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1 Il giorno 13 dicembre 2013, alle ore 9,00, in Verona, via dell Artigliere n.8, in Sala Terzian di Palazzo Giuliari, si riunisce il Consiglio di Amministrazione dell Università degli Studi di Verona. Sono presenti: Componenti Prof. Nicola SARTOR Rettore P Dott. Francesco BENEDETTI P Dott. Sandro BOSCAINI (2) P Dott.ssa Margherita FORESTAN P Prof. Giorgio BERTON P Prof. Carlo COMBI P Prof.ssa Chiara LEARDINI P Prof. Mario LONGO P Dott.ssa Maria Teresa SCUPOLI P Sig. Matteo DE CARLI P Sig.ra Valerio ZANI P Ai sensi dell art. 19, comma 3 dello Statuto, partecipano alla riunione: - il Pro Rettore Vicario Prof. Giancesare GUIDI P - il Direttore Generale Dott. Antonio SALVINI P Per il Collegio dei Revisori dei Conti sono presenti: Dott. Vincenzo Palomba Presidente P Dott. Luigi Pievani Membro Effettivo (1) P Dott. Luciano Cimbolini Membro Effettivo (1) P P = presente; AG = assente giustificato A = assente Presiede il Rettore, Prof. Nicola SARTOR. Esercita le funzioni di Segretario il Dott. Antonio SALVINI, partecipa inoltre alla seduta la Dott.ssa Barbara Caracciolo, Responsabile della Segreteria Organi di Ateneo e la Dott.ssa Eliana Vantini della Segreteria Organi di Ateneo, ai fini di fornire al Direttore un supporto tecnico qualificato per la regolare redazione del verbale. Il Presidente riconosce valida la seduta che dichiara aperta per trattare il seguente:

2 ORDINE DEL GIORNO 1. Comunicazioni. 2. Approvazione verbale seduta del 28 novembre Fondo per la Ricerca Dipartimentale esercizio 2013 (FUR 2013): ripartizione. 4. Bilancio di Previsione Esercizio Aggiornamento e adozione del Programma Edilizio Triennale e dell elenco annuale dei lavori Programmazione Triennale del Fabbisogno di Personale Provvedimenti. 7. La numerazione, per mero errore materiale, non contiene alcun argomento. 8. DIREZIONE GENERALE 8.1 Consorzio Interuniversitario Nazionale La Chimica per l Ambiente (I.N.C.A.) Provvedimenti. 8.2 Convenzione attuativa per il funzionamento del Polo per l innovazione tecnologica e lo sviluppo economico territoriale San Floriano - Modifiche. 8.3 Convenzione quadro con l IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri per l avvio di una collaborazione sulle cause genetiche delle malattie rare. 9. DIREZIONE DIDATTICA E SERVIZI AGLI STUDENTI 9.1 Convenzione con l Università degli Studi di Trento per l istituzione e l attivazione di un corso di laurea magistrale interateneo interclasse in Arte, Musica e Spettacolo (Classe LM-89/LM-65). 9.2 Convenzione con l Università degli Studi di Trento per l attivazione del corso di laurea magistrale interateneo in Scienze Storiche (LM-84 Scienze storiche). 10. DIREZIONE PERSONALE 10.1 Direttore Generale: corresponsione retribuzione di risultato DIREZIONE FINANZA E CONTROLLO 11.1 Variazione e storni di bilancio Esercizio VARIE ED EVENTUALI (anche in previsione della definizione di procedure in corso). (1) Lascia la seduta alle durante la discussione del punto n. 6 odg. (2) Lascia la seduta alle durante la discussione del punto n. 8.2 odg. La seduta è stata tolta alle ore Le decisioni adottate nella presente seduta hanno effetto immediato: il testo formale e definitivo del verbale sarà approvato in una seduta successiva.

3 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 13/12/2013 Struttura competente: Area Affari Generali e Legali e, p.c.: tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 1 a) - COMUNICAZIONE - Associazione CIVEN Coordinamento Interuniversitario Veneto per le Nanotecnologie. Il Rettore ricorda che, nella seduta del 28 novembre 2013, il Commissario liquidatore dell Associazione CIVEN, Ing. Massimo Malaguti, ha esposto al Consiglio di Amministrazione l attuale crisi di liquidità dell Associazione stessa, a causa della quale ha richiesto un urgente e concreto intervento dei Soci, mediante l erogazione di una somma complessiva pari a Euro , ripartita in parti uguali tra le Università associate (Euro ciascuna). Sulla base di quanto emerso nel corso della discussione alla quale hanno preso parte tutti i Consiglieri presenti, è stato fatto presente all Ing. Malaguti la necessità di provvedere tempestivamente alla redazione del bilancio 2013 corredato dall inventario dei beni e delle attrezzature di proprietà di CIVEN con l indicazione del valore di acquisto e di quello attuale definito mediante apposita perizia, nonché della precisa specificazione sull attuale allocazione delle stesse. Inoltre, i Consiglieri si sono dichiarati favorevoli a valutare la possibilità di concedere il prestito finanziario richiesto da CIVEN a condizione che fosse preventivamente acquista da parte della Regione Veneto la disponibilità a risolvere, in modo condiviso con le quattro Università, l intera vicenda CIVEN ivi compreso il ritiro della revoca del progetto POR Ciò premesso il Rettore comunica che, in data 2 dicembre 2013, si è tenuto un incontro tra i quattro Rettori delle Università, dove, nel condividere la posizione assunta dal Consiglio di Amministrazione del 28 novembre 2013, e al fine di addivenire ad una soluzione politica della vicenda, si è condivisa l ipotesi di formulare una proposta di accordo da inviarsi al Presidente della Regione Veneto. Tale accordo contemplerebbe l impegno da parte delle Università socie a concedere il finanziamento richiesto da CIVEN e assicurare la continuità del progetto POR per i prossimi cinque anni; contestualmente la Regione Veneto si impegnerebbe ad erogare, una volta ricevute le rendicontazioni e nel più breve tempo possibile, i finanziamenti dovuti a CIVEN per i progetti FAS e CIPE e a non procedere nella revoca del Progetto POR Nel medesimo incontro, si è deciso di affidare ai Direttori Generali degli Atenei veneti, il compito di redigere una scrittura privata autenticata da stipularsi con l Associazione CIVEN e finalizzata all erogazione di prestito infruttifero sopra indicato. La scrittura privata prevedrebbe: - la concessione da parte delle Università a CIVEN di un prestito finanziario ordinario infruttifero, garantito da pegno, per una somma di ,00 (Euro ciascuna); - il prestito è funzionale al pagamento dei fornitori relativi ai progetti di ricerca, già conclusi, FAS e CIPE, nonché i debiti residui con i fornitori LEICA e FEI; - gli obblighi di CIVEN: 1. utilizzare il prestito finanziario erogato dalle Università Socie per pagare esclusivamente e prioritariamente i fornitori relativi ai progetti di ricerca, già conclusi, FAS e CIPE, nonché i debiti residui con i fornitori LEICA e FEI. Ove risultassero disponibilità liquide residue CIVEN si impegna ad utilizzare le medesime esclusivamente a copertura delle perdite relative all esercizio 2013; 2. restituire il prestito finanziario alle Università Socie in via prioritaria rispetto a tutti gli altri creditori dell'associazione, utilizzando a tal fine le somme che saranno erogate dalla Regione Veneto a CIVEN in esito alla rendicontazione dei progetti FAS e CIPE; 4. procedere entro 30 giorni dalla data di stipula della presente, alla stima dei beni e delle attrezzature di cui risulta proprietario al fine di determinarne il valore e a redigere conseguentemente l inventario dei beni con l indicazione precisa del luogo dove sono attualmente allocati; parimenti entro il suddetto termine provvederà a redigere il bilancio 2013 e inviarlo alle Università socie.

