Stato dell arte e ultimi sviluppi in materia di anagrafe apistica e sanità delle api
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1 Ministero della Salute Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari (DGSAF) UFFICIO 2: Epidemiosorveglianza e anagrafi degli animali, coordinamento degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IIZZSS) Stato dell arte e ultimi sviluppi in materia di anagrafe apistica e sanità delle api Dr. LUIGI RUOCCO VII Convegno del Centro Apistico Regionale. Asti, 19/10/2016
2 NORMATIVA NAZIONALE ATTUALE Il D.M. 4 dicembre 2009, recante: «Disposizioni per l anagrafe apistica nazionale, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie generale n. 93 del 22/04/2010. Il D.M. 11 agosto 2014, Approvazione del manuale operativo per la gestione dell anagrafe apistica nazionale, in attuazione dell articolo 5 del decreto 4 dicembre 2009, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie generale n.291 del
3 Le finalità
4 Perché un anagrafe? Le finalità: tutela economico-sanitaria, profilassi animale e valorizzazione del patrimonio apistico; sicurezza alimentare; farmacosorveglianza; politiche di sostegno; tutela e salvaguardia dell ambiente e dell ecosistema; miglioramento delle conoscenze del settore apistico sotto il profilo produttivo e sanitario.
5 La Banca Dati Nazionale dell apicoltura (BDA): Principi Fondamentali 1. ufficialità e centralità della BDN dell anagrafe zootecnica; 2. responsabilità dell apicoltore e/o delegati, delle associazioni di categoria e dei servizi veterinari delle ASL ciascuno per le proprie competenze; 3. integrazione con le soluzioni tecnico-organizzative già adottate a livello regionale e locale; 4. alimentazione in tempo reale evitando duplicazioni e richieste ridondanti; 5. accessibilità del dato agli aventi diritto, alle pubbliche amministrazioni e ai richiedenti nel rispetto della normativa sulla privacy.
6 Principali elementi di novità Cambia il concetto di azienda Il codice aziendale (IT00AT001) che per le altre anagrafi identifica l unità epidemiologica e quindi un luogo geografico ben preciso, nel caso dell anagrafe apistica identifica il proprietario di alveari, quindi l apicoltore, o meglio l attività di apicoltore ed è geograficamente associato alla sede legale dell apicoltore. Al codice poi vengono legati i singoli apiari con relative georeferenziazioni. Quindi con l anagrafe apistica vi è coincidenza con il concetto di impresa o comunque di identità fiscale
7 Principali elementi di novità Cartello identificativo Ogni apiario èidentificato da un cartello identificativo Il cartello identificativo deve avere le seguenti caratteristiche: di materiale resistente agli agenti atmosferici e non deteriorabile nel tempo; dimensioni minime equivalenti al formato A4; colore del fondo bianco; riportante la scritta anagrafe apistica nazionale D.M. 04/12/2009 e il codice identificativo univoco dell apicoltore; caratteri della scritta di colore nero e di altezza minima centimetri quattro, stampati o scritti con inchiostro/vernice indelebile. gli apicoltori hanno l obbligo di apporre il cartello identificativo in un luogo chiaramente visibile in prossimità di ogni apiario.
8 Cartello identificativo
9 Sostanzialmente l anagrafe apistica nazionale è fatta da: Registrazione dell apicoltore e relativa attribuzione di un codice univoco identificativo ad ogni proprietario di apiari (codice alfanumerico ai sensi del D.P.R. 317/96 e circolare del Ministero della sanità n. 11 del 14 agosto 1996); denunce e comunicazioni annuali del proprietario degli alveari; registrazione dei dati nella BDA.
10 Aggiornamento Banca Dati Nazionale Tutti gli apicoltori già registrati nella Banca Dati Apistica e in possesso del codice identificativo univoco sono tenuti a registrare/aggiornare in BDA, direttamente o tramite persona delegata: - le informazioni relative al censimento annuale; - le informazioni inerenti le movimentazioni. In particolare devono essere registrate in BDA almeno le seguenti movimentazioni: a) qualsiasi compravendita di materiale vivo (alveari, sciami/nuclei, pacchi d api, api regine); in questi casi la comunicazione alla BDA deve essere contestuale alla cessione/acquisto. b) gli spostamenti, anche temporanei, che determinano l attivazione di un nuovo apiario o la cessazione delle attività di un determinato apiario (entro 7 giorni).
