AESVI Milano, 30 marzo Profili giuridici del prodotto videoludico
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1 AESVI Milano, 30 marzo 2006 Profili giuridici del prodotto videoludico
2 1. QUALIFICAZIONE GIURIDICA DEL VIDEOGIOCO I. Questione ancora aperta: - necessità di coordinamento internazionale - necessità di coordinamento tra associazioni e associati: potenziale conflitto di interessi - necessità di intervento normativo (comunitario e/o locale) o giurisprudenziale
3 (segue): QUALIFICAZIONE GIURIDICA DEL VIDEOGIOCO Allegati da 1 a 6 Il videogioco come software (i) Copia di back up (art. 64 ter Lda); Il videogioco come opera audiovisiva (i) Copia personale (art. 71 sexies Lda); (ii) equo compenso non applicabile; (ii) equo compenso (art. 71 septies Lda); (iii) contrassegno SIAE (art. 181 bis Lda e d.p.c.m. 338/2001); (iv) registro speciale SIAE (art. 103 Lda); (iii) contrassegno SIAE (181 bis Lda); (iv) pubblico registro Cinematografico (art.103 Lda); (v) tutela penale (art. 171 bis Lda). (v) tutela penale (art. 171 ter Lda)
4 (segue): QUALIFICAZIONE GIURIDICA DEL VIDEOGIOCO CONTRASSEGNO SIAE PER VIDEOGIOCHI D.P.C.M. 338/2001 così come modificato dal D.P.C.M. 296/2002 Ai fini dell applicazione del comma 1 dell art.181 bis Lda, per supporti contenenti programmi per elaboratore si intendono i supporti contenenti programmi destinati alla lettura ed alla fruizione su apparati specifici per videogiochi, quali playstation o consolle comunque denominati, ed altre applicazioni multimediali quali player audio o video e programmi contenenti applicazioni di tipo videogioco, enciclopedia ovvero dizionario, destinati a qualsivoglia forma di intrattenimento o per fruizione da parte di singoli o di gruppi in ambito privato, scolastico o accademico.
5 2. NUOVI INDIRIZZI NORMATIVI E GIURISPRUDENZIALI IN MATERIA DI CONSOLLE E VIDEOGIOCHI Le ultime sentenze in materia di videogiochi (i) Tribunale di Bolzano ; (ii) Tribunale di Bassano del Grappa ; (iii) Tribunale di Bolzano
6 (segue) NUOVI INDIRIZZI NORMATIVI E GIURISPRUDENZIALI IN MATERIA DI CONSOLLE E VIDEOGIOCHI Allegato 7 TRIBUNALE DI BOLZANO VIDEOGIOCHI: non costituiti solo da software ma basati sull interazione di testi, suoni e immagini CONSOLLE: non costituita solo da hardware ma anche da software = opera dell ingegno TUTELA APPLICATA: art. 171 ter Lda lett. f bis relativo alla elusione delle misure di protezione, art. 102 quater sul potere di apporre misure di protezione e 71 sexies Lda sulla copia privata
7 (segue) NUOVI INDIRIZZI NORMATIVI E GIURISPRUDENZIALI IN MATERIA DI CONSOLLE E VIDEOGIOCHI CONCLUSIONI (i) (ii) (iii) La finalità prevalente dell installazione è quella di eludere le misure di protezione; la realizzazione di un copia per uso privato (art. 71 sexies Lda) è possibile solo nel rispetto delle misure di protezione; è escluso l uso della Playstation come PC.
8 (segue) NUOVI INDIRIZZI NORMATIVI E GIURISPRUDENZIALI IN MATERIA DI CONSOLLE E VIDEOGIOCHI Allegato 8 TRIBUNALE DI BASSANO DEL GRAPPA VIDEOGIOCHI: opere dell ingegno e non software, in virtù dell interazione tra suoni, immagini e testi. TUTELA APPLICATA: art. 171 ter lett. f bis relativo ai materiali utilizzati per eludere le misure di protezione, art. 102 quater sul potere di apporre misure di protezione, art. 171 ter lett.a sulla duplicazione di videogiochi. Conclusioni (i) (ii) La consolle rigenerata diventa un prodotto diretto ad eludere le misure tecnologiche di protezione; le importazioni di videogiochi da paesi extra-comunitari sono vietate dall art. 17 Lda
9 (segue) NUOVI INDIRIZZI NORMATIVI E GIURISPRUDENZIALI IN MATERIA DI CONSOLLE E VIDEOGIOCHI Allegato 9 TRIBUNALE DI BOLZANO VIDEOGIOCHI: classificati come software CONSOLLE: classificati come PC TUTELA APPLICATA: art. 102 quater sul potere di apporre misure di sicurezza, art. 171 ter lett.f bis sul divieto solo sui materiali che, in preva lenza, siano diretti ad eludere le misure di sicurezza, art. 64 ter sulla copia di sicurezza
10 (segue) NUOVI INDIRIZZI NORMATIVI E GIURISPRUDENZIALI IN MATERIA DI CONSOLLE E VIDEOGIOCHI CONCLUSIONI (i) (i) (ii) La funzione primaria e prevalente del chip non è quella di consentire la lettura di copie pirata, bensì di utilizzare la consolle in tutte le sue potenzialità, come: - leggere dischi di importazione; - leggere la copia di sicurezza del software; - leggere dischi prodotti da società diverse da quella che ha prodotto la Playstation. È lecito realizzare una copia di sicurezza, la quale deve poter essere letta dalla consolle; l acquirente è libero di agire sul prodotto.
