HERA s.p.a. SOT Modena OPERE DI URBANIZZAZIONE POSA DI CONDOTTE GAS

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1 HERA s.p.a. SOT Modena OPERE DI URBANIZZAZIONE POSA DI CONDOTTE GAS Versione 1 agosto 2012

2 Parte Prima INDICAZIONI PER LA PROGETTAZIONE Le indicazioni progettuali sono riportate nelle presentazioni reti gas e allacciamenti gas che si considerano parte integrante del presente documento. In aggiunta, nella progettazione occorrerà rispettare anche quanto di seguito riportato: 1) DIMENSIONAMENTO, TRACCIATO E UBICAZIONE DELLE CONDOTTE Il percorso della condotta deve essere per quanto possibile il più breve tra i punti di partenza e di arrivo, e dovrà interessare, ove possibile, unicamente aree di proprietà pubblica, preferendo, per comodità di manutenzione, i percorsi ai bordi delle strade. Il tracciato dovrà essere definito tenendo conto dei vincoli derivanti dalla presenza di altri sottoservizi, e dalla presenza di elementi quali strade provinciali / statali, canali o di terreni particolari (terreni in frana, terreni rocciosi), in modo da ridurre le problematiche in fase di esercizio. Il dimensionamento, il tracciato di posa e l ubicazione delle condotte e dei manufatti dovranno essere definiti nello stretto rispetto della normativa tecnica esistente in materia, e in particolare delle seguenti norme: - D.M. 16/04/08 - UNI UNI UNI UNI UNI UNI In particolare, la profondità di posa delle condotte, intesa come distanza tra l'estradosso della condotta e il piano finito, dovrà essere in ogni punto non inferiore a: - 0,60 m per le condotte gas BP - 0,90 m per le condotte gas MP Qualora durante le lavorazioni detta profondità non possa essere garantita dovranno essere realizzate idonee protezioni atte ad evitare deformazioni e/o rotture delle condotte per il transito e le operazioni dei mezzi di cantiere e/o del successivo traffico stradale (es.: beole in cls). In caso di sottopassi di reti fognarie, sottoservizi protetti da getti in cls, o altri sottoservizi di notevole estensione, la tubazione dovrà essere inserita in un tubo guaina di PVC per acquedotto UNI 1452 o di acciaio, di diametro sufficiente a garantirne la sfilabilità in caso di interventi di manutenzione. In caso di intersezioni/parallelismi tra condotte gas e sottoservizi non in pressione (reti fognarie, tubi guaina per cavi elettrici, telefonici ), dovrà essere inserito un analogo tubo guaina, per le lunghezze previste dalle norme UNI 9165 e UNI Si dovrà mantenere una distanza di rispetto di almeno 30 cm rispetto alle altre condotte. Per attraversamenti di manufatti particolarmente larghi, quali canali e collettori fognari principali, la condotta dovrà sovrappassare i manufatti, fatto salvo diversa indicazione dell Ente proprietario o del Gestore. 2

3 Parte Seconda SPECIFICHE TECNICHE MATERIALI TUBAZIONI IN ACCIAIO PER GAS NATURALE, PER CONDOTTE INTERRATE (vedi scheda Tubi in acciaio rivestito per gas ) I diametri delle condotte e dei relativi pezzi speciali dovranno essere conformi agli standard di diametro utilizzati dal Gestore, come riportati nelle schede delle condotte. TUBAZIONI IN ACCIAIO PER GAS NATURALE, PER CONDOTTE AEREE (vedi scheda Tubi in acciaio non rivestito per gas : tubazioni UNI per condotte MP, tubazioni UNI EN verniciate per condotte BP) TUBAZIONI IN PE PER GAS (vedi scheda Tubi PE per gas ) I diametri delle condotte e dei relativi pezzi speciali dovranno essere conformi agli standard di diametro utilizzati dal Gestore, come riportati nelle schede delle condotte. GUAINE TERMORESTRINGENTI E NASTRI DI PROTEZIONE (vedi scheda Guaine e nastri per condotte in acciaio ) (vedi scheda Valvole a sfera gas ) VALVOLA A SFERA PER GAS MP INTERRATA (vedi scheda Raccordi condotte gas ) RACCORDI E PEZZI SPECIALI IN ACCIAIO CHIUSINI IN GHISA SFEROIDALE (vedi scheda Chiusini ) I chiusini posati in aree verdi, aree di parcheggio e marciapiedi dovranno essere di classe non inferiore a B 125. Quelli posati in sede stradale dovranno essere di classe non inferiore a D 400. Basamento per chiusini, dimensioni min. 20 x 20 cm, in cls vibrocompresso, Rck 350, con foro interno per passaggio chiave di manovra RACCORDI E PEZZI SPECIALI IN GHISA MALLEABILE Raccordi in ghisa malleabile zincata a norma UNI EN 10242/01 (simbolo design A): ghisa conforme alla norma UNI EN 1562/99 tipo EN-GJMW a cuore bianco, zincatura a caldo di spessore non inferiore a 70 micron, eseguita prima della filettatura; filettature secondo la norma 3

4 ISO 7-1 (coniche quelle esterne, cilindriche quelle interne), protette da vernice per protezione temporanea antiruggine; pressione massima di esercizio 25 bar (2,5 MPa) per temperature fino a 120, pressione di prova 100 bar fino a 4" - 64 bar fino a 6"; marcati con il marchio del fabbricante e la dimensione del raccordo. Il tutto conforme al D.M. 16/04/08. Spessori dei raccordi non inferiori a quelli della norma UNI EN (serie media). Per la zincatura dovranno essere rispettate le prescrizioni della norma UNI EN 10244/03. Caratteristiche meccaniche: Trazione su provetta colata simultaneamente ai raccordi UNI 5922: Carico di rottura N/mm² > 400 allungamento > 5% Schiacciamento sui raccordi senza provocare crepe visibili UNI 5192: o Diametro 2 deformazione diametro esterno > 10% o Diametro > 2 deformazione diametro esterno > 5% BATTERIE MODULARI GAS Batterie modulari per contatori gas, aventi dimensioni conformi agli schemi allegati, con montanti e correnti 2, spessore 3,6 mm, stacchi 1 M, spessore 3,2 mm, connessioni saldate, compreso i seguenti accessori, in numero di uno per ogni stacco: - valvole di intercettazione a sfera idonee per condotte gas di 7a specie, 1 attacco gas F 1 e 1 con codulo F 1 1/4, secondo UNI-ISO 228/1 e UNI-ISO 7/1, a passaggio totale, sfera flottante, manovra ¼ di giro con fine corsa di rotazione a 0 e a 90, con corpo in ottone nichelato e sfera in ottone, sede e tenuta in PTFE, con foro passante per piombatura, con farfalla dotata di serratura conforme UNI 9036, apribile anche mediante passepartout, con blocco in posizione di chiusura, il tutto conforme alle norme DIN 3547 p. 1 e UNI chiavi per valvole (n 2 copie + 1 passepartout) - mensole di fissaggio, rigidamente connesse alle valvole, compreso supporti a 2 perni ed elementi di fissaggio relativi e presa per prova pressione gas compreso montaggio delle valvole con guarnizioni in teflon. Il costruttore dovrà fornire per ogni batteria copia del certificato di collaudo della batteria eseguito in stabilimento e i certificati di conformità e di collaudo delle valvole secondo UNI Il tutto conforme al D.M. 16/04/08 e alle specifiche norme UNI vigenti per i materiali e la componentistica. 4

