PERCORSI PRE TRIAGE E TRIAGE NEL DEU
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- Elisabetta Bertoni
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1 PERCORSI PRE TRIAGE E TRIAGE NEL DEU Cagliari, 21 Dicembre 2009 Medicina e Chirurgia d Urgenza e Accettazione P.O SS. Trinità Coordinatore Infermieristico Ilenia Piras 1
2 MASS MEDIA E INFORMAZIONE 2
3 OMS E MINISTERO SALUTE L'Oms aveva allertato le nazioni sul rischio di pandemia, quindi di una rapida diffusione del virus in più aree del mondo. Successivamente in Italia il Ministero della Salute precisava come si trattasse di una pandemia moderata e come la sua pericolosità non fosse legata alla gravità clinica dei sintomi, ma alla grande diffusione geografica del virus. 3
4 INFLUENZA A H1N1? A CHI MI RIVOLGO? PRONTO SOCCORSO MMG PEDIATRA 118??? 4
5 INFORMARE PER PREVENIRE CORRETTA INFORMAZIONE PREVENZIONE DELL INFLUENZA A H1N1 PREVENZIONE ACCESSI IMPROPRI DEU 5
6 QUALE INFORMAZIONE? Modalità di trasmissione del virus Prevenzione dell influenza e misure di igiene e protezione individuale: 1. Lavaggio delle mani (con acqua e sapone o uso di gel alcolici) 2. Buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani) 3. Isolamento volontario a domicilio in caso di malattie respiratorie e febbrili 4. Uso di mascherine se presente sintomatologia influenzale in ambienti sanitari (ospedali) Strutture sanitarie a cui rivolgersi Ministero del lavoro, della Salute e delle Politiche sociali -DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E 6 COMUNICAZIONE - Circolare del 23 luglio Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali.
7 CHI INFORMA? Ministero della Salute Regioni Assessorato alla Sanità ASL MMG Pediatri Personale sanitario 7
8 COME SI INFORMA? numero verde 1500 del Ministero della Salute circolari e ordinanze ministeriali campagne di informazione (mass media e materiale informativo) informazione diretta nelle strutture sanitarie 8
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15 Nonostante tutte le campagne di informazione realizzate una percentuale di persone si rivolge al DEU PRONTO SOCCORSO CENTRALE OPERATIVA
16 ACCOGLIENZA DELL UTENTE Nella sala d attesa del Pronto Soccorso: materiale informativo in varie lingue che orientino i pazienti portatori di sintomi similinfluenzali indicazioni che sollecitino a segnalare tempestivamente il proprio stato all infermiere di triage (obiettivo: precoce identificazione dei casi sospetti, l adozione dei presidi volti a ridurre il rischio di contagio verso il personale sanitario e gli altri soggetti in attesa) aree di triage dedicate 16
17 ACCOGLIENZA DELL UTENTE Nella sala d attesa del Pronto Soccorso: sale d attesa e di visita separate che consentano l isolamento dei casi sospetti in luoghi distanti da quelli destinati agli altri pazienti. la sala triage e le sale d attesa e di visita dovrebbero essere riforniti di materiale informativo sull utilizzo di fazzoletti monouso, guanti, mascherine chirurgiche e dispenser per il lavaggio alcolico delle mani, nonchè di cestini per l eliminazione del materiale utilizzato dai pazienti. 17
18 TRIAGE NEL DEU Obiettivi del triage Precoce identificazione e isolamento del caso sospetto Prevenzione del contagio Valutazione e assegnazione del codice di priorità Rivalutazione periodica e gestione dell attesa Assegnazione precoce del caso sospetto all area di trattamento 18
19 PRECOCE IDENTIFICAZIONE E ISOLAMENTO DEL CASO SOSPETTO I pazienti con sintomi simil-influenzali dovrebbero essere sottoposti a valutazione di triage il più presto possibile, compatibilmente con la presenza contemporanea di altri casi urgenti. Obiettivo: la precoce identificazione dei casi sospetti, l adozione delle precauzioni per la prevenzione del contagio, il precoce isolamento e accesso all area di trattamento del DEU. 19
20 CRITERI PER LA DEFINIZIONE DI CASO SOSPETTO DI NUOVA INFLUENZA A(H1N1) Ogni caso che presenti l esordio acuto di febbre con TC. 38 C, accompagnata da almeno un sintomo tra i seguenti: Cefalea Malessere generalizzato Sensazione di febbre (sudorazione, brividi) Astenia E da almeno uno dei seguenti sintomi respiratori: Tosse Faringodinia Congestione nasale 20
