PIANO FINANZIARIO TARES E RELAZIONE ILLUSTRATIVA (art. 8 del D.P.R. 158/1999) Introduzione
|
|
- Evangelina Franceschini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Allegato 1 alla deliberazione C.C. n. 22 in data PIANO FINANZIARIO TARES E RELAZIONE ILLUSTRATIVA (art. 8 del D.P.R. 158/1999) Introduzione Ad opera dell articolo 14 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 e s.m.i. è stato istituito il tributo sui rifiuti e sui servizi (TARES) a partire dal 1 gennaio A fronte dell entrata in vigore di questo nuovo tributo sono abrogati tutti i precedenti prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani, sia di natura patrimoniale che di natura tributaria. Contestualmente alle predette abrogazioni, è prevista anche la soppressione dell addizionale per l integrazione dei bilanci degli enti comunali di assistenza, mentre rimane applicabile il tributo dovuto per il servizio di gestone dei rifiuti delle istituzioni scolastiche ed il tributo provinciale per l esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell ambiente, di cui all articolo 19, del D.Lgs. n. 504/92. Contestualmente al nuovo tributo è introdotto un ulteriore prelievo, costituito dalla maggiorazione disciplinata dal comma 13 dell articolo 14 in esame, fissata nella misura di 0,30 euro per metro quadrato, a copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni, i quali possono, con deliberazione del consiglio comunale, modificare in aumento la misura della maggiorazione fino a 0,40 euro, anche graduandola in ragione della tipologia dell'immobile e della zona ove è ubicato. Questa facoltà è però sospesa per l anno Per quanto concerne la riscossione del nuovo prelievo di natura tributaria, è stabilito che il Comune, incassi il tributo unitamente all addizionale ambientale, mentre la maggiorazione è versata direttamente allo Stato. Va rimarcato che la finalità del nuovo tributo sui rifiuti e sui servizi è la copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti avviati allo smaltimento e di quelli inerenti ai servizi indivisibili dei Comuni. In particolare la copertura dei costi del servizio di raccolta e smaltimento riguarda sia la gestione dei rifiuti solidi urbani, sia quella dei rifiuti assimilati, nell intento di accorpare in un unica tassa le diverse fasi della gestione dei rifiuti da parte di tutti i Comuni del territorio nazionale. Per determinare la tariffa occorre avere come riferimento l anno solare ( commi 8 e 9 del citato Art 14), a cui corrisponde un autonoma obbligazione tributaria. Il contribuente è quindi obbligato a presentare la dichiarazione per comunicare la propria situazione, ma tale obbligo rimane circoscritto alle sole modifiche sostanziali e cioè alle informazioni che riguardano l inizio/cessazione dell occupazione e quelle relative a variazioni intervenute rispetto alla denuncia originaria o comunque in possesso dell ente comunale. Per le modalità di determinazione della misura della tariffa, il legislatore rinvia al D.P.R. 27 aprile 1999, n Il D.P.R. n. 158/1999 detta appunto gli specifici criteri per l'individuazione del costo del servizio di gestione dei rifiuti, utili per la determinazione della tariffa, almeno in via transitoria. L elaborazione delle tariffe, in adesione alle norme del predetto decreto, avviene secondo il cosiddetto metodo normalizzato. Sistematicamente la metodologia tariffaria si articola nelle seguenti fasi fondamentali: 1.individuazione e classificazione dei costi del servizio; 2.suddivisione dei costi tra fissi e variabili 3.ripartizione dei costi fissi e variabili in quote imputabili alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche; 4.calcolo delle voci tariffarie, fisse e variabili, da attribuire alle singole categorie di utenza, in base alle formule ed ai coeficienti indicati dal metodo. Le componenti di costo stabilite dalla norma richiamata sono : 1. una quota, calcolata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio di gestione dei rifiuti, riferiti agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti; 2. un altra quota rapportata alle quantità di rifiuti conferiti dagli utenti, al servizio fornito e all entità dei costi di gestione, con la finalità di raggiungere la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio; 3. è inoltre prevista la copertura dei costi indicati all art. 15 del D. Lgs. 36/2003, che concerne i costi di smaltimento dei rifiuti nelle discariche.
2 Di fatto i costi di cui occorre garantire la copertura devono essere suddivisi in costi fissi, riguardanti la gestione del servizio nella sua parte indivisibile ed i costi variabili, tipici della parte di servizio dedicato alla raccolta ed allo smaltimento e direttamente correlati alla quantità di rifiuto prodotto. L articolazione delle tariffe prevede la suddivisione degli utenti in due macroclassi: utenze domestiche ed utenze non domestiche. Ad ogni categoria vengono attribuiti specifici coefficienti che misurano la potenzialità di produrre rifiuto, sia in rapporto ai costi fissi che in relazione a quelli variabili. I predetti coefficienti sono distinti a seconda che la popolazione residente sia inferiore o superiore a abitanti e per ognuna di queste viene stabilita una suddivisione su base geografica: Nord, Centro e Sud. Cosi per le utenze domestiche sono fissati dei coefficienti di adattamento Ka per le determinazione della quota fissa, e dei coefficienti di adattamento Kb per la quantificazione della quota variabile. Analogamente per le utenze non domestiche sono attribuiti dei coefficienti Kc che misurano la potenzialità di produrre rifiuto utile per il calcolo della quota fissa, e dei coefficienti Kd in grado di determinare la quota variabile. Le due categorie di utenze sono ulteriormente suddivise: le utenze domestiche sono articolate in sei categorie in base al numero dei componenti il nucleo familiare, disponendo che l ultima categoria include, in via residuale, i nuclei con sei o più componenti. Per le utenze non domestiche il D.P.R. 158/99 ha riunito le diverse attività in categorie con omogenea potenzialità di produrre rifiuti, fissandone 30 per i Comuni con popolazione superiore a abitanti, e 21 per gli altri Comuni. Pertanto per il nostro Comune si farà riferimento a n. 21 categorie non domestiche. Attraverso l applicazione di specifici algoritmi, unitamente ai predetti coefficienti, da scegliere all interno di un intervallo, fra un minimo ed un massimo, sarà possibile pervenire alla determinazione delle tariffe da applicare. Il dettaglio delle operazioni e delle elaborazioni da eseguire sono riportati nel succitato D.P.R. n. 158/99. Per giungere alla determinazione della tassa dovuta da ogni contribuente, le tariffe calcolate con le modalità sopra descritte devono essere rapportate ai parametri di misurazione del rifiuto conferito che, per le utenze domestiche sono rappresentati dai componenti del nucleo familiare e dalla superficie tassabile, mentre per le utenze domestiche viene preso a riferimento solamente la superficie imponibile. La superficie imponibile è data: a) fino all attuazione delle disposizioni di cui al comma 9-bis dell art. 14 del D.L. n. 201/2011 la superficie delle unità immobiliari a destinazione ordinaria iscritte o iscrivibili nel catasto edilizio urbano, è costituita da quella calpestabile dei locali e delle aree suscettibili di produrre rifiuti urbani e assimilati; b) per le altre unità immobiliari la superficie assoggettabile al tributo comunale è costituita da quella calpestabile. Va inoltre ricordato che il contribuente è chiamato, oltre che a coprire i costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, a versare una quota, pari a 0,30 euro al metro quadrato di superficie, finalizzata a coprire i costi indivisibili. Tale maggiorazione è destinata allo Stato che ne beneficerà mediante versamento diretto in suo favore. L ente comunale, in applicazione alla potestà regolamentare attribuita dall art. 52 del D.Lgs. n. 446/97, può introdurre specifiche riduzioni tariffarie ed esenzioni. Per quanto concerne tutte le modalità per eseguire gli adempimenti tributari, si rinvia al regolamento comunale per l applicazione della TARES. Il dettaglio delle elaborazioni tariffarie sono riportate nell allegato alla presente delibera. IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO Il D.P.R. 158/1999 specifica il contenuto del Piano economico Finanziario dei rifiuti e stabilisce che allo stesso sia allegata una relazione che specifica: - il modello gestionale ed organizzativo prescelto - i livelli di qualità dei servizi -la ricognizione degli impianti esistenti - l indicazione degli eventuali scostamenti rispetto al piano dell anno precedente.
