Premessa. Indicazioni per la compilazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Premessa. Indicazioni per la compilazione"

Transcript

1 Questionario per la proposta di fabbisogni di innovazione tecnologica ai fini dell implementazione di procedure di gara di appalto pubblico pre-commerciale o pre-commercial public procurement (PCP) nell ambito dell Azione I.1.b.3.1 POR FESR Premessa L appalto pubblico pre commerciale d ispirazione europea (o appalto di servizi di R&S) è attivabile qualora si renda necessaria una significativa attività di ricerca applicata e sviluppo tecnologico sperimentale per stimolare l innovazione chiedendo a più operatori economici di sviluppare, in fasi ed in modo parallelo e concorrente, soluzioni originali e nuove (quindi non già presenti sul mercato) a partire dall'ideazione fino allo sviluppo iniziale di quantità limitate di prodotti o servizi in forma di serie sperimentali, consentendo all acquirente pubblico di confrontare e sperimentare, in un contesto operativo reale, soluzioni prototipali alternative al fine di valutarne i vantaggi, gli svantaggi e i costi rispetto all'intero arco di vita, prima ancora di (e senza) impegnarsi nell'acquisto di una fornitura. La R&S può quindi coprire attività che vanno dalla ricerca applicata, all elaborazione di soluzioni, alla progettazione e messa a punto di prototipi fino allo sviluppo iniziale e la sperimentazione di quantità limitate di primi prodotti o servizi in forma di serie sperimentali. Tali servizi sono svolti per il raggiungimento di uno scopo obiettivamente ed intrinsecamente aleatorio (non si è certi della effettiva riuscita della ricerca) e non possono essere diretti alla realizzazione di soluzioni la cui ripetibilità è assicurata dall esistenza di soluzioni offerte dal mercato già prima dell indizione della gara. Le attività di R&S oggetto dell appalto pre commerciale non comprendono in alcun modo le attività di sviluppo commerciale, quali la produzione o la fornitura in massa per stabilire la redditività commerciale o recuperare i costi di R&S. Gli appalti di R&S in oggetto si riferiscono ad una attività di ricerca volta allo sviluppo di tecnologie nuove e non disponibili sul mercato e non ad attività volte all integrazione, personalizzazione, adattamento o miglioramento incrementale dei prodotti o dei processi esistenti. Inoltre l appalto pre commerciale non è applicabile a quei servizi di R&S che sono svolti in modo permanente e funzionali all esercizio delle attività ordinarie della PA, come i servizi di consulenza, formazione Infine, la ricerca di base non è contemplata dagli appalti pre commerciali. Indicazioni per la compilazione Si chiede di fornire risposte quanto più dettagliate e chiare possibile, anche allegando immagini e riferimenti tecnici. Il questionario costituisce anche il template per le risposte. Si chiede di non rimuovere le note esplicative del template. 1

2 Qual è il servizio pubblico/area di intervento che si trova a dover fronteggiare un problema e necessita dell innovazione tecnologica? (Si tratta di chiarire dove l innovazione è destinata ad essere inserita ed utilizzata. Non si sta chiedendo un riferimento amministrativo del soggetto proponente). Qual è il problema che motiva e rende necessario l investimento in ricerca e sviluppo tecnologico proposto? (Chiarire bene la situazione attuale, focalizzando la descrizione esclusivamente sul problema e non sulla soluzione desiderata, chiarendo, ad esempio, quale è il problema, dove si manifesta, quando si manifesta, con che frequenza, da cosa è causato ed influenzato, con chi si manifesta, chi lo gestisce e come, come impatta negativamente sull operatività e/o qualità del servizio). Quali sono gli obiettivi di miglioramento del servizio pubblico/area di intervento considerato? (Argomentare gli obiettivi, chiarendo bene i driver di miglioramento (costo, qualità, tempo) ed indicando gli indicatori di performance (KPI) e, ove possibile, misurazioni qualiquantitative degli obiettivi rispetto alla baseline, evidenziando entrambi). Qual è il fabbisogno di ricerca e sviluppo tecnologico? (Enunciare i principali requisiti della soluzione tecnologica desiderata, che non deve consistere in un nuovo processo organizzativo, in mancanza della quale il problema sono destinati, anche nel lungo termine, ad impattare negativamente sull operatività del settore pubblico) Quali sono i requisiti funzionali e prestazionali della soluzione desiderata? (Esprimere i requisiti in modo tecnologicamente neutrale, evitando quindi riferimenti a soluzioni, metodi, protocolli proprietari, senza in alcun modo delineare le caratteristiche e specifiche tecniche di progettazione della soluzione desiderata. Evitare richieste di personalizzazione e customizzazione, per abilitare un applicabilità estesa e relative economie di scala e costo. Per i requisiti funzionali considerare, ove applicabile, tutto il ciclo di vita della soluzione e tutti i profili di utenti: installazione, uso, gestione, manutenzione, dismissione). 2

3 Quale è il gap di innovazione tecnologica da colmare e il livello di novità e originalità delle conoscenze e soluzioni generabili mediante attività di R&S rispetto allo stato dell arte della tecnologia? (Alla luce di una disamina delle limitazioni e lacune delle soluzioni tecnologiche disponibili e in uso (lato domanda) e sul mercato (lato offerta), fornire evidenze tecniche e/o scientifiche circa il grado di maturità tecnologica attuale ed attesa, anche espressa in TRL (technology readiness level). Si chiede di chiarire il gap (a-b) tra: a) la soluzione desiderata e b) la soluzione attualmente utilizzata o utilizzabile in quanto commercializzata o pronta ad essere commercializzata, avendo come riferimento il mercato globale). Sono note le conoscenze scientifiche / cliniche di base per indirizzare lo sviluppo tecnologico? (Eventualmente e se applicabile, fornire le fonti informative e/o la letteratura scientifica di riferimento) L orizzonte temporale di riferimento per l esecuzione ed il completamento dei servizi di ricerca (eventualmente aggiudicati in esito alla pubblicazione dell appalto precommerciale) è compatibile con il tempo di completamento del POR FESR nel 2020? (La tipica articolazione delle fasi dell appalto pre-commerciale prevede i) uno studio di fattibilità e sviluppo concettuale della idea, ii) progettazione tecnica di dettaglio e prototipazione, iii) sviluppo dell eventuale serie sperimentale e sperimentazione della tecnologia). Quale contesto operativo è stato individuato per la sperimentazione delle soluzioni prototipali risultanti dalla R&S? (Fornire riferimenti organizzativi e logistici puntuali sull approntamento del contesto per la sperimentazione, indicando anche la modalità di gestione dei passaggi amministrativi e autorizzatori interni) 3

