E Lichtbericht 88. Pubblicato nel luglio 2009

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "E Lichtbericht 88. Pubblicato nel luglio 2009"

Transcript

1 E Lichtbericht 88 Pubblicato nel luglio 2009 Moschea Sheikh Zayed Capolavori di artisti, artigiani e tecnici di tutto il mondo, uniti con gesta maestose per dar vita ad un opulenza affascinante: la moschea Sheikh Zayed di Abu Dhabi, una costruzione sacra che ha del superlativo. I progettisti illuminotecnici della Speirs and Major Associates hanno puntato sull illuminazione delle superfici verticali e sulle sorgenti luminose nascoste, concependo un progetto che sembra nato per essere realizzato con gli strumenti di illuminazione ERCO.

2 Indice In questa edizione Introduzione Articolo Sfondo Luce & Tecnica In questa edizione Flash Sprazzi di luce Moschea Sheikh Zayed, Abu Dhabi La visione di un moderno governatore islamico è diventata realtà, con capolavori artistici e tecnologici da tutto il mondo. Sfondo: La luce segue il curatore, e non viceversa di Werner Lippert La luce del curatore Uno studio su di un oggetto Lighting Leibovitz A Berlino, nell ambito di un light workshop ERCO, alcuni studenti hanno messo la grande retrospettiva di Annie Leibovitz sotto i riflettori. Novità 2009 Faretti con tecnica LED Comfort visivo efficiente Zoom Progettazione illuminotecnica per classi di lumen: Illuminotecnica Doppio zoom Progettazione illuminotecnica per classi di lumen: Progettazione ERCO Lichtbericht Impressum Editore: Tim H. Maack Redattore capo: Martin Krautter Design: Simone Heinze, Christoph Steinke Stampa: Mohn Media Mohndruck GmbH, Gütersloh ERCO Storia Progetti anni luce Uno sguardo alla storia imprenditoriale di ERCO in occasione del 75 anniversario della fondazione dell impresa. Museo Superior de Bellas Artes Palacio Ferreyra, Córdoba Nel ristrutturato Palacio Ferreyra un impianto Light System DALI garantisce sempre le condizioni di luce ottimali. Centro archeologico L'Almoina, Valencia Il nuovo centro archeologico mette efficacemente in scena un affascinante viaggio nel passato. Museo de Bellas Artes, Granada Nuova luce per la collezione artistica nel famoso complesso di edifici dell Alhambra, a Granada Igreja da Santíssima Trindade, Fátima Nella località di pellegrinaggio portoghese è sorto un moderno edificio sacro che, disponendo di circa 8800 posti a sedere, viene annoverato tra i più grandi al mondo. 60 Luci di chiusura Foto (Pagina): Andreu Adrover (61), Frieder Blickle (3), Charles Crowell (U1, 6-15), Archivio di immagini ERCO (32-47), Andreas J. Focke (2, 3), Bernd Hoff (2, 58-59), Aksel Karcher (28), David Kuntzsch (22-25), Joshua Lieberman (3), Thomas Mayer (3, 52-55, 56-57), Rudi Meisel (2, 4-5), Thomas Pflaum (3), Rogerio Reis (49-51), Alexander Ring (20-21, 26-27), Rupert Steiner (2), Kay-Chin Tay (61), Dirk Vogel (1, 60), Sabine Wenzel (U4). Traduzione: Lanzillotta Translations, Düsseldorf Tim Henrik Maack Negli ultimi 75 anni ERCO si è trasformata da produttore di singoli apparecchi per uso priva to in una dei leader nella produzione di sistemi di illuminazione professionale per l illuminazione delle architetture. Con il sempre attuale concetto «luce più che apparecchi» ci troviamo ben attrezzati per affrontare attivamente i cambiamenti del mercato degli apparecchi di illuminazione dei prossimi anni. Forti in particolare delle innovazioni nel campo dell efficienza energetica degli impianti di illuminazione che coniugano la programmazione luminosa ed i sistemi di illuminazione a LED, sentiamo di possedere un grande potenziale per poter dare anche in futuro un importante contributo all illuminazione delle architetture. Dopo 75 anni siamo quindi all inizio di un periodo di sviluppo affascinante, che nei prossimi anni non potrà che tornare a cambiare l impresa in modo significativo. Anche per questo siamo lieti di giungere a questo anniversario con numerosi prodotti e tecnologie nuove e con lo sviluppo dei LED e dei sistemi di programmazione luminosa. I concetti alla base del «comfort visivo efficiente» si completano a vicenda e si incontrano in un moderno impianto di illuminazione: efficienza in termini energetici ed efficacia del comfort visivo utilizzando l illuminotecnica più moderna. Sviluppiamo i nostri prodotti in un campo che si estende tra la cultura e la tecnologia. Per noi è sempre affascinante riuscire ad essere partecipi in modo del tutto particolare, con soluzioni tecniche che contribuiscano a vincere le sfide culturali. Ciò è successo ad esempio con la moschea Sheikh Zayed ad Abu Dhabi. Una moschea che anche per un esperto professionista della luce sembra uscire da un sogno delle mille e una notte. Lo studio Speirs and Major Associates ha fatto diventare questo sogno una realtà illuminotecnica. Abbiamo quindi il piacere di accompagnarvi all interno e all esterno di questo progetto. Uno dei segreti del successo del fondatore di ERCO Arnold Reininghaus è stata la sua irrefrenabile fiducia nei giovani. Ma se la fiducia va bene, la formazione è ancora meglio. Oltre alla formazione ed alla specializzazione all interno dell impresa, ERCO da alcuni anni offre anche dei seminari sulla luce per studenti ed architetti. Un workshop del tutto particolare è stato quello al quale gli studenti hanno potuto partecipare nell ambito della grande retrospettiva di Annie Leibovitz a Berlino, nella quale hanno avuto la possibilità, sotto la guida del curatore Felix Hoffmann e con l aiuto dei tecnici ERCO, di mettere essi stessi mano all allestimento della luce per l esposizione: certamente un esperienza inten sa ed un arricchimento per tutti i partecipanti. Oltre ai molti progetti, nel Lichtbericht del giubileo abbiamo anche un contributo tutto particolare. «75 anni luce» descrive la storia di ERCO ed il suo percorso: dall idea della sua creazione alla produzione industriale degli apparecchi di illuminazione, alla trasformazione in fornitore di luce per le architetture, fino a diventare uno specialista di software ed hardware illuminotecnico. Nel passaggio dall analogico al mondo dell illuminazione digitale si trova un pezzo di storia industriale, rappresentata quasi nella sua accelerazione e che riflette la cultura dell innovazione di ERCO. Un importante pezzo di questa strada l abbiamo già percorso ed ora siamo curiosi di vedere cosa ci attende. In questa occasione un grazie di cuore va ai nostri clienti, che hanno reso possibile questa crescita, ed ai nostri collaboratori, che hanno accompagnato questo sviluppo con tutta la loro creatività. ERCO Lichtbericht 88 1

3 Flash Londra Il complesso di edifici Kings Place non comprende solo degli uffici, come la redazione del «Guardian», ma anche delle strutture culturali: gallerie, sale concerti e ristoranti, immersi in una chiara ed appropriata atmosfera creata dalla combinazione di downlight e faretti ERCO e luce diurna, che invita gli ospiti a trattenersi. Kings Place, Londra Architetto: Dixon Jones, Londra Düsseldorf Il gruppo del settore energetico E.ON, con il suo Corporate Center, si dota di un nuovo volto, moderno e rappresentativo. I nuovi e pregiati materiali e l illuminazione ottenuta con downlight e wallwasher schermati creano una sintesi elegante tra la luce ed il chiaro linguaggio formale dell architettura. E.ON Corporate Center, Düsseldorf Architetto: bsp archtitekten, Bochum Lisbona Jorge Welsh e Luisà Vinhais sono degli esperti di fama internazionale in tema di porcellane antiche di origine asiatica ed africana, e hanno delle proprie gallerie in Inghilterra ed in Portogallo. Nella loro dependance di Lisbona sono stati impiegati esclusivamente i faretti Pollux di ERCO per accentuare con l illuminazione i preziosi esemplari. Galleria Jorge Welsh, Lisbona Berlino Un ex distributore di benzina degli anni 50 si è trasformato, con degli intensi lavori di ristrutturazione, in una delle più esclusive gallerie del centro di Berlino. I faretti Optec, i downlight e gli apparecchi da incasso nel pavimento Tesis illuminano l inusuale combinazione costituita dall appartamento e dagli spazi della galleria e della sua reception. Galleria Jürg Judin, Berlino Architetto: bfs d architekten, Berlino Karlsruhe Nel moderno parco acquatico, con il tetto formato da due ali che si estendono sopra la vasca, i wallwasher Parscoop, i faretti da incasso Paratec e i downlight Zylinder con grado di protezione IP65 creano un illuminazione sicura e variabile delle diverse aree della piscina e delle diverse zone dell ambiente. Europabad, Karlsruhe Architetto: Geier & Geier, Stoccarda Stoccarda Il progetto di illuminazione della nuova caffetteria delle assicurazioni WGV ha vinto nel maggio del 2009 il premio IALD Award of Merit. Il gioco di luci dirette e diffuse è creato dall interazione dei downlight Skim, dalla forma del soffitto e dai corpi riflettenti sospesi. Caffetteria WGV, Stoccarda Interior Design: ippolito fleitz group, Stoccarda Progettazione illuminotecnica: Gerd Pfarré, Pfarré Lighting Design, Monaco di Baviera Barcellona Il centro culturale della fondazione del «Circulo de Lectores», che in Spagna rappresenta un istituzione che conta membri onorari del calibro di Re Juan Carlos o del premio nobel Günter Grass, denota una sobria eleganza. Il pavimento e le colonne in marmo nero determinano l aspetto degli spazi polifunzionali, suddivisi tra biblioteca, galleria per le esposizioni e sala delle cerimonie. I locali sono illu minati con apparecchi ERCO: i faretti Optec pongono degli accenti sugli oggetti in esposizione, mentre i downlight creano l illuminazione di fondo. Lisbona Nei nuovi locali del museo della malinconica musica tradizionale portoghese, il fado, si è impiegata in modo intenso l illuminazione delle superfici verticali. Il concetto è stato realizzato con wallwasher Quadra, per garantire un comfort visivo efficiente. Museu do Fado, Lisbona Esch-sur-Alzette L illuminazione della piazza antistante il comune della seconda città del Lussemburgo si concentra sull essenziale. Gli apparecchi da incasso nel pavimento Tesis illuminano gli alberi, mentre i faretti Beamer pongono degli accenti luminosi nella piazza. Place de l hôtel de ville, Esch-sur- Alzette Architetti: cba Christian Bauer & Associés Architectures, Lussemburgo Progettazione illuminotecnica: Gerd Pfarré, Pfarré Lighting Design, Monaco di Baviera Vienna L installazione di Olafur Eliassons crea lungo la facciata dell edificio della Verbund uno spettacolo affascinante: al calare della sera si alza una nebbia artificiale che viene illuminata di giallo dai washer varychrome Focalflood nascosti alla vista, simbolizzando il ritmo del giorno e il passaggio dal giorno alla notte. Yellow Fog, Verbund AG, Vienna Artista: Olafur Eliasson, Berlino Oslo L esposizione inaugurale del museo era dedicata all'architetto Sverre Fehn, scomparso nel febbraio del 2009, che aveva completato lo storico edificio dell ex Banca di Norvegia proprio con questo padiglione in vetro. Gli spazi sono illuminati con faretti Parscan montati su bi nari elettrificati Hi-trac. Museo Nazionale dell'architettura, Oslo Architetto: Prof. Arch. Sverre Fehn Tokyo Uno dei più importanti musei del Giappone, il NAC, si estende su diversi, ampi piani, per una superficie complessiva di m 2. Le circa 600 opere esposte, principalmente del XX secolo, sono accentuate dai faretti Eclipse, mentre le superfici di fondo sono illuminate in modo diffuso da un soffitto luminoso. The National Art Center, Tokyo Architetto: Kisho Kurokawa Architect & Associates, Tokyo; Nihhon Sekkei, Tokyo Merano Castel Trauttmansdorff, vicino a Merano, è la sede del museo regionale del turismo tirolese. All interno dei locali si impiegano i faretti Pollux e Jilly e gli apparecchi a sospensione Starpoint. Al più famoso ospite che l abbia mai visitato, l imperatrice Sissi, è dedicata una scultura nell area dell ingresso, messa in scena con i proiettori Beamer. Touriseum, Merano Architetto: Tacus & Didonè, Bozen Centro Cultural Fundación Círculo de Lectores, Barcellona Architetto e progettista illuminotecnico: Jordi Garcès, Barcellona 2 ERCO Lichtbericht 88 ERCO Lichtbericht 88 3

4 Sprazzi di luce Saatchi Gallery, Duke of York's HQ, Londra Architetto: Allford Hall Monaghan Morris, Londra Foto: Rudi Meisel, Berlino 4 ERCO Lichtbericht 88 ERCO Lichtbericht 88 5

