II CORSO DI DEONTOLOGIA E TECNICA DEL PENALISTA DIRITTO PENALE

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1 II CORSO DI DEONTOLOGIA E TECNICA DEL PENALISTA I LEZIONE 26 gennaio 2011 ore (ore 2) IL NESSO PSICHICO NELLA STRUTTURA DEL REATO: IL DOLO Relatore: Avv. Gaetano DI VIETRI, Foro di Vallo della Lucania DIRITTO PENALE La struttura del dolo: rappresentazione e volontà. L oggetto del dolo. Dolo e coscienza dell offesa. Le forme del dolo. Dolo eventuale e colpa cosciente. La compatibilità del dolo eventuale con il tentativo. Altre forme di dolo: dolo alternativo, dolo indeterminato, dolo di danno e dolo di pericolo, dolo generico e dolo specifico. Dolo e tipicità della condotta illecita. Il dolo omissivo. La problematica dell accertamento del dolo II LEZIONE 27 gennaio 2011 ore (ore 2) IL NESSO PSICHICO NELLA STRUTTURA DEL REATO: LA COLPA Relatore: Prof. Avv. Sabatino ROMANO, Università di Cosenza. Foro di Nocera Il fatto commissivo colposo tipico. L inosservanza delle regole precauzionali di condotta. Individuazione delle regole di condotta: criteri. Contenuto della regola la di condotta. Standard oggettivo del dovere di diligenza. Limiti del dovere di diligenza. Causazione dell evento. Struttura psicologica della colpa. La misura oggettiva del dovere di diligenza. Il grado della colpa. Casi di responsabilità colposa: a) infortuni sul lavoro, malattie professionali e responsabilità dell impresa; b) la responsabilità penale nell attività medico-chirurgica. La cooperazione colposa. La disciplina prevista dall art. 113 c.p. e la responsabilità colposa nell ambito dell attività medico-chirurgica in <<equipe>>. III LEZIONE 28 gennaio 2011 ore (ore 2) IL RAPPORTO DI CAUSALITA QUALE CRITERIO DI IMPUTAZIONE DEL FATTO AL SOGGETTO Relatore: Dr. Carlo LONGOBARDO, Università di Napoli Federico II Il rapporto di causalità: le teorie. Il problema delle concause. Causalità dell azione e causalità dell omissione. La causalità nei reati omissivi impropri. IV LEZIONE 4 febbraio 2011 ore (ore 2) LE CONSEGUENZE GIURIDICHE DEL REATO Relatore: Avv. Attlio Tajani, Foro di Vallo della Lucania Il sistema del cosiddetto doppio binario: pene e misure di sicurezza. Le determinazione della pena nella fase giudiziale. La sospensione condizionale della pena. Le sanzioni sostitutive delle pene detentive brevi. L esecuzione della pena detentiva. Le misure alternative alla esecuzione penitenziaria. L esecuzione della pena pecuniaria. La conversione della pena pecuniaria ineseguita. Il concetto di misura di sicurezza. I presupposti delle misure di sicurezza. Applicazione, esecuzione e revoca delle misure di sicurezza. Le misure di sicurezza personali e patrimoniali e le misure di prevenzione. Le singole cause estintive del reato e della pena. Le conseguenze civili del reato.