4 5. stipulare, entro 30 giorni dalla sottoscrizione della scrittura privata, un contratto di comodato con VenetoNanotech S.c.p.a. per l utilizzo delle attrezzature in proprietà dell Associazione stessa. Il contratto di comodato è subordinato al rilascio, da parte della Regione Veneto, di idonea dichiarazione con cui la medesima si impegna a procedere tempestivamente alla liquidazione dei progetti FAS e CIPE rendicontati e al ritiro della revoca del Progetto POR In vista dei provvedimenti che il Consiglio di Amministrazione dovrà adottare, il Rettore ritiene opportuno consegnare le bozze dei documenti ancora in corso di definizione da parte dei quattro Direttori Generali. Il Consiglio di Amministrazione prende atto.

5 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 13/12/2013 Struttura competente: Area Affari Generali e Legali e, p.c.: Tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 1 b) - COMUNICAZIONI - VARIE ED EVENTUALI - Commissione per il diritto allo studio designazione componenti. Il Rettore chiede ai Signori Consiglieri di inserire nelle Varie ed eventuali l argomento Commissione per il diritto allo studio designazione componenti. Il Consiglio di Amministrazione unanimemente approva.

6 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 13/12/2013 Struttura competente: Segreteria Organi di Ateneo e, p.c.: tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 2 - Approvazione verbale seduta del 28 novembre Il Rettore ricorda che è stato consegnato ai membri del Consiglio di Amministrazione il verbale della seduta del 28 novembre Il Rettore, dopo aver chiesto ai Signori Componenti se vi siano osservazioni in merito alla stesura del suddetto verbale, constata la mancanza di rilievi e lo pone all approvazione. Il Consiglio di Amministrazione all unanimità approva.

7 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 13/12/2013 Struttura competente: Area Ricerca e, p.c.: tutte le Direzioni ed Aree in staff OGGETTO: 3 - Fondo per la Ricerca Dipartimentale esercizio 2013 (FUR 2013): ripartizione Il Rettore ricorda che l importo relativo al FUR 2013 è pari ad ,28, e che la distribuzione dello stesso ai Dipartimenti è fin qui avvenuta calcolando una percentuale di attribuzione del 50% dell importo complessivo in base alla valutazione della produttività scientifica e per l altro 50% sulla capacità di attrarre finanziamenti nazionali ed europei. Il Rettore ricorda ancora che il Senato Accademico nella seduta del 22 ottobre u.s. aveva nominato la Commissione per la ripartizione dei criteri del Fondo Unico per la Ricerca (FUR 2013), dando alla stessa il mandato di aggiornare i valori relativi alla ripartizione per il 2013 ed, entro il mese di febbraio 2014, l incarico di definire un nuovo assetto di indicatori per le ripartizioni future. La Commissione, presieduta dal Prof. Giovanni Rossi, si è riunita nelle sedute dell 8, del 18 e del 22 novembre c.a. per discutere i criteri di attribuzione del 50% del Fondo assegnato alla produttività scientifica, alla luce dei risultati della valutazione ANVUR (VQR ), lasciando inalterati i criteri di attribuzione del 50% relativi alla progettualità scientifica, considerando unicamente gli aggiornamenti per i risultati sui progetti PRIN ( ), i progetti FIRB (Futuro in Ricerca ) e i progetti comunitari FP7 (dall inizio del bando anno 2007 ad oggi). La Commissione, dopo aver convenuto sulla necessità di formulare procedure e meccanismi atti a soddisfare per quanto possibile i requisiti di trasparenza e interpretabilità, di definizione di obiettivi qualitativi e quantitativi per orientare al meglio le scelte dei singoli ricercatori e dei Dipartimenti, nonché di coerenza con l insieme dei dati disponibili e di sviluppo di processi virtuosi di miglioramento interno, ha convenuto che l indicatore di riferimento per la ripartizione del FUR sia l indice R calcolato da ANVUR, come indicato nella tabella del rapporto Finale ANVUR, Parte II. Per i Dipartimenti che insistono su più aree si calcola un unico R ponderato sulla base della quota dei prodotti attesi sottoposti in ogni area dal Dipartimento. Al riguardo il Rettore fa presente che il Prof. Giovanni Rossi, in qualità di Presidente, ha presentato apposita relazione al Senato sull attività della Commissione: (allegato n. 1 - Relazione sull attività della Commissione FUR Prof. Giovanni Rossi). Il Rettore ricorda infine che il Senato Accademico nella seduta del 3 dicembre u.s. ha fatto propria la proposta della Commissione, deliberando tuttavia di comprendere nella ripartizione della quota progetti anche il personale docente deceduto, i cui progetti rientrano nella finestra temporale della rilevazione. La Tabella della ripartizione FUR risulta pertanto integrata con i progetti della Professoressa Giovanna Massariello del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e del Professor Suzuki Hisanori del Dipartimento di Scienze della Vita e della Riproduzione. La ripartizione risulta la seguente:

