CONTRATTAZIONE D ISTITUTO ANNO SCOLASTICO 2013/2014. Contrattazione Sindacale Decentrata Livello Istituzione Scolastica Anno Scolastico 2014/2015
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1 CONTRATTAZIONE D ISTITUTO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Contrattazione Sindacale Decentrata Livello Istituzione Scolastica Anno Scolastico 2014/2015 Prot.n. Torino, L anno 2014, nel mese di dicembre il giorno diciannove in Torino, alle ore presso l Ufficio della Dirigenza Scolastica del Liceo Classico Statale V. Gioberti, si riuniscono per la Contrattazione integrativa a livello di istituzione scolastica: la delegazione di parte pubblica, composta dal Dirigente Scolastico, prof. Enzo Pappalettera, assistito dal DSGA, sig.ra Raffaella De Chirico; la RSU, costituita dalla Sig.ra Francesca Calà, dalla Prof.ssa Savina Missio e dal Prof. Mauro Piras. I rappresentanti delle OO.SS territoriali non sono presenti. Le parti VISTO il CCNL sottoscritto il 29 Novembre 2007; VISTA la sequenza contrattuale sottoscritta l 8 Aprile 2008 ai sensi dell art. 85, comma 3, e dell art. 90, commi 1, 2 3 e 5 del CCNL ; VISTA la sequenza contrattuale relativa al personale ATA, sottoscritta il 25 Giugno 2008 ai sensi dell art. 62 del CCNL ; VISTO il D. L.vo n. 165 del 30 Marzo 2001 e successive modifiche e integrazioni (Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche); VISTA la circolare n. 7 del 13 Maggio Dipartimento della Funzione Pubblica, avente per oggetto Contrattazione integrativa. Indirizzi applicativi del D. L.vo 27 Ottobre 2009, n. 150 ; VISTO il P.O.F. A.S , integrato dal Collegio docenti in data 21 ottobre 2014 ed adottato da parte del Consiglio di Istituto; VISTA la nota del MIUR del 25 settembre 2014 avente come oggetto: istruzioni per l aggiornamento E.F periodo settembre-dicembre protocollo MIUR. n. 7077; IPOTIZZATA una consistenza complessiva del MOF per l A.S. 2014/15 pari a circa euro ; VISTA la proposta di piano annuale delle attività del personale ATA, presentata dal Direttore S.G.A. nel mese di settembre 2014; VISTO il D.Lgl 150/09, artt. 34, 54, 65 nonché la Circ. del Dipartimento della Funzione Pubblica n. 7 del 13/05/2010; VISTO il D.Lgl n. 141 del 01/08/2011; VISTA la nota del MIUR del 16 dicembre 2014 avente come oggetto Istruzioni per la predisposizione del Programma Annuale per l e.f. 2015; CONSIDERATO che alcune attività sono già iniziate e si stanno svolgendo a partire dall inizio dell A.S. convengono quanto segue. 1
2 INDICE TITOLO I TITOLO I/B TITOLO I/C I/C1 I/C2 TITOLO I/D TITOLO I/E TITOLO I/F Parte normativa Personale Docente Personale ATA Criteri di utilizzo risorse FIS Utilizzo risorse FIS personale ATA Termini contrattuali finali Protocollo di intesa per i diritti sindacali Attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro TITOLO I - PARTE NORMATIVA Art. 1 - Durata e validità del contratto Il presente contratto si applica a tutto il personale Docente e ATA, in servizio con contratto a tempo determinato ed indeterminato, ha validità per l anno scolastico 2014/2015 e comunque sino alla stipula del successivo contratto integrativo di scuola; potrà essere sottoposto a verifica, integrazioni e modifiche nel corso della sua validità, su fondata richiesta di uno dei soggetti firmatari (D.S., R.S.U. e OO.SS. Provinciali) Per quanto riguarda la parte economica, il presente contratto determina, come intesa, ai fini della determinazione delle attività retribuibili e delle priorità di spesa, l intero ammontare della dotazione del M.O.F.; impegna solo le cifre effettivamente disponibili al momento della firma del presente accordo; definisce i criteri per l attuazione della contrattazione sulle disponibilità a saldo. Art. 2 - Relazioni sindacali Il sistema delle relazioni sindacali di Istituto, come previsto dall art. 6 del CCNL 2006/2009 definitivamente siglato il 29/11/2007, nel rispetto delle competenze del Dirigente Scolastico, del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, e degli Organi Collegiali di Istituto, persegue l obiettivo di contemperare l interesse e la tutela dei lavoratori con l esigenza di migliorare l efficienza e l efficacia del servizio. Le relazioni sindacali sono perciò improntate alla correttezza e alla trasparenza tra le parti. Il D.S. propone e concorda con le RSU le modalità e il calendario degli incontri inerenti le relazioni sindacali. La convocazione deve essere effettuata, salvo casi di comprovata gravità, con un anticipo di almeno cinque giorni lavorativi, e deve contenere indicazione di data, orario e durata della riunione, nonché delle tematiche trattate. Nella convocazione sono specificate le modalità di ritiro del materiale di informazione preliminare. Gli incontri avvengono, di norma, al di fuori dell orario di lavoro. 2