11 la compilazione on-line del modello di cui all Allegato C sostituisce a tutti gli effetti la consegna ai Servizi Veterinari del modello cartaceo dello d stesso documento. La Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della Salute può, con proprie disposizioni, variare la tipologia di movimentazioni per le quali è prevista la registrazione in BDA.
12 SEMPLIFICAZIONE E DEMATERIALIZZAZIONE Nella normativa nazionale relativa all anagrafe apistica sono state inserite disposizioni relative alla semplificazione delle procedure nella comunicazione tra imprese/cittadini e Pubblica Amministrazione nonché misure in grado di garantire una progressiva dematerializzazione dei documenti amministrativi. Tutte le comunicazioni con i Servizi veterinari sono quindi state definite in maniera informatizzata (direttamente in BDA) e la relativa modulistica cartacea trasformata in moduli digitali; naturalmente le comunicazioni/registrazioni in BDA sostituiscono a tutti gli effetti etti la documentazione cartacea fino ad oggi utilizzata ai sensi della normativa n vigente.
13 GRADUALITA Il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e le Regioni e Province Autonome, con dispositivo della Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari fornisce, se ritenuto necessario, indicazioni tecniche in merito: - alla variazione della tipologia di movimentazioni di cui al punto 7.2 del presente manuale, per le quali è prevista la registrazione in BDA; - alla identificazione dei singoli alveari.
14 Controlli Il PUNTO 11 del manuale operativo approvato con DM 11 agosto 2014 prevede che: I Servizi Veterinari sono tenuti a svolgere controlli ai fini della verifica della corretta applicazione del sistema di identificazione e registrazione degli allevamenti apistici secondo i criteri e le modalità definite dalla normativa vigente nazionale ed avvalendosi delle informazioni registrate nella BDA. I Servizi Veterinari competenti effettuano verifiche mirate con l ausilio di specifica check-list predisposta dal Ministero della salute sottoponendo a controllo annuale almeno l 1% l degli allevamenti apistici situati nel territorio di competenza, selezionati sulla base dell analisi del rischio. In caso di riscontro di infrazioni, l Autorità competente può disporre l aumento della percentuale minima di allevamenti da sottoporre a controllo annuale.
15 Controlli Con nota prot. n del 24/03/2016 è stata diramata la check list per l esecuzione dei controlli in materia di anagrafe apistica sulle aziende apistiche. Le check-list compilate, non appena ultimate le funzionalità informatiche, devono essere registrate nell applicativo Controlli accessibile al sito entro 15 giorni dalla data del controllo e comunque nel corso dello stesso anno cui il controllo si riferisce; in deroga a tale disposizione sarà comunque possibile registrarle entro e non oltre il mese di febbraio dell anno successivo a quello di riferimento.
16 CHECK-LIST
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20 Sanzioni Ai sensi della LEGGE 28 luglio 2016, n. 154 (c.d. collegato agricoltura), articolo 34, prevede che chiunque contravviene all'obbligo di denuncia della detenzione di alveari o di comunicazione della loro variazione all'anagrafe apistica nazionale è soggetto al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria da euro a euro
21 Sanzioni Con nota prot n del 31/08/2016 della DGSAF è stato precisato che tra gli obblighi previsti a carico degli apicoltori, o loro delegati, figura non solo la denuncia di detenzione degli alveari, ma anche la comunicazione alla Banca Dati Apistica nazionale delle variazioni che interessano gli stessi alveari, intendendosi tutti gli eventi (compravendite/movimentazioni) che ne determinano variazioni anche temporanee della consistenza. Con la stessa nota è stato fatto anche richiamo alla possibilità di utilizzare lo strumento della prescrizione qualora si tratti del primo accertamento (inteso come primo riscontro di non conformità) e siano accertate violazioni che possano essere sanate prescrivendo al detentore degli animali gli adempimenti necessari per una completa regolarizzazione delle violazioni accertate, fissando un termine non superiore a quindici giorni, fermi restando gli eventuali termini inferiori previsti da regolamenti comunitari.
