PIANO FINANZIARIO TARES E RELAZIONE ILLUSTRATIVA (art. 8 del D.P.R. 158/1999) Introduzione

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1 Allegato 1 alla deliberazione C.C. n. 22 in data PIANO FINANZIARIO TARES E RELAZIONE ILLUSTRATIVA (art. 8 del D.P.R. 158/1999) Introduzione Ad opera dell articolo 14 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 e s.m.i. è stato istituito il tributo sui rifiuti e sui servizi (TARES) a partire dal 1 gennaio A fronte dell entrata in vigore di questo nuovo tributo sono abrogati tutti i precedenti prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani, sia di natura patrimoniale che di natura tributaria. Contestualmente alle predette abrogazioni, è prevista anche la soppressione dell addizionale per l integrazione dei bilanci degli enti comunali di assistenza, mentre rimane applicabile il tributo dovuto per il servizio di gestone dei rifiuti delle istituzioni scolastiche ed il tributo provinciale per l esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell ambiente, di cui all articolo 19, del D.Lgs. n. 504/92. Contestualmente al nuovo tributo è introdotto un ulteriore prelievo, costituito dalla maggiorazione disciplinata dal comma 13 dell articolo 14 in esame, fissata nella misura di 0,30 euro per metro quadrato, a copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni, i quali possono, con deliberazione del consiglio comunale, modificare in aumento la misura della maggiorazione fino a 0,40 euro, anche graduandola in ragione della tipologia dell'immobile e della zona ove è ubicato. Questa facoltà è però sospesa per l anno Per quanto concerne la riscossione del nuovo prelievo di natura tributaria, è stabilito che il Comune, incassi il tributo unitamente all addizionale ambientale, mentre la maggiorazione è versata direttamente allo Stato. Va rimarcato che la finalità del nuovo tributo sui rifiuti e sui servizi è la copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti avviati allo smaltimento e di quelli inerenti ai servizi indivisibili dei Comuni. In particolare la copertura dei costi del servizio di raccolta e smaltimento riguarda sia la gestione dei rifiuti solidi urbani, sia quella dei rifiuti assimilati, nell intento di accorpare in un unica tassa le diverse fasi della gestione dei rifiuti da parte di tutti i Comuni del territorio nazionale. Per determinare la tariffa occorre avere come riferimento l anno solare ( commi 8 e 9 del citato Art 14), a cui corrisponde un autonoma obbligazione tributaria. Il contribuente è quindi obbligato a presentare la dichiarazione per comunicare la propria situazione, ma tale obbligo rimane circoscritto alle sole modifiche sostanziali e cioè alle informazioni che riguardano l inizio/cessazione dell occupazione e quelle relative a variazioni intervenute rispetto alla denuncia originaria o comunque in possesso dell ente comunale. Per le modalità di determinazione della misura della tariffa, il legislatore rinvia al D.P.R. 27 aprile 1999, n Il D.P.R. n. 158/1999 detta appunto gli specifici criteri per l'individuazione del costo del servizio di gestione dei rifiuti, utili per la determinazione della tariffa, almeno in via transitoria. L elaborazione delle tariffe, in adesione alle norme del predetto decreto, avviene secondo il cosiddetto metodo normalizzato. Sistematicamente la metodologia tariffaria si articola nelle seguenti fasi fondamentali: 1.individuazione e classificazione dei costi del servizio; 2.suddivisione dei costi tra fissi e variabili 3.ripartizione dei costi fissi e variabili in quote imputabili alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche; 4.calcolo delle voci tariffarie, fisse e variabili, da attribuire alle singole categorie di utenza, in base alle formule ed ai coeficienti indicati dal metodo. Le componenti di costo stabilite dalla norma richiamata sono : 1. una quota, calcolata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio di gestione dei rifiuti, riferiti agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti; 2. un altra quota rapportata alle quantità di rifiuti conferiti dagli utenti, al servizio fornito e all entità dei costi di gestione, con la finalità di raggiungere la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio; 3. è inoltre prevista la copertura dei costi indicati all art. 15 del D. Lgs. 36/2003, che concerne i costi di smaltimento dei rifiuti nelle discariche.

