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- Emma Pasini
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1 Archeologi*in*Progress:*il*cantiere*dell archeologia*di*domani* Tipologiaefunzioneaconfronto:laclasseceramicadeicosiddetti bottini fittili nell etàdelbronzo CarloVeca Abstract * Una* delle* classi* ceramiche* più* problematiche,* meno* discusse* e* oscure,* è* rappresentata* dai* cosiddetti* bottini,* contenitori* di* forma* ovoidale* o* globulare* di* media* grandezza,* segnalati* nella* Sicilia* dell età* del* Bronzo.* Il* primo* a* far* menzione* di* questa* problematica*classe*ceramica*e*p.*orsi,*che*a*cavallo*tra*xix*e*xx*secolo,*ne*ritrova*in*buon* numero,*durante*la*rivelazione*dei*più*importanti*e* classici *contesti*di*necropoli*che*egli* attribuisce*tra*i*e*ii*periodo*siculo.** Dalle*pionieristiche*indagini*del*Roveretano*ad*oggi,*si*è*spesso*fatta*confusione*nel* distinguere*la*classe*in*oggetto*rispetto*ai*grandi*vasi*contenitori*che*possono*ascriversi*alla* classe*dei*pithoi:*ciò*è*dovuto*in*prima*analisi,*alla*difficolta*per*lo*studioso*di*rovereto*di* distinguere* le* due* classi,* quando* si* trovava* di* fronte* a* frammenti,* anche* se* di* grandi* dimensioni;*in*seconda*battuta,*la*spesso*epidermica*citazione*nella*letteratura*successiva*di* questi*vasi*indifferentemente*come* pithoi,*priva*dell ausilio*di*un analisi*diretta*di*maggior* dettaglio.* Il*presente*contributo*vuole*essere*un*tentativo*di*chiarificazione*e*distinzione*delle* due*differenti*famiglie*tipologiche,*anche*alla*luce*dei*recenti*studi*di*definizione*della*classe* ceramica* siciliana* indicata* come* pithos,* e* in* particolare* modo* un* più* riscontrabile* inquadramento* dei* bottini* come* classe* ceramica* a* sé* stante* attraverso* la* precisazione* di* criteri*morfologici*peculiari.* * * Introduzione+ Una delle classi ceramiche più problematiche, meno discusse e oscure, è rappresentata dai cosiddetti bottini, contenitori di forma ovoidale o globulare di media grandezza, con morfologie molto variabili nella Sicilia dell età del Bronzo Tab. I), segnalati in buon numero per esempio a Monte Tabuto, Castelluccio, Barriera, Biancavilla,Thapsos,CozzoPantano,Valsavoia Fig.1,A).IlprimoLeunicoLafarmenzionedi questa problematica classe ceramica è P. Orsi, cheacavallotraxixexxsecolo,neritrovain buon numero, soprattutto nei contesti di necropoli menzionati sopra, attribuiti dallo studiosotraieiiperiodosiculo 1. Dalle pionieristiche indagini del Roveretanoadoggi,sièspessofattaconfusione nel distinguere la classe in oggetto rispetto ai 1 P. Orsi, nei suoi ritrovamenti, parla indifferentemente di bottino fittile, o bottino ovolare, bottino cordonato o bottino a costoni perindicarelostessotipodicontenitore. grandi vasi contenitori che possono ascriversi alla classe dei pithoi. Ciò è dovuto in prima analisi,alladifficoltàperorsididifferenziarele due classi: lo studioso è quasi sempre attento nel distinguere i bottini dai pithoi, ma a volte, trovandosi di fronte solo a grossi frammenti, descrive i manufatti in maniera generica 2 ; in secondabattuta,laspessoepidermicacitazione nella letteratura successiva di questi vasi indifferentemente riportati come pithoi, si fondavanonsull ausiliodiun analisidirettadi 2 P. Orsi, nelle sue considerazioni a proposito del materiale vascolare ritrovato a Monte Tabuto, afferma:«..taluneformecomunial1 eal2 periodo siculo,lequalivalgonoasegnareuntrattod unione tra codeste fasi di civiltà, che per quanto distinte nonsonopoiseparatedaunabisso.leminieredim. Tabuto ci hanno procurato tra interi e rotti varie dozzinedigrandibottiniovolari;oraèsignificanteil fatto,cheunesemplareegualederividaunatomba di transizione della necropoli di Castelluccio, un secondotantoidenticoaquellidimontetabutoche losidirebbefoggiatonellastessaofficina,daquella dicozzopantano,altriinfinedaquelladithapsos.» Orsi1898,pp.189L190). 189
