PREMESSA SULLE ZONE ARCHEOLOGICHE (Redazione: Giuseppe Sorino Presidente Archeoclub) Delle zone archeologiche dì Rutigliano alcune vanno comprese nei
|
|
- Albino Costa
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PREMESSA SULLE ZONE ARCHEOLOGICHE (Redazione: Giuseppe Sorino Presidente Archeoclub) Delle zone archeologiche dì Rutigliano alcune vanno comprese nei limiti e confini indicati nelle carte tematiche ufficiali, fornite dai vincoli della Sovrintendenza Archeologica della Puglia; altre, invece, sono comprese nei confini segnati sulla carta archeologica elaborata da tecnici dell Archeoclub d Italia, sede di Rutigliano, dopo una lunga serie di accurati e ripetuti sopralluoghi in tutto il territorio di Rutigliano tra il 1974 ed il 1978.
2 LA PREISTORIA NOTE estratto da: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI, REGIONE PUGLIA, COMUNE DI RUTUGLIANO, ARCHEOCLUB D ITALIA, Ambiente archeologia storia Segni della Lama dell Annunziata pp intervento di FRANCESCA RADINA, L area di Rutigliano nella preistoria Il territorio di Rutigliano, per la quantità e qualità dei dati disponibili, rappresenta un comprensorio ideale per lo studio delle culture antiche su scala locale: non è un caso, per esempio, che proprio in quest area sia stato possibile, tempo addietro, cogliere in divenire alcuni aspetti della Prima Età dei Metalli nella complessa fase di passaggio, successiva alla civiltà neolitica, che altrove apparivano molto più confusi e sfuggenti (vedi le ricerche svolte nell area Parco San Nicola). Non ancora evidenti sono le tracce del popolamento più antico, quello del Paleolitico. D altra parte, l area di Rutigliano, solcata a est e a ovest dai due antichi solchi erosivi di Lama Giotta e Lama San Giorgio, discendenti dal mare con andamento Nord-sud, discreta risorsa idrica all occorrenza, doveva rappresentare già nel neolitico Antico (IV millennio a.c.) l ambiente ideale per l insediamento umano. I suoi suoli fertili ed il facile approvvigionamento di materie importanti come l argilla, la vicinanza alla costa, anche essa popolata in questa fase e le possibilità di contatto con l entroterra attraverso le Lame, costituivano solo alcuni dei vantaggi per quelle comunità che vi si stanziarono con un economia basata principalmente sulla produzione dei cereali e sull allevamento. Una serie di villaggi sparsi a breve distanza tra loro documenta queste fasi antiche del neolitico, alcuni gravitanti nell area di lama Giotta, i più significativi ed estesi, per quanto noto al momento, MADONNA DELLE GRAZIE 1 (o San Lorenzo) e TORRE DELLE MONACHE, più piccoli quelli di CASTIELLO e di SPECCHIA BRENCA, altri nell area di Lama San Giorgio come MONDO NUOVO, MASSERIA DELLA MADONNA CAGGIANO e MADONNA DEL PALAZZO. Gli insediamenti di Madonna del Palazzo e di Specchia Brenca, ancora inediti, sono emersi in occasione di ricognizioni sistematiche nel territorio in collaborazione con M.Catamo e di G.Lasorella di Rutigliano. Le raccolte di superficie, le uniche sulle quali possiamo basarci in assenza di indagini di scavo, indicano per i primi due, MADONNA DELLE GRAZIE 1 e TORRE DELLE MONACHE, un notevole arco di sviluppo attraverso diversi momenti del Neolitico, attestati da una serie di produzioni ceramiche
3 particolarmente significative e nel caso di quelle dipinte in bruno, in rosso, in tricromia e in stile Serra D Alto, arrivando fino al IV millennio a.c. con esemplari di notevole pregio con stringenti affinità nell area di Lama Giotta. Notevolmente significativo a rimarcare il ruolo centrale di questo abitato il rinvenimento a Madonna delle Grazie della Grande Tomba a lastroni litici con sepoltura plurima, da attribuire alle fasi finali del Neolitico. A cavalo tra IV e III millennio a.c. gli effetti della grande crisi che investe il mondo neolitico si risentono un po ovunque, con l abbandono dei siti occupati per secoli anche nel territorio di Rutigliano. Si assiste dopo poco, in sedi diverse dalle precedenti più orientate all interno, alla nascita di nuovi piccoli centri di tono minore come PARCO SAN NICOLA, e poi successivamente di LAMA ROSSA e di LE RENE, i cui tratti si rifanno rispettivamente alle culture eneolitiche meridionali di Piano Conte e di Laterza, occupando probabilmente tutto il III millennio a.c. La riorganizzazione delle risorse ed un economia probabilmente più stabile sono alla base della nuova organizzazione territoriale che determina infine, agli inizi del II millennio a.c. un vero e proprio piano di occupazione di punti nevralgici, per il controllo più ampio possibile delle potenzialità territoriali. Tra i numerosi centri stabili, alcuni dotati di sistemi di fortificazione, che dall interno alla costa si susseguono a breve distanza, secondo alcune modalità tipiche e ricorrenti, L ANNUNZIATA è un esempio particolarmente significativo anche per l attestata continuità abitativa, sicuramente fino all Appenninico (XIV secolo a.c.) Le fasi più recenti dell età del Bronzo (Subappenninico, Protovillanoviano) ancora poco evidenti in questo sito ma certamente per una carenza di ricerche, sono invece ben attestate nel non lontano insediamento di MADONNA DELLE GRAZIE 2, nell area di Lama Giotta, in antico ai margini di un paleoalveo nelle argille, ancora attivo all epoca dell insediamento. Da qui, forse la nascita, per ora documentata tra VI e III