2 Di fatto i costi di cui occorre garantire la copertura devono essere suddivisi in costi fissi, riguardanti la gestione del servizio nella sua parte indivisibile ed i costi variabili, tipici della parte di servizio dedicato alla raccolta ed allo smaltimento e direttamente correlati alla quantità di rifiuto prodotto. L articolazione delle tariffe prevede la suddivisione degli utenti in due macroclassi: utenze domestiche ed utenze non domestiche. Ad ogni categoria vengono attribuiti specifici coefficienti che misurano la potenzialità di produrre rifiuto, sia in rapporto ai costi fissi che in relazione a quelli variabili. I predetti coefficienti sono distinti a seconda che la popolazione residente sia inferiore o superiore a abitanti e per ognuna di queste viene stabilita una suddivisione su base geografica: Nord, Centro e Sud. Cosi per le utenze domestiche sono fissati dei coefficienti di adattamento Ka per le determinazione della quota fissa, e dei coefficienti di adattamento Kb per la quantificazione della quota variabile. Analogamente per le utenze non domestiche sono attribuiti dei coefficienti Kc che misurano la potenzialità di produrre rifiuto utile per il calcolo della quota fissa, e dei coefficienti Kd in grado di determinare la quota variabile. Le due categorie di utenze sono ulteriormente suddivise: le utenze domestiche sono articolate in sei categorie in base al numero dei componenti il nucleo familiare, disponendo che l ultima categoria include, in via residuale, i nuclei con sei o più componenti. Per le utenze non domestiche il D.P.R. 158/99 ha riunito le diverse attività in categorie con omogenea potenzialità di produrre rifiuti, fissandone 30 per i Comuni con popolazione superiore a abitanti, e 21 per gli altri Comuni. Pertanto per il nostro Comune si farà riferimento a n. 21 categorie non domestiche. Attraverso l applicazione di specifici algoritmi, unitamente ai predetti coefficienti, da scegliere all interno di un intervallo, fra un minimo ed un massimo, sarà possibile pervenire alla determinazione delle tariffe da applicare. Il dettaglio delle operazioni e delle elaborazioni da eseguire sono riportati nel succitato D.P.R. n. 158/99. Per giungere alla determinazione della tassa dovuta da ogni contribuente, le tariffe calcolate con le modalità sopra descritte devono essere rapportate ai parametri di misurazione del rifiuto conferito che, per le utenze domestiche sono rappresentati dai componenti del nucleo familiare e dalla superficie tassabile, mentre per le utenze domestiche viene preso a riferimento solamente la superficie imponibile. La superficie imponibile è data: a) fino all attuazione delle disposizioni di cui al comma 9-bis dell art. 14 del D.L. n. 201/2011 la superficie delle unità immobiliari a destinazione ordinaria iscritte o iscrivibili nel catasto edilizio urbano, è costituita da quella calpestabile dei locali e delle aree suscettibili di produrre rifiuti urbani e assimilati; b) per le altre unità immobiliari la superficie assoggettabile al tributo comunale è costituita da quella calpestabile. Va inoltre ricordato che il contribuente è chiamato, oltre che a coprire i costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, a versare una quota, pari a 0,30 euro al metro quadrato di superficie, finalizzata a coprire i costi indivisibili. Tale maggiorazione è destinata allo Stato che ne beneficerà mediante versamento diretto in suo favore. L ente comunale, in applicazione alla potestà regolamentare attribuita dall art. 52 del D.Lgs. n. 446/97, può introdurre specifiche riduzioni tariffarie ed esenzioni. Per quanto concerne tutte le modalità per eseguire gli adempimenti tributari, si rinvia al regolamento comunale per l applicazione della TARES. Il dettaglio delle elaborazioni tariffarie sono riportate nell allegato alla presente delibera. IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO Il D.P.R. 158/1999 specifica il contenuto del Piano economico Finanziario dei rifiuti e stabilisce che allo stesso sia allegata una relazione che specifica: - il modello gestionale ed organizzativo prescelto - i livelli di qualità dei servizi -la ricognizione degli impianti esistenti - l indicazione degli eventuali scostamenti rispetto al piano dell anno precedente.