4 Quali sono i profili di competenza dei soggetti che il Proponente intende coinvolgere per la definizione analitica del fabbisogno di innovazione in sede di eventuale predisposizione degli atti della gara di appalto pre-commerciale, nonché per la conduzione delle attività di sperimentazione? (Assicurare un mix di competenza clinica e tecnica, oltre ad un coinvolgimento diretto degli utenti ed utilizzatori finali della soluzione prototipale, siano essi pazienti o personale medico o socio-assistenziale). Quali sono le concrete possibilità di aggregazione e condivisione della domanda espressa da parte di altri soggetti pubblici o privati a livello regionale? (Indicare eventuali riscontri circa il grado di interesse riscontrato da parte da altri soggetti del sistema regionale lombardo). Sono presenti situazioni di blocco del mercato che l investimento in R&S potrebbe concorrere a risolvere a favore di una maggior competitività del mercato? (Chiarire le caratteristiche dell attuale sistema di offerta e del suo livello di competitività, facendo riferimento, ad esempio, a situazioni di concentrazione del mercato e a situazioni di monopolio di fatto che si intendono ovviare). Quali sono i potenziali mercati di sbocco per la soluzione tecnologica ricercata, anche in settori diversi di applicazione? (Chiarire come la soluzione potrebbe contribuire all ammodernamento o innovazione del settore considerato ed altri possibili ambiti) Quali sono i benefici attesi, diretti ed indiretti, di tipo ambientale, sociale, sulla spesa e qualità dei servizi pubblici? (Fornire ove possibile, riferimenti quantitativi, avendo come orizzonte temporale il 2020 per il completamento del PCP e il 2023 per l adozione delle soluzioni) BENEFICI (attesi, risultanti e conseguenti dalla adozione della soluzione innovativa in esito all eventuale R&S) Benefici diretti attesi sulla spesa sanitaria regionale (dovuti ad esempio ad incrementi di efficienza e produttività nei 4

5 processi quotidiani di erogazione dei servizi) Benefici diretti attesi sulla qualità dei servizi pubblici Benefici diretti_altri Benefici indiretti attesi dovuti a positivi impatti sociali Benefici indiretti attesi sull ambiente Benefici indiretti_altri Luogo e data [data di compilazione del questionario] Firma elettronica del legale rappresentante del soggetto proponente (o eventuale delegato) 5

REGIONE PUGLIA APPALTI PUBBLICI PER L INNOVAZIONE

REGIONE PUGLIA APPALTI PUBBLICI PER L INNOVAZIONE REGIONE PUGLIA APPALTI PUBBLICI PER L INNOVAZIONE Gara per l affidamento di un appalto pre commerciale ai sensi dell art.19 co.1 lett.f) del D.Lgs.n. 163/2006 relativo a servizi di ricerca industriale

Dettagli

PON Ricerca & Competitività 2007-2013 Gli appalti pre-commerciali come forma di sostegno dell innovazione

PON Ricerca & Competitività 2007-2013 Gli appalti pre-commerciali come forma di sostegno dell innovazione PON Ricerca & Competitività 2007-2013 Gli appalti pre-commerciali come forma di sostegno dell innovazione Avviso pubblico per la rilevazione dei fabbisogni di innovazione all interno del settore pubblico

Dettagli

Fabbisogni di innovazione nella Pubblica Amministrazione

Fabbisogni di innovazione nella Pubblica Amministrazione Gennaio 2014 Fabbisogni di innovazione nella Pubblica Amministrazione Gli appalti pre-commerciali per il finanziamento dell Innovazione A cura dell Osservatorio ICT Il presente documento Fabbisogni di

Dettagli

26. Le aree funzionali

26. Le aree funzionali 26. Le aree funzionali Le funzioni aziendali sono composte da gruppi di operazioni omogenee attraverso le quali il sistema-azienda attua il proprio oggetto e persegue specifici obiettivi. Le aree funzionali

Dettagli

PIANO DI SVILUPPO. Presentazione del soggetto proponente; (Forma e composizione societaria, oggetto sociale, breve storia, campo di attività)

PIANO DI SVILUPPO. Presentazione del soggetto proponente; (Forma e composizione societaria, oggetto sociale, breve storia, campo di attività) PIANO DI SVILUPPO Allegato 3 INDICE RAGIONATO DEGLI ARGOMENTI (Nel caso di programma presentato congiuntamente ciascuno dei punti nel seguito indicati deve essere descritto per ciascuno dei soggetti richiedenti

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 6582 Seduta del 12/05/2017

DELIBERAZIONE N X / 6582 Seduta del 12/05/2017 DELIBERAZIONE N X / 6582 Seduta del 12/05/2017 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA

Dettagli

L analisi e il controllo della spesa nel settore pubblico: il ruolo della PA e dei fornitori

L analisi e il controllo della spesa nel settore pubblico: il ruolo della PA e dei fornitori L analisi e il controllo della spesa nel settore pubblico: il ruolo della PA e dei fornitori Un esempio virtuoso di valutazione della performance dei fornitori: il caso dello Sportello Appalti Imprese

Dettagli

POR CALABRIA FESR FSE CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI. Asse I Promozione della ricerca e dell innovazione

