FAQ. Le domande più frequenti sugli apparecchi a pressione PED

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "FAQ. Le domande più frequenti sugli apparecchi a pressione PED"

Transcript

1 FAQ Le domande più frequenti sugli apparecchi a pressione PED 1. Che cos è la PED? Si applica alla progettazione, alla fabbricazione e alla valutazione di conformità delle apparecchiature a pressione sottoposte ad una pressione massima ammissibile superiore a 0.5 bar (apparecchiature, tubazioni, accessori di sicurezza, accessori a pressione ivi compresi gli elementi annessi a parti pressurizzate quali flange, raccordi, manicotti, ecc). Gli apparecchi sono classificati in diverse categorie (categoria I, II, III e IV) a seconda della relativa pressione massima ammessa, del loro volume e del fluido per il quale sono stati designati. Non si applica a condotte (nemmeno a condotte per petrolio e gas al di fuori delle aree industriali), reti idriche, apparecchiature per veicoli, articoli ad uso nucleare, motori, attrezzature usate nellʹesplorazione ed estrazione di petrolio, gas o geotermica,... È la Direttiva europea entrata in vigore il 29 maggio 2002 che armonizza le legislazioni del settore e sostituisce tutti i Regolamenti Nazionali pre-esistenti. A partire da questa data possono essere immesse sul mercato solamente le apparecchiature che soddisfano i requisiti PED e che sono contrassegnate dal marchio ʺCEʺ. 2. Cosa viene richiesto per i tubi senza saldatura? I tubi senza saldatura vengono definiti dalla PED come ʺmaterialiʺ. Il marchio ʺCEʺ non è applicabile in quanto viene richiesto solo per le apparecchiature a pressione. I tubi devono essere adatti per tali applicazioni. Per questo motivo il produttore di apparecchiature a pressione deve definire i criteri di certificazione e le caratteristiche necessarie a soddisfare i requisiti essenziali della PED, che in ogni caso comprendono la tenacità e l allungamento. ʺQualora non siano richiesti altri valori un allungamento dopo la rottura pari almeno al 14% e una resilienza ISOV di almeno 27J, ad una temperatura al massimo pari a 20 C, ma non superiore alla temperatura minima di esercizio previsto.ʺ

2 3. Quali standard possono essere utilizzati per la PED? La serie delle norme EN10216 pubblicate dal CEN (Comitato Europeo per la Standardizzazione) nel giugno Esse sono allineate alla PED, specificano i criteri di prova, le caratteristiche per la resilienza e contengono i requisiti per le necessarie verifiche e certificazioni. Sono in fase di pubblicazione in ogni Paese europeo e sostituiscono tutti i corrispondenti standard nazionali pre-esistenti (UNI, DIN, NF, ). La Commissione sta attualmente valutando la loro pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Europea come Standard Armonizzati. Sono il sistema più semplice per conformarsi alla PED. Le specifiche tecniche ASTM ed altri standard per ʺil settore delle apparecchiature a pressioneʺ non sono direttamente utilizzabili. Devono essere specificati i requisiti supplementari per permettere la conformità con i requisiti essenziali (es. tenacità, controlli e certificazioni) con un conseguente aumento dei costi. Un ʺPassato d Uso Sicuroʺ non può di per sé sostituire la necessità di tali requisiti supplementari. Non vengono presi in considerazione i tubi prodotti secondo gli standard con campi di applicazione diversi da quello per ʺimpieghi a pressioneʺ (es. API). Tenaris può fornire materiali ordinati ʺsecondo le norme EN10216ʺ oppure ʺsecondo altri standard con l aggiunta di requisiti supplementari obbligatori per la PEDʺ; ciononostante il riferimento alla EN10216 riduce al minimo ogni possibile inconveniente per i distributori e gli utilizzatori finali. 4. Chi è il produttore delle apparecchiature? È la ʺfiguraʺ (produttore di apparecchiature a pressione o il suo rappresentante legale nominato all interno della Comunità) che è responsabile in toto dell apparecchiatura e della sua piena conformità ai requisiti della PED. È responsabile del progetto, della scelta dei materiali adatti, della fabbricazione, della valutazione e della dichiarazione di conformità e dell applicazione del marchio ʺCEʺ. A seconda della categoria dell apparecchiatura, il responsabile deve nominare un ʺEnte Notificatoʺ per eseguire le procedure che si riferiscono alle valutazioni di conformità. 5. Quali sono i criteri per la scelta dei materiali? Il produttore delle apparecchiature deve scegliere dei materiali che soddisfino uno dei seguenti requisiti:

3 conformità con una norma armonizzata serie EN10216 quando pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale come standard armonizzati; essere coperti da un Approvazione Europea dei Materiali (EAM) ad oggi nessun tubo d acciaio è coperto da un EAM. La stessa situazione è prevista anche per il futuro; una Valutazione Particolare dei Materiali (PMA) può essere effettuata dallo stesso produttore dell apparecchiatura per le categorie I e II. Deve essere effettuata da un ʺEnte Notificatoʺ per le categorie III e IV. I materiali conformi agli standard nazionali (UNI. DIN, NF ASTM) devono essere preventivamente integrati con le necessarie caratteristiche in modo da soddisfare i requisiti essenziali (es. duttilità) per poi essere sottoposti a questa Valutazione. 6. Quali sono i certificati corretti? ʺIl produttore delle apparecchiature deve adottare delle appropriate misure per assicurare che il materiale utilizzato sia conforme alla specifica richiestaʺ. Al fine di soddisfare questo requisito, la PED Annesso 1, 4.3 considera il caso di un ʺfabbricante di materiali che ha un sistema di garanzia qualità appropriato certificato da un organismo competente stabilito nella Comunità e che è stato oggetto di una valutazione specifica per i materialiʺ. Tenaris opera in accordo con un Sistema di Gestione della Qualità ISO 9001 certificato dalla LRQA conformemente a tali requisiti. Un certificato di ispezione tipo 3.1.B, che dichiara anche la conformità dei materiali con i requisiti dell ordine, è considerato adeguato quando i materiali sono acquistati da un produttore così certificato. Il certificato del Sistema di Gestione della Qualità ISO 9001 non è di per sé sufficiente a garantire la conformità dei materiali. Non è permesso che tubi forniti con un rapporto di conformità del tipo 2.2 siano utilizzati in accordo alla PED per le categorie II, III, IV. 7. Chi è il produttore del materiale? Il produttore del materiale ha la responsabilità di produrre e fornire i materiali conformemente allʹordine del cliente ed alla certificazione richiesta. Il produttore del materiale non ha alcun controllo sulla progettazione e sull adeguatezza dei materiali forniti rispetto al loro effettivo uso e alle loro condizioni di applicazione. Non gli può essere richiesto di attestare direttamente la conformità dei suoi prodotti alla PED.

4 Tenaris è un produttore di materiali. 8. Qual è il modo corretto per formalizzare un ordine d acquisto? Ordini richiedenti ʺmateriali conformi a qualsiasi specifica più PEDʺ sono incompatibili con la Direttiva, ed in quanto tali devono essere notificati al cliente. Formulazione corretta: materiali ordinati secondo le norme EN10216 La serie EN10216 già contiene tutti i requisiti necessari (es. tenacità ed allungamento) previsti dalla PED; materiali ordinati secondo altre specifiche (es. UNI, DIN, NF...ASTM) Tali materiali non possono essere sempre utilizzati in accordo alla PED e dei requisiti supplementari (con relativi costi) sono di solito necessari. I materiali di Tenaris sono forniti con un certificato di controllo specifico tipo 3.1.B, che include la dichiarazione di conformità ai requisiti dell ordine e che dichiara come ʺlo stabilimento operi in accordo ad un Sistema di Gestione della Qualità certificato come da Annesso 1, Sezione 4.3 della PEDʺ. 9. Quali sono i requisiti per i Distributori? Materiali provenienti da stockisti devono essere accompagnati da documenti d ispezione (certificati) emessi dal produttore dei materiali. I certificati emessi dal produttore non possono essere modificati. Ai distributori è solo permesso attestare la conformità dei materiali venduti mediante il documento d ispezione emesso dal produttore dei materiali stessi. Non è permessa la riqualificazione dei materiali. 10. E riguardo ai tubi saldati? I tubi saldati non sono considerati ʺmaterialiʺ ma ʺcomponentiʺ in quanto contengono zone saldate. Per le categorie III e IV, le saldature ed i corrispondenti controlli non distruttivi devono essere condotti in accordo a procedure stabilite ed effettuati da personale qualificato approvato da un organismo competente riconosciuto.

