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1 Tra l Associazione La Nostra Famiglia, rappresentata dalla Sig.na Carla Andreotti, Direttore Centrale Settore Sviluppo e Formazione, e dalla Direzione del Personale E Le organizzazioni Sindacali FLC CGIL Lombardia e CISL Scuola Lombardia rappresentate dai Segretari generali pro- tempore Wolfango Pirelli e Renato Capelli PREMESSO - che l Associazione La Nostra Famiglia attua progetti individualizzati di trattamento riabilitativo, in forma extra-ospedaliera, finalizzati a disabili fisici, psichici, sensoriali e plurimi, ai sensi dell art. 26 della Legge 833/78, dell art. 7 della Legge 104/92 e delle Linee-guida del Ministero della Sanità per l attività di riabilitazione, Provvedimento Conferenza Permanente Stato-Regioni, 7 maggio 1998; a livello regionale la normativa di riferimento è attualmente la DGR VII/19883 del 16 dicembre 2004, Riordino della rete delle attività di riabilitazione e successivi provvedimenti applicativi; - che le azioni formative, finanziate nell ambito della Formazione Professionale Regionale, vengono svolte in ragione di quanto previsto: dall art. 17, Comma 3 della Legge 104/92 laddove si prevede che: i corsi possono essere realizzati nei Centri di Riabilitazione, quando vi siano svolti programmi di ergoterapia e programmi finalizzati di addestramento professionale ; dalle citate Linee-guida, ove si precisa che: ove le prestazioni, a ciclo continuativo o diurno, siano rivolte a soggetti in età evolutiva e/o giovane adulta devono essere integrate da adeguati interventi pedagogico-didattici e di formazione o riqualificazione professionale. Tali interventi sono finanziariamente 1

2 a carico degli enti preposti all istruzione scolastica ed alla formazione professionale ; - che presso le Sedi dell Associazione di Bosisio Parini (LC) e Castiglione Olona (VA), le azioni finalizzate all istruzione e alla formazione dei soggetti utenti frequentanti sono organizzativamente subordinate, ancorché complementari, alle a- zioni di riabilitazione funzionale programmate a livello dei piani personalizzati di intervento riabilitativo interessanti i medesimi soggetti; tale complementarietà è richiesta dalla normativa costituzionale di tutela del diritto alla salute e del diritto allo studio, all istruzione e alla formazione; ne discende che, in merito allo svolgimento dei progetti di FORMAZIONE PRO- FESSIONALE, l Associazione ha la necessità di dover adottare: UN MODULO ORGANIZZATIVO, UN RAPPORTO ATTIVITA INDIRETTA UNA DISTRIBUZIONE GIORNALIERA DELL ORARIO DI TUTTI GLI ADDET- TI che siano funzionali alla organizzazione del processo riabilitativo dei soggetti u- tenti che frequentano il Presidio di Riabilitazione, entro cui trovano spazio anche i processi di formazione e istruzione coessenziali ; VISTO che per perseguire tali finalità, la buona prassi educativo-assistenziale prevede per ciascun soggetto un progetto formativo che abbia le seguenti caratteristiche: > L integrazione all interno di un progetto riabilitativo più ampio, nel quale sono definiti anche obiettivi specifici, strumenti, interventi, tempi. > La proposta formativa è articolata in più anni, generalmente tre, ciascuno dei quali si caratterizza per obiettivi peculiari. Talvolta una specializzazione o una formazione più mirata al lavoro può essere perseguita attraverso l inserimento in percorsi formativi più specifici successivi al triennio. > Tutti gli ingressi e le dimissioni, con l orientamento al successivo percorso di formazione o di inserimento lavorativo mirato, sono definiti attraverso il raccordo tra 2

