Contratti di collaborazione

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1 Contratti di collaborazione e Associazione in partecipazione DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 81 in vigore dal 25 giugno2015 Disciplina organica dei contraf di lavoro e revisione della normahva in tema di mansioni *** SLIDES AGGIORNATE AL Contratti di collaborazione Art. 2: Collaborazioni organizzate dal commimente Dal 1 gennaio 2016 si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato anche ai rappor2 di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, con3nua3ve e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal commi6ente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro 1

2 SEGUE: NON SONO SOGGETTI ALLA «CONVERSIONE» DI CUI SOPRA : 1) collaborazioni disciplinate da accordi collegvi nazionali shpulah da associazioni sindacali comparahvamente più rappresentahve sul piano nazionale prevedono discipline specifiche in ragione di specifiche esigenze produfve o organizzahve 2) collaborazioni svolte nell esercizio di professioni intellemuali che richiedano l iscrizione ad un albo 3) funzioni svolte da componenh di organi di amministrazione e controllo di società e da partecipanh a collegi e commissioni 4) collaborazioni svolte a fini ishtuzionali in favore di associazioni e società sporrve dilemanhshche 5) collaborazioni nella pubblica amministrazione, fino al 1 gennaio 2017 (in amesa delle norme sul riordino dei contraf nella PA) SEGUE: art. 2, comma 3: Le parh possono richiedere alle commissioni di cui all'art. 76 del d.lgs. 276/03, la cerrficazione dell'assenza dei requisir di subordinazione di cui al comma 1. In tale sede il lavoratore può farsi assistere da un rappresentante sindacale o da un avvocato o da un consulente del lavoro. 2

3 Art. 52: "superamento dei contratti a progetto" gli arm. da 61 a 69 bis del d.lgs. 276/03 sono abrogah e conhnuano ad applicarsi solo per le collaborazioni già in amo alla data di entrata in vigore del decreto: quindi i contraf a progemo in corso conhnuano a proseguire come tali (sembra, ma non è scrimo, senza ammissibilità di proroghe) resta salvo l'art. 409 c.p.c. quindi resta salva l esistenza dei rapporh di «collaborazione coordinata e conhnuahva» Art. 54: stabilizzazione di co.co.pro. e partite iva Il datore di lavoro che dal 1 gennaio assume a tempo indeterminato un lavoratore già parte di un contramo co.co.co o co.co.pro. ovvero un collaboratore Htolare di parhta IVA gode di un condono totale amministrahvo, contribuhvo e fiscale per violazioni connesse all erronea qualificazione ( fa9 salvi gli illeci2 accerta2 a seguito di accessi ispe9vi effe;ua2 in data antecedente alla assunzione ). NOTA BENE a) Il «già parte» sembra poter risalire nel tempo anche a collaborazioni o rapporh che al momento non sono più in corso b) Il condono è somoposto a TRE CONDIZIONI 3

4 segue: le tre condizioni a) che l assunzione avvenga a tempo indeterminato; b) che il lavoratore somoscriva in una sede «protema» (sindacato o DTL) una conciliazione «con riferimento a tu;e le possibili pretese riguardan2 la qualificazione del pregresso rapporto di lavoro»; c) che nei 12 mesi successivi il datore di lavoro non licenzi il lavoratore assunto salvo che per giusta causa e giushficato mohvo soggefvo. Segue: i problemi Il lavoratore non ha alcuno «obbligo» di somoscrivere la conciliazione: può rivendicare davanh al giudice la trasformazione del rapporto e in questo caso il datore di lavoro non godrà del condono. Se poi il datore di lavoro non rispema l obbligo di «non licenziare» per 12 mesi, viene meno il condono. Ma che ne è della conciliazione con cui il lavoratore aveva rinunciato ai suoi dirif? La norma non lo dice, quindi occorre inserire nell amo di transazione un apposita clausola che preveda che la rinuncia del lavoratore perde effemo in caso di licenziamento. 4

5 QUINDI: Viene cancellato dall ordinamento il contramo di collaborazione a progemo MA l'art. 2 riconduce al lavoro subordinato solo le collaborazioni che già di per sé (in quanto ripehhve, eterodireme ecc.) rientravano nel lavoro subordinato. TUTTE LE ALTRE (quelle con prestazioni prevalentemente ma non esclusivamente personali o con contenuto non riperrvo ma di concemo, in cui è il prestatore ad organizzare le modalità di esecuzione, oltre che tume le Rpologie soggeme a deroga) restano in vita. TUTTAVIA, essendo abrogate le norme sul contramo a progemo (vedi slide segg.), queste collaborazioni che sopravvivono tornano a essere disciplinate come prima della «legge Biagi». In parhcolare non si applica più l obbligo del progemo e viene meno la sanzione della conversione prevista dall art. 69 d.lgs. 276/03. INOLTRE anche per le «finte parhte IVA» non è prevista alcuna tutela specifica. Associazione in partecipazione Art. 53: "Superamento dell associazione in partecipazione con apporto di lavoro» Il 2 comma dell art c.c. viene così soshtuito: Nel caso in cui l'associato sia una persona fisica l apporto di cui al primo comma non può consistere, nemmeno in parte, in una prestazione di lavoro. Viene abrogato il comma 3. QUINDI da ora in poi non potrà più esserci associazione in partecipazione con apporto di lavoro, ma unicamente di capitale. Sono faf salvi i soli contraf di associazione in partecipazione «di lavoro» già in essere alla data di entrata in vigore del decreto fino alla loro cessazione (che può avvenire tra anni, visto che normalmente i contraf di questo Hpo non vengono shpulah a termine). 5