Le fon' del diri,o internazionale: i tra,a' Nozione, procedimento di formazione, competenza a s'pulare nell ordinamento italiano

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le fon' del diri,o internazionale: i tra,a' Nozione, procedimento di formazione, competenza a s'pulare nell ordinamento italiano"

Transcript

1 Le fon' del diri,o internazionale: i tra,a' Nozione, procedimento di formazione, competenza a s'pulare nell ordinamento italiano

2 Considerazioni introdu:ve Definizione Incontro della volontà di due (tra,ato bilaterale) o più (tra,ato mul'laterale) Sta', o altri sogge: internazionali, produ:vo di effe: giuridici vincolan' per i contraen', nei limi' e sulla base del consenso ad obbligarsi prestato Diverse denominazioni (Accordo, Tra,ato, Convenzione, Carta, Statuto, Pa,o, Scambio di note)

3 Considerazioni introdu:ve Analogia stru,urale con contra: di diri,o interno, ma... Ruolo profondamente diverso a mo'vo della carente is'tuzionalizzazione della funzione di produzione norma'va Importanza dell accordo anche ai fini del fenomeno dell organizzazione internazionale

4 La codificazione del diri,o dei tra,a' La Convenzione di Vienna del 1969 sul diri,o dei tra,a' Sta' parte: 114 (entrata in vigore nel 1980) La Convenzione di Vienna sulla successione tra Sta' rispe,o ai tra,a' (1978) Sta' parte: 22 (entrata in vigore nel 1996) Proge,o di ar'coli sugli effe: dei confli: arma' sui tra,a' (2011) La Convenzione di Vienna sul diri,o dei tra,a' tra Sta' e organizzazioni internazionali o tra organizzazioni internazionali (1986) Par': 31 Sta', 12 organizzazioni internazionali (non ancora in vigore) Guida alla pra'ca sulle riserve (2011)

5 Il procedimento di formazione Principio della libertà della forma anche comunicato congiunto o processo verbale Due procedimen' 'pici Procedimento in forma solenne Procedimento in forma semplificata Per il diri&o internazionale i tra,a' s'pula' in base ai due procedimen' hanno la medesima forza giuridica

6 Il procedimento in forma solenne Qua,ro fasi necessarie Negoziazione Firma Ra'fica Scambio ra'fiche - deposito ra'fiche/adesioni Fase eventuale: la registrazione presso il Segretariato delle Nazioni Unite

7 Negoziazione Chi può condurre i negozia7? I plenipotenziari Art. 7, Convenzione di Vienna Un individuo viene considerato il rappresentante di uno Stato per l adozione o l auten'cazione del testo di un tra,ato o per esprimere il consenso dello Stato ad essere vincolato da un tra,ato: a) quando presen' i pieni poteri appropria' [...]

8 Negoziazione Cosa si intende per pieni poteri? Art. 2(1)(c), Convenzione di Vienna 1969 [...] un documento emanato dall autorità competente di uno Stato che designi una o più persone a rappresentare lo Stato nel corso dei negozia', l adozione o l auten'cazione del testo di un tra,ato, per esprimere il consenso dello Stato stesso ad essere vincolato da un tra,ato o per compiere ogni altro a,o riguardante il tra,ato stesso

9 Negoziazione E sempre necessario produrre pieni poteri? Art. 7, Convenzione di Vienna Sono considera' rappresentan' dello Stato al quale appartengono, in virtù delle loro funzioni, e senza dover presentare i pieni poteri: a) i Capi di Stato, i Capi di Governo ed i Ministri degli affari esteri, per tu: gli a: rela'vi alla conclusione di un tra,ato; b) i capi di missioni diploma'che, per l adozione del testo di un tra,ato tra lo Stato accreditante e lo Stato accreditatario; c) i rappresentan' accredita' degli Sta' ad una conferenza internazionale o presso un organizzazione internazionale o uno dei suoi organi, per l adozione del testo di un tra,ato nel corso di de,a conferenza, presso de,a organizzazione o de,o organo.

10 Negoziazione Cosa accade in caso di mancata produzione di pieni poteri? Art. 8, Convenzione di Vienna del 1969 Un a,o concernente la conclusione di un tra,ato, compiuto da una persona che non può, in base all ar'colo 7, essere considerata come autorizzata a rappresentare uno Stato a tale scopo è senza effe: giuridici, a meno che non sia confermato successivamente da tale Stato.

11 Negoziazione Chiusura dei negozia7 e adozione del testo del tra,ato Art. 9, Convenzione di Vienna del L adozione del testo di un tra,ato si compie con il consenso di tu: gli Sta' partecipan' alla sua elaborazione, salvo i casi previs' dal paragrafo L adozione del testo di un tra,ato in una conferenza internazionale si compie con la maggioranza dei due terzi degli Sta' presen' e votan', a meno che de: Sta' non decidano, con la stessa maggioranza, di applicare una norma diversa. Modello previsto dall art. 9 non seguito in modo uniforme nella prassi delle conferenze internazionali La pra'ca del consensus

12 Firma Chiude formalmente i negozia' e auten'ca testo come defini'vo (art. 10) Testo diviene modificabile solo con riapertura negozia' Obblighi discenden' dalla firma Art. 18 Uno Stato deve astenersi dal compiere a: susce:bili di privare un tra,ato del suo ogge,o e del suo scopo: a) quando ha firmato il tra,ato [...], finché non ha manifestato la propria intenzione di non divenire parte del tra,ato

13 Ra'fica/adesione Manifestazione di volontà con cui lo Stato si vincola al tra,ato sul piano internazionale Competenza a ra'ficare rimessa al diri,o (cos'tuzionale) interno di norma Capi di Stato o di Governo Ra'fica adesione Ra'fica: Lo Stato ha partecipato ai negozia' Adesione: Lo Stato non ha partecipato ai negozia' Adesione possibile solo per tra,a' mul'laterali aper' (i.e. con clausola di adesione)

14 Ra'fica/adesione Art. 49, Tra,ato sull Unione europea 1. Ogni Stato europeo che rispe: i valori di cui all'ar'colo 2 e si impegni a promuoverli può domandare di diventare membro dell'unione. Il Parlamento europeo e i parlamen' nazionali sono informa' di tale domanda. Lo Stato richiedente trasme,e la sua domanda al Consiglio, che si pronuncia all'unanimità, previa consultazione della Commissione e previa approvazione del Parlamento europeo, che si pronuncia a maggioranza dei membri che lo compongono. Si 'ene conto dei criteri di ammissibilità convenu' dal Consiglio europeo. 2. Le condizioni per l'ammissione e gli ada,amen' dei tra,a' su cui è fondata l'unione, da essa determina', formano l'ogge,o di un accordo tra gli Sta' membri e lo Stato richiedente. Tale accordo è so,oposto a ra'fica da tu: gli Sta' contraen' conformemente alle loro rispe:ve norme cos'tuzionali. Tra,ato mul7laterale chiuso (adesione accordo di adesione)