3 Modello gestionale e organizzativo Ai sensi dell articolo 11 della L.R. 24/2002 della Regione Piemonte, il Comune di Armeno assicura l'organizzazione in forma associata dei servizi gestione in forma integrata dei conferimenti separati, della raccolta differenziata, della raccolta e del trasporto, attraverso il Consorzio Gestione Rifiuti Medio Novarese, consorzio di bacino a cui il Comune aderisce. Ai sensi dell art. 3, comma 2^, del proprio statuto, il Consorzio nell esercizio delle proprie funzioni di governo assicura obbligatoriamente l organizzazione dei servizi di raccolta differenziata e di raccolta del rifiuto indifferenziato, della realizzazione delle strutture al servizio della raccolta differenziata dei rifiuti urbani, del conferimento agli impianti tecnologici ed alle discariche, nonché la rimozione dei rifiuti di cui all articolo 14 D.Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22, e all articolo 8 della Legge Regionale del Piemonte 24 ottobre 2002, n. 24; effettua inoltre la scelta ed esercita i poteri di vigilanza nei confronti dei soggetti gestori, adottando le conseguenti deliberazioni. Il Consorzio è perciò titolare dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. La gestione dei sopra citati servizi è stata affidata dal Consorzio alla propria ditta, Medio Novarese Ambiente Spa, appaltatore perciò dei servizi. Livelli di qualità dei servizi Modalità di effettuazione della raccolta La raccolta dei rifiuti avviene in modo differenziato col sistema domiciliare porta-a-porta. Ai fini del servizio di raccolta sono state definite due tipologie di utenze : domestica e non domestiche: Ad ogni utente iscritto nella banca dati TARSU/TARES viene assegnata una dotazione gratuita di pattumiere per il conferimento del vetro e dell organico, di sacchi per la raccolta della carta, delle lattine- metallo, della plastica e del verde. Relativamente ai sacchi la fornitura è gratuita nel limite massimo di una dotazione annuale definita per le utenze domestiche, in relazione al numero dei componenti del nucleo famigliare mentre, per le utenze non domestiche in relazione alla categoria di appartenenza, alla superficie occupata ed al coefficiente Kd medio di produzione del rifiuto. Le varie frazioni di rifiuto vengono raccolte con frequenza settimanale. Tutte queste informazioni del servizio sono riportate sull Ecocalendario che il Consorzio Medio Novarese realizza e distribuisce annualmente alle utenze. Spazzamento stradale È attivo il servizio di spazzamento stradale meccanizzato di tutto il territorio comunale, a seconda del programma stabilito, dei rifiuti giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico quali vie, viali, piazze, e aree mercatali, attraverso l utilizzo di macchina spazzatrice e spazzamento manuale.. È attivo il servizio di rimozione, raccolta e trasporto di tutti i rifiuti giacenti sulle aree mercatali con successivo adeguato ed accurato spazzamento meccanizzato e manuale ed allo svuotamento dei cestini stradali porta rifiuti con relativa fornitura dei sacchi a perdere. Ricognizione impianti esistenti Gli impianti a cui vengono conferiti i rifiuti sono quelli in convenzione con il Consorzio Medio Novarese o con Medio Novarese Ambiente Spa. Il Consorzio Medio Novarese e Medio Novarese Ambiente Spa dispongo di convenzioni con il circuito CONAI, con il circuito del CDC RAEE e con impianti privati. Il destino delle principali tipologie di rifiuti del Comune di Armeno è il seguente:

4 Tipo di rifiuto Destino Imballaggi in plastica REALPLASTIC SRL Locate Varesino. CO Imballaggi in plastica TECNOPLAST DUE SRL- Locate Varesino. CO Lattine RONI SRL Pero MI Vetro EUROVETRO SRL Origgio (VA) MACOGLASS SRL Antegnate (BG) Pneumatici MMG DI MATTIUZZO M. & C. Vercelli Toner ECO-RECUPERI SRL Solarolo (RA) 52 Carta F.LLI FIORITTO SNC Casale Corte Cerro (VB) F.LLI GARGIULO DI GARGIULO Gattico (NO) Umido KOSTER SRL - San Nazzaro Sesia (NO) Indumenti HUMAMA PEROPLE TO PEOLPLE ITALIA SOC COOP. Pogliano M.se Frigoriferi S.E.VAL.SRL Colico (LC) Medicinali MEDIO NOVARESE AMBIENTE SPA SDC 176 SUNO località Baraggioli Suno (NO) Batterie CERRIROTTAMI SRL - Gattinara (VC) 375 Televisori RELIGHT SRL Rho (MI) PC- RAEE COOP. SOC.RISORSE Verbania (VB) Lavatrici COOP. SOC.RISORSE Verbania (VB) Legno GRUPPO MAURO SAVIOLA SRL Mortara (PV) Ferro F.LLI GARGIULO DI GARGIULO Gattico (NO) Verde KOSTER SRL TENUTA DEVESIO SN- San Nazzaro Sesia (NO) COOP. SOC. RISORSE Premosello Chiovenda (VB) Inerte da RSU COOP.SOCIALE RISORSE Verbania (VB) RSU ECODECO SRL Barengo (NO) Ingombrante ECODECO SRL Barengo (NO) Risorse finanziarie necessarie Le risorse finanziarie complessivamente necessarie all espletamento del servizio e che verranno coperte attraverso l applicazione della TARES sono pari ad ,44 di cui ,44 per costi sostenuti dal Consorzio ed ,00 per costi sostenuti dal Comune, tali da coprire il 100% dei costi complessivi preventivati come da seguente prospetto. Prospetto riassuntivo CG - Costi operativi di Gestione ,00 CC- Costi comuni ,44 CK - Costi d'uso del capitale ,00 - Contributo MIUR ,00 - Costi complessivo per l erogazione del servizio ,44 Minori entrate per riduzioni /agevolazioni ,00 Contributo Comune per agevolazioni ,00 DETERMINAZIONE DELLA COPERTURA DEL FABBISOGNO FINANZIARIO Proventi entrate tariffarie (al netto delle riduzioni) ,44 Contributo ente per agevolazioni ,00 Totale ,44 Saldo gestione corrente 0