3 Modello gestionale e organizzativo Ai sensi dell articolo 11 della L.R. 24/2002 della Regione Piemonte, il Comune di Armeno assicura l'organizzazione in forma associata dei servizi gestione in forma integrata dei conferimenti separati, della raccolta differenziata, della raccolta e del trasporto, attraverso il Consorzio Gestione Rifiuti Medio Novarese, consorzio di bacino a cui il Comune aderisce. Ai sensi dell art. 3, comma 2^, del proprio statuto, il Consorzio nell esercizio delle proprie funzioni di governo assicura obbligatoriamente l organizzazione dei servizi di raccolta differenziata e di raccolta del rifiuto indifferenziato, della realizzazione delle strutture al servizio della raccolta differenziata dei rifiuti urbani, del conferimento agli impianti tecnologici ed alle discariche, nonché la rimozione dei rifiuti di cui all articolo 14 D.Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22, e all articolo 8 della Legge Regionale del Piemonte 24 ottobre 2002, n. 24; effettua inoltre la scelta ed esercita i poteri di vigilanza nei confronti dei soggetti gestori, adottando le conseguenti deliberazioni. Il Consorzio è perciò titolare dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. La gestione dei sopra citati servizi è stata affidata dal Consorzio alla propria ditta, Medio Novarese Ambiente Spa, appaltatore perciò dei servizi. Livelli di qualità dei servizi Modalità di effettuazione della raccolta La raccolta dei rifiuti avviene in modo differenziato col sistema domiciliare porta-a-porta. Ai fini del servizio di raccolta sono state definite due tipologie di utenze : domestica e non domestiche: Ad ogni utente iscritto nella banca dati TARSU/TARES viene assegnata una dotazione gratuita di pattumiere per il conferimento del vetro e dell organico, di sacchi per la raccolta della carta, delle lattine- metallo, della plastica e del verde. Relativamente ai sacchi la fornitura è gratuita nel limite massimo di una dotazione annuale definita per le utenze domestiche, in relazione al numero dei componenti del nucleo famigliare mentre, per le utenze non domestiche in relazione alla categoria di appartenenza, alla superficie occupata ed al coefficiente Kd medio di produzione del rifiuto. Le varie frazioni di rifiuto vengono raccolte con frequenza settimanale. Tutte queste informazioni del servizio sono riportate sull Ecocalendario che il Consorzio Medio Novarese realizza e distribuisce annualmente alle utenze. Spazzamento stradale È attivo il servizio di spazzamento stradale meccanizzato di tutto il territorio comunale, a seconda del programma stabilito, dei rifiuti giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico quali vie, viali, piazze, e aree mercatali, attraverso l utilizzo di macchina spazzatrice e spazzamento manuale.. È attivo il servizio di rimozione, raccolta e trasporto di tutti i rifiuti giacenti sulle aree mercatali con successivo adeguato ed accurato spazzamento meccanizzato e manuale ed allo svuotamento dei cestini stradali porta rifiuti con relativa fornitura dei sacchi a perdere. Ricognizione impianti esistenti Gli impianti a cui vengono conferiti i rifiuti sono quelli in convenzione con il Consorzio Medio Novarese o con Medio Novarese Ambiente Spa. Il Consorzio Medio Novarese e Medio Novarese Ambiente Spa dispongo di convenzioni con il circuito CONAI, con il circuito del CDC RAEE e con impianti privati. Il destino delle principali tipologie di rifiuti del Comune di Armeno è il seguente:
4 Tipo di rifiuto Destino Imballaggi in plastica REALPLASTIC SRL Locate Varesino. CO Imballaggi in plastica TECNOPLAST DUE SRL- Locate Varesino. CO Lattine RONI SRL Pero MI Vetro EUROVETRO SRL Origgio (VA) MACOGLASS SRL Antegnate (BG) Pneumatici MMG DI MATTIUZZO M. & C. Vercelli Toner ECO-RECUPERI SRL Solarolo (RA) 52 Carta F.LLI FIORITTO SNC Casale Corte Cerro (VB) F.LLI GARGIULO DI GARGIULO Gattico (NO) Umido KOSTER SRL - San Nazzaro Sesia (NO) Indumenti HUMAMA PEROPLE TO PEOLPLE ITALIA SOC COOP. Pogliano M.se Frigoriferi S.E.VAL.SRL Colico (LC) Medicinali MEDIO NOVARESE AMBIENTE SPA SDC 176 SUNO località Baraggioli Suno (NO) Batterie CERRIROTTAMI SRL - Gattinara (VC) 375 Televisori RELIGHT SRL Rho (MI) PC- RAEE COOP. SOC.RISORSE Verbania (VB) Lavatrici COOP. SOC.RISORSE Verbania (VB) Legno GRUPPO MAURO SAVIOLA SRL Mortara (PV) Ferro F.LLI GARGIULO DI GARGIULO Gattico (NO) Verde KOSTER SRL TENUTA DEVESIO SN- San Nazzaro Sesia (NO) COOP. SOC. RISORSE Premosello Chiovenda (VB) Inerte da RSU COOP.SOCIALE