Friuli Venezia Giulia

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1 Friuli Venezia Giulia Siena, gennaio 2015 Area Research & IR

2 La struttura produttiva della regione rimane industriale Valore aggiunto per settore in Friuli Venezia Giulia (Valore assoluto % /13) Province e regioni Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria in senso stretto Industria Costruzioni Totale Industria Udine 267, ,7 768, , , , ,5 Pordenone 153, ,8 396, , , , ,9 Trieste 25,1 845,3 215, , , , ,1 Gorizia 42,3 793,5 152,4 945, , , ,9 FRIULI-VENEZIA GIULIA 488, , , , , , ,4 NORD-EST 7.168, , , , , , ,8 ITALIA , , , , , , , Servizi Totale 2013 Totale La struttura produttiva regionale si caratterizza per l elevato peso industriale (20,8% del valore aggiunto regionale) rispetto alla media italiana (18,4%) anche se sono solo il 2,7% a livello nazionale. I servizi pesano circa 5 punti in meno che nel resto del Nord Est ed in linea con il dato medio registrato in Italia. Purtroppo si registra una lenta flessione del peso del valore aggiunto a prezzi correnti pro-capite della regione dal 2007 al 2013 del - 3,1%; la provincia che ha registrato la perdita più forte è stata quella di Udine (-9%). Per quanto riguarda la struttura produttiva delle singole province, la quota dell industria sul valore aggiunto totale è sempre superiore a quella del dato nazionale e la provincia friulana più industriale è Pordenone (28,4% del totale) seguita da Udine (22,3%). Interessante il peso del comparto dell edilizia che solo nella provincia di Udine è uguale al dato nazionale, mentre nelle altre province il valore è inferiore. La provincia di Trieste detiene la percentuale più rilevante nei servizi, visto l incidenza del comparto turistico e assicurativo, con il 85,2% rispetto al dato nazionale (73,8%). Nella regione il comparto dell agricoltura è marginale (1,5% vs 2% del dato nazionale) e la provincia di Udine è quella con la percentuale più alta (2%). Fonte: Elaborazione Servizio Research su dati ISTAT pag. 2

3 Il commercio estero al livello regionale Esportazioni a/a% (3MA) 43% 40% 37% 34% 31% 28% 25% 22% 19% 16% 13% 10% 7% 4% 1% -2% -5% -8% -11% -14% -17% -20% -23% -26% -29% -32% Andamento quota export Ue28 e non (% /14) 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Friuli V.G. 42,5% 57,5% Italia 36,4% 63,6% Gen/Set 2014 Gen/Set 2007 Nel 2013 l export del Friuli V.G ha registrato una flessione del -0,2% a/a; tale diminuzione è dovuta all andamento fortemente negativo delle vendite all estero della provincia di Trieste (-13% a/a) che però hanno avuto la crescita più vigorosa dal 2007 (+13,7% vs. una media regionale del +0,1%). Nei primi 9 mesi del 2014 l export regionale è rimasto invariato registrando una leggera crescita (+0,1% a/a) contro una crescita più vigorosa del dato nazionale (+1,4% a/a). I flussi commerciali regionali sono trainati dal settore manifatturiero le cui esportazioni rappresentano circa il 98,2% dell export regionale totale. Negli anni della crisi ( ) la quota di esportazioni verso i paesi Ue ha registrato una forte flessione (da 63,6% del 2007 al 57,5% del 2014), accompagnata dalla conseguente espansione dei mercati extra UE. UE 28 Extra UE 28 Fonte: Istat Pag. 3

4 e le direttrici di sviluppo dell export Mercati esteri di sbocco (Peso % - Gen/Set 07 Gen/Set 14) Gen/Set 2007 Peso % Gen/Set 2014 Peso % 1 Germania ,6% 1 Germania ,2% 2 Francia ,1% 2 Stati Uniti ,1% 3 Regno Unito ,2% 3 Francia ,2% 4 Austria ,7% 4 Regno Unito ,6% 5 Spagna ,5% 5 Austria ,4% 6 Bermuda ,0% 6 Slovenia ,5% 7 Slovenia ,0% 7 Cina ,0% 8 Russia ,7% 8 Spagna ,9% 9 Stati Uniti ,1% 9 Russia ,6% 10 Croazia ,7% 10 Polonia ,3% Nei 9 mesi del 2014 la Germania si conferma il primo mercato di sbocco dell export friulano con circa il 15,2% del totale. Decisa impennata delle vendite verso gli Stati Uniti che passano dal 3,1% del 2007 all 11,1% del totale. Al 3 posto si classifica la Francia (7,2% del totale) ma in forte contrazione del -32,8% a/a rispetto al Interessante crescita delle vendite verso la Cina che aumentano del +34,3%. Export friulano per settore (peso % gen/set14) Prodotti alimentari, bevande e tabacco I principali comparti dell export della regione rimangono quello dei macchinari ed apparecchi n.c.a (27,7% del totale) e quello dei metalli di base e prodotti in metallo (21,4%), che insieme rappresentano circa il 49% del totale. Si rafforza, negli ultimi anni, il comparto dei prodotti alimentari, bevande e tabacco che rappresenta circa il 5,3% dell export friulano (454 mln di euro). 27,7% 7,9% 12,3% 5,3% 2,3% 7,6% 3,6% 0,5% 2,3% 0,3% 6,1% 2,8% 21,4% Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori Legno e prodotti in legno; carta e stampa Coke e prodotti petroliferi raffinati Sostanze e prodotti chimici Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici Articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti Computer, apparecchi elettronici e ottici Apparecchi elettrici Macchinari ed apparecchi n.c.a. Mezzi di trasporto Prodotti delle altre attività manifatturiere Fonte: Banca d Italia e Unioncamere Lombardia Pag. 4