15 Ra'fica/adesione Art. 26, Convenzione contro la tortura (1984) Tu: gli Sta' possono aderire alla presente Convenzione tramite il deposito di uno strumento d adesione presso il Segretario generale dell Organizzazione delle Nazioni Unite Tra,ato mul7laterale aperto

16 Scambio ra'fiche Deposito ra'fiche/adesioni Scambio degli strumen' di ra'fica Tra,a' bilaterali Effe,o immediato Deposito presso uno Stato o il segretariato di un organizzazione internazionale Tra,a' mul'laterali Perfeziona l accordo tra Sta' depositan' generalmente dopo il raggiungimento di un certo numero di ra'fiche nonché eventualmente, dopo un periodo di vaca4o

17 La registrazione presso il Segratariato delle Nazioni Unite Prevista dell art. 102 della Carta delle NU Fase non necessaria non integra'va dell efficacia Conseguenza della mancata registrazione impossibilità di invocare tra,ato dinanzi agli organi delle Nazioni Unite (inclusa la Corte internazionale di gius'zia)

18 Il procedimento in forma semplificata In cosa consiste la semplificazione? La firma chiude il procedimento di formazione del tra,ato Non necessari ra'fica e scambio/deposito Prassi seguita in materie tecnico- amministra've (i cd. execu4ve agreements)

19 Il procedimento in forma semplificata A quali condizioni la firma vincola le par7? Art. 12, Convenzione di Vienna del Il consenso di uno Stato ad essere vincolato da un tra,ato viene espresso con la firma del rappresentante di tale Stato: a) quando il tra,ato prevede che la firma abbia tale effe,o; b) quando sia stato accertato che gli Sta' che hanno partecipato ai negozia' avevano convenuto che la firma avrebbe avuto tale effe,o; o c) quando l intenzione dello Stato di dare tale effe,o alla firma risul' dai pieni poteri del suo rappresentante o sia stata espressa nel corso dei negozia'.

20 La competenza a s'pulare nella Cos'tuzione italiana Art [Il Presidente della Repubblica] [...] ra'fica i tra,a' internazionali, previa, quando occorra, l autorizzazione delle Camere Art. 80 Le Camere autorizzano con legge la ra'fica dei tra,a' internazionali che sono di natura poli'ca, o prevedono arbitra' o regolamen' giudiziari, o importano variazioni del territorio od oneri alle finanze o modificazioni di leggi Art. 89 Nessun a,o del Presidente della Repubblica è valido se non è controfirmato dai ministri proponen', che ne assumono la responsabilità

21 La competenza a s'pulare nella Cos'tuzione italiana La ra4o della disciplina Controllo democra'co del Parlamento su tra,a' di par'colare rilievo poli'co o susce:bili di incidere sulla funzione legisla'va Quando è consen7to s7pulare accordi in forma semplificata? In tu: casi non ricompresi nell art. 80. Tra,a'... di natura poli'ca che prevedono arbitra' o regolamen' giudiziari che importano variazioni del territorio, o oneri alle finanze, o modificazioni di leggi

22 La violazione delle norme interne sulla competenza a s'pulare Cosa succede se il Governo italiano s4pula un accordo in forma semplificata in una delle materie coperte dall art. 80 Cost.? Casi della prassi: Richiesta di adesione alle Nazioni Unite Concessione di basi militari in ambito NATO Di regola assenso ex post del Parlamento (per le Nazioni Unite, v. l. n. 848/1957) Due ordini di problemi Validità internazionale della manifestazione di volontà Legi:mità cos'tuzionale della condo,a di Governo e Parlamento

23 La violazione delle norme interne sulla competenza a s'pulare Validità internazionale della manifestazione di volontà Schema cos'tuzionalista validità internazionale del tra,ato dipende da validità interna degli a: che hanno portato alla sua conclusione invalidità può essere determinata da qualsiasi violazione del diri,o interno Schema internazionalista irrilevanza del diri,o interno ius representa4onis omnimodae del Governo

24 La violazione delle norme interne sulla competenza a s'pulare Art. 46 della Convenzione di Vienna del Il fa,o che il consenso di uno Stato ad essere vincolato da un tra,ato sia stato espresso violando una disposizione del suo diri,o interno concernente la competenza a concludere tra,a', non può essere invocato da tale Stato per invalidare il proprio consenso, a meno che tale violazione non sia stata manifesta e non concerna una norma di importanza fondamentale del proprio diri,o interno. 2. Una violazione è manifesta quando essa appaia obie:vamente evidente ad ogni Stato che si compor', in materia, in base alla normale prassi ed in buona fede. Soluzione intermedia

25 La violazione delle norme interne sulla competenza a s'pulare Quid rispe,o alla prassi italiana? S'pula di accordo in f.s. in una delle materie coperte dall art. 80 Cost. integra una violazione concernente norma interna di importanza fondamentale manifesta (essendo violata una norma cos'tuzionale, quindi agevolmente conoscibile dalla controparte) Validità sul piano internazionale può tu,avia esser fa,a salva in base al principio di acquiescenza Art. 45, Convenzione di Vienna del 1969 Uno Stato non può più invocare una causa di nullità di un tra,ato [...] se, dopo essere venuto a conoscenza dei fa:, tale Stato [...] b) debba, a mo'vo della propria condo,a, essere considerato come avente acce,ato [...] la validità del tra,ato

26 La violazione delle norme interne sulla competenza a s'pulare Legi:mità cos'tuzionale della condo,a del Governo italiano e del Parlamento Prassi italiana conforme a Cos'tuzione perché art. 80 Cost. è soddisfa,o per equivalen' (a,raverso assenso ex post) Cri'ca: Si mor'fica la ra4o dell art. 80 che vuole la determinazione parlamentare libera da condizionamen' (il Parlamento sarebbe infa: forzato ad approvare un tra,ato dopo che l impegno è stato già assunto a livello internazionale) Formazione di una consuetudine cos'tuzionale in deroga all art. 80 (basata sulla prassi concorde di Governo, Parlamento e Presidente della Repubblica) Cri'ca: Corte Cos'tuzionale si è pronunciata nel senso dell incos'tuzionalità della norma'va di a,uazione di un tra,ato ado,ata in assenza di previa autorizzazione alla ra'fica (sent. n. 295/1984)

27 La violazione delle norme interne sulla competenza a s'pulare Ques7one aperta Probabile formazione di consuetudine cos'tuzionale in riferimento all adesione alle Nazioni Unite (C. Cost. sent. n. 238/2014) Negli altri casi, illegi:mità interna della manifestazione di volontà dello Stato italiano