2 Archeologi*in*Progress:*il*cantiere*dell archeologia*di*domani* maggior dettaglio dei materiali, bensì sulle semplici affinità per ciò che concerne il trattamento a cordoni plastici della superficie esterna. Ma per compiere un analisi adeguata della classe dei bottini ovolari, non si può prescindere dalla descrizione, se pur sommaria,dellaclasseceramicaspessoconfusa con i nostri, ovvero i pithoi, per ciò che concerne i contesti di rinvenimento, rimandandoallabibliografiadiriferimentoper eventuali approfondimenti sui temi di tipologia,tecnologiaefunzione 3. I+grandi+vasi+contenitori+ + La classe vascolare dei grandi contenitori fittili definibili come pithoi, è ampiamente documentata in Sicilia durante l etàdelbronzofig.1,b),nellacuspidenordl orientale e soprattutto in località di area ionica 4. Questa classe, durante la metà del II millennio, si diffonde abbastanza capillarmente: al di là della sua presenza all internodicapanneequindiconfunzionedi stoccaggio/captazione come è dimostrato ad esempio a Portella di Salina 5 e a Thapsos, abitato 6 ),essasiattestasoprattuttonell ambito del rituale dell enchytrismòs, che prevede appunto l inumazione entro contenitore fittile. Questo rituale funerario, trova nella cuspide nordlorientale della Sicilia la sua attestazione esclusiva. In particolar modo nei territori di Milazzo Predio Caravello 7 e Contrada San Papino 8 ) e a Messina, con i suoi numerosi contesti di necropoli di tipo urbano isolati 135, e , Torrente Boccetta 11, 3Perlarassegnadituttiicontestisicilianiconla presenza di pithoi, e per la caratterizzazione della classe ceramica da un punto di vista tipol tecnologico e funzionale, cfr.: Barone et alii 2011; Vecacds.a,cds.b,cds.c. 4Sonoaltresìesclusidallatrattazione,pervarie ragioni di ordine tipolcronologico, i due pithoi costituenti due delle tre tombe ad enchytrismòs scoperteanaxos 4 Cfr.:Pelagatti1964,pp.150L152; Procelli 1991L1992), che potrebbero aver fatto partediunanecropoli. 5Martinelli Voza1972;Vecacds.b. 7BernabòBrea,Cavalier1959,pp.3L30. 8Voza1980L1981,p.689;Id.*1982,p Scibona1984L85,p Bacci,Tigano2000,p.161,Fig.3. 11Voza1980L1981;1982;Scibona1984L1985. contrada Paradiso 12, via Cavour 13, Molini Gazzi 14 ) rivelano necropoli ad enchytrismòs, la maggior parte delle quali con dei materiali caratterizzati da spiccato ibridismo tipologico, che potrebbero tradire fenomeni di ibridismo culturale e rituale, come un recente studio di chiscrivesembrerebbedimostrare 15. Isolata epiùasudrispettoaicontesti sopra descritti, è la necropoli ad enchytrismòs di Thapsos, e i contesti di abitato di San Paolillo, e soprattutto Barriera: quest ultimo, indagatodaorsi 16,èilpiùproblematicoperla questionechesivuoletrattareinquestasede, inquantolostudioso,citasiabottiniche una colossale giarra cordonata 17, dei quali però nonproducealcunadocumentazione 18. I+cosiddetti+ bottini+ovolari + I cosiddetti bottini ovolari, o bottini fittili, rappresentano una rivelazione orsiana dei primi esemplari di grandi vasi per stoccaggiodell etàdelbronzotab.ii). IlprimocontestoindagatodaOrsidove famenzionedivasidiquestotipoèlanecropoli di Castelluccio, dove trova, nella sep. 34, un «colossalevasogrezzo,manufatto,conduepaia di anse robuste», al centro della camera sepolcrale, adagiato orizzontalmente, e contenenteossareputatenonumaneepezzidi corna di cervide 19 fig. 2, 1). A Cozzo del Pantano, nella parte sinistra della banchina internadellasep.ix,sorrettodaduescaglie,ma cascato orizzontalmente, trova un «bottino fittile[ ],conquattrorobusteansesullespalle e due cordoncini a rilievo all orlo superiore e alla base mentre un terzo passa a mo di festone da un ansa all altra» 20 fig. 3, 1L4). 