Compendio di DIRITTO PENALE

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1 Roberto GAROFOLI Compendio di DIRITTO PENALE PARTE GENERALE Aggiornato a: - L. 28 luglio 2016, n. 153 (Norme per il contrasto al terrorismo) - L. 20 maggio 2016, n. 76 (Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze) - L. 23 marzo 2016, n. 41 (Introduzione del reato di omicidio stradale e del reato di lesioni personali stradali) e alla più recente giurisprudenza 2016 IV edizione

2 SOMMARIO PARTE I LA LEGGE PENALE CAPITOLO I IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ E I SUOI COROLLARI 3 SEZIONE I IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ 3 1. Il principio nullum crimen sine lege: genesi storica e fondamento Riferimenti normativi del principio di legalità I corollari del principio di legalità La distinzione tra legalità formale e legalità sostanziale e la concezione di legalità mista accolta nel nostro ordinamento Il principio di legalità della pena e delle misure di sicurezza Il principio di legalità nella Convenzione europea per i diritti dell uomo (CEDU) e le sue implicazioni di diritto interno I rapporti tra CEDU e ordinamento nazionale e il rango interno delle norme CEDU L incidenza della CEDU nel diritto penale nazionale La portata innovativa dell art. 7 CEDU: accessibilità e prevedibilità delle norme penali; la qualificazione autonoma dell illecito penale da parte della Corte europea dei diritti dell uomo La confisca urbanistica: natura giuridica e principio di colpevolezza Confisca per equivalente e confisca antimafia: natura giuridica e principio di irretroattività. Rinvio Sanzioni amministrative Consob e tributarie: natura giuridica e principio dell equo processo e del ne bis in idem. I casi Grande Stevens e Nykänen La sorte del giudicato interno di condanna in caso di violazione dei principi della CEDU La sorte del giudicato di condanna in caso di declaratoria di incostituzionalità o di contrarietà alla CEDU. 31 LE TRACCE 32 SEZIONE II LA RISERVA DI LEGGE E LE FONTI DEL DIRITTO PENALE Inquadramento normativo, funzione e oggetto della riserva di legge L oggetto della riserva di legge: le norme incriminatrici e quelle scriminanti Riserva di legge e potere esecutivo Natura della riserva di legge e questioni connesse Natura assoluta o relativa della riserva. Le prese di posizione in favore della natura tendenzialmente assoluta in tema di disciplina degli stupefacenti Il rispetto della riserva di legge nei diversi modelli di integrazione del precetto penale Il problema degli atti amministrativi preesistenti. 38 VI

3 3.2. Il sindacato del giudice penale sugli atti amministrativi. Il potere di disapplicazione Intensità e limiti del sindacato del giudice Le norme penali in bianco Natura formale o materiale della riserva e compatibilità delle leggi intese in senso materiale (decreti-legge e decreti legislativi) Le fonti del diritto penale Riserva di legge e potestà legislativa regionale Legge regionale e scriminanti Riserva di legge e normativa dell Unione europea Diritto penale e consuetudine Il problema della compatibilità delle sentenze costituzionali in malam partem con il principio della riserva di legge. 72 LE TRACCE 77 SEZIONE III IL PRINCIPIO DI TASSATIVITÀ E IL DIVIETO DI ANALOGIA Il principio di tassatività: fondamento e funzione Tecniche di redazione del precetto penale ed elementi descrittivi della fattispecie Analogia: nozione, riferimenti normativi e fondamento costituzionale La differenza tra analogia e interpretazione estensiva Ambito applicativo del divieto di analogia in materia penale. Limiti all analogia in bonam partem. 91 LE TRACCE 95 CAPITOLO II L EFFICACIA DELLA LEGGE PENALE 96 SEZIONE I I LIMITI TEMPORALI La successione di leggi penali nel tempo: quadro normativo nazionale e sovranazionale La disciplina dettata dall art. 2 c.p Il principio di irretroattività sfavorevole: fondamento costituzionale e ratio Il principio di retroattività della norma favorevole Il problema del rango del principio di retroattività favorevole La latitudine applicativa del principio: i più delicati problemi emersi Retroattività favorevole, mutamenti giurisprudenziali e tenuta del giudicato I problemi interpretativi posti dalla disciplina dettata dall art. 2 c.p La retroattività c.d. occulta e l impatto della disciplina contenuta nell art. 7 CEDU Successione tra illecito penale ed illecito amministrativo Ipotesi problematiche di leggi penali modificative Criteri discretivi tra abolitio criminis e abrogatio sine abolitione Specialità per specificazione e specialità per aggiunta L individuazione della norma più favorevole La successione mediata di norme penali. 132 VII