5 Moschea Sheikh Zayed bin Sultan Al Nahyan, Abu Dhabi La visione di un moderno governatore islamico è diventata realtà, con capolavori artistici e tecnologici da tutto il mondo: nella moschea Sheikh Zayed, ad Abu Dhabi, affascina la raffinata drammaturgia ottenuta con la luce diurna e con quella artificiale. Architettura: Yusef Abdelki; Halcrow (Architetti esecutivi); Spatium Architects, Milano (Progettazione degli interni) Progettisti illuminotecnici: Speirs and Major Associates, Edinburgh Fotograf: Charles Crowell, Black Star I progettisti illuminotecnici dello studio inglese Speirs and Major Associates hanno a tal fine formulato un approccio rigoroso basato sull illuminazione delle superfici verticali e sull illuminazione d accento, con l ausilio di faretti, wallwasher ed apparecchi da incasso nel pavimento. Gli strumenti di illuminazione sono celati in nicchie, in cavità del soffitto o dietro griglie ornamentali, fedelmente alla filosofia di progettazione che vuole proporre «luce più che apparecchi». I progettisti hanno ricevu to per il loro lavoro tutta una serie di riconoscimenti, tra i quali il premio «Middle East Lighting Design Award 2008» per il miglior progetto illuminotecnico di tutto il medio oriente e lo «IALD Award of Merit 2009». L illuminazione di fondo nelle aree di transito tra l interno e l esterno è celata alla vista in delle cavità che corrono lungo il perimetro del soffitto. La luce bianca brillante dei faretti direzionali Lightcast per lampade ad alogenuri metallici da 35W fa splendere le preziose superfici dei marmi. Le lenti per sculture disperdono il cono luminoso del faretto direzionale per creare un effetto di illuminazione diffusa delle pareti. Grazie al tipo di protezione IP65 gli apparecchi sono resistenti a polveri ed umidità e garantiscono una qualità della luce pari a quella degli ambienti interni. L illuminazione negli interni, ad esempio nella sala di preghiera principale, funziona secondo un principio simile: i faretti Stella per lampade ad alogenuri metallici da 150W sono nascosti e dotati di riflettori che generano un fascio luminoso stretto, e sono combinati con wallwasher Stella con lampade dello stesso tipo per mettere in scena una drammaturgia luminosa fatta di accenti luminosi e illuminazione omogenea delle pareti. Tutti i componenti di illuminazione condividono lo scopo di offrire una precisa preven zione dell abbagliamento, per garantire il massimo comfort visivo in tutte le varianti di utilizzo degli spazi. Il grande numero di componenti di illuminazione e la varietà delle opzioni di impiego degli spazi hanno reso necessaria un accurata progettazione dell intera tecnologia di gestione della luce. Speirs and Major ha concepito una soluzione in grado di coniugare la semplicità d impiego e la flessibilità. Sono state integrate le diverse posizioni del sole e della luna, tutti gli apparecchi collocati all interno e all esterno e, naturalmente, le diverse varianti di impiego degli spazi, come ad esempio l orario di preghiera, l apertura al pubblico o l ottimizzazione per le riprese televisive. Per mantenere l intensità luminosa della sala principale costantemente pari ai 150lx richiesti, durante la fase di progettazione i progettisti illuminotecnici hanno I committenti hanno ingaggiato dei maestri di diverse specialità provenienti da tutto il mondo per la realizzazione della moschea. La visita al di fuori degli orari di preghiera è aperta anche ai non mussulmani, purché l abbigliamento sia adeguato. Per informazioni contattare l ufficio del turismo di Abu Dhabi ( Luce da osservare: un gigante lampadario, prodotto dalla Faustig di Monaco di Baviera, splende con LED disposti su 10 metri di diametro e sospesi ad un altezza di 15,5 metri. L acciaio dorato, l ottone dorato, gli elementi in vetro colorato e i cristalli Swarovski adornano que sto apparecchio pesante 12 tonnellate, dotato al suo interno di una scala per i lavori di manutenzione. L imponente moschea Sheikh Zayed è situata tra l aeroporto di Abu Dhabi e Abu Dhabi City, nell estremità orientale dell isola del Golfo Persico che costituisce il centro dell Emirato di Abu Dhabi. La Casa del Signore, intitolata a Sheikh Zayed bin Sultan Al Nahyan, il defunto governatore di Abu Dhabi e fondatore degli Emirati Arabi Uniti, è un edificio superlativo: completamente rivestito in marmo bianco, costituisce la più grande moschea degli Emirati Arabi Uniti e la terza al mondo. Con un altezza di 70 metri, è dotata della cupola più grande che una moschea abbia mai avuto, e conta in tutto 82 cupole. Quattro minareti alti 107 metri fiancheggiano il cortile interno di metri quadrati di superficie; anche questo rivestito in marmo con decorazioni floreali. Nella sala principale della preghiera si ha il più grande tappeto intessuto a mano del mondo; per realizzarlo 200 tessitrici persiane hanno lavorato lana neozelandese ed iraniana di 25 diversi colo ri naturali, per un peso complessivo di 47 tonnellate. La moschea dispone di uno spazio che può accogliere fedeli. L iniziatore di questo ambizioso progetto, Sheikh Zayed, riposa dal 2004 in un piccolo mausoleo nelle immediate vicinanze dell ingresso della moschea stessa. Dalla sua idea di costruire la moschea, concepita nel 1989, sono trascorsi 13 anni fino all erezione della struttura grezza, nel maggio del Lungo l intera fase di realizzazione il progetto ha richiesto a tutti i partecipanti di praticare le virtù che il progetto stesso simbolicamente rappresenta: la tradizione, l ospitalità e l apertura hanno caratterizzato l intensa col laborazione di progettisti, fornitori e operai di tutto il mondo. L architettura ed i dettagli si richiamano ad un linguaggio formale orientale, ma solo i materiali high tech e le più moderne tecniche di produzione e di soluzioni logistiche hanno reso possibile il brillante risultato complessivo del capolavoro architettonico. Sotto la pelle di marmo della moschea si nasconde uno scheletro in acciaio, progettato con efficienti tecniche di armatura supportate da sistemi CAD. Più di colonne sono state rivestite da più di lastre di marmo decorate da raffinati intarsi in oro e pietre semipreziose che adornano il tutto. L allestimento degli interni è stato progettato dallo studio italiano Spatium, specializzato nell allestimento di ville di lusso, hotel e boutique, tra l altro per Versace. La stessa cura è stata usata per gli ambienti esterni: la moschea è circondata da laghetti artificiali pavimentati con piastrelle scure. Servono da vasche di riflessione e creano degli affascinanti effetti di specchiamento sia di giorno che di notte. La posa del verde urbano nell intera area di m 2 di superficie, con centinaia di palme e di passeggiate, sarà completata nei prossimi anni per creare una meta per le famiglie, le scolaresche ed i turisti di tutto il mondo. In questo progetto eccezionale un ruolo im portante è svolto dalla drammaturgia della luce, naturale ed artificiale, che costituisce un elemen to unificante e si assume il compito di definire il complesso continuum esterni-interni in tutte le fasi del giorno e per tutte le varie attività svolte, per dar vita ad un atmosfera densa ed armoniosa. 6 ERCO Lichtbericht 88 ERCO Lichtbericht 88 7

6 eseguito dei test in una sala mock-up realizzata in scala 1:1 nel teatro della loro città, ad Edimburgo. Attualmente i paesaggisti ed i giardinieri stanno lavorando alacremente al riordino dell area esterna, che non sarà seconda all edificio stesso in quanto a splendore. Anche negli esterni l immagine notturna del complesso sarà caratterizzata da uno scenario di illuminazione ricco di variazioni: diverse centinaia di proiettori e di apparecchi da incasso nel pavimento e più di mille apparecchi per gradini con moderne tecnologie LED a risparmio energetico sono già in viaggio su di una nave diretta verso gli Emirati e aspettano solo di essere montati. In breve questo progetto elefantesco sarà finalmente dedicato al suo scopo; gli indigeni ed i visitatori di tutto il mondo, di qualsiasi religione o nazionalità, sono invitati ad ammirare il meglio che la tradizione e la modernità possono offrire ad Abu Dhabi, e ad incontrarsi in un dialogo fondato sul rispetto reciproco. Una squisitezza artigianale ed illuminotecnica: la parete Qibla, nella sala centrale, alta 23 metri e lunga 50 metri. I 99 nomi di Allah ed i tradizionali ornamenti floreali islami ci sono stati realizzati sui rivestimenti in marmo con un lavoro certosino. L illuminazione dal retro avviene mediante un sistema in fibre ottiche della Fiberstars EFO. Uno sguardo nella cupola principale della moschea: con l aiuto di un complesso impianto di programmazione e con la combinazione di elementi di illuminazione per architetture e da palcoscenico si possono richiamare diversi scenari luminosi adatti alle varie situazioni. La componen te cro matica scelta dai progettisti è quella delle tonalità bluastre, alle quali essi riconoscono una «caratteristica spirituale». Non visibili, i proiettori Beamer per lampade ad alogenuri metallici da 35W montati su cornicioni e capitelli accentuano le decorazioni ornamentali. Le sorgenti luminose nascoste alla vista portano in primo piano l effetto luminoso negli spazi e creano un atmosfera quasi magica. Nelle cavità del soffitto, nelle nicchie e dietro le grate ornamentali della sala di preghiera principale sono montate centinaia di faretti e di wallwasher Stella. Anche nelle zone di transizione tra interno ed esterno domina l illuminazione delle superfici verticali. I faretti direzionali Lightcast IP65 con lenti per sculture sono dotati di una caratteristica di distribuzione della luce simile ai wallwasher. Montano lampade ad alogenuri metallici e sono nascosti in una cavità che corre lungo tutto il perimetro del soffitto. Speirs and Major Associates Lo studio britannico Speirs and Major Associates concepisce la luce come un mezzo per migliorare la percezione e la vivibilità dell ambiente visivo. Il lavoro di progettazione è ad ampio raggio in termini di tipologie e di dimensioni dei progetti e comprende architettura, strategia e sviluppo di prodotti innovativi. Tra i progetti si annoverano l aeroporto internazionale Barajas (Madrid), The Sackler Crossing (Kew), l Opera di Copenhagen e gli interni della Cattedrale di St. Paul (Londra). Esempi di sviluppo di piani di urbanistica illuminotecnica strategica per diverse città e per lo sviluppo di aree urbane sono Cambridge, Coventry, Durham, Al Raha, Abu Dhabi e Burj Dubai. Lo studio ha contribuito in modo determinate ad accrescere nel pubblico britannico la considerazione della progettazione illuminotecnica come professione. Oggi Speirs and Major Associates impiega circa 30 dipendenti provenienti dai settori dell architettura, dell arte, dell illuminazione, della progettazione di interni, della grafica e della tecnica da palcoscenico. Ha due sedi situate a Londra ed a Edimburgo. Da sinistra a destra: Keith Bradshaw, Mark Major e Jonathan Speirs, direttori dello studio Speirs and Major Associates. La cupola principale si solleva per circa 70 metri sul cortile interno ed è la più grande cupola al mondo in una moschea. L intera superficie del cortile, pari a metri quadrati, è pavimentata in marmo e decorata con ornamenti floreali. 8 ERCO Lichtbericht 88 ERCO Lichtbericht 88 9

