Università degli Studi G. D Annunzio Chieti - Pescara Facoltà di Scienze Manageriali

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1 1 Università degli Studi G. D Annunzio Chieti - Pescara Facoltà di Scienze Manageriali Tesi di Laurea In Economia & Management Le Strategie Competitive nel Settore Automobilistico : Un Analisi Evolutiva Relatore: Prof. Francesco de Luca Candidato: Del Prete Mario Anno Accademico

2 3 Presentazione La società italiana, come quella di tutto il mondo, è una realtà in continua trasformazione. I cambiamenti, non certo indolori, fanno evolvere le nazioni verso una civiltà post-industriale caratterizzata dalla globalizzazione economica: il mondo unico paese. Quindi si pone ancora con più determinazione, la responsabilità sociale di impresa. La produzione dei beni, non può essere rivolta unicamente alla creazione del valore economico, ma deve entrare nella dimensione soggettiva di creare anche valore sociale. C è bisogno che valore economico e valore sociale delle imprese camminino di pari passo nell evoluzione della nostra civiltà. Per questo, l analisi evolutiva della produzione del settore automobilistico vuole, a parità di condizione, essere strettamente collegata a una buona performance sociale e economico-finanziaria delle imprese. Le imprese responsabili non solo dei propri interessi, ma anche responsabili di quelli degli altri. Il lavoro è articolato in cinque capitoli. Il primo capitolo affronta le problematiche dell impatto ambientale originato dal traffico e la conformità normativa. Il secondo capitolo traccia l evoluzione dell energia alternativa da quella tradizionale: petrolio, gas,

3 4 carbone, con la prospettiva di produrre sostanze meno inquinanti e dare una spinta per una condizione di sviluppo compatibile. Il terzo capitolo mostra in che modo si possa concretamente interiorizzare e realizzare un modello di trasporto urbano alternativo a quello attuale, evidenziando alcuni punti critici di quello attuale, con proposte di superamento degli stessi, mettendo in risalto, i parametri delle norme legislative sia nazionali che europee. Il quarto capitolo dà indicazione e orientamento su come concepire il trasporto delle persone e delle merci su grandi distanze, in alternativo all attuale: dalla storia dell infrastrutture, cioè la viabilità, alle caratteristiche del mezzo di trasporto. Il quinto capitolo è un analisi del mercato mondiale dell automotive: come è iniziato, il suo sviluppo nell aree predominanti, la localizzazione di nuove aree emergenti, il momento di crisi strutturale, i nuovi scenari, le strategie innovative e la possibile ripresa.

4 5 1 Introduzione Il momento storico che sta vivendo l economia mondiale, con la bolla di speculazione finanziaria avvenuta negli Statti Uniti, sta trascinando in recessione vari segmenti di mercato, mettendo in crisi il sistema economico e sociale occidentale con ripercussioni a cascata sulle varie economie nazionali, con attenzione particolare al mercato automobilistico e alle strategie competitive. Il mercato automobilistico è il cardine della crescita economica dei paesi occidentali, infatti, con il boom economico degli anni sessanta e settanta, siamo passati da un economia rurale ad una economia evoluta, grazie alla trasformazione dell auto da un bene di elite ad un bene di prima necessità. Il modo di vivere di intere popolazioni è cambiato completamente e l umanità ha avuto una evoluzione sotto il profilo tecnologico, sociale ed economico. Con la produzione dell auto, su vasta scala si sono sviluppati nuovi settori, che hanno dato origine a nuove imprese di produzione, commerciali e artigianali, creando ricchezza su ricchezza. Questa tesi mira ad essere uno strumento di riflessione sulle nuove strategie competitive da intraprendere in questo momento così

5 6 difficile, affinché l auto torni ad essere di nuovo il volano per l intera economia mondiale. Sappiamo come, nel recente passato, la produzione delle auto è diventata sempre più appannaggio di un ristretto numero di aziende, vedi in Italia la Fiat, in Francia la Renault e la Peugeot, negli Stati Uniti la GM.,La Ford, la Chrysler. Tali aziende, nel gestire immense risorse umane, e nello sviluppare il loro indotto economico, hanno esercitato sempre più influenza sulle politiche economiche dei vari governi. Molti Paesi in periodi di recessione hanno dovuto ricorrere agli ammortizzatori sociali, che in un certo qual modo, sono stati strumenti di un equa distribuzione della crisi; in sostanza la crisi l ha pagata l intera collettività e quindi, in uno scenario più amplificato, le generazione future; essendo, l auto, un bene di vitale importanza per le società moderne, un bene moltiplicatore di ricchezza, ma anche un bene moltiplicatore di recessione. Quando un azienda sbaglia la strategia e le misure governative sono inefficienti, siamo di fronte al fallimento totale e le conseguenze negative, per una intera economia, sono incalcolabili. Esempio pratico: gli ultimi eventi accaduti in America, dimostrano effettivamente come una strategia