RISORSE Verbania (VB) RSU ECODECO SRL Barengo (NO) Ingombrante ECODECO SRL Barengo (NO) Risorse finanziarie necessarie Le risorse finanziarie complessivamente necessarie all espletamento del servizio e che verranno coperte attraverso l applicazione della TARES sono pari ad ,44 di cui ,44 per costi sostenuti dal Consorzio ed ,00 per costi sostenuti dal Comune, tali da coprire il 100% dei costi complessivi preventivati come da seguente prospetto. Prospetto riassuntivo CG - Costi operativi di Gestione ,00 CC- Costi comuni ,44 CK - Costi d'uso del capitale ,00 - Contributo MIUR ,00 - Costi complessivo per l erogazione del servizio ,44 Minori entrate per riduzioni /agevolazioni ,00 Contributo Comune per agevolazioni ,00 DETERMINAZIONE DELLA COPERTURA DEL FABBISOGNO FINANZIARIO Proventi entrate tariffarie (al netto delle riduzioni) ,44 Contributo ente per agevolazioni ,00 Totale ,44 Saldo gestione corrente 0
5 RIPARTIZIONE COSTI FISSI E VARIABILI COSTI VARIABILI CRT - Costi raccolta e trasporto RSU ,00 CTS - Costi di Trattamento e Smaltimento RSU ,00 CRD - Costi di Raccolta Differenziata per materiale ,00 CTR - Costi di trattamenti e riciclo ,00 Totale ,00 RIPARTIZIONE COSTI FISSI E VARIABILI CSL - Spazzamento e lavaggio strade pubbliche ,00 CARC Costi ,00 ammin.accertamenti/riscossio/contenzioso CGG Costi generali di gestione ,00 CCD costi comuni diversi ,44 AC Altri costi ,00 CK Costi d uso del capitale, ammortamenti, ,00 accantonamenti ecc. Contributo MIUR ,00 Totale ,44 Totale costi fissi più costi variabili ,44 I costi sopra riportati sono suddivisi, in base all art.1 del DPR 158/99, Allegato 1, tra costi di gestione (CG) afferenti i diversi servizi attinenti i rifiuti solidi urbani, costi comuni (CC), costi d uso del capitale (CK). I costi di gestione sono a loro volta suddivisi tra costi di gestione dei servizi su RSU indifferenziati in cui vengono compresi: - I costi di spazzamento strade e piazze pubbliche - I costi di raccolta e trasporto RSU - I costi di trattamento e smaltimento RSU e costi di gestione del ciclo della raccolta differenziata in cui sono compresi: - I costi di raccolta e trasporto frazioni differenziate - I costi di trattamento e recupero raccolte differenziate, al netto dei costi relativi alla raccolta dei rifiuti di imballaggio,coperti dal Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi). I costi comuni comprendono i costi amministrativi relativi ad accertamento, contenzioso e i costi generali di gestione; in quest ultima voce vengono compresi anche i costi diretti del Comune, riferiti alla voce Personale, nella quale vengono conteggiati per quota parte costi relativi a personale dell ufficio tributi e dell ufficio ambiente. I costi d uso del capitale comprendono gli ammortamenti e gli accantonamenti e sono relativi alla quota che, sulla scorta del bilancio del soggetto gestore, viene imputata al Comune di Armeno.
6 Scostamenti rispetto all esercizio precedente Gli scostamenti rispetto all esercizio 2012 sono i seguenti: Descrizione differenza Costi Consorzio Medio Novarese , , ,41 Costi di competenza del Comune: - gestione del servizio - costi d uso del capitale - accertamento e riscossione -costi comuni diversi , , , , ,69 Non considerati Non considerati Non considerati TOTALE COSTI , , ,72 Entrate da tassa rifiuti - tarsu - addizionale ex eca - tares , , ,00 TOTALE TRIBUTO ,00 Contributo Conai 1.000,00 800,00 Rimborso MIUR per edifici scolastici 1.300, ,46 TOTALE ENTRATE , , ,98 Nel complesso i costi sostenuti dal Consorzio sono previsti in aumento rispetto al 2012 del 3,36%, corrispondente all incremento dell indice Istat presunto. I costi di competenza del Comune per la gestione del servizio nel 2013 includono anche parte del personale amministrativo e vengono inclusi nel calcolo della percentuale di copertura anche i costi d uso del capitale e i costi di accertamento e riscossione prima non considerati ai fini della Tarsu così come previsto dalla normativa. Grado di copertura rispetto al precedente esercizio Il grado di copertura previsto nel 2012 da entrate da Tarsu era del 85,94%. Il calcolo della percentuale di copertura era però riferito ad entrate e costi calcolati con criteri diversi rispetto alla Tares: nel calcolo non era compresa l entrata derivante dall addizionale ex eca (10% del tributo) e nei costi non erano comprese le spese amministrative relative alla gestione degli incassi e accertamenti. Per l anno in corso viene determinato l obiettivo della copertura totale dei costi.