7 10 ERCO Lichtbericht 88 ERCO Lichtbericht 88 11

8 12 ERCO Lichtbericht 88 ERCO Lichtbericht 88 13

9 14 ERCO Lichtbericht 88 ERCO Lichtbericht 88 15

10 La luce segue il curatore, e non viceversa di Werner Lippert Parliamo della luce nel museo. O per meglio dire: della luce nell esposizione. Infatti il museo non è più l unico luogo in cui si presentano le esposizioni d arte. Ad esso si sono aggiunti negli scorsi decenni i circoli dell arte, le sale d arte, le case d esposizio ne e le gallerie. Parliamo dunque della luce nell esposizione. Ciò che oggi spesso vediamo come il mero risultato di opportunità offerte da architetture e tecniche di illuminazione, riguarda in realtà innanzitutto una decisione del curatore. E siccome essa matura in un confronto con l opera d arte, si tratta di un risultato estetico, non architettonico. O almeno così dovrebbe essere. L estetica della contemplazione è soggetta alle mode ed agli sviluppi della nostra vita culturale ed è determinata anche da ciò che siamo soliti riassumere in un sempre più ampio concetto di cultura. Il museo infatti non si occupa più solamente di arte ma, dopo che i confini tra arte alta e bassa sono caduti, ha accolto nelle sue esposizioni (e collezioni) tutta una serie di altri tipi di artefatti. Oltre ai quadri e alle sculture, oggi si espongono anche oggetti del quotidiano, automobili, moda, video, sculture luminose e quant altro. Si ampliano così le esigenze poste all illuminazione. I moderni concetti di presentazione fanno di tutto per accrescere ulteriormente tali esigenze, tanto che nelle esposizioni oggi parliamo di drammaturgia, messa in scena, o addirittura di mitologia. È interessante il fatto che la luce sia sempre stata un elemento «da curatore»: l illuminazione è stata vista come una parte dell immagine. Per questo già negli affreschi del rinascimento valeva la regola per cui l illuminazione costante della parete vuota dovesse essere trasferita «sull immagine». Una regola formulata dal pittore Cennino Cennini, che in seguito fu ripresa da Giovanni Paolo Lo - mazzo anche per la pittura su tela. Lomazzo sosteneva infatti che la luce della sala espositiva doveva essere ripresa nell opera. Già da questo esempio si vede come l illuminazione delle opere d arte sia sempre anche il prodotto di una data epoca. Fino all inizio del XIX secolo la luce artificiale era la luce delle candele o delle lampade ad olio, e consentiva di generare solo dei flussi luminosi limitati. I pittori e gli espositori erano quindi vincolati alla luce diurna e si basavano sulla luce proveniente da nord, quella meno variabile. Solo nel XIX secolo si è sviluppata la tecnologia che consentiva di generare la luce a gas od a petrolio, con le reticelle Auer o con l elettricità. Si dovette però attendere ancora del tempo perché la luce artificiale potesse essere accettata per l illuminazione delle opere d arte. Gli edifici dei musei pubblici costruiti nella prima metà del XIX secolo si servivano ancora esclusivamente della luce diurna. E anche in seguito, per lungo tempo, nonostante la pre- senza della luce artificiale, anche le nuove costruzioni erano sempre dei musei illuminati con la luce diurna. Ancora nel 1879, in un esposizione al Salone di Parigi, un artista protestò perché le sue opere erano sottoposte alla violenta luce delle lampade ad incandescenza. Solo negli anni 50 e 60 del XX secolo l architettura dei musei iniziò a focalizzarsi principalmente su gallerie senza finestre. Il White Cube e le sue conseguenze In quel tempo il critico d arte irlandeseamericano Brian O'Doherty nei suoi leggendari saggi sul «White Cube» sulla rivista Artforum sviluppava la storia dell emancipazione dell immagine, a partire dal Salone delle Esposizioni del XIX secolo quale prima galleria aperta al pubbli co. Nel suo intervento fece notare la recipro ca relazione tra la storia dell arte moderna e quella delle gallerie espositive. Il suo «Inside the White Cube la nascita e lo sviluppo della cella bianca» è certamente il più importante testo mai scritto sulla storia dello sviluppo dei musei. Il quarto saggio, comparso a grande distanza temporale dai primi tre testi ed intitolato «La galleria come gesto», tratta in definitiva la questione se la spazio vuoto di una galleria non sia poi la vera conquista della modernità. Sulla sua funzio - ne O Doherty si esprime in questi termini: «La galleria ideale tiene lontani dall opera d arte tutti gli elementi che potrebbero disturbare il fatto che si tratta di arte. Costituisce uno schermo che protegge l opera da tutto ciò che ostacola lo scopo per cui l opera stessa è stata creata. Ciò conferisce al locale un accresciuta presenza, come altri spazi ne hanno, in cui viene mantenuto in vita un sistema di valori chiuso.» Da allora sono stati richiesti allestimenti basati su questi principi ed un illuminazione adeguata, tra gli altri dai pittori del movimento del Color Field, e gli edifici dei musei sono stati adattati a queste esigenze. Così si esprime il progettista illuminotecnico Scott Rosenfeld in relazione al suo lavoro per la cosiddetta «Color Field Gallery» nel Smithsonian American Art Museum di Washington: «Our objective ob ective when hen lighting our modern galleries, especially the one dedicated to Color Field painting, is to help artworks appear as a natural extension of the white wall. The lighting should subtly pop works off the wall without making them look spot lit. If the relationship between the wall and the work is perfect, it will appear almost to float on the wall.» E conclude: «This is opposite from the way we light installations in our nineteenth-century galleries where paintings are hung on deeply colored walls.» Le riflessioni di O'Dohertys erano però soprattutto congruenti con le idee dell arte minimalista, i cui artisti creavano le loro opere per una data funzione di spazio, luce e campo visivo, come ha notato Robert Morris nel suo saggio «Notes on Sculpture» (1966). L osservatore si trova con l opera in uno spazio strutturato e ha la possibilità di creare da sé i diversi rapporti con l opera. Ciò viene supportato dall assunzione di diverse posizioni nello spazio e dal cambio di condizioni di luce che ciò comporta. Donald Judd, influente artista e critico di quel tempo, ha sviluppato ulteriormente questa idea. Dal 1977 ha vissuto principalmente a Marfa, in Texas, dove ha acquistato della terra e diversi edifici per installare le sue opere in modo esemplare, al di fuori dell industria dell arte. A Marfa quindi salta agli occhi l immenso significato che Judd attribuiva a luce e spazio nella sua arte. La luce è intesa come luce diurna che incide da entrambe i lati. In questa installazione l illuminazione delle opere d arte si modifica al passaggio dell osservatore davanti ad esse ed anche con la variazione della posizione del sole nel corso della giornata o con il variare delle condizioni atmosferiche. In questo modo Judd ha creato quello che per lui è il museo «ideale». Niente luce artificiale nella fabbrica di biscotti Un altra concezione della luce è stata invece scelta per il progetto americano per il museo Dia:Beacon. Il più grande museo di arte contemporanea al mondo è stato inaugurato nel 2003 in una ex fabbrica, nella quale fino al 1991 sono stati prodotti scatoloni per cracker. L enorme superficie espositiva, quattro volte più grande del Whitney Museum of American Art di New York, consente di presentare in uno spazio ottimale anche le opere artistiche più grandi. In Europa c è qualcosa di simile nelle Hallen für Neue Kunst a Schaff hausen, in Svizzera. «Vogliamo mostrare l arte così come la si dovrebbe osservare, in un ambiente che si addica alle intenzioni dell artista»: così il direttore Michael Govan spiega il concetto alla base del museo. Nella nuova «meta di pellegrinaggio degli amanti dell arte globalizzati», come la chiama il New York Times, si è rinunciato completamente alla luce elettrica, salvo che per l illuminazione d emergenza. Al suo posto, metri quadrati di lucernai offrono una luce omogenea e non troppo violenta, proveniente dall alto. Di conseguenza il Dia:Beacon in inverno chiude alle 16, in estate alle 18. Gallerie, collezionisti, espositori e musei hanno reagito a questo concetto di illuminazione impiegando anch essi la luce diurna oppure con installazioni che soddisfacessero le esigenze dell artista in altro modo: si sono così montate quantità industriali di apparecchi al neon, che immergono lo spazio in una luce uniforme, impersonale, e piuttosto abbagliante. Ciò che era particolarmente adatto agli oggetti dell arte minimalista, come l illuminare una scultura di Carl Andre sparpagliata sul pavimento in modo diverso che con la luce omogenea dall alto, poteva essere utilizzato anche per una nuova forma artistica che si andava definendo: la fotografia. In particolare Bernd e Hilla Becher (caldamente recepiti e supportati dagli artisti minimalisti come Carl Andre) hanno trasformato la fotografia documentaristica in una forma artistica. Hanno ripreso i loro oggetti, torrette dei convogliatori, serbatoi del gas e simili, preferibilmente da un punto di vista leggermente rialzato e con luce diffusa, in modo da farli comparire con il loro sfondo naturale. Per consentire l astrazione dal tempo, nessuna nuvola doveva disturbare le esposizioni prolungate. «Il cielo non è blu», ha detto Hilla Becher. Lo sembra. Per questo il colore non dovrebbe mai intorbidire il percorso «verso una data verità oggettiva». Ciò corrispondeva ad una nota analisi di Roland Barthes sui «miti della quotidianità»: «le cose danno l impressione di avere un significato di per sé.» E proprio questa era una delle premesse dell arte minimalista. Neutro contro drammatico Ma anche un esponente della generazione dei «seguaci» di Bernd e Hilla Bechers, Thomas Demand, risponde alla domanda sull illuminazione delle sue foto in modo laconico: «Lavoro solo con luce artificiale», e da que - sta fa derivare un illuminazione «adeguata» alla sua esigenza di avere una luce appunto artificiale, piatta, non gerarchizzante e per niente drammatizzante. E chi vede lo studio del suo collega Thomas Struth a Düsseldorf è impressionato innanzitutto da una interminabile fila di luci al neon che crea un intenso tappeto di luce. L installazione di tali immagini, che quasi negano la luce in sé, o almeno qualsiasi forma di drammatizzazione con la luce, richiede una luce particolare, nel caso specifico una Il Dia:Beacon: in una ex fabbrica di biscotti nella Hudson Valley è sorto un museo illuminato solo con luce diurna, con spazio sufficiente per ospitare delle opere monumentali (Donald Judd, untitled, Donald Judd Foundation/Licensed by VAGA. Foto: Bill Jacobson) Fotografie di Mario Testino nel NRW-Forum, Düsseldorf: l illuminazione pone degli accenti marcati e fa vivere i motivi, proprio come voluto dall artista. 16 ERCO Lichtbericht 88 ERCO Lichtbericht 88 17

11 Luce neutra, pratica e senza ombre, per un installazione di Bruce Nauman nella Galleria Konrad Fischer, Düsseldorf. Couture di Alexander McQueen nel NRW- Forum, Düsseldorf: i fasci di luce estremamente stretti dai faretti proiettori fanno emergere dal buio gli oggetti esposti. luce neutra, non drammatica e contenuta quanto la luce nelle immagini esposte. Tutto ciò assume un maggiore significato anche sullo sfondo della storia (dell arte), in quanto l illuminazione dell atelier è sempre stata anche l illuminazione dominante nel museo. Per secoli i pittori si sono rivolti alla luce diurna naturale, e ciò si rispecchiava nell illuminazione del museo. Oggi che le circostanze sono ad esempio quelle date dal loft, gli artisti utilizzano un illuminazione ottenuta con lampade al neon o soffitti luminosi. E quelli che hanno impiegato questa illuminazione non drammaturgica o gerarchizzante nei loro atelier richiedono oggi una luce simile nei musei. Per il principe degli artisti Markus Lüpertz il museo «classico» è quindi costruito così: «quattro pareti, luce che viene dall alto, due porte, una per quelli che entrano, l altra per quelli che escono.» E ci sono quindi edifici di musei che soddisfano le esigenze di Lüpertz (e in una certa misura anche quelle di Brian O'Doherty) sfruttando la luce diurna, come il Kirchner Museum a Davos o la Kunsthaus a Bregenz, od edifici di architetti come Herzog & de Meuron (Tate Modern) e Stephan Braun fels (Pinacoteca del moderno), che sfruttano la tecnica del soffitto luminoso. Ma anche contro questa soluzione (re)agiscono alcuni artisti, come di recente Gerhard Richter nel Museo Ludwig di Colonia, che fece togliere il rivestimento diffusore della luce e che moltiplicò di colpo i flussi luminosi. Da Rembrandt a Gursky Come si vede, a volte i concetti dei curatori variano con gli sviluppi dell estetica, ma altre volte anche con l introduzione di nuovi modi di osservare l arte: «È la mia prima immagine fotografata puramente in digitale; la luce deve essere identica su tutte le impressioni. Prima ho spesso lavorato con apparecchi fotografici a lastre, con attrezzatura pesante. Questa impressione è composta da mol - te scene in dettaglio, è un mix delle piste di Nürburgring e di Shanghai. Ho eliminato le diverse prospettive.» Con queste parole Andreas Gursky descrive le sue nuove immagini della Formula 1. Si confronti ora Gursky con Rembrandt, con il fascino del chiaroscuro, e anche con Caravaggio, il maestro dei contrasti di luce del realismo eccessivo. Non si può ancora prevedere se da ciò scaturirà una richiesta di un nuovo tipo di illuminazione. Per il momento comunque Andreas Gursky preferisce un illuminazione omogenea delle sue immagini, proprio come sono state messe in scena alla perfezione nella sua grande esposizione nella Haus der Kunst di Monaco di Baviera. A tal fine sono state completamente tolte le installazioni luminose e sono stati illuminati i soffitti a volta con dei potenti proiettori in modo che nelle sale espositive ci fosse una forte luce indiretta che illuminava tutto omogeneamente. Di solito egli afferma di preferire le lampade al neon. In realtà però si adegua alle caratteristiche dei locali. Così nella sua esposizione nella National Gallery of Victoria a Melbourne erano le lampade alogene a determinare l effetto complessivo. Andreas Gursky volle che la luce venisse un po dimmerata e che si accentuasse ad esempio il lavoro delle soste ai box. Il giorno e la notte nel museo Artisti come Jeff Wall hanno esigenze ancora più differenziate nei confronti dell illuminazione. Egli afferma: «La parola museo appare associata alla luce diurna, mentre il cinema presuppone una sala buia. Fin dall inizio il museo ha avuto l ambizione di essere un museo universale. Poi però oltre al giorno si deve contemplare anche la notte, e quindi il museo deve dotarsi anche di stanze buie. Forse dovremmo suddividerlo nell ala solare e nel tratto lunare.» Con questo discorso Wall apre un ampio campo di discussione: cos è adegua - to all esposizione? Cosa si espone? Come si amplia il nostro canone dell esponibile? Esso si amplia anche con l effimero, con i modelli, le proiezioni, gli oggetti luminosi, gli oggetti quotidiani, i mezzi a stampa od elettronici ed i tessuti. Gli oggetti che appartengono ad una data estetica merceologica, come ad esempio le fotografie della moda o gli stessi lavori degli stilisti della moda, richiedono però un illuminazione che corrisponde più a quella del settore della distribuzione al dettaglio e dei centri commerciali, piuttosto che all illuminazione convenzionale di un museo. D altra parte in questo modo si creano dei nuovi elementi con i quali orientarsi. Mentre qualche artista si orienta sulla luce diurna, altri introducono i media come sistema di riferimento, come ad esempio il fotografo Mario Testino, che assimila la presentazione delle sue immagini nel museo alla loro rappresentazione nelle riviste e nel farlo ricorre anche al comportamento ricettivo dei visitatori: «Beams of light concentrate the eyes of the beholder on the image which is the same that magazines do due to the nature of their sizes and distance between the viewer and the maga zine. As most of the images shown were shot for magazines, these lights made sense. On another note, in general when looking at pictures on a wall they tend to lose some of the light that actually exists whilst I take an image. I like life and these lights seem to bring the images to life.» La reazione dei curatori a questo punto di vista di Testino è stata l impiego di potenti proiettori con una forte limitazione del fascio di luce, in modo da illuminare solamente l im - magine mentre l ambiente circostante rimaneva relativamente al buio. L effetto è stato enorme: la foto sembrava una diapositiva luminosa e attirava magicamente l osservatore verso di sé. Che gli artisti indichino l illuminazione che vogliono per le loro opere è ormai normale. Un caso a parte costituisce Constantin Brancusi, che ha lasciato una documentazione fotografica su come si debbano presentare ed illuminare le sue opere plastiche. Le fotografie sono conservate nel Musée d'art moderne di Parigi, e anche la Kunsthaus di Zurigo ne possiede un fascicolo. Per Brancusi è di grande significato l effetto delle sue sculture sul basamento e nello spazio. Secondo lui per creare questo effetto spaziale è imprescindibile una luce indiretta. Una idea alla quale abbiamo fatto ricorso per l illuminazione della nostra esposizione «U.F.O. ai confini tra l arte e il design», per accentuare con la luce l effetto di riempitivo degli spazi da parte delle sculture (che si tratti di opere d arte o di oggetti di design). Un primo test è stato realizzato con il lavoro di Ron Arad intitolato «Box in four movements». I testi e le guide sul tema dell illuminazione nei musei sono fin troppo spesso redatti da restauratori che partono dal presupposto che la luce sia dannosa per le opere esposte. Oppure sono scritti da architetti che presentano delle idee tutte loro. Per questo un collega ha espresso la sua perplessità: «Il problema per molti musei di arte contemporanea è che gli architetti pensano ancora in termini di quadri appesi al muro che devono essere illuminati singolarmente.» Una questione della concezione del curatore Oltre a tutte le precauzioni volte a conservare l opera, l allestimento dell illuminazione di un museo, almeno dal mio punto di vista, è una questione della concezione del curatore, che in ogni caso deve partire delle idee dell artista. Una concezione il cui oggetto nel corso del tempo è variato molto, andando dalla concentrazione sull adeguata illuminazione di una singola opera fino alla disposizione indistinta di gruppi di oggetti e quadri di un dato artista, come ad esempio per i quadri di Rothko nella Tate Gallery di Londra. Una concezione che, vedendola in retrospettiva, è sottoposta essa stessa ad un continuo variare, non solo perché cambiano le condizioni di produzione dell arte, ma anche perché cambiano le esigenze sociali in merito alla sua presentazione. Questa concezione ha comunque sempre come fine l impiego della luce con amore per l arte, concetto che il designer dell illuminazione Christopher Cuttle ha formulato perfettamente con il titolo del libro «Light for Art's Sake». L autore ringrazia per le opinioni raccolte in conversazioni e corrispondenze con il Dr. Julian Heynen (K21 Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen), con Thomas Demand e Andreas Gurky, con i fotografi Mario Testino e Albert Watson e durante il lavoro svolto con i fotografi, i designer e gli artisti esposti nel NRW-Forum. Sull autore: Werner Lippert Da 10 anni Werner Lippert guida assieme a Petra Wenzel l ufficio esposizioni del NRW- Forum Kultur und Wirtschaft di Düsseldorf. Il NRW-Forum Kultur und Wirtschaft si è conquistato una posizione autonoma nell ambito dei musei ed ha quindi fissato degli standard popolari e pubblicamente riconosciuti nella messa in scena nei campi della fotografia, dei video, della moda, del design e dell architettura. I nuovi grandi trend che si identificano a partire dalla fine degli anni 90 nella teoria dell arte, dei media e dell economia, come la fotografia della moda o la convergenza tra moda ed arte, tra video ed arte, tra pubblicità ed arte, sono stati individuati in anticipo e sfruttati di conseguenza per la realizzazione di un programma espositivo unico. «Nessun altra istituzione è riuscita a coniugare con altrettanta eleganza arte, moda, design, architettura, nuovi media, dibattito ed economia.» scrive Vogue, ed afferma inoltre: «NRW- Forum porta moda, arte e fotografia a dialogare tra loro.» Werner Lippert è anche consulente di Corporate Culture. In qualità di socio e direttore generale della Projects Corporate Culture Consultants GmbH di Düsseldorf segue dei progetti nel settore della Corporate Culture e della comunicazione d impresa per imprese come la Münchener Rück AG, la Cassa di Risparmio di Düsseldorf e la Daimler AG ed ha seguito la sponsorizzazione di Hugo Boss al Guggenheim Museum. È autore di testi come «Corporate Collecting» o «Future Office» e di numerose pubblicazioni sull arte contemporanea ERCO Lichtbericht 88 ERCO Lichtbericht 88 19