4 8. Leggi eccezionali, temporanee e decreti-legge non convertiti o convertiti con modificazioni La successione nel tempo delle leggi processuali: il principio tempus regit actum L individuazione del tempus commissi delicti. 151 LE TRACCE 159 SEZIONE II I LIMITI SPAZIALI Il criterio di territorialità Deroghe al principio di territorialità (reati commessi all estero punibili incondizionatamente, delitti politici, delitti comuni commessi all estero) Il luogo del commesso reato Il rinnovamento del giudizio e il principio del ne bis in idem Il riconoscimento delle sentenze straniere L estradizione Il mandato europeo di arresto e il reciproco riconoscimento delle sentenze penali nell Unione europea. 176 LE TRACCE 179 SEZIONE III I LIMITI PERSONALI Il principio dell obbligatorietà della legge penale Le immunità Le immunità previste dal diritto pubblico interno Le immunità previste dal diritto internazionale Natura giuridica delle immunità. 190 LE TRACCE 193 PARTE II IL REATO CAPITOLO I LA STRUTTURA DEL REATO 197 SEZIONE I I SOGGETTI ATTIVI La persona fisica come soggetto attivo del reato La responsabilità penale delle persone giuridiche Il problema della natura giuridica della responsabilità penale delle persone giuridiche. 210 LE TRACCE 215 SEZIONE II IL PRINCIPIO DI MATERIALITÀ Nozione e categorie di reato (delitti e contravvenzioni). La differenza con l illecito civile e amministrativo Le teorie della bipartizione e della tripartizione, le concezioni quadripartite e gli elementi negativi La condotta. 218 VIII

5 4. L azione L omissione. Reati omissivi propri e reati omissivi impropri La clausola di equivalenza di cui all art. 40, co. 2, c.p Gli elementi costitutivi. I criteri di identificazione della posizione di garanzia Il soggetto penalmente responsabile nelle organizzazioni complesse e la delega di funzioni L evento. 231 LE TRACCE 232 SEZIONE III IL SOGGETTO PASSIVO E L OGGETTO DEL REATO Il soggetto passivo del reato Il danneggiato dal reato L oggetto del reato Gli elementi estranei alla condotta illecita I presupposti del reato Le qualifiche soggettive Reati comuni e reati propri Le condizioni obiettive di punibilità. 237 LE TRACCE 243 SEZIONE IV IL RAPPORTO DI CAUSALITÀ Il rapporto di causalità: generalità e disciplina codicistica La teoria della condicio sine qua non: ricostruzione e limiti La sussunzione dell evento sotto leggi scientifiche di copertura e la probabilità logica Giudizio causale in assenza di leggi scientifiche Il concorso di cause e le cause idonee ad interrompere il nesso causale La teoria della causalità adeguata La teoria della causalità umana La teoria dell imputazione obiettiva dell evento e dell aumento del rischio L incidenza del comportamento dell offeso sul nesso causale La causalità omissiva I rapporti tra causalità penale e causalità civile. 259 LE TRACCE 261 SEZIONE V IL PRINCIPIO DI OFFENSIVITÀ La ratio e il fondamento del principio di offensività a livello costituzionale e ordinario L offensività come canone di controllo costituzionale delle scelte legislative in materia penale Il ruolo dell offesa nella consumazione del reato: le applicazioni giurisprudenziali Il reato putativo La particolare tenuità del fatto. 283 IX

6 5.1. I presupposti dell istituto. 286 LE TRACCE 290 SEZIONE VI LE CAUSE DI GIUSTIFICAZIONE DEL REATO Nozione e fondamento Inquadramento dogmatico delle scriminanti: bipartizione e tripartizione La disciplina: rilevanza oggettiva e rilevanza del putativo e dell errore. L eccesso colposo nelle cause di giustificazione Cause di giustificazione, scusanti e cause di non punibilità: differenze ontologiche e di disciplina Il consenso dell avente diritto Esercizio del diritto L adempimento del dovere La legittima difesa L uso legittimo delle armi Lo stato di necessità Le scriminanti tacite. 332 LE TRACCE 341 CAPITOLO II L ELEMENTO SOGGETTIVO 342 SEZIONE I LA COLPEVOLEZZA Il principio di colpevolezza La colpevolezza in senso psicologico e normativo Il principio costituzionale della responsabilità personale La c.d. suitas della condotta L elemento soggettivo nelle contravvenzioni. 347 LE TRACCE 350 SEZIONE II L IMPUTABILITÀ La nozione di imputabilità e i rapporti tra imputabilità e colpevolezza Le cause di esclusione o di diminuzione dell imputabilità La minore età L infermità di mente L ubriachezza e l intossicazione da stupefacenti Il sordomutismo Determinazione in altri dello stato di incapacità L incapacità preordinata di intendere e di volere (c.d. actio libera in causa). 364 LE TRACCE 367 SEZIONE III IL DOLO Nozione e struttura del dolo L oggetto del dolo I rapporti tra dolo ed errore. Dolo colpito a mezza via dall errore. 371 X