POR CALABRIA FESR FSE CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI. Asse I Promozione della ricerca e dell innovazione Allegato 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA POR CALABRIA FESR FSE2014-2020 CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI Asse I Promozione della ricerca e dell innovazione Priorità d'investimento

Dettagli

ALLEGATO N. 3 PIANO DI SVILUPPO GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 32 INDICE RAGIONATO DEGLI ARGOMENTI

ALLEGATO N. 3 PIANO DI SVILUPPO GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 32 INDICE RAGIONATO DEGLI ARGOMENTI 822014 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale n. 32 ALLEGATO N. 3 PIANO DI SVILUPPO INDICE RAGIONATO DEGLI ARGOMENTI Iª PARTE: ELEMENTI DESCRITTIVI TITOLO Riportare il titolo del progetto

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca Direzione Generale per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della Ricerca MODELLO DI CAPITOLATO TECNICO PER LA PRESENTAZIONE DI

Dettagli

Considerazioni di carattere ambientale e appalti pubblici nel diritto interno: TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE

Considerazioni di carattere ambientale e appalti pubblici nel diritto interno: TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE L. n. 296/2006: art. 1, comma 1126: l attuazione e il monitoraggio di un Piano d azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione.

Dettagli

Direzione Acquisti Pubblica Amministrazione. Stato dell arte e strategie di sviluppo per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A.

Direzione Acquisti Pubblica Amministrazione. Stato dell arte e strategie di sviluppo per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A. Consip S.p.A. Direzione Acquisti Pubblica Amministrazione Stato dell arte e strategie di sviluppo per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A. Roma, 20 maggio 2010 La missione di Consip Consip definisce

Dettagli

ACCORDI PER LA RICERCA E L INNOVAZIONE

ACCORDI PER LA RICERCA E L INNOVAZIONE ACCORDI PER LA RICERCA E L INNOVAZIONE POR-FESR Lombardia 2014-2020 Azione - Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi Deliberazione

Dettagli

Marco Cinquegrani. Capo della Segreteria Tecnica del Ministro. Roma, 14 aprile 2007

Marco Cinquegrani. Capo della Segreteria Tecnica del Ministro. Roma, 14 aprile 2007 Marco Cinquegrani Capo della del Ministro GLOCUS Sessione e-government Roma, 14 aprile 2007 1 PRINCIPI DI RIFERIMENTO La competitività del paese è strettamente legata alla qualità della Pubblica Amministrazione

Dettagli

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO 9001 Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative delle parti

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Avviso per lo sviluppo e potenziamento di nuovi 4 Cluster tecnologici nazionali Modello di Capitolato Tecnico, ai sensi dell art. 3 co. 6 (da compilare in italiano e in inglese per un numero massimo di

Dettagli

ALLEGATOC alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5

ALLEGATOC alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5 giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOC alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5 POR, parte FESR, 2014-2020 ASSE 1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE OBIETTIVO SPECIFICO AUMENTO DELL INCIDENZA

Dettagli

SCHEMA DI RELAZIONE TECNICO- ECONOMICA DEL PROGETTO

SCHEMA DI RELAZIONE TECNICO- ECONOMICA DEL PROGETTO SCHEMA DI RELAZIONE TECNICO- ECONOMICA DEL PROGETTO BANDO per la concessione di contributi a favore delle agenzie formative che concorrono ad assicurare l assolvimento dell obbligo di istruzione nonché

Dettagli

Fondo Europeo di sviluppo regionale. Progetto Strategico Alcotra Innovation

Fondo Europeo di sviluppo regionale. Progetto Strategico Alcotra Innovation Progetto Strategico Alcotra Innovation Living Labs: P.A., imprese ed utenti insieme per l Innovazione Workshop Regionale Aosta, 19 Dicembre 2011 Il progetto Alcotra Innovation Fondo Europeo di Obiettivo

Dettagli

IL MARKETPLACE DELLA REGIONE LOMBARDIA: UNA SPERIMENTAZIONE RIUSCITA

IL MARKETPLACE DELLA REGIONE LOMBARDIA: UNA SPERIMENTAZIONE RIUSCITA IL MARKETPLACE DELLA REGIONE LOMBARDIA: UNA SPERIMENTAZIONE RIUSCITA Milano, 22 gennaio 2003 una sperimentazione riuscita 1 ADOZIONE DELLA PIATTAFORMA Aprile 2001: svolgimento di una procedura di selezione

Dettagli

Allegato 1 (aggiornamento 10/1/2014)

Allegato 1 (aggiornamento 10/1/2014) Allegato 1 (aggiornamento 10/1/2014) Edison Start Award PROGETTO DEFINITIVO Scheda di presentazione FASE 2 Le informazioni richieste da Edison con il presente modulo sono finalizzate alla valutazione dell

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Avviso per la presentazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle 12 Aree di specializzazione individuate dal PNR 2015-2020 Modello di Capitolato Tecnico, ai sensi dell art.

Dettagli

RILEVAZIONE FABBISOGNO FORMATIVO ANNO 2017

RILEVAZIONE FABBISOGNO FORMATIVO ANNO 2017 RILEVAZIONE FABBISOGNO FORMATIVO ANNO 2017 NOTE PER LA COMPILAZIONE La presente scheda può essere scaricata dal sito Web alla voce www.ospedale-cannizzaro.it alla pagina Formazione SCHEDA FABBISOGNO FORMATIVO

Dettagli

PROPOSTA PROGETTUALE

PROPOSTA PROGETTUALE ALLEGATO 3 AVVISO PER LA REALIZZAZIONE DELL INIZIATIVA «LOMBARDIA PLUS 2016-2018» A SOSTEGNO DELLO SVILUPPO DELLE POLITICHE INTEGRATE DI ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO ANNO 2017 (POR FSE 2014/2020 Asse

Dettagli

mini-hta delle Tecnologie

mini-hta delle Tecnologie mini-hta delle Tecnologie DATI PRELIMINARI 1. Proponente Azienda Dipartimento- Struttura ASL 5 spezzino CAD, assistenza integrativa per diabetici 2. Identificazione della tecnologia proposta me, tipo,

Dettagli

BANDI POR (R&S e INNOVAZIONE)

BANDI POR (R&S e INNOVAZIONE) BANDI POR (R&S e INNOVAZIONE) PREMESSA La Regione Toscana con decisione GR n 3 del 17.3.2014 ha avviato la gestione in anticipazione dei Programmi Operativi Regionali FESR del ciclo finanziario 2014 2020.