3 Le delegazioni di parte pubblica e sindacale sono formate secondo quanto previsto dalla normativa nazionale. Di volta in volta le delegazioni indicheranno eventuali altri esperti da cui si faranno assistere. La parti possono richiedere un ragionevole lasso di tempo per acquisire i riferimenti normativi e per approfondire le questioni oggetto di contrattazione. Il verbale è stilato in forma schematica e sintetica, ed è sottoscritto dai presenti aventi titolo. Copia integrale delle intese siglate è affissa, a cura del Dirigente, entro cinque giorni dalla sottoscrizione, all albo di Istituto. Art. 3 Interpretazione autentica Qualora insorgano controversie sull interpretazione sul presente contratto, la parte interessata inoltra richiesta all altra parte, con l indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l interpretazione; le parti si incontrano entro 5 giorni dalla richiesta e la procedura stessa si deve concludere entro 10 giorni. Nel caso si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall inizio della vigenza contrattuale. Art. 4 Trasparenza L affissione all Albo di tutti i prospetti analitici relativi al fondo dell istituzione scolastica e alle attività del P.O.F., indicanti i nominativi, le attività, gli impegni orari, in quanto prevista da precise norme contrattuali in materia di rapporto di lavoro non costituisce violazione della riservatezza. Copia dei suddetti prospetti è consegnata alla R.S.U. nell ambito del diritto all informazione successiva. L affissione degli atti all Albo dell Istituto, costituisce informativa. Diritto di sciopero - Servizi essenziali da garantire Art. 5 - Diritti Sindacali Il Dirigente scolastico chiede ai lavoratori di dichiarare l'intenzione di aderire o meno allo sciopero indetto (L. 146/90, art.2 e seg.); la dichiarazione dei lavoratori è volontaria ed individuale; se data, non può essere revocata; è fatto salvo il diritto di chi non ha dato alcun preavviso, di aderire allo sciopero il giorno stesso; viste le dichiarazioni di adesione il Dirigente scolastico può decretare, valutando la riduzione del servizio prevista, la sospensione delle attività didattiche per il giorno dello sciopero, dandone comunicazione scritta alle famiglie degli alunni, almeno il giorno prima dello sciopero stesso. Per il personale docente non sono previsti contingenti minimi in servizio. Nel caso di sciopero del personale A.T.A., sono previsti contingenti di personale per garantire: 3
4 Scrutini e valutazioni finali Scrutini Valutazioni finali Come da calendario definito all inizio di ogni A. S. dal C.d.D. n.1 n.2 Assistente amministrativo Collaboratore scolastico Attività amministrativa Apertura/chiusura della scuola Vigilanza ingressi principali e centralino Esami finali Smaltimento rifiuti tossici Come da calendario Ministeriale definito a tempo dovuto in occasione dello approssimarsi dello Esame di Stato Come da prassi stabilita con il personale interessato n.1 n.1 n.2 n.1 n.2 Assistente amministrativo Assistente tecnico Collaboratore scolastico Assistente tecnico interessato Collaboratore scolastico Attività amministrativa Supporto prove d esame Vigilanza ingressi principali e centralino Permettere l accesso ai locali Pagamento stipendi di personale a tempo determinato Per rispettare i tempi per il pagamento degli stipendi e altre incombenze amministrative o per altre operazioni di contabilizzazione n.1 n.1 n.2 Direttore dei servizi o Seconda posizione incaricata Assistente amministrativo Collaboratore scolastico Attività connesse Individuazione del personale obbligato. Il Dirigente scolastico comunica al personale interessato ed espone all'albo della scuola l'ordine di servizio con i nominativi del personale obbligato ad assicurare i servizi minimi, dando priorità al personale che, volontariamente, ha comunicato l intendimento di non aderire all agitazione. Art. 6 - Utilizzazione delle risorse Criteri generali per l utilizzo del Fondo dell Istituzione Scolastica Il Fondo è finalizzato a retribuire le attività legate alla gestione e al sostegno della didattica e alla realizzazione di progetti e attività volte al Miglioramento dell Offerta Formativa di Istituto, per quanto non previsto dagli obblighi di servizio contrattuali. L individuazione dei Progetti da inserire nel Piano Annuale dell attività è stilato dal DS, tenuto conto di quanto deliberato dal collegio articolato in Dipartimenti Disciplinari, in base alla competenze al loro interno individuate e nel rispetto delle proporzioni dei Dipartimenti. 4