5 Parte Terza MODALITA' DI POSA IN OPERA 1) MANO D OPERA La mano d opera da impiegare nell esecuzione delle opere dovrà essere la necessaria professionalità e competenza in base al lavoro per il quale viene impiegata. La mano d opera per i processi speciali dovrà essere opportunamente qualificata secondo la normativa applicabile. Ove sono previsti interventi sulle condotte in cemento-amianto, l Impresa esecutrice dovrà avere almeno n 1 tecnico e n 2 operatori abilitati (a s eguito di frequenza di apposito corso e superamento di apposito esame) alla gestione delle operazioni di bonifica, rimozione e smaltimento dell amianto conformemente alla Normativa della Regione Emilia Romagna, alla Legge 257/92 e al DPR 8/8/94. Per quanto riguarda i processi di saldatura si rimanda ai paragrafi seguenti. La mano d opera dovrà essere provvista di tutte le attrezzature necessarie all esecuzione dei lavori e di idonei DPI. 2) QUALIFICA DEI SALDATORI E DEI PROCEDIMENTI DI SALDATURA 2.1 QUALIFICA DEI SALDATORI Per l'esecuzione delle saldature, l'impresa dovrà impiegare solamente saldatori qualificati e la qualifica dovrà risultare da apposita certificazione. Ciascun saldatore adibito a lavori di prefabbricazione o montaggio di tubazioni dovrà essere munito ed avere sempre con sé, il patentino di qualifica, con fotografia, in cui sia riportato quanto segue: Generalità del saldatore; Data di qualifica; Ente che ha rilasciato la qualifica; Materiali di apporto per cui la qualifica è valida; Campo di spessori per cui la qualifica è valida; Firma del saldatore. I saldatori dovranno essere qualificati, secondo le norme vigenti in materia, dall'istituto Italiano della Saldatura o da altri Enti ufficiali. La certificazione dovrà essere in corso di validità. Il campo di validità della qualificazione risulterà conforme: al punto 6 della Norma UNI EN 287/1 per le tubazioni in acciaio; alla norma UNI 9737 per le tubazioni in polietilene. Il Gestore si riserva di richiedere all Impresa esecutrice che i saldatori effettuino dei saggi di saldatura preliminari presso i propri stabilimenti, da sottoporre a successivi controlli non distruttivi e/o distruttivi. Qualora vi siano elementi oggettivi che attestino una scarsa professionalità di un saldatore, come l esito negativo di una serie di prove sulle saldature, il Gestore può richiedere alla Direzione Lavori di far allontanare quel saldatore, e si riserva di non prendere in carico i tratti di rete in cui quel saldatore ha operato. 2.2 QUALIFICA DEI PROCEDIMENTI DI SALDATURA Tubazioni in acciaio 5

6 Le tubazioni e le strutture in carpenteria in acciaio che per caratteristiche costruttive e funzionali necessitano di collaudo finale obbligano l Impresa alla realizzazione di saldature con le specifiche e le qualificazioni riportate nelle seguenti Norme di riferimento: UNI EN ISO Specificazione e qualificazione delle procedure di saldature per materiali metallici - Regole generali; UNI EN ISO Specificazione e qualificazione delle procedure di saldature per materiali metallici - Specificazione della procedura di saldatura Parte 1 - saldatura ad arco; UNI EN ISO Specificazione e qualificazione delle procedure di saldature per materiali metallici - Prove di qualificazione della procedura di saldatura. Parte 1 - saldatura ad arco di acciai. L'Impresa, prima dell'inizio dei lavori, deve presentare alla Committente, per approvazione, la Procedura di Saldatura (WPS - Welding Procedure Specification) che deve contenere le seguenti informazioni: Processo di saldatura Indicazioni sul materiale d'apporto Posizione di saldatura Preriscaldo Indicazione sull'eventuale tipo di gas utilizzato Caratteristiche elettriche Tecnica di saldatura Trattamento termico La documentazione dovrà essere completata dai risultati di prove, distruttive e non distruttive, effettuate sul giunto campione, e superate con esito positivo Tubazioni in polietilene Le tubazioni in polietilene che per caratteristiche costruttive e funzionali necessitano di collaudo finale obbligano l Impresa alla realizzazione di saldature con le specifiche e le qualificazioni riportate nelle seguenti Norme di riferimento: Norme di riferimento: UNI Processo di saldatura ad elementi termici per contatto di giunti testa a testa di tubi e/o raccordi di polietilene per il trasporto di gas combustibili, di acqua e di altri fluidi in pressione; UNI Processo di saldatura per elettrofusione di tubi e/o raccordi in polietilene per il trasporto di gas combustibili, di acqua e di altri fluidi in pressione. 2.3 IDENTIFICAZIONE DELLA SALDATURA Prima dell'inizio dei lavori, l'impresa consegnerà l'elenco dei saldatori che verranno impiegati. Tale elenco sarà completo dell identificazione (codice numerico univoco) del saldatore e delle indicazioni dei procedimenti di saldatura per i quali è qualificato. Ogni saldatore, in vicinanza delle saldature, imprimerà sul tubo il proprio numero di punzone ovvero applicherà sul rivestimento (zona non soggetta alla lavorazione di completamento del rivestimento) una targhetta in materiale plastico con su riportata, con inchiostro indelebile, la propria identificazione, fissata alla tubazione mediante nastro adesivo siliconico-telato (la targhetta può essere coperta anche interamente); in alternativa l Impresa potrà consegnare un rapportino con le lunghezze progressive (sviluppo assonometrico) di posa della tubazione in cui evidenzierà per ogni saldatura il saldatore impiegato. Le saldature effettuate da saldatori privi della necessaria abilitazione dovranno essere eliminate e rifatte a spese dell'impresa. 3) POSA IN OPERA TUBI ACCIAIO GIUNZIONI SALDATE 6