2 V LEZIONE 11 febbraio 2011 ore (ore 2) IL CONCORSO DI PERSONE NEL REATO Relatore Prof. Avv. Vincenzo MAIELLO, Università di Napoli Federico II. Foro di Napoli Il problema dei modelli di disciplina del concorso criminoso. Struttura del concorso criminoso. Le circostanze aggravanti e attenuanti. La responsabilità del partecipe per il reato diverso da quello voluto. Concorso nel reato proprio e mutamento del titolo del reato per taluno dei concorrenti. La comunicabilità delle circostanze e delle cause di esclusione della pena. Desistenza volontaria e pentimento operoso. Estensibilità della disciplina del concorso eventuale a quello necessario. Concorso eventuale e reati associativi. Il cosiddetto concorso esterno. VI LEZIONE 18 febbraio 2011 ore (ore 2) LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO Relatore: Prof. Avv. Pasquale TRONCONE, Università di Napoli Federico II. Foro di Napoli Il reato circostanziale. Le modifiche dell istituto della recidiva introdotte dalla legge n. 251/2005 e l ipotizzata introduzione di una cosiddetta <<colpa d autore>>. Il tentativo. Le cause di giustificazione. VII LEZIONE 25 febbraio 2011 ore (ore 2) IL CITTADINO EXTRACOMUNITARIO E LE FATTISPECIE CRIMINOSE TIPICHE CONSEGUENTI ALLA SUA POSIZIONE Relatore: Avv. Carlo DE PASCALE, Foro di Napoli La posizione giuridica del cittadino extracomunitario. Le condotte illecite derivanti dalla irregolarità della posizione giuridica. Il procedimento giurisdizionale: fase cognitiva dell accertamento della responsabilità ed esecuzione dei provvedimenti resi dal giudice competente. VIII LEZIONE 3 marzo 2011 ore (ore 2) I DELITTI CONTRO LA PERSONA Relatore: Prof. Avv. Elio LO MONTE Università degli Studi di Salerno. Foro di Sala Consilina Gli atti persecutori. IX LEZIONE 4 marzo 2011 ore (ore 2) I REATI EDILIZI URBANISTICI ED AMBIENTALI Relatore: Avv. Pietro RICCIARDI, Foro di Napoli X LEZIONE 11 marzo 2011 ore (ore 2) I REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Relatore: Prof. Antonino SESSA Università di Salerno

3 XI Lezione 18 marzo 2011 ore (ore 2) DALLA NOTIZIA DI REATO ALL ARCHIVIAZIONE Relatore: Avv. Paolo CARBONE, Foro di Salerno DIRITTO PROCESSUALE PENALE E DIRITTO PENITENZIARIO La notizia di reato: considerazioni generali. La denuncia. Il referto. L obbligo di informare il pubblico ministero. Le condizioni di procedibilità. Il segreto investigativo ed il divieto di pubblicazione. Le indagini preliminari: attività di iniziativa della polizia giudiziaria - attività di iniziativa del pubblico ministero. La richiesta di archiviazione: considerazioni preliminari. L opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione. La riapertura delle indagini a seguito dell archiviazione. XII Lezione 25 marzo 2011 ore (ore 2) LE INVESTIGAZIONI DIFENSIVE Relatori: Avv. Guido PICCIOTTO, Foro di Napoli Dr. Tullio MORELLO, G.I.P. presso Tribunale di Napoli Il diritto di difendersi mediante prove. Il fondamento costituzionale delle indagini difensive. Casi e modi dell investigazione difensiva: l intervista difensiva, la richiesta di documenti alla pubblica amministrazione, l esame delle cose sequestrate, l accesso ai luoghi, la consulenza tecnica privata fuori dei casi di perizia, i rilievi e gli accertamenti tecnici. L investigazione difensiva e la legge sulla privacy. Le indagini difensive preventive. XIII Lezione 1 aprile 2011 ore (ore 2) LA DIFESA DI UFFICIO E IL PATROCINIO A SPESE DELLO STATO PER I NON ABBIENTI Relatore: Avv. Stefano MONTONE, Foro di Napoli Genesi e ruolo del difensore di ufficio. Il difensore d ufficio degli irreperibili. Il non abbiente nel processo penale. La difesa del non abbiente nel processo penale. Il provvedimento di ammissione al patrocinio a spese dello Stato. XIV Lezione 8 aprile 2011 ore (ore 2) LE MISURE PRECAUTELARI Relatori: Avv. Guido PICCIOTTO Foro di Napoli Dott.ssa Egle PILLA, G.I.P. presso Tribunale di Napoli L arresto in flagranza ed il fermo: considerazioni preliminari. L arresto. Il fermo. La convalida dell arresto e del fermo. XV LEZIONE 15 aprile 2011 ore (ore 2) LE MISURE CAUTELARI PERSONALI E REALI Relatore: Prof. Avv. Agostino DE CARO, Università del Molise. Foro di Salerno Considerazioni introduttive. La definizione di provvedimento cautelare. I tipi di misure cautelari. Misure cautelari personali e sistema processuale. La riserva di legge e giurisdizione. Le esigenze cautelari e i criteri di scelta delle misure. L applicazione delle misure cautelari personali e le vicende successive. Le impugnazioni contro le misure cautelari personali. Le misure cautelari reali. Le strategie della difesa in relazione all applicazione di una misura cautelare.