8 PRODOTTI NORMALIZZATI Totale PRIN, FIRB e 7PQ % PROGETTI PRIN/FIRB GIOVANI/7PQ- UE FONDO PER LA RICERCA DIPARTIMENTALE 2013 DIPARTIMENTO N docenti R R*N % PRODOTTI PROGETTI BIOTECNOLOGIE 48 1,44 68,94 7,39% ,55 348,16 15,84% , ,69 CHIRURGIA 45 0,99 44,55 4,78% ,18 16,50 0,75% , ,09 ECONOMIA AZIENDALE 50 0,42 21,00 2,25% ,65 39,87 1,81% , ,08 FILOLOGIA, LETTERATURA 40 1,08 43,20 E LINGUISTICA 4,63% ,42 90,59 4,12% , ,85 FILOSOFIA, PEDAGOGIA E PSICOLOGIA 56 1,16 65,22 6,99% ,84 88,00 4,00% , ,03 INFORMATICA 54 1,21 65,41 7,01% ,67 355,88 16,19% , ,69 LINGUE E LETTERATURE STRANIERE 48 1,24 59,52 6,38% ,69 60,24 2,74% , ,21 MEDICINA 62 1,72 106,64 11,43% ,77 196,83 8,95% , ,03 PATOLOGIA E DIAGNOSTICA 40 1,63 65,20 6,99% ,00 216,17 9,83% , ,68 SANITA' PUBBLICA E MEDICINA DI COMUNITA' 37 1,56 57,82 6,20% ,44 101,44 4,61% , ,94 SCIENZE DELLA VITA E DELLA RIPRODUZIONE 44 1,30 56,99 6,11% ,48 124,00 5,64% , ,39 SCIENZE ECONOMICHE 45 1,63 73,35 7,86% ,13 65,41 2,98% , ,13 SCIENZE GIURIDICHE 59 1,28 75,52 8,10% ,66 121,66 5,53% , ,77 SCIENZE NEUROLOGICHE 55 1,34 73,50 E DEL MOVIMENTO 7,88% ,61 261,31 11,89% , ,31 TEMPO, SPAZIO, IMMAGINE, SOCIETA' 56 1,00 55,87 5,99% ,06 112,35 5,11% , ,39 TOTALE ,72 100,00% , ,39 100,00% , ,28 PRODOTTI 50% ,14 PROGETTI 50% ,14 TOTALE 100% ,28 Al fine di assicurare una virtuosa distribuzione dei fondi all interno del Dipartimento, in linea anche con i risultati di ANVUR e quanto previsto dal Bando stesso, il Rettore sottolinea l importanza che anche all interno dei Dipartimenti la distribuzione dei fondi avvenga secondo criteri di merito, e ricorda che una quota parte dei fondi dovrà essere destinata all attivazione di assegni di ricerca in una percentuale almeno pari all incidenza del fondo complessivo destinato dall ateneo agli assegni ( ) rispetto al totale del Fondo Unico per la Ricerca ( ,289) e pertanto del 42%. Si prevede infine che la Commissione FUR, nominata dal Senato, provveda ad analizzare annualmente le delibere dei Dipartimenti relative alla ripartizione dei fondi assegnati e riportane l esito in Senato Accademico. Si apre un ampia ed approfondita discussione alla quale partecipano i Consiglieri Forestan, Scupoli, Berton Boscaini, Leardini, Longo, Benedetti, Combi, il Direttore Generale ed il Rettore. Il Prof. Berton ritiene che, nella relazione sull attività della Commissione FUR, la parte in cui.. Sotto altro aspetto si è però convenuto che sarebbe errato, oltre che illegittimo, se i Dipartimenti adottassero modalità di ripartizione dei fondi a favore dei singoli ricercatori che si avvalessero dei giudizi formulati sui loro prodotti, anche assunti in modo indiretto e/o su base volontaria, sia una valutazione personale del Presidente, Prof. Giovanni Rossi, e che possa essere disattesa. Reputa che la Commissione dovrebbe, nella attribuzione dei fondi assegnati alla produttività scientifica, alla luce dei risultati della valutazione ANVUR, analizzare la questione della spesa per la ricerca, che risulta essere diversa a seconda che il Dipartimento afferisca all area umanistica o scientifica. Sul problema del costo della ricerca, il Rettore considera necessario separare la questione relativa ai fondi per le grandi attrezzature e allocare le risorse da distribuire ai Dipartimenti con l indicatore che tenga conto dei costi della ricerca. Il Rettore nel ricordare che a Modena è stato istituito un premio di 500 euro per i ricercatori che hanno ottenuto il massimo nella valutazione della ricerca, propone di stimolare la valutazione individuale. La Prof.ssa Leardini evidenzia la necessità che il Consiglio di Amministrazione affronti il problema su come vengano allocate le risorse da assegnare ai Dipartimenti, in quanto il richiamo generico alla distribuzione dei fondi secondo criteri di merito risulta essere troppo riduttivo e la percentuale del 42%, destinata all attivazione di assegni di ricerca, risulta essere troppo rigida. A tal fine chiede di integrare la parte della proposta Al fine di

9 assicurare una virtuosa distribuzione dei fondi all interno del Dipartimento, in linea anche con i risultati di ANVUR e quanto previsto dal Bando stesso, il Rettore sottolinea l importanza che anche all interno dei Dipartimenti la distribuzione dei fondi avvenga secondo criteri di merito, e ricorda che una quota parte dei fondi dovrà essere destinata all attivazione di assegni di ricerca in una percentuale almeno pari all incidenza del fondo complessivo destinato dall ateneo agli assegni ( ) rispetto al totale del Fondo Unico per la Ricerca ( ,289) e pertanto del 42%, con il seguente dispositivo: Al fine di garantire la flessibilità della quota assegni, in funzione di futura incentivazione premiale, particolare attenzione nell attività di valutazione delle delibere sarà prestata al sostegno e sviluppo di parametri di riparto del FUR conformi agli indicatori di performance contenuti nel bando VQR e a tutti gli elementi utili all implementazione e allo sviluppo della Scheda Unica Dipartimentale per la ricerca (SUA-RD) di prossima attivazione nel sistema universitario italiano. Il Direttore Generale fornisce chiarimenti sul vicolo del 42% relativo agli assegni di ricerca, spiegando che tale vincolo è stato inserito allo scopo di correlare l utilizzo del fondo per gli assegni di ricerca ai criteri ministeriali di riparto del fondo medesimo (il fondo ministeriale infatti viene ripartito tra le Università sulla base di quanto speso per gli assegni di ricerca). Il Prof. Longo propone di modificare il valore del fondo complessivo destinato dall Ateneo agli assegni, pari ad , abbassandolo a Il Rettore suggerisce di aggiornare la percentuale del vincolo sulla base dell effettiva assegnazione ministeriale per gli assegni di ricerca. Nel condividere la proposta enunciata dalla Prof.ssa Leardini, il Prof. Longo, il Dott. Boscaini, il dott. Benedetti ed il Prof. Combi ritengono importante, prima di procedere all assegnazione dei fondi, coinvolgere i singoli Dipartimenti per conoscere le scelte allocative degli stessi, e strategico che la distribuzione dei fondi non avvenga solo secondo criteri di merito ma, per rafforzare i Dipartimenti deboli che hanno ottenuto una valutazione VQR bassa, anche attraverso ulteriori considerazioni. A tal riguardo il Rettore propone di elaborare un piano di azioni concordate. Nel ringraziare per il contributo offerto, il Rettore affronta il tema fondamentale della programmazione strategica. Ricorda ai Consiglieri di avere invitato i Dipartimenti, con nota del 6 novembre 2013, a definire in autonomia e responsabilità la loro caratterizzazione nella ricerca e nella didattica, chiedendo di trasmettere entro il 15 dicembre 2013 una scheda sintetica in cui sono illustrate le loro caratteristiche e attività strategiche. E intendimento del Rettore distribuire ai Consiglieri le proposte di sviluppo strategico pervenute. Il Consiglio di Amministrazione auspica che tutte le proposte emerse nel corso della discussione diventino progetti strategici nella ripartizione del FUR anno 2014 e, a tal fine, chiede che copia della presente deliberazione sia trasmessa alla Commissione FUR. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; dopo ampia ed approfondita discussione, all unanimità, delibera di approvare la proposta di riparto del Fondo Unico per la Ricerca Dipartimentale, come segue: 50% delle risorse, per un valore totale di ,14, sia ripartito in base alla valutazione dei prodotti secondo l indicatore R ponderato sulla base della quota dei prodotti attesi sottoposti in ogni area dal dipartimento (VQR ); 50% delle risorse, per un valore totale di ,14, sia ripartito in base alla capacità di attrarre finanziamenti nazionali PRIN ( ), i progetti FIRB (Futuro in Ricerca ) e i progetti comunitari FP7 (dall inizio del bando anno 2007 ad oggi), ricomprendendo i progetti dei Proff.ri Suzuki e Massariello, secondo la seguente tabella:

