Lezione del 9 dicembre 2010

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1 Lezione del 9 dicembre 2010 Corso di comunicazione scientifica A.A Prof. Paolo Lattanzio plattanzio@unite.it a cura di Caterina Marina Sciarra

2 Oggi parleremo di Impact factor Peer review Open access

3 Impact Factor IF: indice sintetico, misura che riflette il numero medio di citazioni degli articoli pubblicati su una rivista scientifica durante i due anni precedenti L IF è pubblicato a cadenza annuale nel Journal Citation Report (JCR) e viene calcolato per migliaia di riviste scientifiche, sia di scienze naturali e tecnologia sia di scienze umane e sociali.

4 Impact Factor L IF è usato spesso come una proxy per determinare l importanza relativa di una rivista nel suo settore. Esso fu ideato da Eugene Garfield (1955) fondatore dell Institute for Scientific Information (ISI), poi rilevato da Thomson Reuters (1992)

5 Impact Factor La copertura è volutamente selettiva e incompleta (la maggior parte della ricerca scientifica rilevante è contenuta in un numero limitato di riviste) La selezione delle riviste è assolutamente soggettiva, seguendo un approccio qualiquantitativo a seconda delle seguenti caratteristiche:

6 Impact Factor Caratteristiche per la selezione delle riviste da inserire nel JCR la puntualità nella pubblicazione dei fascicoli; l'applicazione di un processo di valutazione editoriale degli articoli basato sulla peer review; la presenza di un abstract e di informazioni bibliografiche in inglese (sebbene la maggior parte delle riviste censite siano pubblicate interamente in lingua inglese) oltre che di liste di riferimenti negli articoli in caratteri latini e riportate secondo le convenzioni editoriali internazionali; l'internazionalità degli autori; l'interesse per il contenuto scientifico in relazione anche alla attuale copertura della specifica categoria tematica o alla trattazione di argomenti emergenti; la presenza di dati citazionali sulla rivista (o sugli autori che vi scrivono) nel database di citazioni delle riviste già censite da Thomson Reuters.

7 Impact Factor L'IF, che dovrebbe essere più correttamente chiamato Journal IF, è oggi il più diffuso metodo per quantificare il livello della produzione scientifica. Anche la normativa italiana (DM del 28 luglio 2009, art. 3 comma 4) considera l'impact factor come uno dei parametri per la valutazione dei titoli presentati in concorsi di ambito scientifico: fanno riferimento all'if i singoli istituti di ricerca a carattere nazionale, i progetti regionali di ricerca finalizzata,i criteri di valutazione concorsuale dei titoli scientifici presentati nei bandi Universitari per la copertura di posti nella ricerca. A titolo di esempio per la valutazione "obiettiva" dell'attività scientifica di un certo candidato si usa citare il calcolo dell'impact factor, page rank, citation analysis, posizioni di preminenza nel novero degli autori, continuità dell attività scientifica ed altro.

8 Impact Factor Il JCR permette la comparazione di riviste differenti all interno di un settore (più di riviste indicizzate) Il JCR fornisce uno strumento sistematico e oggettivo per la valutazione e la comparazione basata sulla raccolta e sulla catalogazione delle citazioni e degli articoli di tutte le discipline (220) Per facilitare la comparazione e l individuazione delle riviste il JCR usa diversi metodi di ricerca

9 Impact Factor IL JCR può mostrare Riviste citate più frequentemente in un determinato settore Riviste più significative in un determinato settore Riviste di maggiore impatto in un determinato settore Articoli più pubblicati in un determinato settore Dati per categoria di argomento per stabilire i riferimenti bibliografici

10 Impact Factor Criticità Molte riviste a diffusione universale sono in lingua inglese. Molti anglofoni citano solo anglofoni, creando circuiti auto-sostenuti. Indipendentemente dalla lingua, si possono creare gruppi di studiosi dello stesso ambito che si citano a vicenda, come "scambio di favori" Molte riviste nuove o "eterodosse" non sono considerate nell'universo e quindi filoni dinamici e innovativi sono meno valutati, dovendosi attendere l'acquisizione di credibilità. Ovviamente di contro c'è la garanzia di antiche riviste di prestigio, che valutano con cura prima di pubblicare, e nonostante questo incorrono talora in sviste. In tutte le discipline in cui vi è un lato strettamente accademico ed uno più applicativo (es. nell'industria, negli ospedali, ecc), riviste rivolte maggiormente al pubblico non accademico hanno sistematicamente fattori d'impatto più bassi, poiché il loro pubblico principale non pubblica articoli né quindi li cita.

