Caratterizzazione chimica, fisica, funzionale e meccanica. La divisione MP Soluzioni grazie. soluzioni. making innovation happen, together
|
|
- Annunziata Di Giovanni
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 soluzioni Caratterizzazione chimica, fisica, funzionale e meccanica La divisione MP Soluzioni grazie alla collaborazione con Saes Group, supporta le aziende nell analisi di materiali making innovation happen, together
2 Caratterizzazioni disponibili (i) Analisi chimiche: composizione elementare Gas interstiziali: N, O, C, S, H. Fluorescenza a raggi X (XRF): per elementi >0.1%wt. Plasma induttivamente accoppiato (ICP): per elementi fino alle ppmw. Assorbimento atomico con fornetto di grafite (AAS - GF): per elementi fino alle ppbw. Analisi fisiche: struttura del campione Microscopia a scansione elettronica con microsonda (FESEM EDS): morfologia e composizione campione. Diffrattometria a raggi X (XRD): identificazione e quantificazione fasi cristalline Spettrofotometria e microscopia IR: identificazione e quantificazione specialmente di molecole organiche. Microscopio Raman: identificazione e quantificazione di molecole sia organiche che inorganiche. Spettrofotometria UV Vis: assorbimento e trasparenza nell UV e nel visibile. Caratterizzazioni disponibili (ii) Analisi funzionali: prestazioni del campione Calorimetria differenziale a scansione (DSC): fenomeni di assorbimento o emissione di calore. Termogravimetria con DSC e spettrometria di massa (TG-DSC-MS): variazione di peso in funzione della temperatura, segnale DSC ed analisi dei gas svolti con spettrometria di massa. Granulometria (PSA) con diverse tecniche, analisi della dimensione e della forma di particelle in polvere, sospensioni o paste. Tensiometria: determinazione mediante tecnica ottica, di tensione interfacciale (liquido/aria, liquido/liquido), bagnabilità (angolo di contatto) ed energia superficiale di solidi. Area superficiale (BET): misura dell area superficiale e del volume dei pori. Gascromatografia per analisi dei gas residui (GC-RGA): prelievo dei gas da un dispositivo e misura di N 2, O 2, CO, CO 2, H 2, piccoli idrocarburi (C1-C3). Gascromatografia con spazio di testa e spettrometro di massa (HS-GC-MS): identificazione e quantificazione degli organici svolti dopo un trattamento in temperatura. Camere climatiche con bilance: misura della variazione di peso in condizioni di temperatura ed umidità controllate. Analisi di assorbimento e desorbimento di gas e vapori organici in un ampio intervallo di pressione e temperatura con Microbilance e sistemi volumetrici.
3 Caratterizzazioni disponibili (iii) Analisi reologiche/meccaniche Analisi reologica curva di flusso e proprietà viscoelastiche. Analisi dinamico-meccanica del comportamento viscoelastico, determinazione della temperature di transizione vetrose e coefficiente di espansione termico. Analisi di sforzo-deformazione per materiali polimerici secondo norma ASTMD412 e test di lap-shear su vetro per adesivi secondo norma ASTMD1002 con Dinamometro (UTM). Analisi delle superifici: determinazione rugosità superfici, profilo spessore superfici con Profilometro. Plasma induttivamente accoppiato (ICP) e assorbimento atomico con fornetto di grafite (AAS) Il campione, in forma liquida, viene scaldato e atomizzato ad alta temperatura (in una fiamma, un fornetto di grafite o un plasma). In queste condizioni, il campione genera o assorbe una radiazione a lunghezze d onda caratteristiche degli elementi presenti e ad intensità proporzionali alla loro concentrazione. Un banco ottico misura lunghezza d onda e intensità. Concentrazione della maggior parte degli elementi della tavola periodica (es. Ca, Ti, Al), esclusi gli elementi leggeri (H, C, N, O) e gli alogeni. Concentrazione in % peso, parti per milione (ppm) o parti per bilione (ppb). Soluzioni acquose o organiche, solidi. I campioni solidi devono essere sciolti per riscaldamento in una miscela di acidi per essere analizzati. Quantità: almeno 500mg. Dal 100% (con opportuna diluizione) fino alle ppm circa (con ICP) o alle ppb (con AAS e fornetto di grafite). Misura di tracce di particolare interesse in organici o polimeri (es. Na, Ca, K, Ti, Ni), componenti principali e tracce in leghe metalliche (es. Mn in acciaio inox). Plasma induttivamente accoppiato (ICP) e assorbimento atomico con fornetto di grafite (AAS) Elemento Concentrazione (%peso) Na 0.05 Ca 0.12 Ti 2.41 Identificazione e quantificazione di alcuni elementi di interesse presenti in un polimero con carica inorganica Elemento Concentrazione (%peso) Fe 67.2 Cr 18.9 Ni 10.1 Mo 2.3 Identificazione e quantificazione degli elementi principali di un acciaio inox
4 Microscopio elettronico a scansione con microsonda (FESEM EDS) Un raggio elettronico focalizzato scansiona il campione. Registrando con opportuni rivelatori gli elettroni ed i raggi X provenienti dal campione dopo l interazione con la sorgente, si possono ricavare diverse informazioni: immagini morfologiche (le punte appaiono chiare e le valli scure), immagini composizionali (gli elementi più pesanti appaiono più chiari) e misura della microcomposizione. E possibile eseguire mappe della composizione del campione. Morfologia (le dimensioni dei particolari, ad esempio particelle, possono essere misurate: μm or nm) e composizione (%peso degli elementi presenti). Adatto a solidi (dimensione massima 100x100x20mm), polveri e paste. Non adatto a liquidi, perché l analisi è eseguita in vuoto. Morfologia: dettagli fino a 10nm (ingrandimenti fino a 10 6 X). Composizione: sono rilevati elementi in concentrazioni superiori a 0.1-1%peso. Risoluzione dell analisi di composizione: 0.5-5μm. Misura di microparticelle ed altri dettagli in polimeri ed altri materiali compositi. Mappatura delle fasi presenti in una lega metallica. Analisi di difetti morfologici o composizionali nell industria elettronica. Campioni biologici. Diffrattometro a raggi X (XRD) Il diffrattometro misura la posizione degli atomi in un campione, da cui i raggi X vengono diffratti a specifici angoli di diffrazione. Dalla posizione degli atomi si possono identificare e quantificare le fasi presenti nel campione, anche se formate da elementi simili (es. CaO and Ca(OH) 2 ). Dai picchi XRD si possono ottenere anche informazioni addizionali, come la dimensione media dei cristalli primari del campione. Identificazione e quantificazione (%peso) delle fasi cristalline, dimensione dei