7 La saldatura dei tubi dovrà essere eseguita ove possibile fuori la trincea di scavo, e dovrà essere conforme a quanto previsto dalla WPS relativa. Le estremità da saldare (testate) dei tubi, nonché valvole e dei pezzi speciali delle saranno accuratamente ripulite sia esternamente che internamente al fine di eliminare ogni traccia di bitumi, vernici, ed altri eventuali elementi che possono disturbare o danneggiare le operazioni di accoppiamento e saldatura. Ultimata la posa del manicotto in PE termorestringente, dovrà essere effettuato il controllo dell efficacia dell isolamento, come meglio illustrato al punto relativo. Fatto salvo quanto prescritto dall Ente Proprietario/Gestore delle strade e dei terreni, di norma i tubi dovranno essere collocati in opera non direttamente sul fondo dello scavo ma con interposizione di apposito letto di sabbia, con granulometria non superiore a 5 mm, dell'altezza minima di cm 10, formante una culla che abbracci tutto il tubo e sia estesa per tutta la larghezza e lunghezza dello scavo. Una volta posato, il tubo stesso sarà avvolto con sabbia di medesime caratteristiche, perfettamente costipata meccanicamente in strati non superiori a 20 cm, per un altezza di almeno 20 cm sopra la generatrice. In casi particolari, in particolare nel caso di posa di condotte in zone ad elevata pendenza, il letto di sabbia dovrà essere interrotto ogni mt dalla posa di lenti di argilla vagliata al fine di evitare la formazione di canali di di scorrimento dell acqua di infiltrazione attorno alla tubazione. La tubazione dovrà essere posata nello scavo con l'ausilio di adeguate attrezzature e mezzi d'opera, onde evitare deformazioni plastiche delle tubazioni e guasti al loro rivestimento o superficie esterna, in modo che il tubo appoggi lungo tutta la giacitura inferiore In caso di eventuali ostacoli del sottosuolo, quali servizi esistenti, la condotta non dovrà essere posata a contatto con gli altri sottoservizi né dovrà essere forzatamente curvata, pertanto ove necessario dovranno essere utilizzati idonei pezzi speciali, in particolare curve a 45 e a 90, al fine di oltrepassare gli ostacoli. Sopra la condotta, all altezza di almeno cm da essa, per tutta la lunghezza, andrà posato un nastro segnalatore in polietilene. Ogni tratto di condotta deve essere disposto in modo che l'asse del tubo unisca in uniforme pendenza i diversi punti all'uopo fissati con appositi picchetti, in modo da corrispondere esattamente all'andamento planimetrico ed altimetrico stabilito nella planimetria e nei profili di progetto. Per la rettifica dell'asse delle tubazioni è proibito l'impiego di pezzi di pietra sotto i tubi, e dovranno invece impiegarsi adeguate rincalzature di terra sciolta od altre materie minute incoerenti. Lo strato di riempimento dello scavo direttamente a contatto con il tubo non deve contenere pietre od altri materiali che possano comunque trasmettere, concentrato in singoli punti, il carico sovrastante. L Impresa dovrà avere cura di impedire, mediante opportune arginature e deviazioni, che gli scavi siano invasi dalle acque piovane e/o di falda e dovrà parimenti evitare, con parziali rinterri eseguiti a tempo debito, che verificandosi, nonostante ogni precauzione, l'inondazione degli scavi, le condotte possano essere sollevate dalle acque per galleggiamento. E' vietato chiudere le testate dei tubi, durante le ore di sospensione del lavoro, con tamponi di stracci ma è obbligatorio l'uso di tappi meccanici che garantiscano la perfetta tenuta. Tali tappi debbono essere rimossi solo alla ripresa del lavoro. Per tutte le giunzioni in linea il ripristino del rivestimento dovrà avvenire mediante guaina termorestringente. Essa dovrà avere larghezza sufficiente da sovrapporsi a fine posa per almeno 10 cm al rivestimento esistente. Dovrà essere scaldata procedendo dal centro verso i lati per minimizzare la formazione di cavità. Per le giunzioni dei pezzi speciali quali curve, derivazioni, riduzioni o Y di presa, la guaina termo restringente può essere sostituita dalla posa di nastro a freddo autoamalgamante. Il nastro dovrà essere applicato in conformità alle istruzioni del fabbricante. In ogni caso esso dovrà essere mantenuto sempre in tensione; le spire dovranno essere sovrapposte del 50% e il nastro dovrà sovrapporsi per almeno 5 cm sulla parte già rivestita in polietilene. Il ripristino del rivestimento dovrà essere compatto, esente da bolle e dovrà, in ogni punto, risultare di spessore superiore a 2 mm.. 4) POSA IN OPERA TUBI ACCIAIO GIUNZIONI FILETTATE 7

8 La posa in opera di tubazioni gas in acciaio con giunzioni filettate è consentita unicamente per allacciamenti aerei in 6 e 7 specie a valle del g iunto dielettrico. Qualora l allacciamento sia realizzato immediatamente a ridosso di un edificio, anche la giunzione tra giunto dielettrico e valvola di base dovrà essere saldata. E consentita la formazione di curve a freddo, eseguite con apposita attrezzatura e con angoli minori di 45 gradi e raggio di curvatura R >= 10 DN fino a DN 50, R >= 38 DN oltre. Le tubazioni in acciaio zincato dovranno essere posate su zanche di sostegno in quantità sufficienti (minimo una ogni 2,5 metri), in modo da distanziare le tubazioni di circa 2 cm dal muro. Il materiale di tenuta delle giunzioni filettate delle condotte gas dovrà essere il PTFE (teflon) in nastro. 5) POSA IN OPERA TUBI PE GIUNZIONI SALDATE I collegamenti dei tubi in PE per gas dovranno avvenire mediante giunzioni saldate testa a testa o mediante manicotto elettrosaldabile. L'estremità da saldare (testate) saranno ripulite al fine di eliminare ogni traccia di bitumi, vernici, ed altri eventuali elementi che possono disturbare o danneggiare le operazioni di accoppiamento e saldatura. Le valvole ed i pezzi speciali saranno accuratamente puliti sia esternamente che internamente limitatamente alle superfici esposte. Dovranno essere eliminate di ovalizzazioni delle teste con macchina saldatrice con ganasce. Le saldature dovranno essere eseguite secondo le indicazioni contenute nelle pubblicazioni IIP relative (n. 7 per gasdotti e n. 10 per acquedotti). La saldatura dei tubi dovrà essere eseguita ove possibile fuori la trincea di scavo. Fatto salvo quanto prescritto dall Ente Proprietario/Gestore delle strade e dei terreni, di norma i tubi dovranno essere collocati in opera non direttamente sul fondo dello scavo ma con interposizione di apposito letto di sabbia, con granulometria non superiore a 5 mm, dell'altezza minima di cm 10, formante una culla che abbracci tutto il tubo e sia estesa per tutta la larghezza e lunghezza dello scavo. Una volta posato, il tubo stesso sarà avvolto con sabbia di medesime caratteristiche, perfettamente costipata meccanicamente in strati non superiori a 20 cm, per un altezza di almeno 20 cm sopra la generatrice. In casi particolari, in particolare nel caso di posa di condotte in zone ad elevata pendenza, il letto di sabbia dovrà essere interrotto ogni mt dalla posa di lenti di argilla vagliata al fine di evitare la formazione di canali di di scorrimento dell acqua di infiltrazione attorno alla tubazione. La tubazione dovrà essere posata nello scavo con l'ausilio di adeguate attrezzature e mezzi d'opera, onde evitare deformazioni plastiche delle tubazioni e guasti al loro rivestimento o superficie esterna, in modo che il tubo appoggi lungo tutta la giacitura inferiore In caso di eventuali ostacoli del sottosuolo, quali servizi esistenti, la condotta non dovrà essere posata a contatto con gli altri sottoservizi né dovrà essere forzatamente curvata, pertanto ove necessario dovranno essere utilizzati idonei pezzi speciali, in particolare curve a 45 e a 90, al fine di oltrepassare gli ostacoli. Sopra la condotta, all altezza di almeno cm da essa, per tutta la lunghezza, andrà posato un nastro segnalatore in polietilene. Ogni tratto di condotta deve essere disposto in modo che l'asse del tubo unisca in uniforme pendenza i diversi punti all'uopo fissati con appositi picchetti, in modo da corrispondere esattamente all'andamento planimetrico ed altimetrico stabilito nella planimetria e nei profili di progetto. Per la rettifica dell'asse delle tubazioni è proibito l'impiego di pezzi di pietra sotto i tubi, e dovranno invece impiegarsi adeguate rincalzature di terra sciolta od altre materie minute incoerenti. Lo strato di riempimento dello scavo direttamente a contatto con il tubo non deve contenere pietre od altri materiali che possano comunque trasmettere, concentrato in singoli punti, il carico sovrastante. L Impresa dovrà avere cura di impedire, mediante opportune arginature e deviazioni, che gli scavi siano invasi dalle acque piovane e/o di falda e dovrà parimenti evitare, con parziali rinterri eseguiti a tempo debito, che verificandosi, nonostante ogni precauzione, l'inondazione degli scavi, le condotte possano essere sollevate dalle acque per galleggiamento. E' vietato chiudere le testate dei tubi, durante le ore di sospensione del lavoro, con tamponi di stracci ma è obbligatorio l'uso di tappi meccanici che garantiscano la perfetta tenuta. Tali tappi debbono essere rimossi solo alla ripresa del lavoro. 8

