Il teleriscaldamento nel percorso al PER Emilia Romagna

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1 Il teleriscaldamento nel percorso al PER Emilia Romagna Caso studio di pianificazione ANCI Emilia Romagna Responsabile Energia Alessandro Rossi Phone: Project coordinator Riccardo Battisti Phone:

2 1 Introduzione: il progetto SmartReFlex Il progetto europeo SmartReFlex si propone di supportare le amministrazioni regionali e locali in tutta Europa per lo sviluppo di sistemi di teleriscaldamento con alte percentuali di rinnovabili e caratterizzati da reti intelligenti e flessibili. Le principali azioni messe campo dalle attività di progetto sono: il miglioramento della legislazione regionale, così da facilitare l introduzione di teleriscaldamento da rinnovabili; l integrazione del teleriscaldamento da rinnovabili nella pianificazione regionale dei consumi termici; la possibile creazione di nuove società, anche con approccio locale e cooperativo, per la realizzazione e la successiva gestione delle reti; il supporto per lo sviluppo di nuovi progetti di teleriscaldamento nelle aree interessate. Il consorzio dei partner di SmartReFlex comprende il paese coach, la Danimarca, e sei regioni pilota in quattro diversi paesi: Emilia-Romagna, Catalogna (Spagna), Tipperary e Kerry (Irlanda), Schleswig-Holstein e Baden-Württemberg (Germania). Le principali attività del progetto sono: una task force permanente sul tema del teleriscaldamento rinnovabile in ognuna delle sei regioni partecipanti al progetto, dove si riunisce una grande varietà di soggetti come rappresentanti dell Amministrazione Regionale e dei Comuni, esperti di teleriscaldamento, pianificatori, associazioni di consumatori, banche, ecc. workshop di formazione su temi tecnici, organizzativi e finanziari, che coinvolgono gli stakeholder a livello nazionale e locale, come tecnici e dirigenti degli enti locali, Amministrazioni Regionali, utility di teleriscaldamento, consumatori, società cooperative, banche, ecc. studio e sviluppo di casi pratici su scala locale di nuove reti di teleriscaldamento o estensione e/o rinnovamento di reti esistenti. 2 la Pianificazione energetica della regione Emilia Romagna La pianificazione energetica regionale dell Emilia Romagna viene istituita dalla Legge Regionale n.26 del 23 dicembre 2004 e dal conseguente Piano Energetico successivamente modificata dalla L.R. 21/2011 e L.R. 7/2014. Tali leggi si occupano in generale della materia energia compresi gli aspetti legati al teleriscaldamento. La L.R. 26/2004 e successive modifiche, istituisce due strumenti di pianificazione energetica regionale: Il Piano Energetico Regionale (PER) di lungo periodo, che fissa gli obiettivi e definisce la strategia energetica Il Piano Triennale di Attuazione (Pta) che definisce le specifiche azione suddivise in assi di intervento. Nella tabella si vede la scansione temporale di PER e Pta finora approvati 2

3 Primo PER (approvato novembre 2007) Secondo PER Prima pubblicazione agosto 2016 Approvato dalla giunta regionale Novembre 2016 PTA PTA PTA In quanto partner del progetto SmartReFlex ANCI Emilia Romagna ha considerato il rinnovamento del Piano Energetico Regionale come una occasione per creare delle condizioni migliori di sistema per la diffusione del teleriscaldamento con rinnovabili. 2.1 Le condizioni inziali: ostacoli e opportunità ANCI Emilia Romagna non ha potere decisionale sulla pianificazione della regione, si è limitata a partecipare al percorso partecipativo e a fare azioni di lobbying in rappresentanza dei propri associati, i Comuni. Perciò Nessun risultato era garantito. In Emilia Romagna esistono inoltre delle condizioni che possono limitare la diffusione del teleriscaldamento: A partire dagli anni 70 in Emilia Romagna sono state realizzate diverse reti di teleriscaldamento principalmente in contesti urbani ad alta densità abitativa. Le reti storiche sono quindi gestite generalmente da grandi multiutilities e in alcuni casi sono collegate ai termovalorizzatori, quindi all energia termica derivante dalla combustione di rifiuti. Come noto in questi anni è sorto un ampio movimento di opinione che si oppone agli inceneritori e che rende Il collegamento tra teleriscaldamento e termovalorizzazione rende scivoloso dal punto di vista politico. L Emilia Romagna ha una copertura della rete del gas tra le più alte in Europa con una ampia diffusione del riscaldamento indipendente. Questo di per sé non impedisce lo sviluppo di reti di teleriscaldamento con rinnovabili, ma rende disponibile una alternativa competitiva e semplice che rende complesso il processo di aggregazione della domanda di riscaldamento che è preliminare allo sviluppo della rete. La qualità dell aria della regione è molto frequentemente al di fuori dei limiti di legge. La questione è regolamentata da uno specifico piano (PAIR) che, tra le altre cose, limita la costruzione di nuovi impianti a biomassa. La biomassa sarebbe una risorsa disponibile in regione per alimentare reti di teleriscaldamento rinnovabili. La regione Emilia Romagna ha emesso delle linee guida relative allo sviluppo delle Fonti di energia Rinnovabili in cui si limita fortemente la diffusione di pannelli fotovoltaici al suolo. Questa decisione non si applica ufficialmente ai pannelli solari termici, ma costituisce un precedente negativo. Per quanto riguarda gli aspetti positivi, è da rilevare che il tema del teleriscaldamento sta ricevendo una crescente attenzione, come abbiamo potuto riscontrare direttamente con il successo dei 4 workshop tematici che ANCI ER ha organizzato nell ambito di SmartReFlex. Un altro aspetto positivo, che conferma per altro il crescente interessa verso il tema, è la presenza sul territorio Emiliano di ben due progetti con un tema e obiettivi simili e complementari. Il già citato SmartReFlex e il progetto RE H/C Spread ( 3