28 Il cd. potere estero delle Regioni Art. 117(9) Cos7tuzione italiana Nelle materie di sua competenza la Regione può concludere accordi con Sta' e intese con en' territoriali interni ad altro Stato, nei casi e con le forme disciplina7 da leggi dello Stato. La legge n. 131 del 5 giugno 2003

29 Il cd. potere estero delle Regioni Art. 6(3) legge n. 131/2003 Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, nelle materie di propria competenza legisla'va, possono, altresì, concludere con altri Sta' accordi esecu7vi ed applica7vi di accordi internazionali regolarmente entra7 in vigore, o accordi di natura tecnico- amministra7va, o accordi di natura programma7ca finalizza7 a favorire il loro sviluppo economico, sociale e culturale, nel rispe,o della Cos'tuzione, dei vincoli derivan' dall ordinamento comunitario, dagli obblighi internazionali e dalle linee e dagli indirizzi di poli'ca estera italiana, nonché, nelle materie di cui all ar'colo 117, terzo comma, della Cos'tuzione, dei princìpi fondamentali de,a' dalle leggi dello Stato. Categorie di accordi

30 Il cd. potere estero delle Regioni Art. 6(3) legge n. 131/2003 Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, nelle materie di propria competenza legisla'va, possono, altresì, concludere con altri Sta' accordi esecu'vi ed applica'vi di accordi internazionali regolarmente entra' in vigore, o accordi di natura tecnico- amministra'va, o accordi di natura programma'ca finalizza' a favorire il loro sviluppo economico, sociale e culturale, nel rispe,o della Cos7tuzione, dei vincoli derivan7 dall ordinamento comunitario, dagli obblighi internazionali e dalle linee e dagli indirizzi di poli7ca estera italiana, nonché, nelle materie di cui all ar7colo 117, terzo comma, della Cos7tuzione, dei princìpi fondamentali de,a7 dalle leggi dello Stato. Vincoli sostanziali

31 Il cd. potere estero delle Regioni Art. 6(3) legge n. 131/2003 A tale fine ogni Regione o Provincia autonoma dà tempes'va comunicazione delle tra,a've al Ministero degli affari esteri ed alla Presidenza del Consiglio dei ministri Dipar'mento per gli affari regionali, che ne danno a loro volta comunicazione ai Ministeri competen'. Il Ministero degli affari esteri può indicare princìpi e criteri da seguire nella conduzione dei negozia'; qualora ques' ul'mi si svolgano all estero, le competen' rappresentanze diploma'che e i competen' uffici consolari italiani, previa intesa con la Regione o con la Provincia autonoma, collaborano alla conduzione delle tra,a've. La negoziazione

32 Il cd. potere estero delle Regioni Art. 6(3) legge n. 131/2003 La Regione o la Provincia autonoma, prima di so,oscrivere l accordo, comunica il rela'vo proge,o al Ministero degli affari esteri, il quale, sen'ta la Presidenza del Consiglio dei ministri Dipar'mento per gli affari regionali, ed accertata l opportunità poli'ca e la legi:mità dell accordo, ai sensi del presente comma, conferisce i pieni poteri di firma previs' dalle norme del diri,o internazionale generale e dalla Convenzione di Vienna sul diri,o dei tra,a' del 23 maggio 1969 [...]. Firma (con efficacia vincolante)

33 Il cd. potere estero delle Regioni Art. 6(3) legge n. 131/2003 Gli accordi so,oscri: in assenza del conferimento di pieni poteri sono nulli. Pieni poteri e violazione delle norme sulla competenza a s7pulare (ar,. 8 e 46 Convenzione di Vienna del 1969)

34 Il cd. potere estero delle Regioni Alle Regioni italiane (e alle Province autonome) è a&ribuito un autonomo potere estero ai sensi del diri&o internazionale? No Le Regioni agiscono sempre e comunque su delega e so,o la stre,a supervisione del Governo centrale, che è l unico 'tolare del potere estero nell ordinamento italiano

35 Gli accordi s'pula' dalle organizzazioni internazionali Organizzazioni internazionali sono dotate di treaty- making power nelle materie di loro competenza (art. 6 Convenzione di Vienna del 1986) Violazione delle norme dell organizzazione sulla competenza s'pulare Soluzione iden'ca a quella elaborata in relazione agli Sta' (art. 46(2) Convenzione di Vienna del 1986) Norme interne dell organizzazione: norme statutarie, le decisioni e le risoluzioni ado,ate sulla base delle norme medesime, e la prassi consolidata dell organizzazione (art 2(1)(j) Convenzione di Vienna del 1986)

Qualche premessa indispensabile

Qualche premessa indispensabile Qualche premessa indispensabile La Cos4tuzione repubblicana è una Cos4tuzione rigida : : è posta al di sopra di tu: gli a: norma4vi e nessuno di ques4 puà essere in contrasto con quanto stabilito nella

Dettagli

Università Telematica Pegaso Le fonti di secondo grado dell ordinamento internazionale. I trattati. Indice

Università Telematica Pegaso Le fonti di secondo grado dell ordinamento internazionale. I trattati. Indice LE FONTI DI SECONDO GRADO DELL ORDINAMENTO INTERNAZIONALE. I TRATTATI PROF. GIUSEPPE CATALDI Indice 1 IL DIRITTO DEI TRATTATI. NOZIONE DI ACCORDO INTERNAZIONALE ------------------------------ 3 2 IL PROCEDIMENTO

Dettagli

Le fon' del diri,o internazionale: gli a2 delle organizzazioni internazionali

Le fon' del diri,o internazionale: gli a2 delle organizzazioni internazionali Le fon' del diri,o internazionale: gli a2 delle organizzazioni internazionali Considerazioni introdu2ve Is'tuzionalizzazione e ver'calizzazione della creazione del diri,o Produzione di obblighi in capo

Dettagli

Schema della lezione. III Modulo. Profilo sta5co. Piramide regionale 14/05/14

Schema della lezione. III Modulo. Profilo sta5co. Piramide regionale 14/05/14 Schema della lezione III Modulo Il sistema delle fon5 regionali 1) Profilo sta5co: descrizione di tu@e le fon5 regionali. FONTI SULLA PRODUZIONE/FONTI DI PRODUZIONE 2) Profilo dinamico: come le fon5 regionali

Dettagli

L ada%amento del diri%o italiano al diri%o internazionale e dell Unione europea

L ada%amento del diri%o italiano al diri%o internazionale e dell Unione europea L ada%amento del diri%o italiano al diri%o internazionale e dell Unione europea Ada%amento ai tra%a4, agli a7 vincolan4 delle organizzazioni internazionali ed al diri%o dell UE L ada%amento del diri%o