secolo a.c., quando all insediamento protostorico si sovrappone quello di età classica, di un impianto sacro dedicato al culto delle acque. Gli scavi condotti dalla soprintendenza archeologica della Puglia, e quindi indagini e studi più approfonditi, hanno consentito di cogliere bene in particolare il passaggio dagli orizzonti del bronzo finale, dopo una cesura insediativi, a quelli della prima età del ferro, in cui appaiono di diversa connotazione i caratteri culturali a significare l introduzione di elementi di novità rispetto alla tradizione passata. Identica situazione potrebbe configurarsi anche per L ANNUNZIATA, dove è attestata una significativa continuità insediativa nei secoli seguenti. DALLA PRIMA ETA DEL FERRO ALL ETA CLASSICA NOTE estratto da: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI, REGIONE PUGLIA, COMUNE DI RUTUGLIANO, ARCHEOCLUB D ITALIA, Ambiente archeologia storia Segni della Lama dell Annunziata pp intervento di ADA RICCARDI, La documentazione archeologica nel territorio di Rutigliano Il territorio di Rutigliano rientra, dal punto di vista morfologica ed ambientale nella Murgia bassa, caratterizzata da una serie di lievi ondulazioni, parallele alla linea di costa, che immergono progressivamente verso il mare adriatico. A sud dell abitato moderno di Rutigliano, nei pressi degli insediamenti nelle contrade PURGATORIO e BIGETTI, ha origine la Lama Giotta, che raggiunge l Adriatico in corrispondenza di Torre a Mare, dopo un percorso di oltre 15 KM, costeggiando il sito di CASIGLIA, a sud del centro urbano, ed a nord numerosi altri insediamenti: MADONNA DELLE GRAZIE, CIPIERNO, AZEITUM, LE RENE, PAPPALEPORE e PETRUSO. Ad occidente di Rutigliano scorre la Lama S. Giorgio, che dal canale di Frassineto, ai piedi di Monte Sannace, sbocca in mare nei pressi di Bari. Dopo un lungo percorso a monte, lasciando ad est la località TOMEGNA, la Lama prosegue il suo corso verso nord, lambisce gli insediamenti di S. MARTINO e L ANNUNZIATA e si inoltra nel territorio di Noicattaro, costeggiando l area di MONDONUOVO. Nella prima età del Ferro il tipo di popolamento diffuso, proprio delle comunità protostorico della Puglia centromeridionale e della Lucania interna, trova un evidente riscontro nel territorio di Rutigliano, che si rivela fittamente popolato da piccole comunità, stanziate in villaggi capannicoli. La documentazione relativa a questa fase culturale, presente in molti deglii insediamenti citati, riguarda soprattutto la cultura materiale. La produzione artigianale del periodo che meglio identifica le comunità iapigie è rappresentata dalla ceramica figulina, acroma o a decorazione geometrica, monocroma e bicroma. A queste classi si affiancano quasi sempre la ceramica di impasto bruno grossolano e quella a superfici levigate nero-lucide, di tradizioni protostoriche. Il ritrovamento di questi reperti, uniti spesso a frammenti di intonaco, pertinenti all alzato di capanne, consente di individuare la presenza di villaggi iapigi in contrada CASIGLIA, a TOMEGNA, a MADONNA DELLE GRAZIE e sul promontorio dell ANNUNZIATA.
4
5 Testimonianze più consistenti, raccolte nel corso do indagini stratigrafiche, provengono invece dall area settentrionale dell insediamento di AZETIUM, in prossimità delle mura di cinta, e dalla contrada BIGETTI. In quest ultima località è emerso lo strato d uso di una capanna, ricco di ceramica appartenente alle consuete classi, sovrapposto ad uno spesso strato di riempimento in pietrame e terra pressata. Il riempimento serviva a livellare il piano di posa della capanna, colmando il dislivello fra profondi anfratti e speroni emergenti, che in questa area caratterizza la roccia naturale. Le testimonianze relative alla struttura abitativa sono date da alcuni fori praticati negli speroni rocciosi, probabilmente utilizzati per l impianto di pali lignei e da numerosi frammenti d argilla cruda, in fase di crollo, relativi all alzato. L identificazione della pianta e dell ampiezza della capanna è invece impedita dalla sovrapposizione di strutture più recenti, che, analogamente a quanto si verifica nella gran parte degli insediamenti coevi, obliterano parzialmente il villaggio iapigio. Una situazione opposta si riscontra soltanto in contrada S. MARTINO. Qui, infatti, sono stati messi in luce cospicui resti di una capanna, il cui lungo uso, almeno fino alla prima età classica, documenta il perdurare in età arcaica del sistema insediativi protostorico. A questo attardamento nell uso di strutture propriamente indigene, probabilmente ipotizzabile anche per il sito dell ANNUNZIATA e certamente dovuto al persistere di un saldo legame con le consuetudini acquisite, si contrappongono, negli altri insediamenti, nette trasformazioni. Le testimonianze emerse nei rimanenti centri del territorio consentono infatti di individuare gli effetti di un processo evolutivo, ormai in atto anche in altre località della Puglia centrale, dovuto all influenza della cultura greca, indicando inoltre, come una vera e propria costante, l esistenza di una continuità nell occupazione di siti tra la prima età del Ferro e l età arcaico-classica. Se nell insediamento di MADONNA DELLE GRAZIE la documentazione di età arcaica si riferisce ad un deposito votivo, posto all interno di un santuario rurale, dagli altri provengono numerose testimonianze di carattere funerario