9 6) POSA DI PALETTO SEGNATUBO Il paletto segnatubo deve essere costituito da un tronchetto di tubo DN 1 1/2 o 2 altezza 2,50-3,00 m, con targhetta in sommità con scritta segnaletica secondo le indicazioni dell Ente Gestore. Deve essere completo di plinto di fondazione in conglomerato cementizio 30x30x30 cm, e di zanche di ancoraggio al plinto. 7) POSA IN OPERA DI TUBI GUAINA I tubi guaina in PVC devono essere posati seguendo le specifiche relative alla posa di condotte di PVC per acquedotto, analogamente per quelli in PE. I tubi guaina in acciaio devono essere posati seguendo le specifiche relative alla posa di condotte in acciaio. All interno delle guaine al momento dell infilaggio del tubo vanno posati anche i collari distanziatori tipo Raci o equivalenti approvati dall Ente gestore, e ove previsto i tappi sigillanti sulle testate. 8) PROTEZIONE DELLE TUBAZIONI La protezione delle condotte contro le sollecitazioni meccaniche esterne può essere costituita da tubi di protezione di acciaio o di ghisa sferoidale, da cunicoli di calcestruzzo, da piastre di calcestruzzo armato, manufatti di prefabbricati di cemento o da altri sistemi equivalenti. La protezione dovrà essere convenientemente prolungata oltre la zona entro la quale si ritiene che possano verificarsi le sollecitazioni. 9) POSTO DI MISURA IN PALINA PER PROTEZIONE CATODICA Nel posto di misura in palina (con cassetta del tipo Conchiglia ) la palina deve essere fissata su getto di fondazione in cls di almeno 30x30x30 cm. Devono essere posati anche i foderi ed effettuati gli infilaggi dei cavi ed i collegamenti alla morsettiera e saldati i cavi sulle condotte in acciaio interrate (compreso ripristino del rivestimento isolante della condotta), dovrà inoltre essere posato l elettrodo di misura fisso Cu/CuSO4, con o senza sonda di polarizzazione, come da disegni in Allegato, ricoperto con bentonite per almeno 15 cm su ogni lato. Ove previsto dal progetto esecutivo verranno anche posati gli anodi al magnesio preventivamente bagnati con acqua, e collegati elettricamente tra di loro tramite giunti isolati. In alternativa alla palina il Gestore può richiedere ove ritenuto opportuno la posa in opera di cassetta in vetroresina ad armadietto. LAVORAZIONI SPECIFICHE SULLE RETI GAS 10) COLLEGAMENTO A RETE DI BASSA PRESSIONE In linea di principio tutti i collegamenti di nuove condotte alla rete di bassa pressione saranno eseguiti dal Gestore con oneri a carico del Soggetto Attuatore. Qualora i collegamenti vengano invece eseguiti dall Impresa esecutrice (es. lottizzazione con più connessioni alla rete esistente), essi dovranno essere eseguiti tassativamente alla presenza di personale del Gestore. Sarà cura dell Impresa esecutrice di avvisare il Gestore con adeguato anticipo della data di effettuazione dell attività. 9

10 Il collegamento dovrà essere eseguito secondo una delle seguenti procedure: 1) posa in opera di pezzo speciale ad Y, foratura in carico della condotta principale con l ausilio di idonea foratubi con forazza recupero fondelli, montaggio tappo di tenuta sul pezzo ad Y con guarnizione conforme alla norma UNI 9165/ UNI ) intercettazione del flusso di gas mediante palloni otturatori, collegamento equipotenziale delle condotte, taglio del tubo con sega o tagliatubi, posa in opera di tee, prova di tenuta con soluzione saponosa, 3) intercettazione del flusso di gas mediante macchina tamponatrice, collegamento equipotenziale delle condotte, taglio del tubo con sega o tagliatubi, posa in opera di tee, prova di tenuta con soluzione saponosa, il tutto come meglio illustrato dai disegni allegati. In tutti gli interventi che prevedano il collegamento di nuove condotte a condotte esistenti in gas prima di iniziare l attività la Direzione Lavori dovrà concordare con il Gestore la scelta della modalità di collegamento tra quelle sopra elencate, la data per effettuare i collegamenti, e altre disposizioni specifiche, quali la realizzazione di by-pass ed il suo diametro, a cui l impresa dovrà obbligatoriamente attenersi. Il collegamento con pezzo speciale ad Y deve essere realizzato secondo la seguente procedura: - demolizione rivestimento e pulizia della condotta principale su tutta le circonferenza nell intorno del punto di collegamento, - posa in opera e saldatura (come da specifiche tecniche dei tubi in acciaio) del pezzo speciale ad Y, - foratura in carico della condotta principale con l ausilio di idonea foratubi con forazza recupero fondelli, - montaggio tappo di tenuta sul pezzo ad Y con guarnizione conforme alla norma UNI 9615 / UNI 9860, - ripristino del rivestimento con posa di mononastro a freddo. L intercettazione del gas con palloni otturatori va effettuata lungo ogni lato della condotta secondo la seguente procedura: - demolizione rivestimento e pulizia per la messa a nudo della condotta principale nell intorno del punto di collegamento, - eventuale saldatura di manicotto ½ o ¾ e valvola a sfera e foratura in carico per posa manometri di controllo pressione in rete - saldatura di n. 3 manicotti (2 per palloni otturatori e 1 intermedio per sfiato) sulla condotta esistente, posa di valvola a sfera sul manicotto per lo sfiato, forature in carico della condotta esistente con l ausilio di idonea foratubi con forazza recupero fondelli, posa di tappi di tenuta sui manicotti per i palloni; in alternativa è ammessa la realizzazione di un unico manicotto nel caso di utilizzo di apparecchiatura con dispositivo per evitare la fuoriuscita di gas all esterno (c.d. Introbag ), - intercettazione del gas con n. 2 palloni otturatori con protezione di fibra di vetro, - installazione di candela di sfiato tra i palloni, sfiato e bonifica del tratto di tubazione, - collegamento equipotenziale delle 2 condotte con cavo in rame inguainato diam. 16 mm, Qualora sia necessario realizzare un by-pass, occorrerà saldare un 4 manicotto a monte degli altri 3, completo di valvola, a cui collegare una tubazione provvisoria idonea per gas, di sezione non inferiore a 2, e mettere in funzione il by-pass prima dell inserimento dei palloni. Eventuali tagli di condotte che dovessero essere effettuati dopo l intercettazione dovranno essere eseguiti con sega o tagliatubi. Successivamente all esecuzione delle lavorazioni, per ripristinare l erogazione del gas, occorre effettuare le seguenti operazioni: - rimozione palloni otturatori, sfiato dell'aria residua dalla candela, rimozione della candela, - posa e saldatura dei tappi di tenuta, - ripristino del rivestimento sulle condotte con posa di mononastro a freddo I palloni otturatori dovranno essere idonei per il tipo di tubazione in cui si va ad operare. Non è consentito l utilizzo delle apparecchiature schiacciatubi per l intercettazione del gas lungo le condotte in PE. 10