Dettagli

Convenzione delle Nazioni Unite sulla trasparenza nell arbitrato tra investitori e Stato, basato su trattati

Convenzione delle Nazioni Unite sulla trasparenza nell arbitrato tra investitori e Stato, basato su trattati Traduzione 1 Convenzione delle Nazioni Unite sulla trasparenza nell arbitrato tra investitori e Stato, basato su trattati Conclusa a New York il 10 dicembre 2014 Approvata dall Assemblea federale il 16

Dettagli

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. LE FONTI Il diritto primario (1)

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. LE FONTI Il diritto primario (1) Dipartimento di Giurisprudenza DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA LE FONTI Il diritto primario (1) LE FONTI DEL DIRITTO EUROPEO Diritto europeo primario Diritto europeo derivato IL DIRITTO PRIMARIO Trattati istitutivi

Dettagli

La legge applicabile alle obbligazioni contra0uali: il Regolamento Roma I

La legge applicabile alle obbligazioni contra0uali: il Regolamento Roma I La legge applicabile alle obbligazioni contra0uali: il Regolamento Roma I Breve storia del Regolamento A par;re dagli anni 60 la Comunità (oggi Unione) Europea è intervenuta in materia di DIPP promuovendo

Dettagli

Promulgazione Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Promulgazione Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. 1 LEGGI DI REVISIONE COSTITUZIONALE - PROCEDURA AGGRAVATA (art.138 cost) La legge costituzionale deve essere approvata due volte da ciascuna Camera, a distanza di almeno tre mesi tra la prima e la seconda

Dettagli

INDICE. Abbreviazioni... CAPITOLO I I TRATTATI. Tullio Scovazzi

INDICE. Abbreviazioni... CAPITOLO I I TRATTATI. Tullio Scovazzi Premessa... Abbreviazioni... V XIII CAPITOLO I I TRATTATI 1. Le categorie di norme di diritto internazionale... 2 2. Il diritto dei trattati e la sua codificazione... 4 3. La nozione di trattato... 5 4.

Dettagli

Le riserve nei trattati

Le riserve nei trattati Seconda Università degli Studi di Napoli Dipartimento di Giurisprudenza Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza DIRITTO INTERNAZIONALE Le riserve nei trattati Definizione di riserva È una dichiarazione

Dettagli

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Il diritto derivato

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Il diritto derivato Dipartimento di Giurisprudenza DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA Il diritto derivato IL DIRITTO EUROPEO DERIVATO Art. 288 TFUE: Per esercitare le competenze dell'unione, le istituzioni adottano: REGOLAMENTI

Dettagli

Il diri'o dell Unione europea. La libera circolazione delle persone. La poli6ca dell immigrazione

Il diri'o dell Unione europea. La libera circolazione delle persone. La poli6ca dell immigrazione Il diri'o dell Unione europea La libera circolazione delle persone. La poli6ca dell immigrazione Il mercato interno europeo L'Unione instaura un mercato interno (art. 3(3) TUE) Il mercato interno comporta

Dettagli

Le fon' del diri,o internazionale: la consuetudine

Le fon' del diri,o internazionale: la consuetudine Le fon' del diri,o internazionale: la consuetudine L art. 38 dello Statuto della Corte internazionale di gius'zia 1. La Corte, cui è affidata la missione di regolare conformemente al diri8o internazionale

Dettagli

Servizio Sociale Unificato Polo di Casalgrande Tel. 0522/ Fax. 0522/ ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE CON ALMENO 3 FIGLI MINORI - ANNO 2016

Servizio Sociale Unificato Polo di Casalgrande Tel. 0522/ Fax. 0522/ ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE CON ALMENO 3 FIGLI MINORI - ANNO 2016 SERVIZIO SOCIALE UNIFICATO IV SETTORE SERVIZIO SOCIALE TERRITORIALE POLO DI CASALGRANDE Servizio Sociale Unificato Polo di Casalgrande Tel. 0522/998569 Fax. 0522/841039 Esente da bollo ai sensi art. 8,

Dettagli

L Unione europea e il diritto internazionale

L Unione europea e il diritto internazionale L Unione europea e il diritto internazionale I termini del problema L Unione europea è un soggetto di diritto internazionale MA distinto e separato dagli Stati membri È vincolata dal diritto internazionale:

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 203

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 203 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 203 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore COSSIGA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 29 APRILE 2008 Disciplina dell autorizzazione a Stati esteri all utilizzazione

Dettagli

Il contenuto del diri-o internazionale: l immunità dalla giurisdizione degli Sta7 stranieri e delle organizzazioni internazionali

Il contenuto del diri-o internazionale: l immunità dalla giurisdizione degli Sta7 stranieri e delle organizzazioni internazionali Il contenuto del diri-o internazionale: l immunità dalla giurisdizione degli Sta7 stranieri e delle organizzazioni internazionali L immunità degli Sta7 stranieri Ra#o: par in parem non habet iudicium Dire-a

Dettagli

Leggi ordinarie. Atti deliberati dal Parlamento secondo i procedimenti disciplinati dagli artt. 70 ss. Cost.

Leggi ordinarie. Atti deliberati dal Parlamento secondo i procedimenti disciplinati dagli artt. 70 ss. Cost. Leggi ordinarie Atti deliberati dal Parlamento secondo i procedimenti disciplinati dagli artt. 70 ss. Cost. Leggi in senso formale Sono quelle approvate dal Parlamento attraverso il procedimento disciplinato

Dettagli

Cooperazione interterritoriale. Protocollo n. 2 RU 2004

Cooperazione interterritoriale. Protocollo n. 2 RU 2004 Traduzione 1 Protocollo n. 2 alla Convenzione-quadro europea sulla cooperazione transfrontaliera delle collettività o autorità territoriali relativo alla cooperazione interterritoriale Concluso a Strasburgo

Dettagli

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. L adozione degli atti nell Unione europea. Le procedure legislative.