Dettagli

Lo Sportello Jeremie FESR in Confidi: novità e innovazioni della garanzia mutualistica. 14 maggio 2010 Sala Falck_Assolombarda

Lo Sportello Jeremie FESR in Confidi: novità e innovazioni della garanzia mutualistica. 14 maggio 2010 Sala Falck_Assolombarda Lo Sportello Jeremie FESR in Confidi: novità e innovazioni della garanzia mutualistica 14 maggio 2010 Sala Falck_Assolombarda Indice LO STRUMENTO IL TARGET LO SPORTELLO JEREMIE FESR LA DOMANDA I VANTAGGI

Dettagli

Regione Lazio. Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali locali POR-FESR

Regione Lazio. Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali locali POR-FESR Regione Lazio Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali locali POR-FESR 2014-2020 Determinazione n G13675 del 21 novembre 2016 KETS - Tecnologie Abilitanti FINALITA Con il presente

Dettagli

Gianpaolo Pagani Direttore Ingegneria d Offerta Siram S.p.A.

Gianpaolo Pagani Direttore Ingegneria d Offerta Siram S.p.A. Workshop Siram - Napoli, 30 marzo 2017 PPP ed efficienza energetica, soluzioni per il risparmio della PA Gianpaolo Pagani Direttore Ingegneria d Offerta Siram S.p.A. PPP: Uno strumento a disposizione delle

Dettagli

Strategie di prodotto (cap. 16)

Strategie di prodotto (cap. 16) Strategie di prodotto (cap. 16) Tipologie di prodotto Prodotti Cardine (leader) Realizzano gran parte del fatturato e dei profitti e richiedono particolare attenzione Prodotti civetta Convenienti per I

Dettagli

Accordo tra Regione Marche e Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale Intervento aggregazione 2^ edizione

Accordo tra Regione Marche e Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale Intervento aggregazione 2^ edizione ALLEGATO B.1 Accordo tra Regione Marche e Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER) I.1 DESCRIZIONE I.1.1

Dettagli

UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR-FSE ASSE VII SVILUPPO DELLE RETI DI MOBILITÀ SOSTENIBILE

UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR-FSE ASSE VII SVILUPPO DELLE RETI DI MOBILITÀ SOSTENIBILE UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR-FSE 2014-2020 ASSE VII SVILUPPO DELLE RETI DI MOBILITÀ SOSTENIBILE Obiettivo specifico 7.2 Miglioramento della competitività del sistema

Dettagli

POR FESR Obiettivo Operativo 1.10 LA CULTURA COME RISORSA ATTIVITA C Soggetti privati

POR FESR Obiettivo Operativo 1.10 LA CULTURA COME RISORSA ATTIVITA C Soggetti privati POR FESR 2007-2013 Obiettivo Operativo 1.10 LA CULTURA COME RISORSA ATTIVITA C Soggetti privati ALLEGATO 3 DIGITALIZZAZIONE E MESSA IN RETE DI ARCHIVI E BIBLIOTECHE FORMULARIO PRESENTAZIONE PROGETTI TITOLO

Dettagli

PROGETTO MERLAN STUDIO DI UN MOTORE ELETTRICO ROTATIVO LINEARE PER APPLICAZIONI NAVALI

PROGETTO MERLAN STUDIO DI UN MOTORE ELETTRICO ROTATIVO LINEARE PER APPLICAZIONI NAVALI PROGETTO MERLAN STUDIO DI UN MOTORE ELETTRICO ROTATIVO LINEARE PER APPLICAZIONI NAVALI L'OBIETTIVO MERLAN intende introdurre una nuova tipologia di motore elettrico nel settore navale: il particolare motore

Dettagli

Sviluppo di nuove tecnologie basate su "piattaforme tecnologiche aperte per la telelettura dei contatori d acqua.

Sviluppo di nuove tecnologie basate su piattaforme tecnologiche aperte per la telelettura dei contatori d acqua. PROJECT FINANCING E GRANDI GARE 30 GIU 2017 - CAGLIARI BORGO SANT'ELIA Appalto pre-commerciale per Sviluppo di nuove tecnologie basate su "piattaforme tecnologiche aperte per la telelettura dei contatori

Dettagli

Allegato 1 Classificazione degli Indicatori di performance organizzativa e prime evidenze

Allegato 1 Classificazione degli Indicatori di performance organizzativa e prime evidenze Allegato 1 Classificazione degli Indicatori di performance organizzativa e prime evidenze Note metodologiche: - il Sistema di misurazione e valutazione della performance propone una ripartizione in tre

Dettagli

LA GESTIONE DELL INNOVAZIONE TECNOLOGICA NELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA

LA GESTIONE DELL INNOVAZIONE TECNOLOGICA NELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA LA GESTIONE DELL INNOVAZIONE TECNOLOGICA NELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA Parte II: Ricerca & Sviluppo Angelo Bonomi LA RICERCA & SVILUPPO La ricerca & sviluppo costituisce il tipo principale di attività

Dettagli

ISTITUTO NAZIONALE DI ALTA MATEMATICA FRANCESCO SEVERI

ISTITUTO NAZIONALE DI ALTA MATEMATICA FRANCESCO SEVERI http:// - indam@altamatematica.it - altamatematica@pec.it PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (Ai sensi dell art. 11, comma 8, lettera a) del D. Lgs 150/2009) 2015 2017 1. Finalità 2.