PIANO FINANZIARIO E RELATIVA RELAZIONE ESERCIZIO 2014
COMUNE DI SANT ONOFRIO PROVINCIA DI VIBO VALENTIA TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI (TARI) PIANO FINANZIARIO E RELATIVA RELAZIONE ESERCIZIO 2014 Approvato con deliberazione C.C. n. 17 DEL 24/09/2014
DettagliCOMUNE DI BALME PROPOSTA DI ADOZIONE TARIFFE TARES 2013
PROPOSTA DI ADOZIONE TARIFFE TARES 2013 Premessa normativa L art. 14 del D.L. n, 201 del 6 dicembre 2011 convertito in legge, con modificazioni, dall art. 1, comma 1, della legge 22 dicembre 2011 n. 214,
DettagliRELAZIONE SULLE RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE
PIANO FINANZIARIO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI PARTE SECONDA RELAZIONE SULLE RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE PREMESSA Considerando il piano economico finanziario lo strumento necessario per
DettagliCOMUNE DI PORTOSCUSO Provincia di Carbonia Iglesias
Proposta di Deliberazione al Consiglio Area FINANZIARIA N. 17 del 02-05-2016 COMUNE DI PORTOSCUSO Provincia di Carbonia Iglesias Proposta di Deliberazione al Consiglio Area FINANZIARIA N. 17 del 02-05-2016
DettagliObiettivi della tariffa
Scuola Agraria del Parco Obiettivi della tariffa TRIBUTO superare l impostazione reddituale e presuntiva (superficie e classi di produzione) della TARSU GESTIONE migliorare l efficienza gestionale dei
DettagliCOMUNE DI GRAVELLONA LOMELLINA Provincia di Pavia
COMUNE DI GRAVELLONA LOMELLINA Provincia di Pavia ESERCIZIO 2017 PIANO FINANZIARIO TARI ANALISI DEI COSTI RELATIVI AL SERVIZIO E PIANO FINANZIARIO Sono stati valutati analiticamente i costi di gestione
DettagliCOMUNE DI BORGO PACE Provincia Di Pesaro e Urbino
COMUNE DI BORGO PACE Provincia Di Pesaro e Urbino PIANO FINANZIARIO RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI 1 IL PIANO FINANZIARIO L insieme dei costi afferenti al servizio di gestione dei
DettagliCOMUNE DI PORANO Provincia di TERNI
COMUNE DI PORANO Provincia di TERNI PIANO FINANZIARIO RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI 1 IL PIANO FINANZIARIO L insieme dei costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti urbani
DettagliPiano finanziario Tares COMUNE DI Acquasanta Terme Provincia di Ascoli Piceno PIANO FINANZIARIO RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI Comune di Acquasanta Terme 1 Piano finanziario Tares
DettagliCOMUNE DI MONASTERACE Provincia di Reggio Calabria
COMUNE DI MONASTERACE 89040 Provincia di Reggio Calabria PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO PREMESSA L art. 14 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della
DettagliAllegato 1. PIANO FINANZIARIO Ai sensi del DPR. 158/1998
Allegato 1 PIANO FINANZIARIO Ai sensi del DPR. 158/1998 ANNO 2017 COMUNE DI ARONA PIANO FINANZIARIO 2017 Relazione illustrativa Il Comune di Arona conta al 6/12/201514.161 abitanti, 14.092 utenze domestiche
DettagliCG - COSTI OPERATIVI DI GESTIONE
B6 materie di consumo e merci B7 Servizi CG COSTI OPERATIVI DI GESTIONE B8 Godimento beni di terzi B9 Personale B11 Variazioni rimanenze B12 accanton. per rischi B13 altri accantonam. B14 Oneri diversi
DettagliCG - COSTI OPERATIVI DI GESTIONE COMUNE DI SPINAZZOLA PREVISIONE ANNO
CG - COSTI OPERATIVI DI GESTIONE COMUNE DI SPINAZZOLA PREVISIONE ANNO 2017 - B6 materie di consumo e merci B7 Servizi B8 Godimento B9 Personale B11 Variazioni B12 accanton. per B13 altri B14 Oneri diversi
DettagliINFORMATIVA - TARI 2015 Tassa sui Rifiuti
INFORMATIVA - TARI 2015 Tassa sui Rifiuti COME SI CALCOLA LA TARI La TARI, come la tia e la tares, si compone di una parte fissa ed una variabile: - La parte fissa è diretta a coprire i costi fissi del
DettagliBOSCHI SANT ANNA. Comune di. Determinazione delle tariffe della Tassa sui rifiuti- TARI. Allegato A) alla D.C.C. n. 09 del 29/04/2016.
Comune di BOSCHI SANT ANNA Oggetto: Determinazione delle tariffe della Tassa sui rifiuti- TARI L. 147 del 27.12.2013 D.P.R. 27 aprile 1999, n. 158 Competenza: UFFICIO TRIBUTI DEL COMUNE DI BOSCHI SANT
DettagliVincoli e vantaggi della gestione in ambito del Corrispettivo, il modello CBBO. Mauro Sanzani Responsabile Tecnico COSEA Tariffa & Servizi S.r.l.
Vincoli e vantaggi della gestione in ambito del Corrispettivo, il modello CBBO. Mauro Sanzani Responsabile Tecnico COSEA Tariffa & Servizi S.r.l. Qui comincia l'avventura DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE
DettagliINFORMATIVA - TARI 2014 Tassa sui Rifiuti
INFORMATIVA - TARI 2014 Tassa sui Rifiuti COME SI CALCOLA LA TARI La TARI, come la tia e la tares, si compone di una parte fissa ed una variabile: - La parte fissa è diretta a coprire i costi fissi del
DettagliREGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO COMUNALE SUI SERVIZI
COMUNE DI QUART VALLE D AOSTA COMMUNE DE QUART VALLÉE D AOSTE REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO COMUNALE SUI SERVIZI Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 38 del 23 ottobre 2013
DettagliCOMUNE DI ORTIGNANO RAGGIOLO
COMUNE DI ORTIGNANO RAGGIOLO PIANO FINANZIARIO RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI 1 IL PIANO FINANZIARIO L insieme dei costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti urbani è determinato
DettagliCOMUNE DI SAMMICHELE DI BARI (Provincia di Bari)
COMUNE DI SAMMICHELE DI BARI (Provincia di Bari) ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE C.C. N. 35 DEL 25.07.2013 PIANO FINANZIARIO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SERVIZI (TARES) PREMESSA L
DettagliOGGETTO: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO, TARIFFE, AGEVOLAZIONI E SCADENZE DELLA TARI (Tassa sui rifiuti) ANNO IL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO, TARIFFE, AGEVOLAZIONI E SCADENZE DELLA TARI (Tassa sui rifiuti) ANNO 2015. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che: - la legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di Stabilità