5 Le quote dell export regionale per settore e l andamento Export per settore (var. % 2007/14) Export per settore (var.% a/a - Gen./Sett.14) PRODOTTI DELLE ATTIVITA' MANIFATTURIERE -6,8% Prodotti delle altre attività manifatturiere -20,6% Mezzi di trasporto 36,4% Macchinari ed apparecchi n.c.a. -18,5% Apparecchi elettrici -18,0% Computer, apparecchi elettronici e ottici 35,8% Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e 5,2% Articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della 8,4% Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici -7,7% Sostanze e prodotti chimici -29,4% Coke e prodotti petroliferi raffinati -52,9% Legno e prodotti in legno; carta e stampa -4,3% Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori 9,6% Prodotti alimentari, bevande e tabacco 20,5% -70,0% -50,0% -30,0% -10,0% 10,0% 30,0% 50,0% PRODOTTI DELLE ATTIVITA' MANIFATTURIERE 0,1% Prodotti delle altre attività manifatturiere 5,4% Mezzi di trasporto -17,0% Macchinari ed apparecchi n.c.a. 4,0% Apparecchi elettrici -0,5% Computer, apparecchi elettronici e ottici 12,1% Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi -0,3% Articoli in gomma e materie plastiche, altri 2,3% Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici -3,0% Sostanze e prodotti chimici -11,9% Coke e prodotti petroliferi raffinati -56,4% Legno e prodotti in legno; carta e stampa 4,0% Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori 0,3% Prodotti alimentari, bevande e tabacco 10,7% -70% -60% -50% -40% -30% -20% -10% 0% 10% 20% L export manifatturiero della regione, negli anni della crisi ( ) si è contratto (-6,8%), con 7 su 13 settori in segno rosso (prodotti delle altre attività manifatturiere, macchinari e d apparecchi nca, apparecchi elettrici, articoli farmaceutici, chimici-medicali, sostanze e prodotti chimici e legno e prodotti in legno,carta e stampa). La flessione più marcata si è registrata nel comparto del coke e prodotti petroliferi raffinati che è diminuito circa del 50%. In forte crescita il comparto dei computer, apparecchi elettronici e ottici (+35,8%), dei mezzi di trasporto (+36,4% a/a) e dei prodotti alimentari (+20,5%). Mentre nei primi 9 mesi del 2014 la tendenza a livello regionale è stata stabile (+0,1% a/a) e quasi tutti i settori hanno registrato dati positivi, lasciando ancora in segno negativo (6 su 13) alcuni comparti. Tra i più penalizzati troviamo quello del coke e prodotti petroliferi (-56,4% a/a), dei mezzi di trasporto (-17% a/a) e delle sostanze chimiche (-11,9% a/a). Buoni risultati arrivano da settore dei computer, apparecchi elettronici (+12,1% a/a) e dei prodotti alimentari (+10,7% a/a). Fonte: Istat Pag. 5

6 L export manifatturiero delle province friulane Export provinciale (var. % a/a ) Export provinciale (var. % a/a - Gen/Sett.14) Pordenone 2,3% Pordenone 2,4% Trieste -1,8% Trieste -14,0% Gorizia -2,0% Gorizia 2,4% Udine -0,9% Udine 3,0% Friuli-Venezia Giulia -0,2% Friuli-Venezia Giulia 0,1% -3% -2% -1% 0% 1% 2% 3% -17% -12% -7% -2% 3% Nel 2013, a livello territoriale, tra le province del Friuli Venezia Giulia, ben 3 su 4 hanno registrato ancora un andamento negativo; con Gorizia che fletteva del -2% a/a, Trieste (-1,8% a/a) ed Udine (-0,9%% a/a). Mentre in segno positivo la sola provincia di Pordenone (+2,3% a/a). Nei primi nove mesi dell anno, l unica provincia in segno negativo è stata Trieste, che ha registrato una flessione del -14% a/a dovuto alla forte contrazione del comparto del Coke e prodotti petroliferi raffinati (-70,9% a/a) e di quello dei mezzi di trasporto (-95,2% a/a). In controtendenza sono invece le altre province: Udine (+3% a/a), Gorizia e Pordenone (entrambi +2,4% a/a). Fonte: Unioncamere Lombardia e Istat Pag. 6

7 L industria friulana Produzione industriale (% a/a, wda) Altri indicatori (% a/a, wda) 15,0 10,0 5,0 0,0-5,0-10,0 Italia Friuli V.G. 10,2 5,7 5,8 4,1 4,3 2,9 2,6 1,8 1,8 0,5 0,3 0,6 0,4 0,0-0,2-0,6-2,5-1,9-3,2-4,2-3,9-3,6-3,9-5,1-6,5-7,3-6,9-6,9-7,8-8,9 Friuli V.G I II III IV Media anno 2014 I II III Fatturato totale -8,3-3,7 2,0 0,4-2,4-0,1 6,7 2,7 Fatturato estero -8,0-0,8 0,9 0,6-1,8 2,9 8,7 3,6 Nuovi ordini -3,9-1,6-1,9 1,9-1,4-1,7 4,4-0,8 Tasso di utilizzo impianti * 76,1 78,2 77,9 80,1 78,1 76,8 79,1 77,9 * %, destagionalizzato Il comparto industriale friulano è risultato meno penalizzato dalla crisi rispetto alla media nazionale, in un contesto italiano in difficoltà nel corso del Nel 2013, a fronte di un calo della produzione italiana del circa -3,2% a/a, quella friulana ha registrato una leggera crescita (+0,7% a/a); mentre il fatturato dell industria regionale è diminuito (-2,4% a/a) anche se negli ultimi trimestri del 2014 si è registrato un inversione di tendenza, grazie alla tenuta del fatturato esterno. I dati del III trimestre del 2014 confermano il perdurare di un quadro ancora instabile e incerto del settore produttivo regionale anche se si registra una crescita, se pur minore rispetto al trimestre precedente, della produzione industriale (+2,6% a/a) in controtendenza rispetto al dato nazionale (+1,9% a/a). Il fatturato totale registra un nuovo segno positivo (+2,7% a/a) trainato da quello estero (+3,6% a/a). Ritornano in segno negativo gli ordini (-0,8% a/a). Nell ultimo trimestre si assiste ad una diminuzione del tasso di utilizzo degli impianti che si attestano al 77,9% rispetto alla media del 78,1% del Fonte: Confindustria Friuli Venezia Giulia Pag. 7