5 MODIFICHE IMPIANTO 11. La sostituzione di una attrezzatura con una nuova, marcata CE ai sensi della PED, quali attività comporta su di un impianto vecchio (pre-ped) e su di un impianto nuovo (Direttiva PED)? La sostituzione di un attrezzatura con una nuova marcata CE, in un impianto predirettiva PED, non comporta nessuna attività di marcatura CE sull impianto. La sostituzione di una attrezzatura con una nuova marcata CE, in un impianto postdirettiva PED (cioè già marcato CE), non comporta nessuna attività di ri-marcatura dell impianto se non è stata variata la Categoria. Secondo l Articolo 19, del Decreto legislativo n 93/2000, entro un anno dall entrata in vigore del presente Decreto, dovranno essere adottate prescrizioni volte ad assicurare la permanenza dei requisiti di sicurezza, in occasione dell utilizzazione delle attrezzature a pressione e degli insiemi, compresi quelli in servizio alla data del La Bozza di Decreto è allo studio del Ministero delle Attività produttive. 12. Se la modifica è volta all aumento della sicurezza, come ci si deve comportare? Non esiste una risposta ufficiale; si possono fare delle analogie con quanto si fa nel campo della Direttiva Macchine e cioè non è necessaria una nuova marcatura solo se si aumenta il livello di sicurezza dell attrezzatura/insieme. 13. Se un Utente, per il suo impianto già in esercizio alla data del 29 maggio 2002 (data di entrata in vigore obbligatoria della Direttiva PED per la sola costruzione e prima messa in servizio di attrezzature a pressione), ha necessità di sostituire una tubazione collegante due recipienti in esercizio, come deve comportarsi? L Utente, nel sostituire una tubazione collegante due recipienti già in esercizio alla data del 29 maggio 2002 (perciò non marcati CE ma soggetti ancora alla normativa nazionale di costruzione e di esercizio), non va a costituire un insieme secondo la Direttiva PED, per cui i due recipienti possono continuare ad essere utilizzati normalmente; però la tubazione nuova da installare è una attrezzatura a pressione e deve essere costruita e valutata secondo la Direttiva PED, (anche se è l Utente che la costruisce, il quale, in tal caso, deve assumere la figura del fabbricante). E da tenere presente che, se in una tubazione già esistente e collegante due recipienti vengono riparati alcuni tratti o vengono sostituite alcune membrature (spessori di tubi corrosi, flange, accessori a pressione, ecc..) senza modificare il

6 progetto originario, tali operazioni si configurano come riparazioni di attrezzature a pressione preesistenti alla data del 29 maggio 2002 e pertanto seguono la normativa nazionale previgente di costruzione, riparazione e modifica di apparecchi a pressione. riparati alcuni tratti o vengono sostituite alcune membrature (spessori di tubi corrosi, flange, accessori a pressione, ecc..) senza modificare il progetto originario, tali operazioni si configurano come riparazioni di attrezzature a pressione preesistenti alla data del 29 maggio 2002 e pertanto seguono la normativa nazionale previgente di costruzione, riparazione e modifica di apparecchi a pressione. 14. Sostituzioni, riparazioni o modifiche di un attrezzatura a pressione in esercizio, sono oggetto della PED? 1. La completa sostituzione di una parte dell attrezzatura a pressione con una nuova è oggetto della PED 2. Le riparazioni non sono oggetto della PED ma di legislazioni nazionali (ove esistano) 3. Un Attrezzatura a pressione che ha subito importanti modifiche tali da cambiare le caratteristiche originali, lo scopo e/o il tipo dopo essere stata posta in servizio, deve essere considerata come un nuovo prodotto oggetto della Direttiva La Direttiva si applica solo in fase di prima immissione sul mercato e messa in esercizio. (Linea Guida Nuovo Approccio). NOTA: Secondo la Lettera Circolare del 17 Luglio 2002 dell ISPESL, Dipartimento Omologazione e Certificazione, con Oggetto: Riparazioni e modifiche di apparecchi a pressione costruiti secondo la normativa nazionale : <omissis> le riparazioni e/o modifiche di apparecchi a pressione costruiti secondo la normativa nazionale previgente all entrata in vigore della Direttiva 97/23/CE, possono essere eseguite in accordo alla normativa secondo la quale gli apparecchi stessi sono stati costruiti. E da ricordare che il suddetto documento è una circolare, quindi soggetta ad interpretazione. 15. Quando una modifica di un sistema di tubazioni, non è oggetto della PED? Quando il contenuto, lo scopo principale e il sistema di sicurezza rimangono essenzialmente gli stessi, la modifica del sistema di tubazione esistente si può considerare non importante e quindi non è coperta dalla PED.

7 APPARECCHI ALIMENTATI A GAS 16. In cosa consiste la marcatura CE di conformità? La marcatura CE di conformità consiste nelle lettere CE aventi dimensione minima mm 5. Marcature specifiche aggiuntive riguardano lʹanno in cui è stata apposta la marcatura CE, anno di cui si riportano le ultime 2 cifre, ed il rendimento energetico della caldaia per il quale si contrassegnano lʹapparecchio con un simbolo costituito da una o più stelle a 5 punte (1 stella, per un rendimento di almeno lʹ84%, 4 stelle per un rendimento non inferiore al 93%). 17. Una caldaia alimentata a gas rientra nella direttiva 92/42/CEE ʺrequisiti di rendimentoʺ o nella direttiva 90/336/CEE ʺapparecchi a GASʺ? Evidentemente la caldaia indicata rientra nellʹambito di applicazione di entrambe le direttive e quindi deve rispettare i requisiti essenziali di tutte e due. Inoltre per quanto riguarda lʹimpianto elettrico devono essere rispettati i requisiti delle direttive 73/23/CEE ʺbassa tensioneʺ e 89/336/CEE ʺcompatibilità elettromagneticaʺ 18. LʹArt. 1 della Direttiva prevede lʹesclusione dallʹambito di applicazione della Direttiva stessa degli ʺapparecchi destinati specificamente ad essere utilizzati in processi industriali in stabilimenti industrialiʺ. Che significa? Un forno alimentato a GAS impiegato in una pasticceria per produrre biscotti da vendere al pubblico è escluso o no? Lʹesclusione, così come indicato dallʹart. 1, punto 2, può indurre in qualche equivoco. Un forno per trattamenti termici di giunti saldati certamente non è incluso nellʹambito di applicazione della direttiva 90/336/CEE, una caldaina murale per produzione di acqua calda per uso domestico, certamente lo è. Il forno per biscotti, se non inserito in un ciclo di produzione industriale ma utilizzato a livello artigianale, può essere ricompreso tra gli apparecchi a gas tenuti a rispettare i requisiti essenziali della direttiva. 19. La ʺDirettiva GASʺ prevede (Art. 10) lʹeffettuazione di verifiche di vigilanza miranti a verificare la conformità degli apparechhi e dei dispositivi alle prescrizioni della direttiva stessa. Cʹè una qualche differenza con le verifiche periodiche effettuate sul Sistema Qualità di cui eventualmente lʹazienda fosse dotata?

8 Le due cose anche se attengono ad ambiti diversi sostanzialmente possono integrarsi. La vigilanza (cogente) prevista dalla direttiva mira a garantire che il prodotto sia conforme ai dettati della direttiva stessa; la sorveglianza periodica per un eventuale Sistema Qualità serve a controllare la conformità del sistema aziendale ad una normativa (ISO 9000) viceversa del tutto volontaria. In realtà unʹazienda con un buon S.Q. è chiaramente predisposta a superare con esito favorevole lʹesame per la vigilanza sul prodotto secondo direttiva; è del tutto evidente per altro che lʹesame del prodotto deve assicurare la conformità dello stesso ai requisiti essenziali di sicurezza di cui allʹall Che cosa si intende per requisiti essenziali? Nella PED non figurano specifiche prescrizioni tecniche, ma solo regole di carattere generale, indispensabili per il raggiungimento della sicurezza, tramite il controllo della costruzione e la valutazione della analisi dei rischi, effettuata dal Fabbricante, connessi allʹ uso, alla manutenzione e alla installazione della attrezzatura (Allegato I della PED) 21. Come si valuta il rischio per le attrezzature? La PED, in funzione delle caratteristiche progettuali di ciascuna attrezzatura (pressione, volume/dn, temperatura e natura del fluido) le suddivide in 9 tabelle di valutazione e, complessivamente, in 4 categorie di rischio crescente. Per ciascuna categoria è prevista la applicazione di un modulo (o insieme di moduli) che consentono di valutare la conformità alle norme dellʹ attrezzatura. 22. Che cosa si intende per valutazione della conformità? Prima dellʹimmissione sul mercato, lʹattrezzatura è sottoposta ad una valutazione della conformità, intesa a verificare che, sia la fase della progettazione che quella della costruzione, rispondano alle procedure previste per i moduli prescelti dal Fabbricante. 23. Che cosa si intende per insieme di attrezzature? Per insieme si intende un gruppo di più componenti assemblati, dal fabbricante o da una società incaricata che si assume la responsabilità della conformità alla Direttiva, in modo da costituire un ʺunicumʺ integrato e funzionale.

9 Compito dell ON è: - certificare ciascun componente e/o insieme - valutare la congruità della costituzione del gruppo 24. Che cosa si intende per ʺaccessorio di sicurezzaʺ? Per accessorio di sicurezza si intende il dispositivo destinato alla protezione delle attrezzature a pressione contro il superamento dei limiti ammissibili quali: valvole di sicurezza, dischi di rottura, ecc. 25. Cosa sʹintende per insieme ʺcaldaiaʺ Per insieme ʺcaldaiaʺ si intendono tutte le parti in pressione a partire dallʹentrata dellʹacqua di alimentazione fino allʹuscita del vapore o dellʹacqua calda, valvole comprese. In mancanza di valvola di uscita si prende in considerazione la prima connessione (saldatura circonferenziale sulla tubazione o flangia) a valle del collettore. In aggiunta occorre includere gli accessori di sicurezza e le tubazioni che riguardano i servizi della caldaia (drenaggio, spillatura, ecc.) RECIPIENTI A PRESSIONE SEMPLICI 26. Quale normativa europea regolamenta i recipienti a pressione semplice? I recipienti a pressione semplice sono quegli apparecchi a pressione la cui prima regolamentazione è stata varata con la Direttiva 87/404/CEE, recepita in Italia con il D.Lgs 311/ Cosa sʹintende per recipienti a pressione semplice? Sono quei recipienti in pressione, fabbricati in serie, soggetti ad una pressione interna relativa superiore a 0,5 bar con un massimo di 30 bar, destinati a contenere aria o azoto, non destinati ad essere esposti alla fiamma ed aventi le caratteristiche di cui allʹart.1 commi a/b/c/d della Dir. 87/404/CEE e del D.Lgs 311/91.

10 28. Quali sono gli obblighi del costruttore in fase di fabbricazione? Il Fornitore deve predisporre, prima della marcatura CE, la documentazione tecnica relativa alla fabbricazione raccolta in un dossier denominato ʺDossier di documentazione finaleʺ comprendente: a) Informazioni generali nome e marchio di fabbrica del costruttore luogo dove avviene la costruzione certificati di qualità dei procedimenti di saldature e dei saldatori o operatori addetti alla saldatura resoconto dei controlli e delle prove effettuati b) Informazioni specifiche, tra cui: numero di fabbrica dei recipienti numero dellʹattestato dellʹesame di tipo e/o dellʹattestato di idoneità rilasciato dallʹorganismo diametro dei recipienti in mm capacità dei recipienti in litri pressione max di esercizio in bar temperatura max di esercizio in C temperatura min. di esercizio in C pressione di prova idraulica (o pneumatica) in bar elenco dei disegni costruttivi anno di fabbricazione dimensioni del lotto documenti di controllo dei materiali utilizzati nella fabbricazione delle parti sottoposte a pressione data della prova idraulica con la firma dellʹispettore dellʹorganismo di Certificazione

11. APPARECCHI A PRESSIONE

11. APPARECCHI A PRESSIONE 01. Gli apparecchi e impianti a pressione 1 sono conformi ai regolamenti speciali emessi da ANCC/ISPESL, laddove applicabili, e alle altre normative vigenti 02. Anche quando non soggetti a normative specifiche

Dettagli

TÜV Italia S.r.l. divisione : Industrie Services

TÜV Italia S.r.l. divisione : Industrie Services TÜV Italia Introduzione alla Direttiva PED 97/23/CE TÜV Italia S.r.l. divisione : Industrie Services VICENZA 18 Giugno 2009 Adriano Favero- adriano.favero@tuv.it TÜV Italia Industrie Service TORINO MILANO

Dettagli

SERBATOI GPL PER INSTALLAZIONE DA ESTERNO

SERBATOI GPL PER INSTALLAZIONE DA ESTERNO SERBATOI GPL PER INSTALLAZIONE DA ESTERNO Serbatoi orizzontali e verticali per installazione fuori terra forniti completi delle strumentazioni di sicurezza standard, realizzati in conformità alla Direttiva

Dettagli

La Marcatura CE EN dei Componenti Metallici

La Marcatura CE EN dei Componenti Metallici La Marcatura CE EN 1090-1 dei Componenti Metallici I Pre-Requisiti al fine di ottenere l autorizzazione alla Marcatura CE dei Componenti metallici - UNI EN 1090-1 - Prodotti Metallici per l esecuzione

Dettagli

Direttiva sulle Apparecchiature a Pressione

Direttiva sulle Apparecchiature a Pressione Direttiva sulle Apparecchiature a Pressione Che cos è la PED? È la Direttiva europea entrata in vigore il 29 maggio 2002 che armonizza le legislazioni del settore e sostituisce tutti i Regolamenti Nazionali

Dettagli

Redatto Verificato Approvato

Redatto Verificato Approvato DD II IRR EE ZZ II IOO NN EE RR IICCEERR I CC AA,,, II INN GG EEGG NN EE RR II IAA EE CC OO SS TT RR UU ZZ II IOO NN II I TT ee cc nn iii cc aa ee RR iiccee i rr rcc aa TT ee c nn oo lll ooggi ii ee SS

Dettagli

Sicurezza delle attrezzature a pressione e verifiche periodiche

Sicurezza delle attrezzature a pressione e verifiche periodiche Sicurezza delle attrezzature a pressione e verifiche periodiche Dott.ssa Emanuela Tosto WALTER TOSTO SPA Milano, 31 gennaio 2013 Federata Direttiva PED e DM 329/2004 DLgs 93/2000 art.4 - Sicurezza in fase

Dettagli

Direttiva PED : dalla 97/23/CE alla Nuova 2014/68/UE

Direttiva PED : dalla 97/23/CE alla Nuova 2014/68/UE Direttiva PED : dalla 97/23/CE alla Nuova 2014/68/UE L applicazione della nuova Direttiva è obbligatoria dal 19 luglio 2016. Decreto legislativo 15 febbraio 2016, n. 26 Obblighi del Fabbricante, compiti

Dettagli

Gli obblighi del datore di lavoro per la messa in servizio e l utilizzo delle attrezzature

Gli obblighi del datore di lavoro per la messa in servizio e l utilizzo delle attrezzature Verifica e Ricerca Unità Operativa Territoriale di Padova Gli obblighi del datore di lavoro per la messa in servizio e l utilizzo delle attrezzature Procedure di esercizio Ing. Francesco Panin 9 Ottobre

Dettagli

Norme tecniche per attrezzature a pressione 1

Norme tecniche per attrezzature a pressione 1 Legge federale sulla sicurezza delle installazioni e degli apparecchi tecnici (LSIT) Norme tecniche per attrezzature a pressione 1 Visto l articolo 4a della legge federale del 19 marzo 1976 (modificata

Dettagli

Nuova Direttiva Apparecchi a Pressione 2014/68/UE. Relatore: Ing. Francesco Pertusati

Nuova Direttiva Apparecchi a Pressione 2014/68/UE. Relatore: Ing. Francesco Pertusati Nuova Direttiva Apparecchi a Pressione 2014/68/UE Relatore: Ing. Francesco Pertusati La nuova Direttiva 2014/68/UE del 15 maggio 2014 concernente l armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri

Dettagli

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA DIRETTIVA 2014/68/UE (PED)

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA DIRETTIVA 2014/68/UE (PED) Titolo Riferimento Revisione e data entrata in vigore Approvato da PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA DIRETTIVA 2014/68/UE (PED) Allegato III - MODULO F Conformità al tipo basata sulla verifica delle attrezzature

Dettagli

SERBATOI GPL PER INSTALLAZIONE DA INTERRO

SERBATOI GPL PER INSTALLAZIONE DA INTERRO SERBATOI GPL PER INSTALLAZIONE DA INTERRO Serbatoi orizzontali e verticali per installazione interrata modello NATURA forniti completi delle strumentazioni di sicurezza standard, rivestimento epossidico

Dettagli

LA NORMA UNI EN E LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO A MARCHIO IIP UNI

LA NORMA UNI EN E LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO A MARCHIO IIP UNI LA NORMA UNI EN 14351-1 E LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO A MARCHIO IIP UNI Monza 16 aprile 2013 Piero Ricci I.I.P. S.r.l. Istituto Italiano dei Plastici La verifica della conformità Quando un utente acquista

Dettagli

Monza, 10 giugno 2013 Piero Ricci I.I.P. S.r.l. Istituto Italiano dei Plastici

Monza, 10 giugno 2013 Piero Ricci I.I.P. S.r.l. Istituto Italiano dei Plastici Monza, 10 giugno 2013 Piero Ricci I.I.P. S.r.l. Istituto Italiano dei Plastici LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Ai fini della marcatura CE degli isolanti termici per edilizia in polistirene espanso (EPS) ottenuti

Dettagli

DECRETO 16 NOVEMBRE 1999

DECRETO 16 NOVEMBRE 1999 DECRETO 16 NOVEMBRE 1999 MODIFICAZIONE AL DECRETO MINISTERIALE 24 NOVEMBRE 1984 RECANTE: "NORME DI SICUREZZA ANTINCENDIO PER IL TRASPORTO, LA DISTRIBUZIONE, L'ACCUMULO E L'UTILIZZAZIONE DI GAS NATURALE

Dettagli

PANORAMICA SULLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE

PANORAMICA SULLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE PANORAMICA SULLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE Premessa La direttiva individua come: macchine: quasi-macchine: l'insieme equipaggiato o destinato ad essere equipaggiato di un sistema di azionamento diverso

Dettagli

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA DIRETTIVA 2014/68/UE (PED)

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA DIRETTIVA 2014/68/UE (PED) Titolo PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA DIRETTIVA 2014/68/UE (PED) Allegato III - MODULO G - Conformità basata sulla verifica dell unità Riferimento Revisione e data entrata in vigore Approvato da PR PART

Dettagli

Impianti elettrico. Evidenza SI NO NA Riferimenti Note

Impianti elettrico. Evidenza SI NO NA Riferimenti Note Impianti elettrico Per tutti i locali dell'unità Operativa in considerazione, è disponibile la classificazione aggiornata, firmata dal Responsabile Sanitario Norma CEI (ambiente ordinario, locale ad uso

Dettagli

Camera di Commercio di Verona 14 aprile Relatore Gabriele Lualdi

Camera di Commercio di Verona 14 aprile Relatore Gabriele Lualdi Camera di Commercio di Verona 14 aprile 2011 Relatore Gabriele Lualdi 128 documento, stabilito mediante consenso e approvato da un organismo riconosciuto, che fornisce, per utilizzi comuni e ripetuti,

Dettagli

Realizzazione. PED Pressure Equipment Directive Consolidato 2018

Realizzazione.  PED Pressure Equipment Directive Consolidato 2018 Realizzazione Certifico S.r.l. Sede op.: Via A. de Curtis 28-06135 Ponte San Giovanni PERUGIA Sede amm.: Via Benedetto Croce 15-06024 Gubbio PERUGIA Tel. + 39 075 5997363 + 39 075 5997343 Assistenza 800

Dettagli

SCHEDA TECNICA TUBAZIONI IN GHISA SFEROIDALE PICCOLI DIAMETRI: DN

SCHEDA TECNICA TUBAZIONI IN GHISA SFEROIDALE PICCOLI DIAMETRI: DN SCHEDA TECNICA 130210 TUBAZIONI IN GHISA SFEROIDALE PICCOLI DIAMETRI: DN 75-160 (immagine solo illustrativa) NOME DATA ELABORATO VERIFICATO APPROVATO Ing. G. Degl Innocenti Ing. G. Degl Innocenti Ing.

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE PIANO REGIONALE PER LA QUALITÀ DELL'ARIA AMBIENTE PRQA MIGLIORIAMO L'ARIA CHE RESPIRIAMO

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE PIANO REGIONALE PER LA QUALITÀ DELL'ARIA AMBIENTE PRQA MIGLIORIAMO L'ARIA CHE RESPIRIAMO REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE PIANO REGIONALE PER LA QUALITÀ DELL'ARIA AMBIENTE PRQA MIGLIORIAMO L'ARIA CHE RESPIRIAMO Allegato 3 Elementi tecnici per la certificazione ambientale dei generatori di

Dettagli

Cisterne. Cisterne: tipologie, riempimento e revisioni. Davide Italia Air Liquide Italia Service srl

Cisterne. Cisterne: tipologie, riempimento e revisioni. Davide Italia Air Liquide Italia Service srl Cisterne Cisterne: tipologie, riempimento e revisioni Davide Italia Air Liquide Italia Service srl Cisterne Cisterna: serbatoio munito dei suoi equipaggiamento di servizio e strutturali. Il termine cisterna,

Dettagli

LA MARCATURA CE DELLE STRUTTURE METALLICHE (ACCIAIO E ALLUMINIO) SECONDO EN , IN CONFORMITA AL REGOLAMENTO (UE) 305/2011.

LA MARCATURA CE DELLE STRUTTURE METALLICHE (ACCIAIO E ALLUMINIO) SECONDO EN , IN CONFORMITA AL REGOLAMENTO (UE) 305/2011. LA MARCATURA CE DELLE STRUTTURE METALLICHE (ACCIAIO E ALLUMINIO) SECONDO EN 1090-1, IN CONFORMITA AL REGOLAMENTO (UE) 305/2011 22 Ottobre 2016 SB studio www.essebistudio.com www.marcatura-ce-cancelli.it

Dettagli

IMBRACATURA PER IL CORPO ANTICADUTA CON CINTURA DI POSIZIONAMENTO

IMBRACATURA PER IL CORPO ANTICADUTA CON CINTURA DI POSIZIONAMENTO IMBRACATURA PER IL CORPO ANTICADUTA CON CINTURA DI POSIZIONAMENTO (immagine puramente illustrativa) Elaborato da Verificato da Sicurezza e Ambiente Verificato da Unificazione Impianti & Materiali Approvato

Dettagli

LA CONFORMITA ALLE DIRETTIVE TECNICHE COMUNITARIE

LA CONFORMITA ALLE DIRETTIVE TECNICHE COMUNITARIE LA CONFORMITA ALLE DIRETTIVE TECNICHE COMUNITARIE ALCUNE DIRETTIVE TECNICHE PORTANO ALL APPOSIZIONE DEL MARCHIO CE (CONFORMITA EUROPEA ) PRIMA DI APPORRE IL MARCHIO CE IL FABBRICANTE O PRODUTTORE O IMPORTATORE

