IL FONDO DI GARANZIA PER LE PMI
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- Cristina Renzi
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1 Seminario: I Confidi IL FONDO DI GARANZIA PER LE PMI Adriana Mauro Componente del
2 TRATTI ESSENZIALI Il Fondo di garanzia per le PMI è stato costituito presso MCC con legge n. 662/96 (art. 2, comma 100, lettera a) allo scopo di assicurare una parziale assicurazione ai crediti concessi dagli istituti di credito a favore delle piccole e medie imprese Dal 1999 MCC gestisce il Fondo, per conto del Ministero dello Sviluppo Economico L amministrazione del Fondo è stata affidata ad un Comitato costituito da rappresentanti dell Amministrazione Centrale, delle banche e delle organizzazioni rappresentative a livello nazionale delle PMI industriali, commerciali, artigiane, delle cooperative e dell autotrasporto Il Fondo interviene su operazioni finanziarie, a favore di PMI, perfezionate da banche, intermediari finanziari di cui all art. 107 del Testo Unico bancario e SFIS (Società Finanziaria per l Innovazione e lo Sviluppo). E inoltre prevista la controgaranzia del Fondo a favore delle garanzie prestate dai Confidi e dai fondi di garanzia gestiti da Banche, da Intermediari Finanziari o dai soggetti di cui all art. 106 del Testo Unico bancario Disposizioni di estremo rilievo circa l operatività del Fondo, sono state introdotte dalla legge anti-crisi n. 2/2009, (Art. 11 Potenziamento finanziario dei Confidi anche con addizione della garanzia dello Stato ) e dalla legge incentivi n. 33/2009 (Art. 7 quinquies Fondi ).
3 IL FONDO DI GARANZIA: UNO STRUMENTO PER LO SVILUPPO ECONOMICO DEL PAESE Misura ANTICRISI per eccellenza Vera e propria INFRASTRUTTURA IMMATERIALE a servizio del Paese per favorire l accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese
4 IL FONDO DI GARANZIA: Uno strumento per lo sviluppo economico del Paese LE BANCHE I CONFIDI I Le 5 Banche più attive hanno presentato nel 2009 circa domande per un totale di finanziamenti pari a 2,6 miliardi Comitato di gestione Sono i principali richiedenti di controgaranzia e cogaranzia 17 SOCIETA DI LEASING GESTORE 97 CONFIDI E ALTRI FONDI REGIONALI 220 operatori abilitati alle richieste web 129 BANCHE 337 operatori abilitati alle richieste web 864 DIPENDENZE TERRITORIALI operatori abilitati alle richieste web
5 Le risposte alla crisi economica Una serie di interventi coordinati ha favorito il potenziamento del Fondo e il conseguente incremento delle domande: Destinazione di nuove risorse per un totale di circa 1,8 mld di euro entro il Nuove risorse tramite contributi da parte di Regioni, altri enti pubblici e Banche. Estensione della garanzia alle imprese artigiane e a quelle dell autotrasporto; Creazione di una sezione dedicata alle imprese di autotrasporto (50 ML) riconoscimento della ponderazione zero sugli impieghi garantiti dal Fondo (garanzia di ultima istanza dello Stato); decreto del M.E.F. pubblicato nella GURI il 30 aprile 2009 e Comunicazione BankItalia del 3 agosto innalzamento dell importo massimo garantito per impresa, da a ; Modifica/semplificazione dei criteri di accesso, tenuto conto della fase congiunturale negativa.