10 PRODOTTI NORMALIZZATI Totale PRIN, FIRB e 7PQ % PROGETTI PRIN/FIRB GIOVANI/7PQ- UE FONDO PER LA RICERCA DIPARTIMENTALE 2013 DIPARTIMENTO N docenti R R*N % PRODOTTI PROGETTI BIOTECNOLOGIE 48 1,44 68,94 7,39% ,55 348,16 15,84% , ,69 CHIRURGIA 45 0,99 44,55 4,78% ,18 16,50 0,75% , ,09 ECONOMIA AZIENDALE 50 0,42 21,00 2,25% ,65 39,87 1,81% , ,08 FILOLOGIA, LETTERATURA 40 1,08 43,20 E LINGUISTICA 4,63% ,42 90,59 4,12% , ,85 FILOSOFIA, PEDAGOGIA E PSICOLOGIA 56 1,16 65,22 6,99% ,84 88,00 4,00% , ,03 INFORMATICA 54 1,21 65,41 7,01% ,67 355,88 16,19% , ,69 LINGUE E LETTERATURE STRANIERE 48 1,24 59,52 6,38% ,69 60,24 2,74% , ,21 MEDICINA 62 1,72 106,64 11,43% ,77 196,83 8,95% , ,03 PATOLOGIA E DIAGNOSTICA 40 1,63 65,20 6,99% ,00 216,17 9,83% , ,68 SANITA' PUBBLICA E MEDICINA DI COMUNITA' 37 1,56 57,82 6,20% ,44 101,44 4,61% , ,94 SCIENZE DELLA VITA E DELLA RIPRODUZIONE 44 1,30 56,99 6,11% ,48 124,00 5,64% , ,39 SCIENZE ECONOMICHE 45 1,63 73,35 7,86% ,13 65,41 2,98% , ,13 SCIENZE GIURIDICHE 59 1,28 75,52 8,10% ,66 121,66 5,53% , ,77 SCIENZE NEUROLOGICHE 55 1,34 73,50 E DEL MOVIMENTO 7,88% ,61 261,31 11,89% , ,31 TEMPO, SPAZIO, IMMAGINE, SOCIETA' 56 1,00 55,87 5,99% ,06 112,35 5,11% , ,39 TOTALE ,72 100,00% , ,39 100,00% , ,28 PRODOTTI 50% ,14 PROGETTI 50% ,14 TOTALE 100% ,28 di destinare, sulla base dell effettiva assegnazione ministeriale, una quota parte dei fondi all attivazione di assegni di ricerca in una percentuale del 41% del fondo attribuito; di invitare infine la Commissione FUR ad analizzare annualmente le delibere dei dipartimenti relative alla ripartizione dei fondi assegnati e riportane l esito in Senato Accademico.

11 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 13/12/2013 Struttura competente: Direzione Finanza e Controllo e, p.c.: tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 4 - Bilancio di Previsione Esercizio 2014 Il Rettore ricorda che, ai sensi dell art. 21, comma 2, lettera c) dello Statuto di Ateneo, e degli artt. 4 e 5 del Regolamento di Ateneo per l Amministrazione, la Finanza e la Contabilità emanato ai sensi dell art. 7 della L. 168/89, il Consiglio di Amministrazione è chiamato ad approvare il Bilancio di Previsione 2014 ed il Bilancio Finanziario Pluriennale. L approvazione del Bilancio è uno dei momenti fondamentali della vita dell Ateneo, momento che richiede un adeguata riflessione, utile ad inquadrare le scelte finanziarie contingenti nell ambito delle scelte di fondo adottate nell esercizio precedente e nel quadro delle linee programmatiche stabilite dai competenti Organi di Governo dell Università. Gli obiettivi prioritari e qualificanti del bilancio 2014, già illustrati ampiamente nelle riunioni del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione rispettivamente del 12 e del 28 novembre, possono essere così sintetizzati: rispetto del principio del pareggio di bilancio; sostanziale mantenimento dei livelli di spesa sostenuti nel 2013 per il funzionamento delle strutture amministrative, bibliotecarie, di ricerca, di didattica e di servizio. Lievi incrementi sono previsti per alcune voci di spesa nei limiti del tasso programmato di inflazione (1,5 %) così come questo è stato fissato nel Documento di Economia e Finanza 2013 (DEF) e nei limiti delle esigenze di funzionamento connesse con l attivazione di nuovi poli universitari (es. S. Marta). La consistenza degli stanziamenti per sostenere il costo del personale docente, ricercatore, tecnicoamministrativo e CEL è tale da garantire la copertura delle retribuzioni del personale in servizio e di quello che si prevede di assumere in attuazione della programmazione 2013/2015 che sarà approvata dai competenti organi accademici. Il costo del personale non supera i limiti di spesa così come questi sono stati calcolati secondo i nuovi indicatori introdotti dal D.Lgs. 49/2012. Nonostante si ipotizzi la proroga del blocco delle retribuzioni nel pubblico impiego, i capitoli di bilancio riguardanti l ammontare complessivo delle risorse destinate al trattamento economico accessorio del personale T/A sono incrementati di 250 mila euro (150 mila euro per il personale inquadrato nelle categorie B,C e D e 100 mila euro per il personale T/A di categoria EP). Ciò al fine di prevedere fin d ora un adeguata fonte di finanziamento per dare copertura ad eventuali incrementi retributivi a favore del personale T/A nell ipotesi in cui le leggi in corso di approvazione non dovessero confermare il già ventilato blocco degli stipendi. Il Fondo per la Premialità di cui all art. 9 della Legge 240/2010 viene alimentato di ulteriori 300 mila euro, determinando, con le assegnazioni precedenti, una capienza complessiva del fondo pari a 700 mila euro. Come è noto, è possibile attribuire con specifico incarico, a professori a tempo pieno retribuzioni aggiuntive, nei limiti delle disponibilità di bilancio, in relazione agli impegni ulteriori di attività di ricerca, didattica e gestionale. L attribuzione di compensi aggiuntivi sarà definita con regolamento di Ateneo, per la cui predisposizione il Senato Accademico, nella seduta del 22 ottobre 2013, ha nominato una apposita Commissione. Viene, inoltre, confermato lo stanziamento di 250 mila euro per le prestazioni assistenziali e sociali e 30 mila euro per ticket trasporto a favore del personale universitario.