Dettagli

Procedura aggiornamento FTC

Procedura aggiornamento FTC Procedura aggiornamento FTC Direttiva macchine 2006/42/CE All. VII EN ISO 9001:2015 STATO DEL DOCUMENTO Rev. Par. Pag. Causa Data 00 --/--/---- 01 02 03 04 05 06 07 08 Rev. Data --/--/--- Elaborazione

Dettagli

La Certificazione ISO 3834 per le officine di carpenteria metallica

La Certificazione ISO 3834 per le officine di carpenteria metallica La Certificazione ISO 3834 per le officine di carpenteria metallica Analisi della ISO 3834 per la certificazione delle officine di carpenteria metallica, resa obbligatoria prima dalle NTC 2008 (DM 14 gennaio

Dettagli

Revamping: dalle specifiche contrattuali alla messa in servizio e collaudo

Revamping: dalle specifiche contrattuali alla messa in servizio e collaudo ATTREZZATURE IN PRESSIONE: Le novità, dalla Revamping: dalle specifiche contrattuali alla messa in servizio e collaudo - 22 ottobre 2010 Relatore: ing. Marco Giacobbo Con il patrocinio di dalla Progettazione

Dettagli

Estintori portatili e carrellati costruiti ed eserciti in conformità alle direttive PED e nuova TPED

Estintori portatili e carrellati costruiti ed eserciti in conformità alle direttive PED e nuova TPED Estintori portatili e carrellati costruiti ed eserciti in conformità alle direttive PED e nuova TPED Vincenzo Nastasi *, * Tecnologo INAIL, Settore Ricerca, Certificazione e Verifica Dipartimento Palermo

Dettagli

La Direttiva PED 2014/68/UE Attrezzature ed insiemi a pressione. Caldogno, 12 luglio Applicazione: dal 1 giugno 2015

La Direttiva PED 2014/68/UE Attrezzature ed insiemi a pressione. Caldogno, 12 luglio Applicazione: dal 1 giugno 2015 Attrezzature ed insiemi a pressione Caldogno, 12 luglio 2016 Nuova direttiva: 2014/68/UE Applicazione: dal 1 giugno 2015 per le parti legate al regolamento CE 1272/2008. (Art. 49 stabilisce applicazione

Dettagli

Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro

Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Dipartimento Certificazione e Conformità dei Prodotti e Impianti Via Alessandria 220 - Roma Le Nuove regole per l esercizio delle attrezzature

Dettagli

SCHEDA TECNICA TUBAZIONI IN GHISA SFEROIDALE

SCHEDA TECNICA TUBAZIONI IN GHISA SFEROIDALE SCHEDA TECNICA 130200 TUBAZIONI IN GHISA SFEROIDALE (immagine solo illustrativa) ELABORATO VERIFICATO APPROVATO NOME DATA Ing. G. Degl Innocenti Febbraio 2013 Ing. G. Degl Innocenti Febbraio 2013 Ing.

Dettagli

REGOLAMENTO GENERALE PER LA DIRETTIVA PED 2014/68/UE

REGOLAMENTO GENERALE PER LA DIRETTIVA PED 2014/68/UE Pagina 1 di 16 REGOLAMENTO GENERALE PER LA 2014/68/UE INDICE Art. 1 Premessa Art. 2 Oggetto del regolamento Art. 3 Documenti di riferimento 3.1 Documenti di riferimento di DE 3.2 Documenti di riferimento

Dettagli

GREMBIULE IN CROSTA PER SALDATORI

GREMBIULE IN CROSTA PER SALDATORI GREMBIULE IN CROSTA PER SALDATORI (immagine a carattere puramente indicativo) Elaborato da Verificato da Sicurezza e Ambiente Verificato da Unificazione Impianti & Materiali Approvato da Qualità e Sicurezza

Dettagli

MINISTERO DELL'INTERNO

MINISTERO DELL'INTERNO MINISTERO DELL'INTERNO DECRETO 10 marzo 2005 Classi di reazione al fuoco per i prodotti da costruzione da impiegarsi nelle opere per le quali e' prescritto il requisito della sicurezza in caso d'incendio.

Dettagli

DIRETTIVA PED (Pressure Equipment Directive) Direttiva 97/23/CE in materia di attrezzature a pressione

DIRETTIVA PED (Pressure Equipment Directive) Direttiva 97/23/CE in materia di attrezzature a pressione DIRETTIVA PED (Pressure Equipment Directive) Direttiva 97/23/CE in materia di attrezzature a pressione Direttiva 97/23/CE P.E.D. Cos'è la PED? E' la Direttiva Europea che armonizza la legislazione del

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Vista la legge 22 febbraio 1994, n. 146, legge comunitaria 1993, ed in particolare l'articolo 4 e l'allegato C;

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Vista la legge 22 febbraio 1994, n. 146, legge comunitaria 1993, ed in particolare l'articolo 4 e l'allegato C; DPR 10 DICEMBRE 1997 N. 499 REGOLAMENTO RECANTE NORME DI ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 93/68/CEE PER LA PARTE CHE MODIFICA LA DIRETTIVA 89/106/CEE IN MATERIA DI PRODOTTI DA COSTRUZIONE. IL PRESIDENTE DELLA

Dettagli

Criteri di acquisto e di controllo delle opere strutturali in legno

Criteri di acquisto e di controllo delle opere strutturali in legno pagina 1 di 5 Revisione per unificazione e aggiornamento Reg. Eu. 0 02/05/2016 Servizio QSA Rappresentante della Direzione 305-2011 CPR REV DATA DESCRIZIONE DELLE MODIFICHE PREPARATO VERIFICATO E APPROVATO

Dettagli

Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione utilizzati per determinare il tenore alcolico e la quantità di alcol

Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione utilizzati per determinare il tenore alcolico e la quantità di alcol Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione utilizzati per determinare il tenore alcolico e la quantità di alcol (Ordinanza sulla determinazione del tenore alcolico, OTAl) del 5 ottobre 2010 (Stato

Dettagli

EUROFINS PRODUCT TESTING ITALY

EUROFINS PRODUCT TESTING ITALY EUROFINS PRODUCT TESTING ITALY Direttive Europee per la certificazione dei prodotti La nuova Direttiva 2014/34/UE ATEX Global Overview 2016.v01 Ambito di applicazione La direttiva 2014/34/UE stabilisce,

Dettagli

COSTRUIRE IN ACCIAIO. m.antinori@promozioneacciaio.it. Ufficio Tecnico Fondazione Promozione Acciaio

COSTRUIRE IN ACCIAIO. m.antinori@promozioneacciaio.it. Ufficio Tecnico Fondazione Promozione Acciaio COSTRUIRE IN ACCIAIO m.antinori@promozioneacciaio.it Ufficio Tecnico Fondazione Promozione Acciaio NTC DM 14 Gennaio 2008 Norma di riferimento per le costruzioni Il regime transitorio è concluso Il 30

Dettagli

Gazzetta ufficiale n. L 291 del 08/11/2001 pag

Gazzetta ufficiale n. L 291 del 08/11/2001 pag Direttiva 2001/92/CE della Commissione, del 30 ottobre 2001, che adegua al progresso tecnico la direttiva 92/22/CEE del Consiglio relativa ai vetri di sicurezza ed ai materiali per vetri sui veicoli a

Dettagli

LA DIRETTIVA MACCHINE

LA DIRETTIVA MACCHINE LA DIRETTIVA MACCHINE (DIR. 2006/42/CE RECEPITA CON D.LGS. 17/2010) E LE RESPONSABILITÀ DEL FABBRICANTE E DELL ACQUIRENTE (DATORE DI LAVORO) Dott. Ing. M. LACHELLO - Consulente Senior del Gruppo 2G Management

Dettagli

Regolamento per l uso del marchio I-WELD

Regolamento per l uso del marchio I-WELD Pagina 1 di 5 INDICE 1. INTRODUZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. DEFINIZIONI... 2 4. UTILIZZO DEL MARCHIO... 2 4.1 Generalità... 2 4.2 Obblighi degli utilizzatori... 2 4.3 Esempi di marchio... 3 4.4 Utilizzo