5 La ripartizione delle risorse economiche è pertanto funzionale a: 1. Piano dell offerta formativa 2. Esigenze logistiche 3. Organizzazione del servizio, anche in relazione ai servizi offerti dai laboratori 4. Assicurazione degli standard di qualità 5. Incremento delle attività curriculari ed extracurriculari Per l anno scolastico 2014/2015 le risorse economiche sono descritte negli allegati al presente contratto. Nel caso la Dirigenza rilevasse che ai fini dell assegnazione del fondo sussistano problematiche relative all esecuzione dei compiti, ne darà comunicazione scritta al personale interessato. Art. 7 - Calcolo delle risorse impegni di spesa Risorse per l anno scolastico 2014/2015. Con nota prot. n del 25/09/2014 relativa al Programma annuale 2014 citata in epigrafe, è comunicata l assegnazione per il periodo settembre-dicembre 2014 delle risorse disponibili per il Piano dell offerta formativa. Sulla base delle proiezioni riguardanti l intero A.S. viene programmato l insieme delle attività da svolgersi nel corrente A.S. Art. 8 - Attività svolte e non interamente remunerate nell A.S. 2013/14 Le parti convengono di allegare al presente contratto la tabella Allegato 3 comprendente la differenza fra quanto sarebbe stato remunerabile per l A.S. 2013/14 e quanto è stato effettivamente remunerato. Gli importi sono organizzati per tipologie di attività. Qualora nel corso del presente anno scolastico o nei prossimi si determinassero risorse aggiuntive rispetto all ordinario fabbisogno, le Parti firmatarie il presente accordo avranno cura di considerare in via prioritaria tali importi in sede di contrattazione di istituto. Art. 9 - Allegati Gli allegati n. 1 (entrate ed uscite del MOF 2014/15), n. 2 (dettaglio del MOF 2014/15), n. 3 (attività svolte nel 2013/14 e non interamente retribuite) e n. 4 (elenco dei progetti che integrano il POF 2014/15) costituiscono parte integrante del presente contratto. Art. 10 Permessi brevi per motivi di salute In caso di assenza per visite mediche o per prestazioni sanitarie è possibile l utilizzo di permessi brevi orari il cui recupero avviene secondo quanto stabilito dal comma 3. dell art. 16 del CCNL 2006/2009. Art. 11 Valutazione Alla conclusione delle lezioni verrà svolta una verifica dell effettivo svolgimento delle attività aggiuntive rispetto all orario d obbligo da cui deriverà la conseguente retribuzione ai lavoratori e verrà eventualmente convocata una apposita sessione negoziale che avrà l obiettivo di definire l utilizzo di risorse ancora disponibili. 5
6 La R.S.U. e il costituendo Nucleo di autovalutazione svolgeranno una verifica delle ricadute dell uso delle risorse del M.O.F. sulla funzionalità complessiva del Liceo e sull attività didattica in vista dell A.S. successivo. 6
7 TITOLO I/B PERSONALE DOCENTE Art Personale Docente: attività per il miglioramento dell offerta formativa Criteri generali per l individuazione del personale da utilizzare nelle attività retribuite con il Fondo. Per tutte le attività retribuite con il Fondo l individuazione e l assegnazione del personale docente è effettuata dal DS, salvo i casi in cui la norma contrattuale preveda procedure diverse. Gli incarichi relativi all attuazione del POF, e retribuibili con il Fondo, sono assegnati dal DS sulla base delle proposte dei Dipartimenti Disciplinari, deliberate in Collegio Docenti che individuano i progetti e le competenze necessarie allo svolgimento degli stessi, e sono retribuiti in base a criteri definiti nella contrattazione concordata con le RSU e allegati al contratto. L atto di nomina, a riscontro della scheda di progetto, presentata dai Docenti, vincola alla sua attuazione, ne individua il corrispettivo economico, la ripartizione dei compensi, nonché le modalità di rendicontazione del progetto stesso. Sono stati sin qui accolti, per l anno scolastico 2014/2015, tutti i Progetti vagliati e presentati dai Dipartimenti, in quanto coerenti con le finalità educative e culturali del POF, secondo quanto riportato nell allegato n. 4. Art Compensi per Docenti Collaboratori Si individua la nuova misura dei compensi al personale Docente della cui collaborazione il DS si avvale in modo continuativo nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e gestionali. Essi sono indicati nell allegato n. 2. Art Compensi per attività complementari di educazione fisica Sono retribuite le attività di gruppo sportivo, regolarmente deliberate. I fondi in applicazione della Intesa del 07/08/2014 ammontano a 3.929,64. Il finanziamento è assegnato con i criteri esplicitati dall art. 6 del presente contratto. Art Attività di recupero in corso d anno Viene riservata la quota complessiva di destinata allo svolgimento di attività didattiche frontali aggiuntive l orario d obbligo necessarie per il potenziamento o il recupero in corso d anno. Tali attività vengono remunerate 35 l ora. Il monte ore complessivo è suddiviso fra i singoli Consigli di classe. 7
8 Art Attività CLIL Viene riservata la quota complessiva di destinata alla remunerazione dei moduli di insegnamento previsti dalla nota MIUR n del 25/07/2014 relativa alle norme transitorie per l insegnamento CLIL. Ciascuna ora viene remunerata 35 e nel caso in cui essa preveda la compresenza di due insegnanti detto compenso viene equamente suddiviso fra entrambi. E previsto anche il riconoscimento dell attività di coordinamento in misura forfettaria. Art Funzioni strumentali Gli insegnanti incaricati di svolgere una funzione strumentale sono remunerati forfettariamente secondo la tabella Allegato 2. Art. 18 -Fruizione dei permessi per l aggiornamento. Ai sensi della lettera d) dell art. 6 del CCNL 2006/2009 vengono definiti i seguenti criteri per