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2 SEGUE: NON SONO SOGGETTI ALLA «CONVERSIONE» DI CUI SOPRA : 1) collaborazioni disciplinate diversamente da accordi interconfederali in ragione di specifiche esigenze produzve o organizza[ve 2) collaborazioni svolte nell esercizio di professioni intelle]uali che richiedano l iscrizione ad un albo 3) funzioni svolte da componen[ di organi di amministrazione e controllo di società e da partecipan[ a collegi e commissioni 4) collaborazioni svolte a fini is[tuzionali in favore di associazioni e società spor[ve dile]an[s[che 5) collaborazioni nella pubblica amministrazione, fino al 1 gennaio 2017 (in a]esa delle norme sul riordino dei contraz nella PA) SEGUE: QUINDI l'art. 47 riconduce al lavoro subordinato solo le collaborazioni che già di per sé (ripe[[ve, con controlli ecc.) rientravano nel lavoro subordinato). TUTTE LE ALTRE (quelle con prestazioni prevalentemente ma non esclusivamente personali o quelle con contenuto non ripe[[vo, ma di conce]o o quelle in cui è il prestatore ad organizzare le modalità di esecuzione) sembra che possano restare in vita. TUTTAVIA, essendo abrogate le norme sul contra]o a proge]o, (vedi slide segg.) queste collaborazioni che sopravvivono tornerebbero a essere disciplinate come prima della «legge Biagi». In par[colare non si applicherebbe più l obbligo del proge]o e non vi sarebbe la sanzione della conversione prevista dall art. 69 d.lgs. 276/03. INOLTRE anche per le «finte par[te IVA» non è prevista alcuna tutela. 2

3 Art. 48: stabilizzazione di co.co.pro. e partite iva Il datore di lavoro che tra il e il assume a tempo indeterminato un lavoratore con «già parte di un contra]o co.co.co o co.co.pro. ovvero [tolare di par[ta IVA» gode un condono totale previdenziale e fiscale per violazioni connesse alla «eventuale» erronea qualificazione. NOTA BENE a) Il «già parte» sembra poter risalire nel tempo anche a collaborazioni o rappor[ che al momento non sono più in corso b) Il condono è so]oposto a TRE CONDIZIONI segue: le tre condizioni a) che l assunzione avvenga a tempo indeterminato; b) che il lavoratore so]oscriva in una sede «prote]a» (sindacato o DTL) una conciliazione «con riferimento a tu6e le possibili pretese riguardan3 la qualificazione del pregresso rapporto di lavoro»; c) che nei 12 mesi successivi il datore di lavoro non licenzi il lavoratore assunto salvo che per giusta causa e gius[ficato mo[vo soggezvo. 3

4 Segue: i problemi Il lavoratore non ha alcuno «obbligo» di so]oscrivere la conciliazione: può rivendicare davan[ al giudice la trasformazione del rapporto e in questo caso il datore di lavoro non godrà del condono. Se poi il datore di lavoro non rispe]a l obbligo di «non licenziare» per 12 mesi, viene meno il condono. Ma che ne è della conciliazione con cui il lavoratore aveva rinunciato ai suoi diriz? La norma non lo dice, quindi occorre inserire nell a]o di transazione un apposita clausola che preveda che la rinuncia del lavoratore perde effe]o in caso di licenziamento. Art. 49: "superamento dei contratti a progetto" gli ar]. da 61 a 69 bis del d.lgs. 276/03 restano in vigore solo per le collaborazioni già in a]o alla data di entrata in vigore del decreto: quindi i contraz a proge]o in corso con[nuano a proseguire come tali (sembra, ma non è scri]o, senza ammissibilità di proroghe) resta salvo l'art. 409 c.p.c. quindi resta salva l esistenza dei rappor[ di «collaborazione coordinata e con[nua[va» 4

5 Associazione in partecipazione Art. 50: "Superamento dell associazione in partecipazione con apporto di lavoro» Viene modificato l art c.c., primo comma, aggiungendo in fine le parole «di capitale». Quindi il testo diviene il seguente: «Con il contra6o di associazione in partecipazione l'associante a6ribuisce all'associato una partecipazione agli u3li della sua impresa o di uno o più affari verso il corrispecvo di un determinato apporto DI CAPITALE». Vengono aboli[ il comma 2 e 3 dell art c.c. che disciplinavano le associazioni in partecipazione dove «l'apporto dell'associato consista anche in una prestazione di lavoro». QUINDI da ora in poi non potrà più esserci associazione in partecipazione con apporto di lavoro. Sono faz salvi i soli contraz di associazione in partecipazione «di lavoro» già in essere alla data di entrata in vigore del decreto fino alla loro cessazione (che può avvenire tra anni, visto che normalmente i contraz di questo [po non vengono s[pula[ a termine). 5

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