11 L intercettazione del gas con macchina tamponatrice va effettuata secondo la procedura descritta al punto seguente. 11) COLLEGAMENTO A RETE DI MEDIA PRESSIONE In linea di principio tutti i collegamenti di nuove condotte alla rete di media pressione saranno eseguiti dal Gestore con oneri a carico del Soggetto Attuatore. Qualora i collegamenti vengano invece eseguiti dall Impresa esecutrice (es. lottizzazione con più connessioni alla rete esistente), essi dovranno essere eseguiti tassativamente alla presenza di personale del Gestore. Sarà cura dell Impresa esecutrice di avvisare il Gestore con adeguato anticipo della data di effettuazione dell attività. Il collegamento dovrà essere eseguito secondo una delle seguenti procedure: 1) posa in opera di pezzo speciale ad Y idoneo per il tipo di rete, foratura in carico della condotta principale con l ausilio di idonea foratubi con forazza recupero fondelli, montaggio tappo di tenuta sul pezzo ad Y con guarnizione conforme alla norma UNI 9165/ UNI ) intercettazione del flusso di gas mediante macchina tamponatrice, collegamento equipotenziale delle condotte, taglio del tubo con sega o tagliatubi, posa in opera di tee, prova di tenuta con soluzione saponosa, il tutto come meglio illustrato dai disegni allegati. In tutti gli interventi che prevedano il collegamento di nuove condotte a condotte esistenti in gas prima di iniziare l attività la Direzione Lavori dovrà concordare con il Gestore la scelta della modalità di collegamento tra quelle sopra elencate, la data per effettuare i collegamenti, e altre disposizioni specifiche, quali la realizzazione di by-pass ed il suo diametro, a cui l impresa dovrà obbligatoriamente attenersi. Il collegamento con pezzo speciale ad Y deve essere realizzato secondo quanto previsto al punto precedente L intercettazione del gas con macchina tamponatrice va effettuata lungo ogni lato della condotta secondo la seguente procedura: - demolizione rivestimento e pulizia per la messa a nudo della condotta principale nell intorno del punto di collegamento, - posa tramite saldatura di pezzo speciale sulla condotta (raccordo per fissaggio corpo macchina alla condotta) dotato di doppio tappo e doppia tenuta con O-ring e applicazione di corazze di rinforzo; - posa tramite saldatura di pezzo/i speciali DN 1 per scarico gas metano in pressione per la realizzazione del camino; - collaudo saldature dei pezzi speciali mediante messa in pressione e prova con acqua saponata; - posa di valvola piatta (per la tamponatrice) e di valvola a sfera (per lo sfiato), forature in carico della condotta esistente con l ausilio di idonea foratubi con forazza recupero fondelli, - posizionamento della macchina tamponatrice, inserimento e posizionamento del tampone nella condotta, - installazione di candela di sfiato con valvola piatta di intercettazione, - scarico del gas metano in pressione nel tratto di condotta da eliminare e verifica di tenuta tampone/i; - bonifica condotta con azoto. Qualora sia necessario realizzare un by-pass, occorrerà inserire sulla tamponatrice una valvola di intercettazione a cui collegare una tubazione provvisoria idonea per gas, di sezione non inferiore a 2, e mettere in funzione il by-pass prima dell inserimento del tampone. Eventuali tagli di condotte che dovessero essere effettuati dopo l intercettazione dovranno essere eseguiti con sega o tagliatubi. Successivamente all esecuzione delle lavorazioni, per ripristinare l erogazione del gas, occorre effettuare le seguenti operazioni: 11

12 - rimozione del tampone e della tamponatrice, posa e saldatura di tappo di tenuta per MP, - sfiato dell'aria residua dalla candela, rimozione della candela, posa e saldatura di tappo di tenuta per MP, rimozione di valvola piatta, - ripristino rivestimento sulle condotte con posa di mononastro a freddo 12) POSA IN OPERA VALVOLA A SALDARE CON ASTA DI MANOVRA E DI GIUNTO DIELETTRICO Lungo le condotte e gli allacciamenti interrati ove previsto dagli elaborati di progetto o prescritto dal Gestore devono essere posate valvola a sfera a saldare con asta di manovra e giunti dielettrici a saldare, saldati alle condotte con saldatura come da specifiche tecniche dei tubi in acciaio e ripristino del rivestimento con mononastro a feddo; le valvole devono comprendere gli accessori atti a portare in quota la manovrabilità della valvola: oltre all asta, il tubo riparatore diam mm, completo di campana e tappo guida-asta, il tutto in PVC, e il chiusino in ghisa di tipo estendibile su blocchetto in calcestruzzo con foro centrale. Il giunto dielettrico dovrà essere protetto con stracci bagnati o altro equivalente durante le operazioni di saldatura al fine di non causare alcun rammollimento della parte isolante interna. 13) POSA IN OPERA DI GRF La posa in opera di impianto di decompressione di distretto per gas metano, rete ad antenna o magliata, posto fuori terra, dovrà comprendere anche le seguenti attività: posa in opera dei relativi giunti isolanti mediante saldatura; posa dei cavi per protezione catodica in morsettiera normalizzata; tubo di rame diametro 8/10 per il collegamento degli sfiati con i relativi raccordi; tubo di acciaio zincato di diametro 1½" e relativi raccordi filettati per il collegamento in palina spegnifiamma della valvola di sfioro; cavi elettrici di sezione 25 mm2 per la messa a terra del gruppo di riduzione, dell armadio, degli sportelli e del dispositivo di ventilazione e insonorizzazione completi dei relativi capicorda; cavi elettrici di sezione 25 mm2 e relativi capicorda per la protezione catodica delle condotte di acciaio; posa elettrodo di riferimento, per misure di protezione catodica; fornitura e posa in opera pozzetto e puntazza per la messa a terra. verniciatura delle parti in acciaio con vernice antiruggine e colore giallo, cavallottamento dei giunti dielettrici, posa di basamento in cls a q.li 3,00 di cemento tipo 325, e montaggio dell'armadio, eventuale formazione del tubo di sfiato completo di esalatore, 14) MONTAGGIO DISPOSITIVO DI SCARICO RAPIDO Lungo le condotte stradali dovranno essere previsti dispositivi di scarico rapido a monte e a valle di ogni valvola di intercettazione di linea, come previsto dalla norma UNI La realizzazione del dispositivo di scarico rapido andrà effettuata nel seguente modo: - demolizione del rivestimento della condotta nell intorno, - saldatura sul fianco della condotta principale di manicotto diametro compreso tra 1 1/4 e 2 e valvola a sfera a perdere attacchi saldati - foratura in carico della condotta come da specifiche tecniche relative - posa di derivazione costituita da valvola a sfera con asta di manovra, curva a saldare a 90, spezzone di tubo, il tutto di diametro compreso tra 1 1/4 e 2, - ripristino del rivestimento della condotta come da specifiche tecniche dei tubi in acciaio, 12

13 - posa di tubo riparatore diam mm, completo di campana e tappo guida-asta, il tutto in PVC, e chiusino in ghisa di tipo estendibile su blocchetto in calcestruzzo con foro centrale, per la valvola a sfera, - posa di prolunga in cls min 40 x 40 in cui alloggiare il terminale dello scarico, compreso lapide carrabile 15) MONTAGGIO TUBO DI SFIATO PER INGUAINAMENTI CONDOTTE GAS Il tubo di sfiato deve avere diametro compreso tra 1 1/4 e 2 La sua realizzazione avviene secondo la seguente modalità: - saldatura di manicotto sulla sommità del tubo guaina e foratura di quest ultimo, - ripristino del rivestimento del tubo gualina, - posa di tubo in acciaio rivestito in PE per il tratto interrato, - posa di tubo di sfiato verniciato, completo di esalatore con tagliafiamma e presa per rilevazione, - eventuali ripristini della verniciatura del tubo aereo con una mano di antiruggine e due di colore a smalto, - posa di pilastrini di sostegno o zanche di ancoraggio 16) DISMISSIONE CONDOTTE INTERRATE GAS La dismissione di un tratto di condotta gas comprende anche la bonifica della tubazione con immissione di azoto in pressione fino alla completa espulsione del gas metano residuo, realizzando una candela di sfiato sul terminale e misurando (mediante gascromatografo) la concentrazione del metano residuo fino a che esso non sia sceso a valori non rilevabili strumentalmente; quindi si procederà alla saldatura di tappi di chiusura in acciaio sul tratto dismesso. 17) FORMAZIONE ALLACCIAMENTO IN BASSA PRESSIONE L allacciamento in BP è costituito dai seguenti componenti: pezzo speciale ad Y per collegamento alla condotta stradale tubo in acciaio e relative curve e pezzi speciali in acciaio, tutti saldati (giunti eseguiti come da specifiche tecniche delle giunzioni saldate) giunto dielettrico M/saldare a ca cm al di sopra del piano campagna valvola a sfera di base F/F immediatamente al disopra del giunto dielettrico tratto aereo in acciaio con giunzioni filettate (giunti eseguiti come da specifiche tecniche delle giunzioni filettate), con raccordi e pezzi speciali in ghisa malleabile zincata stacchi per i contatori, costituiti da una valvola a sfera F/codulo e una dima comprendente mensola fissata a parete, del diametro dell attacco del contatore relativo. Su tutte le parti della colonna montante in cui questo sia assente, fino al giunto dielettrico, questo compreso andrà effettuata la stesa di mononastro a freddo. Durante le operazioni di saldatura nell intorno del giunto dielettrico devono essere adottati opportuni accorgimenti per evitare l incollaggio del giunto. Di norma la parte aerea dell allacciamento verrà realizzata in corrispondenza della recinzione sul confine di proprietà. Qualora l allacciamento sia realizzato immediatamente a ridosso di un edificio, anche la giunzione tra giunto dielettrico e valvola di base dovrà essere saldata. Le intersezioni con altri servizi, sia interrati che aerei, debbono essere eseguite mantenendo distanze di rispetto conformi alle normative vigenti. Il tutto deve essere eseguito nel rispetto della norma UNI Eventuali protezioni zincate ammalorate dovranno essere riprese con zincatura a freddo. Il tutto come meglio illustrato dai disegni allegati. 13

14 18) FORMAZIONE ALLACCIAMENTO IN MEDIA PRESSIONE L allacciamento in MP è costituito dai seguenti componenti: pezzo speciale ad Y per collegamento alla condotta stradale tubo in acciaio e relative curve e pezzi speciali in acciaio, tutti saldati (giunti eseguiti come da specifiche tecniche delle giunzioni saldate) giunto dielettrico, giunzioni a saldare, a ca cm al di sopra del piano campagna valvola a sfera di base, giunzioni a saldare, immediatamente al disopra del giunto dielettrico tratto aereo MP in acciaio con tubo non rivestito giunzioni saldate (giunti eseguiti come da specifiche tecniche delle giunzioni saldate) gruppo di riduzione di utenza tratto aereo BP in acciaio con giunzioni filettate (giunti eseguiti come da specifiche tecniche delle giunzioni filettate), con raccordi e pezzi speciali in ghisa malleabile zincata stacchi per i contatori, costituiti da una valvola a sfera F/codulo e una dima comprendente mensola fissata a parete, del diametro dell attacco del contatore relativo. Su tutte le parti della colonna montante in cui questo sia assente, fino al giunto dielettrico, questo compreso andrà effettuata la stesa di mononastro a freddo. Durante le operazioni di saldatura nell intorno del giunto dielettrico devono essere adottati opportuni accorgimenti per evitare l incollaggio del giunto. Il tubo non rivestito in MP deve essere protetto con verniciatura con una mano di antiruggine e una di vernice gialla. Di norma la parte aerea dell allacciamento verrà realizzata in corrispondenza della recinzione sul confine di proprietà. Le intersezioni con altri servizi, sia interrati che aerei, debbono essere eseguite mantenendo distanze di rispetto conformi alle normative vigenti. Il tutto deve essere eseguito nel rispetto della norma UNI Eventuali protezioni zincate ammalorate dovranno essere riprese con zincatura a freddo. Il tutto come meglio illustrato dai disegni allegati. 19) FORMAZIONE BATTERIA A SALDARE GAS La batteria di contatori gas deve rispettare le dimensioni e gli interassi indicati nei disegni allegati, per esecuzioni standard o quelli prescritti dal Gestore, per esecuzioni diverse. Nel caso di batteria a saldare realizzata dall Impresa esecutrice, l Impresa dovrà effettuare in stabilimento la saldatura a elettrodo dei tronchetti, dei pezzi speciali e degli stacchi di utenza previsti, (giunti eseguiti come da specifiche tecniche delle giunzioni saldate), la successiva verniciatura con mano di antiruggine e mano di vernice gialla e il montaggio dei rubinetti, rispettando quanto previsto nel capitole sulle Specifiche tecniche dei materiali. Per allacciamenti in BP la batteria verrà collegata alla valvola di base mediante interposizione di un bocchettone a 3 pezzi di smontaggio. Eventuali tratti aggiuntivi necessari per connettere la batteria alla valvola dovranno essere realizzati anch essi a saldare e successivamente verniciati. Per batterie inserite in allacciamenti MP ove previsto dai disegni allegati devono essere realizzati stacchi 3/8 completi di valvola a sfera per attacco manometro. La batteria deve essere fissata a parete con collari a staffa e zanche di sostegno relative in quantità sufficienti (minimo una ogni 2,5 metri), in modo da posizionare la batteria a una distanza sufficiente a consentire la posa dei contatori senza che essi tocchino la parete. Gli stacchi dovranno essere del diametro dell attacco del contatore relativo; su ogni stacco della batteria devono essere montate una valvola a sfera F/codulo e una dima; le giunzioni saldate e filettate devono essere eseguite come riportato nelle Specifiche tecniche delle condotte relative. 20) SPOSTAMENTO DI PUNTO DI PRESA DI ALLACCIAMENTO 14