la partecipazione ad attività di aggiornamento del personale docente: la fruizione da parte dei docenti di 5 giorni nel corso dell'anno scolastico per la partecipazione ad iniziative di formazione e di aggiornamento con l'esonero dal servizio, è concessa prioritariamente per attività di formazione previste dal Piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione coerenti con il contenuto delle attività previste nel Piano dell'offerta Formativa, A.S. 2014/15; qualora per lo stesso periodo o corso di formazione vi siano più richieste di partecipazione in tutto o in parte coincidenti, che non permettono di garantire il normale svolgimento delle attività di insegnamento, secondo l'orario delle lezioni in vigore, si darà priorità nell'ordine: 1. ai docenti neo immessi in ruolo al fine dell anno di formazione 2. ai docenti che devono completare attività di formazione già iniziate 3. ad attività di formazione in materia di sicurezza con esito finale certificato 4. ad attività di formazione su contenuti disciplinari o d'area disciplinare oppure, nel caso di corsi relativi a B.E.S., ai docenti nelle cui classi sono presenti studenti con certificazione 5. alla turnazione. TITOLO I/C PERSONALE ATA Art.19 - Finalità Il presente contratto è finalizzato al conseguimento di risultati di qualità, efficacia e efficienza nell erogazione del servizio, attraverso un organizzazione del lavoro del personale ATA fondata sulla partecipazione e sulla valorizzazione delle competenze professionali di ciascuno. Art Campo di applicazione 8
9 Le disposizioni contenute nel presente accordo si applicano a tutto il personale, compreso quello a tempo determinato. Nella stesura del presente contratto integrativo le unità di personale indicato sono riferite all organico di diritto. Le eventuali unità in organico di fatto saranno inserite nell organigramma. Art. 21A Direttore dei S.G.A. Il DSGA organizza la propria presenza in servizio e il proprio tempo di lavoro per 36 ore settimanali, secondo criteri di flessibilità assicurando il rispetto delle scadenze amministrative e la presenza negli Organi Collegiali dei quali è componente di diritto. Art. 21B - Orario di lavoro Personale ATA L orario di lavoro è funzionale all orario di servizio dell Istituzione Scolastica, per l apertura e la chiusura della scuola all utenza. L orario flessibile giornaliero consente di anticipare o posticipare l entrata e l uscita del personale. I dipendenti che ne facciano richiesta saranno favoriti nell utilizzo dell orario flessibile, compatibilmente con le esigenze di servizio. L orario di lavoro è, di norma, di sei ore consecutive antimeridiane per sei giorni lavorativi. Le richieste di orario settimanale su 5 giorni sono presentate all inizio dell anno scolastico e sono valutate dal dirigente scolastico e dal Direttore S.G.A. in relazione alle esigenze di servizio. Sono previste verifiche periodiche riguardanti la funzionalità dei servizi e degli uffici. L orario massimo di lavoro giornaliero è di nove ore. Le ore di servizio pomeridiane, a completamento dell orario d obbligo, devono di norma, essere programmate per almeno tre ore consecutive, secondo l esigenza di funzionamento della scuola. Se la prestazione di lavoro giornaliera eccede le sei ore continuative, il personale usufruisce, a richiesta, di una pausa di almeno 30 minuti, al fine del recupero delle energie psicofisiche e dell eventuale consumazione del pasto. Tale pausa deve essere comunque prevista se l orario giornaliero è superiore a 7 ore e 12 minuti. Poiché l orario di servizio della scuola prevede la presenza di attività curriculari dalle ore 8.15 alle ore 14.00, e il Consiglio d Istituto ha stabilito che l edificio sia aperto dalle ore 7.30 alle ore 18.00, per consentire sia lo svolgimento di corsi e progetti previsti dal POF, sia un adeguata pulizia dei locali scolastici, il servizio dovrà essere organizzato su due turni. Nel periodo estivo e durante le sospensioni dell attività didattica l orario di apertura della Scuola è fino alle con turno unico. La settimana lavorativa sarà per tutti di sei giorni, quindi con una temporanea sospensione della settimana lavorativa su cinque giorni. Nell Istituto sono adottate le seguenti tipologie di orario: 1. Orario flessibile 2. Turnazioni. Assistenti Amministrativi: n. 8 con articolazione oraria Gli uffici nella giornata del giovedì avranno un apertura pomeridiana per l utenza, ogni ufficio ha il proprio orario. 9
