Riforma di Irpef e assegno ai figli, aumento delle addizionali regionale e comunale: l impatto sui redditi delle famiglie modenesi

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1 Riforma di Irpef e assegno ai figli, aumento delle addizionali regionale e comunale: l impatto sui redditi delle famiglie modenesi Massimo Baldini 9 febbraio Capp, Centro di analisi delle politiche pubbliche Facoltà di Economia, Modena Questa nota presenta l impatto che sulla distribuzione del reddito nel comune di Modena avrà l esplicarsi congiunto di quattro manovre: le riforme dell Irpef e dell assegno al nucleo familiare decise con la Finanziaria, l incremento dell addizionale regionale all Irpef deliberato dalla Regione Emilia Romagna lo scorso dicembre, ed infine l aumento dell addizionale comunale all Irpef. La Regione Emilia Romagna ha modificato sensibilmente la struttura dell addizionale regionale all Irpef, rendendola progressiva per classi con aliquote comprese tra l 1,1% e l 1,4%. Il Comune di Modena, dal canto suo, ha deciso un incremento dell aliquota della sua addizionale dallo 0,2% alllo 0,5%. Da più parti si è avanzato il timore che gli sgravi decisi a livello centrale possano finire per essere annullati dai rincari delle addizionali determinati a livello regionale e comunale. Questa preoccupazione sembra particolarmente rilevante per i residenti nel comune di Modena, a causa del manifestarsi congiunto di un significativo incremento sia dell addizionale regionale che di quella comunale. Verifichiamo dapprima in che misura la modificazione di questi diversi strumenti di policy cambia il reditto netto per alcune figure tipo di contribuenti, poi effettuiamo alcune elaborazioni su un campione rappresentativo dei nuclei residenti nel comune di Modena. 1. L impatto su alcune figure tipo Consideriamo solo il caso di un lavoratore dipendente residente nel comune di Modena, con e senza carichi familiari. Le tre tabelle che seguono presentano in dettaglio, per classi di reddito complessivo annuale, gli importi dei vari strumenti di tax-benefit considerati, secondo le regole vigenti lo scorso anno e secondo le nuove regole. Tutti i valori sono in euro all anno. La colonna finale contiene il saldo complessivo: un valore negativo indica uno sgravio, mentre un valore positivo segnala un incremento di pressione fiscale, scontando anche la variazione dell assegno familiare. In questa prima sezione, consideriamo anche l aumento dell aliquota contributiva a fini pensionistici, pari allo 0.3% per i lavoratori dipendenti, mentre per gli autonomi e gli atipici, casi che qui non esaminiamo in dettaglio, gli incrementi sono decisamente superiori. La tabella relativa al dipendente senza carichi familiari (che si applica anche al contribuente sposato con figli, se questi ultimi sono fiscalmente a carico del coniuge) mostra che solo per i lavoratori dipendenti a reddito più basso c è un guadagno netto. Per gli altri, gli incrementi delle addizionali e dell aliquota contributiva trasformano in perdita netta gli sgravi Irpef decisi a livello centrale. Il punto di pareggio si colloca attorno ai euro annui di reddito complessivo: oltre questa cifra, si paga di più rispetto all anno precedente. Si noti che la variazione dell importo dell addizionale regionale supera quasi sempre l incremento del carico dell addizionale comunale. 1

2 Tab. 1 Lavoratore dipendente senza carichi familiari Reddito annuo complessivo Var contributi var. tot La tabella 2 presenta il caso di un dipendente con un figlio a carico di età superiore a tre anni. Per il calcolo dell assegno familiare, abbiamo assunto che il reddito totale del nucleo familiare sia pari al doppio del reddito del contribuente. In altre parole, facciamo l ipotesi, ragionevole nella realtà del mercato del lavoro modenese, che entrambi i coniugi lavorino. L ipotesi che i redditi dei coniugi siano di importo uguale è meno realistica, ma viene fatta per semplicità interpretativa. Ora la soglia di pareggio rispetto all anno precedente si colloca attorno ai euro annui: oltre questa cifra si paga di più. Tab. 2 Lavoratore dipendente con un figlio a carico maggiore di tre anni reddito annuo complessivo ass fam ass fam var contributi var. tot