12Scibona Martinelli Tigano2012,pp.349L Vecacdsb,cdsc. 16Orsi Orsi1907,p Diquestocontenitore,chesièpoidimostrato essereunpithos,èstatapubblicataunafotoinvoza 1972,p.203,fig.18d. 19Orsi1892,p.76,Tav.II,fig.16. Giàdurantel indaginediscavosvoltapressola necropolidelplemmirio,l Orsimenzionaun pithos ventricoso sul pavimento della cella della sep. XXVIII, che da un accurata osservazione della sua restituzionegrafica,sembrapiùchealtroun olladi grandidimensioniorsi1891,p.133,tav.vi,4). 20Orsi1893,col.12,Tav.I,
3 Archeologi*in*Progress:*il*cantiere*dell archeologia*di*domani* Diversisonoiritrovamentidibottinipressola necropoli di Thapsos: nel canale di ingresso dellasep.3,frammentidiun grandebacinoa costole 21 ; nelle sepp. 15 e 16 frammenti di bottino a costoni 22, e altri frammenti di un bottino cordonato nella cella della sep ; ancora nel canale della sep. 26, grandi frammenti di parete di un bottino a grosse cordonature 24 ; nella sep. 46 un bottino a costoni 25 ;einfinenelleduesepp.adiacenti43l 47 un bottino cordonato, i cui frammenti eranosuddivisitraleduesepolture,edandodi questo una schematica ricostruzione grafica 26 fig. 4, 1L3). Numerosi sono anche i ritrovamenti durante le indagini a Monte Tabuto,doveritrova,nellegrotteLminieren.2L 4,un barilettoobottinogrezzo,inframmenti all interno di una grotta 27, un bottino in un piccolo largo di una grotta, capovolto e col fondoinalto 28,e intotalealmenounadozzina di bottini grezzi di forma ovolare, di cui tre allineatiinunmedesimopunto 29 ;infine,cinque esemplari di bottini ovolari grezzi, con due a quattro anse verticali, talvolta con cordoni in rilievo, vennero trovati sul letto di breccia di lavorazione nella camera dei vasi della grottalminiera n fig. 2, 2L3). Presso la necropoli di Valsavoia, trova pezzi di un bottino a cordoni, nella cella della sep. XVI 31. Durante gli scavi a Barriera, bottini ovolari, lisciocordonati,sonosegnalatidaorsipresso la Grotta II della Scuola Enologica 32. Infine, a Biancavilla,nellanecropoliall internodigrotte discorrimentolavicogrottediviascutari),lo studiososegnala«copiosigliavanzideigrandi bottiniovolari,decoratidicordinisullespesse pareti» 33. Discussione+ 21Orsi1895,col Orsi1895,col Orsi1895,coll.111L Orsi1895,col Orsi1895,col Orsi1895,coll.125L126,fig Orsi1898,p Orsi1898,p.175,Tav.XX,fig Orsi1898,p Orsi1898,p.182,saggioTav.XXI,fig Orsi1902,pp.113L Orsi1907,p Orsi1930L31,p.144. Sembra abbastanza evidente, a seguito del mio recente ristudio 34, di poter affermare con convinzione la distinzione netta tra la classe dei grandi vasi contenitori definibili come pithoi,ei bottini,oggettodellanostra trattazione: questi ultimi, differiscono dai pithoipertreordinidiragioni,chesonoditipo contestuale, tecnologico/decorativo e dimensionale/funzionale. Ragioni*di*tipo*contestuale.Ipithoisono solitamente attestati nelle necropoli come contenitore per il rito dell enchytrismòs, soprattutto nella Sicilia nordorientale Predio Caravello e San Papino a Milazzo; C.da Paradiso, Torrente Boccetta, via Cavour e Molini Gazzi a Messina; Thapsos), oppure in ambito domestico come recipienti per la captazione/accumulo di determinati prodotti Thapsos,abitato;PortelladiSalina);i bottini fittili, viceversa, sono solitamente ritrovati in contesti di tipo cultuale, o cultuale/funerario, come quello delle grotte etnee Barriera; Biancavilla),maquandosiritrovanoall interno di necropoli, o fanno parte del corredo degli inumaticozzopantano;plemmirio;thapsos), oppure hanno sempre connotati di stampo rituale Thapsos 35 ; Castelluccio 36 ), o ancora, concorrono a esigenze di tipo funzionale MonteTabuto 37 ). Ragioni*di*tipo*decorativo.L assuntoche lega i bottini ai pithoi in virtù della decorazione a cordoni sulla superficie dei contenitori,sembraanch essosostanzialmente approssimativo: come è noto la decorazione plastica con cercine a rilievo è abbondantemente attestata su svariate classi ceramiche dell età del bronzo siciliano, e soprattuttodellafaciesdithapsoslmilazzese; 34Vecacds.c. 35 Come nel caso delle attigue tombe 43L47 di questa necropoli, dove un grosso frammento di bottinocoprivailcraniodiunoscheletrodellasep. 