4 GIUGNO LA BATTAGLIA DI CENTOCELLE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "4 GIUGNO 1944 - LA BATTAGLIA DI CENTOCELLE"

Transcript

1 4 GIUGNO LA BATTAGLIA DI CENTOCELLE GLI ULTIMI SCONTRI TRA LA RETROGUARDIA TEDESCA E L AVANGUARDIA DELLE TRUPPE ALLEATE ALLA PERIFERIA EST DI ROMA, TRA PRENESTINA E CASILINA CAP. I SETTORE CASILINA PRIMA MATTINATA ARRIVO DELLA TASK FORCE HOWZE e 1 RGT FSSF A CENTOCELLE E PRIMO BLOCCO Nelle prime ore della giornata del 4 giugno 1944, a guidare l avanzata sulla Via Casilina (indicata dalle truppe americane come Highway 6 o anche come Route 6) vi era la Task Force Howze congiuntamente alla 1st Special Service Force. Alle ore 04:40, due compagnie del 1 Reggimento FSSF, partite da Tor Sapienza e trasportate su carri armati di due compagnie del 3 Battaglione, 13th Armored Regiment (13 Reggimento Corazzato, facente parte della Task Force Howze) e su otto M3 Half- Track (mezzi blindati) della Company A della 81a Armored Reconnaissance Battalion, cominciarono a muoversi lungo la Route 6 (HW6), verso il quartiere di Centocelle, a circa quattro chilometri (circa 3 miglia ) ad est di Roma. Mentre era in movimento, la colonna fu raggiunta da alcuni semicingolati M3 con altre due compagnie della FSSF guidate dal Brig. Gen. Robert Tryon Frederick, comandante e fondatore dell Unità. L avanzamento verso ovest fu tranquillo e la colonna raggiunse l incrocio stradale con il primo vero insediamento urbano prima delle ore 06:15 e il convoglio passò il limite della Città alle ore 06:20 (e così potendo vantare la pretesa di essere state le prime truppe alleate a varcare i confini della città di Roma). Tuttavia, quando gli americani provarono ad avanzare oltre Centocelle, iniziarono i problemi. Infatti, non appena ebbero superato il grande cartello blu e bianco con la scritta Roma, un pesante fuoco di armi automatiche e contro-carro, proveniente da un munito caposaldo tedesco che bloccava la strada, li obbligò a fermarsi. Lo sbarramento stradale, posizionato appena oltre il punto dove la strada attraversa la cresta di una collina, era costituito da una serie di postazioni dotate di mitragliatrici, nascoste negli edifici e dietro alti muri di pietra, e da cannoni anticarro, ed era presidiato da un distaccamento di paracadutisti del FallschirmjagerRegiment 11 e appoggiato da un PzKpfw IV (Panzer IV) della Fallschirm-Panzer-Division Hermann Goring e da quattro Sturmpanzer IV Brummbär, semoventi Hummel, con cannoni da 150 millimetri della Panzer-Abteilung 216. Era questo uno dei punti strategici di difesa ordinati da Kesselring nella notte tra il 2/3 giugno, e probabilmente aveva incorporato anche gli elementi provenienti dal caposaldo più periferico sulla via Casilina alle Due Torri. Appena gli M3 furono a tiro, i cannoni semoventi - posizionati sul basso crinale prospiciente da sud-ovest verso Centocelle aprirono il fuoco. I due primi semicingolati furono incendiati e distrutti e la colonna si fermò. I fanti americani fuggirono via dai propri veicoli e presero posizione sotto un pesante fuoco di armi leggere. Di conseguenza, la colonna ripiegò e si iniziò ad organizzare un attacco dispiegando la fanteria con il supporto dei carri per sbloccare la situazione. L'avanzata su questa strada, pertanto, era stata bloccata per così dire, in modo frontale/diretto. 1

2 CAP. II DALL ANIENE A TOR SAPIENZA - I REGGIMENTI 350 E 351 DELL 88 DIVISIONE, DALLA CASILINA ALLA PRENESTINA Più a nord, alle prime luci dell alba del giorno 4 giugno, i primi reparti del 351st Reggimento Fanteria, della 88 Divisione USA, aveva raggiunto e resi sicuri i ponti sul fiume Aniene in direzione della città di Roma. In lontananza, già si potevano scorgere verso ovest, a circa yards di distanza (poco meno di 4 chilometri ), i primi gli edifici di Roma, senza segni della battaglia. Il reggimento era impaziente di percorrere il terreno mancante per entrare in città. Ora iniziava la vera e propria corsa finale. A quel punto, però fu ordinato al 351st Rgt, insieme con altre unità della Task Force Howze, di fermarsi in quella zona, tra Tor Sapienza e il fiume Aniene, in attesa di ordini. Precedentemente, i due reggimenti della 88 ª Divisione furono coinvolti in una loro competizione privata, per così dire inter-reggimentale, per chi sarebbe stato il primo ad entrare a Roma. Durante la notte, il colonnello James C. Fry comandante del 350th Rgt - proveniente dalla Via Casilina e che seguiva ad una certa distanza - aveva avuto istruzioni dal Generale Sloan, comandante dell 88 Divisione, di superare il 351st Rgt e di continuare a guidare l'avanzata in testa. Restio ad obbedire a quell ordine per non essere superato, il comandante del 351 Rgt, il colonnello Arthur S. Champeny aveva tirato dritto. Anche se non aveva esattamente disobbedito agli ordini, egli tuttavia fece in modo che i suoi uomini, i cosiddetti doughboys (fantaccini) - tenessero un passo veloce abbastanza da mantenere la distanza con il 350th Rgt. Poco dopo l inizio dell avanzata sulla Casilina, fu quindi ordinato al 351 Rgt dal Magg. Gen. Sloan di continuare il percorso in avanti con un battaglione motorizzato lungo la Via Prenestina, allo scopo di entrare in Roma e prendere il controllo di importanti ponti sul fiume Tevere. Quasi contemporaneamente, sulla Highway 6, il 1 Battaglione del 350th Rgt (88 Div. US Inf.) supportato da una batteria di obici semoventi M 7 Priest da 105 mm del 338th Field Artillery Battalion, da una compagnia di M4 Sherman della 752d Tank Battalion e da una compagnia del 313th Engineer Battalion, arrivava nella tenuta di Torrenova, presso Tor Vergata, a due miglia (circa tre chilometri) a est di Centocelle. Informato sui combattimenti in corso che coinvolgevano la Task Force Howze più avanti, il Lieutenant Colonel Bare fece cambiare direzione alla sua colonna verso la Via Prenestina. Aggirando Centocelle da nord, cercava di raggiungere un punto che dominava il fianco sinistro dello schieramento difensivo tedesco che aveva fermato le unità del Generale Frederick. Successivamente, come forza di avanzamento sul fianco, anche questo contingente si avvicinò alle posizioni nemiche, ma ugualmente fu costretta ad arrestarsi a causa del fuoco avversario. 2