Dettagli

IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO PER IL SETTORE

IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO PER IL SETTORE IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO PER IL SETTORE Evoluzione degli standard UNI EN ISO 7396-1 ed UNI EN ISO 7396-2. RELATORE: Alessandro Sassi Ente / Azienda: Certiquality S.r.l. POLITECNICO DI MILANO,

Dettagli

REVISIONE NORME CEN 2008 EN1125 DISPOSITIVI ANTIPANICO EN179 DISPOSITIVI D EMERGENZA

REVISIONE NORME CEN 2008 EN1125 DISPOSITIVI ANTIPANICO EN179 DISPOSITIVI D EMERGENZA REVISIONE NORME CEN 2008 EN1125 DISPOSITIVI ANTIPANICO EN179 DISPOSITIVI D EMERGENZA EN 179 - DISPOSITIVI PER USCITE DI EMERGENZA Sono utilizzati in ambienti dove è improbabile che si verifichi una situazione

Dettagli

La marcatura dei prodotti da costruzione: Stufe, Cucine, Caminetti e Caldaie a legna e bio massa (Direttiva CPD n. 89/106/CEE ) GRUPPO

La marcatura dei prodotti da costruzione: Stufe, Cucine, Caminetti e Caldaie a legna e bio massa (Direttiva CPD n. 89/106/CEE ) GRUPPO La marcatura dei prodotti da costruzione: Stufe, Cucine, Caminetti e Caldaie a legna e bio massa (Direttiva CPD n. 89/106/CEE ) GRUPPO Alessio Giust Chi siamo e cosa facciamo Nasce nel 1980 come laboratorio

Dettagli

Apprendimento formale/informale Profili Apprendimento formale Apprendimento informale # Tipo I laurea in disc. tecniche o scientifiche.

Apprendimento formale/informale Profili Apprendimento formale Apprendimento informale # Tipo I laurea in disc. tecniche o scientifiche. DESCRIZIONE FIGURA PROFESSIONALE Figura professionale del personale addetto alle attività di sorveglianza degli impianti di distribuzione del gas naturale. UNI EN ISO 17024:2012 :2016 UNI8827 (tutte le

Dettagli

Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione delle quantità di gas

Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione delle quantità di gas Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione delle quantità di gas 941.241 del 19 marzo 2006 (Stato 1 gennaio 2013) Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), visto l articolo 9 capoverso

Dettagli

SICUREZZA ELETTRICA. Sicurezza delle persone, chiamate ad operare, per ragioni di lavoro e non, in prossimità di sistemi impiantistici.

SICUREZZA ELETTRICA. Sicurezza delle persone, chiamate ad operare, per ragioni di lavoro e non, in prossimità di sistemi impiantistici. SICUREZZA ELETTRICA Sicurezza delle persone, chiamate ad operare, per ragioni di lavoro e non, SISTEMA IMPIANTISTICO: ESEMPI: in prossimità di sistemi impiantistici. complesso di apparecchiature ed attrezzi,

Dettagli

Regolamento dei prodotti da costruzione. Testimonianza degli attori coinvolti I produttori Scianatico Laterizi S.r.l.

Regolamento dei prodotti da costruzione. Testimonianza degli attori coinvolti I produttori Scianatico Laterizi S.r.l. Regolamento dei prodotti da costruzione Testimonianza degli attori coinvolti I produttori Scianatico Laterizi S.r.l. Ing. Lorenzo Bari Bari, 26 settembre 2014 L AZIENDA Scianatico Laterizi S.r.l. Le aziende

Dettagli

Nuovo regolamento UE e l etichettatura energetica dei materiali da costruzione: nuovi strumenti per la sostenibilità e salubrità degli edifici

Nuovo regolamento UE e l etichettatura energetica dei materiali da costruzione: nuovi strumenti per la sostenibilità e salubrità degli edifici Nuovo regolamento UE e l etichettatura energetica dei materiali da costruzione: nuovi strumenti per la sostenibilità e salubrità degli edifici Ing. Massimo Pugliese ECOMAKE - Fiera Legno&Edilizia Verona,

Dettagli

II-NORMATIVE. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito web di Fondazione Promozione Acciaio:

II-NORMATIVE. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito web di Fondazione Promozione Acciaio: II-NORMATIVE 1-Norme tecniche per le Costruzioni DM 14/09/2005 e DM 14/01/2008 Di seguito vengono elencati i principali capitoli delle NTC relativi all acciaio per le costruzioni (Testo come G.U. n. 29

Dettagli

SCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori.

SCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori. SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE di prodotti in acciai da bonifica da costruzione cui alla norma UNI EN 10343:2009 0 STORIA Edizione 0

Dettagli

ALLEGATO 2 alla d.g.r. 3/10/16, n. 5656

ALLEGATO 2 alla d.g.r. 3/10/16, n. 5656 ALLEGATO 2 alla d.g.r. 3/10/16, n. 5656 CLASSIFICAZIONE AMBIENTALE DEI GENERATORI DI CALORE ALIMENTATI CON BIOMASSA LEGNOSA, AI FINI DELL APPLICAZIONE DELLE MISURE TEMPORANEE E OMOGENEE PER IL MIGLIORAMENTO

Dettagli

Strumenti per pesare a funzionamento non automatico

Strumenti per pesare a funzionamento non automatico Strumenti per pesare funzionamento non automatico 1 Strumenti per pesare a funzionamento non automatico Comando Polizia Municipale Via Bologna 74 - salone Ufficio Verbali Strumenti per pesare funzionamento

Dettagli

PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2014/33/UE ALLEGATO VI Garanzia della Qualità del Prodotto dei Componenti di Sicurezza per Ascensori

PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2014/33/UE ALLEGATO VI Garanzia della Qualità del Prodotto dei Componenti di Sicurezza per Ascensori Titolo Riferimento Revisione e data entrata in vigore Approvato da PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2014/33/UE ALLEGATO VI Garanzia della Qualità del Prodotto dei Componenti di Sicurezza per Ascensori

Dettagli

STUDIO LEGALE LEPORE

STUDIO LEGALE LEPORE STUDIO LEGALE LEPORE Avv. GAETANO LEPORE Avv. MARIA CLAUDIA LEPORE Avv. CARLO LEPORE Avv. LUCA PARMEGGIANI Gent.ma Ing. Elisabetta MAZZI Quesito: E' stato pubblicato il DM 13 agosto 2009, in tale decreto

Dettagli

I lavori in quota. I sistemi di ancoraggio

I lavori in quota. I sistemi di ancoraggio Seminario La sicurezza in edilizia I cantieri di costruzione/manutenzione e il Testo Unico I lavori in quota. I sistemi di ancoraggio Luca Rossi Roma, 14 novembre 2008 EXPO Edilizia - SITE Fiera professionale

Dettagli

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE. Progetto. REGOLAMENTO (UE) n. /2011 DELLA COMMISSIONE

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE. Progetto. REGOLAMENTO (UE) n. /2011 DELLA COMMISSIONE IT IT IT COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Progetto Bruxelles, XXX C REGOLAMENTO (UE) n. /2011 DELLA COMMISSIONE del [ ] che modifica il regolamento (CE) n. 1702/2003 che stabilisce le regole di attuazione

Dettagli

Modulo G Conformità basata sulla verifica dell unità

Modulo G Conformità basata sulla verifica dell unità Modulo G Conformità basata sulla verifica dell unità secondo la Direttiva PED 2014/68/UE Verifica: Direttore Qualità e Industrializzazione: Maria Anzilotta Approvazione: Chief Operating Officer: Giampiero

Dettagli

CRITERI DI PROGETTAZIONE

CRITERI DI PROGETTAZIONE CRITERI DI PROGETTAZIONE VALVOLE DI NON RITORNO SENZA FINE CORSA 2 Revisione Generale Zulli 21-10-08 1 Introdotti commenti SRG Stramazzotti 08.01.04 0 Emissione Pezzè Omenigrandi Damiani 31.01.02 Rev.