12 Il Fondo per la valorizzazione dei ricercatori a tempo indeterminato in funzione del merito, attualmente pari a 1 milione di euro, sarà alimentato di ulteriori 500 mila euro in sede di approvazione della Manovra Finanziaria L utilizzo di tale fondo è condizionato dal superamento dei vincoli normativi e finanziari attualmente vigenti in materia di assunzione, basati sulla ponderazione dei ruoli in funzione dei costi medi effettivi (il cosiddetto sistema dei punti organico). Si auspica che in materia di reclutamento dovrebbero vigere esclusivamente vincoli di sostenibilità finanziaria complessiva del bilancio generale, i soli compatibili con l autonomia e la responsabilità degli atenei, i quali con l attuale regime vincolistico sono di fatto impossibilitati ad attivare politiche assunzionali coerenti con le proprie esigenze. E infine incrementato lo stanziamento per il finanziamento delle attività del CUG, in particolare per l asilo nido, pari a 100 mila euro (+ 55 mila euro rispetto al 2013). Incremento delle spese discrezionali (didattica, ricerca, internazionalizzazione e servizi agli studenti) rispetto ai valori degli stanziamenti del bilancio di previsione Ricerca e Relazioni Internazionali. La Ricerca di Ateneo si sviluppa attraverso un percorso che parte dalla formazione dei Dottorati di ricerca nazionali ed internazionali, il reperimento di fondi internazionali per l esecuzione di progetti di ricerca europea ed extraeuropea, le relazioni internazionali mediante l estensione di accordi di collaborazione e co-tutele e, infine, le attività relative al trasferimento delle conoscenze. Per l anno 2014 l obiettivo principale è quello di incrementare i finanziamenti nazionali, europei ed internazionali derivanti da progetti di ricerca finanziati in ambito nazionale ed europeo, allo scopo di contribuire efficacemente ad accrescere l assegnazione annuale del FFO all Ateneo e, nel contempo, garantire un agevole svolgimento della ricerca. L'obiettivo sarà realizzato attraverso: un attività mirata di promozione in Ateneo del nuovo Programma Quadro europeo della Ricerca HORIZON 2020 che inizierà a gennaio 2014, un assistenza specifica alle strutture dipartimentali nella preparazione e gestione degli Audits sui progetti del Settimo Programma Quadro da parte della Commissione europea e sui progetti nazionali quali PRIN e FIRB. Proprio in ragione della strategicità della ricerca e dei lusinghieri risultati ottenuti nella VQR , si ribadisce la volontà di produrre uno sforzo ulteriore per incrementare in modo significativo i capitoli di bilancio destinati alla spesa per la ricerca scientifica Spese Funzionamento grandi attrezzature Progetti di ricerca cofinanziati dal Territorio-Joint Projects Tutela brevettuale, valorizzazione dell attività di ricerca (spin off) Ricerca di Ateneo (ex 60%) Assegni di ricerca a carico dell Ateneo Dottorati di ricerca finanziati dall Ateneo Assegni di ricerca a progetto di cui al regolamento di Ateneo approvato dal Senato Accademico l 8 marzo Tot (+ 15,46%) Circa la promozione delle attività di incentivazione all internazionalizzazione si prevede di aumentare lo stanziamento complessivo per realizzare le seguenti iniziative:

13 - l incentivazione dell offerta formativa in lingua straniera, attraverso l attivazione di Corsi di studio offerti in inglese o in una delle altre principali lingue dell UE (francese, tedesco, spagnolo). Per il 2014, in linea con gli indicatori ministeriali, saranno inclusi nel progetto anche i corsi di primo livello (lauree triennali) ed aumentati il tasso di attrattività internazionale attraverso l offerta di borse di studio riservate a studenti stranieri particolarmente meritevoli (250 mila euro, equivalenti ad un incremento di circa 55 % rispetto al 2013); - il Bando Cooperint, finalizzato ad aumentare in Ateneo la presenza di Visiting Scholars (in particolare giovani ricercatori, dottorandi e post-doc) nei diversi settori scientifico-disciplinari e a contribuire a soggiorni di studio e ricerca dei ricercatori attivi in Ateneo (specialmente junior reasearchers ) presso primarie sedi accademiche estere (300 mila euro); Con riferimento alle attività di promozione della mobilità studentesca internazionale, si intende proseguire l attività di incentivazione della mobilità Erasmus tramite l'assegnazione di contributi mensili tesi ad integrare la borsa europea. Inoltre, in collaborazione con l ESU di Verona, l Ateneo sostiene anche azioni di promozione degli scambi studenteschi per soggiorni di studio presso sedi extraeuropee (Bando Worldwide Study). Didattica, Diritto allo Studio e Servizi agli Studenti. Per quanto concerne la Didattica, si confermano anche per il 2014 i finanziamenti alla complessa e rilevante offerta formativa dell Ateneo composta da 56 corsi oltre a 4 Lauree Magistrali interateneo (29 L; 27 LM), fatta salva la necessità di rivedere per tempo l offerta di medio periodo alla luce dei requisiti ministeriali di accreditamento. È rilevante rammentare che, per l A.A. 2013/14, tutti i corsi di studio hanno soddisfatto positivamente i requisiti quantitativi e qualitativi di docenza. Tuttavia, le prime elaborazioni effettuate dal Presidio della Qualità e già distribuita ai competenti organi di governo, mostrano come l attuale offerta difficilmente sarà sostenibile in futuro. Per quanto riguarda il sistema degli interventi per il diritto allo studio, per l anno 2014 si confermano i finanziamenti per il pagamento della borsa di studio regionale (prima rata entro gennaio di ogni anno) a tutti gli studenti idonei nelle graduatorie definitive, coprendone, in caso di insufficienza di fondi regionali, con risorse proprie l intero numero, oltre ad anticipare, sempre sul proprio bilancio, l erogazione dei fondi regionali e statali. Lo stanziamento di risorse proprie per tale finalità è stato: per l a.a. 10/11, per l a.a. 11/12 e per l a.a 12/13. Infine, in relazione all'assegnazione di contratti di collaborazione per attività svolte dagli studenti si prevede l attivazione di n. 500 contratti di collaborazione part-time 150 ore. realizzazione del Piano Edilizio (tra gli interventi più significativi, sono previsti l adeguamento e la messa a norma degli edifici di Ca Vignal 1 e 2, la messa a norma complessiva dell impiantistica delle Aule degli ex Istituti Biologici e delle cappe chimiche del secondo blocco dello stesso edificio, nonché il potenziamento della rete dati ed implementazione delle potenzialità wireless); stanziamento su uno specifico capitolo di bilancio denominato Programmazione triennale del sistema universitario di una somma pari a 725 mila euro (cioè pari all importo medio che annualmente l Ateneo potrebbe ottenere dal MIUR) per sostenere, unitariamente ad altri capitoli ordinari del bilancio, le diverse iniziative della Programmazione triennale Definiti, pertanto, nelle linee generali di indirizzo gli obiettivi generali, il Bilancio di Previsione è lo strumento che li coniuga su base annuale al fine di rendere la loro effettiva attuazione compatibile con l entità delle risorse disponibili, nel rispetto dei vincoli finanziari esistenti.