12 La luce del curatore: uno studio su di un oggetto La luce costituisce uno strumento del curatore sotto diversi aspetti: innanzitutto la luce indirizza l attenzione ed influenza la percezione. L illuminazione di un oggetto modifica l effetto prodotto dal materiale che lo costituisce e la sua tridimensionalità. Le qualità della messa in scena vanno dalla drammaticità e dalla teatralità fino alla neutralità ed alla sobrietà, come illustra in modo plastico questo studio su di un oggetto di design di Ron Arad, effettuato in occasione dell esposizione «U.F.O. ai confini tra l'arte e il design» ( ) nel NRW-Forum Kultur und Wirtschaft. Faretti con riflettori Spot da due lati È l illuminazione classica con due sorgenti luminose a fascio stretto orientate, per una buona rappresentazione di materialità e forma, ma anche per una creazione di ombre dure e drammatiche. Faretti con riflettori Flood da due lati Le sorgenti di luce orientate con coni di luce a fascio largo hanno un effetto simile ma generano delle ombre più tenui ed illuminano di più l ambiente circostante. Faretti con riflettori Spot da due lati, illuminazione diffusa delle pareti Una ulteriore illuminazione omogenea delle pareti attenua i contrasti e crea uno sfondo neutrale e tranquillo per l oggetto, chiaramente accentuato dai faretti. Un faretto da sinistra, luce diffusa da destra Anche la combinazione di una sorgente luminosa puntiforme a fascio stretto con una luce diffusa crea contrasti tenui nell ambiente, illuminando l oggetto con sufficiente brillantezza e plasticità. Ron Arad: Box in Four Movements, 1994, acciaio inox lucido e acciaio patinato, 42x42x42 cm (chiuso), edizione limitata di 20 esemplari. Per gentile concessione della Designer's Gallery/ Gabriele Ammann, Colonia. Washer con lampada fluorescente da destra L illuminazione a fascio largo da un lato crea ombre tenui. Per la mancanza di brillantezza l oggetto in sé viene rap - presentato con scarsa chiarezza e plasticità. Washer con lampada fluorescente da sinistra La stessa situazione, ma illuminata dall altro lato: a seconda della direzione della luce cambia la percezione dell oggetto. Le normali direzioni della luce, ad esempio la luce obliqua dall alto, appaiono più naturali. Washer con lampada fluorescente da due lati Due sorgenti luminose laterali a fascio largo generano un illuminazione povera di contrasti, con ombre deboli. La luce omogenea fa quasi sparire sullo sfondo l oggetto e il suo basamento. Luce diffusa da destra La luce diffusa laterale non crea ombre nette, ma la sua direzione consente di distinguere i volumi. Per la mancanza di brillantezza e di contrasti la materialità dell oggetto risalta poco. Luce diffusa dall alto La luce diffusa dallo zenit, come nel caso di un soffitto luminoso, non differenzia gli oggetti nella stanza. I contrasti sono deboli, la materialità e la cromaticità dell oggetto sono poco percepibili. 20 ERCO Lichtbericht 88 ERCO Lichtbericht 88 21

13 Lighting Leibovitz A Berlino, nell ambito di un light work - shop ERCO, alcuni studenti hanno messo la grande retrospettiva di Annie Leibovitz sotto i riflettori. Foto: David Kuntzsch, Bochum Tutto si basa sul piano ufficiale della disposizione delle opere, illuminate solo con apparecchi per l illuminazione delle superfici verticali. to d interni, ed hanno accettato l invito di ERCO a partecipare ad un insolito workshop per studenti. Da qualche anno ERCO si impegna nell organizzazione di seminari per trasmettere agli studenti più creativi le conoscenze sull illuminazione delle architetture. All inizio di quest anno è stata inviata un insolita offerta agli alunni che avevano già partecipato ad un workshop di base: sviluppare un concetto di illuminazione per un esposizione e realizzarlo sulla base di un compito di progettazione concreto. Illuminare Annie Leibovitz! A quanto pare gli studenti contattati hanno subito capito che si trattava di una chance del tutto particolare: dopo qualche e qualche telefonata in meno di sei ore i 15 posti del workshop erano già stati assegnati. Si è così formato un team competente e molto motivato che, con il supporto degli esperti di ERCO, ha creato e realizzato in soli quattro giorni un completo concetto di illuminazione per l esposizione. Una prova notevole dal punto di vista progettuale e logistico, in quanto parallelamente all allestimento dell esposizione stessa si è dovuto posizionare e mettere a fuoco diverse centinaia di apparecchi, in parte prima ancora che le opere esposte avessero preso posto sulle pareti. Non un esercizio, quindi, ma lo svolgimento dell attività di progettazione illuminotecnica per eccellenza. Per ottenere un illuminazione perfetta per un esposizione che conta opere che vanno dai 20 cm ai sei metri di dimensioni, e per fare in modo che nessuna idea andasse persa, due gruppi di progettazione hanno lavorato in con correnza tra loro. Dopo che il lunedì mattina è volato via tra una dettagliata introduzione all opera della Leibovitz e una visita alla sede con il curatore Felix Hoffmann ed il direttore Stephan Erfurt, è rimasta solo una giornata per lo sviluppo e l illustrazione dei concetti dei due team, che già nel pomeriggio del giorno dopo hanno dovuto convincere i critici committenti della validità dei loro progetti. Sono state quindi identificate le migliori idee dei due gruppi di lavoro e le si è integrate in un concetto complessivo, compiuto e coerente. In questa fase gli studenti hanno dimostrato concentrazione e tenacia ed i responsabili di C O Berlin da parte loro hanno mostrato del coraggio nell affidare a dei giovani professionisti una tale responsabilità. Dopo due soli giorni di allestimento, venerdì sera 160 giornalisti e visitatori hanno po tuto visitare regolarmente la mostra. Alla fine, dopo tutto questo lavoro assieme, tutti i partecipanti si sono trovati d accordo sul risultato: un concetto di illuminazione raffinato e compiuto, perfetto per illustrare l opera di una maga della luce. Nel mock-up dei pezzi di cartone rimpiazzano le opere non ancora consegnate. Il curatore Felix Hoffmann presenta le opere nel dettaglio e spiega il concetto di allestimento degli spazi concordato con l artista. «We are taking care of Berlin», dice il fotografo Stephan Erfurt, direttore dell istituto C O Berlin, a gestione privata. Con questa espressione lui e i due cofondatori dell istituto, il designer Marc Naroska e l architetto Ingo Pott, intendono esprimere il grande impegno personale nelle cariche onorarie di un progetto che per loro comporta, oltre ai rischi economici e al molto lavoro, anche successo e riconoscimenti. L ultimo capitolo di questa storia di successo è una completa retrospettiva di Annie Leibovitz, con le opere private e quelle su commissione della fotografa di fama mondiale, risalenti al periodo che va dal 1990 al C O Berlin ha riempito con più di 200 opere esposte la sua intera sede del Postfuhramt, la storica sede direzionale della posta nella Oranienburger Straße, nel centro pulsante di Berlino, tra il quartiere dei musei e quello dei palazzi governativi: un luogo perfetto, l unico in Germania ad ospitare questa sensazionale mostra itinerante. «We are taking care of your lighting», hanno detto 15 studenti di architettura e d arredamen La luce è la quarta dimensione dell architettura. I committenti discutono in loco con il team di progettisti. Lo storico ginnasio fa da sipario ad un magico allestimento di grandi immagini di paesaggi. La luce omogenea fa emergere dal buio le opere esposte. L ora della verità: la presentazione al committente dei concetti sviluppati. Un intensa discussione per trovare le soluzioni migliori. Solo quando l illuminazione è già montata entrano in scena le oltre 200 opere. La tensione è palpabile in tutti i partecipanti al progetto. 22 ERCO Lichtbericht 88 ERCO Lichtbericht 88 23

14 Dopo un primo posizionamento degli apparecchi «alla cieca», in un secondo momento si è provveduto ad una precisa messa a fuoco. L'evento di venerdì 20 febbraio 2009 sembra aver fatto dimenticare a tutti che la Berlinale aveva già arrotolato i tappeti rossi nel weekend precedente: ciò che si stava svolgendo sulle gradinate e nel foyer del Postfuhramt non aveva niente da invidiare al trambusto del festival del cinema. Per spiegare questo affollamento di stampa e pub blico qualcuno ha pensato che almeno alcune delle personalità ritratte nell esposizione doveva essere presente. Effettivamente i 300 invitati, tra i quali 160 giornalisti selezionati, sono tutti accorsi per una sola persona: la star è Annie Leibovitz, che in genere sta dall altra parte della macchina fotografica, ma che questa volta è sotto i riflettori. Fin dall inizio della sua carriera professionale come fotografa della rivista Rolling Stone, nel 1970, la Leibovitz ha posto le persone al centro della propria fotografia. Di solito erano personalità che lei, ispirata da un colpo d occhio da reporter alla Henri Cartier-Bresson o alla Robert Frank, fotografava per la rivista; altri erano sulla via della fama, alcuni diventarono famosi proprio per le sue foto. La serie di committenti, con il Rolling Stone Magazine, Vanity Fair o Vogue, ha lo stesso glamour della lista di soggetti fotografati: Johnny Depp, Nicole Kidman, George Clooney e tutti i presidenti degli Stati Uniti da Nixon in poi. Se da un lato nel suo lavoro giornalistico la provvidenza l ha spesso portata nel posto giusto al momento giusto, come con la foto di John Lennon e Yoko Ono poche ore prima dell omicidio di Lennon, con la quale scrisse un pezzo di storia, d altro canto è considerata l inventrice del ritratto messo in scena. Sono queste L illuminazione diffusa ed omogenea delle pareti accentua le opere sulle pareti espositive che non fanno parte dell architettura. Le immagini appese direttamente alle pareti storiche sono invece illuminate dai faretti con lenti per sculture, per una luce morbida ed individualizzata. Alla corte di una star: quando Annie Leibovitz arriva con un adeguato ritardo, tutta l attenzione è rivolta a lei. Più di 160 rappresentanti della stampa si sono raccolti attorno alla fotografa, che sullo sfondo inusuale della collezione delle proprie immagini racconta i più importanti momenti della sua biografia. L illuminazione delle superfici delle pareti crea una chiara gerarchia della percezione e distingue ciò che è importante da ciò che non lo è. Una striscia di luce ben definita sul pavimento guida il visitatore nella sala del gimnasio, dove si trova no le immagini più grandi dell esposizione. foto che rendono spettacolare l esposizione: le foto private di famiglia, degli amici e della sua vita personale costituiscono invece un elemento di rottura che disorienta l osservatore. La mostra, basata sul libro «A Photographer s Life», pone in contrapposizione, mescolandoli in modo intenso, i ritratti dei personaggi famosi e i momenti più intimi, come la morte di suo padre, la nascita dei suoi figli ed il periodo in cui morì Susan Sontags, la famosa intellettuale americana che per 15 anni, fino alla propria morte, fu compagna della Leibovitz. Criticata da molti per la pubblicazione di queste foto, la Leibovitz stessa parlando con i giornalisti ammette che non tornerebbe mai a svelare la propria vita privata in questo modo, ma che è comunque lieta di averlo fatto una volta. Il privato divide il pubblico, rispetto e approvazione si incontrano con la perplessità e l incomprensione. Dal punto di vista artistico appare comunque normale che una fotografa filtri e gestisca il mondo attraverso la sua macchina fotografica, sia la vita quotidiana che i momenti più emozionanti. In definitiva gli animi si dividono solo sulla questione della pubblicazione. In questo contesto è particolarmente interessante il fatto che proprio Susan Sontag, già molto prima della sua relazione con la Leibovitz e prima che questa pubblicasse le foto della sua malattia e della sua morte, avesse analizzato questo conflitto nella sua ormai mitica opera «Sulla fotografia». Essa afferma che le fotografie semplicemente illustrano il mondo, ma che non lo possono trasportare nel suo mutare e con i suoi retroscena. Solo se sussistono determinate condizioni il significato emotivo dello scatto potrà essere quindi trasmesso dalla fotografa all osservatore. Altrimenti le foto lo possono lasciare l osservatore perplesso. Comunque la si pensi, il visitatore si trova di fronte ad una ricca e polarizzante esposizione, che mostra in modo adeguato la personalità di Annie Leibovitz in tutti i suoi diversi aspetti. David Kuntzsch Altre informazioni: Annie Leibovitz: A Photographer s Life, Random House, New York (2006) ISBN-10: ISBN-13: Annie Leibovitz: At Work Schirmer/Mosel (2009) ISBN-10: ISBN-13: Annie Leibovitz Life through a Lens (DVD) Regia: Barbara Leibovitz Kinowelt Home Entertainment (2008) 24 ERCO Lichtbericht 88 ERCO Lichtbericht 88 25