6 7 prevalga su un altra, di come la Fiat ha acquisito una quota della Chrysler. Infatti il pensiero culturale e il profilo di crescita economico americano è stato sempre in riferimento a dimensioni smisuratamente più grandi rispetto al pensiero Europeo, vuoi perché è un continente più giovane rispetto a quello europeo, vuoi perché è ricco di notevoli risorse primarie quali: oro, petrolio ecc. Quindi ciò ha rappresentato un volano per l economia mondiale, ma a volte ha dato origine anche a delle depressioni economiche. Vedi ad esempio il settore dell auto: nonostante un piano di aiuti economici alle imprese in crisi da parte del governo statunitense, tali interventi non sono stati sufficienti a risolvere il grave problema della Chrysler e della GM. Questi colossi hanno infatti pagato la loro incapacità ad effettuare un lavoro di ricerca e di studio di soluzioni alternative industriali, rispetto alla loro strategia, basata esclusivamente sulla produzione di auto di grossa cilindrata con notevole consumo di carburante e con un notevole impatto ambientale in termini di inquinamento. Quindi, entrando nel vivo del discorso, oggi la produzione dell auto per essere strategicamente

7 8 competitiva deve orientare lo studio e la ricerca in cinque direzioni fondamentali: a) Impatto ambientale. b) Energia alternativa al petrolio. c)trasporto metropolitano. d) Trasporto su grandi distanze. e) Analisi di mercato. Nel prossimo futuro non è pensabile la produzione di un auto che sia un ibrido tra il passato e il futuro e che non si adatti al percorso metropolitano e alle grandi distanze. Il trasporto su rotaie è un po all avanguardia in tale processo.

8 9 2 L IMPATTO ECOLOGICO CAUSATO DAL TRAFFICO 2.1 I PARAMETRI AMBIENTALI Il traffico dà origine a vari tipi di impatto ambientale. Possiamo classificarli con una tabella, escludendo le categorie dello sfruttamento del suolo e del rumore. TABELLA PARAMETRO AMBIENTALE a) Consumo di energia primaria Principale indicatore del consumo delle risorse. b) Emissione di biossido di carbonio....principale indicatore dell effetto gas serra. c) Emissioni di ossido di azoto.eutrofizzazione, Ecotossicità.Tossicità umana. Smog. d) Idrocarburi non metanici....tossicità umana

9 10 e) Emissioni di polveri totali...tossicità umana Smog. ( direttamente dai veicoli e dalla produzione e distribuzione di energia ) f) Emissioni di polveri fini causate dai veicoli...tossicità umana Smog. g) Emissioni di biossido di zolfo Acidificazione. Tossicità umana. Ecotossicità Il consumo di energia primaria è il fattore chiave per il consumo delle risorse energetiche. Non comprende soltanto il consumo diretto provocato dal veicolo, ma anche i processi di produzione e distribuzione dell energia consumata. Solo così è possibile creare una base per mettere a confronto i diversi mezzi di trasporto che hanno differenti forme di rifornimento e consumo energetico. Il biossido di carbonio è il principale gas responsabile dell effetto serra, a livello mondiale. Il traffico delle auto è l unico settore all interno della UE che negli ultimi anni ha visto aumentare le emissioni di CO2 nocive per l ambiente e per l uomo.

10 11 Gli ossidi di azoto concorrono principalmente alla sovraconcimazione del suolo e delle acque freatiche. Questo processo di degradazione, noto come eutrofizzazione, accelera la morte dei corpi idrici. Inoltre le emissioni NOx sono in parte responsabili della formazione di ozono negli strati più bassi dell atmosfera e quindi dello smog estivo. Gli idrocarburi si dividono in idrocarburi metanici e non metanici ( NMHC ). Nel settore dei trasporti il metano è uno dei gas effetto serra di minor rilevanza, pertanto può essere omesso dal calcolo dell impatto ecologico del traffico merci e persone. Gli effetti combinati degli idrocarburi non metanici e degli ossidi di azoto concorrono alla formazione di ozono nella stratosfera e sono responsabili dello smog. Le emissioni di polveri totali e di polveri fini costituiscono un serio pericolo per la salute. Oggigiorno le polveri fini (PMdir), prodotte dalla combustione diesel, sono considerate uno dei fattori di rischio del cancro nell uomo. Sono i componenti principali dell emissioni di polveri totali ( PMind+PMdir ) dei veicoli diesel. Le emissioni di polvere dei veicoli a trazione elettrica provengono invece dalla produzione e distribuzione di energia.

11 12 Mentre questo tipo di polvere viene emesso ad altezze molte elevate ( es. dalle ciminiere della centrale ), la distanza che separa la fonte delle polveri sottili del diesel dai polmoni dell uomo è molto più breve. Biossido di zolfo è la causa principale della moria delle foreste e dell acidificazione del suolo e delle acque freatiche. Può provocare anche malattia dell apparato respiratorio. 2.2 LA CONFORMITA NORMATIVA Di fronte alle crescenti preoccupazioni dell opinione pubblica per l ambiente e la salute, aumenteranno le pressioni dei governi sulle aziende. Questo significa che le aziende devono tenere conto degli aspetti ambientali nelle attività di sviluppo, di manutenzione e di smaltimento dei prodotti. Ciò vale soprattutto per le aziende automobilistiche che devono rispettare le direttive ambientali ELV ( End of life Vehicle ) in Europa e disposizioni analoghe valgono in Asia e Nord America. Qualsiasi azienda che intende operare su scala internazionale deve considerare la conformità normativa come aspetto di primaria importanza. La mancata conformità ai requisiti può causare ritardi nel

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