4 spread.eu) di cui è partner ARPAE. Fin da subito è stato possibile una stretta collaborazione tra i due gruppi di lavoro che ha portato tra le altre cose alla creazione di una task force congiunta. Come vedremo questa cooperazione ha avuto il suo ruolo anche nel percorso per il rinnovamento del piano. 2.2 Il percorso per il rinnovamento del PER Nel corso del mese di novembre 2015 è stato presentato dalla regione il programma del percorso partecipato per il rinnovamento del Piano Energetico Regionale. Percorso che sarebbe durato per tutto il A partire da Gennaio 2016 venivano organizzati dalla regione 8 workshop più diversi eventi tematici paralleli che intendevano coinvolgere i principali stakeholder regionali. Il calendario dei workshop è disponibile qui: ANCI Emilia Romagna è stata coinvolta istituzionalmente nel percorso partecipativo in quanto associazione dei Comuni della regione, nonché soggetto attivo sul tema dell energia con un Gruppo di Lavoro specifico attivo da diversi anni. ANCI ER ha partecipato al percorso attraverso numerose attività: Organizzazione di una consultazione dei Comuni e di altri soggetti tramite apposito questionario. Il report della consultazione è stato consegnato all assessor e regionale Palma Costi. Il report è scaricabile qui: er_id=5 Organizzazione in collaborazione con la regione del workshop dal titolo il ruolo dei Comuni nella Low carbon economy in data 19 febbraio 2016 programma disponibile qui: Organizzazione nel pomeriggio dello stesso giorno di un side event dal titolo I Comuni nel piano energetico regionale Materiali disponibili qui: Turismo/Le-novita/Piano-energetico-e-POR-FESR-giornata-per-i-Comuni Collaborazione e partecipazione attiva al workshop dell 11 Marzo 2016 organizzato da ARPAE (Agenzia Regionale per l ambiente e l energia) dal titolo Caldo e Fresco rinnovabili. Materiali disponibili qui: Tematiche/Economia-Energia-e-Turismo/Documentazione/Materiale-workshop- Caldo-e-fresco-rinnovabili-a-cura-di-ARPAE All interno del percorso partecipato per il rinnovamento della Pianificazione regionale ANCI ER ha collaborato con ARPAE e ha supportato due iniziative di RES H/C Spread inserendole come allegato alla consultazione dei Comuni: 4

5 1. La mappatura regionale sulla domanda/offerta di energia termica. Presentazione disponibile qui: misure per la diffusione delle rinnovabili termiche. Documento disponibile qui: _A0.pdf Nella consultazione che è seguita alla presentazione del piano, ANCI ER ha presentato delle osservazioni cui, tra le altre cose, ha proposto l implementazione di uno studio regionale dettagliato del potenziale del teleriscaldamento, a integrazione di uno studio realizzato su base nazionale, con un focus nelle aree non metanizzate. 2.3 I risultati raggiunti La prima versione del Piano Energetico Regionale 2030 è stata pubblicata ad Agosto Nella prima stesura il piano identificava lo sviluppo di teleriscaldamento ad alta efficienza e con rinnovabili come parte della strategia per raggiungere gli obiettivi del piano, ma tutto sommato il ruolo del teleriscaldamento con rinnovabili era marginale. La prima versione del PER è disponibile qui: La versione integrale delle osservazioni al piano (comprese quelle di ANCI ER) è scaricabile qui: ii/per-2030-e-di-pta uc/allegati per/allegato1_osservazioni.pdf/at_download/file/allegato%201_osservazioni.pdf. Scorrendo le diverse osservazioni proposte si nota una certa ricorrenza del tema Teleriscaldamento, a conferma dell attenzione crescente in questo senso, anche con puntualizzazioni che confermano la diffidenza di alcuni stakeholders regionali verso il collegamento inceneritori/teleriscaldamento. Nella versione definitive del piano pubblicata a novembre 2016 la regione ha sostanzialmente accettato le proposte di ANCI ER dando mandato della realizzazione dello studio al costituendo Osservatorio regionale sull energia la cui fondazione è demandata ad ARPAE e di cui farà parte anche ANCI Emilia Romagna. Nella versione definitive del PER il ruolo del teleriscaldamento è stato sensibilmente ampliato. I documenti del piano sono scaricabili qui: 5

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