22 A CHE PUNTO SIAMO?
23 A CHE PUNTO SIAMO? Ad inizio mese di ottobre 2016 dall analisi dei dati presenti in BDA si evince che risultano registrati: Totale apicoltori: Totale apiari: Totale alveari: Nel programma miele 2017/2019 sono riportate le seguenti stime: alveari nell anno alveari nell anno 2015 Il numero totale di apicoltori è stimato in Si può affermare tranquillamente che il livello di registrazione ha raggiunto pressappoco le stime del MIPAAF
24 Consistenza in BDA OTTOBRE 2016 REGIONE TOTALE APICOLTORI TOTALE APIARI TOTALE ALVEARI TOTALE ALVEARI 2015 PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA TRENTINO - ALTO ADIGE (BZ) TRENTINO - ALTO ADIGE (TN) VENETO FRIULI VENEZIA GIULIA LIGURIA EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA TOTALE
25 IL PUNTO DI VISTA DELL FVO DAL 13 GIUGNO 2016 AL 17 GIUGNO 2016 é stata condotta in Italia UNA MISSIONE DI INFORMAZIONEDA parte dell FVO AL FINE DI RACCOGLIERE INFORMAZIONI SULLA SALUTE DELLE API Conclusioni sulla registrazione degli operatori e sul controllo degli spostamenti 32. La creazione di una banca dati nazionale per la registrazione degli apiari e di alcuni spostamenti di api ha fornito alle autorità competenti un potente strumento di informazioni che può rivelarsi molto utile per comprendere gli schemi degli spostamenti e i rischi, nonché per le misure di controllo/eradicazione delle malattie. 33. Le diverse norme regionali che aggiungono prescrizioni per la preautorizzazione degli spostamenti e per gli attestati di polizia sanitaria rendono complicato per gli apicoltori comprendere e seguire le regole, soprattutto quando spostano le loro api tra regioni e potrebbe compromettere la loro fiducia nelle norme e il rispetto delle stesse.
26 CRITICITA /ASPETTI IN DISCUSSIONE E DA COMPLETARE 1. Rapporti BDA - BDR e gestione codici aziendali e apiari (rapporti tra ASL di differenti Regioni - validazioni); 2. Certificazione/Attestazione sanitaria; 3. Gestione movimentazioni/nomadismo/impollinazione.
27 Rapporti BDA -BDR e gestione codici aziendali e apiari Predisporre una procedura che permetta di superare alcune rigidità per quanto riguarda la gestione tramite BDR di apicoltori con sede legale in Regioni con BDR (e quindi per gli apiari situati nella stessa Regione), ma che contemporaneamente permetta di gestire in BDA gli apiari situati fuori Regione. Limitare la validazione da parte del servizio veterinario alle sole operazioni di registrazione di nuovo apicoltore.
28 Certificazione/attestazione sanitaria Alcune leggi regionali richiedono la presenza di una certificazione sanitaria al fine di consentire l introduzione sul proprio territorio. Su questo aspetto occorre fare chiarezza, puntare all uniformità dei comportamenti e soprattutto far si che tale certificazione abbia una sua efficacia ai fini della prevenzione e del controllo delle malattie e non soltanto un onere burocratico.
29 MOVIMENTAZIONI/SPOSTAMENTI/IMPOLLI NAZIONE SCIENTIFIC OPINION Survival, spread and establishment of the small hive beetle (Aethina tumida) The availability of a register of the location of apiaries and number of hives within an area together with tracking information on the travel route of shipments would be essential to facilitate epidemiological investigations in the event of an outbreak. Moreover, even in the absence of a national registration system, it is recommended that beekeepers keep records of their bee movements to facilitate investigation of outbreaks.
30 Come già dimostrato dalla «emergenza Aethina tumida», è indispensabile conoscere gli spostamenti del materiale apistico per poter, qualora necessario, agire tempestivamente. Questo principio deve essere esteso a tutte le tipologie di spostamenti, ivi compreso il servizio di impollinazione che rappresenta spesso un rischio sanitario molto elevato di diffusione di malattie infettive. Il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell Agricoltura e le Regioni, sta valutando modifiche alla disciplina della registrazione nella BDA delle movimentazioni, semplificandone al massimo la registrazione ad opera degli apicoltori o loro delegati.
31 SERVIZIO DI IMPOLLINAZIONE In considerazione della situazione sanitaria determinatasi con il riscontro del coleottero Aethina Tumida, ed alle relative misure di controllo e sorveglianza adottate in ambito nazionale, il servizio di impollinazione deve essere equiparato, a tutti gli effetti, ad una movimentazione di materiale apistico o, a seconda della metodica utilizzata, ad una cessione/vendita di materiale apistico.
32 VENDITA API REGINE Considerata la peculiarità dell attività di vendita di api regine, che si concentra in un intervallo temporale ristretto, la compilazione dell allegato C da effettuarsi contestualmente alla cessione/vendita risulterebbe di difficile gestione da parte del venditore. A tal fine si sta studiando una modalità di registrazione semplificata con cadenza settimanale delle informazioni inerenti le vendite effettuate che consenta una agevole comunicazione delle suddette informazioni da parte del venditore (apiari di provenienza, data di vendita, destinatario). Sarà poi cura dell acquirente delle api regine completare la procedura di registrazione, entro 3 giorni dall acquisto, mediante l inserimento in BDA delle informazioni inerenti l introduzione delle api regine negli apiari di sua proprietà.