10 Assistenti tecnici: n. 4 (n.2 laboratorio di chimica e fisica e n. 2 laboratorio di informatica) L articolazione oraria prevede l ingresso tra le ore 7.30 e le ore 8.00 e l uscita tra le e le L orario è suscettibile di variazione, essendo legato alle attività didattiche dei laboratori, e alla richiesta di flessibilità delle singole unità. Rientrano nei compiti del personale le seguenti attività: L assistenza tecnica alle esercitazioni didattiche, per almeno 24 ore, in compresenza con i Docenti. La manutenzione e la riparazione delle attrezzature tecnico scientifiche dei laboratori di rispettiva competenza, nonché la preparazione del materiale per le esercitazioni, nelle restanti 12 ore di servizio. Il turno pomeridiano degli Assistenti tecnici è legato ad eventuali necessità di laboratorio. Collaboratori Scolastici: n. 16 (suddivisi tra sede e succursale) Orario antimeridiano: dalle 7.30 alle dalle 8.00 alle dalle 8.30 alle Orario pomeridiano: n. 9 unità nella sede dal lunedì al venerdì dalle alle dalle alle dalle alle dalle alle Orario pomeridiano: n. 7 unità nella succursale dal lunedì al venerdì dalle alle dalle alle dalle alle dalle alle Si potranno accogliere ulteriori flessibilità per motivate esigenze indicate nel CCNL e nel presente contratto di Istituto a condizioni che le stesse non creino disservizio e non portino contrasto con gli orari delle altre unità di personale. L articolazione oraria è estesa per far fronte alle necessità di ingresso ed uscita degli studenti e del personale docente, in armonia con il POF e con gli impegni collegiali. I turni e gli orari giornalieri, compresi quelli in eventuale recupero dei giorni prefestivi, assegnati a ciascun dipendente, sono definitivi e non modificabili nemmeno in caso di assenza dell interessato. Durante l attività didattica, l organizzazione del lavoro prevede che il personale collaboratore scolastico venga autorizzato ad effettuare due ore alla settimana di orario aggiuntivo, per effettuare la pulizia a fondo del proprio reparto con priorità per la giornata antecedente il turno pomeridiano. 10
11 A tale accantonamento si farà riferimento per la copertura delle chiusure prefestive, per giornate di riposo compensative nei periodi di sospensione didattica, per il recupero dei permessi brevi con priorità rispetto a quanto stabilito dall art. 16, comma 2 del CCNL Comparto scuola oggi vigente. Le ore effettuate come orario eccedente dovranno essere recuperate interamente entro il 31/8 di ogni anno. A richiesta degli interessati e per motivi personali è possibile lo scambio giornaliero del turno di lavoro, previa richiesta ed avvenuta autorizzazione da parte del DSGA. Art Mansioni e compiti Piano delle attività Capo 1 - Tutto il personale sarà utilizzato per compiti previsti dal profilo professionale di appartenenza. All inizio dell anno scolastico il Direttore SGA formula una proposta di piano delle attività, contenente la ripartizione delle mansioni tra il personale in organico, l organizzazione dei turni e degli orari. Il Dirigente Scolastico, verificatane la congruenza rispetto al POF, adotta il piano delle attività. L attuazione dello stesso è affidato al Direttore SGA, il quale individua anche il personale cui assegnare le mansioni, i turni e gli orari sulla base dei criteri indicati nel presente contratto, e dispone l organizzazione del lavoro con lettera d incarico individuale protocollata, contenente gli impegni per tutto l anno scolastico. All albo della Scuola sarà esposto un prospetto analitico con l indicazione di mansioni, turni ed orari, assegnati a ciascuna unità di personale. Copia del prospetto sarà consegnato ai rappresentanti sindacali che sottoscrivono il presente accordo. Copia dello stesso prospetto sarà allegata al presente accordo. Capo 2 - Assegnazione del personale collaboratore scolastico ai posti di lavoro. Considerato che l Istituto funziona su due sedi: sede centrale in via Sant Ottavio, 9/11 su quattro piani fuori terra e due palestre, succursale in via Giulia di Barolo, 33 su quattro piani fuori terra e palestra in comune con il liceo Scientifico P. Gobetti sita nello stesso edificio, si concorda che i 16 collaboratori scolastici in organico, (alla data odierna, tutte le unità sono in organico di diritto), siano così distribuite: N. 9 collaboratori scolastici in sede N. 7 collaboratori scolastici in succursale I criteri di assegnazione del personale alla succursale sono i seguenti: benefici delle leggi 104/92 e 53/2000; continuità di servizio; professionalità (titoli di studio specifici, corsi di formazione specifici, con precedente esperienza). L assegnazione al posto di lavoro ha validità per l intero anno scolastico, salvo modifiche che il Dirigente Scolastico e il DSGA ritengano indispensabili per ottimizzare l organizzazione del lavoro. E prevista la possibilità di presentare domanda di cambio di sede di servizio con decorrenza annuale. le eventuali domande saranno valutate dal Dirigente scolastico e dal Direttore S.G.A. Art Riduzione dell orario di lavoro a 35 ore settimanali Destinatario della riduzione dell orario a 35 ore settimanali è il personale adibito a regimi di lavoro articolati su turni, o coinvolti in sistemi d orario comportanti significative oscillazioni di orari individuali rispetto all orario ordinario, finalizzati all ampliamento dei servizi all utenza. La riduzione avviene per tutti i periodi interessati dalla turnazioni. Il personale che non è coinvolto su turni di servizio effettuerà l orario pieno di 36 ore. La 36 ora sarà utilizzata prioritariamente per il recupero delle chiusure pre-festive. 11
