Sono ghiandole cutanee specializzate per la produzione del latte. Rappresentano il segno più distintivo dei mammiferi

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1 GHIANDOLA MAMMARIA

2 MAMMELLE Sono ghiandole cutanee specializzate per la produzione del latte. Rappresentano il segno più distintivo dei mammiferi

3 MAMMELLE Hanno la stessa struttura in entrambi i sessi fino alla pubertà, momento in cui i cambiamenti ormonali tipici del sesso femminile ne comportano un ulteriore sviluppo e modificazioni strutturali

4 MAMMELLE Sono organi pari, quindi simmetrici e perciò si presentano in PAIA

5 MAMMELLE 2 paia vacca 1 paio cavalla, cammella, pecora 6-7 paia scrofa 4-5 paia cagna 4-5 paia coniglia 3-4 paia gatta Il numero è in rapporto al numero dei nati per parto (specie unipare, specie pluripare)

6 MAMMELLE Sono sempre esterne alla parete addominale ed a seconda del punto di inserzione parliamo di PETTORALI ADDOMINALI INGUINALI

7 MAMMELLE Si sviluppano su due linee parallele dette CRESTE MAMMARIE che iniziano dal cavo ascellare e terminano nella regione inguinale

8 MAMMELLE Nella vacca e nella cavalla sono INGUINALI

9 MAMMELLE Nella vacca si presentano 1 mammella per lato. La mammella destra e la sinistra non si raggiungono sul piano mediano e pertanto rimangono isolate

10 MAMMELLE Hanno forma arrotondata, emisferica, schiacciate o allungate anche se la conformazione varia a seconda del momento funzionale (LATTAZIONE-ASCIUTTA)

11 MAMMELLE CORPO DELLA MAMMELLA PAPILLA DELLA MAMMELLA

12 MAMMELLE In lattazione i corpi sono voluminosi, il peso può raddoppiare, la pelle è tesa, le vene sottocutanee sono evidenti, la papilla è saliente, allungata, quasi turgida

13 MAMMELLE: papilla È costituito da una impalcatura connettivale con molte fibre elastiche connesse con la cute sovrastante e da fibre muscolari disposte sia longitudinalmente che in modo circolare

14 MAMMELLE: papilla La papilla contiene 1 o più condotti che drenano il latte e si aprono (condotti papillari) alle estremità della papilla mediante osti papillari

15 MAMMELLE: papilla I punti indicano il numero di osti papillari Gli osti papillari sono in numero variabile a seconda delle specie

16 MAMMELLE: papilla Nei ruminanti in prossimità dell ostio papillare le fibre muscolari intorno al condotto papillare formano uno sfintere che trattiene il latte fino alla mungitura

17 MAMMELLE: pelle Le mammelle sono rivestite da pelle morbida, aderente, ricca di ghiandole sudoripare e sebacee e con peli finissimi (non in tutte le specie). Il capezzolo è sempre glabro

18 MAMMELLE: pelle La porzione di cute al centro della mammella è fortemente pigmentata e viene detta AREOLA nel cui centro è posto il capezzolo

19 MAMMELLE Sono costituite da Parenchima ghiandolare Corpo della mammella Trama connettivo-elastica apparato sospensore Tessuto adiposo

20 MAMMELLE: parenchima È la parte principale del corpo della mammella

21 MAMMELLE Il tessuto ghiandolare è separato dalla parete del tronco mediante uno strato di tessuto adiposo. Questo nella vacca è molto abbondante (CORPO ADIPOSO MAMMARIO)

22 MAMMELLE L impalcatura connettivale (apparato sospensore) manda setti all interno che dividono la ghiandola in lobi e questi in lobuli

23 MAMMELLE Il connettivo interstiziale da sostegno alle unità secernenti e contiene vasi sanguigni, linfatici e nervi

24 MAMMELLE Questi setti connettivali sono ben distinti in fase di asciutta; nel periodo di secrezione si assotigliano per la proliferazione degli alveoli

