Procedura di gestione di un sistema di rilevazione di isotopi radioattivi nei rifiuti solidi urbani(rsu). Ing. Ceccherini Lorenzo

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1 Procedura di gestione di un sistema di rilevazione di isotopi radioattivi nei rifiuti solidi urbani(rsu). Ing. Ceccherini Lorenzo San Zeno Arezzo -7 Settembre

2 Radioattività presente nei rifiuti L inquinamento radioattivo dei rifiuti solidi urbani può avvenire per diverse origini: 1) Nei rifiuti urbani possano essere rinvenute tracce di radioattività per la presenza di residui derivanti da attività sanitarie. Come la presenza di materiali utilizzati da persone sottoposte a terapie e/o accertamenti diagnostici di carattere radioterapico con radioisotopi. E il caso, ad esempio, del pannolone leggermente contaminato dall urina di un paziente incontinente che è stato sottoposto ad una scintigrafia ossea. La gestione e lo smaltimento dei questo tipo di rifiuto non comporta alcun rischio per gli operatori poiché ha decadimento rapido (Iodio-131) 2

3 Radioattività presente nei rifiuti L inquinamento radioattivo dei rifiuti solidi urbani può avvenire per diverse origini: 2) Nel passato vari radionuclidi venivano usati in oggetti comuni per gli scopi più vari: per migliorare le proprietà ottiche di alcune lenti oppure in orologi da polso dove veniva utilizzato il Radio per creare una sorgente luminosa radio luminescente. Attualmente l utilizzo della radioattività per tali fini non è più permesso, ma è comune ritrovare tra i rifiuti solidi urbani questi oggetti. Un orologio del 1950 con quadrante al radio, esposto alla luce ultravioletta per aumentarne la luminescenza- wikipedia 3

4 Radioattività presente nei rifiuti 3) La presenza di radionuclidi nei RSU può essere dovuta alla presenza di qualche oggetto di uso non comune o che non deve essere smaltito come rifiuto urbano. Ad esempio le bussole marine dove troviamo la presenza di Radio 226, largamente utilizzato dalla Prima Guerra Mondiale fino agli anni '60, oppure in qualche lamiera contaminata. 4

5 Radioattività presente nei rifiuti Incenerimento dei rifiuti solidi urbani contaminati da sorgenti orfane o materiale radioattivo è un potenziale rischio per l'ambiente e la salute pubblica. Inoltre, la produzione ed emissione di fumi radioattivi possono causare una pesante contaminazione dell'impianto, con conseguente danno economico importante. Al fine di evitare la presenza dei materiali descritti al punto 3 ( ed anche per i punti 1 e 2 descritti in precedenza) è stato installato un sistema di rilevazione di isotopi radioattivi all ingresso dell impianto di AISAIMPIANTI. Previsto dalle BAT (migliori tecnologie disponibili) per l individuazione del materiale radioattivo attraverso l istallazione di un portale radiometrico. 5

6 Radioattività La radioattività, o decadimento radioattivo, altro non è che la trasformazione spontanea di nuclei che scompaiono dando luogo a nuovi nuclei diversi. Questo processo genera emissione di raggi γ e X. La grande differenza tra questi due tipi di radiazioni è l energia dei fotoni prodotti. Raggi γ sono quanti di radiazione elettromagnetica emessi dal nucleo e l energia prodotta è dell ordine dei kev, decine di kev o al massimo qualche centinaio di kev. Raggi X sono fotoni emessi dagli elettroni orbitali e l energia prodotta dai fotoni supera le centinaia di kev. 6

7 Decadimento radioattivo Dato che tutti i nuclei radioattivi si disintegrano attraverso processi che seguono una cinetica del primo ordine Nt = N 0 e- λt E opportuno esprimere la velocità di decomposizione nei termini del tempo necessario affinché metà dei nuclei in un campione si disintegrino. Questo valore è chiamato tempo di dimezzamento T1/2 7

8 Strumenti di misura Postazione fissa : è quella strutture atta a monitorare una zona definita. In particolare AISA IMPIANTI ha istallato un dispositivo del tipo a portale cioè di un sistema automatico per il controllo della radioattività negli autoveicoli o veicoli merci in ingresso all impianto destinati alla linea di incenerimento. 8

9 Strumenti di misura I due moduli di rilevazione sono montati in modo tale che il lato di misura sia rivolto verso la zona di transito del veicolo. Il sistema è poi collegato ad una console di controllo con software, ed in caso di rilevanza il software fornisce una segnalazione acustica e visiva. 9

10 Strumenti di misura Al fine di consentire una adeguata rilevazione ed in considerazione delle dimensioni dei mezzi di trasporto sottoposti a controllo, i rivelatori devono avere una grande superficie ed uno spessore adeguato. Le misurazioni vengono effettuate normalmente in modalità dinamica, in cui il veicolo viene fatto passare a bassa velocità attraverso il portale con una velocità compresa tra 2-8 km/h. 10