3 CAP. III EPISODIO E FOTO MATRIMONIO Il forte caposaldo tedesco di Centocelle era più solido di quanto previsto dalle truppe americane e riuscì a contenere l'avanzata del 1st Special Service Force, della Task force Howze e della 88th Divisione per ben nove ore. Fu soltanto nel tardo pomeriggio che un attacco americano riuscì finalmente ad eliminare l'ultima resistenza. Durante la giornata accaddero anche fatti grotteschi e quasi incredibili, come il corteo nuziale incontrato dalle avanguardie alleate all estrema periferia della Città, nella tarda mattina del 4 giugno e immortalato dal fotografo Carl Mydans alle porte di Centocelle. All improvviso in mezzo ai fumi della battaglia fu visto scendere dal sentiero della collina che ospitava le bianche mura della chiesa di San Felice da Cantalice, una giovane coppia di sposi e il suo corteo di circa otto giovani ben vestiti. Lo sposo indossava un paio di scarpe lucide e un nuovo completo blu, la sposa, che teneva al braccio, aveva un vestito grigio e un bouquet di rose in mano. I due giovani si erano inoltrati con notevole senso di avventura, attraverso la terra di nessuno che separava le unità dei due eserciti in lotta, sembravano impassibili e insensibili alle brutture della guerra, quasi intoccabili dalla minaccia della moltitudine delle armi puntate nella loro direzione. Avevano passato il cartello stradale bianco e blu con la scritta ROMA senza notare o far finta di notare le sagome dei soldati appiattite nei fossati ai lati della via Casilina che li osservano con sguardi stupefatti. Dopo aver evitato in modo disinvolto alcuni cadaveri provocati dalla battaglia in corso che sbarravano loro la strada, le coppie di giovani in fila per due, ripresero il loro cammino verso fuori Roma risalendo la colonna corazzata alleata. Poi le parti ripresero il fuoco come se niente fosse e la scena, come una apparizione sacra, si dissolse in una nube di polvere. Lo sposo era Triolo Marcello, studente di anni 23, residente in Via di Torre Spaccata 50, mentre la sposa era Gotti Agnese, interprete di anni 22, residente in Via di Torre Spaccata 50. Il celebrante era l'allora Parroco della Parrocchia S. Felice da Cantalice, Padre Urbano da Paliano. Questi sono i dati emersi dall'atto originale di matrimonio, dove, al contrario, non è riportata la data di nascita ma soltanto l'età dei due giovani sposi. CAP. IV SETTORE CASILINA SITUAZIONE DOPO PRIMI SCONTRI A CENTOCELLE ARRIVO GENERALI KEYES E CLARK AL CARTELLO ROMA Nel corso di questa battaglia, il Generale Frederick era, come sempre, in prima linea a dirigere i suoi uomini. Fu durante questo lasso di tempo che si verificò una scena straordinaria. Il Generale Frederick stava osservando l'andamento dell attacco, quando una jeep si avvicinò e il generale Keyes, comandante del II Corps, sopraggiunse. GeneraIe Frederick, egli chiese, che cosa vi trattiene qui? Frederick rispose: I tedeschi, Signore. 3

4 Keyes allora chiese: Quanto tempo ci vorrà per riuscire ad oltrepassare il limite della Città? Frederick rispose: Il resto della giornata. Ci sono un paio di cannoni semoventi lì. «Non può essere! Il GeneraIe Clark deve essere dall altra parte del cartello stradale che segna il limite della Città entro le 4:00. Frederick chiese: Perché? Perché lui deve aver fatto una fotografia. Frederick guardò Keyes fisso per un lungo momento e disse: Dica al Generale di darmi un'ora. Non molto più tardi, comparirono su una una jeep Clark e Keyes e chiesero che cosa stava arrestando l avanzata. Ancora una volta Frederick illustrò la situazione. Durante un momento di calma, i tre generali lasciarono la copertura di un fosso nelle vicinanze e si diressero al cartello di ROMA per mettersi in posa per i numerosi fotografi dell'esercito e della stampa presenti. Caspita, Bob, disse Clark a Frederlck, Mi piacerebbe avere questo cartello nel mio posto commando. Proprio in quel momento si fece vivo un cecchino tedesco. Il primo proiettile andò a colpire direttamente il cartello e sfiorò pericolosamente la testa del comandante dell'armata, facendo correre a gambe levate i tre generali indietro, verso il riparo del fosso. Frederick disse a Clark: Questo è ciò che ferma il 1 Special Service Force. Rendendosi conto che non ci sarebbe stata nessun entrata trionfale quel giorno, Clark si allontanò. Più tardi, Frederick fece smontare il Cartello ROMA e lo inviò a Clark come souvenir. CAP.V 3 BATT. 13 RGT CORAZZATO DEL COL. CAIRN SECONDO BLOCCO DEI CARRI (DA CENTOCELLE VERSO TOR PIGNATTARA) Mentre la maggior parte degli uomini al comando di Frederick combatteva a Centocelle, i carri armati di 3rd Battalion del Colonnello Cairn, del 13th Armored Regiment,, con gli uomini del 1 Reggimento SSF, sotto il comando del colonnello Alfred C. Marshall Jr., aggrappati ai loro blindati attaccavano in terreno aperto, passando attraverso i campi, a sud della Highway 6 verso il quartiere di Tor Pignattara, tre chilometri più a sud-ovest. Ad aprire la strada vi erano i carri della Compagnia H, poi venivano i Colonnelli Cairn e Marshall, entrambi nel carro di Cairn, a sua volta seguito da un mezzo semicingolato del comando di Frederick, con le Compagnie G e I a chiudere il gruppo. All inizio, l ostacolo principale della colonna era la folla dei corrispondenti di guerra alleati e un battaglione di artiglieria da campo americano che procedeva lentamente in convoglio (la maggior parte di questo convoglio era probabilmente costituito dalla batteria B del 339th Field Artillery Battalion della 88 Divisione). Dopo un breve scambio di battute con i cronisti, la colonna riprese ad avanzare. Verso le ore 07:15, a circa un chilometro a sud-est da Tor Pignattara, la colonna varcò i confini della città di Roma. Appena ciò avvenne, un cannone anti-carro tedesco ben nascosto uscì allo scoperto e fece fuoco, facendo immediatamente fuggire sia i fanti lontano dai carri armati, che i corrispondenti della stampa verso le retrovie. Il convoglio di artiglieria, al contrario, con freddezza si spostò solamente fuori sul lato della strada. Il cannone nemico colpì due dei carri Sherman in avanguardia, poi rapidamente scomparve nel labirinto di strade laterali. 4