25 MAMMELLE: parenchima alveolo dotto intercalare dotto intralobulare dotto interlobulare cellula mioepiteliale lobulo dotto lattifero È una ghiandola esocrina e pertanto gli adenomeri sono drenati da condotti che confluiscono fino a formare il dotto lattifero

26 MAMMELLE: parenchima L altezza dell epitelio che riveste l alveolo varia in funzione dell attività secernente: allo stato di riposo le cellule sono isoprismatiche, durante la secrezione sono cilindriche

27 MAMMELLE: parenchima Il secreto è sia di origine lipidica che proteica e pertanto si hanno sia cellule con secrezione apocrine che merocrina

28 MAMMELLE: parenchima Non tutti i lobuli del lobo sono nella stessa fase di secrezione contemporaneamente e pertanto la produzione di latte è continua (produzione-secrezione). Gli adenomeri dello stesso lobulo sono, invece, generalmente nello stesso stadio di attività

29 MAMMELLE: parenchima Tra la membrana basale e le cellule epiteliali sono interposte le cellule MIOEPITELIALI

30 MAMMELLE I diversi condotti lattiferi nei ruminanti sboccano in unico SENO LATTIFERO che si apre all esterno con un unico CANALE PAPILLARE

31 MAMMELLE Nella cavalla, nella scrofa, nei carnivori i condotti lattiferi si aprono distintamente sulla superficie del capezzolo (più dotti lattiferi, più seni lattiferi, più osti papillari)

32 MAMMELLE: seno lattifero L unico seno lattifero dei ruminanti è anche molto grande tanto che si estende sia nel corpo della mammella, sia nel capezzolo (parte ghiandolare, parte papillare)

33 MAMMELLE: suzione I numerosi e grossi vasi situati nel derma (connettivo sotto l epitelio della cute) diventano congesti durante la mungitura o la suzione ( erezione della papilla ). Contemporaneamente la muscolatura liscia si contrae, la pelle viene quindi stirata. Dopo la mungitura la superficie del capezzolo riprende il suo aspetto corrugato in quanto il sangue viene drenato dai vasi ed i fasci longitudinali si contraggono.

34 MAMMELLE: asciutta Alla fine della lattazione l attività secernente cessa ed incomincia l involuzione. Gli alveoli sono distesi perché il loro lume è pieno di secreto, la pressione interna aumenta; le cellule epiteliali degenerano ed il latte residuo viene riassorbito. Aumenta il tessuto interstiziale a scapito di quello ghiandolare

35 MAMMELLE arterie vene Ogni cellula è capace di elaborare tutti i costituenti presenti nel latte. L alta attività metabolica necessita di un altissima circolazione ematica

36 LATTAZIONE

37 GHIANDOLA MAMMARIA FATTORI MASTEOPLASTICI: Sostanze che stimolano lo sviluppo della ghiandola ESTROGENI (E2): produzione di dotti galattofori (= lattiferi) PROGESTERONE (P4): stimola il sistema tubulo-alveolare Aumenta durante il ciclo estrale, ma soprattutto durante la gravidanza

38 Lattazione Legata all ormone ipofisatrio PROLATTINA Prima del parto l alto tasso plasmatico di P4 impedisce l innalzamento della prolattina e pertanto si ha sviluppo della ghiandola, ma non della sua capacità secretiva

39 Lattazione: eiezione Riflesso neuro-umorale Legato all ormone OSSITOCINA che stimola le cellule mioepiteliali le quali spremono gli alveoli (aumenta la pressione intramammaria) ed il contenuto è costretto a spostarsi lungo i dotti lattiferi

40 Latte: costituenti Provengono direttamente ed indirettamente dal SANGUE Tra latte e sangue vi è la stessa pressione osmotica, ma la COMPOSIZIONE è DIVERSA

41 Latte: costituenti Tra latte e sangue vi è la stessa pressione osmotica, ma la COMPOSIZIONE è DIVERSA Nel latte vi è una maggiore concentrazione di: Glucidi Lipidi Calcio Fosforo Nel latte vi è una minore concentrazione di: proteine sodio cloro

