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1 Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità Centro per la Giustizia Minorile per il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano (Regione Trentino Alto Adige) Venezia PROTOCOLLODIINTESA TRA UfficioScolasticoRegionaledelVeneto (diseguitodenominatousr) e CentroGiustiziaMinorilediVenezia (diseguitodenominatocgm) INTEMADIISTRUZIONEEFORMAZIONEDIMINORI/GIOVANIADULTI INAREAPENALEINTERNAEDESTERNA

2 CONSIDERATOilProtocollod intesa,"programmaspecialeperl'istruzioneelaformazionenegliistituti penitenziarieneiserviziminorilidellagiustizia",sottoscrittotramiureministerodellagiustiziain data ; CONSIDERATOchel istruzioneelaformazionestimolanolacapacitàdidecidereconsapevolmentele proprieazioniinrapportoaséealsistemasociale,offrendoopportunità,trasformandolaculturain risorsaperaffrontarelavitaassegnandolesignificati; CONSIDERATO che l assolvimento dell obbligo e del diritto/dovere all istruzione e alla formazione è dirittoimprescindibiledeiminoriepartefondamentaledelprogrammadireinserimentosocialedelle persone sottoposte da parte della Magistratura minorile a provvedimenti di restrizione della libertà personale; CONSIDERATAlanecessitàdidefinireprocedurecondivise,conparticolareriferimentoallerispettive organizzazioniterritorialidelmiuredelministerodellagiustizia; UFFICIOSCOLASTICOREGIONALEDELVENETO E CENTRODIGIUSTIZIAMINORILEDIVENEZIA CONVENGONOQUANTOSEGUE Art.1 Minori/giovaniadultiristrettieinuscitadall IstitutoPenaleperMinorenni (diseguitodenominatoipm) 1.1. I minori/giovani adulti ristretti nell IPM di Treviso vengono inseriti, su segnalazione degli operatoridelserviziominorile,neipercorsiformativiorganizzatidalcpiaditrevisoall interno dellastrutturadetentiva Ilpersonaleeducativodell IPM,inconsiderazioneanchedegliaspettitrattamentalidefinitiin sede di équipe o Unità Valutativa Multidimensionale Distrettuale (di seguito denominata UVMD)curailraccordoconilCPIAterritorialmentecompetente,fornendoogniinformazione utile (tempi di dimissione, sede di destinazione, ecc.) per poter garantire la continuità del percorsoscolastico.

3 1.3. Gli operatori della Giustizia minorile(educatori IPM e/o Assistenti sociali) curano il raccordo conlefigurefamiliari/legalidiriferimentoalfinedifacilitareilprosieguodell attivitàscolastica in ambiente esterno, fornendo ogni indicazione utile all iscrizione presso le strutture territorialidicompetenzacheverrannoall occorrenzaindividuatedalcpia IlCPIAdiTrevisocurailfascicolodellostudente,corredandolodellavalutazionedelpercorso scolasticoeffettuatoduranteilperiododipermanenzaall internodell IPM(valutazioniparziali, valutazioni quadrimestrali, ecc.). Cura, altresì, i contatti con il CPIA di destinazione, cui trasmette il fascicolo scolastico, o con l Ufficio di Ambito Territoriale (UAT) in caso di minore/giovaneadultoiscrittopressounistitutosecondariodisecondogradoe/odiistruzione eformazioneprofessionalecheprovvederàall acquisizionedelladocumentazionenecessaria direttamentedallascuoladiprovenienza. Art.2 Minori/giovaniadultiinareapenaleesterna 2.1. L UfficiodiServizioSocialeperMinorennidiVenezia(diseguitodenominatoUSSM)provvede asegnalarealcpiaterritorialmentecompetente,utilizzandoilmodelloallegatoalprotocollo,i minori/giovaniadultichenecessitanodiproseguiree/oriprendereilpercorsoscolasticovolto all assolvimento dell obbligo di istruzione e formazione, per il conseguimento di qualifiche professionalie/odeldiplomadiscuolasecondariadisecondogrado L USSMcurailraccordoconilCPIAterritorialmentecompetente,inconsiderazioneanchedegli aspettitrattamentalidefinitiinsedediéquipe/uvmdcuiverràfornitaogniinformazioneutile a garantire la continuità del percorso scolastico, segnalando eventuali incompatibilità territoriali Il CPIA territorialmente competente svolge azioni di accoglienza e orientamento / ri] orientamento Il CPIA territorialmente competente individua la sede scolastica maggiormente idonea all inserimento/proseguimentodelpercorsoscolasticoindividuato Il CPIA territorialmente competente cura o coordina la stesura del Patto Formativo Individualizzato, svolge azioni di accompagnamento per il reinserimento nei percorsi di istruzioneeformazione. Art.3 Tavolotecnicodimonitoraggio 3.1 Per l attuazione del presente Protocollo d intesa viene costituito un Tavolo tecnico inter] istituzionalecompostodaunrappresentanteperciascunodeglientifirmatari,daunreferente perlescuolecarcerarieperognicpia,daunreferentedell IPMedaunreferentedell USSM.

4 3.2 IlTavolotecnico: cural attuazionedelpresenteprotocolloattraversomodalitàeazionicheriterràidonee vieneconvocatodall USRVeneto,anchesurichiestadelCGMdiVenezia,almenounavolta l anno con lo scopo di monitorare le attività in corso attraverso l analisi delle documentazionielaraccoltadeidatieffettuatadaicomponentideltavolo,conpossibilità disuggerire/proporreeventualimodifiche. Art.4 Organismodicoordinamento PerilcoordinamentodelmonitoraggioelagestionedieventualicriticitàvienecostituitounGruppodi Coordinamentocosìcomposto: per il Ministero della Giustizia: un rappresentante di ciascuno dei soggetti coinvolti: CGM; USSMeIPM; per il MIUR: due rappresentanti dei CPIA del Veneto (di cui uno del CPIA di Treviso) e un rappresentantedell UCRIDAVeneto Art.5 Durata Il presente Protocollo, con decorrenza dalla data di sua sottoscrizione, ha durata triennale e sarà tacitamenterinnovatoditreanniintreanni,salvodisdettaesplicitadiunadelleparti,danotificare formalmenteall altraalmenosessantagiorniprimadiciascunadellepredettescadenze. Venezia,19maggio2017 IlDirigentedelCGM IlDirettoreGeneraledell USRperilVeneto Dott.PaoloAttardo Dott.ssaDanielaBeltrame

5 ALLEGATO SCHEDADIRILEVAZIONEMINORI/GIOVANIADULTIINAREAPENALEEDESTERNA AlDirigenteScolasticodelCPIAdi Aldocentereferente FunzionarioUSSM: Contatti:Tel. e]mail Datianagrafici Cognomeenome N difascicolo Datadinascita Luogodinascita Provinciadiresidenza Cittadinanza DatadiingressoinItalia(sestraniero) Esperienzascolastica Scuolaprimaria Scuolasecondariadiprimogrado Scuolasecondariadisecondogrado Ultimoannofrequentatopressol Istituto Numerodiannidiscuolafrequentati(se straniero) Datidesuntida documentazionescolastica dichiarazionedeiservizisociali narrazionedell interessato Misurainatto collocamentoincomunità permanenzaincasa prescrizioni altro SegnalazionedicriticitànelrapportoconIstituzioniscolastiche/Entiformativi

6 (Indicarel Istituzionescolastica) Problemarilevato: indisponibilitàadaccogliereilsoggetto(indicareilmotivo es.:reatocommessoascuola,incompatibilità ambientale,ecc ):

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