DettagliLA GESTIONE DEI RIFIUTI
ALLEGATO C LA GESTIONE DEI RIFIUTI RELAZIONE TECNICA INDICE ART. 1 Ambiti operativi ART. 2 Articolazione del servizio ART. 3 Dotazione materiale per lo svolgimento del servizio ART. 4 Trend storico delle
DettagliCOMUNE DI CHAMPDEPRAZ SCHEMA DI REGOLAMENTO REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO COMUNALE SUI SERVIZI
COMUNE DI CHAMPDEPRAZ SCHEMA DI REGOLAMENTO REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO COMUNALE SUI SERVIZI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 in data 29/03/2013 INDICE ART. 1 OGGETTO
DettagliCOMUNE DI PRADALUNGA PROVINCIA DI BERGAMO
COMUNE DI PRADALUNGA PROVINCIA DI BERGAMO PIANO FINANZIARIO RELATIVO AL O DI GESTIONE RIFIUTI URBANI Il presente Piano Finanziario, redatto in conformità a quanto previsto nel D.P.R. n. 158/1999 ha lo
DettagliCOMUNE DI MONTONE. Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi
COMUNE DI MONTONE Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi Art.14 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito con Legge 22 dicembre 2011, n. 214) ANNO 2013 1 PREMESSA Dal 1 gennaio 2013 la
DettagliI numeri delle eccellenze nella raccolta differenziata e nel ciclo integrato dei rifiuti in Provincia di Treviso
I numeri delle eccellenze nella raccolta differenziata e nel ciclo integrato dei rifiuti in Provincia di Treviso Relatori: Stefano Riedi, Elisa Bagolin Consorzio servizi di Igiene del Territorio Autorità
DettagliAREA FINANZIARIA E AFFARI GENERALI SERVIZIO TRIBUTI IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL TRIBUTO TARES RENDE NOTO CHE
COMUNE DI A R S I T A PROVINCIA DI TERAMO Viale San Francesco, 35 64031 ARSITA (TE) C.F./P.I. 00139560676 c.c.p. 11685641 Tel. 0861995579 (int. 7 ragioneria) fax 0861/995039 www.comune.arsita.te.it mail:
DettagliRENDICONTO FINANZIARIO DEL SERVIZIO DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI ANNO 2014
C O M U N E D I L E N O (Provincia di Brescia) 25024 LENO - Via Dante n. 3 P.I.: 00727240988 - C.F. 88001410179 Tel. 030/9046250 - Fax 030/9046253 e-mail: tributi@comune.leno.bs.it IBAN: IT71E0834054630000000020000
DettagliCOMUNE DI ROCCANOVA PROVINCIA DI POTENZA PIANO FINANZIARIO E RELAZIONE RELATIVA AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI TARI ANNO 2014
COMUNE DI ROCCANOVA PROVINCIA DI POTENZA PIANO FINANZIARIO E RELAZIONE RELATIVA AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI TARI ANNO 2014 Ex art. 8 D.P.R. 27 Aprile 1999 n. 158 1 INDICE PREMESSA
DettagliCOMUNE DI SAN GIOVANNI IN GALDO Provincia di Campobasso
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN GALDO Provincia di Campobasso PIANO FINANZIARIO RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI 1 IL PIANO FINANZIARIO L insieme dei costi afferenti al servizio di gestione
DettagliISTITUZIONE DEL TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI "TARES". SCADENZE DI VERSAMENTO, GESTIONE TRIBUTO E RISCOSSIONE PER L'ANNO 2013
OGGETTO: ISTITUZIONE DEL TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI "TARES". SCADENZE DI VERSAMENTO, GESTIONE TRIBUTO E RISCOSSIONE PER L'ANNO 2013 PREMESSO CHE : Con l'articolo 14 del Decreto Legge 6
DettagliINFORMATIVA TARES 2013
INFORMATIVA TARES 2013 N.B. ESCLUSIVAMENTE PER L ANNO 2013 la tares viene applicata tenendo conto anche delle NORME TRANSITORIE stabilite con Decreto Legge n. 35 del 8 aprile 2013 Disposizioni urgenti
DettagliCOMUNE DI SANTA GIUSTA Provincia di Oristano PIANO ECONOMICO FINANZIARIO RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI PER L ANNO 2013
COMUNE DI SANTA GIUSTA Provincia di Oristano PIANO ECONOMICO FINANZIARIO RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI PER L ANNO 2013 Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.
DettagliComune di Airuno Servizio Tributi-Entrate Patrimoniali
Tassa Rifiuti? Parliamone insieme Comune di Airuno Servizio Tributi-Entrate Patrimoniali A cura di Barbara Monti e Daniela Bonetti, 2003 Argomenti trattati Fonti normative Che cos è la T.A.R.S.U. Chi deve
DettagliCOMUNE DI SANGANO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI SERVIZI
COMUNE DI SANGANO Ufficio Tributi REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI SERVIZI Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 20 del 29/11/2013 Il Regolamento è in vigore dal 01/01/2013
DettagliCircolare N.20 del 31 Gennaio Tares. Il nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi
Circolare N.20 del 31 Gennaio 2013 Tares. Il nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi Tares: il nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi Gentile cliente con la presente intendiamo informarla
DettagliPIANO FINANZIARIO e TARIFFE TARI 2014
PIANO FINANZIARIO e TARIFFE TARI 2014 1 - Premessa Il presente PIANO FINANZIARIO, redatto in conformità a quanto previsto nel D.P.R. n. 158/1999, sulla base dei dati finanziari, tecnici e dei costi comunicati
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO COMUNALE SUI SERVIZI
ALLEGATO B ALLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 13 IN DATA 25.07.2013 COMUNE DI CODEVILLA PROVINCIA DI PAVIA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO COMUNALE SUI SERVIZI INDICE
DettagliT.A.R.E.S. Tributo comunale sui Rifiuti e sui Servizi. Assemblea pubblica. Curno, 9 novembre 2013
T.A.R.E.S. Tributo comunale sui Rifiuti e sui Servizi Assemblea pubblica Curno, 9 novembre 2013 1 Obiettivi dell assemblea Chiarire ai cittadini che cosa è la T.A.R.E.S Esporre i criteri sui quali si costruisce
DettagliQuadro sinottico: TARSU TIA/1 TIA/2 - TARES