6 Le risposte alla crisi economica RAFFORZAMENTO DEL FONDO DI GARANZIA PER LE PMI L ESIGENZA CREAZIONE DI CONSENSO E COINVOLGIMENTO DELLE CATEGORIE MONITORAGGIO DELL EFFICACIA SEMPLIFICAZIONE ADATTAMENTO DELLO STRUMENTO ALLA SITUAZIONE ATTUALE
7 Il rafforzamento del Totale Rifinanziamento art. 11, comma 1 (fino a 450 milioni). Risorse rinvenienti dalle revoche e rinunzie relative alla legge 488/92. Attualmente sono certi 71 milioni già versati e, ai sensi dell'art. 8 del DL 5/2009, 80,5 milioni per il 2010 e 95,9 milioni pe 71,00 80,50 95,90 247,40 Rifinanziamento previsto dal DL 5/2009 convertito con legge n. 33/2009 Art. 7-quinquies, comma 5 -" con decreto del Mise, di concerto con il MEF, la dotazione del Fondo di garanzia di cui all'articolo 15 della legge 7 agosto 1997, n. 266 può essere incrementata anche mediante l'assegnazione di risorse rientranti nella dotaz 268,00 le risorse destinate alle imprese innovative ai sensi dell'articolo 106 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 le risorse del Fondo rotativo nazionale per gli interventi nel capitale di rischio, di cui all'articolo 4, comma 106, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, gestiti da Invitalia SpA Versamento Banco Popolare a seguito sottoscrizione Tremonti bond tranche luglio 2009 e tranche dicembre ,00 103,00 65,00 100,00 165,00 14,50 14,50 Versamento Banco Popolare a seguito sottoscrizione Tremonti bond tranche giugno ,25 7,25 Versamenti Banca Popolare di Milano a seguito sottoscrizione Tremonti bond 2,50 5,00 7,50 Versamenti Banca Monte dei Paschi di Siena a seguito sottoscrizione Tremonti bond 9,50 9,50 9,50 28,50 Versamenti Credito Valtellinese a seguito sottoscrizione Tremonti bond 3,00 3,00 Istituzione di una sezione speciale riservata alle piccole e medie imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi - D.M. del 27/7/2009 pubblicato in GURI del 7/10/ ,00 50,00 Art. 7-quinquies, comma 8 - Fondi FAS 200,00 300,00 500, ,00 Istituzione di una riserva a cui sono destinate le risorse del PON (Programma Operativo Nazionale "Ricerca e competitività 2007/2013") Istituzione di una riserva a cui sono destinate le risorse del POI (Programma Operativo Interregionale "Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007/2013") * 100,00 100,00 96,00 96,00 Risorse non utilizzate del Fondo per la Finanza d'impresa 59,00 59,00 Totale 71,00 490,00 405,25 309,50 605, ,15
8 La creazione del consenso e il coinvolgimento delle categorie L AMMINISTRAZIONE DEL FONDO E AFFIDATA A UN COMITATO DI GESTIONE CHE, DOPO ESSERE STATO RINNOVATO, ASSICURA AMPIA RAPPRESENTATIVITA DELLE CATEGORIE INTERESSATE: LE AMMINISTRAZIONI CENTRALI: MISE, MEF, Ministero Infrastrutture e Trasporti, Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per l Innovazione e le Tecnologie) LE AMMINISTRAZIONI LOCALI: Regioni ABI LE CATEGORIE: Confindustria, Confapi, Confcommercio, Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confesercenti,Confartigianato/Unatras e Confcooperative
9 Il monitoraggio dell efficacia AL FINE DI MONITORARE L EFFICACIA DELL ATTIVITA DEL FONDO, E STATO CREATO UN OSSERVATORIO (CRUSCOTTO), A SUPPORTO DELLE DECISIONI DEL COMITATO I temi monitorati: LE OPERAZIONI IL RIGETTO I TASSI DI INTERESSE L INSOLVENZA ALCUNI RISULTATI 2009: UNA FORTE DINAMICA ESPANSIVA AUMENTO DELLE DOMANDE PRESENTATE E ACCOLTE +111,82% le domande presentate +211,58% i finanziamenti richiesti +109,90% i finanziamenti accolti +137,99% l importo garantito Dati dicembre 2009, variazione sul 2008 (periodo gennaio-dicembre)