5 Alcuni civili italiani si erano, intanto, avvicinati alla colonna americana e li avevano messi in guardia sulla presenza di mine anticarro e di mezzi corazzati tedeschi che, con un reparto di fanteria, stava in agguato più avanti nelle strade circostanti. Così allertato, Frederick inviò i carri delle Compagnie G e I del 3 Batt. sulle strade laterali a trovare un altro passaggio per aggirare l'imboscata. Proprio in quel momento, i generali Clark e Keyes tornarono di nuovo. Frederick in breve fece il quadro della situazione. Clark approvò il piano d'azione, ma ha sottolineò che voleva che la forza si spingesse ad impadronirsi dei ponti sul Tevere il più rapidamente possibile. Per questo motivo, Keyes incaricò Cairn di inviare immediatamente un plotone di carri armati dentro la città, senza aspettare che le Compagnie G e I completassero le loro manovra di aggiramento. Cairn mandò a dire alle due compagnie di continuare la loro esplorazione; ma poi guidò cinque carri armati lungo la strada direttamente verso la Città. Non più di 100 metri più avanti, appena i primi due carri armati (uno di quali era quello su cui si trovava Cairn) girarono su una curva, i cannoni semoventi tedeschi aprirono il fuoco e misero fuori combattimento entrambi i veicoli, i quali si incendiarono immediatamente. Fuggendo dai loro mezzi in fiamme, Cairn e gli altri membri sopravvissuti dell'equipaggio fecero ritorno alla postazione iniziale. Cairn chiese il permesso di abbandonare l'attacco frontale e continuare il suo piano di aggiramento della posizione nemica. Questa volta Keyes saggiamente non sollevò alcuna obiezione. CAP. VI CARRI USA E CARRI TEDESCHI SI GUARDANO SENZA POTERSI SPARARE La Compagnia G aveva nel frattempo trovato la posizione nemica e aprì il fuoco contro i cannoni semoventi che avevano centrato i carri armati di Cairn. Completamente presi di sorpresa, con tutta la loro attenzione ancora concentrata sulla strada principale, nove dei veicoli blindati/corazzati tedeschi furono distrutti prima che il resto dell unità fosse in grado di dileguarsi più in profondità dentro la città. Dopo essersi sbarazzati di questa forza, la Compagnia G proseguì verso nord e poi, tornando indietro al di là della Route 6, si spinse fino al sobborgo lungo via dell Acqua Bullicante, che si estende tra la Route 6 e la Via Prenestina. Come essi arrivarono, il gruppo dei carri individuò una forza di 8 veicoli blindati/corazzati tedeschi apparentemente una parte della forza che prima aveva sostenuto la difesa a Centocelle che si ritiravano dentro Roma lungo la Via Prenestina. Il carro in testa al plotone dei carri armati americani rapidamente provò ad organizzare un imboscata su un elevata altura che dominava la strada, solo per scoprire che i loro cannoni non si sarebbero potuti abbassare così in profondità da colpire i bersagli nemici, che si muovevano a non più di 50 metri di distanza. I tedeschi da parte loro, a causa dell altezza del terrapieno, non poterono elevare i loro cannoni ad un altezza sufficiente per sparare contro gli americani. Totalmente demoralizzata, la Compagnia G poteva solo fermarsi e guardare i veicoli nemici passare proprio accanto a loro e fuggire verso la città. Tutto quello che poterono fare fu sparare alcuni colpi dopo che essi erano scomparsi dietro una curva della strada.( probabilmente in direzione di via di Portonaccio). 5

6 CAP.VII PREPARAZIONE DELL ATTACCO DEL PRIMO POMERIGGIO Poco dopo, quasi sulla scia dei tedeschi in fuga, una colonna sotto il comando del Colonnello Howze arrivò, comprendente il 1 Battaglione del 7th Infantry Rgt ed il 1 Battaglione del 351st Infantry Rgt con le rispettive unità di supporto. Essendo stato finalmente superato il nemico a Centocelle, essi provarono a riprendere l'avanzata lungo i due assi originali della Route 6 e della Via Prenestina, come previsto nei piani di attacco. Inoltre, stavano anche per arrivare anche gli uomini del 2 reggimento e di un battaglione del 3 reggimento dello Special Service Force, che avevano fatto il loro percorso verso la città lungo la linea della ferrovia Roma-Pescara provenienti da nord-est. Poco più tardi, le Compagnie H e I del battaglione carri di Cairn e il resto del 1 Reggimento SSF, dopo aver fatto il loro cammino di ritorno attraverso i campi dalla zona di Tor Pignattara, si riunirono al grosso delle truppe. In questo modo, tutti i principali gruppi di attacco si prepararono in attesa dell ordine di attacco, ora con l asse principale che si sviluppava lungo alla via Prenestina. Si erano fatte ormai le ore 15:00. Il colonnello Howze decise di lasciare la maggior parte dei suoi uomini della fanteria in riserva e inviare una piccola colonna formata da carri e piccole squadre di fanteria all interno della città al fine poi di impadronirsi, nel suo settore, dei ponti sul Tevere. Egli aveva stabilito come ora per iniziare per l attacco (H-Hour) le ore a 15:00, ma poi decise di rinviarla di un altra mezz ora per attendere l arrivo del secondo battaglione del 3 Reggimento SSF. CAP. VIII LE AVANGUARDIE DELLA FSSF DALLA PRENESTINA AL CENTRO FINO AI PONTI SUL TEVERE Verso le ore 1530, comunque, la colonna iniziò a muoversi, con il 2 Reggimento (al comando del tenente colonnello Jack Akehurst) sulla sinistra (più a sud) e il 3 Reggimento (sotto il colonnello Edwin A. Walker) sul lato destro (più a nord). Guidati da numerose piccole pattuglie carri e fanteria, ognuna di queste forze era stata fornita di istruzioni in italiano, per richiedere ai civili di guidare gli uomini fino ai ponti. Il 2 Reggimento raggiunse Porta Maggiore alle ore 19:15 ore. Per le ore 20:00 erano arrivati alla Stazione Termini (la stazione ferroviaria centrale). Una Compagnia deviò verso sinistra ed arrivò a Piazza Venezia intorno alle ore 19:15, dove ebbe un breve scontro a fuoco con truppe nemiche motorizzate/meccanizzate. Il 3 Reggimento attaccò a nord-ovest sul lato destro del 2 Reggimento e giunse a Piazza del Popolo per le ore 21:00. Le Compagnie del FSSF poi si aprirono a ventaglio verso Ponte Margherita e gli quattro ponti a nord di questo. A Ponte Margherita e Ponte del Littorio, sulle sponde ad ovest del fiume, essi si imbatterono nelle retroguardie nemiche munite di mitragliatrici, che rallentarono l avanzamento degli Americani, ma, in ogni caso, i Tedeschi non fecero alcun tentativo di far saltare le campate dei ponti e prontamente furono costretti a fuggire. Il Generale Frederick, nonostante la sua gamba fosse fasciata, dopo essere stato colpito da una scheggia di granata nel pomeriggio, era in prima linea con le sue truppe - che andavano avanti e dietro sulle rive del fiume - accompagnato dal suo autista, dal suo 6

7 aiutante Captain Newt McCall e da due soldati, verificando che i Tedeschi non avessero lasciato cariche di esplosivo per demolire i ponti. Alle ore 23:00, tutti i cinque ponti assegnati al 1 Special Service Force erano intatti e nelle mani degli Americani. TRADUZIONE E INTERPRETAZIONE DEI RAPPORTI DELLE UNITA U.S.A. A CURA DI MASSIMO CASTELLI E WALTER DI DOMENICO 7

LE SCHEDE DIDATTICHE DELLA MAESTRA MPM LE GUERRE PERSIANE

LE SCHEDE DIDATTICHE DELLA MAESTRA MPM LE GUERRE PERSIANE LE GUERRE PERSIANE Mentre le città greche si sviluppavano, i Persiani crearono un vastissimo impero sottomettendo tutti i popoli conquistati. Sparta e Atene, piuttosto di perdere la propria libertà affrontarono

Dettagli

GIOCHI MINIBASKET. 1) Il gioco dei nomi. 2) Il gambero

GIOCHI MINIBASKET. 1) Il gioco dei nomi. 2) Il gambero GIOCHI MINIBASKET Questi giochi sono stati tratti da alcuni libri e talvolta modificati per adattarli al nostro gioco. Adatti per diverse età. Buon lavoro. 1) Il gioco dei nomi Obiettivi: conoscere i compagni,

Dettagli

1 Gli effetti della forza di Coriolis

1 Gli effetti della forza di Coriolis LA FORZA DI CORIOLIS di Giulio Mazzolini 2012 1 Gli effetti della forza di Coriolis È un effetto noto che i venti nell emisfero nord deviano sempre verso destra, invece nell emisfero sud deviano sempre

Dettagli

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

LA PRIMA GUERRA MONDIALE LA PRIMA GUERRA MONDIALE LA TRINCEA La Prima Guerra Mondiale fu caratterizzata da combattimenti in TRINCEA una tattica di guerra che vide gli eserciti nemici fronteggiarsi per lunghi periodi di tempo.