Istituzione della tassa Attivazione del servizio Presupposto Esclusioni Soggetti passivi Soggetti responsabili Inizio occupazione o detenzione Quadro sinottico: TARSU TIA/1 TIA/2 - TARES Cessazione dell
DettagliCOMUNE DI MOGORO Provincia di Oristano. Piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani anno 2017
COMUNE DI MOGORO Provincia di Oristano Piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani anno 2017 Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del 1 Il piano finanziario L insieme
DettagliC O M U N E D I C E R V A (Provincia di Catanzaro) COPIA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 16
C O M U N E D I C E R V A (Provincia di Catanzaro) COPIA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 16 OGGETTO: APPROVAZIONE NUOVO PIANO FINANZIARIO PER LA DETERMINAZIONE DEI COSTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE
DettagliINFORMATIVA TARES 2013
COMUNE SANT AGATA LI BATTIATI Provincia di Catania INFORMATIVA TARES 2013 N.B. ESCLUSIVAMENTE PER L ANNO 2013 la tares viene applicata tenendo conto anche delle NORME TRANSITORIE stabilite con Decreto
Dettagliarticolo 1 Oggetto e scopo del Regolamento articolo 2 Istituzione del tributo sui servizi
Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 43 del 29.11.2013 in vigore dal 01.01.2013 articolo 1 Oggetto e scopo del Regolamento 1. Il presente Regolamento disciplina l istituzione e l applicazione,
DettagliIL PASSAGGIO DA TARSU/TIA A TARES
IL PASSAGGIO DA TARSU/TIA A TARES 1 RIFERIMENTI NORMATIVI Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito con Legge 22 dicembre 2011, n. 214) Art. 14 Istituzione del tributo comunale sui rifiuti e sui
DettagliSOMMARIO. Presentazione... Capitolo 1 - Introduzione. Capitolo 2 - L istituzione. Capitolo 3 - Il soggetto attivo
SOMMARIO Presentazione... III Capitolo 1 - Introduzione 1. L imposizione sul servizio di smaltimento dei rifiuti urbani: una storia secolare... 1 2. Nasce il Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi
DettagliAlternative alla termovalorizzazione: uno studio dell ATO R di Torino per la programmazione del sistema impiantistico di trattamento dei rifiuti
Alternative alla termovalorizzazione: uno studio dell ATO R di Torino per la programmazione del sistema impiantistico di trattamento dei rifiuti Ingg. Alfonso Andretta - Mario Sunseri Labelab www.rifiutilab.it
DettagliCOMUNE DI CANDIDA Provincia di Avellino
COMUNE DI CANDIDA Provincia di Avellino PIANO FINANZIARIO RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI 1 IL PIANO FINANZIARIO L insieme dei costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti urbani
DettagliTASSA RIFIUTI - TARI INFORMATIVA SCADENZE di VERSAMENTO 1^ RATA 01/08/2016 2^ RATA 16/12/2016
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN MARIGNANO Provincia di Rimini AREA 2: SERVIZI GESTIONE RISORSE UFFICIO TRIBUTI TASSA RIFIUTI - TARI 2016 - INFORMATIVA SCADENZE di VERSAMENTO 1^ RATA 01/08/2016 2^ RATA 16/12/2016
DettagliRelazione sull applicazione della TARES nel Comune di Patti. Anno 2013
Relazione sull applicazione della TARES nel Comune di Patti Anno 2013 1 RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO L art. 14 Decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 convertito nella legge n. 22 dicembre 2011,
DettagliTARIFFA IGIENE AMBIENTALE
TARIFFA IGIENE AMBIENTALE La tariffa copre tutti costi relativi alla gestione dei rifiuti urbani La tariffa è composta da: una parte fissa rapportata ai costi amministrativi e di gestione una parte variabile
DettagliCOMUNE DI TRENTA PROVINCIA DI COSENZA
ALL. A COMUNE DI TRENTA PROVINCIA DI COSENZA PIANO FINANZIARIO TARI ANNO 2014 ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 32 DEL 05/09/2014 1 Premessa Il presente documento riporta gli elementi
DettagliCOMUNE DI ALME Provincia di Bergamo
COMUNE DI ALME Provincia di Bergamo TARIFFE ANNO 2014 DELLA TASSA SUI RIFIUTI (TA.RI.) QUALE COMPONENTE DELL IMPOSTA UNICA MUNICIPALE 1 1. PREVISIONE DEI COSTI L insieme dei costi afferenti al servizio
DettagliPiano Finanziario TARES. Comune di Falciano del Massico Provincia di Caserta. - Anno 2013 -
Piano Finanziario TARES Comune di Falciano del Massico Provincia di Caserta - Anno 2013 - Piano Finanziario e Piano Tariffario TARES 2013 Comune di Falciano del Massico 1 INDICE Parte A- Piano Finanziario
DettagliDETERMINAZIONE n. 421 Data 16/09/2013. IMPEGNO DI SPESA SI x NO. Settore Tributi. Il Responsabile del Servizio Roberta Pesca
Provincia di Torino ORIGINALE DETERMINAZIONE n. 421 Data 16/09/2013 IMPEGNO DI SPESA SI x NO Oggetto: Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi (T.A.R.E.S.) - Presa d'atto liste di carico anno 2013 e
DettagliCOMUNE DI RIPALTA ARPINA
COMUNE DI RIPALTA ARPINA Provincia di Cremona PIANO FINANZIARIO RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI 1 IL PIANO FINANZIARIO L insieme dei costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti
DettagliPIANO FINANZIARIO PER L APPLICAZIONE DELLA TASSA SUI RIFIUTI
PIANO FINANZIARIO PER L APPLICAZIONE DELLA TASSA SUI RIFIUTI A) Premessa Il presente piano finanziario, redatto in conformità a quanto previsto nel D.P.R. n. 158/1999, ha lo scopo di fornire i dati utili
DettagliTARES. Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi. Introdotto e regolato dall art.14 del D.L. 6/12/2011, n. 201 c.d. Salvaitalia
TARES Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi Introdotto e regolato dall art.14 del D.L. 6/12/2011, n. 201 c.d. Salvaitalia Convertito in Legge 22/12/2011 n. 214 Modificato dall art. 1, comma 387, della
DettagliCOMUNE DI TRIGOLO Provincia di Cremona
COMUNE DI TRIGOLO Provincia di Cremona PIANO FINANZIARIO RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI 1 IL PIANO FINANZIARIO L insieme dei costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti urbani