15 Novità 2009: Faretti con tecnica LED Le famiglie di faretti Cantax, Emanon e Optec, con le quali ERCO già offriva faretti varychrome con tecnica LED, sono ora integrate da faretti con LED in bianco diurno e in bianco caldo. Il corpo di alta qualità, ottimizzato dal punto di vista termico, garantisce condizioni d esercizio ottimali per tutti i componenti, sfruttando quindi a fondo il vantaggio della lunga durata dei LED. Moduli LED Le caratteristiche dei LED esigono nuovi approcci dall illuminotecnica. ERCO ha sviluppato sistemi di lenti appositi per l illuminazione d accento con faretti a LED. Tali sistemi sono composti da collimatori e lenti. I risultanti angoli di distribuzione delle caratteristiche spot e flood si orientano sulle abituali caratteristiche di distribuzione dei faretti ERCO convenzionali. Questi nuovi faretti utilizzano le caratteristi - che nettamente migliorate dell ultima generazione di LED bianchi, soprattutto per quanto riguarda il flusso luminoso e la resa cromatica. Si ottengono così strumenti d illuminazione professionali che in molti settori applicativi dell illuminazione architettonica possono essere un alternativa intelligente alle sorgenti luminose tradizionali. I faretti con tecnica LED presentano tutti i vantaggi di principio di questa lampada, quali durata estremamente lunga e ridotte frazioni IR e UV. L efficienza luminosa dei LED impiegati è paragonabile a quella delle lampade ad alogenuri metallici, ma al tempo stesso sono dimmerabili e permettono l accensione a caldo come le lampade alogene a bassa tensione. Ottimizzati per l efficienza del comfort visivo, i nuovi strumenti d illuminazione si integrano senza soluzione di continuità nel design di sistema del programma ERCO e permettono perfette combinazioni con gli altri faretti della loro famiglia grazie alla continuità estetica. Bianco diurno I faretti a LED in bianco diurno da 5500K presentano un efficienza particolarmente elevata, con una resa cromatica accettabile. L effetto cromatico è simile alla luce del giorno. Bianco caldo I faretti a LED in bianco caldo hanno un efficienza luminosa un po più limitata rispetto al bianco diurno, ma in compenso una migliore resa cromatica. L effetto cromatico da 3200K si avvicina alla luce delle lampade alogene. Spot Il sistema di lenti spot (angolo di distribuzione ) contiene una lente Softec in vetro trasparente. Flood Il sistema di lenti flood (angolo di distribuzione ) contiene una lente Spherolit in materiale sintetico trasparente. Orientamento della luce Il collimatore ottico in materiale sintetico, calcolato e prodotto da ERCO, inizialmente orienta la luce in senso parallelo. Una speciale lente realizza con precisione l angolo di distribuzione desiderato. Dal punto di vista del flusso luminoso, i faretti con LED bianco sono diventati nel frattempo un alternativa ai faretti con lampade alogene a bassa tensione da 50W. Anche se i LED non raggiungono la perfezione della loro resa cromatica, essi sono in compenso superiori per durata ed efficienza energetica. La loro luce inoltre è priva di frazioni IR e UV e quindi non danneggia gli oggetti più sensibili. Potenziometro «tune the light»: i faretti a LED per binari elettrificati trifase ERCO sono dotati di un potenziometro per la regolazione individuale del valore di dimmerazione, nel modo già noto per molti faretti con lampade alogene a bassa tensione. Light System DALI Per l integrazione negli impianti Light System DALI sono a disposizione anche faretti a LED come Light Client DALI. Plug and Play Grazie alla codifica digitale, conferita all origine con un codice d identificazione inserito nella componentistica dell apparecchio, i Light Client ERCO associati al Light System DALI offrono un vero Plug and Play. DALI PLUG+ PLAY 26 ERCO Lichtbericht 88 ERCO Lichtbericht 88 27

16 Comfort visivo efficiente Per aiutare progettisti ed utenti finali a ottimizzare i progetti di illuminazione ERCO ha formulato cinque fattori che si rafforzano a vicenda e consentono di ottenere nella prassi dei grandi guadagni in termini di qualità della luce, preservazione delle risorse naturali ed economicità. 80% Illuminazione delle superfici verticali L illuminazione delle superfici verticali è un elemento caratteristico dei progetti di illuminazione economici e di buona qualità. Per questo ERCO offre un programma particolarmente vario di strumenti di illuminazione adatti a realizzarla. Per la percezione soggettiva della luminosità l illuminazione verticale ottenuta con gli speciali wallwasher è incomparabilmente più importante della luce proiettata sulle superfici orizzontali. Di essa si tiene conto nella progettazione illuminotecnica orientata alla percezione, realizzando così un contributo importante non solo al soddisfacimento ottimale delle esigenze degli utenti dell architettura, ma anche al risparmio energetico. Si può ad esempio ottenere una sensazione di luminosità in modo più efficiente con un concetto differenziato dell illuminazione, che impieghi l illuminazione diffusa delle pareti, piuttosto che con un livello uniforme dell illuminazione ottenuto solo con un illuminazione generale diretta. Di conseguenza gli illuminamenti medi e quindi il numero di apparecchi impiegati possono essere ridotti. Progettazione illuminotecnica qualitativa Un accurata progettazione illuminotecnica, orientata alla percezione, impiega la luce in modo mirato, dove essa soddisfa le esigenze dell utente: ad esempio l illuminazione delle superfici verticali provvede ad una sensazione soggettiva di luminosità dell ambiente. Allo stesso modo un illuminazione d accento ben dosata è in genere più efficace di un livello di illuminazione uniformemente elevato. Gli strumenti di illuminazione con un elevato comfort visivo prevengono l abbagliamento e consentono al progettista di concepire fin dall inizio degli ambienti con illuminamenti contenuti e sottili contrasti, in modo efficiente dal punto di vista energetico. L ampiezza e la struttura del programma di prodotti ERCO mira ad offrire una grande varietà di strumenti di illuminazione potenti e differenziati, sviluppati per soddisfare le esigenze della progettazione illuminotecnica qualitativa. Illuminotecnica efficace I moderni sistemi ottici, potenti e precisi, riducono i consumi energetici dell illuminazione. Una gamma completa di strumenti illuminotecnici consente di disporre in ogni situazione di una distribuzione dell intensità luminosa ottimale e quindi efficiente, dal wallwasher asimmetrico ai faretti dalle diverse caratteristiche di distribuzione dell intensità luminosa e fino ai sistemi di riflettori e lenti per l illuminazione degli espositori nei negozi. Con le sue innovazioni tecnologiche, come i riflettori Spherolit, ERCO coniuga elevati rendimenti e comfort visivo. Per via della loro irradiazione orientata, le nuove sorgenti luminose come i LED ad alta potenza richiedono dei sistemi di direzionamento della luce realizzati secondo principi completamente diversi rispetto alle lampade comuni, e pongono l'illuminotecnica di fronte a sfide completamente nuove. Solo gli strumenti che danno all utente un pieno controllo sulla luce consentono una progettazione sostenibile. L illuminazione richiede energia. Chiunque interagisca con l illuminazione, dai produttori ai progettisti e fino agli utenti finali, è tenuto ad agire in modo responsabile, tenendo conto della limitatezza delle risorse naturali. Negli ultimi anni, in uno scenario di costi energetici crescenti, l illuminazione delle architetture ha fatto enormi progressi e raggiunto ottimi livelli di efficienza. Per ERCO comfort visivo efficiente significa il continuo miglioramento sia dell efficienza energetica che della qualità della luce, con approcci tecnici e progettuali innovativi. Migliorare l efficienza con il comfort visivo L uomo e la sua percezione sono determinanti nella valutazione dell'efficienza dell'illuminazione. Indipendentemente dal grado di rendimento tecnico di una sorgente luminosa, una luce che abbaglia e quindi riduce le capacità visive ed il benessere dell utente è comunque uno spreco di energia: le pupille si chiudono e l occhio è costretto all adattamento. Così, in confronto alle sorgenti luminose abbaglianti, anche le zone con illuminamenti elevati appaiono relativamente buie. La luce piacevole e non abbagliante crea invece delle condizioni percettive ottimali per l occhio umano. Essa consente al progettista di concepire fin dall inizio degli ambienti con illuminamenti contenuti e sottili contrasti, in modo efficiente dal punto di vista energetico. Ottenere di più consumando di meno L investimento nella qualità della luce è sia ecologico che economico: le illuminazioni progettate con cura e realizzate con prodotti di qualità sono più attraenti sia per il committente che per l utente finale e nel lungo periodo, grazie ai costi di esercizio e di manutenzione più contenuti, fanno risparmiare. Nell ambito di un progetto di illuminazione differenziato, gli strumenti di illuminazione professionali svolgono i propri compiti con grande efficacia e sono spesso in grado di svolgere la funzione di diversi prodotti più economici ma non specifici, relativizzando così il loro maggiore prezzo. Le efficienti lampade moderne consentono di ridurre sia le potenze allacciate dell impianto che i carichi termici, con una catena di effetti positivi che si riversano ad esempio sulle dimensioni e sui costi di esercizio degli impianti di condizionamento o di ventilazione. Con una progettazione intelligente e con degli strumenti di illuminazione di qualità si ottengono delle soluzioni per l illuminazione che, con costi di esercizio inferiori, sono in grado di soddisfare tutte le esigenze di tipo estetico, funzionale ed ecologico. 5 fattori per un comfort visivo efficiente Illuminazione delle superfici verticali Progettazione illuminotecnica qualitativa Illuminotecnica efficace Programmazione luminosa intelligente Lampade efficienti Programmazione luminosa intelligente Con la tecnologia DALI, ERCO rende l illuminazione scenica semplice ed economica. Le situazioni luminose adatte ad ogni occasione, selezionabili e regolabili dall utente o richiamate automaticamen - te con sensori o programmi a tempo, offrono un enorme potenziale di risparmio energetico. Sono tipiche situazioni l'impiego di rilevatori di presenza, interruttori crepuscolari o analoghi sensori di luce diurna per richiamare situazioni luminose in funzione dell'utilizzo dell'ambiente o delle condizioni di luce. La semplicità d'installazione e allestimento e la comodità delle funzioni di comando garantiscono un alto grado di accettazione da parte dell'utente. Lampade efficienti ERCO si impegna nello sviluppo di strumenti di illuminazione per LED e rende così utilizzabili nella prassi i grandi vantaggi dei LED in termini di efficienza luminosa e durata utile. Inoltre ERCO offre un programma di prodotti eccezionalmente ampio per l impiego delle lampade ad alogenuri metallici, economiche e durature, e delle lampade fluorescenti compatte. Novità: la brochure «La luce per esterni» In oltre 60 pagine troverete informazioni e spunti per l impiego della luce negli ambienti esterni, con un occhio di riguardo per il comfort visivo efficiente. Ci potete contattare ai seguenti indirizzi: 28 ERCO Lichtbericht 88 ERCO Lichtbericht 88 29

17 Zoom Doppio zoom Progettazione illuminotecnica per classi di lumen La progettazione di un sistema di illuminazione basata su categorie di lumen facilita il processo consentendo una prima selezione di lampade e potenze adeguate. Indipendentemente dal tipo di lampada e dalla sua efficienza, il flusso luminoso indica la potenza luminosa utile. Il flusso luminoso dipende dalle esigenze d illuminazione ed è dato da criteri quali la grandezza dell oggetto illuminato, la sua distanza e la luminosità dell ambiente circostante. La tabella illustra le lampade e le loro classi di lumen. A parità di flusso luminoso possono essere necessarie potenze diverse per via della diversa efficienza luminosa delle lampade. Flusso luminoso Il flusso luminoso descrive la potenza luminosa totale emessa da una sorgente, calcolata partendo dalla potenza spettrale irradiata e tenendo in considerazione la sensibilità dell occhio umano allo spettro. Unità di misura: lumen (lm) Efficienza luminosa L efficienza luminosa è definita come il rapporto tra il flusso luminoso emesso e la potenza elettrica utilizzata da una lampada. Unità di misura: lumen/watt (lm/w) Classe di lumen < 50 lm Tipo di illuminazione Illuminazione di orientamento in ambiente oscuro, evidenziazione di linee architettoniche, funzione segnaletica Esempi applicativi Gradini, percorsi, sistemi di orientamento Tecnologia LED vary chrome Efficienza luminosa (lm/w) 29 Flusso luminoso (lm) W 20W < 500 lm Illuminazione d accento di piccoli oggetti con distanze d illuminazione molto ridotte, luce radente, illuminazione d orientamento Case, giardini, illuminazione di percorsi, illuminazione di vetrine, sistemi di orientamento LED bianco caldo W 3.6W 10W 14W 28W 42W LED bianco diurno Lampade ad incandescenza W 3.6W 10W 14W 28W 42W 100W 150W < lm Illuminazione d accento di oggetti di media grandezza con distanze d illuminazione medie, illuminazione diffusa di pareti fino a 3 m, luce radente, proiezione Gallerie, case, giardini, illuminazione di percorsi Lampade alogene a bassa tensione 25 20W 50W 75W100W150W Lampade alogene 22 < lm Lampade fluorescenti compatte 87 60W 100W 150W 300W 500W 1000W 9W 18W 26W 32W 42W 55W Illuminazione d accento di ogget ti grandi, illuminazione diffusa di pareti fino a 4 m, illuminazione diffusa, luce radente, proiezione Musei, locali di vendita, illuminazione di percorsi ampi, alberi, parchi Lampade fluorescenti 94 24W 28W 35W 58W < lm Lampade ad alogenuri metallici Lampade ai vapori di sodio alta pressione W 50W 35W 70W 150W 250W 400W 100W Illuminazione generale, illuminazione diffusa e d accento di oggetti grandi o da grandi distanze, illuminazione diffusa di pareti fino a 6 m, luce radente, proiezione Locali di vendita, locali di rappresentanza, musei, atrii, facciate Lampade efficienti ERCO è fortemente impegnata nello sviluppo di strumenti di illuminazione per LED, per rendere utilizzabili nella pratica i grandi vantaggi dei LED in termini di rendimento e di durata utile delle lampade. Inoltre ERCO offre un ampio programma di prodotti per lampade ad alogenuri metallici e per lampade fluorescenti compatte LED varychrome LED bianco caldo LED bianco diurno Lampade ad incandescenza Lampade alogene a bassa tensione Lampade alogene Lampade fluorescenti compatte Lampade fluorescenti Lampade ad alogenuri metallici Lampade ai vapori di sodio alta pressione LED LED LED A QT-NV QT, QPAR TC T HIT-CE HST h(lm/w) > lm Illuminazione generale ed illuminazione diffusa di pareti in ambienti molto grandi, illuminazione diffusa e d accento di oggetti molto grandi da distanze notevoli Capannoni, edifici industriali, aeroporti, facciate, monumenti, torri 30 ERCO Lichtbericht 88 ERCO Lichtbericht 88 31