e resti, più o meno consistenti di abitati. All ANNUNZIATA si tratta esclusivamente di frammenti ceramici, in prevalenza di produzione locale, mentre a CASIGLIA e TOMEGNA compaiono numerosi frammenti di tegole, che indicano la presenza di abitazioni di tipo greco. La necropoli di CASIGLIA si data tra il VI e il IV secolo a.c. Da TOMEGNA proviene invece un unica sepoltura di un giovane guerriero, risalente al V secolo a.c. In quest ultima località, in particolare il materiale ceramico raccolto in superficie consente di individuare la presenza di una comunità fortemente ellenizzata, in diretto contatto con gli empori del litorale adriatico. Accanto a vasi di produzione locale e coloniale si trovano, infatti, frammenti di ceramica attica e laconica, documentata quest ultima, nell ambito della peucezia, solo in pochi corredi funerari di PURGATORIO. Alla luce di questo dato appare ancora più significativa la presenza di una coppa di imitazione laconica in un corredo arcaico rinvenuto nella necropoli di CASIGLIA, segno evidente della capacità acquisita da parte degli artigiani locali, di recepire e rielaborare il nuovo linguaggio tecnico e formale diffuso attraverso i prodotti di importazione. In questo stesso ambito rientrano i reperti individuati in superficie nella piana ad est della collina di AZETIUM, nelle contrade PAPPALEPORE e PETRUSO. Qui si riscontra, infatti, la presenza di aree fittamente cosparse di materiale ceramico e di frammenti di coppi dipinti in rosso e bruno, relativi ed edifici con copertura di tipo laconico. Se si tiene conto del ritrovamento di numerose tombe, databili tra il VI ed il IV secolo a.c., nell adiacente contrada LE RENE e, per contro, della quasi totale assenza di documentazione per questa fase entro le mura di AZETIUM, appare plausibile l ipotesi che in età arcaico-classica la zona pianeggiante a sud-est del promontorio corrispondesse alla sede di uno o più nuclei insediativi, dotati di edifici con fondazioni in pietra e coperture fittili policrome. Riguardo all uso di questa tipologia edilizia, adottata dalle comunità indigene a partire dal VI secolo a.c., le testimonianze più consistenti provengono per ora dalla contrada BIGETTI, interessata di recente da approfondite indagini sistematiche. Come prima accennato, in quest area al villaggio capannicolo iapigio si sovrappone un edificio, composto da almeno tre ambienti, il cui uso si protrae dalla fine del IV al IV secolo a.c. Al primo impianto della struttura appartiene un grande ambiente a pianta rettangolare, con fondazioni in blocchi di calcare appena sbozzati e copertura in tegole fittili, al quale si affiancano due vani più recenti, formati da murature esili ed irregolari nell andamento, riconducibili a ristrutturazioni e progressivi ampliamenti dell edificio. Sia all esterno, sia all interno dell ambiente più antico, sotto il piano di calpestio, si trovano alcune sepolture di età arcaica e classica, secondo una consuetudine ampiamente diffusa negli insediamenti peucezi. Il ritrovamento di questo complesso edilizio, al di là del valore intrinseco che riveste, assume particolare rilievo se rapportato ai dati archeologici raccolti nella vicina contrada PURGATORIO. Come è noto, in questa area le testimonianze relative la periodo si riferiscono ad un tesoretto di monete magnogreche e ad una ricca necropoli, mancando qualsiasi riferimento all abitato coevo. L edificio emerso in contrada BIGETTI fornisce ora un primo indizio sulla fisionomia degli insediamenti arcaico-classici nel territorio di Rutigliano, consentendo di arricchire notevolmente i dati desunti dalla documentazione funeraria riguardo al livello socio-economico e al patrimonio culturale delle comunità locali.
6
n 1 ZONE ARCHEOLOGICHE TORRE CASTELLO - AZETIUM
n 1 TORRE CASTELLO - AZETIUM TORRE CASTELLO - AZETIUM In contrada Torre Castello numerosi rinvenimenti occasionali ed estese indagini di superficie e campagne di scavo effettuate dalla Sovrintendenza Archeologica
DettagliARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Castelli tardoantichi 2
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE 2014-2015 CLAUDIO NEGRELLI Castelli tardoantichi 2 I castelli bizantini della Liguria Il problema dei castelli altomedievali in Liguria viene trattato per la prima volta da D. Bullough,
DettagliMonterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti
Monterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti Lo scavo all interno della Rocca degli Alberti, a Monterotondo M.mo, è iniziato nel 2005, nell ambito delle indagini sulle forme del popolamento nelle
DettagliSabetta Ciani. MINERVA E L ARCANGELO A MINERVINO MURGE Itinerari di storia e di fede
Sabetta Ciani MINERVA E L ARCANGELO A MINERVINO MURGE Itinerari di storia e di fede Il libro è una ricerca storica sulle origini di Minervino e insieme un cammino di fede che risponde ad una profonda devozione
Dettaglin 14 ZONE ARCHEOLOGICHE L ANNUNZIATA
n 14 ZONE ARCHEOLOGICHE L ANNUNZIATA ZONA ARCHEOLOGICA L ANNUNZIATA Le indagini effettuate in varie riprese dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia nella contrada L Annunziata hanno consentito l
Dettaglin 100 MASSERIE E TORRI MASSERIA TURI (DIDONNA)
n 100 MASSERIA TURI (DIDONNA) MASSERIA TURI (DIDONNA) (Descrizione : Giuseppe Sorino Presidente Archeoclub) Attualmente è l unica Masseria Rutiglianese utilizzata ad Agriturismo e bed & breackfast. La
DettagliManciano. Sito Complesso Architettonico 1. Francesca Cheli. Corpo di Fabbrica 1. Piano 1. Piano 2
Manciano Indicazioni bibliografiche: CAMMAROSANO, PASSERI 1976, p. 325, n. 27.1; COLLAVINI 1998, pp. 199n, 323-24, 363, 375n, 377n, 409, 561; CORRIDORI 2004, p. 409-415; MACCARI, NOCCIOLI 1995; Repertorio
DettagliRecupero di un passato scomparso
Recupero di un passato scomparso Museo Civico Archeologico di anzio 22 dicembre 2013 19 gennaio 2014 Città di Anzio Museo Civico Archeologico Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio Comando Carabinieri
DettagliCASTELFRANCO MUSEI UN MUSEO PER LA SCUOLA PROPOSTE DIDATTICHE PER L ANNO SCOLASTICO
CASTELFRANCO MUSEI UN MUSEO PER LA SCUOLA PROPOSTE DIDATTICHE PER L ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Per l anno scolastico 2016-2017 i musei del Comune di Castelfranco di Sotto propongono una serie diversificata
DettagliSOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LE PROVINCE DI PARMA E PIACENZA --- COMUNE DI PIANELLO VAL TIDONE (PC)
SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO --- COMUNE DI PIANELLO VAL TIDONE (PC) PIANA DI SAN MARTINO SITO TARDO ANTICO ALTOMEDIEVALE INDAGINI ARCHEOLOGICHE L'area di scavo della Piana di San Martino,
DettagliDocumento di Valutazione Archeologica Preventiva. Cascina Cadrega Costa Masnaga -LC
AR.PA. Ricerche Committente EUSIDER Immobiliare Documento di Valutazione Archeologica Preventiva Cascina Cadrega Costa Masnaga -LC 2013 AR.PA. Ricerche - Via Strada della Piazza, 13-23821 Abbadia Lariana
DettagliMURO LECCESE NELLE STRATIFICAZIONI STORICHE DAL NEOLITICO ALL ETÀ MODERNA (21 marzo 2010)
MURO LECCESE NELLE STRATIFICAZIONI STORICHE DAL NEOLITICO ALL ETÀ MODERNA (21 marzo 2010) La storia di Muro Leccese abbraccia un arco di tempo molto ampio che parte dalle testimonianze archeologiche più
DettagliPremio Bandiera 2012 Gubbio
Premio Bandiera 2012 Gubbio Comunicato stampa scavi a Col di Marzo (PG) campagna 2013 L alimentazione degli Etruschi La valle dominata dall abbazia di Montelabate si arricchisce di nuova storia, anzi
DettagliLO SCAVO NELL INSEDIAMENTO (VICUS) A VAGNARI. (Gravina in Puglia, BA) LUGLIO 2012 RAPPORTO PRELIMINARE
LO SCAVO NELL INSEDIAMENTO (VICUS) A VAGNARI (Gravina in Puglia, BA) LUGLIO 2012 RAPPORTO PRELIMINARE Dr. Maureen Carroll Department of Archaeology University of Sheffield Northgate House West Street Sheffield,
DettagliRepertorio Cartografico REGIONE UMBRIA
Repertorio Cartografico REGIONE UMBRIA Geografia regionale È una tra le più piccole regioni italiane e l unica, dell Italia peninsulare, a non essere bagnata dal mare. I suoi abitanti contano circa 815.000
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI - L'AQUILA
CONCORSO PER L AMMISSIONE AL CORSO DI DOTTORATO DI RICERCA IN ARCHEOLOGIA MEDIOEVALE: strutture della società, insediamenti ed organizzazione del territorio, attività produttive ELENCO TEMI XIV CICLO Tema
DettagliREGIONE SICILIANA. Assessorato dei Beni Culturali e dell 'Identità Siciliana. Dipartimento dei Beni Culturali e dell'identità Siciliana.
REGIONE SICILIANA Assessorato dei Beni Culturali e dell 'Identità Siciliana Dipartimento dei Beni Culturali e dell'identità Siciliana Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi Agrigento
DettagliPROGETTO DI RICOGNIZIONE ARCHEOLOGICA E SONDAGGI ESPLORATIVI SUL TERRITORIO PERSICETANO. Classe 3^G Anno Scolastico 2009/2010
PROGETTO DI RICOGNIZIONE ARCHEOLOGICA E SONDAGGI ESPLORATIVI SUL TERRITORIO PERSICETANO Classe 3^G Anno Scolastico 2009/2010 Nel corso dell anno scolastico 2009-2010, la classe 3^G del liceo scientifico
DettagliEdilizia rurale 1. Il caso della pianura padana (da Bacchetta 2003)
Edilizia rurale 1 Il caso della pianura padana (da Bacchetta 2003) Critica della tradizione Lugli Visione esclusiva dell aspetto monumentale Lettura talvolta strumentale della fonte antica Assillo della
DettagliRegione PUGLIA - Note storiche
Regione PUGLIA - Note storiche Terremoto del 1627. Mappa con la descrizione dei danni secondo una scala macrosismica a quattro gradi riportata in legenda. [in ENEA (1992), Terremoti in Italia dal 62 a.d.
Dettagli21) FLAVIO ANDO (chalet)
21) FLAVIO ANDO (chalet) QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7 Clima acustico
DettagliMateriali e manufatti ceramici e vitrei Materiali e manufatti in metallo e leghe LABORATORIO DI RESTAURO (MATERIALI E MANUFATTI CERAMICI E VITREI)
PFP 4 Materiali e manufatti ceramici e vitrei Materiali e manufatti in metallo e leghe LABORATORIO DI RESTAURO (MATERIALI E MANUFATTI CERAMICI E VITREI) Premessa 1. L insegnamento comprende una parte teorica
DettagliDALLO SCAVO AL MUSEO 2009: PRIMA DELLA CITTA
DALLO SCAVO AL MUSEO 2009: PRIMA DELLA CITTA Proposta dell organizzazione del progetto degli ARCHEOCLUB di Parma e S. Secondo (PR) Coordinamento progetto: Dr Roberta Conversi Progetto e tutor : Dr Paola
DettagliSTRATIGRAFIA 1 STRATIGRAFIA 2
STRATIGRAFIA 1 Piano terra, stanza sinistra, parete sinistra, h. dal suolo 1,25 mt. A: strato verde più recente su tutte le pareti B,C,: strati (almeno 4) composti da tinta a base di calce; si presentano
DettagliDATI AMMINISTRATIVI Comune: Como Localizzazione: Attuale Villa Stampa ed ex convento di S.Croce RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: B4A5. Scala: 1:10.