14 Tali obiettivi vengono esplicitati nella relazione programmatica che, ai sensi dell art. 4, comma 2, del regolamento di contabilità, espone e descrive: lo stato generale dei singoli settori dell attività universitaria; il quadro complessivo delle risorse; il tasso di crescita dei servizi; le condizioni per la realizzabilità del tasso di crescita ipotizzato; la priorità degli obiettivi da raggiungere. Il Rettore informa che sono stati consegnati ai Sigg. Consiglieri i seguenti documenti: - Bilancio di Previsione 2014 (allegato n.1 composto di n. 19 pagine); - Documento di sintesi Executive Summary Il bilancio 2014 in breve (allegato n. 2 composto di n. 10 pagine); - Relazione del Rettore al Bilancio di Previsione 2014 (allegato n. 3 composto di 41 pagine) - Relazione Tecnica al Bilancio di Previsione 2014 (allegato n. 4 composto di 30 pagine) Il Rettore informa, inoltre, che il Senato Accademico, nella seduta del , ha espresso parere favorevole alla bozza di bilancio. Il Rettore procede, quindi, ad illustrare i contenuti della relazione al Bilancio di Previsione 2014 predisposta dallo stesso. Il Rettore informa, altresì, che il Bilancio di Previsione 2014 è stato sottoposto all esame del Collegio dei Revisori dei Conti, che ha provveduto ad esprimere parere favorevole in data 12 dicembre 2013 con apposita relazione come da allegato n. 5 composto di n. 23 pagine Interviene il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dott. Palomba il quale, nell esprimere un giudizio positivo e nell affermare, nella analisi delle spese, la buona gestione dell Amministrazione, raccomanda la prudenzialità per quanto riguarda i tagli e i finanziamenti ed un attento monitoraggio alle società partecipate. Si apre una ampia discussione alla quale partecipano i Componenti Berton, Benedetti, Longo, Leardini, Forestan, De Carli, il Direttore Generale, il Pro Rettore Vicario ed il Rettore. Il Prof. Berton chiede di riflettere sul fondo Cooperint, ed in particolare sullo strumento utilizzato nella selezione delle domande relative ai soggiorni di studio e ricerca, proponendo un percorso che permetta di trasferire questo fondo dal livello centrale a quello dipartimentale. Nel condividere quanto proposto dal Prof. Berton, la Prof.ssa Leardini sottolinea l importanza della mobilità interna ed internazionale quale valore strategico e aggiunto per i singoli Dipartimenti. In particolare propone che, nell assegnare i fondi ai Dipartimenti, le richieste del bando Cooperint non siano valutate dalla Commissione Centrale di Ateneo, ma dai Dipartimenti in modo coerente alle linee strategiche. Il Prof. Longo, concordando con quanto enunciato dal Prof. Berton, ritiene strategico decentrare ai Dipartimenti la valutazione ed il controllo della mobilità internazionale, coinvolgendo e coordinando tutti i Dipartimenti anche nella gestione dei Visiting Scholars. Il Rettore, nel recepire le considerazioni dei Consiglieri, propone di portare questo orientamento al Senato Accademico, ovvero di coinvolgere attivamente i Dipartimenti nella valutazione delle domande. Relativamente al Piano edilizio, la Dott.ssa Forestan si dichiara contraria ad ogni tipo di cementificazione che interesserà l area ex panificio Santa Marta. Il Prof. Longo interviene relativamente alle spese contributo dei Centri di Responsabilità. Propone di mantenere, a favore del Centro Docimologico, la cifra relativa all anno 2013, pari a 65 mila euro, rispetto a quella stanziata nel bilancio di previsione 2014, pari a 50 mila euro. Il Direttore Generale risponde di integrare lo stanziamento di 15 mila euro in corso d anno o in subordine porre a carico dell Amministrazione Centrale i costi del Centro per un valore corrispondente. La Prof.ssa Leardini interviene per conoscere la misura della spesa per l incentivazione riferita alla didattica svolta dai Ricercatori Universitari sul totale della spesa di cui al Tit.1, Cat. 02, Cap.170 Personale docente - supplenze e contratti a carico dell'ateneo.

15 La Dott.ssa Forestan propone, in relazione all attivazione di n. 500 contratti di collaborazione part-time 150 ore, per attività svolte dagli studenti, di ridurre il compenso orario da 8 a 6 euro. Tale operazione consentirebbe di stipulare maggiori contratti o di investire l economia monetaria in altre proficue iniziative a favore degli studenti. Nel condividere la proposta della Dott.ssa Forestan, lo studente De Carli suggerisce di sottoporre l iniziativa alla valutazione della Commissione di Ateneo per il diritto allo studio. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; - visto il parere favorevole espresso dal Senato Accademico nella seduta del ; - presa visione delle verifiche contabili e delle compatibilità finanziarie effettuate dal Collegio dei Revisori dei Conti, come si evince dalla relazione all uopo predisposta ed allegata al verbale del collegio n. 9/2013; all unanimità, delibera di approvare: - il Bilancio di Previsione 2014 ed il Bilancio Pluriennale ; - la Relazione del Rettore al Bilancio di Previsione 2014; - la Relazione Tecnica al Bilancio di Previsione 2014.

16 - CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 13/12/2013 Struttura competente: Direzione Tecnica e, p.c.: Tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 5 - Aggiornamento e adozione del Programma Edilizio Triennale e dell elenco annuale dei lavori 2014 Il Rettore ricorda al Consiglio di Amministrazione che nella seduta del , con delibera n. 6, veniva approvato l aggiornamento del Programma Edilizio Triennale ed Elenco annuale dei lavori da realizzarsi nel 2013, il quale era stato redatto in conformità al Decreto Legislativo n. 163 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. Il Rettore informa che l art. 128 (Programmazione dei lavori pubblici) del Codice, al comma 1), prevede che le amministrazioni aggiudicatrici provvedano ogni anno alla predisposizione e approvazione, nel rispetto dei documenti programmatori, di un programma triennale, che deve essere aggiornato annualmente, e di un elenco dei lavori da realizzare nell anno stesso. Al comma 2) del medesimo articolo è previsto che lo schema di programma triennale e i suoi aggiornamenti annuali, redatti sugli schemi tipo predisposti dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, devono essere resi pubblici, prima della loro approvazione mediante affissione nella sede delle amministrazioni aggiudicatrici per almeno 60 giorni consecutivi. Il comma 6) dell art. 128 precisa che L inclusione di un lavoro nell elenco annuale è subordinata, per i lavori di importo inferiore a di euro, alla previa approvazione di uno studio di fattibilità e, per i lavori di importo pari o superiore a di euro, alla previa approvazione della progettazione preliminare, redatta ai sensi dell art. 93, salvo che per i lavori di manutenzione per i quali è sufficiente l indicazione degli interventi accompagnata dalla stima sommaria dei costi. Il comma 9) dell art. 128 stabilisce inoltre che l elenco annuale predisposto dalle Amministrazioni aggiudicatrici deve essere approvato unitamente al bilancio preventivo di cui costituisce parte integrante e deve contenere l indicazione dei mezzi finanziari stanziati sullo stato di previsione o sul proprio bilancio, ovvero disponibili in base a contributi o risorse dello Stato, delle Regioni o di altri enti pubblici già stanziati sullo stato di previsione o sul proprio bilancio. La Direzione Tecnica ha provveduto quindi ad aggiornare il precedente programma, togliendo gli interventi prossimi al completamento e inserendo le nuove necessità emerse, ed aggiornando la documentazione Relazione illustrativa, che contiene il Quadro delle disponibilità finanziarie e degli interventi (allegato n. 1 composto da n. 36 pagine), e che costituisce il Programma Edilizio Triennale e l Elenco annuale dei lavori 2014 con evidenziate le entrate previste, le uscite e la disponibilità di cassa di fine anno, nonché l elenco dettagliato dei lavori, risultante nella tabella inserita in relazione a pagina 11 dell allegato n. 1. Il Rettore sottolinea che i punti principali dell aggiornamento del programma edilizio riguardano la realizzazione del Centro Culturale Passalacqua e il completamento degli interventi nel compendio Santa Marta con la realizzazione di 2 nuove aule da 200 posti e del recupero del Silos di Levante, nonché i lavori di messa a norma del 2 Biologico ed aule a Borgo Roma. L attuazione dei traslochi verso Santa Marta consentirà di effettuare un riordino impiantistico e funzionale degli edifici di Economia e del Chiostro di Porta Vittoria. Altri interventi importanti previsti dal Piano sono: la messa a norma prevenzione incendi degli edifici di Ca Vignal e del Palazzo ex Zitelle con implementazione per quest ultimo dell impianto di condizionamento; il potenziamento della rete dati e l implementazione delle potenzialità Wireless e le verifiche sismiche dei palazzi universitari.