18 75 anni luce Oggi, la società in nome collettivo Reininghaus & Co. è registrata nel nostro registro delle imprese A con il numero 1048, con sede a Lüdenscheid e, come suoi soci personalmente responsabili, al n. 1 l imprenditore Arnold Reininghaus di Brügge, al n. 2 il fabbro produttore di utensili Karl Reeber di Lüdenscheid, e al n. 3 lo stampista Paul Buschhaus di Lüdenscheid. La società è nata il 1 luglio In teoria gli anni luce sono una misura delle distanze astronomiche e non una misura del tempo, ma se una fabbrica di luce festeggia il suo settantacinquesimo anniversario ci si consenta il gioco di parole. In fondo è stato anche un lungo viaggio quello che attraverso gli anni, «per aspera ad astra», è iniziato con la visione di un giovane ambizioso e vede oggi fiorire un impresa che nel settore dell illuminazione delle architetture riveste un ruolo di «Global Player» e di leader tecnologico, e che con vigore innovativo, competenza creativa e con tutte le virtù di una moderna impresa familiare si prepara ad un futuro di dedizione e di successo. Concezioni moderne, nello stile di quel tempo: un apparecchio a sospensione degli anni 30 che proietta luce sia diretta che indiretta. Il fondatore: Arnold Reininghaus ( ), un giovane degli anni 30. Il suo motto «Non si può vivere di paure» ha segnato fin dall inizio la cultura dell innovazione che contraddistingue ERCO. Lüdenscheid, lì 11 agosto 1934 La Pretura 1934: la fondazione Il 1 luglio 1934 la Reininghaus & Co. è stata iscritta nel registro delle imprese, prima pietra di quella che ancora oggi è la Fabbrica di Luce di successo con sede a Lüdenscheid. Arnold Reininghaus ( ) ha fondato l impresa con i partner Paul Buschhaus e Karl Reeber, successivamente usciti dalla società, in tempi difficili dal punto di vista economico, segnati da recessione e disoccupazione. Ciascun socio apportò Reichs mark, e quindi nel giorno della costituzione il capitale disponibile era di Reichsmark. Tutti e tre avevano lavorato in precedenza nell industria elettrica ed apportavano le esperienze tecniche e commerciali necessarie. All inizio furono prodotte delle parti di apparecchi di illuminazione: ad esempio sospensioni e sistemi a molla per gli apparecchi a sospensione regolabili nell altezza. Nella fiera di Lipsia del 1935 questi prodotti furono offerti ai grossisti del settore, che li ordinarono prontamente e li completarono con dei cappelli per farne degli apparecchi completi. Il bilancio del 1934 riporta un magazzino di merci per un valore di Reichsmark. Dal nome originario Reininghaus & Co. derivò l abbreviazione fonetica ERCO, che è stata subito introdotta come marchio per i prodotti. Non si dovette attendere molto perché fossero offerti sul mercato dei modelli completi di apparecchi di illuminazione. Il fatturato si sviluppò positivamente, tanto che crebbe fino allo scoppio della guer ra fino ad un volume di 1 milione e mezzo di Reichsmark: in pochi anni l impresa con 6 dipendenti era quindi diventata una media impresa di successo, che produceva industrialmente apparecchi per abitazioni e li distribuiva attraverso grossisti e dettaglianti. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale nel 1939 si ebbe una conversione per la produzione di attrezzature militari, e nelle ultime settimane della guerra, nel marzo del 1945, l azienda è stata colpita da due bombe e fortemente danneggiata. Uno dei punti di forza del successo ERCO: il sistema a molla universale, un dispositivo per la regolazione dell altezza degli apparecchi a sospensione. Presentazione degli apparecchi ERCO alla fiera di Lipsia del ERCO consegnava ai grossisti sistemi a molla premontati che poi potevano essere completati con i cappelli prodotti da altri fornitori. Alcuni dei primi modelli, da un catalogo dell anteguerra. Nelle ultime settimane della guerra, nel marzo del 1945, le bombe hanno distrutto gli edifici di produzione. 32 ERCO Lichtbericht 88 ERCO Lichtbericht 88 33

19 Gli anni 50: ricostruzione e miracolo economico 12 anni dopo la fondazione l impresa doveva praticamente ricominciare da capo. Con un fatturato annuo di Reichsmark sembrava difficile poter credere ad una ricostruzione. Il cofondatore Paul Buschhaus era caduto in guerra, i suoi eredi si fecero liquidare la sua quota dopo la riforma monetaria, e Arnold Reininghaus e Karl Reeber continuarono a gestire l impresa da soli. La prima fiera dopo la guerra ebbe luogo nel 1947 in delle tende allestite ad Hannover. ERCO presentò delle vecchie pagine dei cataloghi del periodo precedente la guerra, e cercò di riprendere contatto con i vecchi clienti, dispersi ovunque dalle tempeste della guerra. Dalle boccole per i dispositivi di accensione delle granate, prodotti in grandi quantità durante la guerra, furono realizzati dei basamenti per lampade da tavolo: così nacque il primo apparecchio prodotto dopo la guerra. Con la riforma monetaria iniziò la ricostruzione dell impresa. In locali di produzione affittati vennero realizzati in un primo momento i modelli di apparecchi del periodo precedente la guerra. Ed il «miracolo economico» prese il suo corso: tornarono gli ordini ed ERCO riuscì a riallacciarsi al precedente successo. La reception della sede amministrativa di ERCO negli anni 50. Le condizioni eccezionali nel dopoguerra sono ben descritte da questo passaggio di una lettera del 1949 inviata alla clientela: «Grazie alla diminuzione delle diffi - coltà nell ottenimento di diverse mate - rie prime abbiamo potuto riproporre degli articoli che per carenza di materiale avevamo dovuto temporaneamen - te eliminare dal nostro programma di prodotti. Anche le nostre modifiche di fabbricazione dovute alla carenza di materia prima sono in gran parte superate, cosicché in alcuni casi possiamo introdurre delle riduzioni di prezzo che entreranno in vigore da subito. (...) Infine un breve avviso: come prima del - la guerra, siamo rimasti fedeli anche nei difficili tempi della guerra e del dopoguerra ai nostri principi di distribuzione: i nostri APPARECCHI ERCO, che unisco - no qualità e convenienza, sono acquistabili SOLO DA GROSSISTI SPECIALIZZATI. Siamo orgogliosi di appartenere alle poche industrie che sono state in grado di mantenere questo principio. Con il nostro principio «SERVIZIO AL CLIENTE E FEDELTA AI NOSTRI PARTNER COMMER- CIALI» continueremo ad impegnarci per ottenere la Vostra soddisfazione.» Produzione industriale in serie, il credo di Arnold Reininghaus. Negli anni 50 un anonimo fotografo fissa in bianco e nero alcuni momenti delle attività di produzione. Con ottimismo nel miracolo economico: Arnold Reininghaus con delle collaboratrici nel 1950 circa. La luce sopra i tavoli: colori e forme tipici degli anni 50, da un catalogo ERCO di quel periodo. Scene della produzione ERCO: nonostante i processi industriali e la produzione in serie la componente di lavorazione manuale è ancora importante. L impresa diventa un importante ed amato datore di lavoro a Lüdenscheid. 34 ERCO Lichtbericht 88 ERCO Lichtbericht 88 35

20 Anche questa presentazione in una fiera degli anni 60 appare ordinata, chiara e perfettamente nello spirito dello «International Style». Il primo designer che ha collaborato con ERCO è stato Alois Gangkofner. Da esperto di lavorazione del vetro, sviluppò per ERCO a partire dal 1963 anche apparecchi in plastica, moderni e ben proporzionati. Nell era delle schermature degli apparecchi in plastica l artista Fred Backhove era una persona chiave avendo nell impresa il ruolo del modellista: dalle sue mani talentuose nascevano gli stampi in gesso poi utilizzati per la produzione. Fotografie nello stile della nuova concretezza. Og getti di design del tempo, come vasi o mixer della Braun, creano un atmosfera tipica degli anni 60. Il programma di apparecchi si ampliò per comprendere gli apparecchi a sospensione regolabili per la cucina, gli apparecchi da comodino e gli apparecchi a parete. Gli apparecchi che consentirono di conseguire grandi fatturati furono però quelli da bagno. Nel luglio del 1959 ERCO festeggiò il suo 25esimo compleanno. Erano stati 25 anni difficili, nei quali era stata la dedizione al lavoro a consentire di sopravvivere, come era solito notare il fondatore nei suoi interventi. L export si sviluppò, grazie a dei rapporti di affari in Svezia, Norvegia, Belgio ed Olanda. ERCO era un impresa fiorente, che ora poteva fare nuovi progetti per una ricostruzione in grande stile e per riportare nella città di Lüdenscheid le produzioni sparse in varie filiali. Nella scelta dei colori di queste foto si intuisce già l estetica Pop della fine degli anni 60. Anche se il design appare più tecnoide e l illuminotecnica è più precisa, continua ad essere prevalente il concetto di apparecchio come oggetto decorativo. 36 ERCO Lichtbericht 88 ERCO Lichtbericht 88 37

Moschea Sheikh Zayed bin Sultan Al Nahyan

Moschea Sheikh Zayed bin Sultan Al Nahyan Moschea Sheikh Zayed bin Sultan Al Nahyan Architetto: Yusef Abdelki, Halcrow (Executive Architects), Spatium Architects, Milano (Interior Design) Progettista illuminotecnico: Speirs and Major Associates,

Dettagli

Le frasi sono state mescolate

Le frasi sono state mescolate Roma o Venezia? 1 Questo percorso ti aiuterà a capire che cosa sia e come si costruisca un testo argomentativo Nella prossima pagina troverai un testo in cui ad ogni frase corrisponde un diverso colore.

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

A c s in tutte le citt` europee

A c s in tutte le citt` europee A c s in tutte le citt` europee baukreativ AG 02 baukreativ AG Non basta arrivare in prima fila, bisogna mantenere la posizione raggiunta. Questo riesce al meglio se seguiti da un partner con una lunga

Dettagli

DESIGNING CRITICAL DESIGN. Critical Design. 1 thé

DESIGNING CRITICAL DESIGN. Critical Design. 1 thé Introduzione DESIGNING CRITICAL DESIGN Il critical design è una forma di approccio verso il design che utilizza gli oggetti come commento critico al quotidiano. Sia il manufatto che il suo processo di

Dettagli

www.andreatorinesi.it

www.andreatorinesi.it La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).

Dettagli

leaders in engineering excellence

leaders in engineering excellence leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.

Dettagli

MIND FITNESS STRETCH YOUR BRAIN WITH ART. MIND FITNESS 09 07 2015 Milano

MIND FITNESS STRETCH YOUR BRAIN WITH ART. MIND FITNESS 09 07 2015 Milano MIND FITNESS STRETCH YOUR BRAIN WITH ART DI FRONTE ALL OPERA D ARTE IMPARARE A LEGGERE UN SISTEMA COMPLESSO L arte contemporanea ci pone problemi inaspettati. Quando entriamo in un museo o in una galleria,

Dettagli

Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14

Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14 22/01/2015 Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14 Strutture diurne 1. Situazione di partenza «scuola in movimento» è un programma di portata nazionale dell Ufficio federale dello

Dettagli

All interno dei colori primari e secondari, abbiamo tre coppie di colori detti COMPLEMENTARI.

All interno dei colori primari e secondari, abbiamo tre coppie di colori detti COMPLEMENTARI. Teoria del colore La teoria dei colori Gli oggetti e gli ambienti che ci circondano sono in gran parte colorati. Ciò dipende dal fatto che la luce si diffonde attraverso onde di diversa lunghezza: ad ogni

Dettagli

ILLUMINAZIONE di esterni, inquinamento luminoso e RISPARMIO ENERGETICO

ILLUMINAZIONE di esterni, inquinamento luminoso e RISPARMIO ENERGETICO ILLUMINAZIONE di esterni, inquinamento luminoso e RISPARMIO ENERGETICO Collana prodotta dal Servizio Pianificazione Energetica e incentivi Agenzia Provinciale per l Energia Testi: F. Pocher - Servizio

Dettagli

Ciao!! Un cielo stellato così come lo puoi vedere con i tuoi occhi. Il cielo visto da un potente telescopio molto lontano dalle città

Ciao!! Un cielo stellato così come lo puoi vedere con i tuoi occhi. Il cielo visto da un potente telescopio molto lontano dalle città 1 Ciao!! Quando guardi il cielo ogni volta che si fa buio, se è sereno, vedi tanti piccoli punti luminosi distribuiti nel cielo notturno: le stelle. Oggi si apre l immaginario Osservatorio per guardare...

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

CONTEST: RIQUALIFICAZIONE DI UN EX MAGAZZINO AD USO UFFICI, SHOWROOM E SALA PROVE.