8 L andamento settoriale e performances provinciali Produzione industriale per settore: 3Q14 (% a/a, wda) Produzione industriale per provincia: 3Q14 (% a/a, wda ) Totale Manifattura Gomma e plastica 2,6% 27,4% Friuli V.G. 2,6% Carta, stampa e editoria -2,5% Legno, mobili in legno 14,4% Udine -4,1% Pelli e cuoio 0,0% Industria tessile -47,0% Trieste 30,7% Alimentari 0,4% Ind. Meccaniche Ind. Chimiche e affini -0,3% 1,6% Pordenone 3,4% Lav. Minerali non met. Prod. traf. metalli -10,2% 11,4% Gorizia 9,4% -55,0% -45,0% -35,0% -25,0% -15,0% -5,0% 5,0% 15,0% 25,0% -10,0% -5,0% 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% Nel III trimestre del 2014 si registra una crescita totale delle attività manifatturiere del +2,6% a/a e che ha interessato quasi tutti i settori, con crescite anche superiori al 10% della gomma e plastica (+27,4% a/a), del legno e mobili (+14,4% a/a) e delle Lav. Metalli non metallici (+11,4% a/a). In forte contrazione ancora rimangono 4 settori, tra cui il comparto dei prodotti trasformazione metalli e quello del tessile dove la produzione è arretrata rispettivamente del -10,2% a/a e del -47% a/a. Al livello provinciale, il III trimestre del 2014 si è chiuso con una crescita della produzione manifatturiera regionale che ha coinvolto quasi tutte le province (+2,6% a/a). Forte crescita produttiva superiore al 10% a/a si è registrata nella provincia di Trieste (+30,7% a/a). Buoni andamenti anche per l industria di Gorizia e Pordenone. Nonostante un buon andamento regionale, le difficoltà produttive permangono ancora nella provincia di Udine (-4,1% a/a) che segna il peggior risultato in termini tendenziali. Fonte:Confindustria Friuli V.G. Pag. 8

9 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Il mercato del lavoro nazionale e regionale Tasso di disoccupazione: trend nazionale Tasso di disoccupazione under 25 sa Tasso di disoccupazione sa (asse dx) Purtroppo ancora si registrano tensioni sul mercato del lavoro italiano: a novembre la disoccupazione è salita al 13,4%, e quella giovanile (15-24 anni) leggermente scende al 43,9%. Il tasso di disoccupazione regionale è salito nel primo semestre del 2014 all 7,9% in leggero miglioramento rispetto allo stesso periodo dell anno scorso (7,4%). Friuli V.G. : ore autorizzate CIG ord/straor./in deroga - (Mln di ore, mensile) Ordinaria Straordinaria Deroga I dati di novembre 2014 sull'utilizzo delle varie forme di cassa integrazione in Friuli Venezia Giulia in termini di ore autorizzate, fanno registrare una crescita del +95,8% a/a e del +150% m/m. Nel primi 11 mesi del 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, le ore autorizzate di cassa integrazione hanno visto una crescita del +17,5% a/a mentre in controtendenza quelle ordinarie in marcata flessione (-30% a/a). Pag. 9 Fonte: Confindustria Lombardia, Istat, Inps

10 Spesa in ricerca e sviluppo sul Pil Andamento % della spesa in R&S sul PIL per regione italiana e Ue28 (anni ) 2,1 1,9 1,7 1,5 1,3 1,1 0,9 0,7 0,5 Veneto Piemonte Lombardia Trentino A.A. Friuli V.G. Emilia Romagna Toscana Lazio Italia UE28 Nel 2012, il rapporto tra spesa in R&S e Pil dell Italia risulta all 1,26% in aumento rispetto all 1,22% del 2009 e comunque inferiore al dato medio registrato nell UE 28. La regione Friuli Venezia Giulia, negli ultimi anni, si è classificata tra le prime sei regioni in Italia per percentuale sul Pil delle spese in ricerca e sviluppo (1,43% del Pil), superata solo da Piemonte, Lazio e dal 2010 anche dall Emilia Romagna. Fonte: Unioncamere Lombardia e Prometeia Pag. 10