10 Il monitoraggio dell efficacia L IMPATTO: CENTRO 14,7% SUI TERRITORI Rispetto al 2008 La crescita più consistente: nel Nord Italia +96,7% SUD 37,4% NORD 47,9% NEI DIVERSI SETTORI SERVIZI 12,2% ALTRO 0,9% Rispetto al 2008 La crescita più consistente: nel settore industria +139,1% INDUSTRIA 43,6% COMMERCIO 43,3% PER TIPO DI OPERAZIONI Rispetto al 2008 La crescita più consistente: nella garanzia diretta +89,4% GARANZIA DIRETTA 24,9% COGARANZIA 0,2% CONTROGARANZIA 74,9%
11 Il monitoraggio dell efficacia IL RIGETTO: escluse il 2,5% delle domande presentate -2,9 p.p. la diminuzione dell incidenza delle domande escluse (dati dicembre 2009, variazione sul 2008) a fronte di un aumento delle richieste di accesso alla garanzia (+111,8%) Le aree territoriali: la maggioranza delle esclusioni nel Mezzogiorno (3,9%) 5,7% 4,1% 2,7% 1,1% 7,6% 30,5% 9,2% 10,3% 10,5% 18,4% Cash flow insufficiente al pagamento rata Elevato passivo circolante su fatturato Elevato passivo circolante Finanz. troppo elevato rispetto al giro d'affari Finanz. fino a 36 mesi super. 15% fatt. Fascia 3 di valutazione Cash flow negativo Bassa patrimonializzazione Perdita di esercizio Calo fatturato I MOTIVI
12 La semplificazione NON ALLENTARE L OPERATIVITÀ L OBIETTIVO Accessibilità telematica il 98% delle richieste viene fatto online Lavoro settimanale di istruttoria da parte del Comitato SEMPLIFICARE: LA MORATORIA Il Comitato ha scelto di creare un automatismo tra la moratoria delle banche e la proroga della scadenza della garanzia del Fondo su operazioni rientranti nell Avviso Comune e già beneficiarie della garanzia pubblica Punto di partenza: l Avviso Comune del 3 agosto (MEF, ABI, associazioni di categoria) sulla sospensione dei pagamenti delle PMI nei confronti del sistema bancario Il vantaggio per il Fondo di Garanzia: la moratoria aiuta a ridurre i rischi di default delle imprese
13 L adattamento all attuale situazione di crisi LA REVISIONE DEI CRITERI Con l ingresso degli artigiani, è nata l esigenza di un confronto sui parametri di accesso alla garanzia A luglio, il Comitato ha deliberato la costituzione di un TAVOLO TECNICO che ha lavorato (senza rallentare l attività del Comitato) alla revisione dei criteri, approvati ALL UNANIMITÀ lo scorso 26 novembre COSA CAMBIA CON I NUOVI CRITERI UN ITER SEMPLIFICATO per l accesso: il soggetto richiedente può certificare direttamente il merito di credito dell impresa beneficiaria CAMBIA IL RAPPORTO GARANZIA-FATTURATO A FAVORE DELLE IMPRESE Per le operazioni della durata inferiore ai 36 mesi, viene elevato dal 15 al 25% il tetto per il rapporto tra l importo dell operazione da garantire e il fatturato dell ultimo bilancio approvato MICROCREDITO PIU FACILE per imprese che hanno maggiormente risentito della crisi Per tali operazioni l importo massimo ammissibile sale da a euro PIU FLESSIBILITA PER LE START UP di importo pari o inferiore a 25 mila euro
14 STATO DELL ARTE LE CRITICITA RISCONTRATE: Si rende necessaria una maggiore pubblicizzazione dello strumento e delle novità introdotte Dialogo aperto con il MONDO ASSOCIATIVO Ruolo del SISTEMA BANCARIO di supporto alle imprese attraverso la presentazione degli strumenti che facilitano l accesso al credito (presenza capillare sul territorio della rete bancaria) Diffusione delle informazioni che riguardano l accessibilità al Fondo attraverso molteplici canali informativi (quotidiani, riviste di settore,..)