CODICE ID SITO/RINVENIMENTO: COCE148 Provincia: Tipo settore: urbano DATI AMMINISTRATIVI Comune: Frazione: Localizzazione: Attuale Villa Stampa ed ex convento di S.Croce Località: Via Zezio RIFERIMENTI
Dettaglin 43 POZZI E CISTERNE ACQUEDOTTO ROMANO POZZI STRADA VICINALE POZZO CANNELLA
n 43 POZZI E CISTERNE ACQUEDOTTO ROMANO POZZI STRADA VICINALE POZZO CANNELLA ACQUEDOTTO ROMANO POZZI STRADA VICINALE POZZO CANNELLA (Descrizione : Giuseppe Sorino Presidente Archeoclub) Serie di pozzi
Dettagli: CINTA URBANA E VIABILITÀ
LAVINIUM: CINTA URBANA E VIABILITÀ Maria Fenelli Scienze dell Antichità 19.2-3 2013 Maria Fenelli LAVINIUM: CINTA URBANA E VIABILITÀ La cinta urbana è stata oggetto di studio dalle fasi iniziali della
DettagliI lavori per la realizzazione di un parcheggio nel centro storico, nei pressi di Palazzo de Curtis e
Pannello 1 I lavori per la realizzazione di un parcheggio nel centro storico, nei pressi di Palazzo de Curtis e nelle vicinanze della strada basolata di età imperiale messa in luce negli anni 60 del secolo
DettagliA10 A11 A12 A13 A14 A15 A16
SITI ARCHEOLOGICI A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9 A10 A11 A12 A13 A14 A15 A16 CANTIERE 1 CANTIERE 2 CANTIERE 3 CANTIERE 4 CANTIERE 5 CANTIERE VIA FACCOLLI CANTIERE VIA FACCOLLI ANG. VIA CATONA CANTIERE BORGO
DettagliAlla prima campagna di scavi regolari, cominciata nel 1962, sotto la direzione del professore Vinicio Gentili, ne fecero seguito delle altre affidate
Montagna di Marzo Uscendo da Piazza Armerina verso Nord e percorrendo la strada provinciale per Barrafranca, ad un chilometro circa da Ponte Olivo, si incontra una strada di campagna, che conduce a Montagna
DettagliDal Neolitico all Età del Bronzo - Tavola sinottica
Dal Neolitico all Età del Bronzo - Tavola sinottica Età Neolitica (IX-IV/III millennio a.c.) Nascita dell agricoltura e dei primi villaggi stanziali (IX- VIII millennio a. C.) Nascita della civiltà urbana
DettagliLA FANCIULLA DI PLESTIA ONLUS
LA FANCIULLA DI PLESTIA ONLUS In copertina: Castone in corniola con Satiro danzante inciso I sec. a.c.- Muccia Scavi Quadrilatero Marche Umbria. Prefazione Il percorso del nuovo asse stradale Civitanova-Foligno
DettagliMuseo archeologico del materiale proveniente dagli scavi di Saturo presso il Castello di Leporano
Prof. Rossana Carullo _Museografia Politecnico di Bari Facoltà di Architettura - A.A. 2009/2010 Laboratorio 4 di Archeologia Allestimento di musei e parchi archeologici Museo archeologico del materiale
Dettaglivetro e in metallo. Nel corso di indagini condotte nel 1998 nella piazza antistante
Novità dal Biellese Medievale: dagli scavi di piazza Duomo alle scoperte sul territorio Francesca Garanzini (Soprintendenza Archeologia del Piemonte), Antonella Gabutti (archeologa) Museo del Territorio
DettagliRURALE TRADIZIONALE E DEL PAESAGGIO CULTURALE. Dati censimento agosto novembre 2012, Università degli Studi di Trento e Comune di Borgo Valsugana
COMUNE DI BORGO VALSUGANA - PATRIMONIO EDILIZIO MONTANO CENSIMENTO AI FINI DEL RECUPERO E DELLA VALORIZZAZIONE DELL'ARCHITETTURA RURALE TRADIZIONALE E DEL PAESAGGIO CULTURALE Comunità di valle Bassa Valsugana
DettagliMusei di Palermo. Area Archeologica e Antiquarium di Solunto
Musei di Palermo Palermo, tra cielo e mare, miscuglio di tradizioni e culture, meta turistica ambita e preziosa, regala momenti di eccezionale meraviglia con le sue aree archeologiche. Storia ancora presente
DettagliRELAZIONE FILOLOGICA
RELAZIONE FILOLOGICA Il Piano di Recupero proposto ha per oggetto la ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d uso di un fabbricato sito in località Fornello ed inserito all interno del Bene
DettagliPREISTORIA E PROTOSTORIA IN ETRURIA NOTIZIARIO Centro Studi di Preistoria e Archeologia
PREISTORIA E PROTOSTORIA IN ETRURIA NOTIZIARIO 2015 Centro Studi di Preistoria e Archeologia Direttore Scientifico Nuccia Negroni Catacchio: Università degli studi di Milano e Centro studi di Preistoria
DettagliScienza in Museo: studi scientifici applicati ai beni culturali
Scienza in Museo: studi scientifici applicati ai beni culturali Dallo scavo archeologico al laboratorio Reperti archeologici portati in Museo Deposito archeologico Laboratorio di ceramica Laboratorio
DettagliQuaderni di Antichità Pestane 2
Quaderni di Antichità Pestane 2 Fondazione Paestum Centro di Studi Comparati sui Movimenti Coloniali del Mediterraneo Direttore della Collana Emanuele Greco Segreteria Scientifi ca Fausto Longo Ottavio
DettagliLa carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda.
La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda. paesaggio alpino = verde paesaggio appenninico = rosso paesaggio padano = giallo paesaggio
DettagliCutrofiano. scheda n. 4. Chiesa dela Madonna della Neve. Cripta di San Giovanni. Chiesa rupestre di San Giovanni
Lecce Cutrofiano Gallipoli Otranto scheda n. 4 Chiesa dela Madonna della Neve Cutrofiano, situato nel Salento centro-meridionale, dal 2007 fa parte dell'unione dei comuni della Grecìa Salentina, sebbene
DettagliParco Archeologico del Forcello Strada Statale Romana (SS 413) Via Valle, San Biagio di Bagnolo San Vito (MN)
Strada Statale Romana (SS 413) Via Valle, San Biagio di Bagnolo San Vito (MN) Recapiti Pro Loco Bagnolo tel 348 0394636, fax 0376 415446 Comune di Bagnolo San Vito tel. 0376.413317, fax 0376.415387 info@parcoarcheologicoforcello.it
DettagliMICHELA DANESI. Pubblicazioni:
MICHELA DANESI Dottorato di Ricerca in Archeologia Preistorica presso l Università di Roma Sapienza, XXIII ciclo, con un progetto dal titolo La produzione ceramica del periodo dei Templi (3600-2300 a.c.)
DettagliIl complesso archeologico termale e il mosaico del drago di Kaulonia
Il complesso archeologico termale e il mosaico del drago di Kaulonia L antica Kaulonia, agli inizi del Novecento è stata identificata dall archeologo Paolo Orsi nella moderna cittadina di Monasterace Marina
DettagliLe trasformazioni delle città romane tra la tardoantichità e l altomedioevo
Le trasformazioni delle città romane tra la tardoantichità e l altomedioevo PRINCIPALI ELEMENTI DI TRASFORMAZIONE DELLE CITTÀ IMPERIALI IN ETÀ TARDOANTICA (IV-V sec.) IN ITALIA: Costruzione, ricostruzione
DettagliFigura 1 Foto aerea del sito studiato. L area di interesse archeologico è delimitata dal cerchio rosso.
ALLA SCOPERTA DELLA PUGLIA E DEI SUOI TESORI INVISIBILI: INDAGINI GEOFISICHE E DATABASE ON LINE PER IL SITO DI EGNAZIA ALLEGATO TECNICO Le tecniche geofisiche da oltre 50 anni offrono un importante contributo
DettagliLe trasformazioni del territorio rurale dall epoca tardoantica al basso medioevo. Ville, villaggi, castelli
Le trasformazioni del territorio rurale dall epoca tardoantica al basso medioevo Ville, villaggi, castelli I TERMINI DEL PROBLEMA Il fenomeno che porta all affermazione dei castelli e dei villaggi nel
DettagliUna regione bagnata da due mari
Una regione bagnata da due mari La Basilicata o anche comunemente Lucania Confina a nord e ad est con la Puglia, ad ovest con la Campania, a sud con la Calabria, a sud-ovest è bagnata dal mar Tirreno e
DettagliCOMUNE DI BUCCINO Provincia di Salerno
Pagina 1 SCHEDA UNITA IMMOBILIARE Pianta stato di fatto Localizzazione Comune: BUCCINO c.a.p : 84021 Provincia: Salerno Zona: Centro storico denominazione stradale: Via Sant Orsola n civico: 31 Superficie
DettagliMATERA - MONTESCAGLIOSO "La via dei pellegrini" tra santuari, chiese rupestri e masserie fortificate
Itinerario I MATERA - MONTESCAGLIOSO "La via dei pellegrini" tra santuari, chiese rupestri e masserie fortificate Lunghezza totale del percorso: Km 15 grado di difficoltà: EEA (escursionisti esperti con
DettagliPOLITECNICO DI TORINO II FACOLTA' DI ARCHITETTURA Corso di Laurea Magistrale in Architettura (ambiente e paesaggio) Tesi meritevoli di pubblicazione
POLITECNICO DI TORINO II FACOLTA' DI ARCHITETTURA Corso di Laurea Magistrale in Architettura (ambiente e paesaggio) Tesi meritevoli di pubblicazione Lettura e rappresentazione della città antica di Aquileia
DettagliSCUOLA PRIMARIA MASCAGNI. Anno scolastico 2014 2015 - Classi terze. Insegnanti: Chiti Manola Galluzzo Ornella
SCUOLA PRIMARIA MASCAGNI Anno scolastico 2014 2015 - Classi terze Insegnanti: Chiti Manola Galluzzo Ornella I bambini delle classi terze della Scuola Primaria Mascagni hanno svolto durante l anno scolastico
DettagliSchede di rilevamento
QUADRO DEL SISTEMA INSEDIATIVO ANALISI TIPOLOGICA A CAMPIONE DEI NUCLEI URBANIZZATI ARDORE MARINA Schede di rilevamento CRITERI UTILIZZATI PER LA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE DI RILIEVO DEL PATRIMONIO EDILIZIO
DettagliLO SCAVO NELL INSEDIAMENTO A VAGNARI. (Gravina in Puglia, BA) LUGLIO-AGOSTO 2015 RAPPORTO PRELIMINARE
LO SCAVO NELL INSEDIAMENTO A VAGNARI (Gravina in Puglia, BA) LUGLIO-AGOSTO 2015 RAPPORTO PRELIMINARE Prof.ssa Maureen Carroll Department of Archaeology University of Sheffield Northgate House West Street
DettagliL età arcaica. Cultura Archeologia. Scheda LE POPOLAZIONI DI STIRPE APULA. Gli abitati indigeni del Materano tra le valli del Basento e del Bradano
di Alfonsina Russo L età arcaica LE POPOLAZIONI DI STIRPE APULA Gli abitati indigeni del Materano tra le valli del Basento e del Bradano I centri antichi ubicati sulle alture che dominano le vallate dei
DettagliLa Valle d Aosta. il... (4 476 m). Il capoluogo di regione è...
La Valle d Aosta La Valle d Aosta confina a nord con la......, a est e a sud con il..., a ovest con la... È una regione completamente...... Le sue cime principali sono: il...... (4 810 m), il...... (4
DettagliAntica tipica villa casale con dependance in vendita nelle Marche vicinanza mare vendita ville
Ville@Casali Real Estate s.r.l. Telefono: 800 984 481 Email: info@villeecasalinetwork.com Antica tipica villa casale con dependance in vendita nelle Marche vicinanza mare vendita ville Fermo, IT Descrizione
DettagliUTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5
UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5 QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione dell area... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e
DettagliTirocinio anno scolastico 2012/2013 I.I.S. 4 Ast
Gianluca Mengarelli Parsa Khameneh Tirocinio anno scolastico 2012/2013 I.I.S. 4 Ast Il palazzo Ferretti E sede del Museo Archeologico dal 1958, sorto come residenza nobiliare della famiglia Ferretti nel
DettagliPIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI BEDOLLO CENSIMENTO DEL PATRIMONIO EDILIZIO TRADIZIONALE
PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI BEDOLLO CENSIMENTO DEL PATRIMONIO EDILIZIO TRADIZIONALE LOCALITA': Ponte Gabana P.ED. 351 P.F. DATA RILIEVO: 08.10.2007 C.C. BEDOLLO COROGRAFIA scala 1:10000 foglio
DettagliDescrizione dell intervento
Residenza ATTICIdelPARCO Via delle Forze Armate 316 Il contesto L edificio esistente interessato dall intervento si inserisce nel quadrante sud-ovest del territorio comunale, in ambito completamente urbanizzato,
Dettagli13 marzo 2014 la classe 1 a A della Scuola secondaria di primo grado di Castelveccana in visita al parco archeologico di Castelseprio
13 marzo 2014 la classe 1 a A della Scuola secondaria di primo grado di Castelveccana in visita al parco archeologico di Castelseprio La zona di Castelseprio era abitata già in età pree protostorica, infatti
DettagliGli Etruschi. Mondadori Education
Gli Etruschi La civiltà etrusca si è sviluppata in Etruria, un territorio ricco di risorse situato nell Italia centrale, tra il fiume Tevere e il fiume Arno. In questa zona si trovavano pianure costiere
DettagliANTHROPONET. antropologia scheletrica della Sardegna
antropologia scheletrica della Sardegna archivio informatizzato del materiale scheletrico umano preistorico, protostorico e storico della Sardegna antropologia scheletrica della Sardegna Sergio Casu archivio
DettagliELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato
ELEMENTI DI RISORSA Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato Giardino storico o di pregio Zona boscata / Verde di pregio Macero Siepe Pilastrino Edificio di culto Torre / Ed. fortificato
DettagliBANDO BIDDAS LEGGE REGIONALE 13 OTTOBRE 1998, n. 29 Tutela e valorizzazione dei centri storici della Sardegna RETE DEI COMUNI NORD EST SARDEGNA
BANDO BIDDAS 2008 LEGGE REGIONALE 13 OTTOBRE 1998, n. 29 Tutela e valorizzazione dei centri storici della Sardegna RETE DEI COMUNI NORD EST SARDEGNA COMUI DELLA RETE: OLBIA (Comune capofila) ALA DEI SARDI
DettagliPremessa. La ricognizione è stata redatta con metodologia GIS su base cartografica numerica: Carta Tecnica Regionale alla scala 1: (CTR10k).