Dettagli

AVVISO PER CONSULTAZIONE PUBBLICA

AVVISO PER CONSULTAZIONE PUBBLICA REGIONE MARCHE Servizio Attività normativa e legale e Risorse Strumentali P.F. Sistemi Informativi e Telematici AVVISO PER CONSULTAZIONE PUBBLICA per la raccolta di contributi e indirizzi per lo sviluppo

Dettagli

Avviso Pubblico per il Sostegno a progetti di Innovazione delle Grandi Imprese e delle PMI nelle aree di specializzazione S3

Avviso Pubblico per il Sostegno a progetti di Innovazione delle Grandi Imprese e delle PMI nelle aree di specializzazione S3 REGIONE ABRUZZO Dipartimento Sviluppo Economico, Politiche del Lavoro, Istruzione, Ricerca e Università Servizio Ricerca e Innovazione Industriale POR FESR Abruzzo 2014-2020 ASSE I Ricerca Sviluppo Tecnologico

Dettagli

Unione Europea. Ministero dell Interno PRESENTAZIONE DEI PROGETTI MODELLO C

Unione Europea. Ministero dell Interno PRESENTAZIONE DEI PROGETTI MODELLO C Unione Europea Ministero dell Interno Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati sul Fondo Europeo per l Integrazione di cittadini di Paesi terzi Annualità 2010 PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

Dettagli

CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA

CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA VOLUME DI MERCATO LANCIO CRESCITA MATURITA OBSOLESCENZA CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA VOLUME DI MERCATO LANCIO CRESCITA MATURITA OBSOLESCENZA INNOVAZIONE TECNOLOGICA PROCESSO

Dettagli

PRESENTAZIONE DEI RISULTATI FINALI

PRESENTAZIONE DEI RISULTATI FINALI PRESENTAZIONE DEI RISULTATI FINALI 4 Aprile 2014 Centro Congressi Camera di Commercio Perugia Relazione ing. Gabriele De Micheli - U.O. Servizi Tecnologici Energetici Informatici Comune di Perugia Bando

Dettagli

I CAM e l efficienza energetica

I CAM e l efficienza energetica ACQUISTI VERDI E AMMINISTRAZIONI LOCALI: STRUMENTI NORMATIVI PER COLMARE IL DIVARIO TRA DISPOSIZIONI DI LEGGE E PRATICA NEI PICCOLI COMUNI I CAM e l efficienza energetica Milano, 11 novembre 2016 Alessandra

Dettagli

Dott. Luciano Consolati

Dott. Luciano Consolati Welfare Aziendale: imprese e lavoratori protagonisti del nuovo corso dell Welfare Aziendale Dott. Luciano Consolati Produttività e Welfare: un binomio virtuoso Il tema della produttività nel nostro paese

Dettagli

MODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

MODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI UNIONE EUROPEA DIPARTIMENTO PER LE LIBERTÀ CIVILI E L IMMIGRAZIONE DIREZIONE CENTRALE DEI SERVIZI CIVILI PER L IMMIGRAZIONE E L ASILO Fondo Europeo per i Rifugiati 2008-2013 Programma Annuale 2012 MODELLO

Dettagli

ALLEGATO N. 2. mini-hta delle Tecnologie

ALLEGATO N. 2. mini-hta delle Tecnologie ALLEGATO N. 2 mini-hta delle Tecnologie DATI PRELIMINARI 1. Proponente Azienda Dipartimento- Struttura 2. Identificazione della tecnologia proposta Nome, tipo, campo di applicazione 3. La tecnologia proposta

Dettagli

Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal. Fondo Europeo per i Rimpatri. Annualità 2011/ 2012 PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal. Fondo Europeo per i Rimpatri. Annualità 2011/ 2012 PRESENTAZIONE DEI PROGETTI UNIONE EUROPEA Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal Fondo Europeo per i Rimpatri Annualità 2011/ 2012 MODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI Soggetto proponente Titolo del

Dettagli

La balanced scorecard

La balanced scorecard La balanced scorecard Prof. Domenico Nicolò domenico.nicolo@unirc.it 1) TRADURRE LA VISION E LA STRATEGIA 2) COMUNICARE E COLLEGARE DEFINIRE GLI OBIETTIVI BALANCED SCORE-CARD 4) FEEDBACK E APPRENDIMENTO

Dettagli

Griglia di compilazione

Griglia di compilazione Griglia di compilazione Il Nonprofit vive una crescente difficoltà a trovare finanziamenti sufficienti ad assicurarne la sostenibilità nel medio periodo. L obiettivo del progetto SODALITAS SOCIAL INNOVATION

Dettagli

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo direzionale: progettazione, strumenti, organizzazione, ruoli Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 7 Ottobre

Dettagli

Lo strumento del Pre Commercial Procurement. Anna Paola a Beccara Ufficio Legale Trento RISE

Lo strumento del Pre Commercial Procurement. Anna Paola a Beccara Ufficio Legale Trento RISE Lo strumento del Pre Commercial Procurement Anna Paola a Beccara Ufficio Legale Trento RISE Cosa è? Gli appalti pre-commerciali sono appalti finalizzati alla conclusione di contratti di R&S e vengono attivati

Dettagli

ALLEGATO 3. ALLA DGR N. SCHEMA TIPO DI MODULISTICA ELETTRONICA PER PROPOSTE DI VALUTAZIONE DI TECNOLOGIE SANITARIE.