11 Impact Factor Criticità dal punto di vista delle riviste la manipolazione del fattore di impatto è possibile (es. un editore può fare pressioni sugli autori affinché citino soprattutto gli articoli pubblicati in riviste dello stesso editore). Il pericolo è che singoli scienziati siano giudicati bene o male per aver pubblicato in una certa rivista (con un fattore alto o basso, rispettivamente) quando in realtà le riviste pubblicano articoli di qualità molto eterogenea e solo un piccolo sottoinsieme degli articoli viene effettivamente citato. Inoltre, citare un lavoro non implica sempre necessariamente un giudizio di merito di valore sul lavoro stesso. Come per esempio citare un'affermazione errata che si intende correggere, o addirittura citare un'"errata corrige". Internet sta rendendo gratuitamente disponibile un gran numero di working papers senza riviste, o intere nuove riviste. Tale accessibilità, unita allo straordinario potere dei motori di ricerca, rende sempre più citati gli articoli raggiungibili in internet, che tendono a sfuggire all'universo monitorato ai fini del fattore d'impatto.

12 Peer review "For generations, the academic community has relied on peer review as a way of enhancing the knowledge base and encouraging serious scholarship. Peer review can offer many of the same benefit to students... [and] computers [can] mediate the interaction among peers." - Gehringer (2000)

13 Peer Review Nell'ambito della comunicazione scientifica il termine revisione paritaria, revisione paritetica o revisione dei pari (in inglese chiamata peer review) indica la selezione degli articoli di ricerca, ovvero una valutazione fatta da specialisti del settore per verificarne l'eventuale idoneità alla successiva pubblicazione su riviste specializzate

14 Peer Review Ragioni per la revisione paritaria è molto difficile per un singolo autore, o per un gruppo di ricerca, riuscire ad individuare tutti gli errori o i difetti di uno studio complesso. mostrare il proprio lavoro ad altri aumenta la probabilità che le debolezze vengano identificate e, grazie a consigli e incoraggiamenti, corrette. la revisione raggiunge lo scopo di filtro delle informazioni e delle ricerche realmente affidabili ovvero verificabili e degne quindi di pubblicazione, scartando invece quelle non originali, dubbie ovvero non convincenti, false o addirittura fraudolente. L'anonimato e l'indipendenza dei revisori hanno poi lo scopo di incoraggiare critiche aperte e scoraggiare la parzialità nelle decisioni sul finanziamento e la pubblicazione.

15 Peer Review Come funziona La revisione paritaria sottopone il lavoro o le idee di un autore allo scrutinio di uno o più esperti del medesimo settore. Ognuno di questi esperti fornisce una propria valutazione (solitamente valutazioni di metodo e/o ricerca di prove valide), includendo anche suggerimenti per l'eventuale miglioramento, ad un redattore o ad un altro intermediario (tipicamente, la maggior parte delle valutazioni sono viste anche dall'autore stesso)

16 Peer Review Come funziona: La maggior parte di tali raccomandazioni rientra tra le seguenti: il lavoro è accettato senza riserve; il lavoro è accettato, a patto che l'autore lo migliori sotto determinati aspetti; il lavoro è respinto, ma se ne incoraggia una revisione e una riproposta; il lavoro è respinto senza appello.

17 Peer Review Come funziona il parere degli esperti è solo consultivo e l'editore non assume alcun obbligo formale ad accettarne le conclusioni gli esperti non lavorano in gruppo, non comunicano tra loro e normalmente non sono a conoscenza delle identità degli altri esperti.