3 il Servizio Sociale del nostro Centro, i Servizi territoriali di provenienza dei ragazzi, i servizi per l impiego della Provincia. > L inserimento nei corsi è preceduto da una valutazione diagnostica e funzionale accurata, effettuata da un équipe multidisciplinare (in particolare costituita da un medico neurologo o neuropsichiatra infantile, da psicologi, pedagogisti e assistenti sociali) che effettua anche un monitoraggio costante sul percorso riabilitativo e formativo. > I gruppi-classe sono costituiti da un numero limitato di soggetti (da 3 a 6 soggetti) sovente guidati da insegnanti in compresenza. > Ciascun ragazzo ha un programma personalizzato e tempi di impegno che vengono gradualmente ampliati. VISTO Che le figure attualmente impegnate nella formazione professionale con la fisionomia descritta, in assenza di profili specifici già presenti sul mercato, sono state selezionate inizialmente tra educatori specializzati, che fossero in grado di coniugare le competenze tecnico professionali necessarie con quella formativa ed educativa pure fondamentale. Per lo più, per quanto riguarda gli assunti dei primi anni, si trattava di persone con maturità magistrale che avevano acquisito il diploma dei corsi biennali di specializzazione per l insegnamento a persone con disabilità psicofisica o scuola magistrale ortofrenica, a suo tempo effettuati dall Associazione con riconoscimento del Ministero della Pubblica I- struzione o di persone con maturità o tecnica e particolari attitudini ed esperienze in campo educativo. Successivamente, anche col diffondersi della figura dell educatore professionale e col consolidarsi del relativo percorso formativo dapprima in capo alle Regioni, ultimamente alle Università, gli operatori sono stati scelti prevalentemente e possibilmente tra questi ultimi. In tutti i casi sono stati curati percorsi di formazione sul campo, anche sotto forma di ricerca/azione per definire nel tempo, in rapporto alle particolari tipologie, metodi e contenuti specifici di orientamento, di formazione, strumenti di valutazione, ecc 3

4 Attualmente pertanto il centro dispone di un gruppo significativo di operatori assunti in forma stabile e che presenta competenze sia di tipo riabilitativo che formativo, pur con provenienza e formazione di base alquanto eterogenee. Che Il contratto applicato è quello per le strutture riabilitative sanitarie, rinnovato recentemente dall ARIS, associazione che riunisce gli enti privati di ispirazione cristiana operanti nel campo della riabilitazione. La Delibera della Giunta Regionale della Lombardia n 7/19867 del Che le Organizzazioni Sindacali FLC CGIL e CISL SCUOLA rappresentano in regione Lombardia i soggetti contraenti il CCNL della Formazione Professionale e la contrattazione regionale decentrata conseguente SI CONVIENE QUANTO SEGUE 1. l Associazione La Nostra Famiglia s impegna ad applicare dal 1 Settembre 2005 ai lavoratori nuovi assunti che si occupano di Formazione Professionale nell ambito della DDIF il CCNL della Formazione professionale- 1 gennaio 1998/31 agosto successivamente prorogato al 31 Agosto e la contrattazione decentrata vigente in Regione 2. le parti si impegnano entro il 30 Settembre a definire per i lavoratori assunti prima del 1 settembre 2005, e che svolgono prevalentemente attività in obbligo formativo, le condizioni e le modalità per la piena applicazione del nuovo CCNL della F.P. e dei relativi contratti decentrati regionali, in particolare per quanto riguarda le aree funzionali le qualifiche e l equiparazione dei livelli salariali nonché il trattamento normativo. 3. L intesa di cui al punto 2 è da intendersi transitoria e finalizzata al riallineamento con il CCNL della formazione professionale. 4. Nel caso in cui l Associazione La Nostra Famiglia non fosse più messa in condizione di ricevere finanziamenti per adempiere alla formazione professionale in obbligo formativo, il personale di cui alla presente intesa troverà ricollocazione nelle attività peculiari e in altre attività dell Associazione stessa. 4

5 L Associazione La Nostra Famiglia Carla Andreotti Giampiero Sironi Giuseppe Molteni FLC CGIL Wolfango Pirelli Claudio Arcari CISL SCUOLA Renato Capelli Giovanna Muselli Bosisio Parini, 1 settembre

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