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. L adozione degli atti nell Unione europea. Le procedure legislative. Dipartimento di Giurisprudenza DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA L adozione degli atti nell Unione europea. Le procedure legislative. La nozione di procedure decisionali sta ad indicare quella sequenza di atti

Dettagli

in relazione alle esigenze dell'impresa mansione diversa diminuzione della retribuzione mutamento sostanziale

in relazione alle esigenze dell'impresa mansione diversa diminuzione della retribuzione mutamento sostanziale Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per cui è stato assunto. Tu6avia, se non è convenuto diversamente, l'imprenditore può, in relazione alle esigenze dell'impresa, adibire il prestatore

Dettagli

Preambolo LA CAMERA DEI DEPUTATI ED IL SENATO DELLA REPUBBLICA HANNO APPROVATO; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PROMULGA LA SEGUENTE LEGGE:

Preambolo LA CAMERA DEI DEPUTATI ED IL SENATO DELLA REPUBBLICA HANNO APPROVATO; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PROMULGA LA SEGUENTE LEGGE: LEGGE 24 LUGLIO 1985, n. 434 (GU n. 197 Suppl.Ord. del 22/08/1985) RATIFICA ED ESECUZIONE DEL TRATTATO DI NAIROBI CONCERNENTE LA PROTEZIONE DEL SIMBOLO OLIMPICO, ADOTTATO A NAIROBI IL 26 SETTEMBRE 1981

Dettagli

Protocollo di emendamento alla Convenzione europea per la repressione del terrorismo

Protocollo di emendamento alla Convenzione europea per la repressione del terrorismo Traduzione 1 Protocollo di emendamento alla Convenzione europea per la repressione del terrorismo del 15 maggio 2003 Gli Stati membri del Consiglio d Europa, firmatari del presente Protocollo, memori della

Dettagli

L Unione europea e il diritto internazionale

L Unione europea e il diritto internazionale L Unione europea e il diritto internazionale I termini del problema L Unione europea è un soggetto di diritto internazionale MA distinto e separato dagli Stati membri È vincolata dal diritto internazionale:

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 101 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 101 del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 101 del 2-9-2016 44301 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 10 agosto 2016, n. 1292 Documento unitario delle regioni e province autonome n. 16/94CR08/C11

Dettagli

Interpretazione su varie questioni relative all applicazione della Legge sui contratti della Repubblica Popolare cinese (2)

Interpretazione su varie questioni relative all applicazione della Legge sui contratti della Repubblica Popolare cinese (2) Interpretazione su varie questioni relative all applicazione della Legge sui contratti della Repubblica Popolare cinese (2) (Emessa dalla Corte Suprema del Popolo il 24 Aprile 2009 e in vigore dal 13 maggio

Dettagli

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 27 settembre 2016 (OR. en)

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 27 settembre 2016 (OR. en) Conseil UE Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 27 settembre 2016 (OR. en) Fascicolo interistituzionale: 2016/0184 (NLE) 12256/16 LIMITE ATTI LEGISLATIVI ED ALTRI STRUMENTI Oggetto: PUBLIC CLIMA 111

Dettagli

REGOLAMENTI DELL ESECUTIVO

REGOLAMENTI DELL ESECUTIVO REGOLAMENTI DELL ESECUTIVO I regolamenti dell esecutivo sono fonti secondarie con i quali il governo disciplina alcune materie. Da non confondere con altri regolamenti Non sono disciplinati dalla Costituzione.

Dettagli

Il contenuto delle norme internazionali: immunità e privilegi degli organi di Sta6 stranieri

Il contenuto delle norme internazionali: immunità e privilegi degli organi di Sta6 stranieri Il contenuto delle norme internazionali: immunità e privilegi degli organi di Sta6 stranieri Ra#o: ne impediatur lega#o Evitare che lo Stato territoriale possa, a

Dettagli

5305/10 DT/ff DG H 2 B

5305/10 DT/ff DG H 2 B CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 20 gennaio 2010 (OR. en) 5305/10 Fascicolo interistituzionale: 2009/0190 (NLE) JAI 34 USA 8 RELEX 32 DATAPROTECT 6 ECOFIN 18 ATTI LEGISLATIVI ED ALTRI STRUMENTI

Dettagli

Revisione dei trattati UE

Revisione dei trattati UE Revisione dei trattati UE Esempi di revisione: Atto Unico Europeo Trattato di Amsterdam Trattato di Lisbona Da Lisbona: 2 ipotesi 1) procedura di revisione ordinaria 2) procedure di revisione semplificata

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Prot. 18096 del 26 settembre 2014 Individuazione dei tempi e delle modalità di gestione dei provvedimenti adottati dagli Organismi di controllo nei confronti degli operatori del settore della produzione

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 217

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 217 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 217 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore COSSIGA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 29 APRILE 2008 Norme sull impiego delle Forze armate della Repubblica e delle

Dettagli

«Cyber Security: lo stato dell arte nazionale ed internazionale le Garanzie umanitarie»

«Cyber Security: lo stato dell arte nazionale ed internazionale le Garanzie umanitarie» 65ª Sessione Ordinaria e 13ª Sessione Speciale dell Is=tuto Al= Studi per la Difesa Tavola Rotonda: «Cyber Security: lo stato dell arte nazionale ed internazionale le Garanzie umanitarie» do#. Riccardo

Dettagli

Proge&o P.O.F. Corso Serale Rientro nel sistema forma6vo

Proge&o P.O.F. Corso Serale Rientro nel sistema forma6vo Proge&o P.O.F. Corso Serale Rientro nel sistema forma6vo BANDO RECLUTAMENTO DOCENTI Prot n Len+ni Il Dirigente scolas+co, - Considerato il proge9o di rientro nel sistema forma+vo approvato nel P.O.F. a.s.

Dettagli

C A P I T O L O: QUATTORDICESIMO. Riordinamento della Formazione delle Leggi

C A P I T O L O: QUATTORDICESIMO. Riordinamento della Formazione delle Leggi C A P I T O L O: QUATTORDICESIMO Riordinamento della Formazione delle Leggi Settore Politico Art. 1 I Ministri di Governo prima di sottoporre un disegno di legge, alla Camera Parlamentare, essi hanno il

Dettagli

EMANA il seguente decreto legislativo:

EMANA il seguente decreto legislativo: VISTI gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 14 della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTA la direttiva 2013/48/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre

Dettagli

Attuazione del diritto dell UE nell ordinamento italiano

Attuazione del diritto dell UE nell ordinamento italiano Attuazione del diritto dell UE nell ordinamento italiano Legge 24 dicembre 2012, n. 234 Norme generali sulla partecipazione dell'italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche

Dettagli

Contratti di collaborazione

Contratti di collaborazione Contratti di collaborazione e Associazione in partecipazione SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE IL TESTO ORGANICO DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI E LA REVISIONE DELLA DISCIPLINA DELLE MANSIONI, IN ATTUAZIONE

Dettagli

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 3.2.2014 COM(2014) 48 final 2014/0029 (NLE) Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla firma, a nome dell Unione europea e dei suoi Stati membri, di un protocollo

Dettagli

Storia del diri+o medievale e moderno. Moderno 9

Storia del diri+o medievale e moderno. Moderno 9 Storia del diri+o medievale e moderno Moderno 9 Carta francese del 1814 Carta (Charte) e non cos

Dettagli

ANALISI TECNICO NORMATIVA (A.T.N.)