11 I distretti friulani Alcune caratteristiche dei distretti industriali individuati dall'osservatorio Nazionale sui Distretti I distretti del Friuli V.G. Distretto Numero di Imprese Registrate (2012) Esportazioni (Mln Di Euro, Anno 2012) Addetti 2011 Valore Aggiunto 2011 (Mln Di Euro) Distretto Industriale della Sedia Distretto Parco Agro-alimentare di San Daniele Distretto Industriale del Coltello Distretto Industriale della Componentistica e Termoelettromeccanica COM Distretto Industriale del Mobile Livenza Distretto Industriale del Caffè Distretto Industriale delle Tecnologie Digitali (DITEDI) ITALIA Nella regione vi sono 7 distretti industriali con circa 280 mila imprese e un export di circa 99 mln di euro (2012). Nel II trimestre del 2014 l export dei distretti del Friuli Venezia Giulia, pur rallentando, ha continuato a crescere del +4,8% a/a, quindi a ritmi superiori alla media italiana, pari al +3,1% a/a. Tale crescita è stata spinta dal comparto della componentistica e della termo-elettromeccanica con un marcata crescita del +5,1% a/a. Hanno mostrato un buon ritmo di crescita anche il mobile di Pordenone, in salita del +10,2% a/a, e i vini del Friuli, le cui esportazioni sono aumentate del +9% a/a. A livello geografico i distretti friulani hanno ottenuto brillanti performance soprattutto nei mercati emergenti, come Panama, Venezuela, Egitto, Myanmar, Iraq, Algeria, Bangladesh, Uzbekistan. In tutti questi mercati ha conosciuto uno sviluppo notevole la componentistica e termo-elettromeccanica friulana che, grazie all acquisizione di importanti commesse, è riuscita a superare i cali subiti in altri mercati (Malaysia, Arabia Saudita, Russia, Stati Uniti). Fonte: Unioncamere Friuli Venezia Giulia Pag. 11

12 Dati socio economici Friuli Venezia Giulia (1/2) Friuli Venezia Giulia Friuli Venezia Giulia Italia DATI SOCIO-ECONOMICI 2014 Var. % Var. % Var. % Friuli Venezia Giulia Italia Friuli Venezia Giulia Italia Friuli Venezia Giulia Popolazione residente a fine anno ,3 0,4 0,3 0,3 0,2 0,3 Occupati totali ,8-0,5-0,3-0,3 0,2 0,3 Forze di lavoro ,8-0,1-0,1 0,0-0,1 0,1 Persone in cerca di occupazione ,3 3,2 2,1 2,5-4,6-1,0 Tasso di occupazione 40,9 36,6 0,2-0,3-0,2-0,2 0,0 0,0 Tasso di disoccupazione 7,7 12,6 0,0 0,4 0,2 0,3-0,4-0,1 Dati in migliaia Tasso di occupazione: % Occupati totali su Popolazione; Tasso di disoccupazione: % Persone in cerca di occupazione su Forze di lavoro REDDITO E CONSUMI PRO-CAPITE DELLE FAMIGLIE Reddito disponibile ,4 0,7 1,7 1,4 2,6 2,4 Spesa per consumi finali ,2 0,2 1,2 0,9 2,5 2,3 Importi in euro e valori correnti, Variazioni % su prezzi correnti IMPORT E EXPORT Importazioni ,0 1,6 2,0 3,1 3,5 4,6 Esportazioni ,7 2,1 2,6 3,6 2,9 3,9 % Import su valore aggiunto 18,6 23,9-0,7 0,0 0,4 0,8 0,6 1,0 % Exportrt su valore aggiunto 35,0 27,8 0,2 0,3 1,1 1,2 0,7 0,9 Importi in milioni di euro e valori correnti, Variazioni % su prezzi costanti Friuli Venezia Giulia VALORE AGGIUNTO 2014 Var. % Var. % Var. % Italia Friuli Venezia Giulia Italia Friuli Venezia Giulia Italia Friuli Venezia Giulia Valore aggiunto Friuli Venezia 0,0-0,3 0,7 0,5 1,3 1,1 Giulia Italia - Agricoltura ,1 0,1 0,6 0,1 1,1 0,8 1,5 2,0 - Industria ,4-0,7 0,8 0,5 0,9 0,7 20,9 18,4 - Edilizia ,2-2,7-1,1-1,5 1,9 1,3 4,3 5,4 - Servizi ,1 0,0 0,8 0,7 1,4 1,3 73,3 74,2 Tasso di industrializzazione (Italia=100) 113,8 0,0 0,0 0,0 Importi in in milioni di euro e valori correnti, Variazioni % su prezzi costanti Tasso di industrializzazione: Incidenza del Valore aggiunto dell'industria sul Totale, in rapporto alla media nazionale Italia Italia Compos. % 2014 Il tessuto economico friulano si caratterizza per una tenuta del mercato del lavoro, livelli di reddito e consumi delle famiglie ed incidenza del commercio estero sul VA, nettamente superiori alla media nazionale. La struttura produttiva della regione risulta a maggior peso industriale (l incidenza del comparto industriale sul VA è di circa il 20,9% vs. il 18,4% nazionale). La regione risulta quindi abbastanza esposta alle fluttuazioni cicliche dell economia. Fonte: Prometeia (aggiornamento ott-14) Pag. 12

13 Dati socio economici Friuli Venezia Giulia (2/2) Imprese Attive NUM. IMPRESE ATTIVE - SETTEMBRE 2014 Friuli Venezia Giulia Incid Natalità (*) Mortalità (**) Imprese Attive Incid Natalità (*) Mortalità (**) Agricoltura E Pesca ,0 0,3 0, ,8 0,6 0,9 Imprese Di Costruzioni ,8 1,2 1, ,9 1,1 1,3 Altri Servizi Vendibili ,9 1,0 1, ,8 1,1 1,1 Commercio Al Dettaglio ,8 1,1 1, ,7 1,4 1,7 Commercio All'Ingrosso ,9 1,2 1, ,8 1,2 1,3 Servizi Turistici ,7 1,2 1, ,4 1,2 1,5 Servizi Di Consulenza ,6 1,3 1, ,0 1,4 1,3 Servizi Di Trasporto ,8 0,6 0, ,9 0,5 1,1 Concessionari Di Autovetture ,5 0,7 0, ,9 0,9 1,0 Metallurgia E Prodotti In Metallo ,3 0,9 1, ,0 0,6 0,8 Totale ,0 1, ,0 1,2 (*) Numero imprese iscritte su imprese registrate a inizio anno (tasso annualizzato) (**) Numero imprese cessate (al netto delle cessazioni d'ufficio) su imprese registrate a inizio anno (tasso annualizzato) ITALIA Le imprese attive della regione sono circa il 1,8% del totale nazionale. Al livello regionale le imprese attive risultano in linea alla media nazionale per natalità e mortalità, fanno eccezione per quanto riguarda la natalità i settori: imprese di costruzioni, servizi di trasporto e metallurgia e prodotti in metallo. La mortalità più alta rispetto al dato nazionale si riscontra nei seguenti settori: imprese di costruzioni, commercio all ingrosso e metallurgia e prodotti in metallo. Fonte: Movimpresa (aggiornamento set-14) Pag. 13