43,eglialtriframmentisiraccolserodentrolasep. 47cfr:Orsi1895,coll.125L126,fig.37). 36 In questa tomba, il bottino si trovava al centro della camera, adagiato orizzontalmente, e conteneva ossa non umane e pezzi di corna di cervide;cfr:orsi1892,p.76,tav.ii,fig ORSI L Orsi afferma che la funzione di questi vasi poteva esser «per conservare l acqua [ ];illentoefaticosolavoroinqueicubicoliprividi aria richiedeva molto consumo di acqua potabile» cfr.orsi1898,p.176). 191
4 Archeologi*in*Progress:*il*cantiere*dell archeologia*di*domani* miparediaverdimostrato 38 cheicordonidei grandi pithoi assurgano a funzione strutturale, e non decorativa, in quanto appunto non solo la rafforzano, ma anche aumentano la superficie di contatto delle giunture tra le sfoglie di argilla che compongonoilcorpodelpithos. Ragioni*di*tipo*dimensionale/funzionale. La terza e ultima ragione suggerita, si riconnette alle precedenti: profili affini non fannodidueesemplariduevariantidellastessa classe, considerando soprattutto il fatto che dimensioni e tratti morfologici altezza, orlo, numero e posizione anse, elementi plastici, fondo)sonocompletamentediversi;nonsolola qualità del contenuto, ma anche la stessa funzione richiede l esigenza di un contenitore conunadeterminatacapacità.seèpurveroche molti bottini fittili abbiano lo stesso profilo piriforme dei pithoi, da un punto di vista tecnologico, per ciò che concerne il semplice fattorecapacità,equindilafunzione,siamoin presenzadidueclassidigrandezzapertinentia gruppitipologicidifferenti 39. Per tutta la serie di riflessioni appena esposte Tab. III), semplicistiche ipotesi di discendenzadeipithoidai bottinicordonati 40 sono da rigettare: si può affermare con decisionechebottiniepithoiabbianoinsicilia sviluppi del tutto autonomi e diversificati, probabilmentedurantelefasifinalidelbronzo anticoepertuttalamediaetàdelbronzo. Qualche+riflessione+sulla+tipologia+ Inrapportoallalimitataconsistenzadel recordarcheologicoconsiderato,l elaborazione di una tipologia risulterebbe assai incongrua, per la difficoltà di determinare un adeguata impostazione metodologica alla documentazionedisponibile 41. Cioècheèpossibileeffettuareconsiste nella precisazione di criteri morfologici peculiariperlaclasseinoggetto,semprebasati sulle caratteristiche morfometriche dei contenitori orlo, profilo, base) e sui caratteri dimensionali. I criteri morfologici principali consistono nella costanza dell altezza, che si aggira tra 50 e 65 cm; la forma complessiva piriforme rovesciata, con espansione massima del ventre in alto, in prossimità della spalla, e marcata rastremazione verso il fondo; l orlo indistinto;lapresenzadidueoquattro)ansea nastroverticaleasimmetricospesso,impostate sullaspalla,pocosottol orlo;labasepiana. I bottini sembrerebbero caratterizzati da un solo tipo, differenziato semplicemente dalla presenza/assenza dei cordoni fittili lisci applicati sulla superficie esterna che, come chiarificato dallo studio diretto del bottino della sep. IX di Cozzo del Pantano, rappresentano un semplice apparato decorativocostantetrabronzoanticoemedio. Conclusioni+ + A lungo valutati in letteratura come i prototipi dei pithoi in Sicilia, i bottini rappresentano una serie formale a sé stante, conunusoquasiesclusivoinambitofunerario, e con valenza cultuale, appannaggio del corredo nell ambito del rituale collettivo, all internodelletombeacameradeiprincipali contesti della Sicilia sudorientale, o con lo stesso uso all interno delle grotte di scorrimento lavico nel comprensorio etneo; mentre i pithoi stricto* sensu dell isola si configurano come derivazione o sclerotizzazione di quelli diffusi nelle isole Eolie. 38Cfr.Baroneet*alii2011;Vecacdsa. 39Recchia1997,229L ComeadesempioinProcelli1983,p.61 41CocchiGenick2012,pp.12L