3 Infine, la Tab. 3 considera il caso di un contribuente con due figli a carico, anche in tal caso sposato con una persona di uguale reddito. Sui redditi bassi il guadagno è decisamente superiore rispetto al caso precedente, anche se la soglia di pareggio cresce solo di circa 2000 euro, a Tab. 3 Lavoratore dipendente con due figli a carico maggiori di tre anni reddito annuo complessivo Irpef ass fam ass fam var contributi var. tot Se consideriamo che i segni dell ultima colonna sono spesso positivi, e che gli autonomi godono di sgravi inferiori e devono sostenere significativi incrementi dei contributi, potremmo concludere che per i modenesi questo giro di riforme si concluda, fatte salve alcune eccezioni nella coda inferiore della distribuzione, con una perdita secca. In realtà le cose non stanno così, perché buona parte dei contribuenti si colloca nelle classi di reddito che beneficiano comunque, considerando anche gli incrementi delle addizionali, di uno sgravio netto. La tab. 4 riporta la distribuzione di tutti i contribuenti Irpef del comune di Modena nel 2004 (compresi anche i pensionati), secondo i dati più recenti resi disponibili dall anagrafe fiscale. La tabella considera solo i contribuenti con almeno un euro di reddito complessivo. Più dell 80% si colloca al di sotto dei euro annui. Tab. 4 Distribuzione di frequenza dei contribuenti del comune di Modena per classe di reddito complessivo nel % % % % % % % % % > % totale 100% 3

4 2. L impatto sul complesso delle famiglie Passiamo ora ad una analisi dell impatto delle diverse manovre non su figure tipo, ma sui redditi delle famiglie residenti nel comune di Modena. Utilizziamo a questo scopo i dati raccolti con l indagine sui redditi delle famiglie della provincia di Modena svolta dal Capp nel Pur trattantosi solo di un campione di famiglie, esso fornisce comunque risultati affidabili anche sul versante della verifica dell impatto di misure di tax-benefit. L unità di analisi è l individuo, a cui viene attribuito un livello di benessere economico dato dal reddito disponibile equivalente della famiglia di cui fa parte. Il reddito disponibile equivalente è ottenuto sommando tutti i redditi netti della famiglia, e dividendo il risultato per una scala di equivalenza. Abbiamo scelto la scala di equivalenza usata per il calcolo dell Indicatore della situazione economica. Gli individui sono ordinati in quintili di reddito disponibile familiare equivalente. Ogni quintile comprende il 20% dei residenti nel comune: il primo contiene il 20% più povero, il quinto il 20% più ricco. Consideriamo in sequenza tutte le diverse misure già descritte, con la sola eccezione dell incremento dei contributi. Si può ragionevolmente sostenere, infatti, che l aumento delle aliquote contributive non sia una maggiore imposta, ma solo un maggiore risparmio forzato, visto che si convertirà, soprattutto per autonomi e atipici, in un maggiore reddito da pensione. La figura 1 mostra la variazione dell incidenza dell Irpef e dell assegno ai figli dopo la manovra decisa dal governo con la Finanziaria. Per l imposta, un valore positivo indica un aumento dell incidenza, cioè un maggior prelievo, mentre per il trasferimento un segno positivo indica che esso è diventato più generoso. Cominciamo con l effetto della variazione dell Irpef decisa dall ultima Finanziaria. I primi quattro quinti dei residenti beneficiano di una riduzione del prelievo Irpef, mentre il 20% più ricco deve, in media, pagare una imposta personale più elevata rispetto all anno precedente. Mentre a livello nazionale la riforma dell Irpef produce sgravi più significativi per le famiglie con reddito medio-basso, che cioè si collocano nel secondo e nel terzo quintile, nel comune di Modena il beneficio percentuale raggiunge il livello massimo presso il quintile più basso. La ragione di questa differenza sta nelle diverse caratteristiche della distribuzione dei redditi modenese rispetto a quella italiana nel suo complesso. A Modena sia il reddito medio che il tasso di partecipazione al mercato del lavoro sono decisamente superiori ai valori medi nazionali. Ne deriva una diffusione molto inferiore del fenomeno dell incapienza. In altre parole, i poveri a Modena hanno redditi superiori a quelli dei poveri in Italia, quindi spesso pagano Irpef e beneficiano di una riduzione dell imposta. La riforma dell assegno ai figli, come previsto, va soprattutto a vantaggio della sezione meno ricca della distribuzione. Proprio perché i redditi delle famiglie modenesi sono superiori a quelli delle famiglie italiane nel loro complesso, così come ci dobbiamo attendere un a Modena un impatto degli sgravi Irpef superiore a quello medio nazionale, allo stesso modo si può prevedere che l effetto dell aumento dell assegno al nucleo familiare sarà,a Modena, inferiore rispetto all intero contesto nazionale, perché l assegno ai figli è decrescente, a parità di composizione demografica, rispetto al reddito della famiglia. 4