15 IL FUTURO: Dalle criticità ai prossimi step VALORIZZAZIONE DEL FONDO, GRAZIE ALLA PONDERAZIONE ZERO (VENGONO LIBERATE NUOVE RISORSE A FAVORE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE) IN FUTURO ANCHE ATTRAVERSO IL COINVOLGIME NTO DEL SISTEMA BANCARIO MONITORAGGIO (andamento, nuovi criteri, ) PIENO COINVOLGIMENTO DEL SISTEMA BANCARIO TRAIT D UNION CON I MINISTERI (FUND RISING) DIALOGO DIRETTO CON IL SISTEMA IMPRENDITORIALE ATTRAVERSO LA RETE BANCARIA FORMULAZIONE DI ACCORDI CON I SISTEMI LOCALI (Regioni, Enti locali, CCIAA, Confidi) PER UNA MIGLIORE EFFICIENZA ED EFFICACIA DEGLI STRUMENTI PER L IMRPESA ATTIVITA DI TUTORAGGIO: FORMAZIONE / INFORMAZIONE SULLE MODALITA DI ACCESSO ALLO STRUMENTO RIVOLTA A DIVERSI SOGGETTI DEL SISTEMA ECONOMICO (imprese, banche, Confidi, altri operatori finanziari, enti locali, CCIAA, ) PRESENTI SUL TERRITORIO NAZIONALE
16 IL FONDO DI GARANZIA: CARATTERISTICHE OPERATIVE Ammissibilità alla garanzia per qualunque operazione finanziaria: qualsiasi tipologia di operazione finanziaria, purché finalizzata all attività di impresa, può accedere all intervento del Fondo, con benefici in termini di diversificazione delle fonti finanziarie e di riequilibrio della struttura finanziaria delle imprese Intersettorialità: con l estensione alle imprese artigiane il Fondo interviene a favore delle imprese appartenenti a tutti i settori economici, ivi compreso l autotrasporto merci su strada per conto terzi. L intervento si è rivelato particolarmente efficace nel sostenere le imprese in fase di start up Ponderazione zero: l intervento del Fondo è assistito dalla garanzia di ultima istanza dello Stato che comporta, secondo la vigilanza della Banca d Italia, attenuazione del rischio di credito sulle garanzie dirette e sulle controgaranzie a prima richiesta concesse dal Fondo, azzerando l assorbimento di capitale per i soggetti finanziatori sulla quota di finanziamento garantita Escutibilità a prima richiesta; la garanzia, secondo i dettami del Nuovo Accordo di Basilea, è concessa a favore delle banche e a favore dei Confidi e degli Altri fondi di garanzia che prestano una garanzia esplicita, incondizionata, irrevocabile ed a prima richiesta. Cumulabilità con altre agevolazioni pubbliche, nel limite dell intensità agevolativa massima fissata dall Unione Europea Continuità operativa: il fondo opera da 11 anni e le ingenti risorse finanziarie assegnate di recente vanno nella direzione di confermare tale continuità, per dare certezza agli operatori. Procedure snelle: per accedere al Fondo è possibile presentare le domande on line con tempi medi di istruttoria estremamente contenuti
17 IL FONDO DI GARANZIA: CARATTERISTICHE OPERATIVE I finanziamenti in essere, al 31 dicembre 2009, sono pari a 6,1 miliardi di euro, mentre l importo garantito totale in essere è pari a 3,4 miliardi di euro. L accantonamento medio risulta pari all 11,4% e la percentuale media di copertura (rapporto tra le garanzie prestate ed i finanziamenti concessi) è pari al 56%. Il moltiplicatore calcolato sul finanziato 1) è pari a 15,6: con un euro di dotazione addizionale del Fondo sono dunque attivabili circa 16 euro di finanziamenti. Il moltiplicatore calcolato sul garantito 2) è invece pari a circa 8,77: un euro di dotazione addizionale del Fondo consente pertanto di attivare circa 9 euro di garanzia. 1) Dato dal rapporto: 1 / [(0,114)*(0,56)] 2) Dato dal rapporto (1 / 0,114).
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