14 Dati socio economici Trieste (1/2) Trieste DATI SOCIO-ECONOMICI 2014 Var. % Var. % Var. % Trieste Italia Trieste Italia Trieste Italia Trieste Italia Popolazione residente a fine anno ,3 0,4-0,3 0,3-0,3 0,3 Occupati totali ,4-0,5 0,3-0,3 0,8 0,3 Forze di lavoro ,7-0,1 0,6 0,0 0,5 0,1 Persone in cerca di occupazione ,3 3,2 5,0 2,5-2,7-1,0 Tasso di occupazione 39,3 36,6 0,7-0,3 0,2-0,2 0,4 0,0 Tasso di disoccupazione 7,0 12,6 0,2 0,4 0,3 0,3-0,2-0,1 Dati in migliaia Tasso di occupazione: % Occupati totali su Popolazione; Tasso di disoccupazione: % Persone in cerca di occupazione su Forze di lavoro REDDITO E CONSUMI PRO-CAPITE DELLE FAMIGLIE Reddito disponibile ,6 0,7 1,9 1,4 2,7 2,4 Spesa per consumi finali ,7 0,2 1,6 0,9 2,9 2,3 Importi in euro e valori correnti, Variazioni % su prezzi correnti IMPORT E EXPORT Importazioni ,5 1,6 1,4 3,1 2,9 4,6 Esportazioni ,4 2,1 4,4 3,6 4,7 3,9 % Import su valore aggiunto 16,1 23,9-2,5 0,0 0,2 0,8 0,3 1,0 % Export su valore aggiunto 18,2 27,8-5,9 0,3 0,9 1,2 0,7 0,9 Importi in milioni di euro e valori correnti, Variazioni % su prezzi costanti VALORE AGGIUNTO 2014 Var. % Var. % Var. % Trieste Italia Trieste Italia Trieste Italia Trieste Italia Valore aggiunto ,3-0,3 1,0 0,5 1,6 1,1 Trieste Italia - Agricoltura ,0 0,1-3,2 0,1-2,3 0,8 0,3 2,0 - Industria ,5-0,7 0,7 0,5 0,9 0,7 11,5 18,4 - Edilizia ,6-2,7 0,4-1,5 3,3 1,3 2,8 5,4 - Servizi ,4 0,0 1,1 0,7 1,6 1,3 85,4 74,2 Tasso di industrializzazione (Italia=100) 62,7-0,2-0,1-0,2 Importi in in milioni di euro e valori correnti, Variazioni % su prezzi costanti Tasso di industrializzazione: Incidenza del Valore aggiundo dell'industria sul Totale, in rapporto alla media nazionale Compos. % 2014 Fonte: Prometeia (aggiornamento ott-14) Pag. 14

15 Dati socio economici Trieste (2/2) NUM. IMPRESE ATTIVE - SETTEMBRE 2014 Trieste ITALIA Imprese Natalità Incid Mortalità ( Imprese Incid Natalità(*) Mortalità ( Attive Attive Imprese Di Costruzioni ,1 1,7 1, ,9 1,1 1,3 Altri Servizi Vendibili ,9 1,3 1, ,8 1,1 1,1 Commercio Al Dettaglio ,8 1,1 1, ,7 1,4 1,7 Servizi Turistici ,2 1,2 1, ,4 1,2 1,5 Commercio All'Ingrosso ,3 1,2 1, ,8 1,2 1,3 Servizi Di Consulenza ,1 1,2 1, ,0 1,4 1,3 Servizi Di Trasporto 726 5,1 0,0 1, ,9 0,5 1,1 Agricoltura E Pesca 429 3,0 0,0 1, ,8 0,6 0,9 Non Classificabile 392 2,7 2,5 0, ,2 1,7 1,4 Concessionari Di Autovetture 384 2,7 0,3 0, ,9 0,9 1,0 Totale ,2 1, ,0 1,2 (*) Numero imprese iscritte su imprese registrate a inizio anno (tasso annualizzato) (**) Numero imprese cessate (al netto delle cessazioni d'ufficio) su imprese registrate a inizio anno (tasso annualizzato) Fonte: Movimpresa (aggiornamento set-14) Pag. 15