cristalli primari (nm). Dimensioni massime del campione circa 100x100x100mm. Adatto per solidi, polveri e paste. Quantità: almeno 500mg. Per essere misurata, una fase cristallina deve essere in concentrazioni >1-5%wt. Per essere identificata e quantificata, i dati devono essere presenti nelle librerie disponibili. La parte amorfa del campione non può essere identificata. E disponibile una piastra riscaldante per portare il campione fino a 300 C circa. Industria mineraria e metallurgica, miscele per cementifici, industria alimentare e farmaceutica (eccipienti, molecole organiche e biomolecole), polimeri cristallini o con cariche inorganiche. Immagine morfologica: superficie di frattura di resina polimerica composita Mappatura della composizione di Al (verde), Cr (azzurro) e Ni (rosa) in una polvere di ossidi misti Immagine composizionale: miscela di Cu (chiaro) ed ossidi misti (scuri) Identificazione e quantificazione di fasi in polvere di CaO contenente impurezze a base Ca
5 Microscopio IR Microscopio Raman Una radiazione IR è parzialmente assorbita dal campione a lunghezze d onda specifiche delle molecole presenti e ad assorbanze legate alla concentrazione di queste. Il microscopio focalizza il raggio IR in un area di μm di diametro. Con questa risoluzione è possibile mappare il campione ed acquisire dati in punti di particolare interesse. Le mappe IR possono essere confrontate con le foto al microscopio ottico, integrato nello stesso strumento. Riconoscimento e quantificazione (%peso) di molecole e gruppi funzionali. Tipico per molecole organiche, polimeri, alcuni composti inorganici (carbonati, idrossidi, fosfati ). Mappatura: immagine con colori in funzione della concentrazione di una determinata molecola. Adatto per polveri, liquidi, paste e solidi. Quantità: almeno 200mg. Per essere misurata, una molecola deve essere presente in concentrazioni di almeno %peso (a seconda del gruppo funzionale). Risoluzione spaziale nella mappatura: da 10 a 400μm. Polimeri: identificazione di polimero / copolimero, cariche e additivi, grado di curing, di decomposizione e di cristallinità. Identificazione di zone difettose o contaminate. Migrazione di gas e vapori (es. H 2 O, CO 2 ) in molti tipi di campioni. Quantificazione di solventi ed altri composti organici. Una luce laser è dispersa dal campione (secondo il fenomeno dello scattering anelastico) a lunghezze d onda specifiche delle molecole presenti e ad intensità legate alla concentrazione di queste. Il microscopio focalizza il raggio laser in un area di 1-10μm di diametro. Con questa risoluzione è possibile mappare il campione ed acquisire dati in punti di particolare interesse. Le mappe Raman possono essere confrontate con le foto al microscopio ottico, integrato nello stesso strumento. A differenza del microscopio IR, il laser può essere focalizzato a profondità ben definite, ottenendo mappature dello spessore di multistrati. Riconoscimento e quantificazione (%peso) di molecole e gruppi funzionali. Come l IR, è sensibile a molte molecole organiche. A differenza dell IR è quasi insensibile ad H 2 O, idrossidi, vetro, mentre è in grado di rilevare composti inorganici invisibili all IR. Mappatura: immagine con colori in funzione della concentrazione di una determinata molecola. Adatto per polveri, liquidi, paste e solidi. Quantità: almeno 200mg. Per essere misurata, una molecola deve essere presente in concentrazioni di circa 1%peso (a seconda del gruppo funzionale). Risoluzione spaziale nella mappatura: da 1 a 10μm. Industria dei polimeri e del packaging, specie nei multistrati, per molecole sia organiche che inorganiche. Industria farmaceutica e medicina. PHY-Raman Microscope Riconoscimento di talco e gomma SBR in campione polimerico incognito Mappatura di H2O in campione polimerico (area 1cm2,10000 spettri IR) polipropilene adesivo Multistrato 25μm polipropilene adesivo a diverse profondità identificazione dei componenti.
6 Calorimetria differenziale a scansione (DSC) Il campione è sottoposto ad una rampa di temperatura, durante la quale, mediante confronto con un riferimento, si misura l assorbimento o la cessione di calore dovuto a fenomeni come fusione e decomposizione. Anche la transizione vetrosa dei polimeri può essere evidenziata. Temperatura ( C) e intensità (entalpia: J/g) dell assorbimento o la cessione di calore. Determinazione entalpia di reticolazione per materiali fotosensibili (radioazione UV). Adatto per solidi, liquidi o polveri. Quantità: almeno 100mg. Riscaldamenti o raffreddamenti da -170 C a 600 C con velocità tra 0.1 e 50 C/min. Possibili test in diversi gas: ad esempio N 2, Ar, aria, CO 2, N 2 +H 2. Misura della temperatura di transizione vetrosa di polimeri. Misura della temperatura di fusione, cristallizzazione e decomposizione di polimeri, composti organici e inorganici. Dall intensità del fenomeno si può dedurre, ad esempio, la porzione di campione fuso o cristallizzato. Termogravimetria accoppiata con DSC e spettrometria di massa (TG-DSC-MS) Il campione è sottoposto ad una rampa di temperatura, durante la quale si misura la variazione di peso dovuta a fenomeni come rilascio di H 2 O fisisorbita o decomposizione del campione. Contemporaneamente, informazioni addizionali sono fornite dal segnale DSC e dall analisi, mediante spettrometria di massa, dei gas svolti dal campione. Variazione di peso (mg o %peso) in funzione della temperatura. Segnale DSC: temperatura ( C) e intensità (entalpia: J/g) dell assorbimento o la cessione di calore. Intensità delle masse (A) dei gas svolti dal campione. Adatto per solidi, liquidi o polveri. Quantità: almeno 100mg. Riscaldamenti o raffreddamenti da 35 C a 1500 C con velocità tra 0.1 e 50 C/min. Possibili test in diversi gas: ad esempio N 2, Ar, aria, CO 2, N 2 +H 2. Oltre a tutte le applicazioni DSC, misura della temperatura di decomposizione o di desorbimento di gas e vapori (es. H 2 O) da campioni organici o inorganici. Misura della carica inorganica di un polimero dopo incenerimento. Mediante spettrometria di massa, si può verificare se il campione perde peso, ad esempio, per rilascio di H 2 O o per decomposizione (masse tipiche di composti organici). Misura della temperatura di transizione vetrosa (Tg), della temperatura di cristallizzazione (Tc) e della temperatura di fusione (Tm) di un polimero. Misura della temperatura di decomposizione e della carica inorganica di polietilene caricato con gesso (CaCO3).