Dettagli

SCHEDE GIOCHI SCUOLA DELL INFANZIA

SCHEDE GIOCHI SCUOLA DELL INFANZIA SCHEDE GIOCHI SCUOLA DELL INFANZIA (A cura di Paolo Ligas) SCHEDA N 1 Percorso 3/4 Pallavolando Il primo giocatore di ogni squadra al Via parte esegue 2 rotolamenti su un materassino, salta l ostacolo,

Dettagli

Socio/relazionale: partecipazione attiva al gioco, in forma agonistica, collaborando con gli altri

Socio/relazionale: partecipazione attiva al gioco, in forma agonistica, collaborando con gli altri Federazione Italiana Pallacanestro Settore Giovanile Minibasket e Scuola Lezioni Integrate Minibasket I Fondamentali con palla Traguardi di Competenza. Partiamo dalle linee guida: Motorio/funzionale padronanza,

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

SPECTER OPS. L'obiettivo del giocatore agente è quello che il suo agente completi 3 su 4 missioni obiettivo qualsiasi

SPECTER OPS. L'obiettivo del giocatore agente è quello che il suo agente completi 3 su 4 missioni obiettivo qualsiasi SPECTER OPS REGOLE 2-3 giocatori: 1 agente e 2 cacciatori - Le 4 missioni obiettivo sono conosciute dai giocatori: si lancia il dado e si segnano col relativo gettone sul lato verde sulla plancia e sul

Dettagli

TECNICA E TATTICA VOLLEY

TECNICA E TATTICA VOLLEY TECNICA E TATTICA VOLLEY Dalla posizione di attesa, e a seconda del tipo di attacco avversario, il muro e la difesa optano per dei cambiamenti di posizione, al fine di rendere più facile la ricostruzione.

Dettagli

Pio Lando Di Stefano, un arzillo nonnino di novanta anni, ha vissuto gli orrori della seconda guerra Mondiale ed ha

Pio Lando Di Stefano, un arzillo nonnino di novanta anni, ha vissuto gli orrori della seconda guerra Mondiale ed ha Libertà. Per capire il significato di questa parola, bisogna conoscere il significato della parola opposta: prigionia. Questo termine significa essere prigionieri, schiavi, servitori di un padrone. Non

Dettagli

www.andreatorinesi.it

www.andreatorinesi.it La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).

Dettagli

GLI ELFI DI BABBO NATALE

GLI ELFI DI BABBO NATALE Gruppo Animatori Salesiani www.gascornedo.it info@gascornedo.it GLI ELFI DI BABBO NATALE Gioco in Oratorio Genere: a stand Ambienti: sia in interno che in esterno Età: bambini delle elementari/medie AMBIENTAZIONE

Dettagli

REGOLA 11 - FUORI-GIOCO E IN-GIOCO NEL GIOCO APERTO

REGOLA 11 - FUORI-GIOCO E IN-GIOCO NEL GIOCO APERTO REGOLA 11 - FUORI-GIOCO E IN-GIOCO NEL GIOCO APERTO DEFINIZIONI All inizio della gara tutti i giocatori sono in-. Mentre la gara si svolge i giocatori possono trovarsi in una posizione di fuori-. Questi

Dettagli

Come arrivare all Area51 A cura di Left 3ye

Come arrivare all Area51 A cura di Left 3ye Come arrivare all Area51 A cura di Left 3ye Indice: Per chi scende alla stazione di Firenze Rifredi Per chi scende alla stazione Campo di Marte Per chi scende alla stazione di Santa Maria Novella Per chi

Dettagli

Città di Seregno Consiglio Comunale dei Ragazzi anno scolastico 2009/2010. 20 anniversario della CADUTA del MURO di BERLINO

Città di Seregno Consiglio Comunale dei Ragazzi anno scolastico 2009/2010. 20 anniversario della CADUTA del MURO di BERLINO Città di Seregno Consiglio Comunale dei Ragazzi anno scolastico 2009/2010 20 anniversario della CADUTA del MURO di BERLINO Premessa Al termine della seconda guerra mondiale (1939 1945) la Germania, sconfitta,

Dettagli

Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il

Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il padre. La bambina viveva con sua madre, Maria, in via

Dettagli

Tutti, ma proprio tutti, si fermano al passaggio a livello

Tutti, ma proprio tutti, si fermano al passaggio a livello Siamo arrivati così alla fine di questa piccola esplorazione nel mondo della sicurezza ferroviaria. La prossima volta che attraverserete la ferrovia, siamo sicuri che guarderete i binari con occhi diversi,

Dettagli

APPLICATION SHEET Luglio

APPLICATION SHEET Luglio Indice 1. Descrizione dell applicazione 2. Applicazione - Dati 3. Selezione del prodotto e dimensionamento 4. Soluzione Motovario 1. Descrizione dell applicazione Gli schermi per campi da cricket fanno

Dettagli

Cambiamenti ai regolamenti stradali del NSW

Cambiamenti ai regolamenti stradali del NSW 1 novembre 2012 Cambiamenti ai regolamenti stradali del NSW Dal 1 novembre 2012, saranno introdotti alcuni cambiamenti ai regolamenti stradali del NSW. Molti di questi cambiamenti sono semplicemente un

Dettagli

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

Claudio Bencivenga IL PINGUINO Claudio Bencivenga IL PINGUINO 1 by Claudio Bencivenga tutti i diritti riservati 2 a mia Madre che mi raccontò la storia del pignuino Nino a Barbara che mi aiuta sempre in tutto 3 4 1. IL PINGUINO C era

Dettagli

COMUNE DI CAMPOFORMIDO DISTRETTO DEL CORMOR

COMUNE DI CAMPOFORMIDO DISTRETTO DEL CORMOR COMUNE DI CAMPOFORMIDO DISTRETTO DEL CORMOR 1 COSA FARE IN CASO DI: FRANA ALLUVIONE TROMBA D ARIA TEMPORALE CON FULMINI TERREMOTO 2 SE TI TROVI IN UN LUOGO CHIUSO: 1. mantieni la calma; COSA FARE IN CASO

Dettagli

TICHU NANJING (per 4 giocatori)

TICHU NANJING (per 4 giocatori) TICHU NANJING (per 4 giocatori) Le carte Sono di quattro tipi (Jade/Sword/Pagoda/Star) (Giada-verde/Spada-nero/Pagoda-blu/Stella-rosso) di 13 valori ognuna che corrispondono alle carte del Poker. L Asso

Dettagli

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA

Dettagli

TAGLIO E SCARTO (II) da Bd I 1971-7/8

TAGLIO E SCARTO (II) da Bd I 1971-7/8 TAGLIO E SCARTO (II) da Bd I 1971-7/8 di Robert Berthe Se in un contratto ad atout uno dei difensori gioca in un colore nel quale il dichiarante e il morto non hanno più carte da rispondere, egli permetterà

Dettagli

REGOLA 11 - FUORI-GIOCO E IN-GIOCO NEL GIOCO APERTO

REGOLA 11 - FUORI-GIOCO E IN-GIOCO NEL GIOCO APERTO REGOLA 11 - FUORI-GIOCO E IN-GIOCO NEL GIOCO APERTO DEFINIZIONI All inizio della gara tutti i giocatori sono in-gioco. Mentre la gara si svolge i giocatori possono trovarsi in una posizione di fuori-gioco.