Dettagli

PROBLEMATICHE TECNICHE NEL SETTORE DEL GPL. RUOLO DELLE ASL.

PROBLEMATICHE TECNICHE NEL SETTORE DEL GPL. RUOLO DELLE ASL. 02/10/2006 Ing. Spartaco Geppetti 1 NORME DI RIFERIMENTO R.D. 12/05/1927, n. 824 DM del M.L. 21/05/1974 DM del M.I. 31/03/1984 DM del M.I.C.A. 29/02/1988 DM del M.I. 14/05/2004 DM del M.A.P. 23/09/2004

Dettagli

SCHEMA per la certificazione dei tubi di rame senza saldatura per impieghi idro-termici-sanitari cui alla norma UNI EN 1057:2010

SCHEMA per la certificazione dei tubi di rame senza saldatura per impieghi idro-termici-sanitari cui alla norma UNI EN 1057:2010 SCHEMA per la certificazione dei tubi di rame senza saldatura per impieghi idro-termici-sanitari cui alla norma UNI EN 1057:2010 Il presente documento è stato approvato dalla Commissione Prodotti il 25/06/2010.

Dettagli

MASCHERA INTERA DI PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE

MASCHERA INTERA DI PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE MASCHERA INTERA DI PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE (immagine a carattere puramente indicativo) Elaborato da Verificato da Responsabile Unità Sicurezza e Ambiente Verificato da Unificazione Impianti e

Dettagli

Testo SpA, Prova tenuta impianti gas ed.2014 A.PILI

Testo SpA, Prova tenuta impianti gas ed.2014 A.PILI 1 Le normative di riferimento Esistono le norme tecniche per garantire una corretta installazione, manutenzione. UNI 11137:2012 La norma tecnica risponde alle domande: Chi? UNI 11528:2014 Dove? Con cosa?

Dettagli

II. SCOPO III. CAMPO DI APPLICAZIONE

II. SCOPO III. CAMPO DI APPLICAZIONE PROCEDURA GENERALE PER L INSTALLAZIONE, L ACCETTAZIONE E IL COLLAUDO DELLE APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI ALL INTERNO DELL AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA FEDERICO II I. PREMESSA Le apparecchiature

Dettagli

UNITA TERMINALI GAS MEDICALI

UNITA TERMINALI GAS MEDICALI UNITA TERMINALI GAS MEDICALI DZ MEDICALE SRL UNIPERSONALE: FABBRICANTE ITALIANO DI DISPOSITIVI MEDICI DAL 1993 APPLICA LA DIRETTIVA 93/42 DAL 1999 EFFETTUA I TESTS PRESSO ENTI ESTERNI PRODUCE SU PROPIA

Dettagli

Regolamento UE sui prodotti da costruzione che sostituisce la Direttiva 89/106/CEE

Regolamento UE sui prodotti da costruzione che sostituisce la Direttiva 89/106/CEE Tecnologie e qualità delle costruzioni Regolamento UE sui prodotti da costruzione che sostituisce la Direttiva 89/106/CEE Il 4 aprile 2011 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea

Dettagli

Termotecnica Pompe di Industriale. Gli atti dei convegni e più di contenuti su.

Termotecnica Pompe di Industriale. Gli atti dei convegni e più di contenuti su. Termotecnica Pompe di Industriale Calore Gli atti dei convegni e più di 5.000 contenuti su www.verticale.net Pompe di calore: nuove tariffe, incentivi e innovazioni tecnologiche La Normativa Tecnica di

Dettagli

IL QUADRO NORMATIVO. Direttiva 89/106/CEE. Norma UNI EN Norma UNI EN

IL QUADRO NORMATIVO. Direttiva 89/106/CEE. Norma UNI EN Norma UNI EN IL QUADRO NORMATIVO Direttiva 89/106/CEE Norma UNI EN 13659 Norma UNI EN 14351-1 1 DIRETTIVA 89/106/CEE La Direttiva 89/106/CEE prodotti da costruzione attesta la conformità di un prodotto destinato ad

Dettagli

00 TecnoNotizie. Tutto per il mondo impianti. in questa edizione.

00 TecnoNotizie. Tutto per il mondo impianti. in questa edizione. EDIZIONE 00 TecnoNotizie OTTOBRE 2012 MENSILE TECNOLOGIA AVANZATA Tutto per il mondo impianti in questa edizione DIRETTIVA MACCHINE P.1 ANALISI DEI RISCHI & CE P.2 ATTIVITA DI CONSULENZA P.3 SERVIZI AGGIUNTIVI

Dettagli

NORMA UNI EN 295 FEBBRAIO 2013 COSA C È DI NUOVO?

NORMA UNI EN 295 FEBBRAIO 2013 COSA C È DI NUOVO? NORMA UNI EN 295 FEBBRAIO 2013 COSA C È DI NUOVO? Ing. Vincenzo D Angelo Servizio tecnico Società del Gres Cagliari 9 ottobre 2014 NORMA UNI EN 295 FEBBRAIO 2013 UNI EN 295 Parte 1: 1992 Specificazioni

Dettagli

Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione utilizzati per determinare il tenore alcolico e la quantità di alcol

Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione utilizzati per determinare il tenore alcolico e la quantità di alcol Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione utilizzati per determinare il tenore alcolico e la quantità di alcol (Ordinanza sulla determinazione del tenore alcolico, OTAl) del 5 ottobre 2010 (Stato

Dettagli

CERTIFICAZIONE DI CONFORMITÀ CE

CERTIFICAZIONE DI CONFORMITÀ CE CERTIFICAZIONE DI CONFORMITÀ CE DESCRIZIONE La Direttiva 89/106/CEE (Direttiva Prodotti da Costruzione CPD), recepita in Italia dal DPR 246:1993, ha introdotto l obbligo della Marcatura CE per la produzione

Dettagli

MATERIALI DA COSTRUZIONE: IN SINTESI, COSA DICE IL NUOVO DECRETO

MATERIALI DA COSTRUZIONE: IN SINTESI, COSA DICE IL NUOVO DECRETO - NEWS N 10 OTTOBRE 2017 - PRINCIPALI LEGGI E DECRETI SULL EFFICIENZA ENERGETICA IN EDILIZIA MATERIALI DA COSTRUZIONE: IN SINTESI, COSA DICE IL NUOVO DECRETO Il decreto legislativo Dlgs n. 106 del 16 giugno

Dettagli

I.D.E.E. S.r.l. La direttiva PED e le sue implicazioni sugli impianti frigoriferi e di condizionamento

I.D.E.E. S.r.l. La direttiva PED e le sue implicazioni sugli impianti frigoriferi e di condizionamento I.D.E.E. S.r.l. Consulenze per la Sicurezza e la Qualità La direttiva PED e le sue implicazioni sugli impianti frigoriferi e di condizionamento A. De Lucia ISPESL Dipartimento di Milano Sommario Dal 30/5/2002

Dettagli

DN 15 1/ DN 20 3/ DN DN / DN / DN 50 2

DN 15 1/ DN 20 3/ DN DN / DN / DN 50 2 848.09 Valvola di intercettazione combustibile, certificata e tarata a banco INAIL Copyright 06 Caleffi Serie 40 Generalità Le valvole di intercettazione combustibile serie 40 sono costruite da Caleffi

Dettagli

CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO

CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO Busto Arsizio, 8 novembre 2002 Dott. Gabriella Alberti Fusi Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento S.p.A. 1 QUALITÀ Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa

Dettagli

Manutenzioni, Ispezioni Impianti, Attrezzature Antincendio

Manutenzioni, Ispezioni Impianti, Attrezzature Antincendio Manutenzioni, Ispezioni Impianti, Attrezzature Antincendio La manutenzione delle attrezzature antincendio è un OBBLIGO a carico del datore di lavoro ed è regolamentata dalla legge italiana, che prevede

Dettagli

INSIEL S.p.A. LIVELLO PROGETTUALE: Specifica Tecnica OGGETTO. Tritubi. Data: 28 marzo Integrazioni: 27 marzo GGETTO:

INSIEL S.p.A. LIVELLO PROGETTUALE: Specifica Tecnica OGGETTO. Tritubi. Data: 28 marzo Integrazioni: 27 marzo GGETTO: LIVELLO PROGETTUALE: Specifica Tecnica OGGETTO GGETTO: Giunti per Tubi Tritubi Lisci, Corrugati e Data: 28 marzo 2007 Integrazioni: 27 marzo 2009 Riferimento: INSIEL_ST_GIUNTITUBI _09 INDICE Indice...

