Università degli Studi Guglielmo Marconi

Transcript

1 L inquadramento e gli obblighi del prestatore di lavoro Argomenti L inquadramento del lavoratore; Le categorie legali e contrattuali; Dirigenti; Quadri; Operai e impiegati; L inquadramento unico e l inquadramento per aree professionali; La qualifica e le mansioni; Il potere del datore di lavoro di variare le mansioni del lavoratore: A. La nozione di equivalenza e il divieto di adibizione a mansioni inferiori; B. La disciplina della adibizione a mansioni superiori; Gli obblighi del prestatore di lavoro: A. l obbligo di eseguire la prestazione lavorativa; B. l obbligo di collaborazione; C. l obbligo di diligenza e di osservanza; D. l obbligo di fedeltà.

2 Obiettivi In questo capitolo ci soffermeremo sui meccanismi di inquadramento del lavoratore all interno della struttura aziendale, nonché sul contenuto della prestazione lavorativa e sul modo in cui questa viene delimitata attraverso il riferimento alle «mansioni» e alla «qualifica» L inquadramento del lavoratore Attraverso l inquadramento il datore di lavoro assegna al lavoratore la qualifica e la categoria corrispondenti alle mansioni per cui è stato assunto L inquadramento del lavoratore è una manifestazione del potere direttivo ma è pur sempre un atto dovuto Il datore di lavoro infatti ha l obbligo di far conoscere al lavoratore, al momento dell assunzione, la categoria e la qualifica che gli sono state assegnate in relazione alle mansioni per le quali è stato assunto: cfr. art. 96 comma 1 disp. att. c.c.

3 Art c.c. Le categorie legali e contrattuali Prevede quattro categorie di lavoratori: i dirigenti, i quadri, gli impiegati e gli operai Quelle descritte dall art sono le categorie legali Nell ambito di ciascuna delle categorie legali le qualifiche dei lavoratori possono essere stabilite e raggruppate secondo l ordine di importanza (cfr. art. 96 co 2 disp att c.c.) Le categorie contrattuali sono quelle create dalla contrattazione collettiva Dirigenti La giurisprudenza ha tradizionalmente definito il dirigente come alter ego dell imprenditore La contrattazione collettiva ha dato una definizione della figura del dirigente di contenuto più ampio, identificando la natura dirigenziale del rapporto di lavoro nell incidenza sulle scelte di politica aziendale e sugli obiettivi complessivi Lo svolgimento effettivo delle mansioni di dirigente attribuisce il diritto alla promozione Ai dirigenti non sono applicabili parti importanti dello statuto protettivo del lavoro subordinato Sono applicabili, però, le garanzie procedimentali di cui all art. 7 della legge n. 300/1970

4 Quadri Legge 13 maggio 1985, n. 190 Ha riconosciuto la categoria dei quadri definendoli come quei lavoratori che pur non appartenendo alla categoria dei dirigenti svolgono funzioni con carattere continuativo di rilevante importanza ai fini dello sviluppo e dell attuazione degli obiettivi di impresa Nonostante il riconoscimento legislativo i quadri non hanno ottenuto una propria contrattazione collettiva, separata da quella di impiegati ed operai Operai e impiegati Distinzione tradizionale fra operai e impiegati Operai: prestatori di lavoro manuale che collaborano nell impresa Impiegati: prestatori di lavoro intellettuale che collaborano nell impresa La distinzione ha perso progressivamente importanza per il venir meno delle differenze di trattamento normativo e per l affermarsi del meccanismo di inquadramento unico

5 L inquadramento unico e l inquadramento per aree professionali INQUADRAMENTO UNICO Meccanismo di inquadramento che si articola su livelli retributivi (circa 8 o 9, a seconda del contratto collettivo) e che ha comportato l inquadramento in un medesimo livello retributivo, il c.d. inquadramento unico, di lavoratori con qualifiche ex operaie e lavoratori con qualifiche ex impiegatizie INQUADRAMENTO PER AREE PROFESSIONALI Meccanismo di inquadramento che si sta diffondendo negli ultimi anni e che si basa sulla introduzione delle aree professionali, ossia aree, articolate in diversi livelli retributivi, che accorpano mansioni contrattualmente considerate equivalenti L obbligazione lavorativa dedotta in contratto viene delimitata da La qualifica e le mansioni Qualifica Mansioni Indica la posizione, ossia lo status professionale, che il lavoratore ricopre all interno dell organizzazione aziendale ( es. carpentiere, segretaria) Ad ogni qualifica è sotteso un insieme di mansioni tipicamente collegate alla qualifica professionale Sono i compiti e le concrete operazioni che vengono dedotte in obbligazione. Rappresentano, dal punto di vista della struttura del contratto, l oggetto dell obbligazione lavorativa.