16 Dati socio economici Udine (1/2) Udine DATI SOCIO-ECONOMICI 2014 Var. % Var. % Var. % Udine Italia Udine Italia Udine Italia Udine Italia Popolazione residente a fine anno ,1 0,4 0,1 0,3 0,1 0,3 Occupati totali ,5-0,5-0,6-0,3-0,1 0,3 Forze di lavoro ,5-0,1-0,5 0,0-0,5 0,1 Persone in cerca di occupazione ,2 3,2 1,3 2,5-5,1-1,0 Tasso di occupazione 40,8 36,6 0,2-0,3-0,3-0,2-0,1 0,0 Tasso di disoccupazione 7,9 12,6 0,0 0,4 0,1 0,3-0,4-0,1 Dati in migliaia Tasso di occupazione: % Occupati totali su Popolazione; Tasso di disoccupazione: % Persone in cerca di occupazione su Forze di lavoro REDDITO E CONSUMI PRO-CAPITE DELLE FAMIGLIE Reddito disponibile ,6 0,7 1,9 1,4 2,7 2,4 Spesa per consumi finali ,3 0,2 1,2 0,9 2,6 2,3 Importi in euro e valori correnti, Variazioni % su prezzi correnti IMPORT E EXPORT Importazioni ,7 1,6 3,3 3,1 4,7 4,6 Esportazioni ,7 2,1 3,3 3,6 3,7 3,9 % Import su valore aggiunto 21,0 23,9-0,9 0,0 0,8 0,8 1,0 1,0 % Export su valore aggiunto 38,7 27,8 2,1 0,3 1,6 1,2 1,2 0,9 Importi in milioni di euro e valori correnti, Variazioni % su prezzi costanti VALORE AGGIUNTO 2014 Var. % Var. % Var. % Udine Italia Udine Italia Udine Italia Udine Italia Valore aggiunto ,4-0,3 0,4 0,5 1,0 1,1 Udine Italia - Agricoltura ,3 0,1 0,7 0,1 1,2 0,8 2,0 2,0 - Industria ,4-0,7 0,8 0,5 0,9 0,7 20,9 18,4 - Edilizia ,6-2,7-1,4-1,5 1,6 1,3 5,3 5,4 - Servizi ,3 0,0 0,4 0,7 0,9 1,3 71,7 74,2 Tasso di industrializzazione (Italia=100) 113,9 0,5 0,4 0,4 Importi in in milioni di euro e valori correnti, Variazioni % su prezzi costanti Tasso di industrializzazione: Incidenza del Valore aggiundo dell'industria sul Totale, in rapporto alla media nazionale Compos. % 2014 Fonte: Prometeia (aggiornamento ott-14) Pag. 16

17 Dati socio economici Udine (2/2) NUM. IMPRESE ATTIVE - SETTEMBRE 2014 Udine ITALIA Imprese Natalità Incid Mortalità ( Imprese Incid Natalità(*) Mortalità ( Attive Attive Agricoltura E Pesca ,7 0,4 0, ,8 0,6 0,9 Imprese Di Costruzioni ,8 0,9 1, ,9 1,1 1,3 Altri Servizi Vendibili ,5 0,9 1, ,8 1,1 1,1 Commercio Al Dettaglio ,9 0,8 1, ,7 1,4 1,7 Servizi Turistici ,8 1,0 1, ,4 1,2 1,5 Commercio All'Ingrosso ,3 0,9 1, ,8 1,2 1,3 Servizi Di Consulenza ,7 1,0 1, ,0 1,4 1,3 Concessionari Di Autovetture ,4 0,3 0, ,9 0,9 1,0 Servizi Di Trasporto 982 2,2 0,5 0, ,9 0,5 1,1 Metallurgia E Prodotti In Metallo 954 2,1 0,8 1, ,0 0,6 0,8 Totale ,8 1, ,0 1,2 (*) Numero imprese iscritte su imprese registrate a inizio anno (tasso annualizzato) (**) Numero imprese cessate (al netto delle cessazioni d'ufficio) su imprese registrate a inizio anno (tasso annualizzato) Fonte: Movimpresa (aggiornamento set-14) Pag. 17

18 Dati socio economici Gorizia (1/2) Gorizia DATI SOCIO-ECONOMICI 2014 Var. % Var. % Var. % Gorizia Italia Gorizia Italia Gorizia Italia Gorizia Italia Popolazione residente a fine anno ,3 0,4 0,3 0,3 0,2 0,3 Occupati totali ,5-0,5-0,5-0,3 0,1 0,3 Forze di lavoro ,7-0,1-0,2 0,0-0,2 0,1 Persone in cerca di occupazione ,6 3,2 3,0 2,5-4,0-1,0 Tasso di occupazione 38,7 36,6 0,1-0,3-0,3-0,2 0,0 0,0 Tasso di disoccupazione 8,1 12,6 0,1 0,4 0,3 0,3-0,3-0,1 Dati in migliaia Tasso di occupazione: % Occupati totali su Popolazione; Tasso di disoccupazione: % Persone in cerca di occupazione su Forze di lavoro REDDITO E CONSUMI PRO-CAPITE DELLE FAMIGLIE Reddito disponibile ,6 0,7 1,9 1,4 2,8 2,4 Spesa per consumi finali ,2 0,2 1,1 0,9 2,5 2,3 Importi in euro e valori correnti, Variazioni % su prezzi correnti IMPORT E EXPORT Importazioni ,7 1,6-0,1 3,1 1,4 4,6 Esportazioni ,4 2,1-1,0 3,6-0,5 3,9 % Import su valore aggiunto 18,6 23,9-1,9 0,0 0,0 0,8 0,2 1,0 % Export su valore aggiunto 37,6 27,8 0,0 0,3-0,2 1,2-0,5 0,9 Importi in milioni di euro e valori correnti, Variazioni % su prezzi costanti VALORE AGGIUNTO 2014 Var. % Var. % Var. % Gorizia Italia Gorizia Italia Gorizia Italia Gorizia Italia Valore aggiunto ,1-0,3 0,7 0,5 1,3 1,1 Gorizia Italia - Agricoltura ,6 0,1 0,1 0,1 0,7 0,8 1,2 2,0 - Industria ,7-0,7 0,5 0,5 0,6 0,7 22,2 18,4 - Edilizia ,5-2,7-0,4-1,5 2,5 1,3 4,0 5,4 - Servizi ,2 0,0 0,9 0,7 1,4 1,3 72,6 74,2 Tasso di industrializzazione (Italia=100) 121,1-0,4-0,3-0,3 Importi in in milioni di euro e valori correnti, Variazioni % su prezzi costanti Tasso di industrializzazione: Incidenza del Valore aggiundo dell'industria sul Totale, in rapporto alla media nazionale Compos. % 2014 Fonte: Prometeia (aggiornamento ott-14) Pag. 18