5 RIPARTIZIONE COSTI FISSI E VARIABILI COSTI VARIABILI CRT - Costi raccolta e trasporto RSU ,00 CTS - Costi di Trattamento e Smaltimento RSU ,00 CRD - Costi di Raccolta Differenziata per materiale ,00 CTR - Costi di trattamenti e riciclo ,00 Totale ,00 RIPARTIZIONE COSTI FISSI E VARIABILI CSL - Spazzamento e lavaggio strade pubbliche ,00 CARC Costi ,00 ammin.accertamenti/riscossio/contenzioso CGG Costi generali di gestione ,00 CCD costi comuni diversi ,44 AC Altri costi ,00 CK Costi d uso del capitale, ammortamenti, ,00 accantonamenti ecc. Contributo MIUR ,00 Totale ,44 Totale costi fissi più costi variabili ,44 I costi sopra riportati sono suddivisi, in base all art.1 del DPR 158/99, Allegato 1, tra costi di gestione (CG) afferenti i diversi servizi attinenti i rifiuti solidi urbani, costi comuni (CC), costi d uso del capitale (CK). I costi di gestione sono a loro volta suddivisi tra costi di gestione dei servizi su RSU indifferenziati in cui vengono compresi: - I costi di spazzamento strade e piazze pubbliche - I costi di raccolta e trasporto RSU - I costi di trattamento e smaltimento RSU e costi di gestione del ciclo della raccolta differenziata in cui sono compresi: - I costi di raccolta e trasporto frazioni differenziate - I costi di trattamento e recupero raccolte differenziate, al netto dei costi relativi alla raccolta dei rifiuti di imballaggio,coperti dal Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi). I costi comuni comprendono i costi amministrativi relativi ad accertamento, contenzioso e i costi generali di gestione; in quest ultima voce vengono compresi anche i costi diretti del Comune, riferiti alla voce Personale, nella quale vengono conteggiati per quota parte costi relativi a personale dell ufficio tributi e dell ufficio ambiente. I costi d uso del capitale comprendono gli ammortamenti e gli accantonamenti e sono relativi alla quota che, sulla scorta del bilancio del soggetto gestore, viene imputata al Comune di Armeno.

6 Scostamenti rispetto all esercizio precedente Gli scostamenti rispetto all esercizio 2012 sono i seguenti: Descrizione differenza Costi Consorzio Medio Novarese , , ,41 Costi di competenza del Comune: - gestione del servizio - costi d uso del capitale - accertamento e riscossione -costi comuni diversi , , , , ,69 Non considerati Non considerati Non considerati TOTALE COSTI , , ,72 Entrate da tassa rifiuti - tarsu - addizionale ex eca - tares , , ,00 TOTALE TRIBUTO ,00 Contributo Conai 1.000,00 800,00 Rimborso MIUR per edifici scolastici 1.300, ,46 TOTALE ENTRATE , , ,98 Nel complesso i costi sostenuti dal Consorzio sono previsti in aumento rispetto al 2012 del 3,36%, corrispondente all incremento dell indice Istat presunto. I costi di competenza del Comune per la gestione del servizio nel 2013 includono anche parte del personale amministrativo e vengono inclusi nel calcolo della percentuale di copertura anche i costi d uso del capitale e i costi di accertamento e riscossione prima non considerati ai fini della Tarsu così come previsto dalla normativa. Grado di copertura rispetto al precedente esercizio Il grado di copertura previsto nel 2012 da entrate da Tarsu era del 85,94%. Il calcolo della percentuale di copertura era però riferito ad entrate e costi calcolati con criteri diversi rispetto alla Tares: nel calcolo non era compresa l entrata derivante dall addizionale ex eca (10% del tributo) e nei costi non erano comprese le spese amministrative relative alla gestione degli incassi e accertamenti. Per l anno in corso viene determinato l obiettivo della copertura totale dei costi.

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