7 Gascromatografo con spazio di testa accoppiato con spettrometria di massa (HS-GC-MS) Nello spazio di testa il campione viene riscaldato in un recipiente chiuso ed I vapori organici svolti dal campione prelevati ed iniettati nel gascromatografo, in grado di separare miscele anche complesse mediante interazione con una specifica colonna. I vapori così separati vengono poi identificati e quantificati uno alla volta dallo spettrometro di massa. Identificazione e quantificazione (%peso, ppm peso) di vapori organici svolti da campioni solidi o liquidi dopo uno specifico trattamento termico. Adatto per solidi, liquidi o polveri. Quantità: almeno 500mg. Trattamenti termici nello spazio di testa da 50 a 200 C circa. Approssimativamente, sono quantificabili vapori organici in concentrazioni tra le 0.01 ppm e le 1000ppm peso nel campione. Identificazione e quantificazione di: solventi e altri composti organici volatili residui in polimeri ed imballaggi, metanolo in biodiesel, alcool nel sangue, aromi negli alimenti. Granulometro (PSA) Il campione (una polvere, una sospensione liquida o una pasta polimerica) interagisce con un laser. Sfruttando due fenomeni (diffrazione o tempo di oscuramento della luce laser) è possibile ricavare la distribuzione delle dimensioni delle particelle nel campione. Un microscopio ottico automatizzato acquisisce immagini delle particelle e, rielaborandole, fornisce statistiche sulla loro forma (quanto è sferica o allungata ). Distribuzione del diametro me dio delle particelle (μm) ed informazioni addizionali sulla forma (ad esempio diametro minimo e massimo, circolarità ). Adatto per polveri, sospensioni liquide, paste (es. cosmetici) caricate con particelle ed alcuni solidi (se è possibile scioglierli o deformarli ad ottenere un film). Quantità: almeno 200mg. I campioni possono essere analizzati tal quali o diluiti in H 2 O o solventi organici. Intervallo di misura: μm. La dimensione delle particelle è un parametro fondamentale per molti materiali: influisce sulle proprietà termomeccaniche di polimeri e compositi, sull assorbimento di gas e vapori dall atmosfera. Cariche inorganiche nell industria di polimeri ed imballaggi, industria mineraria, aerospaziale, alimentare, delle vernici, farmaceutica. Caratterizzazione delle sospensioni, come l acqua nei carburanti. Misura della distribuzione delle dimensioni di particelle di grafite Immagine al microscopio ottico di particelle sferiche in pasta polimerica
8 Tensiometro/Angolo di contatto Reometro a sforzo controllato Determinazione tensione interfacciale mediante equazione Young-Laplace (pendant drop) per sistemi liquido/liquido e liquido/gas. Determinazione angolo di contatto di un liquido su una superficie solida mediante tecnica ottica Determinazione angolo di contatto liquido, solido e tensione interfacciale liquido/liquido o liquido/aria. Substrati solidi e liquidi. Temperatura: da temperatura ambiente a 80 C. Il campione viene sottoposto ad uno sforzo di taglio controllato e la risultante deformazione o variazione di velocità angolare misurata. Il regime di sollecitazione può essere: stazionario, dinamico (o in oscillazione) e quasi statico. E possibile determinare la viscosità di un materiale in funzione delle specifiche condizioni di processo (temperatura, gradiente di velocità) e le proprietà visco-elastiche (moduli elastici G, G ). Altre caratterizzazioni, comprendono le studio del comportamento di creep, determinazione dello yield stress e comportamento tissotropico. Liquidi, paste, gel Viscosità: mpa*s (cp) Temperatura: da -20 C a C (precisione ± 0.1 C) Frequenza: da 10-4 a 100 Hz Lo studio delle proprietà reologiche di un materiale permette di ottimizzare la formulazione di un nuovo prodotto e ottimizzare il processo di lavorazione, oltre ad essere un valido strumento per il controllo di qualità. Si applica a prodotti alimentare (maionese, creme spalmabili, bevande), fusi polimerici, creme cosmetiche, cere, prodotti bituminosi, emulsioni. Determinazione bagnabilità di liquidi su substrati solidi (polimerici, vetrosi e metallici), determinazione efficacia trattamenti superficiali (plasma, corona), caratterizzazione emulsioni e schiume (cosmetiche, alimentari, farmaceutiche), determinazione energia superficiale di solidi.
9 Analizzatore dinamico-meccanico (DMA) Dinamometro (UTM) Il campione viene sottoposto ad uno sforzo (o deformazione) controllata e la risultante deformazione (o sforzo) misurata. Il regime di sollecitazione può essere: dinamico (o in oscillazione) e quasi statico. Le modalità di sollecitazione disponibile sono le seguenti: trazione, compressione, taglio e flessione a 3 punti. E possibile determinare la temperatura di transizione vetrosa di materiali polimerici, i moduli viscoelastici in funzione di frequenza, temperatura e ampiezza di deformazione. Altre caratterizzazioni comprendo il test di creep/recovery (deformazione a sforzo costante) e la determinazione del coefficiente di espansione termico lineare (CTE). Solidi polimerici: Elastomeri, compositi polimerici, resine termoindurenti Temperatura: da -190 C a C Frequenza: Hz Forza: ± 25 N La determinazione della temperatura (o intervallo di temperatura) di transizione vetrosa (T g ) di materiali polimerici, consente di definire il campo di applicazioni di un determinato materiale (un materiale amorfo sotto la T g si presenta allo stato vetro è quindi molto rigido e può rompersi a piccole deformazioni, mentre sopra la temperatura di transizione vetrosa è allo stato gommoso, quindi in grado di sopportare carichi elevati). Nel caso di adesivi, oltre alle caratteristiche chimiche e di bagnabilità sul substrato, è fondamentale conoscere il rapporto tra il modulo elastico e il CTE tra adesivo e substrato. Il campione viene sottoposto ad un carico (o allungamento) controllato e il risultante allungamento (o carico) misurato. Le modalità di sollecitazione disponibile: trazione. Determinazione curva sforzo-deformazione per materiali e compositi polimerici secondo norma ASTMD412 (determinazione modulo elastico, allungamento a rottura, carico a rottura) e test di adesione su vetro mediante single lap-shear test secondo norma ASTMD1002 Elastomeri, compositi polimerici, film polimerici. Forza max: 5 kn Velocità di deformazione max: 500 mm/min Caratterizzazione provini polimerici secondo norme di riferimento (ASTM D1002, ASTMD412)
10 ProfilOmetro Il profilo di una superficie viene caratterizzato mediante un cantilever, che rileva il contatto in un punto con la superficie mediante un sensore di forza. Determinazione del profilo di altezza di superfici solide e rugosità. Substrati solidi. Carico applicabile: mg Velocità di scansione superficie: mm/s Analisi dimensionale e texture di superfici solide.