CONTEST: RIQUALIFICAZIONE DI UN EX MAGAZZINO AD USO UFFICI, SHOWROOM E SALA PROVE. CONTEST: RIQUALIFICAZIONE DI UN EX MAGAZZINO AD USO UFFICI, SHOWROOM E SALA PROVE. COMMITTENTE Eurotubi Europa è un azienda metalmeccanica con sede a Nova Milanese (nord Milano), specializzata nella produzione

Dettagli

2013/ MISURE INTEGRATIVE «COSTRUZIONI PERSONALIZZATE PADIGLIONE 2.1 - HALL OF VISIONS»

2013/ MISURE INTEGRATIVE «COSTRUZIONI PERSONALIZZATE PADIGLIONE 2.1 - HALL OF VISIONS» 2013/ MISURE INTEGRATIVE «COSTRUZIONI PERSONALIZZATE PADIGLIONE 2.1 - HALL OF VISIONS» Misure integrative alle Direttive di Costruzione e Allestimento dello Stand contenute nel regolamento espositori di

Dettagli

Scoprite il connubio di legno e luce.

Scoprite il connubio di legno e luce. Scoprite il connubio di legno e luce. LUMINOSO Iniziate a guardare il legno con lo sguardo della luce. Fin dai tempi antichi il legno è il materiale utilizzato dall uomo per realizzare i propri sogni.

Dettagli

Percorso di visita e laboratorio Dentro la pittura

Percorso di visita e laboratorio Dentro la pittura GALLERIA SABAUDA Percorso di visita e laboratorio Dentro la pittura Si propone un'esperienza introduttiva alla realtà del museo e un approccio alle opere d arte come immagini e come prodotti materiali.

Dettagli

Capitolo 2. Operazione di limite

Capitolo 2. Operazione di limite Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A

Dettagli

Proposta per formazione linguistica per Architetti

Proposta per formazione linguistica per Architetti Proposta per formazione linguistica per Architetti Proposta programma Esempio di come potremmo progettare un percorso formativo dopo l analisi sulla conoscenza della lingua e delle specifiche esigenze.

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

Scuole Classiche e moderne. La realtà Italiana.

Scuole Classiche e moderne. La realtà Italiana. CONTINUA L INTRODUZIONE ARCHITETTURA FENG SHUI Scuole Classiche e moderne. La realtà Italiana. 1. Parlando strettamente nell ambito del Feng Shui c'è anche da comprendere che esistono le Scuole classiche

Dettagli

IMMAGINA UN MONDO in cui la tecnologia contribuisce a risolvere i problemi più difficili...

IMMAGINA UN MONDO in cui la tecnologia contribuisce a risolvere i problemi più difficili... Il più importante concorso tecnologico al mondo riservato agli studenti IMMAGINA UN MONDO in cui la tecnologia contribuisce a risolvere i problemi più difficili... LA TECNOLOGIA PUÒ ESSERE IL MEZZO PER

Dettagli

01 CONCEPT 02 DETTAGLI 03 OTTICHE 04 POTENZE 05 DATI TECNICI CLOUD

01 CONCEPT 02 DETTAGLI 03 OTTICHE 04 POTENZE 05 DATI TECNICI CLOUD 01 CONCEPT 02 DETTAGLI 03 OTTICHE 04 POTENZE 05 DATI TECNICI CLOUD IL PROIETTORE ESTRAIBILE A DI NUOVA GENERAZIONE Il particolare design è ciò che principalmente distingue CLOUD. Un unico pezzo dal corpo

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

Ventennale del Museo Barovier&Toso

Ventennale del Museo Barovier&Toso Ventennale del Museo Barovier&Toso IL PRIMO MUSEO VETRARIO PRIVATO A VENEZIA FESTEGGIA VENTI ANNI Giugno 2015 S ono ormai trascorsi venti anni dall inaugurazione del Museo Barovier&Toso, unico museo privato

Dettagli

elegante restyling aziendale Interni e uffici di gusto contemporaneo, declinati nelle tonalità del nero, del grigio e del bianco.

elegante restyling aziendale Interni e uffici di gusto contemporaneo, declinati nelle tonalità del nero, del grigio e del bianco. elegante restyling aziendale Interni e uffici di gusto contemporaneo, declinati nelle tonalità del nero, del grigio e del bianco. progettazione 166 d interni far arreda progettazione struttura ing. alberto

Dettagli

Barcellona non convenzionale

Barcellona non convenzionale Barcellona non convenzionale Soggiorno: 4 giorni, 3 notti Numero partecipanti: a partire da 4 persone Prezzo per persona: 410,00 euro L offerta include: 1. Servizio assistenza clienti in arrivo e in partenza

Dettagli

A c s in tutte le citt` europee

A c s in tutte le citt` europee A c s in tutte le citt` europee bk services GmbH 02 bk services GmbH In tutta Europa più di 4000 store manager godono già oggi della bella e rassicurante sensazione di essere in ottime mani con la bk services.

Dettagli

IMPRESS SURFACES GMBH

IMPRESS SURFACES GMBH IMPRESS SURFACES GMBH DORFSTRASSE 2 63741 ASCHAFFENBURG GERMANY Tel: +49 6021 40 6-0 Fax: +49 6021 40 6-295 info@impress.biz www.impress.biz Decorativi in sviluppo Impress vi invita a giocare con I decorativi

Dettagli

CATALOGO BARRE A LED S.E.I. 2012. Illuminazione architettonica per interni.

CATALOGO BARRE A LED S.E.I. 2012. Illuminazione architettonica per interni. CATALOGO BARRE A LED S.E.I. 2012 Illuminazione architettonica per interni. Illuminazione a LED: campi di applicazione: Le ridotte dimensioni e la possibilità di realizzare un ampia gamma di colori di luce,

Dettagli

2013/ Misure integrative «stand-boutique PaDigLiOne 2.1 FiFth avenue»

2013/ Misure integrative «stand-boutique PaDigLiOne 2.1 FiFth avenue» 2013/ Misure integrative «STAND-BOUTIQUE PADIGLIONE 2.1 FIfth AVENUE» Misure integrative alle Direttive di Costruzione e Allestimento dello Stand contenute nel regolamento espositori di BASELWORLD e nelle

Dettagli

Efficienza, comfort, e semplicità

Efficienza, comfort, e semplicità UM UM Efficienza, comfort, e semplicità La gamma UM offre diffusori con tecnologia MesoOptics. I vantaggi di questa tecnologia (altissima efficienza e distribuzione grandangolare della luce) uniti ad un

Dettagli

siamo felici di potervi salutare dopo le vacanze estive nel nuovo anno scolastico 2013/14 presso la Scuola Germanica Roma.

siamo felici di potervi salutare dopo le vacanze estive nel nuovo anno scolastico 2013/14 presso la Scuola Germanica Roma. Roma, settembre 2013 Cari genitori, cari membri, siamo felici di potervi salutare dopo le vacanze estive nel nuovo anno scolastico 2013/14 presso la Scuola Germanica Roma. Le calde giornate della chiusura

Dettagli

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR Strategie di Marketing e Segreti per Negoziare con Successo le Sponsorizzazioni per i Tuoi Eventi 2 Titolo SOLDI DAGLI SPONSOR Autore Filippo Maria Cailotto Editore

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014-2015

SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 FINALITÀ: Formare persone responsabili con un profondo senso civico. Sviluppare nell alunnocittadino il senso di appartenenza ad una comunità residente in

Dettagli

L attenzione verso i collaboratori e la loro formazione, perché l azienda non cresce se i collaboratori restano indietro.

L attenzione verso i collaboratori e la loro formazione, perché l azienda non cresce se i collaboratori restano indietro. 1 Chi siamo Mericom è una delle più consolidate realtà nell ambito delle vendite, del marketing e della comunicazione. Siamo sul mercato con successo da 15 anni e abbiamo realizzato grandi progetti anche

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

La Leadership efficace

La Leadership efficace La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2

Dettagli

LE PROPRIETÀ DEI METALLI E LA BOTTEGA DEL COLTELLINAIO DI SCARPERIA. Claudia Gurioli

LE PROPRIETÀ DEI METALLI E LA BOTTEGA DEL COLTELLINAIO DI SCARPERIA. Claudia Gurioli LE PROPRIETÀ DEI METALLI E LA BOTTEGA DEL COLTELLINAIO DI SCARPERIA CLASSE SECONDA SCUOLA PRIMARIA G. MAZZINI BARBERINO di MUGELLO 2014 Claudia Gurioli DA UN MUSEO DI OGGETTI AD UN MUSEO DI MATERIALI Discutendo

Dettagli

Progetto: MOSTRA FOTOGRAFICA AMAZONAS. Premessa:

Progetto: MOSTRA FOTOGRAFICA AMAZONAS. Premessa: Progetto: MOSTRA FOTOGRAFICA AMAZONAS Premessa: Sentiamo spesso parlare dell importanza delle foreste pluviali e della loro utilità ma, a parte una lontana sensazione che richiama a una cultura della natura,

Dettagli

Giulia, Classicità nelle forme

Giulia, Classicità nelle forme GIULIA, CLASSICITA NELLE FORME CLASSE SUPER Giulia, Classicità nelle forme Grande la qualita, piccolo il prezzo Grande la qualita, piccolo il prezzo Grande la qualita, piccolo il prezzo Grande la qualita,

Dettagli

63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione

63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione Indice 7 Presentazione 9 Premessa 11 Introduzione 13 1. Rilevamento ed oggetto 19 2. La stazione totale 23 3. La procedura generale 33 4. Dai punti al modello tridimensionale 45 5. Il modello tridimensionale

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

UNIVERSITÀ DI SIENA 1240. Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne L ANTICO FA TESTO

UNIVERSITÀ DI SIENA 1240. Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne L ANTICO FA TESTO L ANTICO FA TESTO Progetto didattico per la valorizzazione del mondo antico e degli spazi museali attraverso forme di drammaturgia contemporanea a cura del Centro di Antropologia del Mondo Antico Premesse

Dettagli

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO L esercizio richiesto consiste nella scelta di un albero e il suo monitoraggio/racconto al fine di sviluppare l osservazione attenta come mezzo per la conoscenza del materiale vegetale. L esercitazione

Dettagli

File, Modifica, Visualizza, Strumenti, Messaggio

File, Modifica, Visualizza, Strumenti, Messaggio Guida installare account in Outlook Express Introduzione Questa guida riguarda di sicuro uno dei programmi maggiormente usati oggi: il client di posta elettronica. Tutti, ormai, siamo abituati a ricevere

Dettagli

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 Partendo da lontano: appunti di viaggio di Beatrice Vitali Berlino è così: c è sempre qualcuno scalzo c

Dettagli

Laboratorio fotografico per bambini

Laboratorio fotografico per bambini Laboratorio fotografico per bambini Superfotocolla è un format di laboratorio fotografico e creativo, pensato e sviluppato per bambini dai 7 ai 12 anni. Le informazioni che seguono cercano di descriverne

Dettagli

CORSO DI INFOGRAFICA PROF. MANUELA PISCITELLI A.A.

CORSO DI INFOGRAFICA PROF. MANUELA PISCITELLI A.A. 12. Segnaletica Il presente file costituisce una SINTESI del materiale presentato nel corso delle lezioni. Tale sintesi non deve essere ritenuta esaustiva dell argomento, ma andrà integrata dallo studente

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

HANDICAP FISICI. Sotto argomento 2.1

HANDICAP FISICI. Sotto argomento 2.1 HANDICAP FISICI Sotto argomento 2.1 Le principali disabilità fisiche riguardano: A. Il movimento delle persone B. Gli occhi devono avere occhiali o usare il Braille C. Orecchie A. Handicap motorio Le persone

Dettagli

Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico.

Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Assumersi responsabilità. Con provvedimenti energeticamente efficienti. L efficienza energetica è una strategia efficace per la protezione

Dettagli

In molte sale del museo la luce diurna zenitale penetra da intagli

In molte sale del museo la luce diurna zenitale penetra da intagli Museo Guggenheim Architetto: Frank O. Gehry & Associates, Santa Monica Progettista illuminotecnico: Lam Partners Inc., Cambridge/MA Fotografo: Thomas Mayer, Neuss Luogo: Bilbao Il museo Guggenheim di Bilbao

Dettagli

Iniziativa di SVILUPPO IMMOBILIARE S.p.A. e BENI REALI S.p.A.