19 Dati socio economici Gorizia (2/2) NUM. IMPRESE ATTIVE - SETTEMBRE 2014 Gorizia ITALIA Imprese Natalità Incid Mortalità ( Imprese Incid Natalità(*) Mortalità ( Attive Attive Imprese Di Costruzioni ,3 1,9 1, ,9 1,1 1,3 Altri Servizi Vendibili ,0 1,1 0, ,8 1,1 1,1 Commercio Al Dettaglio ,3 1,3 1, ,7 1,4 1,7 Agricoltura E Pesca ,6 0,2 0, ,8 0,6 0,9 Servizi Turistici ,6 1,1 1, ,4 1,2 1,5 Commercio All'Ingrosso 801 8,6 1,5 0, ,8 1,2 1,3 Servizi Di Consulenza 445 4,8 2,1 2, ,0 1,4 1,3 Servizi Di Trasporto 304 3,2 2,3 0, ,9 0,5 1,1 Concessionari Di Autovetture 233 2,5 0,5 0, ,9 0,9 1,0 Metallurgia E Prodotti In Metallo 224 2,4 1,5 1, ,0 0,6 0,8 Totale ,3 1, ,0 1,2 (*) Numero imprese iscritte su imprese registrate a inizio anno (tasso annualizzato) (**) Numero imprese cessate (al netto delle cessazioni d'ufficio) su imprese registrate a inizio anno (tasso annualizzato) Fonte: Movimpresa (aggiornamento set-14) Pag. 19

20 Dati socio economici Pordenone (1/2) Pordenone DATI SOCIO-ECONOMICI 2014 Var. % Var. % Var. % Pordeno Italia Pordeno Italia Pordenone Italia Pordeno Italia Popolazione residente a fine anno ,0 0,4 0,9 0,3 0,9 0,3 Occupati totali ,9-0,5-0,1-0,3 0,5 0,3 Forze di lavoro ,8-0,1 0,0 0,0 0,1 0,1 Persone in cerca di occupazione ,3 3,2 1,3 2,5-5,1-1,0 Tasso di occupazione 43,0 36,6-0,1-0,3-0,4-0,2-0,2 0,0 Tasso di disoccupazione 7,9 12,6 0,0 0,4 0,1 0,3-0,4-0,1 Dati in migliaia Tasso di occupazione: % Occupati totali su Popolazione; Tasso di disoccupazione: % Persone in cerca di occupazione su Forze di lavoro REDDITO E CONSUMI PRO-CAPITE DELLE FAMIGLIE Reddito disponibile ,9 0,7 1,3 1,4 2,3 2,4 Spesa per consumi finali ,2 0,2 0,8 0,9 2,2 2,3 Importi in euro e valori correnti, Variazioni % su prezzi correnti IMPORT E EXPORT Importazioni ,8 1,6 1,2 3,1 2,7 4,6 Esportazioni ,8 2,1 2,1 3,6 2,5 3,9 % Import su valore aggiunto 16,9 23,9 1,6 0,0 0,1 0,8 0,3 1,0 % Export su valore aggiunto 42,9 27,8 2,5 0,3 1,0 1,2 0,5 0,9 Importi in milioni di euro e valori correnti, Variazioni % su prezzi costanti VALORE AGGIUNTO 2014 Var. % Var. % Var. % Pordeno Italia Pordeno Italia Pordenone Italia Pordeno Italia Compos. % 2014 ne ne ne Valore aggiunto ,2-0,3 1,1 0,5 1,6 1,1Pordenone Italia - Agricoltura ,6 0,1 1,0 0,1 1,5 0,8 1,8 2,0 - Industria ,3-0,7 0,9 0,5 1,0 0,7 28,5 18,4 - Edilizia ,7-2,7-1,5-1,5 1,5 1,3 4,2 5,4 - Servizi ,6 0,0 1,3 0,7 1,8 1,3 65,5 74,2 Tasso di industrializzazione (Italia=100) 155,0-0,3-0,3-0,2 Importi in in milioni di euro e valori correnti, Variazioni % su prezzi costanti Tasso di industrializzazione: Incidenza del Valore aggiundo dell'industria sul Totale, in rapporto alla media nazionale Fonte: Prometeia (aggiornamento ott-14) Pag. 20

21 Dati socio economici Pordenone (2/2) NUM. IMPRESE ATTIVE - SETTEMBRE 2014 Pordenone ITALIA Imprese Natalità Incid Mortalità ( Imprese Incid Natalità(*) Mortalità ( Attive Attive Agricoltura E Pesca ,1 0,3 0, ,8 0,6 0,9 Altri Servizi Vendibili ,5 1,0 1, ,8 1,1 1,1 Imprese Di Costruzioni ,4 1,0 1, ,9 1,1 1,3 Commercio Al Dettaglio ,3 1,6 1, ,7 1,4 1,7 Commercio All'Ingrosso ,7 1,6 1, ,8 1,2 1,3 Servizi Turistici ,5 1,9 1, ,4 1,2 1,5 Servizi Di Consulenza ,0 1,7 0, ,0 1,4 1,3 Metallurgia E Prodotti In Metallo 758 3,1 0,9 0, ,0 0,6 0,8 Concessionari Di Autovetture 625 2,6 1,6 1, ,9 0,9 1,0 Servizi Di Trasporto 614 2,5 0,8 0, ,9 0,5 1,1 Totale ,0 1, ,0 1,2 (*) Numero imprese iscritte su imprese registrate a inizio anno (tasso annualizzato) (**) Numero imprese cessate (al netto delle cessazioni d'ufficio) su imprese registrate a inizio anno (tasso annualizzato) Fonte: Movimpresa (aggiornamento set-14) Pag. 21