ANALISI TECNICO NORMATIVA (A.T.N.) ANALISI TECNICO NORMATIVA (A.T.N.) a) ACCORDO BILATERALE AGGIUNTIVO TRA LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA DI MACEDONIA ALLA CONVENZIONE EUROPEA DI ESTRADIZIONE DEL 13 DICEMBRE 1957, INTESO AD AMPLIARNE

Dettagli

PARTE PRIMA IL DIRITTO: NOZIONE E PRINCIPI GENERALI

PARTE PRIMA IL DIRITTO: NOZIONE E PRINCIPI GENERALI INDICE-SOMMARIO PARTE PRIMA IL DIRITTO: NOZIONE E PRINCIPI GENERALI Capitolo 1.1. IL DIRITTO 1.1.1. Diritto e società... 3 1.1.2. La norma giuridica... 4 1.1.3. L ordinamento giuridico... 6 1.1.4. Diritto

Dettagli

Protocollo aggiuntivo alla Convenzione-quadro europea sulla cooperazione transfrontaliera delle collettività o autorità territoriali

Protocollo aggiuntivo alla Convenzione-quadro europea sulla cooperazione transfrontaliera delle collettività o autorità territoriali Traduzione 1 Protocollo aggiuntivo alla Convenzione-quadro europea sulla cooperazione transfrontaliera delle collettività o autorità territoriali 0.131.11 Concluso a Strasburgo il 9 novembre 1995 Approvato

Dettagli

Proposta modificata di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Proposta modificata di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 23.11.2015 COM(2015) 575 final 2015/0036 (CNS) Proposta modificata di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla conclusione dell'accordo multilaterale tra la Comunità europea

Dettagli

Stranieri in Italia CO NF.A. S.I. Richiesta nulla osta per lavoro, per familiari Rinnovi permessi

Stranieri in Italia CO NF.A. S.I. Richiesta nulla osta per lavoro, per familiari Rinnovi permessi CO NF.A. S.I. C O N F E D E R A Z I O N E A U T O N O M A S I N D A C A T I I T A L I A N I Stranieri in Italia Richiesta nulla osta per lavoro, per familiari Rinnovi permessi Rinnovo permesso di soggiorno

Dettagli

L ESPERIENZA DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI BARI. Bruno Carapella Martedì, 22 se,embre 2015

L ESPERIENZA DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI BARI. Bruno Carapella Martedì, 22 se,embre 2015 L ESPERIENZA DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI BARI Bruno Carapella Martedì, 22 se,embre 2015 GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO CITTÀ METROPOLITANE E PROVINCE 1. Comunicare la riforma, coinvolgendone gli a4ori 2.

Dettagli

LEZIONE TERZA L ORDINAMENTO ITALIANO

LEZIONE TERZA L ORDINAMENTO ITALIANO LEZIONE TERZA L ORDINAMENTO ITALIANO 1 Il principio della pluralità delle fonti Le fonti di produzione producono il diritto oggettivo, fanno nascere nuove norme giuridiche. Possono essere: INTERNE (emanate

Dettagli

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 24 ottobre 2017 (OR. en)

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 24 ottobre 2017 (OR. en) Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 24 ottobre 207 (OR. en) Fascicolo interistituzionale: 207/079 (NLE) 2386/7 VISA 352 COLAC 8 ATTI LEGISLATIVI ED ALTRI STRUMENTI Oggetto: DECISIONE DEL CONSIGLIO

Dettagli

Istituzioni di diritto pubblico per Economia e Finanza 2017/2018

Istituzioni di diritto pubblico per Economia e Finanza 2017/2018 Istituzioni di diritto pubblico per Economia e Finanza 2017/2018 II. Organi dello Stato Italiano e loro funzioni. Generalità. b) Organi di indirizzo politico e organi di garanzia. Gli organi di Garanzia.

Dettagli

(Pubblicata sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Abruzzo Ordinario , n. 43 ).

(Pubblicata sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Abruzzo Ordinario , n. 43 ). Legge Regionale 31 luglio 2012, n. 37 Modifiche alla legge regionale 30 ottobre 2009, n. 22 (Disposizioni sulla partecipazione della Regione Abruzzo ai processi normativi dell'unione Europea e sulle procedure

Dettagli

Diritto costituzionale 1

Diritto costituzionale 1 1 Diritto costituzionale 1 Giurisprudenza Unimc A.A. 2016/2017 Prof. Erik Longo 2 CIRCUITO DELLA DECISIONE POLITICA: GOVERNO A.A. 2016/2017 Prof. Erik Longo Circuiti 3 Circuito della decisione politica:

Dettagli

Classificazione dei contra' (riguardo al

Classificazione dei contra' (riguardo al Classificazione dei contra' (riguardo al modo e al momento di perfezione del vincolo) Contra' consensuali Contra' reali Efficacia obbligatoria Efficacia reale Efficacia obbligatoria Efficacia reale Contra'

Dettagli

LE BONIFICHE DELLE AREE DISMESSE: RAPPORTI TRA LA DIMENSIONE URBANISTICA E AMBIENTALE

LE BONIFICHE DELLE AREE DISMESSE: RAPPORTI TRA LA DIMENSIONE URBANISTICA E AMBIENTALE Nctm LE BONIFICHE DELLE AREE DISMESSE: RAPPORTI TRA LA DIMENSIONE URBANISTICA E AMBIENTALE Avv. Ada Lucia De Cesaris Avv. Ka@a Zulber@ Il quadro norma@vo di riferimento Decreto Legisla@vo 3 aprile 2006,

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA BOZZA Doc. XVIII n. 148 RISOLUZIONE DELLA 1ª COMMISSIONE PERMANENTE (Affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell Interno, ordinamento generale

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 2706-A RELAZIONE DELLA 3ª COMMISSIONE PERMANENTE (AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE) (Relatore PELLICINI) Comunicata alla Presidenza il 26 marzo 2004 SUL DISEGNO DI

Dettagli

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 15.12.2015 COM(2015) 643 final 2015/0293 (NLE) Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla conclusione dell accordo tra l Unione europea e la Repubblica Popolare Cinese

Dettagli

Regolamento sull adesione delle banche al FITD

Regolamento sull adesione delle banche al FITD Regolamento sull adesione delle banche al FITD Roma, luglio 2016 Indice Articolo Pagina 1. Adesione al Fondo 3 2. Esclusione dal Fondo 4 3. Recesso dal Fondo 4 4. Modificazioni dell'assetto operativo 5