18 Peer Review Quanto è attendibile la revisione paritaria? Questo sistema si fonda sull'integrità della comunità scientifica. Ma la soggettività dei recensori non è eliminabile. Questi vengono influenzati positivamente e negativamente da diversi fattori estranei alla qualità del materiale da esaminare La discriminazione nella revisione paritaria esiste nella sopravvalutazione di autori noti o "protetti" da istituzioni prestigiose, ma anche nelle differenze geografiche o di sesso, oppure può essere causata da un conflitto di interesse. nel 1999 è stata fondato da un gruppo di redattori il COPE (Commitee on Publication Ethics). L'iniziativa ha ora carattere di istituzione ufficiale e segnala ai suoi associati i casi di cattiva condotta. Questa non è legata solo alle discriminazioni, ma anche e soprattutto al pericolo di plagio: in quattro anni il COPE ha segnalato settanta casi di pubblicazioni simili tra loro.

19 Fattori determinanti per la crisi della comunicazione scientifica Rimuovere le barriere alla ricerca: Open Archives come strumenti per l auto-gestione della comunicazione scientifica L avvento delle nuove tecnologie ha creato aspettative disattese nei confronti: dell applicazione delle nuove possibilità tecnologiche in sostituzione del testo tradizionale (gli editori pubblicano perlopiù versioni in PDF equivalenti al cartaceo) del calo dei prezzi (aumentati invece a causa del sommarsi delle licenze d accesso agli abbonamenti cartacei tradizionali) della rapidità e facilità d accesso (i tempi di pubblicazione restano lunghi e l accesso è ristretto dalle licenze, es. per ILL-DD)

20 Fattori determinanti per la crisi della comunicazione scientifica Permission crisis Gli autori cedono tutti i diritti degli articoli agli editori, che assumono il monopolio della gestione della letteratura il risultato è che si mettono barriere legali e tecnologiche per limitare l uso delle riviste alle biblioteche, nonostante le abbiano caramente pagate I bilanci delle biblioteche si contraggono Sempre meno istituzioni possono permettersi l accesso

21 L Open Access come soluzione Obiettivo: aumentare la disseminazione dei risultati della ricerca e diminuirne i costi, attraverso strategie complementari: Riappropriarsi della comunicazione scientifica Impiegare nuove tecnologie e protocolli condivisi Individuare nuovi modelli economici per l editoria Innovare la gestione del copyright Individuare nuovi modelli organizzativi per la comunicazione Innovare i criteri di misurazione dell impatto Modificare i criteri di valutazione e finanziamento della ricerca

22 Budapest Open Access Initiative (BOAI, febbraio 2002) La letteratura che dovrebbe essere liberamente accessibile online è quella che i ricercatori cedono senza corrispettivo economico. [ ] Con "open access" a questa letteratura intendiamo la sua libera disponibilità sulla rete, ed il permesso ad ogni utente di leggere, scaricare, copiare, distribuire, stampare [ ] o utilizzare per ogni altro scopo legale senza altre barriere finanziarie, legali o tecniche da quelle inseparabili dall accesso ad internet. La sola restrizione sulla riproduzione e la distribuzione, ed il solo ruolo per il copyright in quest ambito, dovrebbe riguardare il mantenimento del controllo dell autore sull integrità dell opera ed il diritto di essere riconosciuto e citato correttamente.

23 Budapest Open Access Initiative (BOAI, febbraio 2002) Per raggiungere l obiettivo dell accesso aperto alla letteratura scientifica, la BOAI raccomanda due strategie complementari: I. Self-Archiving: i ricercatori depositano i loro articoli referati in archivi aperti digitali, conformi agli standard creati dalla Open Archives Initiative, che garantiscono l interoperabilità (i motori di ricerca ed altri aggregatori possono trattare archivi separati come uno). II. Riviste open-access: i ricercatori possono pubblicare in nuova generazione di riviste ad accesso aperto, in cui il copyright serve ad assicurare l accesso permanente a tutti gli articoli, non a limitarlo, e i costi sono coperti da meccanismi diversi dagli abbonamenti, che costituiscono una barriera economica.