Iniziativa di SVILUPPO IMMOBILIARE S.p.A. e BENI REALI S.p.A. Iniziativa di SVILUPPO IMMOBILIARE S.p.A. e BENI REALI S.p.A. La nuova visione del vivere. L edificio sorge in via Tiraboschi 3, nel quadrilatero alberato di piazzale Libia, zona protetta da tutela paesaggistica

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

Il nostro paese. Incontro con Collegio Docenti

Il nostro paese. Incontro con Collegio Docenti Il nostro paese Incontro con Collegio Docenti Concorezzo, 28 Ottobre 2015 1 L Archivio Storico (ASC) Via S.Marta 20 Concorezzo www.archiviodiconcorezzo,it mail: info@archiviodiconcorezzo.it L Archivio

Dettagli

Orologio solare a trasparenza in Puglia Silvio Magnani

Orologio solare a trasparenza in Puglia Silvio Magnani Orologio solare a trasparenza in Puglia Silvio Magnani Una particolare categoria, non molto diffusa, di orologi solari è rappresentata dagli orologi a trasparenza. Alcuni esemplari di questi orologi si

Dettagli

TESSIAMO SOLUZIONI. Archi-center

TESSIAMO SOLUZIONI. Archi-center Giordano Guarducci vanta oltre 25 anni di esperienza nella progettazione di tessuti per arredamento e collabora con i più prestigiosi studi di architettura G&G Interior Design propone ai propri clienti

Dettagli

Nuovi toner HP ColorSphere

Nuovi toner HP ColorSphere Nuovi toner HP ColorSphere Nuove tecnologie e una speciale formulazione, frutto di oltre 20 anni di impegno nell'innovazione, garantiscono ai clienti HP risultati ottimali nella stampa laser a colori Troppo

Dettagli

2013/ Misure integrative «Design dello Stand Padiglione 1.2»

2013/ Misure integrative «Design dello Stand Padiglione 1.2» 2013/ Misure integrative «Design dello Stand Padiglione 1.2» Misure integrative «Design dello Stand» alle Direttive di Costruzione e Allestimento dello Stand contenute nel regolamento espositori di BASELWORLD

Dettagli

COMUNIC@CTION INVIO SMS

COMUNIC@CTION INVIO SMS S I G e s t S.r.l S e d e l e g a l e : V i a d e l F o r n o 3 19125 L a S p e z i a T e l e f o n o 0187/284510/15 - F a x 0187/525519 P a r t i t a I V A 01223450113 COMUNIC@CTION INVIO SMS GUIDA ALL

Dettagli

Un linguaggio formale naturale e sensuale

Un linguaggio formale naturale e sensuale Un linguaggio formale naturale e sensuale Anke Salomon firma tre nuove linee di prodotto per Kaldewei Aarau/Ahlen, gennaio 2016 Assieme ad Anke Salomon Kaldewei ha sviluppato una nuova collezione per il

Dettagli

METTI IN MOTO IL TALENTO

METTI IN MOTO IL TALENTO METTI IN MOTO IL TALENTO Laboratorio di sviluppo, al femminile e non solo. Progetto di valorizzazione del personale rivolto ai dipendenti dell Amministrazione Provinciale di Pesaro e Urbino Provincia di

Dettagli

La scatola di fiammiferi

La scatola di fiammiferi Gionata Epis foto Marcelo Villada Ortiz La scatola di fiammiferi Casa di legno a Cugnasco La parcella, coltivata a vigna, è situata su un terreno in leggera pendenza circondata su tutto il perimetro da

Dettagli

A SCUOLA INSIEME: ESPERIENZE DI CONTINUITA TRA SCUOLA D INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA. 1. SCENEGGIATURA

A SCUOLA INSIEME: ESPERIENZE DI CONTINUITA TRA SCUOLA D INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA. 1. SCENEGGIATURA A SCUOLA INSIEME: ESPERIENZE DI CONTINUITA TRA SCUOLA D INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA. 1. SCENEGGIATURA DOCENTE TITOLO UNITA DIDATTICA (termine generico per indicare un attività didattica omogenea e congruente,

Dettagli

PROGRAMMA GESTIONE TURNI MANUALE UTENTE. Programma Gestione Turni Manuale Utente versione 1.1

PROGRAMMA GESTIONE TURNI MANUALE UTENTE. Programma Gestione Turni Manuale Utente versione 1.1 PROGRAMMA GESTIONE TURNI MANUALE UTENTE INDICE 1 PREMESSA 3 2 COMANDI COMUNI 3 3 SEDI 3 4 FESTIVITÀ 4 5 PERIODI TURNI 4 6 COD. TURNI 6 7 TURNI SPORTIVI 9 8 COD. EQUIPAGGI 9 9 DISPONIBILITÀ 10 10 INDISPONIBILITÀ

Dettagli

lo stile italiano per le cose belle la qualità come cultura noi siamo

lo stile italiano per le cose belle la qualità come cultura noi siamo lo stile italiano per le cose belle la qualità come cultura noi siamo progettiamo e realizziamo opere in metallo e vetro per l architettura moderna contemporanea e classica la forza di Sertec: le persone

Dettagli

STILL LIFE LIGHT PAINTING DIPINGERE CON LA LUCE

STILL LIFE LIGHT PAINTING DIPINGERE CON LA LUCE STILL LIFE LIGHT PAINTING DIPINGERE CON LA LUCE 1 LIGHT PAINTING dipingere con la luce Il LIGHT PAINTING è una tecnica fotografica che permette di realizzare scatti ricercati e suggestivi attraverso l

Dettagli

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO.

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. AZIENDA UNA SOLIDA REALTÀ, AL PASSO CON I TEMPI. Ci sono cose che in OM Group sappiamo fare meglio di chiunque altro. Siamo specialisti in tema di analisi, promozione,

Dettagli

Tecnologia e design. Soluzioni per docce a filo pavimento.

Tecnologia e design. Soluzioni per docce a filo pavimento. Tecnologia e design. Soluzioni per docce a filo pavimento. Più facile da installare - Più facile da vendere Le docce a filo pavimento rappresentano l ultima tendenza dell area bagno e aprono nuove opportunità

Dettagli

PIQUADROLUCE CONTATTO 1/09

PIQUADROLUCE CONTATTO 1/09 PIQUADROLUCE CONTATTO 1/09 PIQUADRO LUCE È UNA DELLE IN- NOVATIVE REALTÀ AZIENDALI IN CUI IL GRUPPO PIQUADRO SRL DE- CLINA LA PROPRIA VOCAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DI SERVIZI E INVESTIMENTI PER LA MESSA

Dettagli

ANICA, TRA PASSATO E FUTURO

ANICA, TRA PASSATO E FUTURO ANICA, TRA PASSATO E FUTURO Documentario di Massimo De Pascale e Saverio di Biagio Regia di Saverio Di Biagio PREMESSA Il rischio di ogni anniversario è quello di risolversi in una celebrazione, magari

Dettagli

percorsi professionali

percorsi professionali percorsi professionali Studio SOLIDEA propone corsi per la formazione di giovani designer interessati alle materie artistiche e creative, o per l aggiornamento di chi già esercita la professione di stilista/modellista

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

BAGLIONI COSTRUZIONI Una storia concreta. VANTAGGI DA VIVERE Un presente di prestigio. VANTAGGI DA VIVERE Rispettando l ambiente

BAGLIONI COSTRUZIONI Una storia concreta. VANTAGGI DA VIVERE Un presente di prestigio. VANTAGGI DA VIVERE Rispettando l ambiente INDICE: BAGLIONI COSTRUZIONI Una storia concreta PALAZZO 900 Passato e Futuro VANTAGGI DA VIVERE Un presente di prestigio VANTAGGI DA VIVERE Rispettando l ambiente VANTAGGI DA VIVERE In posizione strategica

Dettagli

PIMOFF - Progetto Scuole

PIMOFF - Progetto Scuole PIMOFF - Progetto Scuole Per la stagione 2015/16 il PimOff continua a portare il teatro contemporaneo nelle scuole per far conoscere agli studenti i suoi principali protagonisti (attori, registi, tecnici,

Dettagli

P r o g e t t o T r i e n n a l e E d i l i z i a S o s t e n i b i l e VERBALE

P r o g e t t o T r i e n n a l e E d i l i z i a S o s t e n i b i l e VERBALE VERBALE Iniziativa organizzata dall Agenzia per l Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena A.E.S.S. I progetti presentati sono nel complesso di buona qualità, e contengono elementi interessanti sia

Dettagli

Illuminazione differenziata nei negozi

Illuminazione differenziata nei negozi Comunicato stampa Illuminazione differenziata nei negozi Zumtobel e il Gruppe Nymphenburg hanno condotto uno studio di laboratorio in cui sono riusciti a registrare empiricamente le reazioni emotive delle

Dettagli

enyo DESCRIZIONE CARATTERISTICHE APPARECCHIO VANTAGGI DIMENSIONI FISSAGGI OPZIONI

enyo DESCRIZIONE CARATTERISTICHE APPARECCHIO VANTAGGI DIMENSIONI FISSAGGI OPZIONI 92 DESCRIZIONE CARATTERISTICHE APPARECCHIO Ermeticità: IP 67 (*) Resistenza agli urti (vetro): IK 07 (**) Tensione nominale: - statico - dinamico 12 V Classe elettrica: II (*) Peso: 0.72 kg (*) secondo

Dettagli

2.0 Gli archivi. 2.1 Inserire gli archivi. 2.2 Archivio Clienti, Fornitori, Materiali, Noleggi ed Altri Costi. Impresa Edile Guida all uso

2.0 Gli archivi. 2.1 Inserire gli archivi. 2.2 Archivio Clienti, Fornitori, Materiali, Noleggi ed Altri Costi. Impresa Edile Guida all uso 2.0 Gli archivi All interno della sezione archivi sono inserite le anagrafiche. In pratica si stratta di tutti quei dati che ricorreranno costantemente all interno dei documenti. 2.1 Inserire gli archivi

Dettagli

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE 27 luglio 2006 Le osservazioni al presente documento di consultazione dovranno pervenire entro il 7 agosto 2006 al

Dettagli

Innanzitutto andiamo sul sito http://www.dropbox.com/ ed eseguiamo il download del programma cliccando su Download Dropbox.

Innanzitutto andiamo sul sito http://www.dropbox.com/ ed eseguiamo il download del programma cliccando su Download Dropbox. Oggi parlerò di qualcosa che ha a che fare relativamente con la tecnica fotografica, ma che ci può dare una mano nella gestione dei nostri archivi digitali, soprattutto nel rapporto professionale con altre

Dettagli

COMPANY PROFILE LED A COSTO ZERO!

COMPANY PROFILE LED A COSTO ZERO! COMPANY PROFILE LED A COSTO ZERO! GRUPPO RELCO Presente in vari paesi con filiali commerciali dirette, sviluppa un fatturato annuo di circa 100 milioni di euro ed è il maggior gruppo italiano produttore

Dettagli

ESCLUSIVITA MULTIPLA.

ESCLUSIVITA MULTIPLA. 1 ESCLUSIVITA MULTIPLA. 3 IL DESIGN CHE VIENE DAI GHIACCI. La bellezza mozzafiato della natura. I ghiacciai hanno da sempre esercitato una speciale attrazione sull uomo, affascinato dal carattere naturale

Dettagli

UNA STORIA LUNGA UN SOGNO MEZZO SECOLO DI PROGETTI REALIZZATI

UNA STORIA LUNGA UN SOGNO MEZZO SECOLO DI PROGETTI REALIZZATI UNA STORIA LUNGA UN SOGNO MEZZO SECOLO DI PROGETTI REALIZZATI HOTEL RISTORANTI SALE RICEVIMENTO BANCHE - UFFICI CENTRI CONGRESSUALI BAR - NEGOZI MADE IN LONGIANO Borgo storico dall aspetto tipicamente

Dettagli

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che

Dettagli

l ILLUMINAZIONE non è tutta uguale

l ILLUMINAZIONE non è tutta uguale l ILLUMINAZIONE non è tutta uguale naturalmente in Italia SEMPLICE MENTE ENERGIA illuminazione a led i PROFESSIONISTI dell ILLUMINAZIONE PROGETTIAMO E REALIZZAZIAMO LA TUA LUCE, CON L OBIETTIVO DI RISPARMIARE

Dettagli

Neiade immaginare arte: Servizi per l Arte e la Cultura. Milano... Capitale ANCHE d Arte e Cultura

Neiade immaginare arte: Servizi per l Arte e la Cultura. Milano... Capitale ANCHE d Arte e Cultura Neiade immaginare arte: Servizi per l Arte e la Cultura Milano... Capitale ANCHE d Arte e Cultura Visite... Ma non solo! UNA LOCATION DI FRONTE AL CASTELLO PER L ARTE, LA CULTURA E NON SOLO Neiade immaginare

Dettagli

CONSULENZA ON-LINE. Sezione: CONSULENZA ON-LINE GRATUITA POSIZIONARE LA TV POSIZIONARE LA TV - 1 - www.annaaltiniarchitetto.it

CONSULENZA ON-LINE. Sezione: CONSULENZA ON-LINE GRATUITA POSIZIONARE LA TV POSIZIONARE LA TV - 1 - www.annaaltiniarchitetto.it - 1 - - 2 - QUESITO DELLA COMMITTENZA Gentile architetto, ho da poco comprato un divano nuovo in pelle bordo e data la dimensione un po grossa ho dovuto cambiare la disposizione dei mobili in soggiorno

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze

Dettagli

Che cosa è l Affidamento?

Che cosa è l Affidamento? Che cosa è l Affidamento? L affidamento,, diversamente dall adozione adozione, è l accoglienza temporanea nella propria casa di un bambino o di un ragazzo. A Torino esiste sin dal 1976,, a livello nazionale

Dettagli

Soluzioni per elevare il tuo lavoro.

Soluzioni per elevare il tuo lavoro. Soluzioni per elevare il tuo lavoro. Metalmontaggi supporta il lavoro in altezza di tutti quei professionisti che devono confrontarsi con interventi e manutenzioni da eseguirsi in quota o anche semplicemente

Dettagli

Capitolo II. La forma del valore. 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore.

Capitolo II. La forma del valore. 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore. Capitolo II La forma del valore 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore. I beni nascono come valori d uso: nel loro divenire merci acquisiscono anche un valore (di scambio).

Dettagli

Una semplice visita in officina con intervista

Una semplice visita in officina con intervista Una semplice visita in officina con intervista Se offro una buona consulenza e posso mostrare i campioni di prodotto, riesco ad ottenere l ordine. Il carpentiere metallico specializzato Thomas Frühwirth

Dettagli

PROGETTO ALLESTIMENTO BANNER PUBBLICITARI

PROGETTO ALLESTIMENTO BANNER PUBBLICITARI PROGETTO ALLESTIMENTO BANNER PUBBLICITARI Campo Sportivo San Martino 2015 01 DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase 1. Real Fieschi & Casa del Calcio 02 ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI Fase 2. 03 04 DESCRIZIONE PANNELLI

Dettagli

Conoscersi meglio per un legame solido. Consulenza aziendale BancaStato

Conoscersi meglio per un legame solido. Consulenza aziendale BancaStato Conoscersi meglio per un legame solido Consulenza aziendale BancaStato 1 Fondamenta solide basate sulla tradizione BancaStato è una banca solida e moderna. Offre prodotti e servizi concorrenziali e trasparenti

Dettagli

IL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE. Disegno e Storia dell Arte_PATRIMONIO CULTURALE

IL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE. Disegno e Storia dell Arte_PATRIMONIO CULTURALE IL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE IL PATRIMONIO CULTURALE di solito indica quell insieme di cose, mobili ed immobili, dette più precisamente beni, che per il loro interesse pubblico e il valore storico,

Dettagli

Ministero dell Università e della Ricerca

Ministero dell Università e della Ricerca DIPLOMA DI SECONDO LIVELLO IN FOTOGRAFIA PREMESSA La fotografia nel Mezzogiorno d Italia si è sempre tradizionalmente caratterizzata come fotografia di ricerca o di informazione. Questo perché quasi assenti

Dettagli