in relazione alle esigenze dell'impresa mansione diversa diminuzione della retribuzione mutamento sostanziale

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1 Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per cui è stato assunto. Tu6avia, se non è convenuto diversamente, l'imprenditore può, in relazione alle esigenze dell'impresa, adibire il prestatore di lavoro ad una mansione diversa, purché essa non impor< una diminuzione della retribuzione o un mutamento sostanziale nella posizione di lui. Nel caso previsto dal comma precedente il prestatore di lavoro ha diri6o al tra6amento corrispondente all'a?vità svolta, se è a lui più vantaggioso. 1

2 1. Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrisponden< alla categoria superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni equivalen6 alle ul<me effe?vamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione. Nel caso di assegnazione a mansioni superiori il prestatore ha diri6o al tra6amento corrispondente all'a?vità svolta e l'assegnazione stessa diviene defini6va, ove la medesima non abbia avuto luogo o, per sos<tuzione di lavoratore assente con diri6o alla conservazione del posto, dopo un periodo fissato dai CCNL e comunque non superiore a tre mesi. Egli non può essere trasferito da una unità produ?va ad un'altra se non per comprovate ragioni tecniche, organizza<ve e produ?ve. 2. Ogni pa6o contrario è nullo Scopo della norma è salvaguardare la professionalità del lavoratore nel luogo di lavoro quale "formazione sociale ove si svolge la propria personalità" (art. 2 Cost.) e, in generale, il dirico di svolgere "un'aevità o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società", garantendone lo svolgimento e accrescimento delle capacità professionali (art. 4 Cost.). 2

3 Una conferma del fondamento costituzionale della tutela della professionalità: la risarcibilità del danno NON PATRIMONIALE da demansionamento A fronte della violazione dell'obbligo dell'imprenditore di tutelare l'integrità fisica e la personalità morale del lavoratore (art c.c.) vengono in considerazione dirie della persona del lavoratore in virtù della CosOtuzione, grazie all art. 32 Cost. (tutela dell'integrità fisica) nonchè agli arc. 1, 2, 4 e 35 Cost. (tutela della dignità personale del lavoratore) sono assuro a dirie inviolabili la loro lesione dà luogo al dirico del lavoratore al risarcimento del danno non patrimoniale, tracandosi di una ipotesi di risarcimento di danni non patrimoniali in ambito contracuale legislaovamente prevista (cfr. cass. sez. un da a 26975) «Revisione della disciplina delle mansioni, in caso di processi di riorganizzazione, ristru6urazione o conversione aziendale individua< sulla base di parametri ogge?vi, contemperando l interesse dell impresa all u<le impiego del personale, con l interesse del lavoratore alla tutela del posto di lavoro, della professionalità e delle condizioni di vita ed economiche, prevedendo limi< alla modifica dell inquadramento. Previsione che la contra6azione colle?va, anche aziendale ovvero di secondo livello, s<pulata con le organizzazioni sindacali dei lavoratori compara<vamente più rappresenta<ve sul piano nazionale, a livello interconfederale o di categoria possa individuare ulteriori ipotesi rispe6o a quelle disposte ai sensi della presente le6era» 3

4 1. Il lavoratore deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrisponden< all inquadramento superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni riconducibili allo stesso livello e categoria legale di inquadramento delle ul<me effe?vamente svolte. 2. In caso di modifica degli asse: organizza6vi aziendali che incide sulla posizione del lavoratore, lo stesso può essere assegnato a mansioni appartenen< al livello di inquadramento inferiore purché rientran6 nella medesima categoria legale. 3. Il mutamento di mansioni è accompagnato, ove necessario, dall assolvimento dell obbligo forma<vo, il cui mancato adempimento non determina comunque la nullità dell a6o di assegnazione delle nuove mansioni. 4. Ulteriori ipotesi di assegnazione di mansioni appartenen< al livello di inquadramento inferiore purché rientran6 nella medesima categoria legale, possono essere previste da contra: colle:vi. [segue] [segue] 5. Nelle ipotesi di cui al secondo e quarto comma, il mutamento di mansioni è comunicato per iscri>o, a pena di nullità, e il lavoratore ha diri6o alla conservazione del livello di inquadramento e del tra>amento retribu6vo in godimento, fa6a eccezione per gli elemen< retribu<vi collega< a par<colari modalità di svolgimento della precedente prestazione lavora<va. 6. Nelle sedi di cui all ar<colo 2113 c.c., quarto comma, o avan< alle commissioni di cer<ficazione, possono essere s<pula< accordi individuali di modifica delle mansioni, della categoria legale e del livello di inquadramento e della rela6va retribuzione, nell interesse del lavoratore alla conservazione dell occupazione, all acquisizione di una diversa professionalità o al miglioramento delle condizioni di vita. Il lavoratore può fari assistere da un rappresentante dell associazione sindacale cui aderisce o conferisce mandato o da un avvocato o da un consulente del lavoro. 7. Nel caso di assegnazione a mansioni superiori il lavoratore ha diri6o al tra6amento corrispondente all a?vità svolta, e l assegnazione diviene defini<va, salvo diversa volontà del lavoratore, ove la medesima non abbia avuto luogo per ragioni sos<tu<ve di altro lavoratore in servizio, dopo il periodo fissato dai contra? colle?vi o, in mancanza, dopo sei mesi con6nua6vi. [segue] 4

5 [segue] 8. Il lavoratore non può essere trasferito da un unità produ?va ad un altra se non per comprovate ragioni tecniche, organizza<ve e produ?ve. 9. Salvo che ricorrano le condizioni di cui al secondo e quarto comma e fermo quanto disposto dal sesto comma, ogni pa6o contrario è nullo. 1. Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali e' stato assunto o alle mansioni equivalen< nell'ambito dell'area di inquadramento ovvero a quelle corrisponden< alla qualifica superiore che abbia successivamente acquisito per effe6o delle procedure sele?ve di cui all'ar<colo 35, comma 1, le6era a). L'esercizio di fa6o di mansioni non corrisponden< alla qualifica di appartenenza non ha effe6o ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione. 5

6 Non più equivalenza sostanziale (medesimo bagaglio di nozioni e esperienza) ma «stesso livello e categoria legale» Analogia con il PI art. 52 Dlgs 165/01 : «equivalen< nell ambito dell area di inquadramento» Dunque e solo il CCNL che definisce l equivalenza? La giurisprudenza sul PI ha valorizzato la differenza con il 2103 c.c. (cfr. Sez.Un.8740/08 «..senza dare rilievo alle mansioni in concreto svolte»; Cass /2010: equivalenza tra istrucore di polizia e addeco alla biblioteca) ma non sempre (Cass /09 : il conceco della equivalenza formale «non può essere ampliato e estremizzato»). Oggi tucavia nel 2103 c.c. non più «equivalen<» ma «riconducibili» Un interrogaovo : tu;o è rimesso alla contra;azione o c è un valore «intrinseco» del lavoro? Cfr. l esperienza del CCNL Poste Deve sussistere una «modifica asse? organizza<vi aziendali» Un solo livello inferiore Solo all interno della stessa categoria (impiegao, operai, quadri, dirigeno) Accompagnato se necessario - dall assolvimento dell obbligo formaovo (ma la mancanza non determina la nullità) Comunicato in forma scrica «a pena di nullità» Senza diminuzione di livello e retribuzione salvo gli elemeno «collega< a par<colari modalità» (sulla disonzione tra intrinseci alla professionalità e altri cfr. Cass /15) 6

7 CosOtuzionalità della norma alla luce della «copertura cosotuzionale» del vecchio art. 13 SL CosOtuzionalità della differenza con il PI (dove non è consenota dequalificazione) non essendo qui in gioco interessi pubblici CosOtuzionalità della nozione di «modifica assee organizzaovi aziendali» mancando i «parametri oggeevi» di cui alla L.delega Limitato effeco della tutela di «categoria legale» (Cass /13 disongue tra impiegao e operai come «collaborazione all impresa e collaborazione nell impresa»; necessità di vaglio in concreto) Conseguenze delle violazioni (di forma, di formazione ecc.) In tue i casi previso da «contra? colle?vi» con il limite della categoria legale e di UN SOLO livello inferiore Senza alcun limite nelle sedi protece: 185, 410, 411, 412ter (in sede sindacale), 412quater (in sede arbitrale) e commissioni di ceroficazione. Ma solo «nell interesse del lavoratore a conservare l occupazione, acquisire diversa professionalità, migliorare le condizioni di vita». Il lavoratore «può» farsi assistere da un avvocato o consulente (ripescaggio parziale del DL. 132/14). Senza alcun limite nel caso in cui il lavoratore abbia acquisito il livello superiore a seguito dello svolgimento di faco delle mansioni superiori (vedi dopo) 7

8 Rimessione totale ai contraeno colleevi del patrimonio professionale sin qui considerato dirico individuale Assenza di definizione di «contraco colleevo» : è presente nella legge delega (art.1, comma 7, le; e) : eccesso di delega. Ed era presente nello schema di decreto) Assenza nel comma 6 del limite della riorganizzazione previsto nella legge delega Portata del comma 6: si ammece la rinuncia a dirie non ancora entrao nel patrimonio del lavoratore? Significato della «limitazione» di cui al comma 6. Una condizione «miglioraova»? - Resta il dirico alla promozione automaoca, ma «salvo diversa volontà del lavoratore». (In che modo tutelata?) - Salvo che le mansioni superiori non siano svolte «per ragioni sos<tu<ve di altro lavoratore in servizio» (non più «assente con dirico alla conservazione del posto»). In servizio: quindi non del dimissionario; ma può quindi essere un trasferimento a catena? - Il periodo massimo sale da tre mesi a sei mesi «cononuaovi» 8