ALLEGATO 3. ALLA DGR N. SCHEMA TIPO DI MODULISTICA ELETTRONICA PER PROPOSTE DI VALUTAZIONE DI TECNOLOGIE SANITARIE. ALLEGATO 3. ALLA DGR N. SCHEMA TIPO DI MODULISTICA ELETTRONICA PER PROPOSTE DI VALUTAZIONE DI TECNOLOGIE SANITARIE. A) PROPOSTA DI VALUTAZIONE DI TECNOLOGIA INNOVATIVA IN AMBITO SANITARIO Denominazione

Dettagli

POR CALABRIA FESR-FSE

POR CALABRIA FESR-FSE UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR-FSE 2014-2020 ASSE 4 EFFICIENZA ENERGETICA E MOBILITÀ SOSTENIBILE Obiettivo specifico 4.1 Riduzione dei consumi energetici negli edifici

Dettagli

Programmazione unitaria 2014-2020. Strategia 2 Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese

Programmazione unitaria 2014-2020. Strategia 2 Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese Programmazione unitaria 2014-2020 Strategia 2 Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese Programma di intervento 3 Competitività delle imprese PROMOZONE NE MERCAT ESTER DELLE

Dettagli

CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE GREEN ECONOMY E BLUE ECONOMY: NUOVE PROSPETTIVE

CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE GREEN ECONOMY E BLUE ECONOMY: NUOVE PROSPETTIVE CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE GREEN ECONOMY E BLUE ECONOMY: NUOVE PROSPETTIVE AUDITORIUM COMUNE DI GENOVA VIA DI FRANCIA, 1 VENERDÌ, 10 APRILE 2014 GREEN & BLUE ECONOMY: dalla teoria alla pratica

Dettagli

DIRETTIVA n. 3/2017 DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SULLA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

DIRETTIVA n. 3/2017 DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SULLA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE I Reparto Personale DIRETTIVA n. 3/2017 DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SULLA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE SCOPO Descrizione delle linee guida per

Dettagli

Robotica Riabilitativa

Robotica Riabilitativa Gestione della Innovazione Tecnologica in Sanità IIT, Gaslini, Regione Liguria, San Martino IST, Santa Corona Robotica Riabilitativa Pietro Morasso, Giorgio Musso, Giulio Sandini, Valentina Squeri Il Contesto

Dettagli

TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE

TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE Materiale di supporto alla didattica Tecnologie dell informazione e della comunicazione per le aziende CAPITOLO 5: La gestione delle informazioni

Dettagli

PROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE. Scheda sintetica di Programma

PROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE. Scheda sintetica di Programma ALLEGATO 3 PROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE Scheda sintetica di Programma Titolo del programma Sviluppo nei Dipartimenti di Salute Mentale dei processi di Miglioramento Continuo di

Dettagli

SCHEDA PROGETTO BANDIERA CONTENUTI

SCHEDA PROGETTO BANDIERA CONTENUTI SCHEDA PROGETTO BANDIERA Requisiti: - respiro temporale di medio-lungo termine - coinvolgimento di più soggetti (possibilmente integrazione pubblico-privato) - intersettorialità / multidisciplinarità (non

Dettagli

Procurement Pubblico: opportunità di sviluppo delle PMI Paolo Moretti

Procurement Pubblico: opportunità di sviluppo delle PMI Paolo Moretti Paolo Moretti OBIETTIVO Individuare gli elementi di sinergia fra la domanda pubblica di beni e servizi e le strategie di sviluppo delle PMI ARGOMENTI Tipologie di strategie di PMI Innovazione e PMI Innovazione

Dettagli

Attività collaborativa di ricerca industriale e sviluppo sperimentale - POR FESR Friuli Venezia Giulia

Attività collaborativa di ricerca industriale e sviluppo sperimentale - POR FESR Friuli Venezia Giulia Attività collaborativa di ricerca industriale e sviluppo sperimentale - POR FESR 2014-2020 - Friuli Venezia Giulia Data apertura 18 settembre 2017 Data chiusura 19 ottobre 2017 Stanziamento 17.696.493

Dettagli

POR CALABRIA FESR FSE CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI

POR CALABRIA FESR FSE CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI Allegato 2 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA POR CALABRIA FESR FSE 2014-2020 CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI Asse II Sviluppo dell Agenda Digitale Priorità di investimento 2.a -

Dettagli

Finalità e ambito di applicazione

Finalità e ambito di applicazione Bando Sportello dell Innovazione Progetti di trasferimento tecnologico cooperativi e di prima industrializzazione per le imprese innovative ad alto potenziale PO FESR 2007-2013 REGIONE CAMPANIA ASSE 2

Dettagli

I. IL PROGETTO I.1 DESCRIZIONE

I. IL PROGETTO I.1 DESCRIZIONE ALLEGATO B1 intervento aggregazione FORMULARIO DI PRESENTAZIONE PROPOSTE PROGETTUALI (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER) I. IL PROGETTO I.1 DESCRIZIONE I.1.1 Titolo ed acronimo (Per l acronimo del progetto si

Dettagli

Progetto Quadro: Buone Pratiche Cliniche

Progetto Quadro: Buone Pratiche Cliniche Programma Nazionale per la Promozione della Qualità PROQUAL Progetto Quadro: Buone Pratiche Cliniche Alberto Deales Responsabile Area Governo Clinico Agenzia Regionale Sanitaria Regione Marche Regioni

Dettagli

Difendere e Promuovere i Prodotti dell Apicoltura

Difendere e Promuovere i Prodotti dell Apicoltura Difendere e Promuovere i Prodotti dell Apicoltura 26 novembre 2017 Presso CREA LA COOPERAZIONE NEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 LA MISURA 16 RELATORE: Marco Alimonti - Agronomo LA COOPERAZIONE

Dettagli

LA QUALITA CONTINUA IN SANITA E LA CUSTOMER SATISFACTION OLBIA OTTOBRE 2013

LA QUALITA CONTINUA IN SANITA E LA CUSTOMER SATISFACTION OLBIA OTTOBRE 2013 LA QUALITA CONTINUA IN SANITA E LA CUSTOMER SATISFACTION OLBIA 17-18 OTTOBRE 2013 Obiettivi Fornire le conoscenze delle logiche, dei principi, delle motivazioni alla qualità - Approfondire le conoscenze

Dettagli

PO FESR OT1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE

PO FESR OT1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE PO FESR 2014-2020 OT1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE Università degli Studi di Catania e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Dipartimento di Fisica Nucleare e la Sezione di Catania dell