17 Le opere di messa a norma degli edifici universitari e di manutenzione sono una prosecuzione del precedente programma con le integrazioni segnalate nel contempo dalle strutture. Da quanto sopra premesso occorre sottolineare che la realizzazione del Centro Culturale Passalaqua, data la rilevanza degli oneri finanziari connessi, è condizionato dal reperimento dei fondi necessari da soggetti terzi. Il recupero del Silos di Levante, essendo auspicabile che nel Silos si allochino attività e servizi di ristorazione, con attività di natura commerciale di interesse sia degli studenti, sia del quartiere è opportuno che del progetto si dia carico l imprenditoria locale, avvalendosi dello strumento della Concessione o con la Finanza di Progetto. Il piano prevede anche la riorganizzazione del sistema degli edifici esistenti in Borgo Roma, Polo della scienza e della tecnologia e Policlinico, al fine di realizzare un Campus Scientifico che valorizzi anche le trasformazioni urbanistico edilizie previste per le aree attigue. Si apre una breve discussione alla quale partecipano i Componenti Berton, Scupoli, Leardini, Benedetti, Boscaini, Combi, De Carli, Longo, il Direttore Generale ed il Rettore. In particolare lo studente De Carli, la dott.ssa Scupoli ed il Prof. Combi lamentano la carenza e inadeguatezza delle strutture a Borgo Roma ed auspicano la predisposizione di un piano complessivo e di collaborazione con l area medica. Il Rettore interviene per sottolineare che dall inizio del suo mandato ha intrapreso un percorso strategico con l AOUI, soggetto preposto non solo allo svolgimento di attività assistenziale ma anche didattica e di ricerca. Ricorda la possibile realizzazione di un Campus a Borgo Roma, attraverso il trasferimento della Sezione di Scienze Motorie da Borgo Venezia, nei confronti del quale il Prof. Schena ha espresso parere favorevole a condizione che sia garantita la disponibilità di strutture. Invita quindi i Consiglieri a sviluppare sin da ora azioni e progetti di sistema finalizzati alla realizzazione del Campus, nei confronti del quale anche il Presidente della 5^ Circoscrizione, dott. Venturi, si è dichiarato favorevole. Per il recupero del Silos di Levante, il Rettore propone, essendo un immobile sottoposto a tutela ambientale e paesaggistica, di effettuare nel mese di gennaio una visita congiunta con il Soprintendente, arch. Gaudini, e di coinvolgere assieme al Comune di Verona, l imprenditoria veronese. Il Dott. Boscaini interviene per confermare che l appello lanciato dal Rettore è stato accolto dal Presidente di Confindustria, che sta verificando la fattibilità. La Dott.ssa Forestan propone di coinvolgere, nel recupero di fondi, anche le Associazioni dei costruttori. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; - visto l allegato; - vista la normativa citata in premessa; all unanimità, delibera di aggiornare e di adottare il Programma Edilizio Triennale per gli anni e l Elenco annuale dei lavori 2014, demandando alla Direzione Tecnica l affissione dello stesso all Albo Ufficiale d Ateneo. Alle ore il Rettore, su richiesta di alcuni Componenti, propone di sospendere la seduta per una breve pausa.

18 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 13/12/2013 Struttura competente: Direzione Personale e, p.c.: Tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 6 - Programmazione Triennale del Fabbisogno di Personale - provvedimenti La seduta riprende alle ore con la presenza di tutti i Componenti. Con riferimento all oggetto, il Rettore presenta la seguente relazione nella quale illustra le proposte per la programmazione del Personale Docente e Ricercatore e Personale T/A. PERSONALE DOCENTE E RICERCATORE Il Rettore ricorda che il Senato Accademico ed il Consiglio di Amministrazione, rispettivamente nelle sedute del 12 e del 28 novembre 2013, hanno approvato le linee di indirizzo cui deve conformarsi la Programmazione Triennale del Fabbisogno di Personale ed i seguenti criteri di ripartizione ai Dipartimenti dei punti organico disponibili nelle due diverse tipologie: ordinari e straordinari: punti organico straordinari (Piano Straordinario per la chiamata di Professori di II fascia): 100% sulla base dei ricercatori a tempo indeterminato presenti nel Dipartimento, ponderato con un indicatore della qualità della ricerca ottenuto dalla VQR (Valutazione della Qualità della Ricerca ). punti organico ordinari (cessazioni intervenute nell anno precedente): 80% sulla base della dimensione del Dipartimento (docenti e ricercatori), ponderato con un indicatore della qualità della ricerca ottenuto dalla VQR (Valutazione della Qualità della Ricerca ); 20% sulla base del turn-over (per turn-over si intende la somma algebrica delle cessazioni e delle assunzioni effettuate nel periodo considerato, ponderati secondo il peso dei punti organico utilizzati). Il Rettore informa che il Senato Accademico, nella seduta del 3 dicembre u.s., ha espresso parere favorevole alla proposta di ripartizione dei punti organico ai Dipartimenti in base all applicazione dei criteri testé illustrati e precisa che i punti organico disponibili per la ripartizione sono pari a 18,26 per quelli straordinari (con vincolo d impiego per il reclutamento di soli professori associati) e pari a 5,56 per quelli ordinari 2013 (8,11 assegnazione MiUR, -1,5 utilizzati per trattenimento in servizio del Prof. A. Marzi e per un Ricercatore a tempo determinato tipologia b) connesso all assunzione di un Professore Ordinario a tempo determinato per la Pneumologia, 1,05 deliberati dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 28 novembre 2013 e destinati al Senato Accademico per le chiamate dirette). Detta ipotesi di riparto prevede quale indicatore di qualità della ricerca VQR lo stesso individuato dalla Commissione FUR, nominata dal Senato Accademico nella seduta del 12 novembre 2013, e cioè l indice R. Quindi, attraverso il prospetto di cui all allegato n. 1 composto di n. 1 pagina illustra l andamento del turn-over (inteso come somma algebrica delle cessazioni e delle assunzioni effettuate nel periodo considerato, ponderati secondo il peso dei punti organico utilizzati) e presenta la proposta di ripartizione dei punti organico ai Dipartimenti attraverso il prospetto di cui all allegato n. 2 composto di n. 1 pagina