11 Contatti Sede operativa M. Penati Strumenti s.r.l. Via Aldo Moro 36, Pioltello (MI) Tel Fax Sede legale M. Penati Strumenti Srl Via Tuoro, Cetara (SA) PIUOMENOASSOCIATI.it
Il processo di cura - tecniche di studio Calorimetria a scansione differenziale (DSC) La calorimetria differenziale a scansione è la principale tecnica di analisi termica utilizzabile per caratterizzare
DettagliL'analisi termica come metodo utile per l'identificazione delle plastiche ed il controllo qualità di materiali riciclati
L'analisi termica come metodo utile per l'identificazione delle plastiche ed il controllo qualità di materiali riciclati Desenzano del Garda Food Contact Expert 25 Giugno 2015 Temperature T Cos è l Analisi
DettagliL'analisi termica: strumento indispensabile per lo studio e la caratterizzazione di differenti materiali
L'analisi termica: strumento indispensabile per lo studio e la caratterizzazione di differenti materiali A&T Fiera Internazionale 10a edizione Torino, 20-21 Aprile 2016 Temperature T Cos è l Analisi Termica?
DettagliSoluzioni tecnologiche e materiali innovativi Tecniche utilizzabili e trattamenti superficiali
Soluzioni tecnologiche e materiali innovativi Tecniche utilizzabili e trattamenti superficiali L evoluzione concettuale del packaging Imballaggio funzionale o Active Packaging contenere adeguatamente il
DettagliLaboratori di Ricerca Faenza ATTIVITÀ DI SERVIZIO CONTO TERZI
ATTIVITÀ DI SERVIZIO CONTO TERZI Elenco delle attività di servizio e delle caratterizzazioni meccaniche e termomeccaniche secondo normativa normalmente svolte come attività conto terzi nei Laboratori di
DettagliOggi: disponiamo di tecniche di analisi strumentale, molte delle quali utilizzano radiazione elettromagnetica
Come si riconosce un composto chimico? In passato: in base al punto di ebollizione o fusione, alla solubilità in un dato solvente, a parametri organolettici, alla reattività con altri composti Oggi: disponiamo
DettagliMetodi analitici dei geomateriali che sfruttano raggi X
Metodi analitici dei geomateriali che sfruttano raggi X Lo studio dei geomateriali attraverso raggi X è sicuramente stato oggetto del corso di «Mineralogia» nel quale enfasi viene data alle tecniche diffrattometriche
DettagliObiettivo. Leghe a memoria di forma
Attuazione con lega a memoria di forma: fondamenti e potenziale applicazione nel settore aeronautico (Progetto SISA) Ing. Pietro Bisci, Dipartimento di Chimica IFM e CoE NIS, Università di Torino Obiettivo
DettagliL ANALISI TERMICA determina l effetto prodotto da un aumento di temperatura su alcune proprietà fisiche del campione. (TG, DTA, TMA, EA, DSC, etc)
La CALORIMETRIA determina le quantità di calore prodotte dalle trasformazioni fisiche e chimiche di un campione. (Calorimetria adiabatica ed isoterma) L ANALISI TERMICA determina l effetto prodotto da
DettagliSPETTROSCOPIA ATOMICA
SPETTROSCOPIA ATOMICA Corso di laurea in Tecnologie Alimentari La spettroscopia atomica studia l assorbimento, l emissione o la fluorescenza di atomi o di ioni metallici. Le regioni dello spettro interessate
DettagliTecnologie Materie Plastiche Modulo1 Materiali Lezione 01. Marzo 08 - Pag 1/12
ITIS Giulio Natta Istituto Tecnico Industriale per la meccanica e le materie plastiche - Liceo Scientifico Tecnologico Via XX settembre 14/A - Rivoli TO Tecnologie Materie Plastiche Modulo1 Materiali Lezione
DettagliTECNICHE SPETTROSCOPICHE
TECNICHE SPETTROSCOPICHE L interazione delle radiazioni elettromagnetiche con la materia e essenzialmente un fenomeno quantico, che dipende sia dalle proprieta della radiazione sia dalla natura della materia
DettagliSENSO GENERALE : I poliesteri sono polimeri contenenti nella catena GRUPPI CARBOSSILICI. e hanno una formula generale
polyethyleneterephthalate DEFINIZIONE : In senso generale i poliesteri sono polimeri contenenti nella catena gruppi carbossilici. SENSO GENERALE : Con il termine generale di poliestere, si intende tutta
DettagliMATERIALI POLIMERICI
MATERIALI POLIMERICI I materiali polimerici sono formati da numerose unità ripetitive (chiamate monomero) legate chimicamente tra loro. Monomero: Etilene Polimero: Polietilene n = grado di polimerazione
DettagliEsercitazione 4: determinazione della concentrazione di sodio e potassio nelle urine mediante spettroscopia di emissione in fiamma
Esercitazione 4: determinazione della concentrazione di sodio e potassio nelle urine mediante spettroscopia di emissione in fiamma Apparato strumentale Sodio e potassio vengono determinati in campioni
DettagliSPETTROFOTOMETRIA. Tutti sinonimi
SPETTROFOTOMETRIA SPETTROSCOPIA SPETTROMETRIA SPF FORS (Fiber Optics Reflectance Spectroscopy) RS (Reflectance Spectroscopy ma anche Raman Spectroscopy!!! ) Tutti sinonimi Analisi scientifiche per i Beni
DettagliPresentazione del MATMEC
FOCUS GROUP Materiali per la progettazione meccanica Presentazione del MATMEC 12 Dicembre 2005 Caratterizzazione di Materiali e Componenti Ing. M. Labanti ENEA CR Faenza Focus Group InnovaBologna 12-12-2005
DettagliIl processo di macinazione spesso serve anche per la miscelazione.