15 Lo spostamento di punto di presa di allacciamento da vecchia a nuova condotta in esercizio, di qualsiasi tipo (Acciaio, Polietilene) di IV, V, VI, VII specie, dovrà essere effettuato seguendo la seguente procedura: - realizzazione della derivazione dalla condotta gas interrata, come da specifica relativa, - posa di tratto di tubazione di collegamento, giunzioni saldate, della nuova derivazione all allacciamento esistente, ed esecuzione del collegamento, - demolizione di derivazione di utenza gas interrata, mediante sezionamento del flusso gas attraverso l organo a TE della derivazione e successivo taglio della presa in corrispondenza della condotta stradale, e messa in sicurezza del foro di presa mediante tappo di chiusura. - esecuzione di prova di tenuta, ove possibile a pressione, altrimenti con l utilizzo di strumento rilevatore gas metano e successivo uso di soluzione tensioattiva Per l esecuzione di questi spostamenti, occorrerà avvisare preliminarmente il Gestore che procederà ad individuare gli utenti serviti dalla tubazione esistente e le posizioni dei contatori, e indicherà la data di esecuzione del collegamento; in questa data il Gestore procederà alla chiusura dell erogazione del gas, dopo di che l impresa effettuerà il taglio della condotta esistente e la posa dei pezzi speciali di collegamento, quindi il Gestore procederà alla riattivazione del servizio. Il gestore inoltre a proprie discrezione potrà richiedere l esecuzione di un by-pass di collegamento provvisorio, previa intercettazione con macchina tamponatrice, così da garantire la continuità del servizio alle utenze. Questa moldalità è comunque obbligatoria in caso di utenze sensibili (scuole dell infanzia, case di cura ), per condominii con più di 15 utenze e per allacciamenti aerei per cui sussistono dubbi sul tracciato e sulle utenze servite. 21) SOPPRESSIONE DI CONDOTTE INTERRATE DISMESSE La soppressione di tubazione gas interrata avverrà mediante sezionamento del flusso gas e successivo taglio della presa in corrispondenza della condotta stradale, e messa in sicurezza del foro di presa mediante fondello e tappo di chiusura. 22) CONTROLLO DEL RIVESTIMENTO E PROVE DI ISOLAMENTO ELETTRICO Nella costruzione della rete l Impresa esecutrice dovrà curare l'isolamento elettrico delle tubazioni in acciaio posate. In particolare dovrà eseguire: la corretta fasciatura delle giunzioni saldate onde garantire un grado di isolamento superiore a 15 KV, l'inserzione del materiale isolante negli eventuali incroci o vicini parallelismi con altre strutture metalliche del sottosuolo. Immediatamente prima della posa, l'impresa dovrà sistematicamente effettuare su tutto il rivestimento delle condotte, un controllo mediante un rilevatore a scintilla (detector) munito di spazzola di tipo appropriato per individuare l'eventuale presenza di danni quali sfogliature, ammaccature, incisioni, craterizzazioni o simili. La tensione di prova sarà pari a circa 3000 Volt per mm di spessore dei rivestimento, ma non dovrà mai avere un valore inferiore a Volt. Qualora venissero riscontrati dei difetti sul rivestimento o vi fossero parti del rivestimento danneggiato, l Impresa dovrà eseguire a sue spese tutti i necessari lavori di riparazione al fine di ottenere una perfetta efficienza dei rivestimento stesso. Ad impianto completato, allorquando la condotta sia stata reinterrata in tutte le sue parti, l Impresa esecutrice dovrà contattare i tecnici del Gestore i quali provvederanno ad eseguire la misura della corrente assorbita per mantenere il potenziale reale (Voff) della tubazione ad un valore uguale od inferiore a -1 V (elettrodo di riferimento Cu/CuSO 4 ). Questa non potrà essere superiore a 0,5 ma/m 2. Inoltre si dovrà misurare la resistenza di isolamento verso terra, la quale non potrà essere inferiore a Ohm*m 2. 15