33 SANITA DELLE API Criticità dell attuale quadro normativo (RPV, OM, etc) Definizioni interpretabili Misure talvolta inadeguate dal punto di vista scientifico di difficile attuazione Adozione di un approccio simile a quello utilizzato per le malattie del bestiame Scarse denunce di malattia da parte degli apicoltori Mancata attuazione delle misure
34 SANITA DELLE API Criticità dell attuale quadro normativo (RPV, OM, etc) Nota del Nosemiasi. Le misure previste dal RPV per la nosemiasi (sequestro) si applicano solo in presenza di sintomi clinici tipici causati da Nosema apis. L isolamento di spore di Nosema ceranae non deve essere denunciato né determina l aperura di un focolaio e l applicazione delle norme contenute nel RPV. Non essendoci trattamenti autorizzati viene consigliato l uso di buone pratiche apistiche e integratori.
35 SANITA DELLE API Criticità dell attuale quadro normativo (RPV, OM, etc) Nota 7575 del Peste Americana L isolamento delle spore in un alveare non è sufficiente per ordinare la distruzione dell alveare. La distruzione deve essere effettuata solo negli alveari che presentano la malattia in forma conclamata; La distruzione può essere ordinata anche in assenza di prove di laboratorio, è sufficiente che il veterinario ASL ritenga che i sintomi di malattia siano riconducibili a peste americana; L apiario rimane sotto sequestro per 14 giorni e sottoposto a un nuovo controllo clinico. Se altri alveari presentano la malattia in forma conclamata si procede nuovamente alla distruzione degli stessi; Sconsigliato l uso degli antibiotici perché la malattia ricompare nel momento in cui vengono interrotti.
36 SANITA DELLE API Criticità dell attuale quadro normativo (RPV, OM, etc) Nota /12/2013-DGSAF-COD_UO-P Peste europea «Caso di peste europea» = la conferma da parte del V U. di forme cliniche tipiche di malattia. Nei casi dubbi è possibile ricorrere agli esami di laboratorio o kit di campo; Nei casi di sospetto effettua un sopralluogo in apiario al fine di confermare o escludere la presenza di forme cliniche di malattia; Distruzione delle famiglie non più vitali e di quelle con un quadro clinico che evidenzia una forte compromissione della famiglia; Per le altre famiglie con sintomi clinici ma non compromesse è effettuata la messa a sciame (eliminazione dei favi del nido) associata a: sostituzione della regina, aggiunta di api adulte provenienti da famiglie sane, appropriata nutrizione da realizzarsi su famiglie con sintomi in forma lieve; In questi ultimi apiari, il sequestro dura almeno 9 giorni. Qualora i sintomi clinici dovessero persistere, il sequestro è mantenuto fino alla scomparsa dei sintomi clinici.
37 SANITA DELLE API Criticità dell attuale quadro normativo (RPV, OM, etc) Nota del e nota del 03/12/ Varroa La denuncia di varroatosi si effettua solo in presenza di forme cliniche di malattia; Forme cliniche: api con addome piccolo + ali deformi + varroe in fase foretica, accompagnate da segni di gravità tali da mettere a rischio la sopravvivenza delle famiglie, nonché essere causa di re-infestazione degli apiari circostanti; Spesso le forme particolarmente gravi sono la conseguenza della mancata o errata esecuzione di trattamenti; Gli interventi diagnostici negli apiari presenti nel raggio di 5 km sono solo di tipo clinico e diretti ad individuare altri casi di malattia; Gli apiari sotto sequestro devono essere sottoposti a trattamento contro Varroa destructor oppure sottoposti a distruzione (nel caso il Veterinario Ufficiale ritenga che il trattamento sia comunque ininfluente nell assicurare la sopravvivenza della famiglia); Il sequestro permane fino alla regressione dei sintomi clinici o alla distruzione degli alveari con sintomatologia.