5 Fig.1:A)cartadidistribuzioneconirinvenimentidi bottini neicontestisiciliani;b)cartadi distribuzioneconirinvenimentidi pithoi neicontestisiciliani. 193
6 Fig.2:1)bottinodallasep.34dellanecropolidiCastelluccioOrsi1892);2L3)bottinidalle grottelminiere2l4e5dimontetabutoorsi1898). 194
7 Fig.3:Bottinodallasep.IXdellanecropolidiCozzodelPantano:1)disegnodaOrsiOrsi 1893,Tav.I,10);2)schizzoplanimetricodelcontestodellasep.IX,conlalocalizzazionedel bottinoorsi1893,col.12);3)fotobottinofotoc.veca);4)restituzionegrafica scala1:8,dis.c.veca). 195
8 Fig.4:Supposto bottino dallesepp.43l47dellanecropolidithapsos:ipotesidisegno ricostruttivodaorsiorsi1895,coll.125l126,fig.37);2)fotopithosfotoc.veca);3) restituzionegraficascala1:8,dis.c.veca). 196
9 CRONOLOGIA ASSOLUTA SICILIA ITALIAMER. EGEO 2200/2100L 1440/1420a.C. BRONZOANTICO Castelluccio RTV BronzoAntico1L2 BronzoMedio1L2 ME TEII 1440/1420L 1400/1380a.C. 1400/1380L 1310/1300a.C. 1310/1300L 1270/1250a.C. BRONZOMEDIO ThapsosI MilazzeseI ThapsosII MilazzeseII ThapsosIII MilazzeseII BronzoMedio3 Appenninico) BronzoRecenteI Subappenninico) TEIIIA1 TEIIIA2 TEIIIB1 Tab.I:TabellacronologicacomparativatraSicilia,ItaliameridionaleedEgeodurantel etàdel BronzoAnticoeMedio. CONTESTO* OGGETTO* RIF.*BIBL.* Castelluccio* Sep.*34* colossalevaso,grezzo,manufatto,conduepaiadianse robuste Orsi1892,p.76, Tav.II,fig.16 Monte** Grotte*Z* barilettoobottinogrezzo ; Orsi1898,pp.175 Tabuto miniere*n.*2z4* Grotte*Z* miniere*n.*2z4* bottino Orsi1898,p.175, Tav.XX,fig.23 Grotte*Z* bottinigrezzi,diformaovolare Orsi1898,p.176 miniere*n.*2z4* Grotta*miniera* n.*5* 5esemplaridi bottiniovolarigrezzi,condueaquattro anseverticali,talvoltaconcordoniinrilievo Orsi1898,p.182, saggiotav.xxi,fig. 13 Valsavoia Sep.*XVI* pezzidiunbottinoacordoni Orsi1902,pp.113L 114 Barriera Grotta*S.E.*II* bottiniovolari,lisciocordonati Orsi1907,p.67 Biancavilla Grotte*di*via* Scutari* copiosigliavanzideigrandibottiniovolari,decoratidi cordinisullespessepareti Orsi1930L31,p. 144 Thapsos Sep.*3* grandebacinoacostole Orsi1895,col.100 Sep.*15* bottinoacostoni Orsi1895,col.107 Sep.*16* bottinoacostoni Orsi1895,col.107 Sep.*23* bottinocordonato Orsi1895,coll. 111L112 Sep.*26* bottinoagrossecordonature Orsi1895,col.112 Sep.*46* bottinoacostoni Orsi1895,col.107 Sepp.*43Z47* bottinocordonato Orsi1895,coll. 125L126,fig.37 Plemmirio XXVIII* pithosventricoso Orsi1891,p.133, Tav.VI,4 Cozzo** Pantano Sep.*IX* bottinofittile ),conquattrorobusteansesulle spalleeduecordonciniarilievoall orlosuperioreealla basementreunterzopassaamo difestonedaun ansa all altra Orsi1893,col.12, Tav.I,10 Tab.II:Tabellariassuntivadeiritrovamentidi bottiniovolari neicontestiindagatidap.orsi. 197
10 differenze: Bottini* Pithoi* Contesti Ambito cultuale connotato Necropolienchytrismòs); rituale); ambito domestico ambitofunerariocorredo) recipienti) Tecnologia Ceramica media Coarse*ware;layering Decorazione Cercini esterni come in altre Cordoni strutturanti o classiceramichecoeve decorativi Dimensione/Funzione Rapporto dimensione/capacità funzionale Rapporto dimensione/capacitàfunzionale Tab.III:Tabellariassuntivadelledivergenzetra bottini epithoiaconfronto. 198
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