11 Strumenti di misura Strumenti portatili : l utilizzo di questi dispositivi di radio controllo deve essere consentito solo ad un Esperto Qualificato o ad un suo incaricato o, tutt al più, a personale appositamente formato. Questo tipo di strumento serve per effettuare la verifica delle anomalie radiometriche segnalate dai sistemi a portale. 11

12 Strumenti di misura-taratura I processi di taratura e verifica degli strumenti saranno leggermente diversi per apparecchi fissi o portatili. Per quanto riguarda i portali, si deve utilizzare una sorgente di prova allo scopo di verificare la continuità di risposta del sistema rispetto al momento dell installazione. Diversa e la verifica da effettuare sugli strumenti portatili, per i quali le sorgenti di taratura sono costituite da dischi di acciaio contaminate in modo uniforme. Se la taratura non è adeguata ed aggiornata possono essere rilevati livelli anomali di radioattività, anche se inesistenti, o, al contrario, possono essere non rilevati valori radiometrici oltre il limite. 12

13 Fattori che influiscono sulla misura Durante la procedura di misura bisogna tener conto che in prossimità del carico esso è influenzato da diversi fattori. 1 Radiazione di Fondo: è dovuta alla presenza di radionuclidi naturali presenti nel terreno. Questa radiazione di fondo non varia significativamente in una zona fissata e in condizioni metereologiche costanti. 2 Schermaggio della radiazione di fondo da parte del carico: I materiali presenti nell automezzo hanno capacità di attenuazione della radiazione, soprattutto se ad elevata densità, e viene attenuata a seconda dal carico e dalla sua geometria. Per questo il valore di fondo ambientale tende a diminuire quando ci si avvicina al carico. 3 Radiazione emessa dal contenuto del carico: Le sorgenti radioattive eventualmente contenute nel carico determinano un irradiazione legata alla tipologia di sorgente e alla posizione della sorgente all interno del carico. 13

14 Procedura di sorveglianza radiometrica Controllo del mezzo tramite sistema a portale 1 2 Allarme? NO SI Avvio del carico al processo produttivo Intervento operatore riesegue il controllo 2 volte Falso allarme? SI NO Attivazione procedura gestione anomalia FINE 14

15 Procedura di sorveglianza radiometrica 1 Intervento operatore riesegue il controllo 2 volte. La prima misura (M) viene effettuata ad una distanza di 2,5 m. Se M> 5 volte il Fondo Ambientale Se M<= 5 volte il Fondo Ambientale 1. Se M> 50 volte il Fondo Ambientale 2. Se M<= 50 volte il Fondo Ambientale Si attiva la procedura di emergenza e non bisogna avvicinarsi ulteriormente al carico L addetto si avvicina al carico per identificare l eventuale superamento di 50 volte il valore del Fondo Ambientale Si attiva la procedura di emergenza e non bisogna avvicinarsi ulteriormente al carico Si procede ad una SCANSIONE CONTINUA sulla superficie del carico ad una distanza non maggiore di 20 cm. 15

16 Attivazione procedura gestione anomalie Se l allarme verrà confermato almeno una volta NON SARA ACCETTATO il conferimento ed il mezzo verrà fatto posizionare nell aria di isolamento temporaneo. 2 SI Isolamento del mezzo in area dedicata Attesa 72h Ripetizione delle verifiche con il portale Allarme confermato? Responsabile Aziendale Comunicazione ritrovamento Esperto Qualificato di AISA IMPIANTI NO Avvio del carico al processo produttivo FINE 16

17 Procedura di emergenza Nel caso le misurazioni effettuate segnalino un caso di ANOMALIA RADIOMETRICA, l Esperto Qualificato deve intraprendere le seguenti azioni: Adottare delle misure per evitare il rischio di espansione alle persone; Comunicazione immediata alla Pubblica Sicurezza; Comunicazione immediata al Prefetto e all ASL competenti; Comunicazione al Comando dei Vigili del Fuoco, alla Regione e all ARPA; T ½ >75gg Identificazione dei radionuclidi T ½ <75gg Isolamento del materiale e inserito in un sacco di plastica/contenitore TRASPARENTE Isolamento del materiale e inserito in un sacco di plastica/contenitore TRASPARENTE Il sacco viene posto in un recipiente di plastica rigida con coperchio 17

18 Riassumendo Quindi nella gestione di un sistema di rilevazione di isotopi radioattivi nei rifiuti solidi urbani un Azienda deve : Avere un Esperto Qualificato Nominare un referente aziendale interno Dotarsi di un minimo di strumentazione Seguire la procedura operativa predisposta dall Esperto Qualificato per tenere sotto controllo i vari processi Seguire comunque le procedure descritte in precedenza 18

19 Grazie per l attenzione! 19

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