La macinazione rappresenta una fase fondamentale e molto onerosa nella produzione ceramica. Può essere condotta attraverso diversi processi: 1) Mulino a rulli (in acciaio alto-legato o con rivestimento
DettagliTecnologie dei vetri e dei
Tecnologie dei vetri e dei polimeri organici PROPRIETA DEI VETRI Per i processi di formatura è importante conoscere il comportamento viscositàtemperatura del vetro. La lavorabilità del vetro dipende dalla
DettagliDeterminazioni analitiche preliminari ad una variazione di materie prime argillose in impasto
Determinazioni analitiche preliminari ad una variazione di materie prime argillose in impasto Paolo Zannini - Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
DettagliANALISI DI POLIMERI TERMOPLASTICI MEDIANTE FT-IR E DSC
ANALISI DI POLIMERI TERMOPLASTICI MEDIANTE FT-IR E DSC Massimo Bertucci D.1 INTERAZIONE DELLA RADIAZIONE IR CON I LEGAMI CHIMICI D.2 MOTI VIBRAZIONALI Modi di stiramento e deformazione di un gruppo metilene
Dettagliiglidur H4: Lo standard per l industria automobilistica
iglidur : Lo standard per l industria automobilistica Produzione standard a magazzino Bassi coefficienti di attrito Buona resistenza all abrasione Temperature operative da 40 C a +200 C Ottima resistenza
DettagliCOMPORTAMENTO TECNOLOGICO DEGLI IMPASTI PER GRANDI FORMATI: REOLOGIA DELLE POLVERI, COMPATTAZIONE, SINTERIZZAZIONE E TENSIONI RESIDUE
INNOVAZIONE DI PROCESSO PER LA FILIERA DELLA PIASTRELLA CERAMICA SOSTENIBILE COMPORTAMENTO TECNOLOGICO DEGLI IMPASTI PER GRANDI FORMATI: REOLOGIA DELLE POLVERI, COMPATTAZIONE, SINTERIZZAZIONE E TENSIONI
DettagliCLASSIFICAZIONE DEI MATERIALI
CLASSIFICAZIONE DEI MATERIALI MATERIALI METALLICI Sono sostanze inorganiche composte da uno o più elementi metallici (Fe, Al, Ti etc.), che possono però contenere anche alcuni elementi non metallici (C,
DettagliINTRODUZIONE ALLA SPETTROMETRIA
INTRODUZIONE ALLA SPETTROMETRIA La misurazione dell assorbimento e dell emissione di radiazione da parte della materia è chiamata spettrometria. Gli strumenti specifici usati nella spettrometria sono chiamati
DettagliSpettroscopia atomica
Spettroscopia atomica La spettroscopia atomica è una tecnica di indagine qualitativa e quantitativa, in cui una sostanza viene decomposta negli atomi che la costituiscono tramite una fiamma, un fornetto
DettagliCorso di Tecnologia dei Materiali ed Elementi di Chimica. Docente: Dr. Giorgio Pia
Corso di Tecnologia dei Materiali ed Elementi di Chimica Docente: Dr. Giorgio Pia La Scienza dei Materiali Corso di Tecnologia dei Materiali e Chimica Applicata Proprietà meccaniche dei metalli I metalli
DettagliSpettrometria di massa (principi fondamentali)
Spettrometria di massa (principi fondamentali) Rilevamento con spettrometria di massa (MS) Una tecnica più raffinata del PID è la spettrometria di massa che prevede l analisi in massa di ioni formati (con
Dettaglifenomeno X nm Å UV - visibile legami chimici infrarosso
Spettroscopia IR radiazione f (Hz) energia (ev) fenomeno λ / dim. tipica X 10 18 10 20 10 3 10 5 livelli interni atomici nm Å UV - visibile 10 14 10 16 0.1 10 legami chimici 300 800 nm infrarosso 10 11
DettagliL approccio analitico
L approccio analitico la sequenza analitica Estrazione della frazione aromatica Introduzione in un sistema cromatografico Separazione dei composti dell aroma Riconoscimento e quantificazione L approccio
Dettagli4.8 Analisi delle superfici dei provini testati tramite microscopia elettronica
4.8 Analisi delle superfici dei provini testati tramite microscopia elettronica Allo scopo di comprendere i meccanismi di deformazione e rottura caratteristici della schiuma sintattica oggetto di studio
DettagliConcetti di base. Sistemi ideali Sistemi reali SOLIDI CORPI LIQUIDI/GASSOSI (FLUIDI) SOLIDI DEFORMAZIONE ELASTICA
Reologia Concetti di base CORPI SOLIDI LIQUIDI/GASSOSI (FLUIDI) Sistemi ideali Sistemi reali SOLIDI DEFORMAZIONE ELASTICA FLUIDI DEFORM. IRREVERSIBILI (SCORRIMENTO) SOLIDI DEFORMAZIONI PERMANENTI FLUIDI
DettagliINTRODUZIONE ALLA SPETTROMETRIA
INTRODUZIONE ALLA SPETTROMETRIA La misurazione dell assorbimento e dell emissione di radiazione da parte della materia è chiamata spettrometria. Gli strumenti specifici usati nella spettrometria sono chiamati
DettagliGLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA DIAGRAMMI DI STATO DI COMPONENTI PURI
GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA DIAGRAMMI DI STATO DI COMPONENTI PURI Forti interazioni intermolecolari SOLIDI Assenza di libero movimento delle molecole Volume e forma propria Rigidi e incomprimibili
DettagliMateriali polimerici. Plastiche ed Elastomeri (o gomme) Termoplastici e Termoindurenti
Materiali polimerici Polimeri sintetici e polimeri naturali Plastiche ed Elastomeri (o gomme) Termoplastici e Termoindurenti Alcuni scheletri a cinque atomi di carbonio L aggiunta della pelle di atomi
DettagliLAVORAZIONE DEI POLIMERI I processi per trasformare granuli e pastiglie in prodotti finiti sono numerosi.
LAVORAZIONE DEI POLIMERI I processi per trasformare granuli e pastiglie in prodotti finiti sono numerosi. Generalmente i polimeri non vengono trasformati allo stato puro, ma miscelati con additivi che
DettagliProve di corrosione di vari acciai in miscele ternarie di nitrati fusi. E. Veca, M. Agostini, P. Tarquini. Report RdS/PAR2013/249
Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l energia e lo sviluppo economico sostenibile MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Prove di corrosione di vari acciai in miscele ternarie di nitrati fusi E. Veca,
DettagliCorso di laboratorio di fisica della materia Prof. Mario Rocca AA Il progresso delle conoscenze in Fisica è indissolubilmente legato al
Corso di laboratorio di fisica della materia Prof. Mario Rocca AA 2012-2013 Il progresso delle conoscenze in Fisica è indissolubilmente legato al progresso nei metodi di indagine sperimentale. Il corso
Dettagliiglidur T220 iglidur T220 Specifico per l industria del tabacco Privo di PTFE e additivi tossici
iglidur iglidur Specifico per l industria del tabacco Privo di PTFE e additivi tossici 399 iglidur iglidur Per l industria del tabacco. Cuscinetto specifico per l industria del tabacco, privo di PTFE ed
DettagliCorso Falsificazione Farmaci Roma, 6 7 aprile 2017
Corso Falsificazione Farmaci Roma, 6 7 aprile 2017 Programma Considerazioni iniziali Strategie analitiche correnti Conclusioni Corso Falsificazione Farmaci Roma, 6 7 aprile 2017 Programma Considerazioni
DettagliPolimeri in campo farmaceutico
Chiara Sinico Tecnologia Farmaceutica Applicata Dipartimento di Scienze della Vita e dell Ambiente Università degli Studi di Cagliari POLIMERI: definizione Un polimero può essere definito come una molecola
DettagliCorso di Macromolecole LO STATO VETROSO
LO STATO VETROSO er studiare lo stato fisico del sistema ed introdurre quindi la discussione sullo stato vetroso si può descrivere come esso varia al variare della temperatura. Ø partendo dal cristallo
DettagliSinterizzazione degli impasti e trasformazioni in cottura
INNOVAZIONE DI PROCESSO PER LA FILIERA DELLA PIASTRELLA CERAMICA SOSTENIBILE Comportamento tecnologico degli impasti per grandi formati: Sinterizzazione degli impasti e trasformazioni in cottura Chiara
Dettagliiglidur D: Meno attrito, più risparmio Bassi coefficienti d attrito Soluzione estremamente economica Capacità ammortizzanti Minima igroscopia
iglidur : Meno attrito, più risparmio Bassi coefficienti d attrito Soluzione estremamente economica Capacità ammortizzanti Minima igroscopia 237 iglidur Meno attrito, più risparmio. Materiale economico
DettagliMetodi spettroscopici
Metodi spettroscopici I metodi spettroscopici sono tecniche sperimentali basate sull interazione tra energia e materia per la determinazione di proprietà fisiche e chimiche. Metodi spettroscopici L interazione
DettagliTecnologia Meccanica prof. Luigi Carrino. Solidificazione e
Solidificazione e Difetti Cristallini nei Solidi FONDERIA Nella tecnica di fonderia il metallo, fuso nei forni, viene colato in una forma cava della quale, solidificando, assume la configurazione e le
DettagliCorso di Chimica Generale CL Biotecnologie
Corso di Chimica Generale CL Biotecnologie STATI DELLA MATERIA Prof. Manuel Sergi MATERIA ALLO STATO GASSOSO MOLECOLE AD ALTA ENERGIA CINETICA GRANDE DISTANZA TRA LE MOLECOLE LEGAMI INTERMOLECOLARI DEBOLI
DettagliMATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA: ACCIAIO, LATERIZIO E VETRO STRUTTURALE
MATERIALI PER L EDILIZIA Prof. L. Coppola MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA: ACCIAIO, LATERIZIO E VETRO STRUTTURALE Coffetti Denny PhD Candidate Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate Università
Dettagliiglidur H2: Soluzione economica per le alte temperature
iglidur : Soluzione economica per le alte temperature Per applicazioni immerse Soluzione economica Ottima resistenza agli agenti chimici Idoneo a lavorare ad alte temperature 335 iglidur Soluzione economica
DettagliChimica Analitica II
Chimica Analitica II Corso di laurea triennale in Chimica Obiettivo del corso conoscenza dei principi fondamentali e della strumentazione relativi a tecniche analitiche strumentali di uso comune Durata
DettagliCosa è XRF? Spettroscopie elementali. La fluorescenza a raggix (X-ray Fluorescence) è una tecnica di analisi elementale
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei sistemi Edilizi 1 Cosa è XRF? La fluorescenza a raggix (X-ray Fluorescence) è una tecnica di analisi elementale È una tecnica di crescente diffusione per la
DettagliMODULO: TECNICHE DI ANALISI Matrix Assisted Laser Desorption Ionisation MALDI. C. Daniel
MODULO: TECNICHE DI ANALISI Matrix Assisted Laser Desorption Ionisation MALDI C. Daniel La spettrometria di massaèampiamente usata per l analisi delle biomolecole (proteine, polisaccaridi) ma èsempre stata
DettagliLa titolazione è un metodo di analisi chimica per la misura della concentrazione di una data sostanza in soluzione.
Tecniche di analisi chimica Prof. Marcello Romagnoli Titolazione La titolazione è un metodo di analisi chimica per la misura della concentrazione di una data sostanza in soluzione. Una quantità nota del
DettagliControlli Termici. Corso di Tecnologie dei Materiali non Convenzionali - Prof. Luigi Carrino 1
Controlli Termici Corso di Tecnologie dei Materiali non Convenzionali - Prof. Luigi Carrino 1 Controlli Termici Questi metodi si basano sul principio secondo cui quando un materiale è attraversato da un
DettagliPREPARAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DEI VETRI COLORATI
PREPARAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DEI VETRI COLORATI Cos è un vetro? COS È UN VETRO? SOLIDO? LIQUIDO? ALTRO? GLI STATI DELLA MATERIA Volume specifico Liquido Vetro Tg CAMBIAMENTO DI VOLUME Tf Tf =TEMPERATURA
DettagliIl microscopio elettronico: oltre la lunghezza d onda della luce visibile
Il microscopio elettronico: oltre la lunghezza d onda della luce visibile Perché utilizzare gli elettroni come radiazione: - si possono produrre facilmente (fotoemissione, emissione termoionica, elettroni
DettagliTAGLIO E SALDATURA LASER
TAGLIO E SALDATURA LASER Ultimo aggiornamento: 18/9/08 Prof. Gino Dini Università di Pisa Lavorazioni tramite energia termica Laser Beam Machining (LBM) fotoni gas d apporto lente di focalizzazione pezzo
DettagliLE SCHIUME METALLICHE
Corso di Tecnologie Speciali I LE SCHIUME METALLICHE Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Università degli Studi di Napoli Federico II Definizione di schiuma metallica Una dispersione