Premessa la Provincia di Grosseto ha ritenuto di organizzare in un CD interattivo, di facile consultazione, una serie di dati utili all individuazione di un bene sottoposto a vincolo paesaggistico di cui
DettagliCapitolo 6 Rilevamento geologico
Capitolo 6 Rilevamento geologico Rilevamento geologico: finalizzato a fornire informazioni sulle caratteristiche geologiche (litologia rocce affioranti, datazione, rapporti spaziali) di una determinata
DettagliCOMUNE DI BORGO VALSUGANA - PATRIMONIO EDILIZIO MONTANO CENSIMENTO AI FINI DEL RECUPERO E DELLA VALORIZZAZIONE DELL'ARCHITETTURA 098B
COMUNE DI BORGO VALSUGANA - PATRIMONIO EDILIZIO MONTANO CENSIMENTO AI FINI DEL RECUPERO E DELLA VALORIZZAZIONE DELL'ARCHITETTURA RURALE TRADIZIONALE E DEL PAESAGGIO CULTURALE Comunità di valle Bassa Valsugana
DettagliLaboratorio. TURISMO ARCHEOLOGICO E LA CITTA CONTEMPORANEA Le case dei vivi e dei morti
Laboratorio TURISMO ARCHEOLOGICO E LA CITTA CONTEMPORANEA Le case dei vivi e dei morti Le abitazioni dei Romani Due erano le tipologie abitative urbane dei Romani: la domus, la casa più ricca, di cui avete
DettagliLA FASE SUCCESSIVA ALLO SCAVO
Latinitas or Europa: from present to past, from past to present LA FASE SUCCESSIVA ALLO SCAVO INDICE 1. LA PROCEDURA SUCCESSIVA ALLO SCAVO 2. IL TRASPORTO DEI REPERTI 3. LA CLASSIFICAZIONE 4. LA CATALOGAZIONE
DettagliINSEDIAMENTI STORICI. Provincia Autonoma di Trento. Comune di Pozza di Fassa DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA. SCHEDA n. ES01 PROSPETTO SUD PROSPETTO NORD
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA INSEDIAMENTI STORICI Provincia Autonoma di Trento Comune di Pozza di Fassa COROGRAFIA ORTOFOTO SCHEDA n. ES01 Comun General de Fascia Foglio di mappa N. 101 Comune amministrativo
DettagliOBIETTIVO GENERALE: promuovere la conoscenza degli elementi significativi del trascorrere del tempo cogliendone le trasformazioni
CURRICOLO DI STORIA CLASSE PRIMA OBIETTIVO GENERALE: promuovere la conoscenza degli elementi significativi del trascorrere del tempo cogliendone le trasformazioni Sa cogliere il concetto di tempo cronologico,
DettagliPIANO ATTUATIVO A.T.R. n 4
COMUNE DI BONATE SOPRA - Provincia di BERGAMO PIANO ATTUATIVO A.T.R. n 4 Committente : AELLE S.R.L./PREVITALI GIUSEPPE Oggetto Allegato : Relazione Paesistica Marzo 2012 Allegato g PROGETTISTA : Dott.