16 Nel caso in cui la verifica dell isolamento verso terra dia esito negativo (valori di Rs inferiori a Ohm*m 2, e corrente dispersa superiore a 0,5 ma/m 2 ) l Impresa è tenuto ad adottare, a sue spese, tutti i provvedimenti atti ad individuare e correggere i difetti di isolamento. In corrispondenza di attraversamenti o parallelismi con linee ferroviarie, o tranviarie, per cui sia stato imposto l adozione di una guaina protettiva alle condotte, si dovrà verificare che la resistenza di isolamento fra tubo e camicia sia superiore o uguale a 1 MOhm. Tale misura va rilevata prima di avere effettuato il collegamento del tratto in attraversamento alla condotta, nonché prima di effettuare i rinterri. 23) ATTIVITA E CONTROLLI DA ESEGUIRE SULLE CONDOTTE GAS A FINE LAVORI Oltre alle verifiche di cui al punto precedente, le attività e i controlli da eseguire a fine lavori sono i seguenti: A. per condotte > 50 mt prima della prova di tenuta si dovrà eseguire la pulizia della condotta con scovolo (pig) B. prova di tenuta a pressione con le pressioni e i tempi indicati nella tabella sottostante C. spurgo con gas, fino ad avere presenza di solo gas metano in rete (verifica con gascromatografo). In aggiunta a quanto previsto dal Capitolato Speciale d Appalto e a eventuali disposizioni del Direttore dei Lavori, l Impresa esecutrice dovrà attenersi alle prescrizioni sotto riportate. Gli strumenti registratori utilizzati per le prove dovranno avere fondo scala compatibile con le pressioni di prova (cioè pressioni comprese tra il 25% ed il 75% del fondo scala). Il tecnico incaricato dell Alta sorveglianza dovrà attestare la corretta esecuzione della prova di tenuta mediante apposizione di firma sulla carta diagrammale, in aggiunta a quella degli altri soggetti responsabili (Impresa esecutrice, D.L., ). Eventuali varianti alle modalità della prova di tenuta, se giustificate da eccezionali e particolari situazioni locali, potranno essere concesse, e dovranno risultare da apposito accordo per iscritto controfirmato dalle parti. La prova riguarderà contemporaneamente condotte stradali ed allacciamenti di utenza, con le pressioni e i tempi indicati di seguito. Classificazione condotte per la distribuzione del gas con densità < a 0,8. D.M. 16 aprile 2008 Impianti con pressione di esercizio Pe > 24 bar (1 a specie) Pmax = oltre 24 bar Impianti con pressione di esercizio 12 bar < Pe < 24 bar (2 a specie) Pmax = 24 bar Impianti con pressione di esercizio 5 bar < Pe < 12 bar (3 a specie) Pmax = 12 bar Impianti con pressione di esercizio 1,5 bar < Pe < 5 bar (4 a specie) Pmax = 5 bar Impianti con pressione di esercizio 0,5 bar < Pe < 1,5 bar (5 a specie) Pmax = 1,5 bar Impianti con pressione di esercizio 0,04 bar < Pe < 0,5 bar (6 a specie) Pmax = 0,5 bar Impianti con pressione di esercizio Pe < 0,04 bar (7 a specie) Pmax = 0,04 bar TABELLA RIASSUNTIVA PROVE DI TENUTA CONDOTTE STRADALI GAS Campo di applicazione Specie Tipo di prova Pressione collaudo Durata Norme riferimento prove MOP < = 0,5 bar 7ª e 6ª pneumaticaidrostatica 1 bar 24 h (*) UNI 9165 DM 16/04/08 0,5 bar < MOP > = 1,5 bar 5ª pneumaticaidrostatica 1,5 MOP 24 H (*) UNI 9165 DM 16/04/08 16

17 1,5 bar < MOP > = 5 bar 4ª 5 bar < MOP < = 24 bar 3ª e 2ª pneumaticaidrostatica Idrostatica(** **) 1,5 MOP 24 H (*) 1,5 MOP MOP > 24 bar 1ª Idrostatica 1,3 MOP 48 h (*) (***) 48 h (*) (***) UNI 9165 DM 16/04/08 (**) DM 17/04/08 (**) UNI EN /3 UNI EN 1594 UNI EN DM 16/04/08 (**) DM 17/04/08 (**) UNI EN 1594 UNI EN DM 17/04/08 (*) 4 ore nel caso di condotte aeree di breve lunghezza; (***) 24 ore nel caso di condotte di centrali di decompressione (**) Il riferimento allo specifico DM varia in funzione del tipo di condotta (Distribuzione Trasporto) (****) nei casi di riconosciuta difficoltà di esecuzione della prova idrostatica è ammessa la prova pneumatica per brevi tratti (prodotto pressione volume limitato). TABELLA RIASSUNTIVA PROVE DI TENUTA ALLACCIAMENTI GAS Tipo impianto Pressione esercizio Specie Condizione impianto Fluido di prova Pressione di prova Durata prova Interr./aereo Pe > 0,5bar 4ª - 5 ª Posato e completo di organo di intercettazione Aria/gas inerte 1,5 x MOP (**) Minimo 4 h (*) Interr./aereo 0,04< Pe <0,5 bar 6ª - 7 ª Posato e completo di organo di intercettazione Aria/gas inerte 1 bar Minimo 4 h (*) Interrato Pe 0,04 bar 7 ª Posato e completo di organo di intercettazione Aria/gas inerte 1 bar Minimo 30 min Aereo Pe 0,04 bar 7 ª Posato e completo di organo di intercettazione Aria/gas inerte 0,1 bar Minimo 30 min Note: (*) se il volume geometrico della tubazione è superiore a 4 mc la durata della prova deve essere di almeno 24 ore: (**) MOP = pressione massima d esercizio. Nel caso di esecuzione di soli allacciamenti gas la prova di tenuta a pressione dovrà essere eseguita dopo la saldatura del pezzo speciale a Y sulla condotta principale e prima della foratura. Le prove di tenuta delle condotte gas dovranno corrispondere ai parametri fissati dalle seguenti norme: D.M. 16/04/08 - D.M. 17/04/08 D.M. n del 23/02/ UNI CIG UNI EN Non è assolutamente ammessa la ricerca delle eventuali perdite mediante immissione di odorizzanti nelle condotte gas. Nei casi ricadenti nell ambito normativo contemplato dal DM 2445/71 la prova a pressione del tronco interessato (attraversamenti o parallelismi di ferrovie ecc ) dovrà essere effettuata alla pressione non inferiore a 5 bar. Il tempo fissato per il collaudo delle condotte inizierà dal momento in cui si sarà stabilizzato il valore della pressione di prova richiesta. Di tutte le prove saranno redatti appositi verbali, desunti dall esame del grafico del manometro registratore, nei quali dovranno essere indicate le lunghezze delle condotte provate e la pressione 17

18 di collaudo; la prova sarà considerata favorevole se, per il tempo di registrazione imposto dopo la stabilizzazione della pressione di prova, essa si sarà mantenuta costante a meno delle variazioni dovute all influenza della temperatura. L'operazione verrà eseguita prima della messa in gas e riguarda la totalità delle tubazioni posate, comprese eventuali valvole, e raccordi. La tubazione dovrà essere chiusa alle due estremità con apposite testate di prova. Fluido di prova: 1) PROVE DI TENUTA DI CONDOTTE IN ACCIAIO ESERCITE DALLA 4 ALLA 7 SPECIE (FINO A 5 BAR) La prova dovrà essere con l ausilio di aria o gas inerti, o idraulica previo accordo con il Gestore. 2) PROVE DI TENUTA DI CONDOTTE IN ACCIAIO ESERCITE DALLA 1ª ALLA 3ª SPECIE (DA 5 BAR A > 24 BAR) La prova dovrà essere eseguita di preferenza idraulicamente, ma potrà essere consentito l uso dell aria o del gas inerte purché vengano adottati tutti gli accorgimenti atti a garantire l esecuzione delle prove in condizioni di sicurezza. 3) ALLACCIAMENTI GAS Le prove di tenuta dovranno essere eseguite con aria o gas inerte. Ultimati i collegamenti si dovrà procedere alla verifica delle giunzioni dei tronchi collaudati con l utilizzo di strumento rilevatore gas metano e successivo uso di soluzione tensioattiva. 18

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