21 PREVENZIONE DEL CONTAGIO Far indossare ai pazienti una mascherina chirurgica e istruirli circa il suo impiego e le modalità di smaltimento. L infermiere di triage deve indossare contestualmente mascherina specifica, guanti e occhiali protettivi. 21
22 D.P.I Una normale maschera chirurgica è adeguata per il paziente. Nei casi in cui ci si trovi a dover compiere manovre a stretto contatto col paziente, l operatore deve indossare: Una maschera facciale filtrante (FFP3) Occhiali protettivi a tenuta Sovracamice Guanti monouso (lavaggio delle mani dopo ogni contatto) 22
23 D.P.I Nel caso in cui siano messe in atto procedure che comportino sviluppo di aerosol (terapie per via inalatoria (nebulizzate, intubazione, aspirazione bronchiale, etc): la presenza di personale nell ambiente in cui si trova il paziente dovrebbe essere limitata al minimo indispensabile e comunque ai soli operatori direttamente responsabili dell assistenza. la maschera facciale filtrante (FFP3), unitamente ad occhiali protettivi a tenuta laterale dovrebbe essere indossata da tutti coloro che si trovino nella stessa stanza del paziente. 23
24 PREVENZIONE DEL CONTAGIO Fornire ai pazienti e ai loro accompagnatori informazioni circa le modalità d igiene respiratoria e le procedure da seguire per mantenere un ottimale igiene delle mani. Sollecitare l igienizzazione delle mani del paziente mediante lavaggio alcoolico già durante il triage. Per i pazienti che per qualsiasi motivo non siano in grado di indossare una mascherina,fornire fazzoletti monouso da utilizzare per coprire la bocca ed il naso durante la tosse e gli starnuti e per il soffiamento del naso. 24
25 PREVENZIONE DEL CONTAGIO L igienizzazione delle mani degli operatori sanitari (lavaggio alcoolico o con acqua e sapone) e delle superfici potenzialmente contaminate deve essere effettuata al termine della valutazione (in particolare tastiere dei PC, di telefoni ed altri strumenti di uso comune). 25
26 VALUTAZIONE E ASSEGNAZIONE DEL CODICE DI PRIORITÀ La valutazione del paziente e l assegnazione del codice di priorità devono seguire le modalità usuali. In fatti quando presenti segni di criticità si assegna subito il Codice Rosso. Negli altri casi: Eseguire una rapida raccolta dati che hanno condotto il paziente al DEU. Se l intervista orienta verso il sospetto di H1N1, l infermiere di triage dovrà uilizzare i presidi per la prevenzione del contagio. Completare la valutazione di triage (valutazione e registrazione dei parametri vitali, patologie 26 pregresse, farmaci assunti ecc.)
27 VALUTAZIONE E ASSEGNAZIONE DEL CODICE DI PRIORITÀ Assegnare il codice di priorità alla visita medica, tenendo conto del livello di gravita di altri casi in attesa. Condurre il paziente e i familiari nelle aree di attesa e visita separate, fornendo informazioni circa le motivazioni cautelari dell isolamento, in modo da non generare allarme. Informare il paziente e i familiari circa i tempi e le modalità della visita, in base al codice di priorità assegnato. Avvisare l equipe medico-infermieristica destinata alla gestione di questi pazienti, della presenza di un caso sospetto d influenza A(H1N1) in attesa di visita. 27
28 RIVALUTAZIONE PERIODICA E GESTIONE DELL ATTESA I pazienti con sospetta A(H1N1) saranno sottoposti a rivalutazione periodica. Particolare attenzione dovrà essere riservata ai pazienti in età pediatrica, agli anziani, alle donne in gravidanza e ai disabili. Ad ogni valutazione verranno identificate le variazioni dei segni e sintomi e i parametri vitali. Le rivalutazioni periodiche rappresenteranno anche l occasione per: fornire a pazienti e familiari informazioni circa la motivazione dell attesa e dell eventuale isolamento, anche al fine di ridurne l ansia. 28
29 ASSEGNAZIONE PRECOCE DEL CASO SOSPETTO ALL AREA DI TRATTAMENTO I casi sospetti di nuova influenza A(H1N1) dovrebbero essere al più presto valutati dall equipe medico-infermieristica dell area di trattamento del DEU, compatibilmente con la presenza contemporanea di casi più urgenti. 29
30 INFORMAZIONE E FORMAZIONE 30
31 BIBLIOGRAFIA Stefano De Pietri, Paolo Pinna Parpaglia, Enrico Mirante e Luciano Strizzolo. NUOVA INFLUENZA A(H1N1)v, LINEE D'INDIRIZZO NAZIONALI PER I DIPARTIMENTI DI EMERGENZA E URGENZA E I PRONTO SOCCORSO. SIMEU
32 Grazie per l attenzione 32
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