DettagliCOSTI FISSI E VARIABILI 2013
Allegato sub B alla Delibera di Consiglio Comunale n. 20 del 28 giugno 2013 COSTI FISSI E VARIABILI 2013 COSTI FISSI CG CSL Costi Spazzamento e Lavaggio strade e piazze pubbliche 27.300,00 CG AC Altri
DettagliCOMUNE DI BORGOMANERO SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI PIANO FINANZIARIO PER L ESERCIZIO SEZIONE DESCRITTIVA -
COMUNE DI BORGOMANERO SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI PIANO FINANZIARIO PER L ESERCIZIO 2016 - SEZIONE DESCRITTIVA - 1. Obiettivi dell Amministrazione 1.1 Finalità della gestione dei rifiuti
DettagliPIANO FINANZIARIO DEGLI INTERVENTI RELATIVI AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
DEGLI INTERVENTI RELATIVI AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI EX ART. 8 D.P.R. 27 APRILE 1999, N. 158 COMUNE DI SESTO FIORENTINO Anno 2014-2016 2017-2019 Versione Dicembre 2016 TARIFFA RIFIUTI Indice
DettagliPIANO FINANZIARIO DEGLI INTERVENTI RELATIVI AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
DEGLI INTERVENTI RELATIVI AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI EX ART. 8 D.P.R. 27 APRILE 1999, N. 158 COMUNE DI SIGNA Anno 2013-2015 Versione 1.0 TARIFFA RIFIUTI Indice 1. Gli obiettivi di fondo
DettagliCOMUNE DI SANNICANDRO DI BARI
COMUNE DI SANNICANDRO DI BARI Piano Tariffario TARI 2015 Il presente documento viene redatto a conclusione delle fasi di analisi sui possibili scenari derivanti dall applicazione del D.P.R. 158/99 e della
DettagliCOMUNE DI VENEZIA. Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO nella competenza del Consiglio comunale N. 57 DEL 18 LUGLIO 2014
COMUNE DI VENEZIA Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO nella competenza del Consiglio comunale N. 57 DEL 18 LUGLIO 2014 E presente il COMMISSARIO: VITTORIO ZAPPALORTO Partecipa il
DettagliCOMUNE DI SANNICANDRO DI BARI CITTA METROPOLITANA DI BARI
COMUNE DI SANNICANDRO DI BARI CITTA METROPOLITANA DI BARI Medaglia d Argento al Merito Civile Cod. Fisc. 00827390725 ----------- ORIGINALE DELIBERAZIONE COMMISSARIO STRAORDINARIO OGGETTO: Modifica Regolamento
DettagliTARES IL NUOVO TRIBUTO COMUNALE
TARES IL NUOVO TRIBUTO COMUNALE Confartigianato della Provincia di Ravenna A CHI SI APPLICA LA TARES La Tares è dovuta da chiunque: - possieda; - occupi; - detenga; a qualsiasi titolo locali o aree scoperte,
DettagliINFORMATIVA TARES 2013
INFORMATIVA TARES 2013 Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi (testo aggiornato al Decreto Legge n.35/2013) N.B. ESCLUSIVAMENTE PER L ANNO 2013 la TARES viene applicata tenendo conto anche delle NORME
DettagliCOMUNE DI VILLANOVA DEL BATTISTA Provincia di AVELLINO
COMUNE DI VILLANOVA DEL BATTISTA Provincia di AVELLINO ANNO 2016 PIANO FINANZIARIO RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI Pagina 1 IL PIANO FINANZIARIO L insieme dei costi afferenti al servizio
DettagliCOMUNE DI SAN VITO Provincia di Cagliari
All.c) delib. C.C. 63 del 4.10.2013 COMUNE DI SAN VITO Provincia di Cagliari Verbale n. 23 del 02 / 10 / 2013 PARERE SU PROPOSTA DI MODIFICA APPROVAZIONE DEL PIANO FINANZIARIO E DELLE TARIFFE PER L APPLICAZIONE
DettagliC O M U N E D I SANNICANDRO DI BARI
C O M U N E D I SANNICANDRO DI BARI Provincia di Bari REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE I.U.C. (Approvato con Deliberazione Consiliare n.. del..) 1 CAPITOLO 1 Disciplina generale
DettagliLA GIUNTA COMUNALE utenze domestiche utenze non domestiche
LA GIUNTA COMUNALE RICHIAMATE le seguenti delibere di Consiglio Comunale: N. 81 del 19.12.2000, ad oggetto: Tariffa per la gestione dei rifiuti solidi urbani ed assimilati, approvazione del regolamento
DettagliBreve guida al Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES)
Breve guida al Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) A partire dal 1 gennaio 2013 è stato introdotto il nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (c.d. TARES ) che sostituisce il previgente
DettagliALL. "C" COMUNE DI PONTEBBA PIANO TARIFFARIO UTENZE DOMESTICHE E NON DOMESTICHE
ALL. "C" COMUNE DI PONTEBBA PIANO TARIFFARIO UTENZE DOMESTICHE E NON DOMESTICHE TABELLA 1 - RIEPILOGO COSTI ANNO 2015 ANALISI DEI COSTI TOTALE CGIND - Costi di gestione del ciclo dei RSU indifferenziati
DettagliPIANO FINANZIARIO COMPONENTE TARI (TRIBUTO SERVIZIO RIFIUTI) ANNO 2014
PIANO FINANZIARIO COMPONENTE TARI (TRIBUTO SERVIZIO RIFIUTI) ANNO 2014 RELAZIONE INTRODUZIONE Il presente documento riporta gli elementi caratteristici del Piano Finanziario della TARI (tributo servizio
DettagliPIANO FINANZIARIO TARI 2014
PIANO FINANZIARIO TARI 2014 1) Premessa Il presente documento riporta gli elementi caratteristici del Piano Finanziario TARI, il nuovo tributo relativo alla gestione dei rifiuti urbani, è previsto dall
DettagliComune di Settimo Milanese Provincia di Milano
Comune di Settimo Milanese Provincia di Milano OGGETTO : DETERMINAZIONE TARIFFE DI IGIENE AMBIENTALE (T.I.A.) PER L'ANNO 2007 Ufficio TRIBUTI LC/vd VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Copia
DettagliPIANO FINANZIARIO COMPONENTE TARI (TRIBUTO SERVIZIO RIFIUTI) ANNO 2016
PIANO FINANZIARIO COMPONENTE TARI (TRIBUTO SERVIZIO RIFIUTI) ANNO 2016 RELAZIONE INTRODUZIONE Il presente documento riporta gli elementi caratteristici del Piano Finanziario della TARI (tributo servizio
DettagliProvincia di Pordenone Medaglia d oro al Valor Militare Settore Ecologia Servizio Tutela del Suolo e Rifiuti
Provincia di Pordenone Medaglia d oro al Valor Militare Settore Ecologia Servizio Tutela del Suolo e Rifiuti Pordenone 26 giugno 2014 PRESENTAZIONE DELLO STUDIO SUI COSTI DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
DettagliComune di Nola Provincia di Napoli