11 (segue) NUOVI INDIRIZZI NORMATIVI E GIURISPRUDENZIALI IN MATERIA DI CONSOLLE E VIDEOGIOCHI TUTELA PENALE Il videogioco come software (art.171 bis) reclusione da 6 mesi a 3 anni; multa da 2.582,00 a ,00. Il videogioco come opera audiovisiva (art.171 ter) reclusione da 6 mesi a 3 anni; multa da 2.582,00 a ,00; pene accessorie art. 30 e 32 c.p.; reato di ricettazione nelle sentenze della Cassazione.
12 3. IMPORTAZIONI PARALLELE I. LA STORIA Il presupposto fondamentale da prendere in considerazione nell esaminare il fenomeno delle importazioni parallele consiste nel dato di fatto che il prezzo di una merce può variare da un paese ad un altro. Infatti, quanto più sono marcate le differenze di prezzo tanto più è probabile che un commerciante sia stimolato ad approfittarne, acquistando grandi quantità di merce in un paese in cui sono praticati prezzi bassi per poi importarle in un paese a prezzi elevati e rivenderle in concorrenza con le merci distribuite dal produttore. Esiste una netta distinzione tra le importazioni parallele all interno degli Stati comunitari e quelle che, invece, comprendono anche Stati extra-comunitari.
13 (segue) IMPORTAZIONI PARALLELE COMUNITARIE EXTRA-COMUNITARIE L importazione avviene tra Stati membri dell Unione Europea L importazione all interno del mercato comunitario riguarda prodotti realizzati e commercializzati sul mercato extra-comunitario
14 (segue) IMPORTAZIONI PARALLELE II. IMPORTAZIONI PARALLELE COMUNITARIE (i) Legge Marchi (ora Codice di Proprietà Industriale): Titolare esclusivo del marchio Diritto di decidere dove commercializzare Vendita del prodotto Esaurimento diritto Applicazione in ambito UE (ii) La libera circolazione dei beni (Trattato Europeo art. 28: Sono vietate tra gli Stati membri le restrizioni quantitative all importazione nonché qualsiasi misura di effetto equivalente )
15 (segue) IMPORTAZIONI PARALLELE (segue) IMPORTAZIONI PARALLELE COMUNITARIE CONCLUSIONI Le importazioni parallele comunitarie non sono lecite nel caso di Violazione normativa fiscale Prodotti pirata
16 (segue) IMPORTAZIONI PARALLELE III. IMPORTAZIONI PARALLELE EXTRA-COMUNITARIE Inapplicabilità dei principi comunitari No esaurimento del diritto
17 (segue) IMPORTAZIONI PARALLELE DIRITTI, FACOLTA E AZIONI DELL ASSOCIAZIONE COMUNITARIE EXTRA-COMUNITARIE Interventi come prodotti pirata: Nessuna possibilità di intervento - segnalazioni; - informativa; - affiancamento aziende titolari.
18 4. LE INFORMAZIONI AI CONSUMATORI CONTENUTE NEL CODICE DEL CONSUMO Allegato 10 Indicazioni in lingua italiana (art. 9) Tutte le informazioni destinate ai consumatori e agli utenti devono essere rese almeno in lingua italiana, salvo l utilizzo di espressioni non in lingua italiana divenute di uso comune. Qualora le indicazioni siano apposte in più lingue, le medesime sono apposte anche in lingua italiana e con caratteri di visibilità e di leggibilità non inferiori a quelli usati per le altre lingue.
19 (segue) LE INFORMAZIONI AI CONSUMATORI CONTENUTE NEL CODICE DEL CONSUMO È vietato il commercio sul territorio nazionale di qualsiasi prodotto o confezione di prodotto che non riporti, in forme chiaramente visibili e leggibili, le indicazioni previste dal Codice come obbligatorie (contenuto minimo). È prevista una sanzione amministrativa da 516 a , la cui misura è determinata, in ogni singolo caso, facendo riferimento al prezzo di listino di ciascun prodotto ed al numero delle unità poste in vendita.
20 5. VIOLENCE TAX - Allegato 11 LEGGE FINANZIARIA 2006 VIOLENCE TAX PRODOTTI COLPITI I giornali quotidiani e periodici, con i relativi supporti integrativi, e ogni opera teatrale, cinematografica, visiva, sonora, audiovisiva, multimediale, anche realizzata o riprodotta su supporto informatico o telematico, nonché ogni altro bene avente carattere pornografico o suscettibile di incitamento alla violenza, ed ogni opera letteraria accompagnata da immagini pornografiche (art. 466).
21 (segue) VIOLENCE TAX Quantificazione Addizionale del 25% sulle imposte sul reddito Futuro decreto stabilirà Il criterio che sarà utilizzato per individuare concretamente le opere soggette all imposizione fiscale L assenza del predetto criterio comporta la non applicabilità della tassa fino all emanazione del decreto che lo determinerà, in quanto, secondo l ordinamento italiano, l entrata in vigore di una nuova legge è successiva all emanazione della sua regolamentazione esecutiva (contenuta, appunto, nel decreto).
22 (segue) VIOLENCE TAX ARGOMENTI PER ESCLUDERE IL PRODOTTO VIDEOLUDICO DALLA LISTA DELLE OPERE SOGGETTE ALLA TASSA Studi di settore che hanno sempre dimostrato la mancanza di nesso tra il videogioco violento e la violenza dell utente; Concetto di istigazione alla violenza nel diritto penale: principio di non punibilità della mera istigazione (Art. 115 c.p.).
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