5 Fig. 1. Variazione dell incidenza di e assegno familiare 3.00% anf -3.00% La figura 2 presenta l impatto sul reddito delle modifiche delle addizionali regionale e comunale. Entrambe diventano più progressive, soprattutto quella regionale, dal momento che ora essa presenta aliquote differenziate per classi di reddito. Le variazioni di incidenza sono, per i redditi medio-bassi, decisamente inferiori a quella (di segno opposto) relativa all Irpef nazionale. Fig. 2 Variazione incidenza delle addizionali comunale e regionale 1.50% 0.50% -0.50% comunale regionale -1.50% L effetto congiunto di queste quattro modifiche è mostrato dalla Fig. 3. Le variazioni percentuali sono sempre piuttosto contenute; l impatto complessivo è comunque chiaramente progressivo, e si traduce in un aumento di reddito disponibile per buona parte della popolazione. 5

6 Fig. 3 Variazione % del reddito disponibile a seguito di tutte le riforme considerate 3.00% -3.00% 3. L impatto sulle famiglie con minori Ripetiamo l analisi, concentrandoci però sugli individui che risiedono in famiglie in cui è presente almeno un minore. Tutte le figure mostrano andamenti simili a quelli osservati sull intero campione, anche se le variazioni sono ora più ampie sia in senso positivo che in senso negativo. Si accentua l effetto positivo sui redditi dei più poveri derivante dagli sgravi Irpef. Ciò dipende dal fatto che nel primo quintile della distribuzione del reddito troviamo a Modena soprattutto famiglie di lavoratori dipendenti con minori. Fig. 4 Variazione incidenza di e assegno familiare famiglie con minori 3.00% anf -3.00% 6

7 Fig. 5 Variazione incidenza delle addizionali comunale e regionale famiglie con minori 1.50% 0.50% -0.50% -1.50% comunale regionale Fig. 6 Variazione % reddito disponibile a seguito di tutte le riforme considerate famiglie con minori 3.00% -3.00% La tabella 5 presenta, per ciascun quintile di reddito disponibile equivalente, la quota di individui che vedono migliorare il reddito disponibile a seguito delle quattro riforme del sistema di taxbenefit. Se consideriamo solo la variazione di Irpef e assegno, allora il 64% dei modenesi beneficia di un incremento di reddito disponibile, percentuale che cresce al 76% tra le sole famiglie con figli. Se poi aggiungiamo anche l effetto delle variazioni delle addizionali locali, allora la quota di persone con reddito in aumento ovviamente si riduce, ma non di molto: del 13% su tutto il campione, del 10% per quelle con figli. A livello globale, dunque, circa metà degli individui residenti nel comune di Modena vive in famiglie che beneficiano di un aumento del reddito disponibile. Questa percentuale sale a due terzi se consideriamo solo le famiglie con minori. 7

8 Tab. 5 Quota di individui che guadagnano per quintili di reddito disponibile equivalente Tutte le Famiglie Famiglie con figli Quintili di reddito Solo Irpef e assegno Anche addizionali Solo Irpef e assegno Anche addizionali disponibile 1 72% 66% 87% 84% 2 86% 75% 94% 87% 3 80% 60% 80% 59% 4 63% 43% 49% 40% 5 18% 9% 13% 0% Totale 64% 51% 76% 66% 4. Conclusioni Malgrado i significativi incrementi delle addizionali locali, circa la metà dei residenti nel comune di Modena beneficerà comunque di un incremento di reddito disponibile a seguito delle rimodulazioni dell Irpef e dell assegno al nucleo familiare stabilite dalla Finanziaria per il. Nonostante le apparenze, quindi, gli aggravi delle addizionali non sono tali da annullare l impatto positivo di queste ultime due misure. I benefici saranno particolarmente sensibili per le famiglie a basso reddito con minori. Se considerate singolarmente, inoltre, tutte le quattro manovre qui esaminate (variazione di Irpef, assegno, addizionale locale e comunale) hanno un impatto progressivo sulla distribuzione del reddito, riducendone la diseguaglianza. 8

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