4 XVI LEZIONE 29 aprile 2011 ore (ore 2) LA CHIUSURA DELLE INDAGINI PRELIMINARI E L UDIENZA PRELIMINARE Relatore: Dr. Francesco CANANZI, G.I.P. presso Tribunale di Napoli Dal procedimento al processo: le possibili determinazioni del pubblico ministero. La conclusione delle indagini preliminari e l avviso all indagato. L esercizio dell azione penale: le forme previste dalla legge. La fase introduttiva dell udienza preliminare: gli adempimenti che precedono l udienza, la presenza dell imputato e del difensore, la contumacia. Lo svolgimento ordinario dell udienza. Le indagini su iniziativa del giudice e l attività di integrazione probatoria del giudice. L attività integrativa di indagine del difensore delle parti private. La sentenza di non luogo a procedere. Il decreto che dispone il giudizio. Il fascicolo per il dibattimento ed il fascicolo del pubblico ministero. L impugnazione della sentenza di non luogo a procedere. La revoca della sentenza di non luogo a procedere. XVII LEZIONE 6 maggio 2011 ore (ore 3) I PROCEDIMENTI PENALI DIFFERENZIATI CHE CONSENTONO DI EVITARE IL DIBATTIMENTO Relatore: Dr. Luigi GIORDANO, G.I.P. presso Tribunale di Napoli Il giudizio abbreviato e l applicazione della pena su richiesta XVIII LEZIONE 12 maggio 2011 ore (ore 3) I PROCEDIMENTI PENALI DIFFERENZIATI CHE CONSENTONO DI EVITARE L UDIENZA PRELIMINARE O DI DEFLAZIONARE IL DIBATTIMENTO Relatore: Prof. Avv. Giuseppe DELLA MONICA, Università di Cassino. Foro di Salerno Il giudizio direttissimo, il giudizio immediato, il procedimento per decreto e l oblazione XIX LEZIONE 19 maggio 2011 ore (ore 2) IL GIUDIZIO: FASE PRELIMINARE AL DIBATTIMENTO Relatore: Dott.ssa Elisabetta GARZO, Presidente Tribunale di Vallo della Lucania Gli atti preliminari al dibattimento. La lista dei testimoni, consulenti tecnici, periti e imputati connessi. Le indagini integrative. I poteri del presidente e dell organo giudicante. La contestazione dell imputazione. La costituzione delle parti e l assenza dell imputato. La contumacia. Le questioni preliminari. XX LEZIONE 20 maggio 2011 ore (ore 2) IL GIUDIZIO: FASE DIBATTIMENTALE Relatore: Avv. Elio D AQUINO, Presidente Camera penale Torre Annunziata L apertura del dibattimento e le richieste di prova. L istruzione dibattimentale e l ordine dei casi. L ordine delle prove all interno del singolo caso. I preliminari all esame incrociato. L esame incrociato e le sue regole di svolgimento. Tecniche di controesame. Le dichiarazioni rese prima del dibattimento e la loro utilizzabilità: dal codice del 1988 alla riforma costituzionale. L art. 111 della Carta costituzionale. Il principio generale della inutilizzabilità delle precedenti dichiarazioni. La consultazione di documenti in aiuto alla memoria. La contestazione probatoria e la contestazione non probatoria. La lettura degli atti. Le nuove contestazioni. I poteri di iniziativa probatoria del giudice in dibattimento. La rinuncia alla prova. La partecipazione e l esame a distanza. La discussione finale.

5 XXI LEZIONE 27 maggio ore (ore 2) IL GIUDIZIO: GLI ATTI SUCCESSIVI AL DIBATTIMENTO Relatore: Dr. Francesco Gesué RIZZI ULMO, G.I.P. presso Tribunale di Nola Tempi e modi della deliberazione. L immediatezza della deliberazione. I requisiti della sentenza: la motivazione. La correlazione fra imputazione contestata e sentenza. La sentenza di non doversi procedere. La sentenza di assoluzione. La mancanza, insufficienza o contraddittorietà della prova di reità. La sentenza penale di condanna. Le statuizioni sulle questioni civili. XXII LEZIONE 3 giugno 2011 ore (ore 2) IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA Relatore: Avv. Giuseppe GUIDA, Presidente Camera penale di Nola Considerazioni introduttive. Il procedimento monocratico con udienza preliminare. Il procedimento monocratico con citazione diretta. I riti differenziati dinanzi al Tribunale in composizione monocratica. XXIII LEZIONE 9 giugno 2011 ore (ore 2) IL PROCEDIMENTO PENALE DAVANTI AL GIUDICE DI PACE Relatore: Avv. Antonio PAGLIANO, Seconda Università di Napoli. Foro di Napoli Considerazioni introduttive. Gli organi giudiziari ed i principi generali del procedimento penale davanti al giudice di pace. Competenza per materia e per territorio del giudice di pace. Il regime della connessione, della riunione e della separazione dei processi. Le indagini preliminari. La conclusione delle indagini preliminari e l archiviazione. La citazione a giudizio. La citazione a giudizio su ricorso della persona offesa. L udienza di comparizione. Il dibattimento dinanzi al giudice di pace. Le definizioni alternative del procedimento. La disciplina delle impugnazioni. Le disposizioni sull esecuzione e le sanzioni applicabili dal giudice di pace. XXIV LEZIONE 10 giugno 2011 ore (ore 2) LE IMPUGNAZIONI: PROFILI GENERALI Relatore: Dott.ssa Fabiana FALATO, Università di Napoli Federico II. Foro di Benevento Impugnazioni ordinarie e straordinarie. Il principio di tassatività. Effetto sospensivo, estensivo e devolutivo dell impugnazione: capi e punti della sentenza. I soggetti legittimati a impugnare. Dichiarazione di impugnazione. Termini per impugnare. I motivi aggiunti. Il giudice competente a conoscere l impugnazione. La rinuncia all impugnazione. L inammissibilità dell impugnazione. XXV LEZIONE 16 giugno 2011 ore (ore 2) LE IMPUGNAZIONI: APPELLO E RICORSO PER CASSAZIONE Relatore: Dott.ssa Fabiana FALATO, Università di Napoli Federico II. Foro di Benevento I. Appello principale e incidentale. Casi di appello. La cognizione del giudice di appello. Il predibattimento in appello. Provvedimenti in ordine all esecuzione delle condanne civili. Lo svolgimento del giudizio d appello: l udienza pubblica e l udienza in camera di consiglio. Questioni di nullità e natura della giurisdizione di appello. Il ragionamento giuridico del giudice di appello. II. La Corte di Cassazione come Supremo organo giurisdizionale. I motivi del ricorso per cassazione. Cognizione e ragionamento giuridico della Corte di Cassazione. Il procedimento dinanzi alla Corte di Cassazione. La tipologia delle sentenze della Corte di Cassazione. Il giudizio di rinvio. Il ricorso straordinario per errore materiale o di fatto. Il provvedimento abnorme.

6 XXVI LEZIONE 17 giugno 2011 ore (ore 2) IL GIUDICATO PENALE E I SUOI EFFETTI Relatore: Avv. Massimo TRIGARI, Responsabile Scuola territoriale S.M. Capua Vetere I concetti di irrevocabilità, esecutività e giudicato. L accertamento nel giudizio ordinario e l efficacia extrapenale della decisione. L accertamento nei giudizi semplificati e l efficacia extrapenale della decisione. Il ne bis in idem interno e internazionale. Ruolo e funzioni del pubblico ministero. Esecuzione delle pene detentive. Esecuzione e conversione delle pene pecuniarie. Giudice dell esecuzione e procedimento di esecuzione. Questioni di ordine particolare. La disciplina del reato continuato. XXVII LEZIONE 24 giugno 2011 ore (ore 2) IL CONTROLLO SULL ESECUZIONE DELLA PENA Relatore: Avv. Massimo VETRANO, Foro di Napoli La magistratura di sorveglianza: organi e competenza per materia e per territorio. Ipotesi di intervento della magistratura di sorveglianza in materia di esecuzione. Il procedimento di sorveglianza. L esecuzione dei provvedimenti emessi dalla magistratura di sorveglianza. Il casellario giudiziale. Le spese. XXVIII LEZIONE 1 luglio 2011 ore (ore 2) PROFILI DI DEONTOLOGIA FORENSE Relatore: Avv. Claudio BOTTI Foro di Napoli DEONTOLOGIA FORENSE Principi generali. I rapporti dell avvocato con i colleghi: la nomina fiduciaria in sostituzione di quella di ufficio, il subentro nella difesa, la rinuncia all incarico professionale. I rapporti con la parte assistita: il colloquio con l assistito detenuto. L osservanza del codice deontologico nella difesa d ufficio e nel patrocinio a spese dello Stato per i non abbienti. I rapporti con la controparte, i magistrati e i terzi. I rapporti con la stampa. XXIX LEZIONE 8 luglio 2011 ore (ore 2) IL COMPORTAMENTO DEONTOLOGICO DEL PENALISTA NELLE INVESTIGAZIONI DIFENSIVE Relatore: Avv. Valerio SPIGARELLI, Presidente U.C.P.I. Le norme deontologiche applicabili. Legittimazione e direzione delle investigazioni. Informazioni preventive fra difensore e persona assistita. Dovere di segretezza degli atti di investigazione difensiva. Regole per le indagini che trovano origine in fonti dichiarative: ricerca e individuazione delle fonti, avvertimenti, inviti e avvisi. Garanzie di genuinità delle dichiarazioni e loro documentazione. Doveri da osservare negli accessi ai luoghi e nella ispezione di cose. Dovere di assicurare il contraddittorio negli accertamenti tecnici irripetibili.