Dettagli

LA DISTRUZIONE DEL BALLO

LA DISTRUZIONE DEL BALLO LA DISTRUZIONE DEL BALLO Un bel giorno una ballerina era a casa a guardare la TV quando, all improvviso,suonò il campanello. Andò ad aprire era un uomo che non aveva mai visto il quale disse: Smetti di

Dettagli

Capitolo 3: Cenni di strategia

Capitolo 3: Cenni di strategia Capitolo 3: Cenni di strategia Le "Mobilità" L obiettivo fondamentale del gioco è, naturalmente, catturare semi, ma l obiettivo strategico più ampio è di guadagnare il controllo dei semi in modo da poter

Dettagli

PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010

PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010 PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010 PREMESSA Abituare i bambini già da piccoli, seppur attraverso il gioco, a tenere poche ma essenziali norme comportamentali in caso di

Dettagli

Percorsi, strategie e geometrie in gioco Complementi e spunti di lavoro Primaria e Secondaria Inferiore

Percorsi, strategie e geometrie in gioco Complementi e spunti di lavoro Primaria e Secondaria Inferiore Percorsi, strategie e geometrie in gioco Complementi e spunti di lavoro Primaria e Secondaria Inferiore In queste note troverete suggerimenti e osservazioni per attività che traggono spunto dal problema

Dettagli

PULCINI. Programma MILAN LAB

PULCINI. Programma MILAN LAB PULCINI Programma MILAN LAB SEDUTA DI ALLENAMENTO PULCINI 40% SCHEMI MOTORI DI BASE CAPACITÀ MOTORIE 60% CAPACITÀ COORDINATIVE 50% 10% CAPACITÀ CONDIZIONALI Rapidità BASSO GRADO DI DIFFICOLTÀ MEDIO GRADO

Dettagli

Durata: 11 settimane 33 allenamenti 10 partite campionato

Durata: 11 settimane 33 allenamenti 10 partite campionato SECONDO PERIODO COMPETITIVO Durata: 11 settimane 33 allenamenti 10 partite campionato 89 19 SETTIMANA DI LAVORO 58 ALLENAMENTO seduta unica 15 minuti Resistenza: metodo intermittente. 3 Intermittente (45

Dettagli

Con un gioco si possono lavorare diversi aspetti: Come proporre un gioco:

Con un gioco si possono lavorare diversi aspetti: Come proporre un gioco: Il gioco se usato e svolto in una maniera consona, farà si che l' allievo si diverta e nello stesso tempo raggiunga degli scopi precisi che voi vi siete proposti. Con un gioco si possono lavorare diversi

Dettagli

I tre pesci. (Favola araba)

I tre pesci. (Favola araba) Favolaboratorio I tre pesci I tre pesci. (Favola araba) C'erano una volta tre pesci che vivevano in uno stagno: uno era intelligente, un altro lo era a metà e il terzo era stupido. La loro vita era quella

Dettagli

GUIDA DELLA PALLA. L'esercizio poi continua con gli altri partecipanti. Dopo un certo numero di prove in un senso, si deve cambiare il verso.

GUIDA DELLA PALLA. L'esercizio poi continua con gli altri partecipanti. Dopo un certo numero di prove in un senso, si deve cambiare il verso. GUID DELL PLL 1 1 2 2 GUID DI PLLONI DIVERSI 4 giocatori posizionati con la palla sul vertice di un quadrato di 15 mt di lato, partono in guida della palla verso il vertice seguente dove lasciano la propria

Dettagli

ALCUNE PROPOSTE PER INSEGNARLO

ALCUNE PROPOSTE PER INSEGNARLO I primi Giochi Easy : Il Palleggio ALCUNE PROPOSTE PER INSEGNARLO Insalata Mista. (stimolare l abitudine all utilizzo del palleggio) Dal palleggio in libertà tuttocampo dei bambini, dividere il campo in

Dettagli

Autore: Maurizio Bruni Sito proponente: Alleniamo.com MESE DI SETTEMBRE 2007 CATEGORIA ESORDIENTI 1995. Allenatore Maurizio Bruni

Autore: Maurizio Bruni Sito proponente: Alleniamo.com MESE DI SETTEMBRE 2007 CATEGORIA ESORDIENTI 1995. Allenatore Maurizio Bruni Autore: Maurizio Bruni Sito proponente: Alleniamo.com MESE DI SETTEMBRE 2007 CATEGORIA ESORDIENTI 1995 Allenatore Maurizio Bruni MESE DI SETTEMBRE OBIETTIVI TECNICI Palleggio individuale Conduzione della

Dettagli

Il principe Biancorso

Il principe Biancorso Il principe Biancorso C era una volta un re che aveva tre figlie. Un giorno, stando alla finestra con la maggiore a guardare nel cortile del castello, vide entrare di corsa un grosso orso che rugliava

Dettagli

La Bicicletta un mezzo semplice in un sistema di trasporto complesso. Daniele Yari Stati Libero Ateneo del Ciclismo Urbano

La Bicicletta un mezzo semplice in un sistema di trasporto complesso. Daniele Yari Stati Libero Ateneo del Ciclismo Urbano La Bicicletta un mezzo semplice in un sistema di trasporto complesso Daniele Yari Stati Libero Ateneo del Ciclismo Urbano Il perché di un corso sull uso della bicicletta Il motore della bicicletta e la

Dettagli

LA PIRAMIDE DEL MOVIMENTO: educhiamo gli schemi motori di base per ottenere abilità motorie. LEZIONE bambini 6/8 anni

LA PIRAMIDE DEL MOVIMENTO: educhiamo gli schemi motori di base per ottenere abilità motorie. LEZIONE bambini 6/8 anni LA PIRAMIDE DEL MOVIMENTO: educhiamo gli schemi motori di base per ottenere abilità motorie LEZIONE bambini 6/8 anni ( adattamento allo spazio) Muoversi liberamente nella palestra palleggiando, Cambiare

Dettagli

ALLIEVI. Programma MILAN LAB

ALLIEVI. Programma MILAN LAB ALLIEVI Programma MILAN LAB SEDUTA DI ALLENAMENTO ALLIEVI CAPACITÀ MOTORIE 100% CAPACITÀ COORDINATIVE 10% 90% CAPACITÀ CONDIZIONALI Rapidità/Velocità 20% Resistenza 30% Forza (didattica) 20% Flessibilità

Dettagli

VADEMECUM DELLA PALLAVOLO

VADEMECUM DELLA PALLAVOLO VADEMECUM DELLA PALLAVOLO A. Il campo Il campo della pallavolo misura 18x9 metri ed é diviso in due metá uguali dalla linea di metá campo sopra la quale corre le rete. La linea di metá campo appartiene

Dettagli

REGOLAMENTO TECNICO GIOCHI POPOLARI

REGOLAMENTO TECNICO GIOCHI POPOLARI REGOLAMENTO TECNICO GIOCHI POPOLARI 1) Ogni gioco popolare inserito nel programma del Palio delle Borgate contribuisce alla classifica generale come evento singolo. TIRO ALLA FUNE 2) La gara inizia quando