DettagliDETERMINAZIONE DELLA TEMPERATURA ED ENTALPIA DI FUSIONE DELLO STAGNO MEDIANTE CALORIMETRIA A SCANSIONE DIFFERENZIALE
DETERMINAZIONE DELLA TEMPERATURA ED ENTALPIA DI FUSIONE DELLO STAGNO MEDIANTE CALORIMETRIA A SCANSIONE DIFFERENZIALE La tecnica della calorimetria a scansione differenziale (DSC) permette di effettuare
Dettagliiglidur J200 Per scorrimenti su alluminio anodizzato iglidur J200 Tel Fax
J200 Per scorrimenti su alluminio anodizzato Eccellente resistenza all abrasione su perni in alluminio anodizzato Bassi coefficienti d attrito Ottima durata anche in ambienti sporchi Esente da manutenzione
DettagliLezione 15 metodi di analisi termici legati alla separazione di fase. Separazione di fase. Fasi della materia: solido, liquido, gas
Lezione 15 metodi di analisi termici legati alla separazione di fase Separazione di fase Fasi della materia: solido, liquido, gas SOLIDO Scioglimento solidificazione LIQUIDO evaporazione condensazione
DettagliPOSSIBILI DOMANDE PER L ESAME DI CHIMICA ANALITICA
POSSIBILI DOMANDE PER L ESAME DI CHIMICA ANALITICA 1 Come si definisce la chimica analitica? 2 Come si definisce un componente da determinare? 3 Quali sono i metodi di analisi in chimica analitica? Descriverli
DettagliPreparazione e. elettrocromici. Descrizione dell esperienza
Preparazione e caratterizzazione di polimeri elettrocromici Descrizione dell esperienza 1. Introduzione L esperienza ha come obiettivo la preparazione di un polimero conduttore (pedot) con proprietà elettrocromiche
Dettagli14. Transizioni di Fase_a.a. 2009/2010 TRANSIZIONI DI FASE
TRANSIZIONI DI FASE Fase: qualsiasi parte di un sistema omogenea, di composizione chimica costante e in un determinato stato fisico. Una fase può avere le stesse variabili intensive (P, T etc) ma ha diverse
Dettagliiglidur J200: Per scorrimento su alluminio anodizzato Eccellente resistenza all abrasione su perni in alluminio anodizzato
iglidur : Per scorrimento su alluminio anodizzato Eccellente resistenza all abrasione su perni in alluminio anodizzato Bassi coefficienti d attrito Bassa usura anche in ambienti sporchi Per carichi medio-bassi
DettagliProprietà meccaniche. Proprietà dei materiali
Proprietà meccaniche Proprietà dei materiali Proprietà meccaniche Tutti i materiali sono soggetti a sollecitazioni (forze) di varia natura che ne determinano deformazioni macroscopiche. Spesso le proprietà
DettagliBreve nota sulla misurazione della grandezza Forza
Breve nota sulla misurazione della grandezza Forza 1. Introduzione In generale, si ricorre al concetto di forza in tutte quelle situazioni in cui sia necessario qualificare e quantificare l entità delle
DettagliCapitolo 1 Prima legge 1
Indice Capitolo 1 Prima legge 1 1.1 Sistema e ambiente 1 1.2 Scambi di energia 2 1.3 Energia di un sistema 3 1.4 Energia come funzione di stato 5 1.5 Lavoro 5 1.6 Sistema chiuso 7 1.7 Notazione 7 1.8 Proprietà
DettagliFasci ionici all acceleratore LABEC di Firenze: sviluppi e applicazioni all analisi microscopica dei materiali
Fasci ionici all acceleratore LABEC di Firenze: sviluppi e applicazioni all analisi microscopica dei materiali Filippo Del Greco Relatore: prof. Ettore Vittone (UniTO)... Co-relatore: dott. Alessandro
DettagliTECNICHE RADIOCHIMICHE
TECNICHE RADIOCHIMICHE L ATOMO - Un atomo e costituito da un nucleo carico positivamente, circondato da una nuvola di elettroni carichi negativamente. - I nuclei atomici sono costituiti da due particelle:
DettagliCuore nero: cause e soluzioni. Nuovi studi.
Cuore nero: cause e soluzioni. Nuovi studi. Paolo Zannini Università di Modena e Reggio Emilia MATERIE PRIME PER PIASTRELLE CERAMICHE 13 Febbraio 2014 Quando si sviluppa il cuore nero? Il difetto del «cuore
DettagliCromatografia. cromatogramma
Cromatografia Il termine cromatografia racchiude una serie di metodi analitici impiegati per separare e quantificare singolarmente i diversi componenti presenti in miscele di analiti anche molto complesse.
DettagliInnalzamento capillare = E+01 cm. Pressione = E+06 Pa
--------------- 1 -------------- Innalzamento capillare = 0.1565E+01 cm Pressione = 0.8588E+06 Pa Valor medio della tensione superficiale = 0.2001E-01 N/m --------------- 2 -------------- Calore specifico
DettagliARTICOLI TECNICI IN GOMMA ELASTOMERI AD ALTA TECNOLOGIA RIVESTIMENTO CILINDRI PROGETTO NANOGUM
ARTICOLI TECNICI IN GOMMA ELASTOMERI AD ALTA TECNOLOGIA RIVESTIMENTO CILINDRI PROGETTO NANOGUM 2006-2007 2007 1 INTRODUZIONE Il progetto Nanogum è stato ideato dal Gruppo di Lavoro di Ricerca Italgum.
DettagliL intervallo di lavorazione del vetro è generalmente definito in base a un intervallo di viscosità. Questo, a sua volta, corrisponde per ciascun
L intervallo di lavorazione del vetro è generalmente definito in base a un intervallo di viscosità. Questo, a sua volta, corrisponde per ciascun vetro a un intervallo di temperatura. L intervallo di viscosità
DettagliIntroduzione alla Chimica Analitica
Corso di Chimica Ambientale Introduzione alla Chimica Analitica Prof. Paola Gramatica http://dipbsf.uninsubria.it/qsar dipbsf.uninsubria.it/qsar/ Education paola.gramatica @ uninsubria.it Prof. Paola Gramatica
DettagliSostanza pura. Il termine sostanza indica il tipo di materia di cui è fatto un corpo.
Sostanza pura Il termine sostanza indica il tipo di materia di cui è fatto un corpo. Corpi formati da un unico tipo di materia sono costituiti da sostanze pure. Una sostanza pura ha composizione definita
DettagliResistenza chimica e alle temperature: La soluzione high-tech iglidur X
Resistenza chimica e alle temperature: La soluzione high-tech iglidur Oltre 250 dimensioni disponibili a magazzino Resistente a temperature da 100 C a +250 C in funzionamento continuo Resistenza universale
Dettagliiglidur X6: Elevate durate, anche in temperatura
iglidur : Elevate durate, anche in temperatura Produzione standard a magazzino Esente da lubrificazione e manutenzione Temperature operative fino a +250 C Tenuta in sede elevata Elevata resistenza alla
DettagliImpianti pilota e strumentazione
Impianti pilota e strumentazione Il Dipartimento Vegetali è dotato di: cromatografi liquidi muniti di vari tipi di rivelatori (rifrattometrico, UV-VIS, conduttimetrico, amperometrico pulsato, fluorimetrico,
DettagliIn che differisce un vetro da un liquido?
k k q E=E k=k In che differisce un vetro da un liquido? Richiamo: transizioni di fase L acqua Ad una data pressione esiste una temperatura definita alla quale il sistema cambia fase (Temperatura di transizione).