Dettagli

REGOLAMENTO SUL REGISTRO DELLE IMPRESE CAPOGRUPPO

REGOLAMENTO SUL REGISTRO DELLE IMPRESE CAPOGRUPPO REGOLAMENTO SUL REGISTRO DELLE IMPRESE CAPOGRUPPO anno 2014/ numero 03 (Testo consolidato al 01/01/2015 Aggiornamento I) 1 Art. 1 Definizioni 1. Ai sensi del presente regolamento si intendono per: a) Banca

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA gli articoli 76, 87, quinto comma, e 117, secondo comma, lettera h), della Costituzione;

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA gli articoli 76, 87, quinto comma, e 117, secondo comma, lettera h), della Costituzione; Schema di decreto legislativo contenente disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché

Dettagli

Le fonti del diritto. Le fonti del diritto. Fonti di produzione e fonti sulla produzione LE FONTI DEL DIRITTO: DEFINIZIONI

Le fonti del diritto. Le fonti del diritto. Fonti di produzione e fonti sulla produzione LE FONTI DEL DIRITTO: DEFINIZIONI Fonti di produzione e fonti sulla produzione La Costituzione come fonte e come fonte sulle fonti Fonti primarie e fonti secondarie I criteri per ordinare le fonti del diritto Abrogazione, interpretazione,

Dettagli

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ DELIBERAZIONE 20 aprile 2010. COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA ModiÞ che al Regolamento recante l individuazione dei tipi di dati sensibili e giudiziari

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 2222 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore COSSIGA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 22 APRILE 2003 Disposizioni sulla missione umanitaria nazionale in Iraq

Dettagli

La disciplina delle S.R.L. Disciplina delle S.A.P.A.

La disciplina delle S.R.L. Disciplina delle S.A.P.A. Lezione del 20-21 dicembre 2016 La disciplina delle S.R.L. Disciplina delle S.A.P.A. Prof.ssa Emanuela Arezzo Corso di Diri=o Commerciale Elemen> peculiari della S.R.L. Società di capitali: Vige il principio

Dettagli

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni DELIBERA N. 125/16/CONS DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE (AIR) L AUTORITÀ NELLA riunione di Consiglio del 7 aprile 2016;

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 853

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 853 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 853 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori LI GOTTI, BELISARIO, ASTORE, BUGNANO, CAFORIO, CARLINO, DE TONI, DI NARDO, GIAMBRONE, LANNUTTI, MASCITELLI, PARDI,

Dettagli

PROTOCOLLO FRA LA REPUBBLICA D AUSTRIA E LA REPUBBLICA DI SAN MARINO

PROTOCOLLO FRA LA REPUBBLICA D AUSTRIA E LA REPUBBLICA DI SAN MARINO BGBl. III - Ausgegeben am 22. April 2010 - Nr. 38 1 von 6 PROTOCOLLO FRA LA REPUBBLICA D AUSTRIA E LA REPUBBLICA DI SAN MARINO E PROTOCOLLO AGGIUNTIVO DI EMENDAMENTO ALLA CONVENZIONE IN MATERIA DI IMPOSTE

Dettagli

Protocollo di firma facoltativa alla Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche concernente l acquisto della cittadinanza

Protocollo di firma facoltativa alla Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche concernente l acquisto della cittadinanza Traduzione 1 Protocollo di firma facoltativa alla Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche concernente l acquisto della cittadinanza 0.191.012 Concluso a Vienna il 18 aprile 1961 Approvato dall

Dettagli

LA NOZIONE DI TRASFERIMENTO E LA COSTITUZIONE DI PEGNO ED USUFRUTTO SU QUOTE. Prof. Alberto STAGNO D ALCONTRES

LA NOZIONE DI TRASFERIMENTO E LA COSTITUZIONE DI PEGNO ED USUFRUTTO SU QUOTE. Prof. Alberto STAGNO D ALCONTRES LA NOZIONE DI TRASFERIMENTO E LA COSTITUZIONE DI PEGNO ED USUFRUTTO SU QUOTE Prof. Alberto STAGNO D ALCONTRES Diretta 27 ottobre 2008 NOZIONE DI TRASFERIMENTO Art. 2470 c.c. Efficacia e Pubblicità 1. Il

Dettagli

Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati

Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati Traduzione 1 Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati 0.111 Conclusa a Vienna il 23 maggio 1969 Approvata dall Assemblea federale il 15 dicembre 1989 2 Istrumento d adesione depositato dalla Svizzera

Dettagli

Si aggiunga come primo riconoscimento:

Si aggiunga come primo riconoscimento: PROPOSTA DI EMENDAMENTI DELL'OSSERVATORIO REGIONALE DEL VOLONTARIATO TRATTE DAL DOCUMENTO "RICHIESTE DI MODIFICHE ED INTEGRAZIONE ALLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE CONCERNENTE IL SISTEMA INTEGRATO DEGLI

Dettagli

è nostra società cooperativa REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE Art. 1

è nostra società cooperativa  REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE Art. 1 REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE Art. 1 Il presente Regolamento disciplina la raccolta di prestiti dai soci (sia persone fisiche che giuridiche) in conformità all'art. 37 dello Statuto

Dettagli

Legge 24 dicembre 2012, n. 234 Norme generali sulla partecipazione dell'italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche

Legge 24 dicembre 2012, n. 234 Norme generali sulla partecipazione dell'italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche Partecipazione dell'italia alla definizione degli atti dell'ue Legge 24 dicembre 2012, n. 234 Norme generali sulla partecipazione dell'italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche

Dettagli

d iniziativa dei deputati BUSINAROLO, AGOSTINELLI, FERRARESI e SARTI (V. Stampato Camera n. 3365)

d iniziativa dei deputati BUSINAROLO, AGOSTINELLI, FERRARESI e SARTI (V. Stampato Camera n. 3365) Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 2208 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei deputati BUSINAROLO, AGOSTINELLI, FERRARESI e SARTI (V. Stampato Camera n. 3365) approvato dalla Camera dei deputati il

Dettagli

POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE (PESC)

POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE (PESC) POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE (PESC) Perché una politica di sicurezza e difesa comune? La politica europea di sicurezza e difesa (PESD) è parte della politica estera e di sicurezza comune (PESC),

Dettagli

COMUNE DI OLIVETO CITRA Provincia di Salerno

COMUNE DI OLIVETO CITRA Provincia di Salerno COMUNE DI OLIVETO CITRA Provincia di Salerno REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Articolo 1 - Oggetto (approvato con delibera C.C. n. 13 del 21.04.2008 ) Il presente regolamento disciplina

Dettagli

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A D I S E G N O D I L E G G E N. 3217 presentato dal Ministro degli affari esteri (DINI) di concerto con il Ministro dell interno (NAPOLITANO)

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Approvato con deliberazione C.C. n. 11 del 21/08/2014 Articolo 1 - Oggetto Il presente regolamento disciplina le modalità di celebrazione del matrimonio