Dettagli

Punto 6.6. Piano di attività per il Partenariato

Punto 6.6. Piano di attività per il Partenariato Punto 6.6 Piano di attività per il Partenariato Comitato di Sorveglianza Attività svolte - Programmazione 2014-2020 10 incontri di consultazione del Partenariato dall ultimo Comitato di Sorveglianza, tenutosi

Dettagli

REQUISITI DA OSSERVARE PER L ACQUISTO DEI PRESIDI MEDICO/CHIRURGICI (PMC)

REQUISITI DA OSSERVARE PER L ACQUISTO DEI PRESIDI MEDICO/CHIRURGICI (PMC) REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO COMMISSIONE PRESIDI E DISPOSITIVI (Del. N 270 del 30 marzo 2002) Linee guida (anno 2002) REQUISITI DA OSSERVARE PER L ACQUISTO DEI PRESIDI MEDICO/CHIRURGICI

Dettagli

PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE - VERIFICA FINALE

PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE - VERIFICA FINALE INTERVENTI A SUPPORTO DELLA ELETTRICA Direzione NUOVE INFRASTRUTTURE E Direttore TARTAGLIA Classificazione DIREZIONALE Servizio DIREZIONE NUOVE INFRASTRUTTURE E MOBILIT' Dirigente TARTAGLIA Tipologia SVILUPPO

Dettagli

Osservatorio sulla Green Economy

Osservatorio sulla Green Economy Osservatorio sulla Green Economy Edoardo Croci, Fabio Iraldo IEFE Bocconi Milano, 16 settembre 2013 1 Struttura dell Osservatorio L Osservatorio è articolato in due aree: Policy, che valuta gli approcci

Dettagli

Presentazione della società e dei servizi offerti

Presentazione della società e dei servizi offerti Presentazione della società e dei servizi offerti 2 Chi siamo Possediamo un esperienza di oltre 25 anni Siamo partner di aziende operanti su scala mondiale: Competenze: Sistemi MES gestione della produzione

Dettagli

Poli di innovazione regionali (Decreti Regione Toscana n del 24/12/2008 e n del 18/03/2010, PRSE , linea 1.2)

Poli di innovazione regionali (Decreti Regione Toscana n del 24/12/2008 e n del 18/03/2010, PRSE , linea 1.2) INFORMATIVA N.8/2011 IL POLO DI INNOVAZIONE PER LA FILIERA DELLA MODA DELLA REGIONE TOSCANA Su iniziativa della Regione Toscana, a sostegno della competitività del sistema produttivo regionale, sono nati

Dettagli

AVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA COMPLESSA OSPEDALIERA DI DIREZIONE OSPEDALIERA DELL ASSL DI ORISTANO

AVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA COMPLESSA OSPEDALIERA DI DIREZIONE OSPEDALIERA DELL ASSL DI ORISTANO Allegato A alla Deliberazione n.675_ del 02/08/2017 AVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA COMPLESSA OSPEDALIERA DI DIREZIONE OSPEDALIERA DELL ASSL DI ORISTANO DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO/PROFILO OGGETTIVO

Dettagli

Regolamento degli acquisti in economia di beni e servizi dell Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino

Regolamento degli acquisti in economia di beni e servizi dell Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Approvato con Deliberazione del Direttore Generale n. 40 del 22.01.2014 Regolamento degli acquisti in economia di beni e servizi dell Azienda Ospedaliera Premessa Il presente regolamento disciplina i procedimenti

Dettagli

ALLEGATOB alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5

ALLEGATOB alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5 giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5 POR, parte FESR, 2014-2020 ASSE 1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE OBIETTIVO SPECIFICO AUMENTO DELL INCIDENZA

Dettagli

Il progetto negli enti locali LEZIONE 7

Il progetto negli enti locali LEZIONE 7 Il progetto negli enti locali LEZIONE 7 1 Il Progetto /1 Attività non ripetitiva, orientata al raggiungimento di definiti risultati, all interno di ben determinati vincoli di tempo e risorse È una attività

Dettagli

REGIONE PUGLIA Programma Operativo Puglia FESR 2007-2013 Asse VI Competitività dei sistemi produttivi e occupazione

REGIONE PUGLIA Programma Operativo Puglia FESR 2007-2013 Asse VI Competitività dei sistemi produttivi e occupazione REGIONE PUGLIA Programma Operativo Puglia FESR 2007-2013 Asse VI Competitività dei sistemi produttivi e occupazione Azione 6.3.3. Interventi di sostegno ai processi di internazionalizzazione delle P.M.I.

Dettagli

Allegato: Il Progetto di ricerca. Prima parte - Proposta di Capitolato Tecnico

Allegato: Il Progetto di ricerca. Prima parte - Proposta di Capitolato Tecnico Allegato: Il Progetto di ricerca Prima parte - Proposta di Capitolato Tecnico 1) DATI SALIENTI SUL PROGETTO Titolo Descrizione dell'obiettivo finale A tal fine, con riferimento al prodotto/processo/servizio

Dettagli

TECNICHE DI PRODUZIONE

TECNICHE DI PRODUZIONE TECNICHE DI PRODUZIONE Confindustria Servizi Srl Ente di formazione accreditato dalla Regione Marche legale: Corso Mazzini 151, Ascoli Piceno operativa: C.da S. Giovanni Scafa, San Benedetto del Tronto

Dettagli

Il Piano di Miglioramento

Il Piano di Miglioramento I.R.A.S.E. Nazionale 2015 1 Il Piano di Miglioramento I.R.A.S.E. Nazionale 2015 2 ORIENTAMENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PdM A Lavorare sui nessi tra obiettivi di processo e traguardi di miglioramento.