12 Art Permessi e ritardi I permessi possono essere concessi anche al Personale con contratto a tempo determinato. I permessi sono autorizzati dal Dirigente Scolastico, sentito il parere del DSGA. L eventuale rifiuto o riduzione della concessione deve essere comunicato per iscritto, specificandone i motivi in modo preciso, e può avvenire solo per gravi e non rinviabili esigenze di servizio. Eventuali imprevisti prolungamenti della durata del permesso concesso devono essere calcolati nel monte ore complessivo. Il recupero con ore di lavoro, deve essere effettuato entro l ultimo giorno del mese successivo alla fruizione del permesso. Analogamente, il ritardo sull orario di ingresso comporta, oltre all obbligo di giustificazione, l obbligo del recupero, con le stesse modalità di cui sopra. In caso di mancato recupero, attribuibile ad inadempienze del dipendente, si opera la proporzionale decurtazione della retribuzione (art. 54 del CCNL 2006/09). Art Chiusura giorni pre-festivi Il recupero delle ore delle chiusure pre-festive sarà effettuato con l utilizzo di giorni di ferie, di recupero festività, o con ore aggiuntive, precedentemente prestate. Le chiusure pre-festive saranno proposte nella riunione di servizio di inizio anno, dove si otterranno i 2/3 di consenso alle chiusure medesime. Art Ferie e festività soppresse Al fine di contemperare la garanzia del servizio e le esigenze del personale, in ordine al godimento delle ferie e delle festività soppresse, si procederà nel seguente modo: le richieste di ferie e di festività soppresse sono autorizzate dal Dirigente Scolastico, acquisito il parere del DSGA, o direttamente da quest ultimo su delega del Dirigente; le richieste devono esser presentate entro il 15 marzo di ogni anno (al personale che non presenterà domanda entro tale data, il periodo di ferie sarà assegnato d ufficio). Subito dopo sarà predisposto il piano delle ferie e delle festività soppresse, tenendo in considerazione i seguenti elementi: a) le ferie devono essere fruite di norma durante i periodi di sospensione dell attività didattica e, in ogni caso, entro il termine dell anno scolastico (31/8/2015). b) al termine delle attività didattiche, compreso il termine della conferma delle iscrizioni e degli esami di Stato, alla fine del mese di agosto, il funzionamento della scuola sarà garantito dalla presenza di un minimo: n. 1 assistente amministrativo per ufficio di competenza n. 3 collaboratori scolastici; c) nel caso in cui le richieste del personale di una stessa qualifica non dovessero soddisfare i criteri di cui al punto b), il DSGA informerà il personale di tale situazione e chiederà a tutto il personale interessato di modificare in modo volontario la richiesta. Qualora non si raggiunga un accordo, sarà adottato il 12
13 criterio della rotazione annuale, estraendo a sorte il nominativo da abbinare o al mese di luglio o al mese di agosto. Il piano delle ferie dovrà essere pubblicato entro 30 giorni dalla data di scadenza per la presentazione delle domande. Il DSGA, su richieste e con il consenso del personale interessato, potrà utilizzare lo scambio turno ferie tra il personale della medesima qualifica e, se funzionale, anche il cambio del periodo concordato. L eventuale variazione d ufficio del piano ferie, per evitare danni economici al lavoratore, può avvenire solo per gravissime e motivate esigenze di servizio. Le festività soppresse e la festa del santo patrono, se lavorativa, sono fruite nel corso dell anno scolastico cui si riferiscono. Le richieste per ogni tipo di assenza, con esclusione di quelle per malattia, dovranno essere presentate con almeno 3 giorni di preavviso. Art Permessi retribuiti I permessi retribuiti dovranno essere utilizzati secondo le modalità di cui all art. 15 del CCNL 2006/09. 13
14 TITOLO I/C1 CRITERI DI UTILIZZO RISORSE FIS PERSONALE ATA Capo I Art. 28 I criteri di seguito esposti per l erogazione del Fondo d Istituto sono stabiliti in funzione: del Piano dell Offerta Formativa, delle esigenze funzionali alla logistica, dell organizzazione del servizio, anche in funzione dei servizi offerti al territorio, della garanzia della qualità del servizio stesso, della creatività studentesca (viaggi d istruzione, certificazioni europee, ecc.) della parziale erogazione delle risorse economiche relative alle posizioni stipendiali differenziate del personale ATA. Le modalità di utilizzazione del personale ATA in rapporto al POF sono vincolate: alle specifiche competenze professionali, al curriculum personale (acquisizione del lavoro in ambito specifico), alle capacità tecniche-amministrative certificate o di curriculum. Sulla base dei su esposti criteri verrà stilata una graduatoria in presenza di più unità disponibili. Le risorse finanziarie destinate al personale ATA saranno utilizzate per: compenso forfetario finalizzato all intensificazione del lavoro per tutte le attività del POF, rapportato alla presenza in servizio e alla qualità del servizio offerto secondo le indicazioni del Dirigente Scolastico; sostituzione colleghi assenti; attività di supporto ai progetti definiti nel programma annuale; eventuali incarichi aggiuntivi. L attribuzione delle attività aggiuntive seguirà le modalità generali di utilizzazione del personale ATA. TITOLO I/C2 Utilizzo risorse FIS Personale ATA Quote FIS La attività incentivabili sono: Art. 29 Assistenti Amministrativi : - flessibilità orario di servizio 14
