IL RUMORE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
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- Marcella Piazza
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1 Matteo Salsi matr ezione del 23/01/03 ora :30-:30 I RUMORE NEGI AMBIENI DI AVORO I disturbi causati dagli effetti del rumore nei luoghi lavorativi sono una problematica importante per la salvaguardia della salute dei dipendenti. Esiste un decreto legge, il D.. 277/91, che protegge i lavoratori dalle eccessive esposizioni a fonti rumorose. Nel corso di una giornata il rumore cambia e il grafico che simboleggia tale variazione è il profilo di esposizione. Fig.1 Profilo di esposizione d esposizione Sull asse delle ascisse è rappresentato il tempo lavorativo mentre sulle ordinate il livello sonoro. Questo grafico deve essere obbligatoriamente calcolato in ogni luogo di lavoro in quanto strumento di controllo per l U.S.. e responsabilità nei cantieri edili, per quanto riguarda la salvaguardia dei manovali, sono ripartite in diverse figure: - Il direttore del cantiere - Il responsabile della sicurezza, che di solito è anche il responsabile dell impatto ambientale - Il direttore dei lavori, che non ha responsabilità giuridiche ma che controlla da parte del committente il corretto utilizzo delle attrezzature - Il responsabile dell impatto ambientale, che ha il compito di chiedere deroghe e permessi per lavori ad alta esposizione al rumore Per ognuna di queste figure il non rispetto del decreto legge può comportare sanzioni di tipo economico e penale
2 ezione del 23/01/03 :30-:30 Come parametro per la giusta esposizione al rumore la normativa non utilizza il livello equivalente ma bensì il livello di esposizione, cioè l assorbimento di rumore di ogni singolo lavoratore. EQ Fig.2 Profilo d esposizione e indicazione del livello equivalente Il livello di esposizione si calcola su una fascia oraria teorica di ore ma in realtà la giornata lavorativa di un cantiere dura anche ore. Inoltre bisogna anche tener conto dei lavoratori part-time che per il loro orario ridotto sono sicuramente meno a rischio dei lavoratori normali. EQ 4h h h Fig.3 Profilo d esposizione e indicazione di diverse giornate lavorative - 2 -
3 ezione del 23/01/03 :30-:30 Per tener conto di tutte queste diverse situazioni si utilizza una formula che fa riferimento alle ore, non permettendo ai datori di spalmare il livello di esposizione totale di una giornata in più ore lavorative. EP = EQ E + log h (1) Per misurare la variazione del livello sonoro esistono due tipi di strumenti: - il dosimetro, che è una specie di microfono che si mette nel taschino del lavoratore. Esso misura il livello a cui è esposto durante la giornata. Il suo utilizzo non è però consigliato perché la misurazione dipende troppo dal comportamento personale della persona che lo porta. Inoltre entra inevitabilmente nel profilo il rumore della voce e di altre fonti che devono essere escluse. Per questi e altri motivi il dosimetro non fornisce prove a livello legale. - il fonometro, uno strumento che misura il livello sonoro in punti stazionari vicino alle macchine di lavorazione. Per definire il livello sonoro assorbito personalmente si rapportano il rumore causato da una macchina e le ore di lavoro in quella zona di ogni dipendente. In pratica si effettuano n misure di livello equivalente per ogni punto stazionario finchè non si stila una tabella per ogni macchina. Poi in base alle mansioni di ogni operaio si trova il rumore assorbito da ogni singolo. MANSIONI DE OPERAIO IVEO EQUIVAENE 2h impastatrice 2 1h demolizione 6 1h taglio ferri 91 3h muratura 7 2h gru 2 Si puo anche costruire un grafico sintetico che non segue veramente l andamento del livello di un lavoratore ma che però lo approssima bene unendo tutto il tempo passato per una mansione
4 ezione del 23/01/03 :30-: EQ 2h 1h 2h 3h 2h Fig.4 Profilo sinteticodi una giornata lavorativa Posso così calcolare il livello equivalente nel corso di una giornata tramite la seguente formula: log = 5, db (2) EQ, h = 7 Posso trovare adesso il livello di esposizione: h = EQ, h + log = 6, db h (3) EP 7 C è anche il modo di calcolare direttamemte il livello di esposizione mettendo semplicemente al denominatore della formula 2 le ore di una giornata lavorativa normale = log EQ, h (4) - 4 -
5 ezione del 23/01/03 :30-:30 Questa formula considera però solo una giornata. Se un giorno la soglia supera il limite di 5db si può fare una media con gli altri giorni della settimana e se sono sotto il limite sono ancora dentro la normativa. UN MAR MERC = log EQ, WEEK (5) 5 Se il dipendente lavora sei giorni il denominatore della frazione deve rimamere invariato pur sommando al numeratore il livello di sabato: il datore non può calcolare il livello sugli straordinari. A norma di legge esistono due limiti che non possono essere superati: - il livello di esposizione che deve essere minore a 5db sia giornalmente che settimanalmente - il livello di picchio che tiene conto dei rumori impulsivi, a scarsa energia sul lungo periodo ma devastante per intervalli corto. Esso deve essere minore di 140db a normativa europea considera invece il limite massimo per il livello di picchio di 130db in quanto la normativa italiana non tutela sufficentemente il lavoratore da rumori esplosivi. Per quanto riguarda i provvedimenti da prendere esistono diverse soglie da rispettare: IVEO PROVVEDIMENI < 0db il livello sonoro è sotto la soglia di legge 0-5db 5-90db >90db valutazioni peridiche, visite mediche, informazioni rischio reale: visita annuale obbligatoria, interventi sui macchinari. Cuffie e tappi consigliati. entro 30 giorni autodenuncia al U.S.. Rischio di reato penale per danni verso la persona. Obbligo delle cuffie e di sorveglianza. Intervento sulle macchine entro 6 mesi
6 ezione del 23/01/03 :30-:30 Ora facciamo un esempio di una possibile situazione reale. GRU IMPASARICE SCARICO MAONI CAMION Fig.5 Schema sintetico di un cantiere Ipotizziamo un cantiere con quattro dipendenti: - IZIO - CAIO - SEMPRONIO - ANONIO e attività che si svolgono nel sito sono le seguenti con i rispettivi livelli equivalenti: - COSRUZIONE MURO 7 - PIASREE 3 - DEMOIZIONE CON MAREO E SCAPEO 5 - CARPENERIA DE EGNO 6 - SCARICO MAONI - IMPASARICE DE CEMENO 1 - GRU 4 Stiliamo ora una tabella per esprimere il tempo delle rispettive mansioni di ogni operaio
7 ezione del 23/01/03 :30-:30 AIVIA IZIO CAIO SEMPRONIO ANONIO Costruzione muro 4h 1h Piastrelle 1h 2h 1h Demolizione 2h 2h Carpenteria 6h Scarico 4h Impastatrice 2h 2h 2h Gru 6h 1h Ora si può calcolare il livello espositivo personale dei dipendenti.,5,, = log 6, db (6) EP, IZIO = 3,3,1, = log 3, db (7) EP, CAIO = 9 7,,3,5, = log 2, db () EP, SEMPRONIO = 7,,3,6, = log 5, db (9) EP, ANONIO = 6 Due degli operai sono sopra il livcllo di guardia mentre due sono entro il limite. IZIO CAIO SEMPRONIO ANONIO ORE OAI h 9h h 9h IVEO 6,3 3,9 2, 5,6 Da questi risultati il datore di lavoro può prendere provvedimenti tecnici sui macchinari o, meglio, ridistribuire il lavoro in modo tale che tutti i lavoratori siano tutti sottoesposti
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