19 Il Rettore, infine, rammenta che i Dipartimenti, in coerenza con le esigenze scientifiche e quelle formative in linea con i requisiti previsti per l accreditamento dei corsi di studio che entreranno a regime nel esigenze individuate ed esposte nell ambito della loro specifica programmazione - dovranno definire in autonomia l impiego dei punti organico assegnati, formulando agli Organi di Governo, secondo un preciso ordine di priorità, richieste di copertura di posti debitamente motivate. PERSONALE T/A Quanto al Personale T/A, il Rettore fa presente di aver presentato al Senato Accademico, nella seduta del 3 dicembre u.s., una proposta di programmazione per il quadriennio orientata a perseguire le finalità di stabilizzazione del personale precario in servizio in possesso dei requisiti di cui alla legge 30 ottobre 2013, n. 125, e di scorrimento delle graduatorie vigenti di concorsi pubblici con la contestuale valorizzazione del personale in funzione di specifiche esigenze organizzative, con il vincolo di assicurare l invarianza dell organico attuale (ivi compreso il personale a tempo determinato attualmente in servizio in possesso dei requisiti previsti per la stabilizzazione e considerate le cessazioni del quadriennio ). Il Senato Accademico, nella seduta sopra citata, ha espresso parere sfavorevole alla proposta presentata dall Amministrazione, in quanto ritenuta troppo onerosa in termini di impegno di punti organico, particolarmente per i primi due anni 2013 e 2014, in considerazione anche della necessità di correlare il piano programmatorio delle assunzioni alle effettive esigenze organizzative così come queste risulteranno dal riassetto dell intera struttura amministrativa che dovrà effettuare il nuovo Direttore Generale. Il Rettore, tuttavia, in considerazione delle ragioni di urgenza e di opportunità connesse alla possibilità di prorogare i contratti a tempo determinato in essere con il personale in possesso dei requisiti per la stabilizzazione, atteso che alcuni dei quali scadranno già a partire dal prossimo gennaio 2014, ed in esito agli incontri avuti con i Componenti le RSU e con i Rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali, ritiene opportuno presentare una diversa proposta di programmazione quadriennale per il Personale T/A, la quale, tenendo conto delle considerazioni emerse nel corso del dibattito avvenuto nel Senato Accademico, viene riformulata nel suo sviluppo annuale in termini di utilizzo di punti organico nell intero quadriennio, prevedendo nei primi due anni ( ) un impatto minimale di impegno di risorse, finalizzate all avvio delle procedure di stabilizzazione e negli ultimi due anni ( ) l attuazione complessiva della manovra. In tal modo, il piano di reclutamento potrà essere coerentemente correlato con le effettive esigenze di copertura dei posti come queste emergeranno dalla riorganizzazione della struttura tecnico-amministrativa che sarà completata presumibilmente entro l estate. Il Rettore fa presente che, qualora il Consiglio di Amministrazione dovesse approvare la nuova proposta di programmazione, la stessa sarà sottoposta all esame del Senato Accademico nella seduta del 18 dicembre p.v. e diverrà esecutiva solo in caso di parere conforme del predetto Organo. La proposta relativa al piano degli interventi per il personale T/A per il quadriennio , qualora venisse approvata da entrambi gli Organi di Governo, consentirebbe altresì di prorogare i contratti a tempo determinato in essere fino al completamento delle procedure concorsuali di stabilizzazione e comunque non oltre il 31 dicembre 2016, nel rispetto dei limiti di durata e dei vincoli finanziari imposti dalla legislazione vigente in materia di rapporti di lavoro flessibili. Il Rettore illustra seduta stante la proposta in oggetto. Tutto ciò premesso e considerato, ferma restando la possibilità di rimodulare annualmente il piano di reclutamento in ragione delle mutate esigenze organizzative e la effettiva assegnazione annuale dei punti organico ordinari all Ateneo, il Rettore chiede al Consiglio di Amministrazione di esprimersi in merito alla proposta testè illustrata. Il Rettore precisa che il Consiglio di Amministrazione può approvare il piano che ha ottenuto il parere negativo del Senato Accademico ma ritiene questa azione non auspicabile e non strategica, in quanto genererebbe un conflitto tra i due Organi di Governo.

20 Si apre un ampia ed approfondita discussione alla quale partecipano tutti i Consiglieri relativamente alla necessità di elaborare un piano di criticità redatto sulla base delle funzioni che l Ateneo reputa necessarie, di programmare le assunzioni attraverso un piano di riorganizzazione dell Ateneo che tenga conto sia di tutte le esigenze sia del rapporto ritenuto impari tra personale docente, amministrativo e tecnico, per addivenire ad una soluzione di compromesso e di mediazione da sottoporre al parere del Senato Accademico. In particolare la Prof.ssa Leardini sottolinea che l esigenza di salvaguardare il buon funzionamento della cosa pubblica la porta a guardare con preoccupazione al piano proposto dal Rettore, che prevede ad invarianza del totale dei punti assegnati al personale T/A, solo una differente modulazione temporale nell uso degli stessi. La proposta, a suo avviso, non costituisce una mediazione ma piuttosto rappresenta un rinvio del problema che l Ateneo è chiamato ad affrontare caricando l onere della sua soluzione in modo particolare negli anni 2015 e 2016, anni nei quali le previsioni di assegnazione dei punti organico ordinari appaiono, dalle previsioni fornite, drasticamente ridotte a fronte di una crescente aspettativa destinata a maturare in coloro che avendo conseguito l abilitazione scientifica nazionale si avvicinano alla scadenza. Chiede pertanto che il Consiglio di Amministrazione possa prendere in esame una proposta d insieme che veda, accanto alla proposta delle risorse da assegnare allo sviluppo del personale T/A, anche le risorse che andranno assegnate allo sviluppo del personale docente. Solo così sarà possibile verificare il contemperamento delle ragioni di urgenza derivanti dalla norma sulle stabilizzazioni da una parte e le scelte di sviluppo della ricerca e della didattica dall altra. La Dott.ssa Maria Teresa Scupoli esprime preoccupazione per il fatto che la procedura di stabilizzazione possa saturare la capacità di assunzione di personale T/A nei prossimi tre anni quando, a seguito della riorganizzazione dell Ateno, potrebbero emergere esigenze di funzioni specifiche che non potranno essere svolte da professionalità esistenti in Ateneo. Cita quale esempio la conduzione di grandi attrezzature scientifiche che richiedono specifiche competenze tecniche in diversi campi. Inoltre, considerato l impatto che i contratti a tempo determinato possono avere, attraverso le procedure di stabilizzazione, sull assetto complessivo del personale, chiede che l attivazione di questi contratti rientri nella programmazione complessiva del fabbisogno del personale. Il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dott. Palomba, ad integrazione di quanto emerso durante la discussione, fornisce ulteriori chiarimenti sulla recente normativa che disciplina la proroga dei contratti nel pubblico impiego, specificando che il piano di reclutamento una volta approvato è vincolante e deve essere rispettato, ferma restando la possibilità per l Ateneo di rimodulare annualmente il medesimo. Alle ore lasciano la seduta i Dott.ri Pievani e Cimbolini. Il Prof. Berton ritiene che la proposta di stabilizzazione contenga un eccessivo numero di personale appartenente alla categoria EP. Il Rettore ricorda che l unico vincolo imposto nella predisposizione della proposta risulta essere l invarianza del numero delle persone; propone di espungere dalla proposta le tre posizioni di EP1 per l anno 2015 e di prevedere le tre posizioni solo per l anno La seduta viene sospesa alle ore per la pausa pranzo. La seduta riprende alle ore con la presenza di tutti i Consiglieri. Il Consiglio di Amministrazione propone di dare mandato al Rettore di sottoporre al Senato Accademico una diversa proposta di programmazione del personale T/A con la precisa indicazione di contenere l impiego di punti organico nel limite necessario alla stabilizzazione del personale precario attualmente in servizio in possesso dei requisiti di cui alla legge 30 ottobre 2013, n. 125, per un totale nel quadriennio pari a 5,60. La nuova proposta riformulata nel suo sviluppo annuale in termini di utilizzo di punti organico nell intero quadriennio, prevede nei primi due anni ( ) un impatto minimale di impegno di risorse, finalizzate all avvio delle procedure di stabilizzazione e negli ultimi due anni ( ) l attuazione complessiva della manovra, così

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