15 - valutazione e inserimento domande di supplenza - supporto alle attività delle FF.SS. - supporto a specifici progetti didattici - supporto al/ai responsabile/i viaggi di istruzione e visite guidate - sostituzione personale assente - attività eccezionali (traslochi, archivi, ecc) - rapporti con Enti e Associazioni esterne,ecc. - organizzazione manutenzione ordinaria e straordinaria, rapporti con la Provincia di Torino - azione di affiancamento nella gestione con il rimanente personale ATA - particolari lavori dovuti ad applicativi normativi del momento o lavori particolari dovuti ad un cumulo di lavoro arretrato. - attività di segreteria tra sede e succursale - attività di supporto HC - supporto sito web e applicazione argonext Assistenti tecnici: - flessibilità orario di servizio - sostituzione personale assente - attività eccezionali (traslochi, archivi, ecc) - coordinamento e organizzazione di più laboratori - supporto logistico di collaborazione alle attività rivolte agli allievi - attività di aggiornamento sulle due sedi (per Assistenti tecnici di informatica) - assistenza rete informatica - azione di coadiutori sito web e sistema argonext Collaboratori Scolastici: - flessibilità orario di servizio - supporto alle attività delle FF.SS. - supporto a specifici progetti didattici - sostituzione personale assente - attività di coordinamento utenza, centralino, ecc. - prosecuzione dell attività di risistemazione locali archivio e relativo spostamento di materiali e piccole suppellettili - attività di collaborazione con la Dirigenza, il DSGA e la segreteria - pulizia gravosa e particolari lavori disagiati (come succursali in stato di unicità, mancanza di unità collaboratori scolastici su organico di diritto per la sede) - supporto logistico di collaborazione alle attività rivolte agli allievi - coordinamento sede e succursale. L uso di macchine particolari per la pulizia verrà eventualmente considerato in fase consuntiva. Quota progettuale. Progetti autofinanziati dagli studenti. 15
16 Il Personale amministrativo e tecnico e i Collaboratori scolastici parteciperanno alla progettazione con attribuzione delle ore inerenti al proprio supporto tecnico-amministrativo e logistico. Si procederà all attribuzione dei singoli compensi in relazione alle previsioni per l A.S. 2014/15 svolte sulla base del consuntivo 2013/14 compatibilmente con i fondi che saranno a disposizione sui progetti autofinanziati dagli studenti. TITOLO I/D TERMINI CONTRATTUALI FINALI Art Modalità di assegnazione L assegnazione di incarichi, attività aggiuntive, di cui al presente accordo dovrà essere effettuato mediante comunicazione scritta nominativa agli interessati indicando le modalità e i tempi di svolgimento, nonché l importo lordo spettante. Art Diritto di accesso agli atti. Le RSU ed i Sindacati Territoriali, su delega degli interessati, hanno diritto di accesso agli atti di cui all art.6 del CCNL 2006/2009. Le copie degli atti devono essere rilasciate, di norma, entro 5 giorni lavorativi dalla richiesta, la risposta a precisi quesiti della RSU deve essere fornita entro 10 giorni lavorativi. TITOLO I/E PROTOCOLLO DI INTESA PER I DIRITTI SINDACALI Assemblee sindacali 1 La dichiarazione individuale di partecipazione, espressa preventivamente in forma scritta dal personale in servizio nell orario dell assemblea sindacale (di scuola o territoriale, in orario di lezione o durante attività funzionali), fa fede ai fini del computo del monte ore individuale nei termini orari reali corrispondenti a quelli previsti per l assemblea stessa ed è irrevocabile. Pertanto una volta dichiarata l intenzione di partecipare non deve essere apposta alcuna firma di presenza né devono essere assolti altri adempimenti. Nel caso di assenza per sopravvenuta malattia o per altro motivo, sempre manifestatosi dopo la dichiarazione di partecipazione, non si terrà conto del calcolo per il monte ore. Il Dirigente Scolastico avvisa i docenti non partecipanti, coinvolti da eventuali adattamenti di orario (inversioni di lezioni, disposizioni, recupero permessi brevi), con almeno 24 ore di anticipo. 2 Nelle assemblee in cui è coinvolto anche il personale A.T.A., se l adesione è totale, il Dirigente Scolastico e le RSU, verificando prioritariamente la disponibilità dei singoli, stabiliscono i nominativi di quanti sono tenuti ad assicurare i servizi essenziali relativi alle attività indispensabili ed indifferibili coincidenti con l assemblea, concordando già in questa sede la quota di 1 (uno) assistente amministrativo per quanto riguarda la segreteria e di un collaboratore scolastico per quanto riguarda la vigilanza all ingresso. Permessi sindacali 1 Per lo svolgimento delle loro funzioni, compresi gli incontri necessari all espletamento delle relazioni sindacali a livello di unità scolastica, le RSU si avvalgono di permessi sindacali, nei limiti complessivi individuali e con le modalità previste dalla normativa vigente. Alla R.S.U. spetta un monte ore di permessi 16