Dettagli

GIUSEPPE ZUROLO LEZIONE CATEGORIA 9-10-11 ANNI

GIUSEPPE ZUROLO LEZIONE CATEGORIA 9-10-11 ANNI GIUSEPPE ZUROLO LEZIONE CATEGORIA 9-10-11 ANNI ARGOMENTO DIFENSIVO: logiche del gioco; sviluppo mobilità laterale e in arretramento; capacità di combinazione e dissociazione. OBIETTIVO: passaggio (anticipazione

Dettagli

di Frederic Moyersoen Giocatori: 3-10 Età: a partire dagli 8 anni Durata: circa 30 minuti

di Frederic Moyersoen Giocatori: 3-10 Età: a partire dagli 8 anni Durata: circa 30 minuti di Frederic Moyersoen Giocatori: 3-10 Età: a partire dagli 8 anni Durata: circa 30 minuti Contenuto: 44 Carte percorso, 27 Carte azione, 28 Carte oro, 7 Cercatori d oro, 4 Sabotatori. Idea del gioco I

Dettagli

riscaldamento 1 u 15 minuti u materiali: palloni, coni esercizio tecnico > guidare il pallone > leggere la situazione > controllo > passaggio

riscaldamento 1 u 15 minuti u materiali: palloni, coni esercizio tecnico > guidare il pallone > leggere la situazione > controllo > passaggio riscaldamento 1 u 15 minuti u materiali: palloni, coni esercizio tecnico > guidare il pallone > leggere la situazione > controllo > passaggio guida + passaggio Dividere i giocatori in gruppi di 6 o più.

Dettagli

Sean e le na Storia per la Buona Notte Scarpe Luccicose

Sean e le na Storia per la Buona Notte Scarpe Luccicose Sean e le Una Storia per la Buona Notte Scarpe Luccicose da Drynites Sean e le Scarpe Luccicose Sean era così timido che quando arrivava il postino a consegnargli una lettera, era troppo timido per salutare.

Dettagli

TEMPO TEMPO. Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse!

TEMPO TEMPO. Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse! TEMPO Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse! OGGI IL TEMPO È BRUTTO. PER FARE QUESTO DISEGNO HO IMPIEGATO TANTO TEMPO. TANTO

Dettagli

Giovanni Lombisani. Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO. I.D.

Giovanni Lombisani. Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO. I.D. Giovanni Lombisani Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO Questa relazione, come quelle dei miei colleghi che seguiranno in riferimento

Dettagli

Relazione Minibasket n 2

Relazione Minibasket n 2 Prof. Piergiorgio Manfre Basket Verbano Relazione Minibasket n 2 Ipotesi di lezioni per allievi 9 10 anni Premessa................................................... Proposte didattiche-tecniche.................................

Dettagli

LE BATTAGLIE DELL ITALIA 1940-1941

LE BATTAGLIE DELL ITALIA 1940-1941 LE BATTAGLIE DELL ITALIA 1940-1941 Alla fine del 1940 l Italia invade la Grecia. L impresa è più difficile del previsto e deve chiedere aiuto ai tedeschi L esercito italiano e quello tedesco combattono

Dettagli

IMPARARE GIOCANDO A 9/10 ANNI

IMPARARE GIOCANDO A 9/10 ANNI IMPARARE GIOCANDO A 9/10 ANNI appunti dalla lezione del 19 maggio 2002 al Clinic di Riccione relatore Maurizio Cremonini, Istruttore Federale Set. Scol. e Minibasket I BAMINI DEVONO SCOPRIRE CIO DI CUI

Dettagli

Un Gioco di Bruno Faidutti & Bruno Cathala Da 3 a 5 giocatori.

Un Gioco di Bruno Faidutti & Bruno Cathala Da 3 a 5 giocatori. Un Gioco di Bruno Faidutti & Bruno Cathala Da 3 a 5 giocatori. Materiale 1 mappa di gioco circolare "Marte", divisa in 10 zone. 20 tessere destinazione. 14 tessere risorse. 70 gettoni punteggio. 24 carte

Dettagli

La Resistenza Italiana SPIEGATA DAGLI ALUNNI DELLA 3 E

La Resistenza Italiana SPIEGATA DAGLI ALUNNI DELLA 3 E La Resistenza Italiana SPIEGATA DAGLI ALUNNI DELLA 3 E Cosa è la resistenza? La Resistenza italiana, comunemente chiamata Resistenza, anche detta "Resistenza partigiana" o "Secondo Risorgimento", fu l'insieme

Dettagli

hnefatafl Hnefatafl Il gioco da tavolo del Re Regole - massimiliano.dellarovere[su]gmail.com -

hnefatafl Hnefatafl Il gioco da tavolo del Re Regole - massimiliano.dellarovere[su]gmail.com - hnefatafl Hnefatafl Il gioco da tavolo del Re Regole - massimiliano.dellarovere[su]gmail.com - Tema: Il gioco rappresenta un assedio dove il numero degli Assedianti, è il doppio di quello degli Assediati.

Dettagli

Associazione Storico Culturale I Cavalieri de li Terre Tarentine

Associazione Storico Culturale I Cavalieri de li Terre Tarentine La Spada a due mani La spada a due mani è l arma principale nei secoli XIV e XV e a riprova di ciò i primi manoscritti di arti marziali occidentali risalenti agli inizi del XV secolo, trattano con più

Dettagli

PRINCIPI GENERALI DI LAVORO CON I BAMBINI 5-6 ANNI CARICO MENTALE

PRINCIPI GENERALI DI LAVORO CON I BAMBINI 5-6 ANNI CARICO MENTALE PRINCIPI GENERALI DI LAVORO CON I BAMBINI 5-6 ANNI Prima di inoltrarmi ad analizzare le proposte da proporre ai bambini di 5-6 anni, spiego un concetto, a mio parere, importante, il: CARICO MENTALE Quando

Dettagli

1 tabellone di gioco 4 set di carte (4 colori diversi, numerati da 1 a 20) 8 cani (2 di ogni colore) 1 blocco di fogli di scommessa Soldi Regolamento

1 tabellone di gioco 4 set di carte (4 colori diversi, numerati da 1 a 20) 8 cani (2 di ogni colore) 1 blocco di fogli di scommessa Soldi Regolamento GREYHOUNDS (Levrieri) Componenti 1 tabellone di gioco 4 set di carte (4 colori diversi, numerati da 1 a 20) 8 cani (2 di ogni colore) 1 blocco di fogli di scommessa Soldi Regolamento L'obiettivo del gioco

Dettagli

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Werner Wassermann, datore di lavoro La signora L. lavora da noi da tanto tempo. È stata capo reparto e noi, ma anche gli altri collaboratori

Dettagli

STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.)

STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.) STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.) OGGI Oggi gli Stati Uniti d America (U.S.A.) comprendono 50 stati. La capitale è Washington. Oggi la città di New York, negli Stati Uniti d America, è come la

Dettagli

Regolamento alunni della Scuola Primaria

Regolamento alunni della Scuola Primaria Regolamento alunni della Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO DI FICARAZZI Cortile Giallombardo - 90010 FICARAZZI La Scuola, come ogni società esistente, richiede il rispetto di regole chiare e precise

Dettagli

I garibaldini fecero irruzione nella via verso la Fiera Vecchia, oggi via Garibaldi. Qualche finestra si aperse, qualche testa si sporse, ma gente

I garibaldini fecero irruzione nella via verso la Fiera Vecchia, oggi via Garibaldi. Qualche finestra si aperse, qualche testa si sporse, ma gente GARIBALDI A PALERMO Giuseppe Cesare Abba nella sua Storia dei Mille fornisce un racconto dettagliato degli incredibili giorni che segnarono la fine del dominio borbonico a Palermo. Dopo lo sbarco a Marsala

Dettagli

CNC a 3 assi La domanda che mi sono subito fatto era questa: In che modo fare un incisore spendendo veramente poco ma avendo una macchina con una buona precisione? La risposta mi è subito venuta in mente

Dettagli

GIOCHI DI STRATEGIA Giochi di potere!!!.

GIOCHI DI STRATEGIA Giochi di potere!!!. GIOCHI DI STRATEGIA Giochi di potere!!!. Dopo avere dedicato ampio spazio nei precedenti interventi al modello culturale del nostro Minibasket raccontando l esperienza finlandese, ora vorrei rivolgere

Dettagli

COME SVILUPPARE LA TRASMISSIONE DELLA PALLA NELLA CATEGORIA PICCOLI AMICI (5-8 ANNI)? ECCO LA SOLUZIONE A

COME SVILUPPARE LA TRASMISSIONE DELLA PALLA NELLA CATEGORIA PICCOLI AMICI (5-8 ANNI)? ECCO LA SOLUZIONE A WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio Tecnica PROBLEMA: COME SVILUPPARE LA TRASMISSIONE DELLA PALLA NELLA CATEGORIA PICCOLI AMICI (5-8 ANNI)? ECCO LA SOLUZIONE A cura di Ernesto Marchi WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT

Dettagli

Giochi di posizione per un modulo di gioco 4 3-3

Giochi di posizione per un modulo di gioco 4 3-3 Giochi di posizione per un modulo di gioco 4 3-3 2 CONTRO 2 Esercizio n 1: 2 contro 2 + 2 jolly ( difensore centrale e centravanti 9 ) Obiettivi: insegnare passaggi filtranti e appoggi Misure campo: 12

Dettagli

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Versione 1.0 Luglio 2001. http://giochirari.it e-mail: giochirari@giochirari.

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Versione 1.0 Luglio 2001. http://giochirari.it e-mail: giochirari@giochirari. Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Versione 1.0 Luglio 2001 http://giochirari.it e-mail: giochirari@giochirari.it NOTA. La presente traduzione non sostituisce in alcun modo il regolamento

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

Figura 2 - Approccio da parte del leader di manovra. Figura 1 - Approccio da parte del leader di intervento. Leader di manovra 2

Figura 2 - Approccio da parte del leader di manovra. Figura 1 - Approccio da parte del leader di intervento. Leader di manovra 2 LEADER DI MANOVRA Il leader di manovra (da qui in poi l.m.) è quel soccorritore che, su tutti gli scenari in cui è presente un paziente traumatico, o presunto tale, per tutto il tempo necessario all applicazione

Dettagli

Basi cognitive del gioco difensivo e del gioco offensivo. Sviluppo attraverso la creazione di superiorità numerica e inferiorità numerica

Basi cognitive del gioco difensivo e del gioco offensivo. Sviluppo attraverso la creazione di superiorità numerica e inferiorità numerica Da 3 contro 3 a 1 contro 1 Basi cognitive del gioco difensivo e del gioco offensivo - Ho il pallone / non ho il pallone / recupero il pallone/ perdo il pallone Sviluppo attraverso la creazione di superiorità

Dettagli

LANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO

LANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO IL GIOCO DEL CALCIO I bimbi della sezione 5 anni sono molto appassionati al gioco del calcio. Utilizzo questo interesse per costruire e proporre un gioco con i dadi che assomigli ad una partita di calcio.

Dettagli

In tuo aiuto è arrivata una nuova legge, il D.Lgs. 81/08, che si preoccupa di tutelarti nella tua attività lavorativa, che per te è rappresentata

In tuo aiuto è arrivata una nuova legge, il D.Lgs. 81/08, che si preoccupa di tutelarti nella tua attività lavorativa, che per te è rappresentata In tuo aiuto è arrivata una nuova legge, il D.Lgs. 81/08, che si preoccupa di tutelarti nella tua attività lavorativa, che per te è rappresentata dallo studio. Eh sì, perché per la legge sei un lavoratore.

Dettagli

L'ORIENTAMENTO. November 05, 2014. Orientamento_4E. http://tempopieno.altervista.org/index.htm. MaestroGianni 1

L'ORIENTAMENTO. November 05, 2014. Orientamento_4E. http://tempopieno.altervista.org/index.htm. MaestroGianni 1 L'ORIENTAMENTO http://tempopieno.altervista.org/index.htm Anno scolastico 2014-2015 Classe IV E - Scuola primaria "Umberto I" - I Circolo - Santeramo (Ba) ins. Gianni Plantamura MaestroGianni 1 Orientamento_4E

Dettagli

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

CATALOGO DI ESERCIZI PER PAUSE IN MOVIMENTO. ESERCIZI PER ATTIVARE

CATALOGO DI ESERCIZI PER PAUSE IN MOVIMENTO. ESERCIZI PER ATTIVARE Catalogo di esercizi per per pause in movimento. Esercizi per attivare MOVING SCHOOL 21 PROGETTO LA SCUOLA IN MOVIMENTO CATALOGO DI ESERCIZI PER PAUSE IN MOVIMENTO. ESERCIZI PER ATTIVARE Autore: Stephan

Dettagli

il piaciere di giocare insieme 2002 Editrice Giochi S.p.A. via Bergamo, 12 20135 Milano - Italy Made in Italy www.editricegiochi.it www.risiko.

il piaciere di giocare insieme 2002 Editrice Giochi S.p.A. via Bergamo, 12 20135 Milano - Italy Made in Italy www.editricegiochi.it www.risiko. il piaciere di giocare insieme 2002 Editrice Giochi S.p.A. via Bergamo, 12 20135 Milano - Italy Made in Italy www.editricegiochi.it www.risiko.it pag 3 L A S T R A T E G I A A L S U O M A S S I M O L I

Dettagli

Disposizioni comportamentali in caso di emergenza.

Disposizioni comportamentali in caso di emergenza. TUTTI I PRESENTI NELLA SCUOLA in caso di sisma, porsi al riparo sotto i banchi o comunque ALLONTANARSI DAL CENTRO DELL AULA disponendosi lungo i muri portanti o vicino a pilastri e sotto le travi. 2) Al

Dettagli

LA FORZA E IL MOTO: ISACC NEWTON UN RE SCONTROSO

LA FORZA E IL MOTO: ISACC NEWTON UN RE SCONTROSO WebQuest Studentessa Guidi Elisabetta Corso Laurea Scienze Formazione Primaria Università di Urbino Carlo Bo LA FORZA E IL MOTO: ISACC NEWTON UN RE SCONTROSO 1) INTRODUZIONE Il 1642 è un anno storico per

Dettagli

Uno contro uno in movimento attacco

Uno contro uno in movimento attacco Uno contro uno in movimento attacco Utilizzando gli stessi postulati di spazio/tempo, collaborazioni, equilibrio analizziamo l uno contro uno in movimento. Esso va visto sempre all interno del gioco cinque

Dettagli

In quanti modi posso lanciare ed afferrare la palla? Chi riesce a?