38 SANITA DELLE API DDL Lorenzin: Deleghe al Governo in materia di sperimentazione clinica dei medicinali, di enti vigilati dal Ministero della salute, di sicurezza degli alimenti, di sicurezza veterinaria, nonché disposizioni di riordino delle professioni sanitarie, di tutela della salute umana e di benessere animale Art. 22. (Modifica all articolo 1 del d.p.r. 8 febbraio 1954 n.320 recante approvazione del Regolamento di Polizia veterinaria) L ultimo capoverso dell articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954 n. 320 e successive modificazioni recante approvazione del Regolamento di polizia veterinaria è sostituito dal seguente: Il Ministro della salute, può disporre con decreto di natura regolamentare, previo parere del Consiglio superiore di sanità, specifiche misure tecniche volte a contenere le malattie di cui al presente articolo, qualora queste hanno assunto un carattere endemico ovvero per le stesse risultano disponibili nuove metodiche diagnostiche, terapeutiche o vaccinali..
39 SANITA DELLE API DDL Lorenzin: Deleghe al Governo in materia di sperimentazione clinica dei medicinali, di enti vigilati dal Ministero della salute, di sicurezza degli alimenti, di sicurezza veterinaria, nonché disposizioni di riordino delle professioni sanitarie, di tutela della salute umana e di benessere animale La Commissione Igiene e Sanità del Senato nell esaminare il testo del DDL ha ritenuto di stralciare una serie di articoli tra cui l articolo 22. L aula del Senato il 24 maggio 2016 ha approvato il testo del DDL senza gli articoli riguardanti la sicurezza degli alimenti, la sicurezza veterinaria e il benessere animale, inviandolo all altro ramo del parlamento.
40 SANITA DELLE API L ANIMAL HEALTH LAW
41 Emergenza Aethina tumida Aethina Tumida o piccolo coleottero dell alveare attualmente esotico in tutta la UE Data sospetto: 05 settembre Università di agraria di Reggio Calabria presso Comune di Gioia tauro in 3 nuclei posti a circa 500 m dal porto container. Data conferma: il 12 settembre 2014 il Centro di Referenza apicoltura ha conferma il rinvenimento di A. tumida sul territorio italiano La genotipizzazione degli esemplari rinvenuti in Italia ha dimostrato che trattasi di un coleottero di origine africana (non australiana né americana).
42 Emergenza Aethina tumida Strategia (eradicazione) Individuazione di una zona protezione (ZP) di 20 km di raggio; Controllo clinico di tutti gli apiari presenti nella ZP (in ciascun apiario controllo di un numero di alveari tale da rilevare una prevalenza del 5% con 95% di confidenza); Rintraccio e controllo a destino degli apiari che hanno effettuato nomadismo nella zona a rischio; Distruzione dell intero apiario in caso di rilevamento di Aethina tumida e trattamento del terreno circostante.
43 Emergenza Aethina tumida Situazione epidemiologica Prima ondata epidemica iniziata a settembre 2014 e terminata a dicembre 2014 (60 focolai in CALABRIA e 1 solo focolaio in SICILIA) Seconda ondata epidemica iniziata a settembre 2015 e terminata a dicembre 2015 (29 focolai in CALABRIA e 0 in SICILIA) Ad agosto 2016 rinvenuto 3 focolai a Grimaldi (CS), 1 ad Altilia e 1 a Malito (CS) dello stesso apicultore al di fuori della ZP di 20 km Terza ondata epidemica iniziata a settembre 2016 preceduta da positività dei nuclei (40 focolai in CALABRIA e 0 in SICILIA)
44 Emergenza Aethina tumida? strategia di eradicazione o strategia di contenimento?
45 Emergenza Aethina tumida Aspetti da tenere in considerazione La strategia finora seguita ha avuto il risultato di limitare l infestazione a due sole Regioni (Calabria e Sicilia) e all interno della zona di protezione dei 20 km. Il ripetersi ciclico di ondate epidemiche (concentrate a Settembre!) dimostra che finora non abbiamo centrato l obiettivo dell eradicazione quanto piuttosto quello del contenimento. Al di là della pratica dell abbattimento è ormai chiaro che il controllo delle movimentazioni costituisce la misura più efficace per il contenimento della diffusione dell infestazione (vedi parere EFSA).
46 Emergenza Aethina tumida Aspetti da tenere in considerazione Le buone pratiche di allevamento possono avere un ruolo essenziale nel contenimento dell infestazione. L approccio deve tener conto delle peculiarità produttive territoriali anche ai fini di un accreditamento del territorio stesso (certificazione). Nuovi protocolli e tecniche diagnostiche possono facilitare la rilevazione precoce dell infestazione ai fini di un controllo più tempestivo ed efficace.
47 GRAZIE PER L ATTENZIONE Dr. Luigi Ruocco l.ruocco@sanita.it
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