DettagliACQUAVIVA DELLE FONTI. GSV-Gruppo Speleologico Vespertilio CENTRO ALTAMURANO RICERCHE SPELEOLOGICHE
Grotta di Curtomartino Bari Curtomartino curtomartino 72 63 X X X grotta chiusa con cancello Privato. Vito abbrusci www.grottacurtomartino.it 500 Alessandrelli 11/11/1960 Alessandrelli 11/11/1960 Alessandrelli
DettagliUTOE 3 Via Bonanno QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2
UTOE 3 Via Bonanno QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...5 Clima acustico e
DettagliCASTELFRANCO MUSEI UN MUSEO PER LA SCUOLA PROPOSTE DIDATTICHE PER L ANNO SCOLASTICO
CASTELFRANCO MUSEI UN MUSEO PER LA SCUOLA PROPOSTE DIDATTICHE PER L ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Per l anno scolastico 2015-2016 i musei del Comune di Castelfranco di Sotto propongono una serie diversificata
DettagliLa stratigrafia archeologica
La stratigrafia archeologica Storia e concetti di base 01 Individuazione della vera natura dei fossili e dei manufatti Geologia: Steno (1660-70) Archeologia: Frere (1790-800) John Frere (1740-1807) La
DettagliRELAZIONE STORICA. (Pratica Edilizia n.245/2014 Committente: Vercelli Mauro)
RELAZIONE STORICA Oggetto: PIANO DI RECUPERO ACCESSORIO PERTINENZIALE CON ACCORPAMENTO ALL EDIFICIO PRINCIPALE (Pratica Edilizia n.245/2014 Committente: Vercelli Mauro) Al fine di redigere la presente
DettagliStudio e interpretazione delle foto aeree, dei catasti storici e della toponomastica, preliminari all indagine archeologica
Autostrada A4 Milano-Bergamo-Brescia Ampliamento a 4 corsie del tratto Milano Est-Bergamo Studio e interpretazione delle foto aeree, dei catasti storici e della toponomastica, preliminari all indagine
DettagliMonte Capodarso itinerario tra archeologia didattica e escursioni naturalistica
Monte Capodarso itinerario tra archeologia didattica e escursioni naturalistica L iniziativa promossa da Centro Turismo Ambientale Sicilia (CTA Sicilia) in collaborazione con Arkeos società di archeologia
DettagliAmbito antropico. a. L area di indagine
Ambito antropico Questo primo rapporto relativo all analisi socio-economica dell area su cui insiste il Parco nazionale del Vesuvio intende fornire un primo inquadramento di carattere generale sulle caratteristiche
DettagliModelli di città dal mondo antico: esempi dall!area campana
Sezione di Caserta Corso Nazionale di Formazione 2013-14 Edizione a cura di Italia Nostra Caserta Le pietre e i cittadini: educare al Patrimonio Culturale Modelli di città dal mondo antico: esempi dall!area
DettagliOggetto: Relazione tecnica sulle analisi di laboratorio condotte sugli intonaci esterni del Casino di San Remo (IM)
Oggetto: Relazione tecnica sulle analisi di laboratorio condotte sugli intonaci esterni del Casino di San Remo (IM) In seguito al sopralluogo condotto in data 30/12/2003 con il geom. Bellezza, funzionario
DettagliIL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 2: PROBLEMATIZZAZIONE CLASSE III
IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 2: PROBLEMATIZZAZIONE CLASSE III UNITA' DI APPRENDIMENTO 1: PROCESSO DI TRASFORMAZIONE
DettagliP.R.G. del comune di BOCENAGO PIANO INSEDIAMENTI STORICI Unita Edilizia Nr.: 101
P.R.G. del comune di BOCENAGO PIANO INSEDIAMENTI STORICI Unita Edilizia Nr.: 101 Comprensorio C8 - Giudicarie N. particella ed. o fond..601, 1022, 1023/1, 1024 Comune Amministrativo Bocenago Data rilievo
DettagliOrdine degli Architetti della Provincia di Matera
1 a cura di Ordine degli Architetti della Provincia di Matera Testi di: R.D Onofrio, M.Gaudiano, V. Silipo, F. Giannizzi, F. Mirizzi, A. Pontrandolfi, M. Bruno, D. Mormorio 2 Contesto Territoriale Questo
DettagliIdeazione - Alessandro Maria Barelli. Fotografie - Massimo Del Citto, Alessandro Maria Barelli. Testi - Luca Tredicucci
NUOVA EDIZIONE AMPLIATA Anno IV N 13 La Città Silente Registrata al Tribunale di Viterbo - n. 509 il 31.10.2002 Anno IV Periodico culturale Ideazione - Alessandro Maria Barelli Fotografie - Massimo Del
DettagliCONSORZIO SPECIALE PER LA BONIFICA DI ARNEO
CONSORZIO SPECIALE PER LA BONIFICA DI ARNEO INTERVENTO PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO NELL'ABITATO DI NARDO' Ricognizione archeologica Giugno 2008 Dott. Francesco Esposito INTRODUZIONE Nel mese
DettagliMinistero dei Beni e le Attività Culturali e del Turismo
Ministero dei Beni e le Attività Culturali e del Turismo Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria PARCO ARCHEOLOGICO DI TAUREANA COMPLETAMENTO POR Calabria 2007/13 - Obiettivo
DettagliUn riassunto del primo incontro, con qualche domanda (facile )
L età del Bronzo oltre le terramare percorso per le classi quarte della scuola primaria Un riassunto del primo incontro, con qualche domanda (facile ) il mio nome classe Quando? Quando che cosa? Beh, quando
DettagliARCHEOLOGIA MEDIEVALE CORSO Claudio Negrelli
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CORSO 2014-2015 Claudio Negrelli Le origini dell archeologia longobarda in Italia 1887, articolo di Paolo Orsi: Di due crocette auree del Museo di Bologna e di altre simili trovate
DettagliCOME VIENE REALIZZATO UNO SCAVO PROGRAMMATO?
COME VIENE REALIZZATO UNO SCAVO PROGRAMMATO? A Flusso di attività B - INPUT C Descrizione dell attività D RISULTATO E - SISTEMA PROFESSIONALE 0. PROGETTAZIONE DI UN INTERVENTO DI SCAVO L input del processo
DettagliVia Milazzo sud QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2
Via Milazzo sud QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...6 Clima acustico e piano
DettagliSemplice analisi di change - detection sulle aree edificate per mezzo di immagini Landsat - TM.
Amministrazione Provinciale di Piacenza Area Programmazione territoriale Infrastrutture - Ambiente Ufficio di Staff Supporto alla Pianificazione e alla Progettazione Via Garibaldi, 50-29100 PIACENZA Semplice
DettagliPiano Integrato di Conservazione (PIC)
1 Piano Integrato di Conservazione (PIC) per la riqualificazione delle facciate e delle coperture dell abitato storico - Programma Operativo Val d Agri, Melandro, Sauro, Camastra - Committente COMUNE DI
DettagliConfigurazione della bocca di porto di Lido con le opere di difesa. In giallo, i cantieri in corso, in arancione, quelli ultimati.
BOCCA DI PORTO DI LIDO Configurazione della bocca di porto di Lido con le opere di difesa. In giallo, i cantieri in corso, in arancione, quelli ultimati. INTERVENTI IN CORSO: PORTO RIFUGIO 1. bacino lato
DettagliLa mostra sulle origini di Livorno,
Alle origini di Livorno. L età etrusca e romana Mostra archeologica e documentaria ai Granai di Villa Mimbelli La mostra sulle origini di Livorno, promossa dal Comune e dalla Fondazione Cassa di Risparmi
Dettagli27) Calambrone Ospedale
27) Calambrone Ospedale QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione... 5 Clima acustico
Dettagli