Comune di Nola Provincia di Napoli Tariffario della componente TARI della IUC per l'anno 2017 Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n. del Tariffario della componente TARI della IUC COSTI DEL SERVIZIO
DettagliCOMUNE DI CERMIGNANO Provincia di Teramo
COMUNE DI CERMIGNANO Provincia di Teramo PIANO FINANZIARIO E TARIFFE TARI 2017 IL PIANO FINANZIARIO L insieme dei costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti urbani è determinato con l approvazione
DettagliIL TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI (TARES) La Spezia Incontro con i Comuni del 15/04/2013
IL TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI (TARES) La Spezia Incontro con i Comuni del 15/04/2013 1. Normativa 2. La maggiorazione per i servizi indivisibili comunali 3. Il passaggio a TARES 4. Modalità
DettagliPassaggio dalla TARSU/TIA a TARES
Servizio TARES-2012 Passaggio dalla TARSU/TIA a TARES Premessa normativa Il DECRETO LEGGE 6 dicembre 2011, n. 201 - Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici
DettagliCOMUNE DI ROCCABASCERANA Provincia di Avellino
COMUNE DI ROCCABASCERANA Provincia di Avellino PIANO FINANZIARIO RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI 1 IL PIANO FINANZIARIO IL PIANO FINANZIARIO L insieme dei costi afferenti al servizio
DettagliCOMUNE DI SANTA MARINA Provincia di Salerno
COMUNE DI SANTA MARINA Provincia di Salerno PIANO FINANZIARIO RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI 1 IL PIANO FINANZIARIO L insieme dei costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti
DettagliCOMUNE DI R I VE L L O
COMUNE DI R I VE L L O (Provincia di Potenza) ESERCIZIO 2014 PIANO FINANZIARIO TARI TARIFFE UTENZE DOMESTICHE TARIFFE UTENZE NON DOMESTICHE (Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n. 00 del 30 settembre
DettagliCOMUNE DI CARLINO PIANO TARIFFARIO UTENZE DOMESTICHE E NON DOMESTICHE ANNO 2016
COMUNE DI CARLINO PIANO TARIFFARIO UTENZE DOMESTICHE E NON DOMESTICHE ANNO 2016 Dettaglio utenze domestiche N. componenti Mq. Superficie occupata Nr. Utenze 1 30.181 238 1 4.214 26 composter 1 1.429 9
DettagliSettore Finanze e Risorse
SETTORE Settore Finanze e Risorse PROPOSTA di deliberazione del CONSIGLIO COMUNALE n 19 del 10/07/2014 Oggetto: APPROVAZIONE DEL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO E DELLE TARIFFE DELLA TASSA SUI RIFIUTI - TARI
DettagliGestione Rifiuti - BILANCIO ANNO 2015
Gestione Rifiuti - BILANCIO ANNO 2015 Comune di PORLEZZA COSTI PARTE FISSA PARTE VARIABILE 100% Costi vari (sia fissi che variabili) 0,00 0,00 0,00 CSL Costi di spazzamento e lavaggio delle strade 177.500,00
DettagliCOMUNE DI SAN MINIATO
COMUNE DI SAN MINIATO PROVINCIA DI PISA REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO COMUNALE SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Approvato con delibera consiliare n. 21 del 20/03/2014 Modificato con delibera
DettagliIUC Imposta unica comunale 2014 LEGGE n.147/2013 E S.M.I.
IUC Imposta unica comunale 2014 LEGGE n.147/2013 E S.M.I. Che cos è L imposta unica comunale IUC, entrata in vigore il 1 gennaio 2014 si compone: - dell imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale,
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE
IL CONSIGLIO COMUNALE Preso atto che la gestione dei tributi comunali risulta in capo all Ufficio Associato delle Entrate Tributarie dell Unione di Comuni Valle del Samoggia in forza della convenzione
DettagliCOMUNE DI PETTINENGO: LA RACCOLTA RIFIUTI: RUOLI E FUNZIONI
LA RACCOLTA RIFIUTI: RUOLI E FUNZIONI CO.S.R.A.B - CONSORZIO SMALTIMENTO RIFIUTI AREA BIELLESE: Vi partecipano tutti i comuni della Provincia; Ha ruolo di programmazione e gestione in materia di rifiuti;
Dettagli(Provincia di Vibo Valentia)
(Provincia di Vibo Valentia) VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA COMMISSIONE STRAORDINARIA CON I POTERI DEL Consiglio COMUNALE N. 56 Reg. Del. OGGETTO: Approvazione Piano Finanziario E Tariffe Del Tributo Comunale
DettagliPIANO FINANZIARIO TARI 2016
SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO PIANO FINANZIARIO TARI 2016 APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N 25 DEL 28-04-2016 COMUNU DE GUSPINI PROVINTZIA DE SU CAMPIDANU DE MESU SOMMARIO: Art. 1. Premessa...
DettagliCOMUNE DI SANTO STEFANO LODIGIANO PROVINCIA DI LODI PIANO FINANZIARIO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SERVIZI 2013 TARES
COMUNE DI SANTO STEFANO LODIGIANO PROVINCIA DI LODI PIANO FINANZIARIO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SERVIZI 2013 TARES APPROVATO CON ATTO DELIBERATIVO DI CONSIGLIO COMUNALE N. 27
DettagliCoefficiente per parte variabile (nord, pop. < abitanti)
PIANO FINANZIARIO (SOGGETTO GESTORE) TARIFFA = PARTE FISSA + PARTE VARIABILE somma di: PF (dati 2017) somma di: PF (dati 2017) CSL costi spazzamento e lavaggio strade e piazze pubbliche 6.542,80 CRT costi
DettagliCOMUNE. PROGRAMMA ANNUALE DELLE ATTIVITA' - Previsione Anno. DATI del COMUNE GESTITO PREVISIONE DATI DELLA RACCOLTA RIFIUTI
PROGRAMMA ANNUALE DELLE ATTIVITA' - Previsione Anno DATI del COMUNE GESTITO COMUNE DESCRIZIONE GENERICA DEI SERVIZI SVOLTI DESCRIZIONE GENERICA UTENZE Rifiuti Indifferenziati Raccolta Umido Raccolta Carta
DettagliCOMUNE DI MUZZANA DEL TURGNANO
COMUNE DI MUZZANA DEL TURGNANO PIANO TARIFFARIO UTENZE DOMESTICHE E NON DOMESTICHE ANNO 2016 Tabella n. 1 Riepilogo costi ANNO 2016 TOTALE CGIND - Costi di gestione del ciclo dei RSU indifferenziati CLS
DettagliSulla proposta di deliberazione viene espresso parere favorevole art.49 D. L.vo 18/08/2000 n.267. Il Resp.di Ragioneria F.to: Rag.
C O P I A COMUNE DI SOMMARIVA PERNO PROVINCIA DI CUNEO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 11 OGGETTO: TARI (TASSA SUI RIFIUTI) 2014: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO E TARIFFE. L anno duemilaquattordici
Dettagli