Dettagli

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Il quadro istituzionale (2)

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Il quadro istituzionale (2) Dipartimento di Giurisprudenza DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA Il quadro istituzionale (2) Organo di individui. LA COMMISSIONE Art. 17 TUE: Fino al 31 ottobre la Commissione è composta da un cittadino di ciascuno

Dettagli

Comune di Volpiano Provincia di Torino

Comune di Volpiano Provincia di Torino Comune di Volpiano Provincia di Torino SERVIZIO SOCIO ASSISTENZIALE ED EDUCATIVO CULTURALE APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE nella seduta del 10/06/2002 con verbale n. 23 IN VIGORE DAL 16/07/2002 REGOLAMENTO

Dettagli

REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE

REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE INDICE Capo I Disposizioni Generali Art. 1 Principi e criteri Art. 2 Ambito di applicazione Art. 3 Competenze del Comune Capo II Disciplina del procedimento

Dettagli

Convenzione sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati a carattere personale

Convenzione sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati a carattere personale Convenzione sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati a carattere personale Strasburgo, 28 gennaio 1981 Traduzione ufficiale della Cancelleria federale della Svizzera

Dettagli

Relazione tecnico-normativa

Relazione tecnico-normativa Relazione tecnico-normativa Titolo: Sddl concernente Ratifica ed esecuzione dell Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica islamica dell Iran per evitare le doppie

Dettagli

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Il rinvio pregiudiziale

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Il rinvio pregiudiziale Dipartimento di Giurisprudenza DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA Il rinvio pregiudiziale IL CONTROLLO GIURISDIZIONALE INDIRETTO Giudice nazionale = giudice del diritto comunitario In virtù dei principi della

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali prot.n. 12607 del 24 giugno 2016 Autorizzazione all organismo denominato CSQA Certificazioni Srl ad effettuare i controlli per la denominazione di origine protetta Umbria, registrata in ambito Unione europea.

Dettagli

Art. 83 Art. 83 Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri.

Art. 83 Art. 83 Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri. Titolo II IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Titolo II IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Art. 83 Art. 83 eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri. eletto dall Assemblea della Repubblica, presieduta

Dettagli

Proposta congiunta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Proposta congiunta di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA ALTO RAPPRESENTANTE DELL'UNIONE PER GLI AFFARI ESTERI E LA POLITICA DI SICUREZZA Bruxelles, 21.9.2016 JOIN(2016) 42 final 2016/0297 (NLE) Proposta congiunta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Dettagli

Art. 83 Art. 83 Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri.

Art. 83 Art. 83 Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri. per farvi fronte. per farvi fronte. Art. 82 Art. 82 Ciascuna Camera può disporre inchieste su materie di pubblico interesse. A tale scopo nomina fra i propri componenti una commissione formata in modo

Dettagli

Art. 1 Il paragrafo 2 dell articolo 22 della Convenzione è soppresso.

Art. 1 Il paragrafo 2 dell articolo 22 della Convenzione è soppresso. Traduzione 1 Protocollo n. 14 alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell uomo e delle libertà fondamentali, il quale emenda il sistema di controllo Concluso a Strasburgo il 13 maggio 2004 Approvato

Dettagli

Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti 4-5 aprile 2011

Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti 4-5 aprile 2011 ANSALDO STS S.p.A. SEDE LEGALE IN GENOVA, VIA PAOLO MANTOVANI 3-5 CAPITALE SOCIALE EURO 60.000.000,00 INTERAMENTE SOTTOSCRITTO E VERSATO NUMERO DI ISCRIZIONE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE DI GENOVA E CF 01371160662

Dettagli

Sesto Protocollo addizionale all Accordo generale concernente i privilegi e le immunità del Consiglio d Europa

Sesto Protocollo addizionale all Accordo generale concernente i privilegi e le immunità del Consiglio d Europa Traduzione 1 0.192.110.36 Sesto Protocollo addizionale all Accordo generale concernente i privilegi e le immunità del Consiglio d Europa Concluso a Strasburgo il 5 marzo 1996 Firmato dalla Svizzera il

Dettagli

Aspetti giuridici del contratto di rete nel rapporto bancario

Aspetti giuridici del contratto di rete nel rapporto bancario Aspetti giuridici del contratto di rete nel rapporto bancario Requisiti obbligatori del Contratto di Rete e importanza degli elementi facoltativi nel rapporto con la Banca Cuono Manna Elementi obbligatori

Dettagli

PROCEDURE DI SELEZIONE DEL CONTRAENTE E CRITERI DI AGGIUDICAZIONE NEGLI APPALTI DI LAVORI PUBBLICI, SERVIZI E FORNITURE

PROCEDURE DI SELEZIONE DEL CONTRAENTE E CRITERI DI AGGIUDICAZIONE NEGLI APPALTI DI LAVORI PUBBLICI, SERVIZI E FORNITURE PROCEDURE DI SELEZIONE DEL CONTRAENTE E CRITERI DI AGGIUDICAZIONE NEGLI APPALTI DI LAVORI PUBBLICI, SERVIZI E FORNITURE Bologna, 06 o+obre 2015 do+. Alberto Prampolini Responsabile Servizio Appal? Unione

Dettagli

Il Codice dei Contratti pubblici e gli appalti nei settori speciali dell energia

Il Codice dei Contratti pubblici e gli appalti nei settori speciali dell energia Il Codice dei Contratti pubblici e gli appalti nei settori speciali dell energia Milano, Palazzo Edison 22 maggio 2017 L ambito di applicazione della disciplina nei se

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE ZELLER, BRUGGER, NICCO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE ZELLER, BRUGGER, NICCO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 25 PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI ZELLER, BRUGGER, NICCO Modifiche agli statuti delle regioni ad autonomia speciale,

Dettagli

dell affiliazione commerciale"

dell affiliazione commerciale Legge 6 maggio 2004, n. 129 "Norme per la disciplina dell affiliazione commerciale" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 120 del 24 maggio 2004 Art. 1 (Definizioni) 1. L affiliazione commerciale (franchising)

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER LA REGOLAZIONE DEL MERCATO

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER LA REGOLAZIONE DEL MERCATO Allegato alla determinazione commissariale n.9, del 31 gennaio 2008 REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER LA REGOLAZIONE DEL MERCATO TITOLO I Principi Generali Art. 1 Definizioni Ai fini del presente regolamento,

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1906-A RELAZIONE DELLA 3ª COMMISSIONE PERMANENTE (AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE) (Relatore PROVERA) Comunicata alla Presidenza il 10 marzo 2003 SUL DISEGNO DI LEGGE

Dettagli