7 3. Le forme del dolo L intensità del dolo e la premeditazione La tripartizione tra dolo intenzionale, diretto ed eventuale Dolo eventuale e colpa cosciente Il problema della compatibilità del dolo eventuale con il tentativo Il dolo alternativo L accertamento del dolo. Il dolus in re ipsa. 397 LE TRACCE 399 SEZIONE IV LA COLPA Nozione e struttura della colpa La violazione di regole cautelari. Colpa generica e colpa specifica La dosimetria della colpa: l agente modello nel reato colposo Colpa comune e colpa professionale Il rilievo delle linee guida e il d.l. Balduzzi Responsabilità e successione nei turni ospedalieri Affidamento e circolazione stradale La c.d. causalità della colpa. 415 LE TRACCE 418 SEZIONE V LA RESPONSABILITÀ OGGETTIVA La responsabilità oggettiva in generale I reati commessi a mezzo stampa La preterintenzione I reati aggravati dall evento Morte o lesioni come conseguenza di altro delitto (art. 586 c.p.). 429 LE TRACCE 433 SEZIONE VI LE CAUSE DI ESCLUSIONE DELLA COLPEVOLEZZA Le cause di esclusione della colpevolezza in generale Il caso fortuito La forza maggiore Forza maggiore e assolvimento degli obblighi tributari Il costringimento fisico L errore. La differenza tra errore motivo ed errore inabilità La differenza tra errore sul precetto ed errore sul fatto L errore sulla legge extrapenale L errore determinato dall altrui inganno Il reato aberrante L aberratio ictus L aberratio delicti. 454 LE TRACCE 457 XI

8 CAPITOLO III LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO 458 SEZIONE I LE CIRCOSTANZE DEL REATO Nozione e funzione delle circostanze del reato La distinzione tra circostanze ed elementi costitutivi del reato La classificazione delle circostanze Il regime di imputazione delle circostanze Il regime di imputazione delle circostanze aggravanti Il regime di imputazione delle circostanze attenuanti Il concorso omogeneo di circostanze e il giudizio di comparazione in caso di concorso eterogeneo Le aggravanti comuni La recidiva Le attenuanti comuni Le attenuanti generiche. 493 LE TRACCE 496 SEZIONE II CONSUMAZIONE E TENTATIVO La consumazione del reato: le fasi dell iter criminis L iter criminis in relazione ai reati di durata: reati permanenti, reati abituali e reati ad azione frazionata Il delitto tentato: fondamento e requisiti Elemento soggettivo Configurabilità del tentativo nelle diverse categorie di reati Tentativo e circostanze Desistenza e recesso attivo. 512 LE TRACCE 516 SEZIONE III IL CONCORSO DI REATI Il concorso di reati Il concorso materiale di reati Il concorso formale di reati Il concorso apparente di norme I criteri regolatori del concorso apparente di norme: il principio di specialità e i principi di sussidiarietà e di consunzione o assorbimento Il concorso eterogeneo di norme tra fattispecie penali e violazioni amministrative Il reato progressivo, la progressione criminosa e ante factum e post factum non punibili Il reato complesso. 531 LE TRACCE 535 SEZIONE IV IL REATO CONTINUATO La ratio e la struttura del reato continuato. 536 XII

9 1.1. Il medesimo disegno criminoso La disciplina della continuazione La natura giuridica del reato continuato L ambito applicativo della continuazione. 544 LE TRACCE 550 SEZIONE V IL CONCORSO DI PERSONE NEL REATO Nozione e fondamento del concorso di persone nel reato Gli elementi costitutivi della fattispecie concorsuale L elemento oggettivo: pluralità di agenti, realizzazione di un reato, contributo di ciascun concorrente L elemento soggettivo L omissione nel concorso di persone La cooperazione colposa Concorso doloso nel reato colposo e concorso colposo nel reato doloso Il c.d. concorso anomalo (art. 116 c.p.) Il concorso nel reato proprio e il mutamento del titolo del reato per taluno dei concorrenti (art. 117 c.p.) Le circostanze nel concorso di persone I reati a concorso necessario Il concorso esterno nei reati associativi. 596 LE TRACCE 602 PARTE III LE CONSEGUENZE DEL REATO CAPITOLO I LE PENE La pena: nozione, funzione e principi costituzionali L applicazione della pena Le pene principali Le pene accessorie Le cause di estinzione del reato Le cause di estinzione della pena Le sanzioni sostitutive Le misure alternative alla detenzione. 634 LE TRACCE 642 CAPITOLO II LE MISURE DI SICUREZZA Le misure di sicurezza: funzione, natura giuridica e principi costituzionali I presupposti di applicazione delle misure di sicurezza I tipi legali di delinquenti pericolosi (abituali, professionali o per tendenza) Le misure di sicurezza personali Le misure di sicurezza patrimoniali L applicazione e l esecuzione. 668 LE TRACCE 670 XIII

10 CAPITOLO III LE MISURE DI PREVENZIONE Nozione e ambito di operatività Profili di costituzionalità Le singole misure di prevenzione Le altre misure di prevenzione. 684 Indice cronologico delle sentenze più recenti 687 Indice analitico 691 XIV