In quanti modi posso lanciare ed afferrare la palla? Chi riesce a? CARATTERISTICHE GENERALI DEI GIOCHI INDIVIDUALI CON UN ATTREZZO Gioco con l attrezzo Manipolazioni, da solo: lanciare, afferrare, Per riuscire a gestire far rotolare, l attrezzo. calciare. Per riuscire

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

3] PRINCIPATI E STATI REGIONALI

3] PRINCIPATI E STATI REGIONALI 3] PRINCIPATI E STATI REGIONALI SIGNORI E PRINCIPI Fra la metà del Duecento e il Quattrocento, nell'italia settentrionale e centrale > numerose signorie. Molti signori, dopo avere preso il potere con la

Dettagli

Misure di base su una carta. Calcoli di distanze

Misure di base su una carta. Calcoli di distanze Misure di base su una carta Calcoli di distanze Per calcolare la distanza tra due punti su una carta disegnata si opera nel modo seguente: 1. Occorre identificare la scala della carta o ricorrendo alle

Dettagli

La Guardia Imperiale in Star Quest

La Guardia Imperiale in Star Quest La Guardia Imperiale in Star Quest Gli squadroni della Guardia Imperiale sono composti da 10 soldati ed hanno questa composizione: 1 Sergente armato di pistola laser e spada catena: Combattimento a distanza

Dettagli

Regolamento Ravennate 200/400

Regolamento Ravennate 200/400 Regolamento Ravennate 200/400 L INIZIO Il tavolo è composto da 4 giocatori dove ognuno gioca per sé stesso. Controllare la propria posta in fiches,, deve risultare un totale di 2000 punti. ( 1 da 1.000,

Dettagli

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di La popolazione Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di trasformare il cibo in lavoro. Data l

Dettagli

Rilevazione degli apprendimenti. Anno Scolastico 2006 2007 PROVA DI ITALIANO. Scuola Primaria. Classe Seconda. Codici. Scuola:... Classe:..

Rilevazione degli apprendimenti. Anno Scolastico 2006 2007 PROVA DI ITALIANO. Scuola Primaria. Classe Seconda. Codici. Scuola:... Classe:.. Ministero della Pubblica Istruzione Rilevazione degli apprendimenti Anno Scolastico 2006 2007 PROVA DI ITALIANO Scuola Primaria Classe Seconda Codici Scuola:..... Classe:.. Studente:. Spazio per l etichetta

Dettagli

Esercizi sul moto rettilineo uniformemente accelerato

Esercizi sul moto rettilineo uniformemente accelerato Liceo Carducci Volterra - Classe 3 a B Scientifico - Francesco Daddi - 8 novembre 010 Esercizi sul moto rettilineo uniformemente accelerato Esercizio 1. Un corpo parte da fermo con accelerazione pari a

Dettagli

UN BELLA FILASTROCCA SUL SEMAFORO.

UN BELLA FILASTROCCA SUL SEMAFORO. UN BELLA FILASTROCCA SUL SEMAFORO. Il vigile urbano di Gianni rodari Chi è più forte del vigile urbano? Ferma i tram con una mano. Con un dito, calmo e sereno, tiene indietro un autotreno: cento motori

Dettagli

Soluzione degli esercizi sul moto rettilineo uniformemente accelerato

Soluzione degli esercizi sul moto rettilineo uniformemente accelerato Liceo Carducci Volterra - Classe 3 a B Scientifico - Francesco Daddi - 8 novembre 00 Soluzione degli esercizi sul moto rettilineo uniformemente accelerato Esercizio. Un corpo parte da fermo con accelerazione

Dettagli

ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE

ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE Lavorando a circa cinquanta chilometri da dove vivo, la borsa risulta per me è essere uno strumento di sopravvivenza! Dentro di essa deve trovare spazio tutto ciò che ipoteticamente

Dettagli

Introduzione. Preparazione. 4) Ordina i titoli azionari di ogni Compagnia in una pila separata vicino alla plancia di gioco.

Introduzione. Preparazione. 4) Ordina i titoli azionari di ogni Compagnia in una pila separata vicino alla plancia di gioco. Introduzione I giocatori comprano e vendono titoli azionari al fine di aumentare i propri capitali. A volte è meglio essere un semplice investitore, altre volte essere il Presidente di una Compagnia. E'

Dettagli

IL MINIBASKET in ITALIA :

IL MINIBASKET in ITALIA : IL MINIBASKET in ITALIA : l Emozione, la Scoperta e il Gioco. I primi intervento per l angolo tecnico del nostro sito li voglio prendere da una delle esperienze professionalmente più gratificanti della

Dettagli

NB: la classe ha scelto il titolo REGOLE DA SEGUIRE IN CASO DI INCENDIO

NB: la classe ha scelto il titolo REGOLE DA SEGUIRE IN CASO DI INCENDIO Documento n. 6 TITOLI INDIVIDUATI DAI GRUPPI 1. AL FUOCO 2. REGOLE DA SEGUIRE IN CASO DI INCENDIO 3. ALLARME ANTI INCENDIO 4. UN INCENDIO A SCUOLA NB: la classe ha scelto il titolo REGOLE DA SEGUIRE IN

Dettagli

Scopo del Gioco. Componenti

Scopo del Gioco. Componenti Scopo del Gioco I Ruggenti Anni Venti, furono un decennio di prosperità economica e culturale. Invia la tua gente nei diversi distretti per fare soldi con il contrabbando di alcool, il gioco d'azzardo,

Dettagli

Una carta geografica diversa la proiezione cartografica di Arno Peters

Una carta geografica diversa la proiezione cartografica di Arno Peters Una carta geografica diversa la proiezione cartografica di Arno Peters Nella proiezione di Mercatore la Germania (patria elettiva del geografo) e l Europa si trovano al centro del mondo, sia in senso latitudinale

Dettagli

Prima esercitazione... Percorso coordinativo

Prima esercitazione... Percorso coordinativo Prima esercitazione.... Percorso coordinativo Alla partenza, il bambino dovrà prendere un cinesino posto vicino, passare sotto l ostacolo strisciando al suolo, correre tra i coni, inserire il cinesino

Dettagli

PROGRAMMI TECNICI CI SI ALLENA AL 100% DELLE PROPRIE CAPACITÀ FISICHE E TENCICHE

PROGRAMMI TECNICI CI SI ALLENA AL 100% DELLE PROPRIE CAPACITÀ FISICHE E TENCICHE PROGRAMMI TECNICI CI SI ALLENA AL 100% DELLE PROPRIE CAPACITÀ FISICHE E TENCICHE Gli allenamenti a ritmo di musica sono molto intensi e divertenti e migliorano le capacità motorie e coordinative, l abilità,

Dettagli

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che

Dettagli

Pratica della velocita

Pratica della velocita Training B Ticino 2011 l. Di Tizio Pratica della velocita 1. Riscaldamento intensive con eserzitazioni dinamiche - corricchiare e saltellare sugli avampiedi differenti velocita e direzioni - slanci rimbalzati

Dettagli

A SCUOLA IN BICICLETTA

A SCUOLA IN BICICLETTA A SCUOLA IN BICICLETTA Come si fa? di Michele Mutterle Tuttinbici FIAB Vicenza Michele Mutterle A scuola in Prima di tutto: procurati una bici! Che deve essere Comoda Giusta per la tua età perfettamente

Dettagli