22 Il mercato immobiliare in Italia Compravendite e prezzi delle abitazioni (dati trimestrali; indici: 2005=100) Prezzi delle abitazioni in Europa (dati trimestrali; numeri indice: 2000=100) Nel II trimestre del 2014 le compravendite di abitazioni in Italia, valutate al netto della stagionalità, recuperano la temporanea flessione di fine 2013, su cui aveva influito l approssimarsi della riduzione delle imposte di registro e di quelle ipotecarie e catastali; nello stesso periodo la flessione dei prezzi delle abitazioni è proseguita, pur attenuandosi significativamente. Nell Area Euro, nel secondo trimestre del 2014, registriamo una leggera crescita dei prezzi delle case (+0,7% a/a) e in alcuni paesi europei, come ad esempio l Olanda, si sono attuate politiche macroprudenziali per contenere l emergere di rischi sistemici associati all aumento delle quotazioni degli immobili (riduzione limite massimo del valore del mutuo in rapporto a quello dell immobile finanziato). Mentre, in Italia i prezzi delle case sono lievemente diminuiti (-0,6% a/a) e il calo si è fermato per quelle di nuova costruzione. Secondo valutazioni della Banca d Italia, il calo dei prezzi delle abitazioni in Italia è in linea con la debolezza del reddito disponibile delle famiglie, con le condizioni del credito e con gli effetti negativi dell incertezza circa la fiscalità a carico della proprietà immobiliare. Fonte: Bankitalia, Bollettino Economico, novembre Pag. 22

23 Intera provincia Intera provincia Intera provincia Intera provincia Intera provincia Intera provincia Intera provincia Intera provincia Intera provincia Intera provincia Intera provincia Intera provincia Intera provincia Intera provincia Il mercato immobiliare in Friuli Venezia Giulia Compravendite di immobili residenziali* Finanziamenti oltre il breve termine alle famiglie consumatrici per acquisto abitazioni (% a/a) % Italia Friuli V.G. 6% 5% 4% 3% 2% 1% 0% -2% -3% -4% -5% -6% I/2011 II/2011 III/2011 IV/2011 I/2012 II/2012 III/2012 IV/2012 I/2013 II/2013 III/2013 IV/2013 I/2014 II/2014 * N di transazioni normalizzate (NTN) rispetto all effettiva quota di proprietà oggetto di compravendita. Nel 2013 le compravendite residenziali nella regione hanno subito un ulteriore flessione comunque inferiore a quella registrata in Italia (-0,5% vs -10,8%). A livello territoriale abbiamo una situazione contrastata delle compravendite di immobili residenziali, con la provincia di Pordenone in crescita (+1,1% a/a) mentre in quella di Udine si registra una flessione del -1,4% a/a. Il mercato immobiliare residenziale in Friuli V.G. si è ulteriormente contratto e nel primo semestre del 2014 si è registrato una flessione -5,9% a/a rispetto allo stesso periodo del 2013, avendo una flessione più marcata di quella nazionale (-1% a/a). In flessione anche il dato riferito ai capoluoghi provinciali che diminuisce del -4% a/a e fa peggio del dato nazionale (+1,8% a/a). I finanziamenti oltre il breve termine alle famiglie consumatrici per l acquisto di abitazioni, dopo le flessioni marcate intervenute nel 2012, mostrano nel 2013 e nel primo semestre del 2014 cali più contenuti rispetto alla media. Fonte: Bankitalia (BIP on line). Agenzia delle Entrate, Osservatorio mercato immobiliare. Pag. 23

24 Il credito Impieghi vivi alle imprese per residenza della controparte: Friuli V.G. vs Italia Friuli V.G.: prestiti bancari (dati mensili; var. % a/a) 1,95% 1,85% Friuli V.G. Nell ultimo bimestre, la dinamica degli impieghi vivi totali (al netto cioè delle sofferenze) al livello regionale, si è mostrata leggermente meno favorevole rispetto al contesto italiano. Nel III trim gli impieghi alle imprese friulane, invece, sono scesi del -3% a/a verso - 4,6% a/a del dato nazionale. L andamento del credito erogato ha risentito ancora della crisi produttiva e dell incertezza del quadro congiunturale. Le sofferenze verso clientela ordinaria nella regione seppur ancora elevate (15,08% degli impieghi vivi a sett. 14) rimangono inferiori rispetto al dato nazionale. Qualità del credito alla clientela: Italia e Friuli V.G % sofferenze/impieghi vivi Italia % sofferenze/impieghi vivi Friuli V.G. Fonte: Matrice dei Conti Bankitalia Pag. 24

25 Contatti Area Research & Investor Relations Autori Pubblicazione Fabrizio Bianchi Tel.: Disclaimer This analysis has been prepared solely for information purposes. This document does not constitute an offer or invitation for the sale or purchase of securities or any assets, business or undertaking described herein and shall not form the basis of any contract. The information set out above should not be relied upon for any purpose. Banca Monte dei Paschi has not independently verified any of the information and does not make any representation or warranty, express or implied, as to the accuracy or completeness of the information contained herein and it (including any of its respective directors, partners, employees or advisers or any other person) shall not have, to the extent permitted by law, any liability for the information contained herein or any omissions therefrom or for any reliance that any party may seek to place upon such information. Banca Monte dei Paschi undertakes no obligation to provide the recipient with access to any additional information or to update or correct the information. This information may not be excerpted from, summarized, distributed, reproduced or used without the consent of Banca Monte dei Paschi. Neither the receipt of this information by any person, nor any information contained herein constitutes, or shall be relied upon as constituting, the giving of investment advice by Banca Monte dei Paschi to any such person. Under no circumstances should Banca Monte dei Paschi and their shareholders and subsidiaries or any of their employees be directly contacted in connection with this information

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