Servizio di Pronto Soccorso - O.B.I. SS Trinità P.O. SS Trinità di CAGLIARI
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1 L INFLUENZA H1N1 TRA RISCHI REALI E ALLARMISMI RUOLO DELL OSPEDALE E DEL TERRITORIO. Cagliari, 21 dicembre 2009 Servizio di Pronto Soccorso - O.B.I. SS Trinità P.O. SS Trinità di CAGLIARI
2 Valutazione medica nel DEU. Cagliari, 21 dicembre 2009 Giorgio Pia Servizio di Pronto Soccorso - O.B.I. SS Trinità
3 EVENTO IMPROVVISO? 3
4 L Organizzazione Mondiale della Sanità in data 11 giugno 2009 ha classificato il livello di allerta pandemico alla fase 6 livello 1 ed, in conseguenza, ha indicato, agli Stati membri, di attuare quanto previsto nei rispettivi Piani Pandemici Nazionali al fine di contrastare e contenere gli effetti della pandemia. 4
5 La pandemia da AH1N1v merita particolare attenzione riguardo alle complicanze, rare ma clinicamente significative, a carico dell apparato respiratorio potendo evolvere fino a gravi forme di sindromi da distress respiratorio acuto (ARDS) con conseguente necessità di un trattamento altamente qualificato. 5
6 La Pandemia influenzale da virus A/H1N1, il cui apice è previsto in concomitanza con i picchi di influenza stagionale, potrebbe provocare nella Regione Sardegna un incremento delle richieste di carattere sanitario da parte della popolazione con possibili fenomeni di iperafflusso verso le strutture assistenziali sia del territorio che dell'ospedale. 6
7 Mitigazione: finalità riduzione della trasmissione di comunità dell influenza Ritardare ed appiattire il picco dell epidemia Ridurre il peso del picco sui servizi sanitari Ridurre il numero totale dei casi (e conseguentemente, il numero dei possibili casi complicati) Guadagnare tempo. Senza interventi Con interventi Giorni dal primo caso FONTE ECDC: Based on an original graph developed by the US CDC, Atlanta 7
8 Valutazione medica nel DEU. Prevenzione del contagio; Stabilizzazione del paziente critico; Conferma del sospetto di A(H1N1)v; Identificazione dei soggetti a particolare rischio di complicanze; Richiesta di indagini diagnostiche generiche; Richiesta di indagini diagnostiche specifiche; Stratificazione del rischio e criteri di ospedalizzazione; Terapia e profilassi; Segnalazione dei casi alle autorità epidemiologica. di igiene pubblica e sorveglianza 8
9 Prevenzione del contagio. Valutazione medica nel DEU. 1. Gestione del Paziente; 2. Comportamenti del Personale sanitario; 3. Trasporto del Paziente; 4. Somministrazione di farmaci. 9
10 Conferma del sospetto di A(H1N1)v; Valutazione medica nel DEU. Esordio acuto di febbre con temperatura corporea maggiore o uguale a 38 C; Accompagnato da almeno uno di questi sintomi: Cefalea; Malessere generalizzato Sensazione di febbre (sudorazione, brividi); Astenia; E da almeno uno dei seguenti sintomi respiratori: Tosse; Faringodinia; Congestione nasale. 10
11 Valutazione medica nel DEU. Identificazione di soggetti a particolare rischio di complicanze Gravidanza o allattamento; Asma in trattamento Obesi con BMI (Body Mass Index) maggiore di 30; Bambini di età inferiore a 5 anni (rischio massimo di complicanze se inferiori a 2 anni); Adulti di età maggiore di 65 anni; Soggetti affetti da malattie croniche polmonari, cardiovascolari, renali, epatiche, ematologiche, (inclusa l anemia falciforme), neurologiche, neuro-muscolari, diabete e altri disordini metabolici, infezioni da HIV e immunodepressi per cause naturali e iatrogene; Soggetti di età inferiore a 19 anni e terapia protratta con aspirina, per l aumentato rischio di sindrome di Reye; 11
12 Valutazione medica nel DEU. Richiesta di indagini diagnostiche generiche I Pazienti valutati nel DEU; allo stato attuale, non richiedono indagini diagnostiche aggiuntive, che dovrebbero essere riservate ai casi in cui si sospetta una complicanza. Gli esami di laboratorio mostrano reperti aspecifici (leucopenia con relativa linfopenia e a volte trombocitopenia); L EGA dovrebbe essere esguita in Pazienti con distrss respiratorio e può mostrare ipossiemia; La radiografia e l ecografia del torace devono essere riservati ai casi in cui vi sia il sospetto di interessamento polmonare L Ecg può trovare indicazione nei Pazienti che presentano dolore toracico e dispnea di ubbio significato o segni di scompenso cardiaco o alterazioni del ritmo cardiaco; Altri accertamenti dovrebbero essere riservati a casi particolari. 12
13 Stratificazione del rischio Valutazione medica nel DEU. Operare un accurata selezione di soggetti da ricoverare o da curare a domicilio; Valutazione di aspetti logistico organizzativi Estrema eterogenicità della dotazione delle risorse; Generale cronica carenza di letti per acuti. 13
14 CONCLUSIONI L incremento di casi di influenza per la pandemia da AH1N1v, richiede una revisione organizzativa del sistema di emergenza, ma anche dei sistemi di rete ospedaliera, attraverso la rivisitazione dei bacini di afferenza del 118, al fine di mettere in atto adeguate misure per la piena efficienza del sistema di emergenza pre-ospedaliera. 14
15 CONCLUSIONI Occorre inoltre sottolineare che sull organizzazione del servizio, e quindi sulla qualità dell assistenza fornita ai cittadini di questa Regione, si inseriscono altre criticità provenienti dal restante sistema sanitario, quali: 15
16 CONCLUSIONI ricorso al sistema 118 da parte di cittadini che non trovando risposta sul territorio richiedono un intervento spesso anche solo per supporto psicologico o sociale; 16
17 CONCLUSIONI Blocco prolungato e contemporaneo dei mezzi di soccorso presso alcuni pronto soccorso della Regione in particolari periodi dell anno, come quello autunno /invernale, sottraendo tali mezzi dalla già carente disponibilità dovuta alla mancanza di un organico completo. 17
18 CONCLUSIONI Inoltre il problema dell indisponibilità dei posti letto per le urgenze, accentrato soprattutto in alcune aree geografiche, di natura strutturale, deve trovare soluzioni: 18
19 CONCLUSIONI Organizzative: a livello dei singoli istituti, implementando strategie di maggior efficacia ed efficienza; a livello di sistema regionale intervenendo sui luoghi dell offerta, sulle dinamiche degli accessi e del deflusso dei pazienti dall area dell emergenza. 19
20 Organizzative: a livello dei singoli istituti, implementando strategie di maggior efficacia ed efficienza; a livello di sistema regionale intervenendo sui luoghi dell offerta, sulle dinamiche degli accessi e del deflusso dei pazienti dall area area dell emergenza. emergenza. Grazie M. D'Innocenzo 20
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a cura di: elisabetta pezzi Direzione Sanitaria del P.O. tina baldussi Pronto Soccorso e S.E.T.118 Piano Ospedaliero per la gestione dei pazienti con influenza da virus A/H1N1v Linea di intervento flessibile
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