L associazione in partecipazione e le partite IVA

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1 Modena, 12 luglio 2012 L associazione in partecipazione e le partite IVA Gabriele Bubola Commissione di certificazione Centro Studi Marco Biagi Università di Modena e Reggio Emilia

2 L associazione in partecipazione -1 La nuova dimensione - plurilaterale e familiare - dell istituto per mezzo dell introduzione di un ultimo comma all art cod. civ. «il numero degli associati impegnati in una medesima attività [ed il cui apporto consista ANCHE in una prestazione di lavoro], non può essere superiore a tre, indipendentemente dal numero degli associanti, con l unica eccezione nel caso in cui gli associati siano legati all associante da rapporto coniugale, di parentela entro il terzo grado o di affinità entro il secondo»

3 L associazione in partecipazione -2 Il superamento del numero di 3 associati non familiari : la presunzione assoluta di subordinazione «In caso di violazione del divieto (...), il rapporto con TUTTI gli associati il cui apporto consiste ANCHE in una prestazione di lavoro si considera di lavoro subordinato a tempo indeterminato» (art cod. civ., parte finale ultimo comma)

4 L associazione in partecipazione -3 Le ipotesi di presunzione relativa di subordinazione introdotte dalla riforma: 1) La mancata partecipazione agli utili; 2) La mancata consegna del rendiconto; 3) L apporto non qualificato, ossia non connotato da «competenze teoriche di grado elevato acquisite attraverso significativi percorsi formativi, ovvero da capacità tecnico-pratiche acquisite attraverso rilevanti esperienze maturate nell esercizio concreto di attività» (richiamo dei requisiti stabiliti nel nuovo art. 69-bis comma 2, lett. a) d.lgs. n. 276/2003)

5 L associazione in partecipazione -4 Viene abrogato l art. 86, comma 2, d.lgs. n. 276/2003 che prevedeva l obbligo di garantire un trattamento contributivo, economico e normativo come da legge e ccnl subordinati in caso di associazione resa senza effettiva partecipazione E adeguate erogazioni «a meno che il datore di lavoro, o committente, o altrimenti utilizzatore non comprovi, con idonee attestazioni o documentazioni, che la prestazione rientra in una delle tipologie di lavoro disciplinate nel presente decreto ovvero in un contratto di lavoro subordinato speciale o con particolare disciplina, o in un contratto nominato di lavoro autonomo, o in altro contratto espressamente previsto nell'ordinamento» Cfr. Cass , n. 2884: la norma non ha (aveva) introdotto nel nostro ordinamento una forma di conversione legale del contratto di associazione in partecipazione in quello subordinato ma previsto in funzione integrativa della disciplina dell associazione in partecipazione, che all'associato si applichino le più favorevoli disposizioni previste per il lavoratore dipendente

6 L associazione in partecipazione -5 «Esenzione» dalla nuova disciplina: soltanto i contratti in essere e certificati al momento dell entrata in vigore della legge 92/2012 non saranno soggetti alla nuova disciplina fino alla loro scadenza

7 L associazione in partecipazione -6 I profili contributivi: la riforma aumenta il costo dell associazione in partecipazione posto che si prevede un aumento contributivo per i lavoratori iscritti alla gestione separata Inps (e quindi anche per gli associati in partecipazione ivi iscritti). La pressione sale così fino al 33% (da raggiungersi, a regime, nel 2018)

8 LE PARTITE IVA Introduzione dell art. 69-bis nel d.lgs. n. 276/2003: presunzione RELATIVA di collaborazione a progetto nel caso ricorrano 2 dei seguenti 3 criteri: 1) Durata del rapporto complessivamente superiore a 8 mesi nell anno solare (=civile?); 2) Sostanziale monocommittenza: almeno 80% corrispettivo percepito nello stesso anno solare fatturato anche a più soggetti appartenenti però al medesimo centro d imputazione di interessi ; 3) Presenza di una postazione fissa (non mobile, saltuaria o occasionale) di lavoro presso una sede di parte committente. Si applica ai rapporti sorti dopo l entrata in vigore della Riforma. Per i rapporti in corso si applica dopo 12 mesi.

9 Le partite iva -2 La presunzione relativa NON OPERA però se 1. La prestazione è oggettivamente autonoma (sono richieste entrambe le condizioni): a) Criteri qualitativi afferenti la competenza professionale: «competenze teoriche di grado elevato» OVVERO «capacità tecnico-pratiche acquisite attraverso rilevanti esperienze»; b) Criterio quantitativo del reddito del lavoratore autonomo: 1,25 volte il livello minimo imponibile ai fini contributivi (art. 1, co. 3, l. 233/1990, che regolamenta la previdenza per artigiani e commercianti) APPROSSIMATIVAMENTE EURO 2. Risultano sussistenti le qualità soggettive del lavoratore autonomo «iscrizione ad un ordine professionale, ovvero ad appositi registri, albi, ruoli o elenchi professionali qualificati» (ricognizione entro 3 mesi con decreto ministeriale).

10 Le partite iva -3 La trappola della doppia presunzione di legge: Il quarto comma dell art. 69-bis dispone espressamente che trovi applicazione, nel caso in cui opera la presunzione di cui al comma 1, anche la disposizione di cui all art. 69, comma 1, d.lgs. n. 276/2003. (e la riforma prevede una norma interpretativa di tale comma nel senso della presunzione assoluta!) E quindi concreto il rischio il passaggio da lavoratori autonomi a collaboratori a progetto e, mancando il progetto, di conseguenza a lavoratori subordinati senza possibilità alcuna di prova contraria

11 Le partite iva -4 Profili di carattere previdenziale Nel caso di applicazione della presunzione di cui al 69-bis, il lavoratore autonomo iscritto alla gestione separata ha diritto di rivalsa per la quota contributiva che spetterebbe al committente titolare di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa (2/3 dei contributi dovuti) Che accade però nel caso di doppia presunzione? Nel silenzio della legge si deve intendere che il committente, riqualificato come datore di lavoro, debba corrispondere alla gestione ordinaria per i lavoratori dipendenti il dovuto contributivo, secondo le regole generali applicabili a quella gestione

12 Grazie per l attenzione. Commissione di Certificazione Centro Studi Internazionali e Comparati Marco Biagi Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Via J. Berengario Modena (MO) certificazione.contratti@pec.unimore.it tel: /2 fax: