Economia Politica (Macro4)
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- Paolina Nicoletti
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1 Economia Politica (Macro4) Scienze sociali e del servizio sociale (Classi L39-L40) Mauro Sylos Labini Università di Pisa Autunno 2012 Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
2 Road Map 1 La macroeconomia delle economie aperte: concetti e fondamenti 2 Keynes e il modello IS-LM Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
3 Chiusa e aperta In microeconomia abbiamo esaminato nel dettaglio i vantaggi della specializzazione e dello scambio (ricordate i vantaggi comparati?) In macroeconomia le cose non sono così semplici: il commercio internazionale (e la specializzazione) può essere vantaggioso, ma può avere dei costi Finora abbiamo considerato prevalentemente economie chiuse che non interagiscono con altre economie del mondo Oggi ci occupiamo di denizioni relative ad una economia aperta che interagisce con altre economie del mondo Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
4 Importazioni e esportazioni Una economia aperta interagisce con il resto del mondo in due modi (ci sarebbe anche emigrazione e immigrazione... ma qui non le consideriamo): acquistando e vendendo beni e servizi (importazioni e esportazioni) acquistando e vendendo attività nanziarie (ussi di capitali) La bilancia commerciale è la dierenza fra il valore delle esportazioni e quello delle importazioni di un determinato paese Si dice che un paese ha un avanzo (o surplus) commerciale quando il valore dei beni e dei servizi che esporta è maggiore del valore dei beni e servizi che importa Si dice che un paese ha un disavanzo (o decit) commerciale quando il valore dei beni e dei servizi che esporta è minore del valore dei beni e servizi che importa Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
5 Cosa inuenza la bilancia commerciale La bilancia commerciale è inuenzata da molti fattori: 1 le preferenze dei consumatori 2 il prezzo dei beni all'interno e all'estero 3 il tasso di cambio 4 il reddito dei consumatori all'interno e all'estero 5 il costo di trasporto 6 le politiche di dazi e più in generale l'atteggiamento dei governi Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
6 Il usso delle attività nanziarie e patrimoniali Un cittadino italiano può comprare non solo beni e servizi stranieri, ma anche azioni, obbligazioni o altre attività patrimoniali (case, terreni, imprese) Il usso netto di capitali è la dierenza fra l'acquisto di attività nanziarie e patrimoniali estere da parte di residenti e quello di attività patrimoniali nazionali da parte di non residenti Attenzione: un deusso di capitali verso l'estero equivale ad un usso netto di capitali positivo dato che un paese diventa creditore netto un ausso di capitali dall'estero equivale ad un usso netto di capitali negativo dato che un paese diventa debitore netto I ussi di capitale possono assumere (almeno) due forme: 1 Investimento diretto estero (es. Benetton apre un negozio a Mosca) 2 Investimento estero di portafoglio (es. un cittadino italiano acquisisce azioni di una società russa) Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
7 Da cosa dipende il usso netto di capitali? Il usso netto di capitali dipende da: 1 I tassi di interesse reali delle attività patrimoniali estere (in confronto a quelle interne) 2 La percezione del rischio economico (all'interno e all'estero) 3 Le politiche dei governi (es. tassazione) Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
8 Esportazioni nette e usso netto di capitali Una economia aperta interagisce con i resto del mondo attraverso due mercati: mercato mondiale di beni e servizi mercato nanziario mondiale Secondo una regola importante e non banale della contabilità nazionale questi due mercati si bilanciano: Il usso netto di capitali (NCO) = Esportazioni nette (NX) Esempio per capire: immaginate che la Fiat venda auto in giappone per un totale di yen genera un surplus nella bilancia commerciale (sono aumentate le esportazioni) e inoltre un deusso di capitali (yen, attività nanziarie, investimenti diretti in giappone) oppure un aumento delle importazioni dal giappone Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
9 Risparmio, investimento e ussi internazionali Ricordate che in una economia chiusa S = I? in una economia aperta non è più vero Infatti Y = C + I + G + NX Sottraendo C e G da entrambi i membri Y C G = I + NX S = I + NX Ma poichè le esportazioni nette sono uguali al usso netto di capitali S = I + NCO Risparmio=Investimenti interni+flusso netto di capitali Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
10 I prezzi nelle transazioni internazionali Se il usso di capitali dipende crucialmente dai tassi di interesse reali, le importazioni e le esportazioni rispondono ai tassi di cambio Gli economisti distinguono fra tassi di cambio nominale: il rapporto al quale è possibile scambiare la valuta di un paese con quella di un altro tassi di cambio reale: il rapporto al quale è possibile scambiare gli stessi beni e i servizi prodotti in un paese con quelli prodotti in un altro Esempio: supponiamo che il prezzo della birra giapponese (320 yen) sia doppio rispetto a quello della birra italiana (nella stessa valuta). Allora il tasso di cambio reale è 1 di birra giapponese per una italiana 2 (è il rapporto fra due quantità) I due tassi sono ovviamente correlati Tasso di cambio nominale Prezzo interno Tasso di cambio reale = Prezzo estero Esempio (1 euro = 80 yen): Tasso di cambio reale della birra = = 1 2 Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
11 L'importanza del tasso di cambio reale Per stabilire il tasso di cambio reale per l'economia nel suo complesso occorre scegliere un indice di prezzi Immaginiamo che P sia un indice dei prezzi in Italia e P sia lo stesso indice dei prezzi in giapponee il tasso di cambio tra euro e valuta straniera sia e Allora: Tasso di cambio reale = e P P Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
12 L'importanza del tasso di cambio reale Per stabilire il tasso di cambio reale per l'economia nel suo complesso occorre scegliere un indice di prezzi Immaginiamo che P sia un indice dei prezzi in Italia e P sia lo stesso indice dei prezzi in giapponee il tasso di cambio tra euro e valuta straniera sia e Allora: Tasso di cambio reale = e P Il tasso di cambio reale è la determinante fondamentale delle esportazioni nette e dipende da: il tasso di cambio nominale quanto è cara una merce (o un paniere) in un paese rispetto a quanto è cara in un altro paese P Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
13 L'importanza del tasso di cambio reale Per stabilire il tasso di cambio reale per l'economia nel suo complesso occorre scegliere un indice di prezzi Immaginiamo che P sia un indice dei prezzi in Italia e P sia lo stesso indice dei prezzi in giapponee il tasso di cambio tra euro e valuta straniera sia e Allora: Tasso di cambio reale = e P Il tasso di cambio reale è la determinante fondamentale delle esportazioni nette e dipende da: il tasso di cambio nominale quanto è cara una merce (o un paniere) in un paese rispetto a quanto è cara in un altro paese Prima dell'euro il tasso di cambio reale fra i paesi dell'eurozona si poteva aggiustare attraverso variazioni del tasso di cambio nominale Oggi non è più così e quindi gli aggiustamenti devono avveniere attraveso inazioni o deazioni interne dato che e = 1 Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25 P
14 Temi e epplicazioni Dopo l'entrata in vigore dell'euro l'indice dei prezzi al consumo in Germania è rimasto 100. Quello in Italia è passato da 100 a 120. Come è variato il tasso di cambio reale fra i due paesi? Come può recuperare competitività l'italia? Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
15 La croce Keynesiana Il fatto che il reddito sia uguale alla spesa (identità contabile), non signica che l'oerta crei sempre la sua domanda Inoltre il taddo di interesse è determinato in due mercati: domanda e oerta dei fondi mutuabili domanda e oerta di moneta (preferenza per la liquidità) Keynes distingue fra decisioni programmate e decisioni eettive Spesa, risparmio o investimento programmati sono le azioni che che le famigli e le imprese desiderano o intendono intraprendere Spesa, risparmio o investimento eettivi sono gli esiti realizzati Dato che le azioni programmate possono essere diverse dagli esiti eettivi, allora non è detto che il reddito nazionale (Y 1 ) coincida con il prodotto di piena occupazione (Y f ) In altri termini, la domanda aggregata può non essere suciente a garantire la piena occupazione Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
16 L'eetto moltiplicatore Data la possibilità di questi disequilibri, la politica macro-economica (politiche di bilancio e politica monetaria) può inuenzare la domanda aggregata Esempio: cosa succede alla domanda aggregata se il governo decide di costruire tre parchi eolici? 1 Aumenta occupazione e protti dell'impresa che costruisce i parchi 2 Aumentano gli ordinativi dei fornitori 3 Aumentano i salari e quindi i consumi... Ogni euro speso dal governo, può fare aumentare la domanda di beni e servizi più di un euro Per questo si dice che la spesa pubblica ha un eetto moltiplicatore sulla domanda aggregata Questo eetto può essere accelerato se viene accompagnato da un aumento degli investimenti Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
17 Una formula per il moltiplicatore Un elemento chiave per capire quanto è grande il moltiplicatore è la propensione marginale al consumo c la quota di reddito che gli individui decidono di consumare invece che di risparmiare Assumiamo che la propensione marginale al consumo (c =PMC) sia 3/4 (quella al risparmio PMS è quindi 1/4) Domanda aggregata= = 10 ( ) = Maggiore è la propensione marginale al consumo, maggiore è il moltiplicatore Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
18 Altre applicazioni dell'eetto moltiplicatore L'eetto moltiplicatore si applica a qualunque evento che alteri la spesa di una delle componenti del PIL: consumo, investimento, spesa pubblica o esportazioni nette Formalmente: Y = C + I + G + NX Y = C 0 + cy + I + G + NX Y (1 c) = C 0 + I + G + NX Y = 1 (1 c) (C 0 + I + G + NX ) = 1 PMS (C 0 + I + G + NX ) Per stimolare la spesa autonoma, il governo può: aumentare la spesa genreando un disavanzo di bilancio può ridurre il costo dell'indabitamento e quindi stimolare gli investimenti può accrescere le esportazioni o diminuire le importazioni Attenzione: dovremmo considerare anche la parte di reddito che serve a pagare le tasse e quella utilizzata per le importazioni Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
19 La croce keynesiana Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
20 L'importanza del moltiplicatore Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
21 Il modello IS-LM Il modello descrive l'equilibrio in due mercati: quello dei beni e dei servizi e quello della moneta Implicitamente, se sono in equilibrio questi due mercati, lo sarà anche quello dei fondi mutuabili IS denota l'equilibrio fra risparmio e investimento LM denota l'equilibrio fra (domanda di) liquidità e moneta Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
22 IS: cosa succede se i Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
23 LM: cosa succede se Y Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
24 Entrambi i mercati sono in equilibrio quando Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
25 La politica scale e quella monetaria Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
26 Il problema della essibilità dei prezzi Ciò che il modello IS-LM non considera è cosa succede ai prezzi e al mercato dei fondi mutuabili se come risultato della politica monetaria i prezzi aumentano aumentano, la curva LM si sposta verso sinistra se come risultato della politica scale aumenta il decit pubblico e aumenta il tasso di interesse, la curva IS si sposta verso sinistra Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
27 Problemi e applicazioni Supponete che un aumento della spesa pubblica di 10 miliardi faccia aumentare la domanda di beni e servizi di 30 miliardi di euro qual è l'eetto moltiplicatore? quale una stima della propensione marginale al consumo? quale sarebbe l'eetto della politica di bilancio se ci fosse spiazzamento? Mauro Sylos Labini (Università di Pisa) Economia Politica (Macro4) Autunno / 25
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