Dettagli

ISTITUTO SUPERIORE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA DEL LAVORO DIPARTIMENTO OMOLOGAZIONE E CERTIFICAZIONE

ISTITUTO SUPERIORE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA DEL LAVORO DIPARTIMENTO OMOLOGAZIONE E CERTIFICAZIONE ISPESL ISTITUTO SUPERIORE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA DEL LAVORO DIPARTIMENTO OMOLOGAZIONE E CERTIFICAZIONE 00184 Roma. Via Urbana 167 DOM / DIR Prot. n. AOO-09/ 0003878/05 del 6/12/2005 Ai Direttori

Dettagli

EN FLANGE. flanges

EN FLANGE. flanges EN 9.1 FLANGE flanges ESTRATTO DALLE NORME EN 9.1 PER FLANGE PER TUBAZIONI Scopo e campo di applicazione La presente norma europea specifica i requisiti riguardanti le flange circolari di acciaio con designazioni

Dettagli

POSITION PAPER. ASSOGASTECNICI Associazione Nazionale Imprese gas tecnici, speciali e medicinali. EDIZIONE dicembre 2014

POSITION PAPER. ASSOGASTECNICI Associazione Nazionale Imprese gas tecnici, speciali e medicinali. EDIZIONE dicembre 2014 POSITION PAPER IMMISSIONE IN COMMERCIO, MESSA IN SERVIZIO E AUTORIZZAZIONE ALL USO DEI DISPOSITIVI MEDICI: IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DEI GAS MEDICINALI, DEL VUOTO E DI EVACUAZIONE DEI GAS ANESTETICI EDIZIONE

Dettagli

I manufatti prefabbricati ed i sistemi costruttivi - Il quadro normativo delineato dal DM

I manufatti prefabbricati ed i sistemi costruttivi - Il quadro normativo delineato dal DM I manufatti prefabbricati ed i sistemi costruttivi - Il quadro normativo delineato dal DM 14.1.2008 Qualificazione per manufatti prefabbricati in serie dichiarata; Autorizzazione alla produzione di prefabbricati

Dettagli

"Gestione delle scadenze delle verifiche periodiche GPL/CNG"

Gestione delle scadenze delle verifiche periodiche GPL/CNG "Gestione delle scadenze delle verifiche periodiche GPL/CNG" Nuova Direttiva PED 2014/68/UE Armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di attrezzature

Dettagli

Ing. Luigi Giudice. Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco 18/12/2014 1

Ing. Luigi Giudice. Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco 18/12/2014 1 Regola tecnica di prevenzione incendi per gli impianti di protezione attiva contro l'incendio installati nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi Ing. Luigi Giudice Comandante Provinciale

Dettagli

Il Regolamento Europeo n. 765/ Aspetti applicativi e criticità -

Il Regolamento Europeo n. 765/ Aspetti applicativi e criticità - Il Regolamento Europeo n. 765/2008 - Aspetti applicativi e criticità - Paola Quaglino Arpa Piemonte Roma, 25-26 giugno 2009 L accreditamento in Italia oggi SINCERT Organismi di certificazione di sistema

Dettagli

Decreto Legislativo 2 gennaio 1997, n. 7

Decreto Legislativo 2 gennaio 1997, n. 7 Decreto Legislativo 2 gennaio 1997, n. 7 "Recepimento della direttiva 93/15/CEE relativa all'armonizzazione delle disposizioni in materia di immissione sul mercato e controllo degli esplosivi per uso civile"

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità)

(Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità) 10.3.98 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 71/1 I (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità) DIRETTIVA 98/11/CE DELLA COMMISSIONE del 27 gennaio 1998 che stabilisce

Dettagli

REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE CON IL MARCHIO PSV PLASTICA SECONDA VITA Legge 28/2012 PER SACCHETTI PER ASPORTO MERCI RIUTILIZZABILI

REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE CON IL MARCHIO PSV PLASTICA SECONDA VITA Legge 28/2012 PER SACCHETTI PER ASPORTO MERCI RIUTILIZZABILI Pag. 1 / 9 REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE CON IL MARCHIO PSV PLASTICA SECONDA VITA Legge 28/2012 PER SACCHETTI PER ASPORTO MERCI RIUTILIZZABILI ISTITUTO ITALIANO DEI PLASTICI S.r.l. via Velleia,

Dettagli

Il controllo nelle strutture sanitarie pubbliche e private Apparecchi e Impianti

Il controllo nelle strutture sanitarie pubbliche e private Apparecchi e Impianti Il controllo nelle strutture sanitarie pubbliche e private Apparecchi e Impianti Ing. Vittorio Notari Servizio Sicurezza Impiantistica Antinfortunistica IMPIANTI ELETTRICI Punto 1 Classificazione locali

Dettagli

NON E SUFFICIENTE UN MANOMETRO PER IL COLLAUDO FOGNATURE.. IMEC SNC

NON E SUFFICIENTE UN MANOMETRO PER IL COLLAUDO FOGNATURE.. IMEC SNC NON E SUFFICIENTE UN MANOMETRO PER IL COLLAUDO FOGNATURE.. COSA SI INTENDE PER COLLAUDO Il collaudo ha lo scopo di verificare l efficienza e la funzionalità idraulica di un collettore ossia consiste nel

Dettagli

Il ruolo dell Ente Notificato nella Marcatura CE degli Impianti

Il ruolo dell Ente Notificato nella Marcatura CE degli Impianti Il ruolo dell Ente Notificato nella Marcatura CE degli Impianti Convegno gas medicinali e gli impianti di distribuzione Ancona 28 giugno 2007 Giovanni Ceriani IMPIANTO di DISTRIBUZIONE Definiamo impianto

Dettagli

5. Eventuale nome e indirizzo del responsabile incaricato dei compiti ai sensi dell articolo 12 paragrafo 2: non applicabile

5. Eventuale nome e indirizzo del responsabile incaricato dei compiti ai sensi dell articolo 12 paragrafo 2: non applicabile 1. Codice univoco di identificazione del tipo di prodotto: sistema metallico multistrato tipo ai sensi della norma 2. Numero di tipo, di lotto o di serie o altro codice di identificazione del prodotto

Dettagli

Direttiva PED e nuova filosofia del controllo: dal sistema autorizzativo al sistema certificativo.

Direttiva PED e nuova filosofia del controllo: dal sistema autorizzativo al sistema certificativo. Apparecchi a pressione. Direttiva PED 97/37/CE e D.M 329/04 sull'esercizio. Direttiva PED e nuova filosofia del controllo: dal sistema autorizzativo al sistema certificativo. I nuovi obblighi per la progettazione,

Dettagli

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PERSONE AI SENSI DEL REGOLAMENTO (CE) N. 303/2008

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PERSONE AI SENSI DEL REGOLAMENTO (CE) N. 303/2008 Titolo Riferimento Revisione e data entrata in vigore Approvato da PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PERSONE AI SENSI DEL REGOLAMENTO (CE) N. 303/2008 PR.PART. PRS/FGAS-303/2008 Rev. 0

Dettagli

5. Eventuale nome e indirizzo del responsabile incaricato dei compiti ai sensi dell articolo 12 paragrafo 2: non applicabile

5. Eventuale nome e indirizzo del responsabile incaricato dei compiti ai sensi dell articolo 12 paragrafo 2: non applicabile 1. Codice univoco di identificazione del tipo di prodotto: sistema camino metallico multistrato tipo TEC-DW-STANDARD ai sensi della norma 2. Numero di tipo, di lotto o di serie o altro codice di identificazione

Dettagli