6 Il potere del datore di lavoro di variare le mansioni del lavoratore Art Mansioni del lavoratore. Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti alla categoria superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni equivalenti alle ultime effettivamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione. Nel caso di assegnazione a mansioni superiori il prestatore ha diritto al trattamento corrispondente all'attività svolta, e l'assegnazione stessa diviene definitiva, ove la medesima non abbia avuto luogo per sostituzione di lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo fissato dai contratti collettivi, e comunque non superiore a tre mesi Questa disposizione Attraverso La disciplina attribuisce lo ius variandi contenuta nell art al datore di lavoro lo il datore di lavoro è inderogabile IUS VARIANDI può modificare uni- dalle parti lateralmente l oggetto del contratto La nozione di equivalenza e il divieto di adibizione a mansioni inferiori L equivalenza esprime il pari grado di professionalità fra le mansioni di provenienza e quelle di destinazione MOBILITA ORIZZONTALE Il lavoratore può essere unilateralmente adibito a mansioni equivalenti In tal caso conserva lo stesso livello retributivo, ma non necessariamente la stessa retribuzione DIVIETO assoluto di adibizione a mansioni inferiori Eccezioni legali: 1. art. 7 d.lgs. 151/ art. 4, co. 11, l. 223/ art. 4, co. 4, l. 68/1999

7 La disciplina della adibizione mansioni superiori L assegnazione a mansioni superiori diviene definitiva una volta trascorso il tempo previsto dal contratto collettivo e comunque non superiore a tre mesi Lo svolgimento delle mansioni superiori deve essere pieno ed effettivo Nel calcolare il periodo di adibizione si applica la regola della SOMMATTORIA Gli obblighi del prestatore di lavoro subordinato: a. l obbligo di eseguire la prestazione lavorativa L esecuzione della prestazione lavorativa è il primo e fondamentale obbligo che grava sul lavoratore subordinato La dottrina classica nega, proprio per questo motivo, l esistenza di un diritto del lavoratore alla svolgimento delle mansioni Tuttavia la giurisprudenza riconosce il diritto allo svolgimento delle mansioni e lo ricava dalla tutela della professionalità sottesa alla disciplina di cui all art c.c.

8 B: l obbligo di collaborazione Tradizionalmente svalutato dalla dottrina, l obbligo di collaborazione differenzia il contratto di lavoro subordinato da tutti gli altri contratti di scambio L obbligo di collaborazione non determina una comunione di scopo fra datore di lavoro e lavoratore Tale obbligo sottolinea la funzione organizzativa del contratto di lavoro C: L obbligo di diligenza e di osservanza Obbligo di diligenza Natura della prestazione Interesse nazionale Interesse dell impresa Disposizioni per l esecuzione del lavoro Obbligo di osservanza Disposizioni per la disciplina del lavoro

9 D: l obbligo di fedeltà Funzione Ha lo scopo di tutelare l interesse dell imprenditore alla capacità di concorrenza e competitività dell impresa Si distingue in: Divieto di concorrenza, cioè il divieto di porre in essere comportamenti sleali e concorrenziali Obbligo di riservatezza, che comporta il divieto di divulgare notizie riservate attinenti all organizzazione o ai metodi di produzione dell impresa Conclusioni Attraverso l inquadramento al lavoratore vengono assegnate la categoria e la qualifica corrispondenti alle mansioni di assegnazione, le quali determinano il contenuto specifico della prestazione lavorativa. Nell esecuzione di tale prestazione il lavoratore deve uniformare la propria condotta ad una serie di obblighi fondamentali, quali l obbligo di collaborazione, quello di diligenza e osservanza e, infine, l obbligo di fedeltà

10 Copyright AVVISO - Ai sensi dell'art. 1, comma 1 del decreto-legge 22 marzo 2004, n. 72, come modificato dalla legge di conversione 21 maggio 2004 n. 128, le opere presenti su questo sito hanno assolto gli obblighi derivanti dalla normativa sul diritto d'autore e sui diritti connessi. Tutti i contenuti sono proprietà letteraria riservata e protetti dal diritto di autore della. Si ricorda che il materiale didattico fornito è per uso personale degli studenti, al solo scopo didattico. Per ogni diverso utilizzo saranno applicate le sanzioni previste dalla legge 22 aprile 1941, n Copyright UNIMARCONI