DettagliDispositivi a raggi X
Dispositivi a raggi X Università degli Studi di Cagliari Servizio di Fisica Sanitaria e Radioprotezione TUBO A RAGGI X v FILAMENTO BERSAGLIO DI TUNGSTENO CIRCUITO DEL FILAMENTO CATODO CUFFIA APERTURA TUBO
Dettaglifenomeno livelli interni atomici legami chimici vibrazioni nm Å
Spettroscopia Misura e studio dell andamento dell intensità della radiazione elettromagnetica/corpuscolare in funzione della frequenza (energia/lunghezza d onda) della radiazione stessa Quale tipo di informazione
DettagliApparati per uso industriale e ricerca Dott.ssa Alessandra Bernardini
Apparati per uso industriale e ricerca Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Apparecchiature radiologiche per analisi industriali e ricerca Le apparecchiature a raggi X utilizzate nell industria utilizzano
DettagliSILMALAB è un laboratorio di analisi per il settore materie plastiche che sfrutta l esperienza maturata dai nostri tecnici in 30 anni di lavoro e
SILMALAB è un laboratorio di analisi per il settore materie plastiche che sfrutta l esperienza maturata dai nostri tecnici in 30 anni di lavoro e fornisce interpretazioni applicative dei risultati ottenuti
DettagliScintillatori. Stage Residenziale 2012
Scintillatori Stage Residenziale 2012 Rivelatori a Scintillazione Passaggio di radiazione attraverso materiale scintillante eccitazione di atomi e molecole del materiale emissione di luce raccolta e trasmessa
DettagliProprietà dello stato solido
Proprietà dello stato solido struttura interna cristallina Solvati (idrati) non solvatato Solvato (idrato) L idrato è la forma solida più stabile in acqua, ma la meno solubile nei fluidi gastroenterici
DettagliI campi di studio della chimica
I campi di studio della chimica LA CHIMICA ANALITICA Prof.ssa Silvia Recchia Chimica pura o applicata? Chimica pura indaga la composizione della materia e le interazioni tra i suoi componenti. Lo studio
DettagliInductively Coupled Plasma-Optical Emission Spectroscopy (ICP-OES) Spettrometria a emissione ottica con sorgente al plasma ad accoppiamento induttivo
Inductively Coupled Plasma-Optical Emission Spectroscopy (ICP-OES) Spettrometria a emissione ottica con sorgente al plasma ad accoppiamento induttivo Spettroscopia: Cenni (I) La spettroscopia studia l
DettagliIdentificazione di un composto organico:
Identificazione di un composto organico: Laboratorio di Chimica Organica II? O O NO 2 Identificazione di un composto organico: Laboratorio di Chimica Organica II? Analisi elementare: formula bruta (C x
Dettagli4005 Sintesi dell estere metilico dell acido 9-(5-ossotetraidrofuran-2-il)nonanoico
NP 4005 Sintesi dell estere metilico dell acido 9-(5-ossotetraidrofuran-2-il)nonanoico H 3 C (CH 2 ) 8 I Cu + CH 2 CH 3 H 3 C (CH 2 ) 8 + CH 3 CH 2 I C 12 H 22 2 C 4 H 7 I 2 C 14 H 24 4 C 2 H 5 I (198.3)
DettagliUniversità degli Studi di Milano. Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA. Anno accademico 2013/14. Figure utili da libri di testo
Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA Anno accademico 2013/14 Figure utili da libri di testo Onde & Oscillazioni Corso A Studenti con il cognome che
DettagliGeneralità delle onde elettromagnetiche
Generalità delle onde elettromagnetiche Ampiezza massima: E max (B max ) Lunghezza d onda: (m) E max (B max ) Periodo: (s) Frequenza: = 1 (s-1 ) Numero d onda: = 1 (m-1 ) = v Velocità della luce nel vuoto
DettagliAnalisi di fibre ottiche mediante microscopia elettronica a scansione. Dr. Veronica Granata, Ph.D. III Borsisti Day, Roma,
Analisi di fibre ottiche mediante microscopia elettronica a scansione Dr., Ph.D. Introduzione Obiettivi dell analisi Struttura di una fibra ottica Metallizzazione dei campioni Analisi morfologica mediante
DettagliValorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI
Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI Attività 1 Sistemi portatili per misure rapide e non distruttive di parametri ottici di mirtillo, uva e mela
DettagliAnno Accademico Lo stato vetroso e cristallino (Cusin, De Bonis, Pagotto)
Anno Accademico 2015-2016 Lo stato vetroso e cristallino (Cusin, De Bonis, Pagotto) Lo stato solido di un materiale polimerico può presentarsi in due forme strutturali caratterizzati da proprietà fisiche
DettagliCHIMICA FARMACEUTICA APPLICATA (5 crediti, 30 ore) DOCENTE: Beatrice Perissutti bperissutti@units.it. stanza 171, Dip. Scienze Farmaceutiche
CHIMICA FARMACEUTICA APPLICATA (5 crediti, 30 ore) DOCENTE: Beatrice Perissutti bperissutti@units.it tel. 040-5583106 stanza 171, Dip. Scienze Farmaceutiche PROGRAMMA Studi di preformulazione nello sviluppo
DettagliLa spettrofotometria è una tecnica analitica, qualitativa e quantitativa e permette il riconoscimento e la quantizzazione di una sostanza in base al
SPETTROFOTOMETRIA Tecnica che si basa sulla misura diretta dell intensitàdi colorecioènel potere da parte di una data soluzione di assorbire della luce in una regione specifica dello spettro. La spettrofotometria
DettagliChimica Analitica e Laboratorio 2. Modulo di Spettroscopia Analitica
Chimica Analitica e Laboratorio 2 Modulo di Spettroscopia Analitica Metodo dei minimi quadrati Si siano raccolte sperimentalmente N coppie di valori X i, Y i Y X 0.0123 1.025 0.0134 2.050 0.0139 2.075
DettagliLa sinterizzazione rappresenta il processo che porta dalle polveri ad un compatto in genere più denso, meno poroso e più resistente (è il passaggio
La sinterizzazione rappresenta il processo che porta dalle polveri ad un compatto in genere più denso, meno poroso e più resistente (è il passaggio da una situazione incoerente ad una coerente). Si parla
Dettagli