilitativo diurno Via Chiavornicco, 36/38 CORDENONS (PN) Casa Padiel - Comunità residenziale per disabili adulti Viale G. Marconi, 1 AVIANO (PN) 5