17 sindacali annui pari a 30 minuti per ogni dipendente in servizio a tempo indeterminato; il monte ore è da intendersi cumulativo per tutte le RSU. All inizio dell anno scolastico il Dirigente scolastico comunicherà il monte ore complessivo spettante. 2 Le assemblee convocate in orario di servizio non coincidono sul monte ore permessi. Bacheca sindacale 1 Il Dirigente Scolastico assicura la predisposizione di 2 bacheche riservate all esposizione di materiale sindacale chiusa a chiave, una in succursale e una in sede. 2 Le RSU hanno diritto di affiggere nelle suddette bacheche materiale l interesse sindacale e di lavoro, in conformità alla legge sulla stampa e senza la preventiva autorizzazione del Dirigente Scolastico. 3 Stampati e documenti da esporre nelle bacheche possono essere inviati anche direttamente dalle OO.SS.provinciali e/o nazionali: in tal caso Il Dirigente Scolastico assicura l affissione alle bacheche individuate e li consegna alle RSU. 4 La RSU si vale di un cassetto dei suggerimenti sia in sede che in succursale. 5 Il Dirigente Scolastico assicura la tempestiva trasmissione alle RSU del materiale a loro indirizzato ed inviato per posta o per fax. Agibilità sindacale 1 Alle RSU è consentito di comunicare con il personale durante l orario di servizio, per motivi di carattere sindacale purchè non sia pregiudicata l attività didattica. 2 Per gli stessi motivi, alle RSU è consentito l uso del telefono, del fax, della fotocopiatrice nonché l accesso agli strumenti informatici, alla posta elettronica ed a internet, negli orari di apertura della scuola. 3 Alle RSU sarà assegnato un locale idoneo per riunioni ed incontri. Relazioni sindacali 1 Tra il Dirigente Scolastico e le RSU è concordato il calendario di massima per le informazioni sulle materie di cui all art. 6 CCNL 2006/09 entro la fine di maggio. 2 - Gli incontri sono convocati su richiesta di una delle Parti (con preavviso di cinque giorni); il Dirigente Scolastico o le RSU forniscono la documentazione relativa almeno 48 ore prima dell incontro. Agli incontri possono partecipare anche eventuali consulenti di parte. Al termine degli incontri è redatto un verbale, su apposito registro, sottoscritto dalle parti. 3 La convocazione, l informazione e la documentazione sono consegnate a ciascun delegato. 4 A prescindere dal calendario degli incontri, qualora se ne ravvisi la necessità, le RSU possono chiedere al Dirigente Scolastico una convocazione urgente entro 48 ore, in orario da concordarsi con le parti. Permessi sindacali Alla R.S.U. spetta un monte ore di permessi sindacali annui pari a 30 minuti per ogni dipendente in servizio a tempo indeterminato; il monte ore è da intendersi cumulativo per tutte le RSU. All inizio dell anno scolastico il Dirigente scolastico comunicherà il monte ore complessivo spettante. TITOLO I/F ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) 17
18 1. Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell istituto che sia disponibile e possieda le necessarie competenze. 2. Al RLS è garantito il diritto all informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al Sistema di prevenzione e di protezione dell istituto. 3. Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l opportunità di frequentare un corso di aggiornamento specifico. 4. Il RLS può accedere liberamente ai plessi per verificare le condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito. 5. Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo quanto stabilito nel CCNL all art. 73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda. Il Responsabile del Sistema di Prevenzione e Protezione (RSPP) 1. Il RSPP è designato dal Dirigente tra il personale docente a condizione che assicuri le necessarie competenze tecniche indispensabili all assunzione della funzione ovvero all esterno, in caso non vi sia tale possibilità o non sussista il requisito del rapporto di fiducia professionale. Le figure sensibili 1. Per ogni plesso scolastico sono individuate le seguenti figure: - addetto al primo soccorso - addetto al primo intervento sulla fiamma 2. Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e saranno appositamente formate attraverso specifico corso 3. Alle figure di sede competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza, che esercitano sotto il coordinamento del RSPP. Torino, 19 dicembre 2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO RSU Sig.ra Francesca CALA Prof. Savina MISSIO Prof. Mauro PIRAS 18
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