Le nuove disposizioni in tema di mansioni
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- Orsola Salvatori
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1 Le nuove disposizioni in tema di mansioni Avv. Giuseppe Bulgarini d Elci 7 luglio 2015
2 Il nuovo art c.c. Dall equivalenza delle mansioni alla corrispondenza al livello e alla categoria legale La deroga (parziale) al divieto di adribuzione di mansioni inferiori Gli accordi individuali di modifica in pejus delle mansioni I nuovi effej dell affidamento di mansioni superiori
3 Dall equivalenza delle mansioni alla corrispondenza al livello e alla categoria legale il lavoratore deve essere adibito: alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondeno all inquadramento superiore che abbia successivamente acquisito o a mansioni riconducibili allo stesso livello e categoria legale di inquadramento delle ulome effejvamente svolte
4 Spunti critici 1 ridodo l ambito di incertezza nell esercizio dello jus variandi: non più ancorato alla verifica di una equivalenza sostanziale (qualitaova e quanotaova) e di altri criteri elaborao dalla giurisprudenza (accrescimento delle capacità professionali, progressione di carriera, sviluppo di know how, etc.)
5 (segue): spunti critici 2 accresciuto peso specifico della contradazione collejva al fine di individuare le mansioni riconducibili allo stesso livello il dato è oggi di sistemi di classificazione contraduale collejva inadeguao, talvolta, o non sufficientemente analioci rispedo alle potenzialità offerte dalla nuova disciplina di legge
6 (segue): spunti critici 3 appare più problemaoca l applicazione del nuovo parametro alle categorie apicali (quadri e dirigeno) i contraj collejvi applicao ai dirigeno non individuano livelli differeno nell ambito della categoria e, comunque, non individuano un ventaglio di possibili mansioni alternaove
7 La deroga (parziale) al divieto di adribuzione di mansioni inferiori modifica in pejus nell ambito del livello immediatamente inferiore in presenza di modifica degli assej organizzaovi aziendali incidente diredamente sulla posizione professionale del lavoratore con riferimento alla stessa categoria legale fade salve ulteriori ipotesi previste dai contraj collejvi (anche aziendali)
8 (segue): la deroga (parziale) al divieto di adribuzione di mansioni inferiori il mutamento di mansioni deve essere accompagnato, ove necessario, da un obbligo formaovo in difedo, non si produce la nullità dell ado di adribuzione di mansioni inferiori lo jus variandi deve essere comunicato per iscrido (a pena di nullità)
9 (segue): la deroga (parziale) al divieto di adribuzione di mansioni inferiori il lavoratore conserva: livello di inquadramento e tradamento retribuovo in godimento ad eccezione delle voci diredamente collegate a parocolari modalità di svolgimento delle mansioni precedeno
10 Spunti critici 1 possibile sviluppo di interpretazioni differeno sul concedo di «modifica degli assej organizzaovi aziendali» anche alla luce dell art. 1, co. 7, L. Delega 183/2014 che ricollega i processi di riorganizzazione aziendale (legijmano modifiche in pejus) all esistenza di «parametri oggejvi» 2 la giurisprudenza recepirà principi già elaborao con riferimento al giusoficato moovo oggejvo di licenziamento oppure darà vita ad una nozione più ampia di esigenze organizzaove? esempio: esigenze quale «extrema ra6o», collegate a «riduzione dei coso» o a «mero profido»
11 (segue): spunti critici 3 si farà anche riferimento alla giurisprudenza in materia di trasferimento del lavoratore? verifica delle esigenze aziendali con riguardo sia alle mansioni di provenienza che a quelle di desonazione 4 il nuovo potere datoriale di unilaterale modifica in pejus finisce per ridurre l ambito di legijmità del licenziamento per giusoficato moovo oggejvo?
12 (segue): spunti critici 5 l obbligo di comunicazione per iscrido della variazione in pejus si estende anche alle ragioni aziendali? 6 per il datore di lavoro è un vantaggio o uno svantaggio fare enunciazione per iscrido dei mutao assej organizzaovi? effej posiovi: si prevengono le contestazioni (infondate) del lavoratore e si circoscrive il perimetro di un eventuale impugnazione effej negaovi: si rischia di «pungolare» il «can che dorme» ed esporre l impresa ad un sindacato più incisivo sulla effejva ricorrenza dei dedoj mutao assej organizzaovi
13 (segue): spunti critici 7 quali sono le conseguenze in caso di omessa formazione? è lecito ipoozzare richieste risarcitorie da parte del lavoratore sarà più difficile contestare la negligenza professionale in relazione all adribuzione delle nuove mansioni 8 può essere uole indicare i moovi della omessa formazione nella ledera scrida?
14 (segue): spunti critici 9 si apre (forse) un varco per aggirare il principio di irriducibilità della retribuzione? ben oltre le c.d. indennità accessorie e variabili, è lecito prevedere in futuro accordi individuali che colleghino parte della retribuzione alle specifiche mansioni assegnate es. specifica voce della retribuzione per le funzioni di resp. produzione o resp. servizio clieno, capo reparto, segretaria del presidente, etc.
15 (segue): spunti critici 10 è lecito ipoozzare uno sviluppo di accordi aziendali direj a regolamentare anche la modifica in pejus delle mansioni alla luce dell art. 51 del D.Lgs. n. 81/2015, che include nella nozione di «contraj collejvi», tra l altro, quelli sopulao a livello aziendale da rsu o rsa
16 Gli accordi individuali di modifica in pejus delle mansioni da sopulare rigorosamente in sede proteda consentono la modifica in pejus non solo delle mansioni, ma anche del livello e della categoria legale, nonché della retribuzione in presenza di specifici presupposo (dedao nell interesse del lavoratore) salvaguardia del posto di lavoro acquisizione di diversa professionalità miglioramento delle condizioni di vita
17 Spunti critici 1 è vero: la nuova disciplina codifica orientameno delineao dalla giurisprudenza più recente ma è altredanto vero che estende l ambito dei «paj di demansionamento» ad ipotesi ulteriori rispedo a quella «classica» di tutela del posto di lavoro
18 I nuovi effej dell affidamento di mansioni superiori assegnazione diviene definiova, salvo che non sia intervenuta per ragioni sosotuove di altro lavoratore in servizio, dopo sei mesi cononuaovi (in assenza di specifica previsione dei contraj collejvi) resta salva diversa volontà del lavoratore
19 Spunti critici 1 aumenta lo spazio temporale per valutare l idoneità del lavoratore alle nuove mansioni (da 3 a 6 mesi) 2 alla luce della nuova formulazione, è da ritenersi che i contraj collejvi (anche aziendali!) possano prevedere un intervallo più ampio di 6 mesi
20 (segue): spunti critici rimane il principio della promozione automaoca o il riferimento alla diversa volontà del lavoratore implica il suo preliminare consenso? in presenza di mansioni superiori il meccanismo della promozione può essere derogato convenzionalmente è stato eliminato il riferimento al «dirido alla conservazione del posto di lavoro» per i lavoratori sosotuio. Ha implicazioni praoche? Es. lavoratore in distacco, lavoratore trasferito
21 Grazie per l adenzione! Avv. Giuseppe Bulgarini d Elci
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