Dettagli

Progetto misura 124 PSR della Regione Toscana

Progetto misura 124 PSR della Regione Toscana ALLEGATO F - Modulistica per la presentazione del progetto misura 124 Progetto misura 124 PSR 2007-2013 della Regione Toscana TITOLO DEL PIF ACRONIMO DEL PROGETTO MISURA 124 TITOLO DEL PROGETTO MISURA

Dettagli

I processi di innovazione

I processi di innovazione I processi di innovazione CeTIF International Forum Federico Rajola 13 ottobre 2005, Università Cattolica, Milano www.cetif.it Struttura dell intervento Cos è l innovazione Quali i principali tipi di innovazione

Dettagli

Gioia Tauro 5 luglio Giornata Conclusiva e Presentazione dei Risultati

Gioia Tauro 5 luglio Giornata Conclusiva e Presentazione dei Risultati Gioia Tauro 5 luglio 2007 Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio di qualità dell aria e alla modellistica di diffusione

Dettagli

Incontri di formazione

Incontri di formazione Incontri di formazione Il Nuovo Codice degli Appalti 27 marzo 2017 - Lunedì - Bari www.esanitanews.it www.esanitanews.it Incontri di formazione Il Nuovo Codice degli Appalti 27 Marzo 2017 - Lunedì - Bari

Dettagli

Progetto n. 3 Programma di ottimizzazione degli acquisti ai fini del contenimento della spesa pubblica

Progetto n. 3 Programma di ottimizzazione degli acquisti ai fini del contenimento della spesa pubblica Piano della performance 2011-2013 Allegato B Progetti di Ente 2011 Progetto n. 3 Programma di ottimizzazione degli acquisti ai fini Segretariato Direzione Generale Direzione Pianificazione e Controllo

Dettagli

con pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO

con pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO con pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO Soggetto attuatore Gruppo Salute è Benessere Quartiere 4

Dettagli

Centro Piemonte Servizi srl

Centro Piemonte Servizi srl Centro Piemonte Servizi srl Agire nel cambiamento in modo compatibile e considerare il presente patrimonio per il domani Centro Piemonte Servizi è stata costituita nel 1988. L azienda sviluppa proposte

Dettagli

Programmare e valutare la formazione

Programmare e valutare la formazione Programmare e valutare la formazione Il Laboratorio del Dipartimento della Funzione Pubblica Ezio Lattanzio La qualità della formazione per la pubblica amministrazione. Verso standard condivisi tra pubblico

Dettagli

Modulo per la sottomissione di Progetti di Ricerca. Anno 2014

Modulo per la sottomissione di Progetti di Ricerca. Anno 2014 Modulo per la sottomissione di Progetti di Ricerca Anno 2014 La Fondazione Chiesi Onlus (d ora innanzi Fondazione ), soggetto giuridico di diritto privato senza scopo di lucro, nella piena autonomia statutaria

Dettagli

La metodologia di progettazione: accenni al Project Cycle Management (Gestione del ciclo del progetto)

La metodologia di progettazione: accenni al Project Cycle Management (Gestione del ciclo del progetto) La metodologia di progettazione: accenni al Project Cycle Management (Gestione del ciclo del progetto) Provincia di Mantova _ 06 aprile 2017 Giuseppe Carlo Caruso - Project Manager Ufficio Politiche europee

Dettagli

ASM AZIENDA SANITARIA LOCALE DI MATERA. Modulo richiesta dispositivo medico

ASM AZIENDA SANITARIA LOCALE DI MATERA. Modulo richiesta dispositivo medico ASM AZIENDA SANITARIA LOCALE DI MATERA Modulo richiesta dispositivo medico Sezione A Anagrafica del richiedente A.1. Presidio/Distretto: A.2. Reparto/Servizio: A.3. Centro di Costo: A.4. Nome e Cognome

Dettagli

Progetti Enti Locali Infomobilità Scheda di Proposta Progettuale EMPOLI - Sostituzione e implementazione Varchi ZTL elettronici

Progetti Enti Locali Infomobilità Scheda di Proposta Progettuale EMPOLI - Sostituzione e implementazione Varchi ZTL elettronici Progetti Enti Locali Infomobilità Scheda di Proposta Progettuale EMPOLI - Sostituzione e implementazione Varchi ZTL elettronici Programma Operativo Regionale Competitività Regionale e Occupazione FESR

Dettagli

LO SVILUPPO INIZIA QUI ASSISTENZA,RICERCA, DIDATTICA NELLE PROFESSINI SANITARIE. Introduzione alla giornata La Ricerca Sanitaria

LO SVILUPPO INIZIA QUI ASSISTENZA,RICERCA, DIDATTICA NELLE PROFESSINI SANITARIE. Introduzione alla giornata La Ricerca Sanitaria LO SVILUPPO INIZIA QUI ASSISTENZA,RICERCA, DIDATTICA NELLE PROFESSINI SANITARIE Introduzione alla giornata La Ricerca Sanitaria Giovanni Apolone IRF Mario Negri, Milano OVERVIEW Ricerca, formazione e assistenza

Dettagli

Modulo di richiesta per l introduzione di una tecnologia sanitaria

Modulo di richiesta per l introduzione di una tecnologia sanitaria Modulo di richiesta per l introduzione di una tecnologia sanitaria Proponente Azienda sanitaria Dipartimento Unità operativa Centro di costo Telefono Posta elettronica Tecnologia richiesta Denominazione

Dettagli

CRP - Sardegna FESR , , ,00 l adozione di soluzioni innovative

CRP - Sardegna FESR , , ,00 l adozione di soluzioni innovative PRS: Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese Allegato alla Delib. G.R. n 18/13 del 11.4. 3.1 Il sistema regionale dello sviluppo tecnologico e dell innovazione 3.1.1 Sostegno

Dettagli

MODULO DI RICHIESTA DI VALUTAZIONE TECNOLOGIE SANITARIE

MODULO DI RICHIESTA DI VALUTAZIONE TECNOLOGIE SANITARIE Alla Direzione Strategica Introduzione 1. Chi è il proponente? Dati della Struttura Presidio Ospedaliero Dipartimento Sanitario Distretto Sanitario Unità Operativa Complessa Singolo soggetto Specificare

Dettagli