42 Latte: costituenti Proteine del latte: Caseine Lattoalbumine (scarsa quantità) Lattoglobuline (scarsa quantità) Proteine del sangue: Albumine Globuline

43 Latte: costituenti Lipidi del latte: trigliceridi Lipidi del sangue: Colesterolo fosfolipidi

44 Latte: costituenti La ghiandola mammaria non solo trasferisce costituenti dal sangue al latte, ma sintetizza nuovi costituenti partendo da precursori presenti nel sangue

45 Latte: costituenti ex-novo Lipidi I grassi presenti nel latte forniscono la quota maggiore di energia per il neonato. Sono secreti sotto forma di globuli compresi in una membrana che li rende compatibili alla fase acquosa del latte

46 Latte: costituenti ex-novo Lipidi Trigliceridi Fosfolipidi Colesterolo Vitamine liposolubili Acidi grassi liberi Monogliceridi

47 Latte: costituenti ex-novo Ac. acetico- prestomaci- sangue mammella- Lipidi Il 50% del grasso deriva direttamente dai grassi a lunga catena della dieta, delle sintesi ruminali e dei lipidi di riserva corporea. Il rimanente 50% deriva dalla neosintesi a partire dagli AGV prodotti dalle fermentazioni ruminali Nella mammella si sintetizzano acidi grassi dal butirrico al palmitico (corta catena) Glicerolo Dal metabolismo del glucosio in ambito mammario

48 Latte: costituenti ex-novo Lipidi La quantità di grasso nel latte è strettamente correlata alla quantità di acido acetico prodotta dal rumine Diete con poco fibra e ricche di glucidi favoriscono la produzione di acido propionico e butirrico a scapito dell acetico e pertanto nel latte si hanno meno grassi

49 Latte: costituenti ex-novo Zuccheri Lattosio: sintetizzato solo dalla ghiandola mammaria lattosio Glucosio + galattosio Glucosio arriva dal sangue, La mammella isomerizza il glucosio in galattosio Ac. Propionico- prestomaci- glucosio Il vantaggio del lattosio rispetto al monosaccaride si pensa sia legato al fatto che da il doppio di caloria ed esercita metà della pressione osmotica di un monosaccaride a parità di peso molecolare

50 Latte: costituenti ex-novo Proteine I precursori delle proteine provengono dagli aminoacidi delle proteine alimentari che sono degradate nell intestino ( sangue liquido extracellulare cellula mammaria)

51 Latte: costituenti + Acqua (85%) Calcio Fosforo Potassio q.tà _ Sodio Cloro

52 Latte: costituenti Vitamine gruppo B concentrate nel latte Vitamine liposolubili sotto forma di caroteni (precursori della vitamina A) Vitamina D scarsamente presente Dieta di solo latte porta al rachitismo

53 Colostro Nei primi giorni dopo il parto viene escreto un latte con particolari caratteristiche e per questo detto colostro Colorazione giallastra Maggiore concentrazione di vitamine del gruppo B Maggiore % di residuo secco Maggiore contenuto di sostanze azotate e sali minerali

54 Colostro Quota proteica data dalla Ig (= immunoglobuline) IgA (proteggono mucose, impediscono adesione dei patogeni) IgM (rimengono nei vasi, favoriscono neutralizzazione e fagocitosi degli antigeni) IgG (nei tessuti favoriscono la neutralizzazione degli Ag e sono implicate nella flogosi) Sintetizzate nella mammella da aminoacidi provenienti dal sangue L intestino nei primi giorni dopo la nascita non è ancora completamente formato e pertanto queste macromolecole possono essere assorbite

55 Colostro Lattoso e lipidi sono meno rappresentati rispetto al latte Valore calorico del colostro è il doppio di quello del latte (dipende dal contenuto proteico) Valore calorico del latte è dovuto ai grassi

56 Colostro Vitamina A quantità 10 volte > del latte Vitamina D quantità 3 volte> Calcio quantità volte > del latte Collasso puerperale dopo il parto

57 Colostro Sono presenti linfociti ripieni di grasso (corpuscoli del colostro) Ha una azione lassativa importante per l espulsione del meconio

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